«Una Chiesa post-conciliare la cui vita si allontana sensibilmente dall'evento del Calvario; una Chiesa che diminuisce le sue esigenze e che non risolve più i problemi secondo la volontà di Dio, ma secondo le possibilità umane: una Chiesa il cui credo è diventato elastico e la morale relativistica; una Chiesa nella nebbia e senza le tavole della Legge, una Chiesa che chiude gli occhi davanti al peccato, che teme di essere rimproverata come non moderna». (Cardinal Wyszyński, primate della Chiesa polacca) By Una fides
Dove sta andando la Chiesa cattolica? La Chiesa Una Santa è viva e immacolata nel Suo Sposo; ma una parte di quella visibile rischia di subire una 'mutazione genetica' o questa è già avvenuta nostro malgrado e ne stiamo vedendo gli effetti? Ci confrontiamo per "resistere", nella fedeltà.
Peregrinatio Summorum Pontificum 2022
lunedì 29 dicembre 2014
Altri Cardinali, altri tempi. Per chi dice che le radici della crisi non sono già in alcune proposizioni conciliari
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31 commenti:
Se c'è una figura di vescovo che, da anni, ammiro e' quella del servo di Dio S. Wyszynski. Egli più volte nel santuario di Chestokowa affermo' che come era passato il diluvio svedese durante la guerra dei trenta anni (furono gli svedesi che sfregiarono in quel santuario l'effige della Madonna) così sarebbe passato il diluvio comunista. Così passerà il diluvio relativista. Ma noi sembriamo dubitarne. Signore, domaci la dirittura morale ed il vigore di Wyszynski. Ne abbiamo bisogno in questa temperie.
Sono belle e toccanti parole, certamente vere. Ma molte volte mi chiedo dove sia la soluzione. Additare l'errore e la situazione attuale di sfacelo, è certamente qualcosa di giusto e che deve essere fatto. Ma da solo non basta: abbiamo bisogno di soluzioni!
Il grande cardinale avrebbe molto da insegnare a costoro:
http://www.riscossacristiana.it/il-caso-dellinsegnante-di-religione-del-liceo-cardano-di-milano-la-curia-ambrosiana-le-spiegazioni-che-spiegano-di-paolo-deotto/
"Una Chiesa che teme di essere rimproverata come non moderna…"
Mais le Concile c'est ça, c'est exactement ça, ÇA N'EST RIEN D'AUTRE QUE ÇA… cette peur, cette trouille de ne pas être "à la page"…
"Réconcilier" l'Église avec le monde moderne, tel que les idées modernes (illuminisme, kantisme, rationalisme, libéralisme, démocratisme, socialisme) l'ont fait…
Oublier les condamnations réciproques du XIXe siècle et du début du XXe …
Ou, pour le dire avec la formule étalée sur les murs de la ville de Rochester (N.Y.) dans les années 60, et que j'ai vue de mes yeux :
"A changing Church in a changing World… Let's go !"
A l'époque, l'évêque de Rochester s'appelait Fulton Sheen…
Ou, si l'on préfére Ratzinger :
« Le problème du Concile, ce fut d’assimiler les valeurs de deux siècles de culture libérale."
N’est-ce pas clair ? Est-ce que ça ne crève pas les yeux ?
A proposito di altri cardinali ed altri vescovi, segnalo su Rorate il caso del vescovo Bonny di Anversa che vuole un riconoscimento UFFICIALE delle copie bisessuli ed omosessuali da aprte della Chiesa.
MA NON SI E' PIU' ONESTI A DICHIARARE LA PROPRIA OMOSESSUALITA' e quindi lasciare l' abito ed affrontare una vita fatta di lavoro, sacrifici e sofferenze, invece che continuare ad essere un enfant gaté ?
Sempre su Rorate articolo di un giornalista ebreo, ateo, che si ricrede pubblicamente su PF. Interessante...
Rr
Que dizia, de fato, o então cardeal Ratzinger acerca de "Gaudium et spes"? Isto:
“Se se deseja emitir um diagnóstico global sobre este texto poder-se-ia dizer que significa uma revisão do Syllabus de Pio IX, uma espécie de anti-Syllabus.
[...]
Contentemo-nos aqui com a comprovação de que o documento desempenha o papel de um anti-Syllabus, e, em conseqüência, expressa a intenção de uma reconciliação oficial da Igreja com a nova época estabelecida a partir do ano de 1789” (Cardeal J. Ratzinger, "Teoria dos Princípios Teológicos", Barcelona, Editorial Herder, 1985, pág. 457-458).
"Uma reconciliação oficial da Igreja com a nova época estabelecida a partir do ano de 1789…"
É o que censurava justamente o cardeal Wyszynski.
« Si l’époque post-conciliaire est dominée par la révolution dans l’Eglise — écrit Mgr Lefebvre —, n’est-ce pas tout simplement parce que le Concile lui-même l’y a introduite ?
« Le Concile, c’est 1789 dans l’Eglise », déclara le cardinal Suenens.
« Le problème du Concile, ce fut d’assimiler les valeurs de deux siècles de culture libérale », dit le cardinal Ratzinger. Et il s’explique : Pie IX, par le Syllabus, avait rejeté sans appel le monde issu de la Révolution, en condamnant cette proposition : « Le Pontife romain peut et doit se réconcilier et composer avec le progrès, avec le libéralisme et avec la civilisation moderne » (n. 80).
Le Concile, dit ouvertement Joseph Ratzinger, a été un « Contre-Syllabus » en opérant cette réconciliation de l’Eglise et du libéralisme notamment par Gaudium et spes, le plus long document conciliaire. Les papes du XIXe siècle, en effet, n’avaient paraît-il pas su discerner ce qu’il y avait de vérité chrétienne et donc d’assimilable par l’Eglise, dans la Révolution de 1789.»
http://laportelatine.org/bibliotheque/oeuvres_mgr_lefebvre/decouronne/introduction.php
« Une telle affirmation — continue Mgr Lefebvre — est absolument dramatique, surtout dans la bouche de représentants du magistère de l’Eglise ! Que fut, en effet, essentiellement, la Révolution de 89 ? - Ce fut le naturalisme et le subjectivisme du protestantisme, réduits en normes juridiques et imposés à une société encore catholique. De là la proclamation des droits de l’homme sans Dieu, de là l’exaltation de la subjectivité de chacun aux dépens de la vérité objective, de là la mise sur le même niveau de toutes les « fois » religieuses devant le Droit, de là enfin l’organisation de la société sans Dieu, en dehors de Notre Seigneur Jésus-Christ. Un seul mot désigne cette théorie monstrueuse : le LIBERALISME.
« Hélas, c’est là que nous touchons vraiment au « mystère d’iniquité » (II The. 2,7), dès le lendemain de la Révolution, le démon suscita à l’intérieur de l’Eglise des hommes remplis de l’esprit d’orgueil et de nouveauté, se posant en réformateurs inspirés, qui, rêvant de réconcilier l’Eglise avec le libéralisme, tentèrent de réaliser une union adultère entre l’Eglise et les principes de la Révolution ! »
I dubbi sulla svolta di Papa Francesco
Bergoglio è imprevedibile per il cattolico medio. Suscita un interesse vasto, ma quanto sincero?
di Vittorio Messori
http://www.corriere.it/cronache/14_dicembre_24/vittorio-messori-miei-ubbi-svolta-papa-francesco-bergoglio-6a824f1a-8b3d-11e4-9698-e98982c0cb34.shtml
http://ilblogdiraffaella.blogspot.it/2014/12/i-dubbi-sulla-svolta-di-papa-francesco.html
m
..elenco salta diversi punti del bergoglio-pensiero, sono molto più perplesso di Messori sul vdr. A meno che non si voglia protestantizzare il cattolicesimo ci vedo poca strategia.
La benedizione delle acque nel rito bizantino.
http://traditioliturgica.blogspot.it/2014/12/la-benedizione-delle-acque.html
Grazie per la lettura.
Altri tempi anche questi :
IERI
https://www.youtube.com/watch?v=yN4Uu0OlmTg
OGGI ( sentito su sat 2000 )
https://www.youtube.com/watch?v=yN4Uu0OlmTg
Sono tanti gli articoli sulla "cannonata" di Bergoglio alla Curia, come ho già avuto modo di dire anche chi era stato un suo incondizionato sostenitore esce dalla riserva per esprimere quelle che, pur restando moderate, sono delle critiche, critiche che del resto si ritrovano in quasi tutti i commenti.
Ultimo esempio quello di Nicolas Diat, autore di un libro sul papa, che, dopo aver fatto osservare che quel "discorso" violento evidenzia un malessere profondo e crescente nella Curia, come altri prima di lui fa osservare che Bergoglio non ha avuto una parola per quelle persone della Curia che servono il loro dicastero con una totale abnegazione e che sono state ferite da quelle parole al limite della diffamazione.
Altra osservazione ricorrente, e nel contempo domanda, perchè Bergoglio ha scelto la mediatizzazione(=umiliazione pubblica) mentre avrebbe potuto benissimo fare quei rimproveri nel segreto di certe riunioni?
http://lesalonbeige.blogs.com/my_weblog/2014/12/pas-de-mis%C3%A9ricorde-pour-la-curie.html
Quei commenti contrastano con quelli dei soliti vaticanisti e media laicisti per i quali Bergoglio è un papa coraggioso che osa finalmente denunciare i vizi e il farisianismo della Curia e del clero( e qui non mancano i confronti con i predecessori, in particolare Benedetto XVI), un papa che malgrado le opposizioni e le resistenze sta portando in avanti la rivoluzione della chiesa.
Ma un papa ipermediatizzato che focalizza l`attenzione sulla sua persona e non unicamente su Cristo, un papa che, per portare in avanti il suo progetto, si serve in vari modi, compreso lo schiaffo alla Curia, della simpatia che il mondo riserva a lui (ma NON certo alle posizioni della Chiesa,ai suoi valori, alla Verità) in che modo è al servizio della Parola, della Verità ?
Ma invece di andare a cercare cosa ha detto quello o quell'altro, tutti morti per altro, che si deve fare di concreto adesso, hic et nunc? Altrimenti diventiamo tutti isolani.....
Perchè al "cattolico medio" non può piacere Francesco:
-perchè, dopo essersi accorto di vivere sotto dittatura (del relativismo), gli si mostra che gli unici da combattere sono i "resistenti", mentre con il dittatore "si dialoga".
-perchè, dopo avergli insegnato che la storia va letta alla luce del vangelo, adesso gli si spiega che è il vangelo da leggersi alla luce della storia
-perchè dopo aver seminato faticosamente, zolla a zolla, alcune radici "non negoziabili", si dice che è non esistono, e si ara travolgendo tutto e seminando OGM, tanto "tutto fa brodo"...
-perchè non ci si confessa in meno di tre minuti a uso telecamere...
-perchè non si affitta a multinazionali del lusso la Sistina e non si appalta a multinazionali della finanza lo IOR
-perchè la correzione fraterna parla di discrezione e non usa i mass media per esporre alla gogna mediatica gli avversari...
-perchè la gestione del recente Sinodo fa a pugni con ogni minimo standard di correttezza formale e di rispetto per le varie posizioni
-perchè augura "bucce di banana" a chiunque si sforza di essere coerente con la dottrina, mentre giustifica chi la dottrina la calpesta...
-perchè ha un rapporto molto studiato con i mass media, cioè con l'apparire.
-perchè non ha un buon rapporto con il sacro, ma ce l'ha splendido con il profano
-perchè ha un modo di esprimersi molto ambiguo (i tre misteri della Chiesa: il numero degli ordini religiosi femminili, le ricchezze dei salesiani, che cosa pensa davvero un gesuita)
-perchè la sua elezione rimane circondata di circostanze strane e mai chiarite
-perchè, ad un'analisi serena, in ciò che lo riguarda si trovano molti indizi che riconducono a una benevolenza verso il grembiulino...
-perchè ormai è un totem a se stesso: criticare lui è "politicamente scorretto", mentre si possono bellamente insolentire Gesù, la Madonna, la Chiesa e il Catechismo.
-perchè ha un indice di gradimento "dal basso" (occhio: più in basso del suolo c'è ancora qualcuno...) abilmente suggerito dai plenipotenziari del mondo (occhio: sopra il principe di questo mondo c'è sicuramente Qualcuno!) che lo rende inattaccabile da chiunque cerchi di ragionare
Il cattolico medio prega il Signore anche per lui, che ne ha bisogno. Umanamente non vedo via di uscita: umanamente questa gente "ha vinto". Gesù dice: coraggio, "io ho vinto il mondo" (Gc 16,33).
Ognuno si fidi di chi preferisce!
E', a ben vedere, il motivo per cui Pope Francis non ha fatto praticamente nulla di quello che due anni fa si preconizzava avrebbe fatto e che lui stesso faceva intendere fosse in arrivo. La "Chiesa che si apre al mondo" è un film già visto di cinquant'anni e passa fa, quello che si poteva fare in questo senso senza arrivare all'autodistruzione (e non ci siamo andati troppo lontani in qualche caso) già lo si è fatto da decenni. Voler andare oltre questo sarebbe per l'appunto la fine della Chiesa per manifesta inutilità e palese fallimento. E sono convinto che nemmeno Pope Francis lo desidera. Ora è già pronta la giustificazione per la "nuova Chiesa" attesa da due anni e mai arrivata: tutta colpa dei cattivi che hanno ostacolato il Papa e gli hanno impedito di agire. Sta già girando in effetti. Ma è un modo per prendere atto con un giro di parole che Pope Francis non ha combinato nulla di concreto rispetto alle attese suscitate. Anche se poteva farlo senza chiedere il permesso a nessuno.
Celibato ultime novita'
http://www.lastampa.it/2014/12/30/blogs/san-pietro-e-dintorni/brasile-lettera-del-papa-sul-celibato-KZXhhOqV5r7NT8YzzMKotI/pagina.html
Volete "offrirvi" una razione di sorriso amaro? Leggete l`articolo pubblicato oggi dalla Bussola:
"L'Italia ora sa a che santi votarsi: il Papa e la Chiesa"
di Luigi Santambrogio
Lo "strepitoso successo"( come se fosse quello il barometro e criterio per giudicare della saggezza e santità di un papa) di Bergoglio è confermato da chi?
Da un`indagine su "Gli Italiani e lo Stato”" comandato da ...Repubblica e dalla sua elezione ad "uomo dell`anno" dai lettori del ...Fatto Quotidiano!
Che quell`87% di Italiani che si fida solo di Bergoglio se ne infischi come del due di picche del Magistero della Chiesa, dunque dell`insegnamento di Cristo, sta ad indicare che ripongono la loro fiducia in papa Bergoglio perchè son certi che dinamiterà la Dottrina o, come minimo, saprà come raggirarla=tradirla, perchè son sicuri che sopprimerà i principi ormai rispettati solo da mummie, da statue da museo, sterili e incartapecorite, dal cuore debole e imputridito, da quei cattolici insomma che sono il bersaglio di predilizione di Jorge Bergoglio.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-litalia-ora-sa-a-che-santi-votarsi-il-papa-e-la-chiesa--11356.htm
Quel che riporta il link postato da Ric, mostra che "pope Francis", come lo chiama Turiferario, sta agendo e come se sta agendo, forse troverà ostacoli insormontabili, forse non riuscirà a demolire quel poco che è restato ancora in piedi, ma è innegabile che ce la sta mettendo tutta per "combinare qualcosa di concreto".
E chi meglio di Hummes, le cui posizioni sul celibato sono note, potrebbe dargli una mano su quel terreno?
Mi era sempre sembrato strano che la questione del celibato ecclesiastico (il problema dei problemi da risolvere secondo i cattoprogressisti, da sempre) non fosse stata mai sollevata da questo pontefice. Vedremo che dirà questa lettera di cui si sa ancora poco. Ma lo stile è quello di Pope Francis: mica si prende una responsabilità, mica assume una posizione netta da suprema guida spirituale. No: "Incarica il porporato di sondare preso la Conferenza Episcopale brasiliana la possibilità di avviare la riflessione sul celibato ecclesiastico relativa ai Viri Probati". Per la serie vedetevela un po' voi e se va male io non vi conosco. Dalle mie parti qualche anno fa facevano "dir Messa" alle suore, figuriamoci: mandavano nei paesini di montagna gentili monachelle che facevano una specie di celebrazione e alla fine distribuivano ostie preconsacrate. Non ha funzionato, chi ci crede fa qualche chilometro in più per andare a una Messa con il prete e chi non ci crede non ci va né con il prete né con le suore né con i Viri Probati. Pope Francis vuol scoprire la fusione fredda anche se hanno dimostrato da un pezzo che non funziona.
"Perché non ha un buon rapporto con il sacro, ma ce l'ha splendido con il profano......."
Da incorniciare subito, per Luisa, non si preoccupi, Hummes ha già ricevuto una lettera personale dal vdr per l'assunzione di viri probati al posto dei sacerdoti che mancano, e qui nulla da eccepire, il Brasile farà da esperimento pilota, poi, se funziona, verrà esteso a tutta la cc, non lo scrivo nemmeno più in maiuscolo tanto piccola ed insignificante è stata fatta diventare, ma vuoi mettere i soldi che guadagna col plauso del miserrimo padrone del mondo....un vero peccato che il Padrone aspetti silenziosamente invece di fare baccano o lìo, se preferite. Lupus et Agnus.
che pena che mi fa Lnbq, sembra che abbiano il prosciutto sugli occhi, o che lavorino consapevolmente e volutamente per il mondo ed il suo principe (il diavolo). Sono buoni solo a coprire le malefatte della gerarchia, a depistare il gregge, affinché non riesca a difendersi dai lupi travestiti da agnelli. Purtroppo ci sono anche altri blog un poco tradizionalisti, ma che restano "a metà del guado" (vedi Corr. Romana, Risc. Cristiana") e non c'è verso che si spingano fino a dire pane al pane e vino al vino. Altri invece vanno fino in fondo: Radio Spada, Acta, Non possumus, Soddalitium. Peccato però per la frammentazione, la mancanza di unità. Su questo fanno forza Bergoglio e i poteri forti che lo appoggiano ed osannano: vogliono addormentare tutte le coscienze, e ci sono quasi riusciti. Ma Cristo ci ha lasciato detto "Non Prevalebunt !" Deo Gratias !
Stupendo, Tralcio 11:44, bellissima analisi ! Ovviamente io mi pongo tra i pochi che non si fidano di Bergoglio (e di chi lo osanna e manovra dal basso...basso), ma di NSGC, che è molto più in alto dei poteri forti che fanno grancassa al VdR. Passerà anche lui, stiamone certi. Il Signore ci dice che non prevarrà, il rottamatore del Cattolicesimo, checché ne pensi e per quanto ci derida, il grande misericordioso. Cristus Vincit, Cristus Regnat, Cristus Imperat! e Buon Anno
@Anonimo delle 11:11 "Ma invece di andare a cercare cosa ha detto quello o quell'altro, tutti morti per altro, che si deve fare di concreto adesso, hic et nunc? Altrimenti diventiamo tutti isolani..".
Un modo davvero curioso (per utilizzare un garbato eufemismo) di considerare il nostro preciso dovere di cristiani di tramandare e fare tesoro degli insegnamenti di coloro che ci hanno preceduto (che per lei, evidentemente, i santi sono solo dei "morti"....- sic!) nel pellegrinaggio terreno, ed adesso intercedono per noi Chiesa militante dal Cielo. Questa visione riduttiva e meramente terrena della Chiesa (che invece è Comunione dei Santi) è proprio quello che a mio avviso oggi ammorba la Chiesa Cattolica e le impedisce di svolgere appieno la sua missione...
Anonimo,
gli "isolani" non è che dicano e non facciano. È che non vanno fino in fondo nel "dire" in molte occasioni.
Quanto al "fare" che - come cristiani - può essere solo conseguente all'essere, credo che ognuno di noi, nella sua situazione, faccia quello che può. È sempre da noi stessi che dobbiamo partire.
Quanto all'impegno collettivo, cerchiamo intanto di rafforzare e organizzare la resistenza.
Una prima iniziativa importante mi pare quella della "riparazione". Da tener presente e non sottovalutare.
Per la "riparazione", qui:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/12/nasce-la-lega-cattolica-per-la.html
Ma, ragazzi, lui ha raccolto piu' ggente di tutti i suoi predecessori, ben il doppio di BXVI, volete mettere?! Quel che conta ormai e' l' audience, come per Benigni - e tra i due e' una bella lotta a chi ne fa di più.
Rr
Cara Rosa, a proposito di ciffre di audience, se per Benedetto XVI erano sempre e comunque viste al ribasso, compreso dalla Prefettura, ora sono gonfiate e partecipano a modo loro all`idolatria del papastar che smuove le folle, riempie le piazze, le chiese e i confessionali...secondo i media e i vari cortigiani.
Vedi qui:
https://bergoglionate.wordpress.com/2014/12/05/ordine-mediatico-non-svuotate-quella-piazza/
Qui un commento di Béatrice che non è amnesiaca e rammenta qualche piccola verità:
http://benoit-et-moi.fr/2014-II/actualites/des-places-remplies-ou-non-.html
Povero Messori, oggetto di critiche per avere osato esprimere i suoi dubbi su papa Beegoglio, apriti cielo!
Arrivano i soldati armi alle mani, i pompieri, i cortigiani, tutti pronti ad attaccare per difendere il papa da quell`insulso attacco ch enon poteva venire che da uno di quegli intellettuali impauriti dalle novità bergogliane.
Ve ne propongo uno :
http://www.zenit.org/it/articles/il-ciclone-francesco-e-il-turbamento-degli-intellettuali
E che cosa legge la cattolica media, ma non ancora totalmente rincitrullita, che sono?
Leggo che,
"Soltanto un uomo, dal balcone di piazza San Pietro e nei più importanti consessi internazionali, osa lanciare un grido per ridestare le coscienze, osa parlare di “globalizzazione dell’indifferenza” mettendo sotto accusa i perversi meccanismi del potere. Quell’uomo è papa Francesco. In piena coerenza con l’insegnamento di Gesù nei Vangeli."
Il primo? Ma non teme di mentire l`autore di Zenit, o è afflitto da amnesia patologica?
E ancora:
"Ciò premesso, occorre osservare che la personalità e lo stile pontificale di papa Francesco stanno esercitando una tale attrazione che, in tutto il mondo, si registra un significativo recupero di consensi nei confronti della fede cattolica."
Consensi nei confronti della fede cattolica !?!?
Ma scherza? Sa che cosa è la fede cattolica?
Ormai dovrei essere vaccinata contro quelle espressioni dell`idolatria delirante di cui è oggetto papa Bergoglio, ma sembra che non ci sia ormai più nessun limite, nemmeno l`onestà intellettuale,intellettuale: che brutta parola!
segnalo anche
http://www.aleteia.org/it/editoriale/articolo/messori-papa-francesco-attacco-corriere-sera-reazioni-commenti-boff-5865716787970048
Letto l`articolo di Aleteia, sono patetici e ridicoli nei loro argomenti per difendere il papa e, en passant, graffiare i suoi predecessori.
Le "minoranze pensanti", che tanto danno fastidio a quei sfegatati laudatores a prescindere, non hanno appunto smesso di pensare, non hanno messo in soffitto mente e coscienza e nemmeno la retta Dottrina che non sono d`accordo di svendere.
Ad esempio basterebbe leggere che
"Mai un pontefice da Pio XII in poi aveva sperimentato un’opposizione così dura proprio all’interno dei propri collaboratori, vescovi e cardinali "
per capire i filtri attraverso i quali quelle persone leggono l`attualità della Chiesa, ridicoli e patetici nella loro ideologia al punto di tacere l`odiosa e tenace opposizione subita da Benedetto XVI!
Ma, tranquilli amici, avevamo Francesco d`Assisi, ora abbiamo Francesco di Roma!
Dire che sono impazziti è ancora fornire loro una circostanza attenuante, sono disonesti, mentono sapendo di mentire, ma la "minoranza pensante" non cade nei loro stupidi tranelli.
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