Domenica di PASQUA, 5 aprile 2015
Chiesa di S.Carlo, via Nassa, Lugano
ore 16,00 S.Messa CANTATA
secondo il Messale di S.Giovanni XXIII del 1962
RESURREXIT SICUT DIXIT
Chiesa di S.Carlo, via Nassa, Lugano
ore 16,00 S.Messa CANTATA
secondo il Messale di S.Giovanni XXIII del 1962
RESURREXIT SICUT DIXIT
Si sente dire:
Vediamo ora cosa ha stabilito in realtà il Concilio (S.C.):"Il Concilio Vaticano II ha svecchiato la Chiesa anche nella musica liturgica e così finalmente nelle Messe al posto delle solite nenie è entrato un po' di ritmo".
116. La Chiesa riconosce il canto gregoriano come canto proprio della liturgia romana; perciò nelle azioni liturgiche, a parità di condizioni, gli si riservi il posto principale.120. Nella Chiesa latina si abbia in grande onore l’organo a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere un notevole splendore alle cerimonie della Chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti.
Quindi niente canzoncine e niente ritmi ribattuti con chitarre e bonghi. Il concilio non prescrisse assolutamente nulla di ciò. Anzi!
Partecipare con la propria voce o tramite l'ascolto ad un canto gregoriano ben eseguito è un'esperienza spirituale unica, perché il gregoriano è essenzialmente preghiera cantata.
È impossibile confonderlo con un un intermezzo di intrattenimento mondano.
Nella S.Messa Tridentina, come per le letture, anche per i canti si possono meditare le traduzioni dal latino sugli appositi foglietti.
Ecco l'antica sequenza pasquale, da cantare prima del Vangelo: Victimae Paschali
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