Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 30 aprile 2015

Gesuiticamente gesuitico gesuitante

Esistenzialmente periferico propone un estratto concentrato efficace e contundente su uno dei temi caldi oggi ricorrenti.

Il principale vizietto dei gesuiti: la chiarezza...
«Per esempio mi domando se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa. Il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria, e lo è per tutti, non solo per i credenti. Vorrei esortare gli intellettuali a non disertare questo tema, come se fosse diventato secondario per l’impegno a favore di una società più libera e più giusta».
L’esposizione gesuitica è invece, al solito, un saggio di semantica sibillina applicata: la formula dubitativa («mi domando se...»), i termini equivoci («espressione di una frustrazione e di una rassegnazione»), il luogocomunismo («il legame matrimoniale e familiare è una cosa seria»), lo slogan multifunzion e in cui tutti possono riconoscersi e che ciascuno è legittimato a brandire («l’impegno a favore di una società più libera e più giusta»).
[...]
Una volta di più, Magister punta il dito su quello che è oramai il segreto di Pulcinella: la presenza di una massiccia, agguerritissima lobby gay all’interno della Chiesa, e del Vaticano in particolare. Nonostante le incredibili vicende del Sinodo straordinario sulla famiglia (con la relatio post disceptationem che attribuisce nientemeno che «qualità trascendenti» all’omosessualità), questa lobby non ha ancora gettato la maschera del tutto. Lo sta facendo piano piano. D’altra parte, il coming out omo-ecclesiastico, l’uscita dai sacri armadi delle «cardinalesse» e delle «vescove» con vizietto (non disgiungibile, spesso, da quello contiguo della omo-efebofilia che i media chiamano «pedofilia» tout court), prima o poi è inevitabile. Si sa, del resto, quanto agli omosessuali, per vari motivi psicologici, piaccia l’esibizione, l’ostentazione boriosa e catartica della propria identità problematica.

(Le citazioni qui sopra vengono da un articolo su FDF).

24 commenti:

Anonimo ha detto...

No problem, quando il nostro 'stimato' premier farà passare la legge contro l'omofobìa e sdoganerà i matromoni, nulla più vieterà loro di esibirsi in gay pride ecclesiali open air, fino a quando tornerà il Padrone della vigna e lì tutti i nodi verranno al pettine e, vista l'età delle eminences, comincerei a farci un pensierino su, o pensano di farla franca?

Rr ha detto...

OT: Blondet, ultimo articolo
Rr

RAOUL DE GERRX ha detto...

Étonnante photo où l'on voit le fameux Ricca en train de caresser tendrement son sauveur et maître…

Anonimo ha detto...

E che dire della foto di Rorate Caeli all'articolo Disden (Disdain),Starring archibishop "Tucho"??

Anonimo ha detto...

http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=313839&Itemid=142

E.P. ha detto...

Ah, quanto vorrei una ristampa economica delle Provinciali di Pascal...

Esistono due tipi di gesuiti. Il tipo di minoranza, che ha preso abbastanza sul serio la spiritualità di sant'Ignazio. La sua camera contiene un letto, un comodino per poggiarvi rosario e breviario, e tutto il resto dello spazio occupato da libri.

L'altro tipo è quello di maggioranza, che ha preso decisamente sul serio l'invito di andare incontro al mondo. Padroneggia molto bene gli strumenti necessari: l'ambiguità, la sfumatura, la mezza verità, le frasi fatte. Conversioni, vocazioni, persecuzioni dei cristiani nel mondo, non gliene importa niente. Ma le occasioni mondane - come l'occasione di dialogare con un nemico giurato della fede - lo mandano in sollucchero.

E.P. ha detto...

Il commento qui sopra l'ho scritto mentre mi stavo occupando d'altro...

...quando il lettore delle 17.34 segnala questo articolo di Blondet.

Anonimo ha detto...

gli atei cristiani, gli ideologi ormai senza fede che si sono costruiti la propria chiesa ereticale ed esercitanti un ministero ormai non più valido vengono premiati, contemporaneamente i sacerdoti della fsspx vengono considerati dei fuorilegge.

Gederson Falcometa ha detto...

Ratzinger ha riconosciuto nel libro "Principi di teologia Cattolica" che i bastioni fuorono abbattute, come voleva Urs Von Balthasar, e ancora nella "Misericordiae vultus", riconosce "Abbattute le muraglie che per troppo tempo avevano rinchiuso la Chiesa in una cittadella privilegiata [La sposa di Cristo alla quale Lei stesso a promesso che le porte dell'inferno porte dell'Inferno non prevaleranno, non è una cittadella privilegiata?]...". La conclusione logica è solo una: siamo davanti una Chiesa senza nessuna diffesa dove tutti i lobby possono prendere un posto (anche quello gay). Quindi, un linguaggio chiaro e definittorio è un bastione o una muraglie, e per niente il Papa vuole questo una volta che "«la misericordia supera ogni muro, ogni barriera, e ti porta a cercare sempre il volto dell’uomo, della persona. Ed è la misericordia che cambia il cuore e la vita, che può rigenerare una persona e permetterle di inserirsi in modo nuovo nella società». Sembra che adesso la misericordia é la grazia di Dio.

Ancora sul bastioni e muraglie, ricordo il testo di Mons. Luigi Neri dove parla della manipolazione che la stampa fa della Chiesa. La mancanza di bastione e muraglie conduce a questo stato di cose. Sarà che qualcuno può dire questo a Mons. Negri? E non è solo la Chiesa che non ha più bastione e muraglie, ma anche ogni cattolici conciliare (laici, religiose, pretti, vescovi, cardinale e il Papa) non hanno più nessuna cosa nè altra. E vanno dialogare con tutti, se non ha muraglie c'e ancora limite?

Il Sinodo sulla famiglia continua o processo di abbatere bastioni e muraglie della Chiesa. Dio non permetta che sia abbattute questo bastione!


Gederson Falcometa ha detto...

* Francesco riconosce "Abbattute le muraglie che per troppo tempo avevano rinchiuso la Chiesa in una cittadella privilegiata

Gederson Falcometa ha detto...

I cavalieri crociati doppo vincere i nemici davano a loro l'oportunitá di chiedere misericordia. Quello che il discorso di Francesco sulla misericordia fa è come se i cavalieri fosseno alla guerra con l'offerta di misericordia prima della battaglia: un assurdo mettere la misericordia come principio! Quando una persona chiede misericordia, questa persona sta essendo umile. Dare la misericordia in assoluto, senza richiesta e fare di questo un principio e colpire le virtù della umiltà e della prudenza. Inoltre a questo, questo discorso della misericordia di Francesco è una campagna di marketing per il sinodo. È probabile che i divorziati risposati e i gay siano delle prime persone a ricevere i benefici dei "missionari della misericordia". Forse, questo anno della misericordia sia già l'annuncio della decisione del sinodo. Ma se non è così, questo è un attaco indiretto a quelli che sono contra la proposta del sinodo, perchè saranno doppo il sinodo quello che giudicano (contra la predica del "non giudicare") e saranno persona senza misericordia. Così, l'idolo Francesco è preservato per il "marketing della misericordia".

Qui in Brasile nella gmg Francesco ha parlato contra il "lobby gay", ma adesso lo promuove. La cosa è fuori della realtà e torniamo alla questione della diffesa della Chiesa, perchè prima Francesco ha denunciato il "lobby gay" e adesso fa la sua volontà appertamente in Vaticano portando il problema al sinodo, baciando la mano di Michele di Paolis, ricevendo i gay e proffanando una cerimonia santa lavando i piedi di un trans. Niente più assurdo e fuori della realtà che fare la dinuncia di qualcosa e doppo fare la volontà di quelli che sono stato dinunciati: questo è pazzia e pazzia grave!

RAOUL DE GERRX ha detto...

"Niente più assurdo e fuori della realtà che fare la dinuncia di qualcosa e doppo fare la volontà di quelli che sono stato dinunciati: questo è pazzia e pazzia grave!"…

"Pazzia" ou ipocrisia…

Quant à l'Église-citadelle dont il fallait, à tout prix, abattre les bastions, soyons sans illusion : il s'agissait, en réalité, d'en finir avec l'Église "bastion de la Vérité", réalité insupportable aux athées et libéraux de tout poil, et notamment à la maçonnerie.
L'allusion à Urs von Balthasar est l'occasion de rappeler, une nouvelle fois, que l'on peut être très intelligent, très instruit et très cultivé — c'était évidemment son cas — et manquer totalement de jugement, comme cet ex-jésuite l'a amplement prouvé au long de sa vie, notamment, dans ses relations avec Adrienne von Speyr, fausse voyante et vraie mystificatrice…

Rr ha detto...

Cher Raoul,
A Bergamo e dintorni dicono che più la gente studia, più è ignorante. Saggezza popolare.
Rr

Anonimo ha detto...

Occhio che le "Provinciali" di Pascal sono state pluricondannate come eretiche e calunniose dalla Chiesa cattolica, e che l'approvazione degli Ordini religiosi impegna l'infallibilità della Chiesa. Meglio distinguere tra Gesuiti veri e modernisti che si autodefiniscono "gesuiti".
Poi fate un po' come volete.

mic ha detto...

Conosco personalmente ottimi gesuiti. Nessuno qui fa di ogni erba un fascio. Che l'ordine sia pesantemente inquinato è cosa nota non da oggi.
I supi provocatori riferimenti non hanno alcun senso.

Anonimo ha detto...

Nessuna provocazione nè nelle parole nè nelle intenzioni ma solo debita correzione, nel rispetto del grande santo cattolico Ignazio di Loyola e dell'Ordine che fondò così come lo volle lui e finché lo fu; ma se ci si sentisse provocati dalla verità, occorrerebbe a mio parere una seria riflessione. Tutto qui. Insultare a prescindere un Ordine religioso cattolico (e sottolineo cattolico, e quindi non modernista) mi pare cosa degna di una qualche reazione.

Rr ha detto...

Anonimo,
non si agiti: visto il numero sempre più basso dei postulanti gesuiti e l' "ingravescente aetate" dei gesuiti già consacrati, fra un decennio probabilmente non ce ne sarà più uno, ortodosso o eretico che sia.
Il pesce puzza dalla testa ed a partire dal Padre Arrupe (che GPII stava per scomunicare) il "puzzo" si è propagato sempre più in giù.
Poi non è colpa nostra se quelli che "puzzano" di più sono anche quelli che:
-scrivono libri, rilasciano interviste un giorno sì e l'altro pure, tengono rubriche sui giornali laici massoni, diventano cardinali, e si fan venire i dubbi sulla Fede e sulla Chiesa, fanno un deserto spirituale della diocesi;
- fanno i responsabili delle Sale stampa, stando zitti, quando dovrebbero, e parlando quando farebbero meglio a tacere,
- approvano teologi -gesuiti e non - la cui eterodossia è lampante anche a chi non è laureato manco in filosofia,
- creano e portano avanti fino all'eccesso "teologie" marxiste quindi "ab origine " eretiche, ed infatti condannate da almeno due papi, ed infine si spretano e si sposano (per altro dopo anni di convivenza);
- pubblicano articoli inneggianti a giornali satirici il cui principale bersaglio è la SS. Trinità ed il S. Pafre; - telefonano a signore di dubbia moralità per invitarle ad infischiarsene dei precetti della chiesa, ricevono in udienza cani e porci, fuorché gli FFI, e prima, nelle loro precedenti diocesi, non si peritavano di prendere parte attiva a riti religiosi di eretici e "perfidorum" ...

Posso fermarmi qui, o non ha ancora capito a quali gesuiti ci ri riferisce ?
S.Ignazio è vissuto 500 anni fa, E SI VEDE.
Clemente XIV li cancellò, ed era papa. Avrà o no avuto motivi validi ?
RR

E.P. ha detto...

Aridàglie col proselitismo... (da news.va):

“E’ stata una confusione! Voi sapete che il Papa è infallibile quando fa definizioni dogmatiche, cosa che si fa, ma raramente … Ma anche il Papa ha i suoi difetti e con i suoi difetti non c’entra l’infallibilità! E questo Papa è poco ordinato e anche indisciplinato… /...) Una cosa del vostro movimento: voi non avete fatto proselitismo! E questa è una virtù”.

Un momento!

Allora non è infallibile quando dice che la mancanza di proselitismo sarebbe una virtù!

Rr ha detto...

Siccome verosimilmente NON dirà mai qualcosa di dogmatico, possiamo tranquillamente infischiarcene di tutto il resto che dice, specie se va a braccio.
Rr

Anonimo ha detto...

Non capite che usando argomenti presi dal passato come le pluricondannate "Provinciali" di Pascal e la soppressione di Clemente XIV (una soppressione non dottrinale ma politica, tanto che fu poi revocata) usate gli argomenti degli eretici e degli atei per attaccare la Compagnia di Gesù cattolica così come Sant'Ignazio la volle, buttando nel cesso secoli di sana dottrina cattolica e di fatiche di apostolato a tutti i livelli, per attaccare l'odierno simulacro modernista da operetta che della Compagnia di Gesù ha solo il nome? Riuscite a capire che la Compagnia di Gesù oggi non esiste più in quanto Ordine cattolico? Vi stupite se un cattolico tradizionale inorridisce oggi dei vostri argomenti offensivi riguardanti l'essenza cattolica della Compagnia come inorridiva secoli fa? Il germe della corruzione dell'"ordine" attuale non sta nelle costituzioni dell'Ordine gesuita cattolico di un tempo, ma nel modernismo, che corrompe irreversibilmente tutto ciò che contagia. Ci manca solo che portiate ad esempio le critiche ai gesuiti di Weisshaupt, e siamo a posto! E qui mi fermo. Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire.

Nicòla ha detto...

Egregio Anonimo,
cerchi su Radio spada "RITI CINESI" ed avrà degli input sulla, (se non proprio) "condanna", quanto meno messa in guardia della CHIESA, verso il metodo "naturalistico-attivista" dei Gesuiti, di mettere in atto l'apostolato. Per la cronaca, chi scrive ha difeso i gesuiti e chiesto ulteriori chiarimenti che non mi risultano mai giunti. ComunqUE PURE wIKIPEDIA riporta che, in tutti i contesti tradizionalisti sono tenuti in sommo onore ed in uso gli esercizi ignaziani.

Anonimo ha detto...

Rr ha detto...
Siccome verosimilmente NON dirà mai qualcosa di dogmatico, possiamo tranquillamente infischiarcene di tutto il resto che dice, specie se va a braccio.
Rr
Cara Rr,
però i comunisti non se infischiano e lo sbattono in faccia continuamente.
Noto che il VdR, ha adottato e, de facto "insegnato" la lettura "minimalista" dell'infallibilità papale. Ovvero, non contento delle tante ambiguità (a dir poco) che pronuncia, è pure caduto nell'unica "eresia" di cui qualche "Ubi Petrus, Ibi Ecclesia" accusa la FSSPX.

rr ha detto...

Anonimo 8.57 (ma costa tanto darsi un nick),
siccome personalmente lo ritengo solo un "VdR" e non il Sommo Pontefice, per me può dire e fare ciò che vuole. Anche perché a breve, per un motivo o l' altro, passerà, ergo...
All'altro Anonimo che s'indigna sui miei commenti sui gesuiti, ho già rispostp. Anche qui, a breve, il "problema" sarà risolto biologicamente.
Ma la frase: "dai frutti riconoscerete l'albero" è ignota ? Quali frutti ha portato alla Chiese negli ultimi 70 anni il Gesuitismo più spinto e più in voga ?
RR

Gederson ha detto...

"Siccome verosimilmente NON dirà mai qualcosa di dogmatico, possiamo tranquillamente infischiarcene di tutto il resto che dice, specie se va a braccio."

Cara Rr,
Quello che Bergoglio non dice di dogmatico e favorisce quelli che sono fuori della Chiesa è per loro come dogma di fede per rimanere nell'errore, nell'eresia e nel peccato. Come le parole "chi sono io per giudicare" che è diventato un slogan del lobby gay o le parole sulla coscienza detta nell'intervista a Scalfari. È incredibile, ma per la prima volta nella storia abbiamo un Papà che se è diventato un ostacolo alla grazia di Dio per i peccatori.