Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 15 dicembre 2023

Il progetto Valditara e la carriera Alias. Chi non sa più cosa siano vorrebbe insegnare le relazioni

Su segnalazione dell'Osservatorio cardinale van Thuân. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.

Il progetto Valditara e la carriera Alias. 
Chi non sa più cosa siano vorrebbe insegnare le relazioni

Negli stessi giorni in cui, tra gli “Olè” e altre grida di giubilo delle associazioni che hanno guidato la ”rivolta”, il ministro dell’istruzione Valditara ha comunicato l’annullamento delle nomine a Paola Concia, suor Anna Monia Alfieri e Paola Zerman al coordinamento del progetto “Educazione alle Relazioni”, arriva la notizia che al Liceo “Seneca” di Roma è stata adottata la cosiddetta “carriera Alias”. Per chi ancora non lo sapesse, si tratta di una procedura che permette, a chi lo desidera e lo richiede, di identificarsi con nome e sesso diversi da quelli di nascita. Superfluo quanto inutile affermare che si tratta di un provvedimento in aperto contrasto con le normative vigenti in campo amministrativo, civile e potenzialmente anche penale, viziato da palese incompetenza in quanto l’amministrazione scolastica non ha alcun potere di modificare il nome e l’identità sessuale di un individuo, andando pertanto a commettere il reato di Falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici” (art. 479 c.p.) o avallare quello di sostituzione di persona (art. 494 c.p.): le norme giuridiche, oggi, di fronte allo strapotere della ideologia sostenuta dal mainstream, sono solo carta straccia. Lo abbiamo visto chiaramente già in altre occasioni, non ultima quella della fantapandemia di Covid, durante la quale la mitica Carta Costituzionale Italiana, la “più bella del mondo”, è stata ridotta a strame per il bestiame… E se si tratta così la Costituzione, cosa possono poche norme del Codice Civile o Penale?

Ancora più inutili sono i sondaggi, come quello ad esempio di Noto Sondaggi per conto di Pro Vita & Famiglia, con cui si è rivelato che l’80% degli italiani è contro l’indottrinamento gender nelle scuole. È già deciso: il treno della dittatura del pensiero è in corsa, e nessuno deve provare a fermarlo …

A chi interessa, allora, se la Carriera Alias è pericolosa per il benessere psico-fisico dei ragazzi, se può rafforzare nell’adolescente l’idea di essere “nato nel corpo sbagliato” e spingerlo a cambiare nome o addirittura al “cambio di sesso”, anche con bombardamenti ormonali e interventi chirurgici? Chi si prenderà la responsabilità degli eventuali danni psicofisici traumatici e in alcuni casi irreversibili causati a minori? E chi si prenderà la responsabilità sulla “scelta” dell’uso dei bagni e degli spogliatoi, quando un ragazzo pretenderà, in base alla sua “identità di genere autopercepita”, di invadere gli spazi femminili, o viceversa? Non importa; tutto questo deve andare avanti, perché così è deciso e – si afferma – solo così la società sarà davvero libera e felice.
Ma cosa c’entra la Carriera Alias col progetto “Educazione alle relazioni”? È evidente: appartengono alla medesima matrice e mirano al medesimo scopo. E come andranno avanti le carriere Alias, allo stesso modo – nonostante la temporanea e parziale retromarcia del Ministro – andrà avanti il progetto sulla educazione affettiva. Certo, nella Nota ministeriale c’è scritto che si tratta di un percorso sperimentale di 30 ore extra-curriculari, attivabile su base volontaria nell’autonomia delle scuole, ma anche che “a seconda del successo del progetto sarà valutata la possibilità di renderlo obbligatorio in tutte le scuole superiori”. Chi valuterà e deciderà se il progetto ha avuto successo? E in base a quali criteri? Insomma, questa fase è solo una porta di accesso (dicesi finestra di Overton [vedi]), poi il progetto sarà obbligatorio. Punto.

Ma il problema, in realtà, non è nemmeno questo. Il vero problema è la folle idea che sia necessario un “corso” per imparare l’affettività, un vero e proprio corso statale per “imparare a vivere”, in cui – già lo sappiamo – si inizierà col parlare di “relazioni”, di “rispetto” e “tolleranza” (parole feticcio dietro cui si nasconde l’incapacità di comunicare un senso delle cose e dei rapporti) e si finirà con la propaganda LGBT. Tra cui l’apologia della Carriera Alias….

In realtà, poi, tutto questo – sebbene a macchia di leopardo e, finora, senza “unzione” ministeriale – stava già accadendo. La vicenda Cecchettin, dolorosissima quanto ambigua, è caduta proprio a fagiolo; ora, finalmente, si può procedere istituzionalizzando la necessità di corsi sulle relazioni e l’affettività, tant’è vero che, come ha rivelato in questi giorni Paola Concia, già da tempo sta collaborando con il Ministro. Tout se tient…

Il fatto è che questa società ha completamente smarrito la bussola degli affetti e delle relazioni, non sa più in realtà cosa siano, poiché ogni legame autentico è stato minato alla radice. Sbriciolata la famiglia, demolita la figura paterna, ridicolizzato ogni ideale, seminato a piene mani l’indifferentismo religioso (molto più pericoloso dell’ateismo, perché ogni negazione presuppone una affermazione…), è saltato ogni punto di riferimento identitario che non sia il proprio ombelico. In tale contesto di individualismo esasperato alimentato ad arte, che genera uno smarrimento senza precedenti, ha buon gioco lo Stato Etico a imporre la propria “vision”, favorendo una omologazione senza precedenti anch’essa. E la impone non con la forza di una ideologia esplicita, come accaduto nelle dittature del secolo scorso, ma con lo svuotamento delle persone dal loro interno. Ecco perché tutto questo andrà avanti, almeno per un po’, ancora. Facciamocene una ragione e non illudiamoci che siano temporali passeggeri, questa è una vera e propria inondazione.

Ricordiamo allora le parole di Giovanni Guareschi, nel dialogo di Don Camillo con il Signore: “Questa è l’autodistruzione di cui parlavo. L’uomo, mi pare, sta distruggendo tutto il suo patrimonio spirituale. L’unica vera ricchezza che in migliaia di secoli aveva accumulato […] Signore, se è questo ciò che accadrà, cosa possiamo fare noi?” Il Cristo sorrise: “Ciò che fa il contadino quando il fiume travolge gli argini e invade i campi: bisogna salvare il seme. Quando il fiume sarà rientrato nel suo alveo, la terra riemergerà e il sole l’asciugherà. Se il contadino avrà salvato il seme, potrà gettarlo sulla terra resa ancor più fertile dal limo del fiume, e il seme fruttificherà, e le spighe turgide e dorate daranno agli uomini pane, vita e speranza. Bisogna salvare il seme: la fede. Don Camillo, bisogna aiutare chi possiede ancora la fede e mantenerla intatta”.

Combattere si deve, è giusto e necessario; ma più di tutto occorre, in questo tempo, salvare il seme, perché la vera e prima relazione è quella con Dio, da cui sola dipende la verità di ogni altra relazione e affettività.
Marco Lepore, 14 dicembre 2023 - Fonte

25 commenti:

Bando alle illusioni! ha detto...

Ecco perché tutto questo andrà avanti, almeno per un po', ancora. Facciamocene una ragione e non illudiamoci che siano temporali passeggeri, questa è una vera e propria inondazione.

Toh! È quello che scrivo sempre anch'io! Soprattutto quel 'non illudiamoci' quante volte l'ho ripetuto!
Concordo con tutto l'articolo e sono contento che vi sia qualcun altro, oltre a me, che ha una visione chiara e netta dell'attuale situazione e che non ama vivere di illusioni.

Anonimo ha detto...


Comunque alcune cose buone il governo Meloni le ha fatte, a parte lo sbandamento sul piano etico, che dipende anche dal fatto che il governo è composito.

Ci sono schieramenti orizzontali a favore della decadenza, per vari motivi. C'erano anche prima.
Le cose buone: - la recentissima legge che blocca il cibo artificale, le bistecche di non-carne, etc., cui è stato dato rilievo anche all'estero;
-- la denuncia dell'accordo con la Cina sulla c.d. "via della seta".
Ancora in ballo è il Mes e speriamo che non passi.
-- Non ha difeso il governo una parte di Tim che si starebbe per vendere agli americani, almeno così sembra, mentre ha difeso un'altra industria di cui non ricordo il nome, bloccandone l'acquisto da parte dei francesi
-- Gli accordi con Tunisia e Albania per controllare i migranti sono solo un costoso palliativo ma al momento il governo non crede di poter fare di più. Da notare che sulla questioni migranti e sui c.d. diritti dell'inclusione, il governo è costantemente attaccato dalla Commissione europea. (La situazione migranti è tragica in tutta l'Europa).
INsomma, se le prospettive sono in generale piuttosto deludenti, onestà vorrebbe che si ricordassero anche le cose postive fatte a questo governo. Ne ho nominate alcune.
Però la ribellione e la protesta contro l'insensato progetto di Valditara qualche effetto l'ha avuto, a quanto pare.
Il bacino potenziale di voti dei conservatori e tradizionalisti che guardano soprattutto alla questione etica un certo peso ce l'ha, bisogna farglielo capire.
Ricordare Berlusconi: non fu rieletto, dopo aver governato per cinque anni, un record. Gli mancarono due o trecentomila voti. Forse proprio quelli dei cattolici "conservatori", scandalizzati dalle sue improvvise uscite elettorali favore dei diritti dei "diversi", "diritti" che aveva in precedenza sempre lasciato perdere.

Anonimo ha detto...

Siamo alla demenzialità assoluta e legalizzata.
Della serie: "non sono quello che sono, ma quello che sento (oggi?) di essere".
E' la conferma di uno stato di completa decadenza della civiltà occidentale.
Senza dimenticare la rilevanza del sottostante business che si fa sul corpo degli adolescenti, perché in una ideologia morbosamente satanica vi e' sempre l'inganno e il lucro.
Drammaticamente assente la voce della Chiesa Cattolica, forse troppo presa dai suoi tanti business e dai suoi scandali interni sessuali, che forse la fanno timorosa di apparire omofobica e non comprensiva con le nuove "conquiste" umane.

Gz

Anonimo ha detto...

Educazione alle Relazioni e’ un segmento dell’Agenda 2030, che compare come principio ispiratore esplicito in tutti i libri di testo di quel che resta delle nostre scuole. Educazione, non istruzione, che non è mai stata ad un livello così basso ed e’ dimenticata o vilipesa in tutti i libri programmatici dei guru del WEF.

Indottrinamento alla distruzione del ruolo del maschio e della femmina in nome del "fluido" e del sessualmente perverso.

Po' esse.. ha detto...

@ 15 dicembre, 2023 09:57
Per cui se quel giorno mi "sentiro'" d'essere un cane mi comportero' come tale?
Comincero' a camminare a 4 zampe e arf, arf, a cercare i grattini e le coccole a pancia all'aria? E chi paga la pappa e tutto il resto? La Sig.Concia, il sig. Valditara e varii ed eventuali ?

Anonimo ha detto...

Condivido: si tratta di puro indottrinamento radical chic. L'istruzione dei dottorini e delle dottorine radical chic odierni - autentici palloni gonfiati - è pietosa.
Può essere utile, per chi vuole rimanere in piedi fra le rovine:
Gianluca Pietrosante: Obstinate contra Vademecum contro la dittatura del "politicamente corretto", Edizioni Passaggio al bosco

Anonimo ha detto...

Chi li comanda a bacchetta?

Anonimo ha detto...

Il problema dei migranti ( necessari secondo alcuni perchè non nascono figli ) è risolvibile da subito. Basta dare un premio alle donne italiane che hanno il coraggio di mettere al mondo dei figli.
Calcolando quello che ci costa un immigrato il premio alle future mamme sarebbe elevato : intorno ai venti- trentamila euro. Ripartirebbero le nascite : soprattutto al meridione.
I migranti che sono già arrivati basta e avanzano. Bloccare tutti gli altri che arrivano in Italia solo per avventura.

Anonimo ha detto...

L' ottanta per cento degli Italiani è contrario al gender? Aspettate qualche anno e saranno quasi tutti favorevoli!! Come è già successo per divorzio, aborto, unioni gay ed eutanasia!! Il pensiero unico plasma le menti grazie anche ad una Chiesa che tace o parla con ambiguità da sessanta anni!!

Anonimo ha detto...

#15/12 h. 12:52
E' proprio così, capisce la demenzialità profonda?
Speriamo che chi propugna e foraggia questa ideologia aberrante si senta ogni tanto anche imbecille e torni sui suoi passi.

Gz

Anonimo ha detto...

La scuola deve insegnare materie come matematica, fisica, chimica, biologia, economia, diritto, filosofia, storia, letteratura,
che formano lo studente a come pensare e non a cosa pensare.
I sentimenti non si insegnano, ma si formano nella persona attraverso le esperienze.
Questa vicenda dei corsi di "educazione all'affettività" fa capire quanto sia urgente che ogni famiglia abbia il diritto di decidere in quale scuola far studiare i propri figli e non affidarli alla manipolazione di Stato. Serve istituire la "dote scuola", un voucher con cui i genitori esercitano la scelta educativa.

Delirio di Stato ha detto...

Alcuni preti, per meglio accogliere il fratello straniero, hanno pensato che fosse bene togliere dalle loro chiese la croce. Probabilmente ciò non basta a ottenere un luogo sufficientemente neutro. Certo, essi avevano già cominciato a rimuovere il papa, le vetrate, gli inginocchiatoi, la chiesa stessa – perché costruita a forma di croce latina – ma, seguendo questa logica, per essere del tutto accoglienti bisognerebbe sradicare la vegetazione tutto attorno, troppo caratteristica dei paesi del nord, cancellare i volti, troppo determinati rispetto a uno smiley, e non parlare più la propria lingua, troppo carica di letteratura nazionale e perfino confessionale.

Tutto questo si ricongiunge alle prospettive educative di certi sostenitori del laicismo: secondo un ex-ministro francese dell’educazione, la missione principale della scuola dovrebbe essere «strappare l’alunno da ogni determinismo familiare, etnico, sociale e intellettuale per dargli il potere di scegliere», come se la libertà potesse esercitarsi solamente contro il reale. Il luogo ideale dell’ospitalità sarebbe una stanza bianca, e forse ancor di meno. Perché qui, meno è più. Per essere più universali bisogna avere meno tratti particolari. E siccome soltanto i concetti sono perfettamente universali, mentre le cose sono sempre particolari, la posta in gioco diventa avvicinarsi il più possibile al nulla armati di grandi concetti astratti…

Fabrice Hadjadj

Anonimo ha detto...

"Oggi ci troviamo di fronte a qualcosa di assolutamente nuovo. Non ci troviamo impegnati in quella che si potrebbe definire una guerra civile, ma dobbiamo affrontare quella che Hilaire Belloc ha definito «un’invasione», vale a dire la potenza di idee tanto estranee al Cristianesimo tradizionale, quanto il Cristianesimo era estraneo al Paganesimo. Questa nuova forza d’invasione è il Neo-Paganesimo, che si può descrivere come l’atteggiamento inteso a sostenere la sufficienza della scienza umana senza la fede e la sufficienza della forza dell’uomo che non ha bisogno della grazia. In altre parole, i suoi due dogmi sono: lo Scientismo, come deificazione del metodo sperimentale e l’Umanesimo, quale glorificazione dell’uomo che fa Dio a sua immagine e somiglianza."
(Verità e menzogne di Fulton Sheen)

Circa chi si percespisce ha detto...

Una ricca australiana, non contenta di essere "solo" una "Saffo' sister", si percepisce cavallo.
Ha speso sembra 30.000 dollari per far realizzare una sella e dei finimenti della sua misura e ci gira (sembra non solo per casa), cavalcata dalla sua compagna .

Anonimo ha detto...


# I migranti "necessari" perché non nascono figli? E perché non nascono figli?

E perché non si fanno più figli? Si evita di andare in profondità sull'argomento, forse anche perché il femminismo e tutta la figura della donna contemporanea che si è voluto imporre alla società, verrebbe fatalmente ad esser messa sotto accusa e in modo pesante.
Non che il femminismo sia la sola causa della denatalità, si capisce.
Ne è però una causa sicuramente determinante, visto che il modello femminista, accettato dalle donne di oggi esclude il marito, la famiglia, i figli appunto.
Ci sono anche cause di tipo economico. Ma è la mentalità che è profondamente cambiata, si professa un ideale di vita del tutto edonistico, votato alla felicità della persona, non vincolata a nessuna etica ma libera di scegliere anche sul piano morale nel modo che più le aggrada!
Il governo Meloni finora ha puntato a provvedimenti di tipo economico solamente per aiutare le famiglie. Come curare la cancrena con l'aspirina.
Bisogneebbe abolire i contraccetivi, le pillole abortive, il c.d. diritto di abortire a libera scelta della madre, combattere l'omosessualità (sempre più propagandata), etc etc.
INsomma per lo meno cominciare in questa direzione.
La colpa nella scuola che diseduca non è dell'istruzione statale, dello Stato ma del fatto che lo Stato è nelle mani del fronte dei perversi o loro succube.

Anonimo ha detto...

"Basta dare un premio alle donne italiane che hanno il coraggio di mettere al mondo dei figli."

I soldi aiutano (in questo le dò ragione), ma la questione è, purtroppo, più profonda. Lo si vede in molti paesi in cui il sistema sociale è più generoso: i risultati non cambiano di molto.
Le famiglie dei nostri nonni erano di solito numerose pur avendo risorse economiche in generale inferiori alle nostre.

Roberto

Anonimo ha detto...

Voltarsi indietro e pensare al mondo in cui vivevano i nostri nonni, serve a niente, purtroppo 'Loro' andranno avanti coi programmi, mi è capitato di andare a prendere il mio nipotino, anni 3, a scuola, un tempo asilo, ma non si può dire più così, e nell'atrio dell'aula vedo posizionato uno specchio lungo e una serie di abiti femminili con lustrini, pailettes ed altro, avrei voluto chiedere, ma la risposta è venuta per caso parlando qua e là, pare che anche i maschi possano indossare quegli abiti e truccarsi visto che c'erano anche dei rossetti, giocare con le bambole è altamente educativo anche per loro, mi è stato detto, io mi taccio finché posso, al momento mio nipote non racconta nulla di raccapricciante e l'ultima volta che sono andato a prenderlo era tutto sparito........

Anonimo ha detto...

Mi permetto di aggiungere che i nostri nonni ( i miei erano nati nell'Ottocento) potevano contare sulla stabilità economica e sociale che oggi manca. Vivevano spesso austeramente anche qualora benestanti. La scarsa propensione a fare figli a mio pareri nasce non dal fatto che le donne lavorano, ma dal fatto che studiano e di conseguenza nel lavoro aspirano a fare carriera. Come dar loro torto? Spesso però nella storia anche da buoni presupposti nascono grossi guai.

Anonimo ha detto...

SÌ SI NO NO
Anno XLIX n. 18

"Vanità delle vanità, tutto è vanità"
Il disincanto

Nella vita spesso prendiamo degli abbagli, siamo vittime d'illusioni, di speranze mal riposte, crediamo a chi non è degno di fiducia. Sovente ce ne accorgiamo troppo tardi. Tuttavia, "meglio tardi che mai".
L'importante è scuotersi dall'illusione o dall'incanto e riprendere contatto con la realtà, anche se sgradevole. Ossia essere" disincantati", senza troppa ingenuità, quindi più esperti o disillusi, privi della capacità d'ingannare noi stessi e quindi anche gli altri, come fanno non pochi leader o santoni.

Tutto l'articolo, a firma Crispinus, è interessante. Ho voluto trascrivere solamente le prime righe; il resto dell'articolo, citando l'Imitazione di Cristo, l'Ecclesiate, un Libro Sacro che tratta della disillusione o del disincanto, ci invita a confidare solamente in Gesù Cristo, l'unico vero Amico che non tradisce o non illude mai.
Come giustamente lei scrive: purtroppo 'Loro' andranno avanti coi programmi". Molto bene. Il disincanto è importantissimo. Per il resto: Provvidenza Divina del Cuore di Gesù, provvedici!

Anonimo ha detto...

OT
I No-Vax sono tutti imbecilli o c'è qualcuno di loro che si salva?
Il giudice di pace di Lucca ha definito il rifiuto alla vaccinazione anticovid come "legittima difesa", visto l'ampio numero di effetti avversi dimostrati scientificamente.

Ora naturalmente la sentenza di un giudice non ci conferma al 100% la tossicità di un vaccino.

Ma bisogna considerare che per assumere un farmaco e per imporlo agli altri occorre la certezza che il farmaco sia innocuo. Per non assumerlo basta il dubbio che sia tossico.

Quindi, quando ci chiediamo se i no-vax avessero ragione, ci chiediamo se i loro dubbi fossero legittimi e ragionevoli.

E se un giudice dice che quella roba è tossica, allora i loro dubbi erano estremamente legittimi e ragionevoli.

Anonimo ha detto...

"Basta dare un premio alle donne italiane che hanno il coraggio di mettere al mondo dei figli.".................
E' meglio farlo subito.
Non bisogna essere dei geni per capire che c'è già chi lo fà da anni.
Germania, Francia, Spagna , Palestina e anche in Italia c'è chi aiuta in modo considerevole la popolazione di fede islamica a mettere al mondo figli.
Tra qualche anno saranno più di noi, e ci sottometteranno in tutti i sensi.

Anonimo ha detto...

A corollario di quanto scritto da A. h.10:37, adesso, a chi vuole vaccinarsi, viene fornito un papiro di 2 o 3 pagine con su scritti tutti i 'possibili' rischi collaterali, reazioni avverse più o meno gravi, miocarditi e malori non ben precisati, reazioni cutanee allergiche, attacchi di asma ed altro, il vaccinatore fa un bel discorsone al paziente che dopo aver preso atto, firma deresponsabilizzando tutto e tutti, dal medico/infermiere/farmacista che inocula, alla casa farmaceutica produttrice dell'intruglio che resta tale, ah, dimenticavo, informano che non tutela dal rischio di ammalarsi di nuovo, che l'effetto ( placebo?) è transitorio e che quindi fra 6 mesi, volendo, stesso giro stessa bambolina. Ho visto il film La morte negata, che fa parlare i parenti delle vittime del C*****che narrano la tremenda esperienza vissuta da loro stessi e i propri cari, e il rifiuto di autopsie e sepolture, a quasi tutti è stato consegnato un vasetto colle ceneri........da meditarci sopra a lungo.

Anonimo ha detto...

Sotto il pretesto di ideologie dell'emergenza c'è il perenne tentativo di accaparrarsi il potere di una élite sulla moltitudine degli uomini, strappando con prometea sfacciataggine il primato dell'obbedienza a Dio e non agli uomini

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo delle 13,36 in Francia i musulmani hanno trovato il paradiso in terra : sostanziosi assegni familiari e poligamia quasi legale.A pensare che molti di questi miracolati vogliono distruggere quel poco che resta della Republique franciosa.E' estremamente difficile stabilire se sono più insulsi i nostri politici o i loro.

Anonimo ha detto...

Il prossimo anno si dovrà votare alle Elezioni Europee, Se vincerà il centro destra cambierà tutto.