Leggo su LifeSiteNews la conferma di quanto già pubblicato qui e che da varie parti veniva smentito. Una conferma che viene dalle dichiarazioni del biografo preferito di papa Francesco, Austen Ivereigh [da noi conosciuto qui - qui] pubblicate in un suo articolo sul sito Where Peter Is, nel quale egli scrive di aver incontrato il papa lunedì. Eccole:
“Nel corso della nostra conversazione, Francesco mi ha detto che aveva deciso di togliere al cardinale Burke i privilegi cardinalizi – l’appartamento e lo stipendio – perché li aveva usati contro la Chiesa. Ha aggiunto che, sebbene la decisione non sia segreta, non intende fare un annuncio pubblico, ma quel giorno (lunedì scorso) la notizia è trapelata”.
Ha anche aggiunto che l’incontro si è svolto lunedì pomeriggio, ed è stato lunedì mattina che la Nuova Bussola Quotidiana ha pubblicato la notizia, affermando che papa Francesco, durante una riunione del 20 novembre con i capi della Curia romana, aveva rivelato la sua intenzione di sfrattare l’importante cardinale americano dal suo alloggio a Roma.
“Il cardinale Burke è un mio nemico, quindi gli tolgo l’appartamento e lo stipendio”, avrebbe detto il papa, secondo la fonte vaticana.
La notizia è stata poi ripresa da diversi organi di stampa, che l’hanno confermata attraverso le proprie fonti. La Reuters ha poi riportato nella tarda serata del 28 novembre che un funzionario presente all’incontro del 20 novembre ha detto che Francesco ha descritto Burke come uno che “rema contro la Chiesa e contro il papato” e che semina “divisione”.
Dunque la testimonianza di Ivereigh, sembra confermare dallo stesso papa la notizia riguardante Burke, anche se Francesco ha precisato di non aver definito il cardinale un “nemico”. Secondo Ivereigh, papa Francesco in un messaggio del 28 novembre gli ha detto: “Non ho mai usato la parola ‘nemico’ né il pronome ‘mio’. Ho semplicemente annunciato il fatto alla riunione dei capi dicastero, senza dare spiegazioni specifiche”.
Al momento del rapporto iniziale della NBC, Burke non aveva ricevuto alcuna comunicazione ufficiale delle azioni che il Papa intenda intraprendere, né l’aveva ricevuta nella tarda serata di ieri.
Ex prefetto della Segnatura Apostolica, Burke si è rivelato per molti come una figura chiave durante l'undecennale pontificato di Papa Francesco. In particolare, egli, nel 2016, ha sottoscritto sia i Dubia iniziali su Amoris Laetitia [qui], sia i Dubia del 2023 sulle questioni relative al Sinodo sulla sinodalità [qui].
Il card. Burke è stato costantemente sottoposto a diffamazioni sia da parte dei media mainstream che delle testate cattoliche eterodosse, a causa dela sua codsta riaffermazione dell’insegnamento cattolico, spesso messo in contrapposizione con le dichiarazioni [quando poco chiare o addirittura rivoluzionarie -ndT] di Papa Francesco.
Più recentemente, il cardinale Burke ha continuato a criticare il progetto pluriennale del Papa, il Sinodo sulla sinodalità, scrivendo la prefazione di un libro [Processo Sinodale: un vaso di Pandora -ndT] che evidenzia i pericoli del Sinodo.
Il cardinale Burke ha definito la “sinodalità” come la facciata per una “rivoluzione” che sta operando per modificare “radicalmente” la Chiesa cattolica in linea con una “ideologia contemporanea” che rifiuta gran parte dell’insegnamento perenne della Chiesa [qui].
Nel novembre 2014, Papa Francesco ha rimosso il cardinale dalla sua posizione di prefetto della Segnatura Apostolica, con una mossa ampiamente vista come una punizione per le sue critiche a elementi del suo pontificato.
Tuttavia, il cardinale Burke ha costantemente invitato i cattolici a pregare per Papa Francesco e ha altrettanto costantemente affermato di ritenerlo il Papa, sulla scia di argomenti che insinunano che l’elezione di Francesco potrebbe essere invalida. Ha quindi ripetutamente respinto l’affermazione di remare contro il Papa o di essere un suo “nemico”, affermando che i suoi interventi mirano a difendere il perenne insegnamento cattolico piuttosto che opporsi al Papa. [qui uno dei tanti interventi ad hoc] [...]
A differenza di Burke, che si è distinto per la difesa dell’insegnamento cattolico, Ivereigh è una figura controversa per le sue opinioni opposte. Ha trovato il favore di Papa Francesco grazie alle sue biografie del pontefice, la seconda intitolata: “Wounded Shepherd: Pope Francis and His Struggle to Convert the Catholic Church”.
Di recente ha partecipato al Sinodo sulla sinodalità in qualità di esperto, ruolo che avrà una funzione chiave nella stesura della relazione finale del sinodo pluriennale che si terrà nell’ottobre 2024, anche se non ha diritto di voto.
Ivereigh è stato un consulente di fiducia del cardinale di Westminster Cormac Murphy-O’Connor – un prelato già membro di spicco della famigerata mafia di San Gallo [qui - qui] e che ha avuto un ruolo chiave nell’elezione di Papa Francesco. Ivereigh, che non è sposato, si è dimesso dal suo incarico presso il cardinale nel 2006 dopo aver ammesso di aver avuto due relazioni: una nel 1989 che è sfociata in un aborto e un’altra più recente che ha portato la madre ad avere un aborto spontaneo.Ha negato di aver manipolato o costretto la donna con cui ha avuto una relazione nel 1989 ad abortire il loro bambino, ma di aver pagato metà dei costi dell’aborto.
Nell’agosto del 2022, parlando a LifeSiteNews dell’inclusione di Ivereigh tra gli “esperti” del Sinodo sulla sinodalità, il catechista britannico diacono Nick Donnelly lo ha definito “allarmante” :
“Il cardinale Burke è un mio nemico, quindi gli tolgo l’appartamento e lo stipendio”, avrebbe detto il papa, secondo la fonte vaticana.
La notizia è stata poi ripresa da diversi organi di stampa, che l’hanno confermata attraverso le proprie fonti. La Reuters ha poi riportato nella tarda serata del 28 novembre che un funzionario presente all’incontro del 20 novembre ha detto che Francesco ha descritto Burke come uno che “rema contro la Chiesa e contro il papato” e che semina “divisione”.
Dunque la testimonianza di Ivereigh, sembra confermare dallo stesso papa la notizia riguardante Burke, anche se Francesco ha precisato di non aver definito il cardinale un “nemico”. Secondo Ivereigh, papa Francesco in un messaggio del 28 novembre gli ha detto: “Non ho mai usato la parola ‘nemico’ né il pronome ‘mio’. Ho semplicemente annunciato il fatto alla riunione dei capi dicastero, senza dare spiegazioni specifiche”.
Al momento del rapporto iniziale della NBC, Burke non aveva ricevuto alcuna comunicazione ufficiale delle azioni che il Papa intenda intraprendere, né l’aveva ricevuta nella tarda serata di ieri.
Ex prefetto della Segnatura Apostolica, Burke si è rivelato per molti come una figura chiave durante l'undecennale pontificato di Papa Francesco. In particolare, egli, nel 2016, ha sottoscritto sia i Dubia iniziali su Amoris Laetitia [qui], sia i Dubia del 2023 sulle questioni relative al Sinodo sulla sinodalità [qui].
Il card. Burke è stato costantemente sottoposto a diffamazioni sia da parte dei media mainstream che delle testate cattoliche eterodosse, a causa dela sua codsta riaffermazione dell’insegnamento cattolico, spesso messo in contrapposizione con le dichiarazioni [quando poco chiare o addirittura rivoluzionarie -ndT] di Papa Francesco.
Più recentemente, il cardinale Burke ha continuato a criticare il progetto pluriennale del Papa, il Sinodo sulla sinodalità, scrivendo la prefazione di un libro [Processo Sinodale: un vaso di Pandora -ndT] che evidenzia i pericoli del Sinodo.
Il cardinale Burke ha definito la “sinodalità” come la facciata per una “rivoluzione” che sta operando per modificare “radicalmente” la Chiesa cattolica in linea con una “ideologia contemporanea” che rifiuta gran parte dell’insegnamento perenne della Chiesa [qui].
Nel novembre 2014, Papa Francesco ha rimosso il cardinale dalla sua posizione di prefetto della Segnatura Apostolica, con una mossa ampiamente vista come una punizione per le sue critiche a elementi del suo pontificato.
Tuttavia, il cardinale Burke ha costantemente invitato i cattolici a pregare per Papa Francesco e ha altrettanto costantemente affermato di ritenerlo il Papa, sulla scia di argomenti che insinunano che l’elezione di Francesco potrebbe essere invalida. Ha quindi ripetutamente respinto l’affermazione di remare contro il Papa o di essere un suo “nemico”, affermando che i suoi interventi mirano a difendere il perenne insegnamento cattolico piuttosto che opporsi al Papa. [qui uno dei tanti interventi ad hoc] [...]
A differenza di Burke, che si è distinto per la difesa dell’insegnamento cattolico, Ivereigh è una figura controversa per le sue opinioni opposte. Ha trovato il favore di Papa Francesco grazie alle sue biografie del pontefice, la seconda intitolata: “Wounded Shepherd: Pope Francis and His Struggle to Convert the Catholic Church”.
Di recente ha partecipato al Sinodo sulla sinodalità in qualità di esperto, ruolo che avrà una funzione chiave nella stesura della relazione finale del sinodo pluriennale che si terrà nell’ottobre 2024, anche se non ha diritto di voto.
Ivereigh è stato un consulente di fiducia del cardinale di Westminster Cormac Murphy-O’Connor – un prelato già membro di spicco della famigerata mafia di San Gallo [qui - qui] e che ha avuto un ruolo chiave nell’elezione di Papa Francesco. Ivereigh, che non è sposato, si è dimesso dal suo incarico presso il cardinale nel 2006 dopo aver ammesso di aver avuto due relazioni: una nel 1989 che è sfociata in un aborto e un’altra più recente che ha portato la madre ad avere un aborto spontaneo.Ha negato di aver manipolato o costretto la donna con cui ha avuto una relazione nel 1989 ad abortire il loro bambino, ma di aver pagato metà dei costi dell’aborto.
Nell’agosto del 2022, parlando a LifeSiteNews dell’inclusione di Ivereigh tra gli “esperti” del Sinodo sulla sinodalità, il catechista britannico diacono Nick Donnelly lo ha definito “allarmante” :
“Ivereigh è un cattolico di professione che per tutta la sua carriera è stato allineato con coloro che promuovono il dissenso”. “È stato l’addetto stampa del cardinale Murphy-O’Connor di Westminster, un membro di spicco della mafia di San Gallo che si è opposta clandestinamente ai pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI”.
Donnelly ha sottolineato che Ivereigh, “come uno dei fondatori del gruppo mediatico britannico Catholic Voices, ha sostenuto le unioni civili per le persone omosessuali, contrariamente alla direttiva della CDF del 2003”.
Fin dall'inizio del pontificato di Papa Francesco, ha attaccato apertamente i fedeli cattolici che si oppongono al neomodernismo che lo contraddistingue. A gennaio, Ivereigh ha scritto un articolo per giustificare il trattamento spietato di Papa Francesco nei confronti dei cattolici tradizionali, che ha definito così malvagiamente corrotti da non meritare la condiscendenza del dialogo di Bergoglio. Ed ha aggiunti che: “Il coinvolgimento di Ivereigh nel processo sinodale conferma i sospetti che questa consultazione sia una farsa con un risultato predeterminato per cambiare illegittimamente la dottrina e la disciplina della Chiesa”.
Se Papa Francesco dovesse porre in atto la sua minaccia di sfrattare il cardinale Burke, invierebbe un messaggio impressionante all’intero collegio cardinalizio e all’episcopato mondiale su quanto il Papa sia disposto a fare contro chiunque non sia in linea con i suoi desideri. Il rapporto arriva anche settimane dopo la rimozione personale da parte del Papa del vescovo di Tyler Joseph Strickland [qui], con una mossa dichiarata a più voci contraria al diritto canonico e che l’insegnamento della fede del vescovo Strickland non era approvato da Roma.[es. qui - qui].
La potenziale mossa contro Burke ha spinto il caporedattore della NBC a descrivere il pontificato di Francesco come sempre più simile a “una dittatura sudamericana”.
Fin dall'inizio del pontificato di Papa Francesco, ha attaccato apertamente i fedeli cattolici che si oppongono al neomodernismo che lo contraddistingue. A gennaio, Ivereigh ha scritto un articolo per giustificare il trattamento spietato di Papa Francesco nei confronti dei cattolici tradizionali, che ha definito così malvagiamente corrotti da non meritare la condiscendenza del dialogo di Bergoglio. Ed ha aggiunti che: “Il coinvolgimento di Ivereigh nel processo sinodale conferma i sospetti che questa consultazione sia una farsa con un risultato predeterminato per cambiare illegittimamente la dottrina e la disciplina della Chiesa”.
Se Papa Francesco dovesse porre in atto la sua minaccia di sfrattare il cardinale Burke, invierebbe un messaggio impressionante all’intero collegio cardinalizio e all’episcopato mondiale su quanto il Papa sia disposto a fare contro chiunque non sia in linea con i suoi desideri. Il rapporto arriva anche settimane dopo la rimozione personale da parte del Papa del vescovo di Tyler Joseph Strickland [qui], con una mossa dichiarata a più voci contraria al diritto canonico e che l’insegnamento della fede del vescovo Strickland non era approvato da Roma.[es. qui - qui].
La potenziale mossa contro Burke ha spinto il caporedattore della NBC a descrivere il pontificato di Francesco come sempre più simile a “una dittatura sudamericana”.
18 commenti:
Qu'un chef de gang se venge d'un personnage qui lui déplaît, rien de plus naturel. Mais un pape ? Un pape peut-il se comporter comme un chef de gang ?
Usque ad effusionem sanguinis: Vergine Immacolata intercedete presso la Santissima Trinita' affinche' abbia pieta' di tutti quelli che si sono allontanati dall'Infinito Amore ed usano il Nome Santo del Vostro Figliolo per affermare i proprii fini.Ottenete loro la completa conversione dei proprii passi e il ritorno come del figliol prodigo ad un nuovo iniziale zelo per la salvezza delle anime. Amen!
Sia lodato Gesu' Cristo!
Oggi e' primo venerdì del mese: S.Messa alle 12h ed alle 19h.
Dopo la S.Messa della sera saranno recitate le Litanìe del Sacratissimo Cuore di Gesu' e sara' impartita la Benedizione con la Sacra Pìsside.
Istituto del Buon Pastore - Casa San Clemente, Roma
Via delle Fornaci ,203
2° piano
https://www.secoloditalia.it/2023/11/luca-casarini-intercettato-mentre-parla-del-vaticano-ho-chiesto-i-soldi-al-papa-e-meglio-di-soros/
Quando pensiamo di aver raggiunto ormai il fondo ecco che ci informano di altre prodezze.
1° Domanda : Chi c'e' dietro? Chi comanda cosa?
2° Domanda : Egidio e' ramo massone?
Mais oui, mon cher ami, il peut le faire, ca va sens dire, parce qu'il est vraiment un chef de gang, tout se tiens.
Signore che fate, dormite?
Istruite i Vostri soldati con la grazia perche' combattano sempre piu' generosamente.
A lode e gloria Vostra e della SS.Vergine!
Con tutti i mercanti che lo circondano il Papa gesuita argentino non dovrebbe aver problemi economici, ma forse l'appartamento dovrà essere occupato da qualche gondoliere del Mediterraneo.
Gz
Signore Gesù, proteggi il cardinale Burke!. Signore, aiutaci!!!.
Papa Francesco: la Chiesa è donna, bisogna “smaschilizzarla”
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2023-11/papa-francesco-commissione-teologica-internazionale-chiesa-donne.html#:~:text=%E2%80%9CLa%20Chiesa%20%C3%A8%20donna%E2%80%9D.,farlo%20a%20cominciare%20dalla%20teologia.
La Chiesa è il corpo del quale Nostro Signore è la testa. Smaschilizzare la Chiesa è separare la testa del corpo, lo sposo dalla sposa, è promuovere il divorzio tra Cristo e la Chiesa.
Enzo Bianchi: «Papa Francesco è isolato. Sui social l’ala tradizionalista della Chiesa è molto più vivace»
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_novembre_30/enzo-bianchi-papa-francesco-e-isolato-sui-social-l-ala-tradizionalista-della-chiesa-e-molto-piu-vivace-47758336-2c7a-4304-b4a8-6430a1e5dxlk.shtml
Ahi! Ahi! Ahi! Se il Corrierone riporta il dubbioso pensiero del ragionier Bianchi, monaco e teologo, e non le squisite facezie dell’argentino bianco-vestito mi sa che quest’ultimo la sta proprio facendo fuori dal vaso.
Le indiscrezioni sul pugno duro del Pontefice contro la fronda americana non sono confermate dalla Santa Sede. Ma neanche smentite. "Il cardinale Burke? Rimando a quello che ha da dire lui. Io non ho particolari cose da dire anche perché oggi parliamo di Cop28", ha detto portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, glissando sull'argomento nel corso della conferenza stampa dedicata all’imminente viaggio del Papa a Dubai ora saltato per ragioni di salute.
SU "PANORAMA" : LA STORIA DELLE ELEMOSINE ALLA CHIESA ANDATE (TRAMITE I CARDINALI ZUPPI E LOREFICE) A CASARINI E
ONG
CHE SCHIFO
L'appartamento e lo stipendio del Card. Burke andranno ai Centri Sociali o alle femministe di "Non una di meno" ?
Cit. Puccio Vannetti
Per comprendere qualcosa in più sarebbe interessante sapere chi e perché ha invitato Casarini al sinodo.
Ho letto tutto bene e con attenzione, e se ne ricava in modo patente che i titolisti del desk del corriere hanno sintetizzato giusto: Bianchi critica apertamente Bergoglio e la sua politica che insegue il piccolo, il lontano l’emarginato, perdendosi in mille attività, politica che letteralmente, ha prodotto una: “Chiesa troppo concentrata nelle proprie attività - tutte bellissime e preziose, tante come non mai in duemila anni di storia – [ma] ha perso un po’ di vista il suo messaggio fondamentale e straordinario: la speranza che la morte non sia l’ultima parola, perché con Cristo c’è la resurrezione. Torniamo a dire questo all’umanità». Capito? Parlare di vita eterna e salvezza delle anime, ciò che invece Bergoglio e i suoi hanno dimenticato. Detto da Bianchi e ripreso dal Corriere mi pare enorme.
Cit. Pier Patriarca
Di vita eterna e salvezza delle anime per la verità la Chiesa non parla più dal Concilio Vaticano II, che ha sostituito il dialogo con il mondo per creare un'umanità unita e migliore alla missione autentica della Chiesa, quella della conversione dei popoli ed individui a Cristo, per la loro eterna salvezza.
T.
lettore delle 19.58
il lettore ha letto male l'intervista a Bianchi. La Chiesa troppo concentrata sulle sue attività ecc, ecc colpe che il lettore reputa che Bianchi attribuisca a Bergoglio in realtà dalle risposte precedenti si capisce che vengono da Bianchi attribuite a tutti i papi post conciliari escluso Papa Luciani.
Mauro
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