Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 6 aprile 2015

Immagini eloquenti

Riprendo dalla pagina Fb di Antonio Socci 
Confronto fra la piazza San Pietro di ieri e quella di Benedetto XVI:
personalmente mi repellono simili confronti numerici,
ma siccome la corte bergogliana  continuamente esalta i grandi trionfi
di folla del papa argentino, confrontandolo col predecessore,
dico: beccatevi questo

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Con un piccolo dettaglio: la benedizione urbi et orbi del 2010 di Benedetto XVI non è del giorno di Pasqua ma di Natale, nella foto si distinguono assai chiaramente e l'albero e il presepio sotto l'obelisco. Il che la dice ancor più lunga sul numero dei fedeli in una giornata decembrina rispetto alla primaverile del giorno di Pasqua scorso, anche se molto freddo. Comunque vada per tutti: ma vi siete dimenticati che nei primi anni di pontificato Benedetto di mercoledì teneva due udienze, proprio a causa del numero elevatissimo di fedeli? E non parliamo delle folle oceaniche del Grande Pio XII..... Signori, ma siamo seri.

Luisa ha detto...

È la corte bergogliana, che da due anni non cessa di enfatizzare i numeri stratosferici legati al successo planetario di papa Bergoglio, a suscitare certi paragoni.
Già dal primo istante sul balcone di San Pietro i paragoni con i predecessori si è imposto, in effetti dal primo minuto Bergoglio ha fatto tutto diversamente, ha voluto imporre il suo stile, la sua personalità, la sua volontà, e questi cambiamenti son stati accolti con entusiasmo e una piaggeria adulatoria che non ha cessato di crescere nel tempo.
I numeri partecipavano alla esaltazione idolatrica dei commentatori, mentre ai tempi di Benedetto XVI erano riportati in modo spesso errato, e sempre al ribasso, con papa Bergoglio prendevano il volo verso vette mai viste prima.
E così a Pasqua abbiamo ascoltato quei commentatori perdersi in giustificazioni per tentare di spiegare quei buchi fin troppo visibili fra i fedeli presenti in Piazza San Pietro, ma no, guardate, a lato sono moltissimi, e poi c`è la pioggia e fa freddo, e poi anche il papa ha dovuto mettere il mantello...
Sono pietosamente ridicoli nella loro piaggeria, il gonfiare i numeri, il non commentare quel che è visibile a chi ha occhi per vedere e cioè che le folle non sono più, sempre e comunque, presenti e strette come sardine, sono solo un aspetto del lecchinaggio mediatico di cui "gode" papa Bergoglio, in ogni caso ce la mettono tutta per mantenere vivo il mito.

In Francia e in Svizzera i media hanno dato grande spazio ai recenti interventi di Bergoglio, e sono contenta che lo abbiano fatto dando visibilità alla tragedia del massacro dei cristiani, quel che è interessante è osservare che hanno definito Jorge Bergoglio un "papa politico", con i suoi interventi, secondo quei commentatori, avrebbe confermato di essere un "papa politico".

Anonimo ha detto...

I Bergoglio-dipendenti ed i giornali laicisti scambiano i desideri per la realtà.La gente è incuriosita dal Papa per il suo comportamento ...strano ma visto una volta la curiosità finisce .Inoltre le trovate ,mi vien da dire pubblicitarie, ad un certo punto si esauriscono e c'è il rischio molto serio di scadere nel ridicolo. Purtroppo ,ho notato che anche le chiese sono meno piene di prima. Bobo

Luisa ha detto...

A proposito della piaggeria della corte bergogliana e del pensiero unico che vorrebbe imporre, non ne è esente nemmeno la rivista cattolica "conservatrice", il NCR, che ha congedato un suo giornalista perchè non appiattito su quel pensiero.
Dopo anni di lavoro è stato cacciato perché il suo pensiero non aveva posto nella "chiesa di Francesco".
In un suo articolo il giornalista spiega che era comunque stufo di dover pesare ogni parola, di dover fare attenzione nella scelta dei soggetti trattati, di dover fare delle contorsioni per far entrare il suo articolo nel pensiero unico imposto, e che l`essere pauroso non era il suo stile.
Ne parla Béatrice qui:

http://benoit-et-moi.fr/2015-I/actualite/epuration-dans-la-presse-catholique.html

bernardino ha detto...

Le due piazze:

Per la corte dei gentili - ma ce l'avete gli occhi per vedere?
ricordatevi, bergoglolatri, che fare della papolatria, regge poco, poichè la gente prima o poi si stanca e capisce; ecco i risultati.
esempio:
Ma ve le ricordate le piazze di GPII? sempre, sempre uguali.

Qui è come una scala, l'avete fatta partire dall'alto, avete visto dove è arrivata? ma non vi eravate accorti che i mercoledi, la piazza era sempre più vuota?

cara gentili, avete spinto tanto la mano che oggi le conseguenze sono queste. E ognuno della corte deve assumersi la proprie responsabilità.

Cara corte bergogliana se non avete gli occhi bendati, guardate i risultati che avete ottenuto facendo il contrario degli altri Papi e delle corti dell'ultimo secolo.
Ma non vi eravate accorti che erano già vuote chiese e seminari?
Non vi eravate accorti che avevate fatto perdere la fede in una enorme massa di gente?
Avete voluto mettere il carico da undici,? ed ecco cosa avete ottenuto.

Il Papa è il Vicario di cristo ed il Successore di Pietro; non è fatto per stare tutti i giorni su tutti i giornali, TG, riviste, a fare i balletti e a dire in continuazione buon giorno, buona sera e buon pranzo, a fare interviste con atei e non credenti, deve convincerli a convertirsi e deve chiamare con i propri nomi i nemici della Chiesa e non nascondersi sempre nel generico; e deve essere circondato di veri preti, da veri cardinali e veri vescovi che lo aiutano nel predicare la Dottrina
cattolica.

Infatti, poi chi semina vento raccoglie tempesta.

bernardino ha detto...

E ADESSO CONTINUATE A DIRE CHE NEL 2017 FESTEGGERETE IL QUINTO CENTENARIO DI LUTERO ANZICHE' IL
SECONDO DI FATIMA?

ATTENZIONE CHE LA MADONNA E' LA MADRE DI CRISTO, E QUELLO CHE PUO OTTENERE LEI E' IMPENSABILE.

Anonimo ha detto...

A proposito di PIazze--- Socci ha postato una foto della PASQUA 2010 in cui diluviava, ma era piena!!!

rr ha detto...

Qualità non è sinonimo di quantità, e le folle delle Palme al Venerdì santo non c'eran più.
RR

Piave ha detto...

Certo, Luisa, che può essere definito un "papa politico": secondo lei la lavanda dei piedi ai carcerati che significato può avere?
Non è difficile poi collocare politicamente bergoglio visto le amicizie che ha e le parole che pronuncia. Per questo ha l'appoggio di molti poteri forti e può comparire in ogni momento in tv senza che nessuno sollevi il problema (fondamentale fino a quel 13 marzo) sulla laicità dello stato. Se aiuta il partito ben venga anche la sua onnipresenza in tv.
Non vorrei sembrare troppo ottimista ma a me sembra che il Vdr forse si è un pochino accorto della gabbia nel quale si è/lo hanno collocato. Il grido di aiuto verso i cristiani perseguitati in occasione di questa Pasqua e l'amara scoperta/denuncia che nessuno a livello internazionale si preoccupa di loro credo sia una presa d'atto da parte di bergoglio che lo stanno esaltando per usarlo più che per ritorno alla fede cristiana. Sono troppo ottimista o ci può stare questo mio pensiero?

Rr ha detto...

Piave,
Sei troppo ottimista...
Rr

Anonimo ha detto...

D'altra parte che vi aspettate da uno che, quando era arcivescovo di Buenos Aires, è riuscito a svuotare il seminario?