Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 9 aprile 2015

«Giubileo 2015 della Misericordia, il "quantitative easing" di Papa Francesco».

Dal numero di ieri de L'Huffington post: «Giubileo 2015 della Misericordia, il "quantitative easing" di Papa Francesco». Il giubileo visto come l'EXPO Romana con annessi e connessi.
Val la pena ricordare alcune precedenti riflessioni su questo giubileo straordinario [qui].

Aggiornamento. Dalle osservazioni dei lettori:
Nell'articolo si utilizza il solito grimaldello del linguaggio per scardinare il forziere della Verità. Usare "flessibilità" che è un termine ormai utilizzato solo per dipingere situazioni come positive e buone - ancorché ciò sia tutto da dimostrare, ad es. flessibilità nel lavoro che dovrebbe portare più occupazione (??) ecc- ed applicarla a situazioni di oggettivo disordine morale è sintomatico di come si voglia affrontare il problema. In effetti tutto l'articolo vuole mettere sullo stesso piano ciò che sullo stesso piano non è: quello che è della materia e quello che è dello spirito ed oltre al resto abbassando ciò che è dello spirito al livello di ciò che è della materia.
Inoltre  si vuole forzare la mano ed influenzare i padri sinodali. Però per rimanere alla metafora del banchetto e del cibo, metafora che attraversa la parte finale dell'articolo, non scordiamoci che chi non ha l'abito nuziale non può stare a tavola, anche se il posto gli è stato preparato: i posti non sono limitati ed anzi i padri sinodali dovranno, ribadendo l'insegnamento ricevuto dalla Tradizione Apostolica, cercare di portarvi tutte le anime, e non invece fare il contrario.
Inquietante ma inappuntabile.
- La finanza ha rovinato l'economia reale, asservendo "il corpo" ad alchimie falsarie, abilmente manipolate da pochi oligarchi che beneficiano della cresta sugli interessi dovuti sulle cifre create dal nulla...
- Un certo pastoralismo che crea dal nulla una nuova chiesa sganciata dai dogmi, vorrebbe drogare l'economia dello spirito, sottraendola al pentimento, per sdoganare il peccato nella sua essenza. In fondo anche qui è un modo per far la cresta sugli "interessi" dietro questa svendita (o liquidazione).
Temo che gli uni e gli altri non facciano i conti con l'esplosione della bolla... Tipico dei palloni troppo gonfiati.

L’anno santo straordinario della misericordia è il “quantitative easing” di Bergoglio e sta al XXI secolo come l’ossigeno di Mario Draghi alle finanze asfittiche dell’Eurozona. Un nuovo inizio, anzi una genesi, dopo la falsa partenza del millennio e una decade da cancellare, fra il crollo delle torri e quello delle borse.
Per il secondo compleanno di un pontificato “breve”, come lui stesso lo ha definito, il Papa si è regalato un sogno “a breve”, dagli effetti però prolungati. Non a caso, i nove mesi che ci separano dall’inaugurazione dell’8 dicembre costituiscono il tempo di una gravidanza: forieri di vita e rinascita. Se la scommessa funzionerà, gli storici ricorderanno il 2016 come un reset e uno spartiacque epocale. Insomma, dopo quello delle ideologie, va in scena il tramonto delle ortodossie, finanziarie e dottrinarie.
Il denaro e il perdono, la remissione del debito e quella delle colpe non hanno mai proceduto così di pari passo e a portata di tutti, nell’immaginario collettivo, in uno sforzo congiunto di sollevare insieme la borsa e la psiche, i mercati e le anime, che stando al dettato degli economisti risultano legati da un filo invisibile, ma reale e nodale. All’eresia di Mario Draghi, che investe 60 miliardi al mese sfidando i dogmi della Bundesbank, Bergoglio risponde spingendosi oltre e dichiarandosi pronto a rilevare anche i titoli più tossici: “Nessuno può essere escluso dalla misericordia di Dio. Tutti conoscono la strada per accedervi… Più è grande il peccato e maggiore dev’essere l’amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono”.
Se il documento finale del sinodo, con una votazione in extremis, aveva imposto al Papa una sorta di Maastricht ecclesiastica, riducendo drasticamente la flessibilità su gay e divorziati, la Bolla del Giubileo di converso rilancia e preannuncia il più grande “alleggerimento quantitativo”, di precetti e peccati, nella storia bimillenaria del cattolicesimo. Sulla soglia, e sotto i riflettori, del grande evento mediatico diventa difficile, forse impossibile, per i padri sinodali, assumersi la responsabilità di rovinare la festa, limitando i posti a tavola.
E a proposito di banchetti, evangelici e gastronomici, c’è una staffetta tutta italiana che collega, da oggi, le due “esposizioni universali” di Roma e Milano, in una sequenza cronologica e sinergia geopolitica che sarebbe un peccato, questo sì imperdonabile, non evidenziare e valorizzare: all’orizzonte di un secolo in cui “nutrire il pianeta” comporterà, sempre di più, l’esigenza di provvedere al corpo e allo spirito, congiuntamente, tra bulimie e anoressie dell’uno e dell’atro, nella ricerca di un improbabile, ma indispensabile, equilibrio dietetico.

24 commenti:

tralcio ha detto...

Articolo di rara efficacia.

Inquietante ma inappuntabile.

La finanza ha rovinato l'economia reale, asservendo "il corpo" ad alchimie falsarie, abilmente manipolate da pochi oligarchi che beneficiano della cresta sugli interessi dovuti sulle cifre create dal nulla...

Un certo pastoralismo che crea dal nulla una nuova chiesa sganciata dai dogmi, vorrebbe drogare l'economia dello spirito, sottraendola al pentimento, per sdoganare il peccato nella sua essenza. In fondo anche qui è un modo per far la cresta sugli "interessi" dietro questa svendita (o liquidazione).

Temo che gli uni e gli altri non facciano i conti con l'esplosione della bolla... Tipico dei palloni troppo gonfiati.

mic ha detto...

Spartiacque epocale, dunque?
Così sembra si voglia colà dove cercano di costruire il mondo a modo loro.
Non abbiamo che il nostro disagio offerto e il nostro impegno, rinnovato, del quale non potremo conoscere gli effetti ma che nasce dalla nostra incrollabile fiducia nel vero Signore della Storia.

bernardino ha detto...

Aspettiamo la Bolla dell'11 aprile, e vedremo lo spartiacque bimillenario della Chiesa Cattolica che ci darà papa bergoglio con questo giubileo.
Comunque non mi illudo, in un qualche modo vorrà rimanere nella storia per aver cambiato completamente la Chiesa.
O avrà il sinodo con tutto ciò in esso è previsto, o avrà il giubileo con ciò che si è prefisso.
Una cosa deve portarla a casa della TdL.

bernardino ha detto...

Allegerimento di precetti e peccati oppure comunione divorziati e risposati, conviventi, omosessuali, sacerdozio laicale (uomini uxorati e femminile ecc.ecc)?
O forse tutto?

Anonimo ha detto...

E' bene restare informati delle diavolerie umane ma non tanto da farci scivolar di mano il rosario,la santa Messa, la confessione,una vita sempre più simile a quella del nostro Maestro.E poi il mondo spari i suoi fuochi artificiali.Alla fine il cambiamento sostanziale lo porteranno i santi nel silenzio e nel nascondimento.

Anonimo ha detto...

Si sente quasi il presagio di una catastrofe imminente, sembra che le cose precipitino con sempre maggior velocità, in tutti i campi: dalla Fede, alla morale, all'economia disastrosa, al malessere di molti, all'agitazione pro guerra di altri. Il 2017 si sta avvicinando. Quale sarà quel papa sognato da don Bosco che porterà in mezzo a tanta tribolazione la nave di Pietro tra le colonne salvifiche dell'Eucarestia e della devozione a Maria Immacolata?

mic ha detto...

Ciò che di notevole ha questo articolo è il fatto che l'azione della chiesa possa essere messa sullo stesso piano e nelle stessa linea di quella del 'mondo' e della tecnocrazia che oggi lo regge.

Marco P. ha detto...

".....Più è grande il peccato e maggiore dev’essere l’amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono”.

Mi pare che il succo della questione stia tutto qui, ed in particolare nel "che si convertono".
Gesù perdonò alla peccatrice (Lc 7, 48; 50) in quanto essa si pentì ed in virtù della sua fede, ma non a priori.
E la conversione, a cui siamo chiamati tutti per Grazia e a cui dobbiamo corrispondere, prevede un percorso di ascesi, sempre sospinti dalla Grazia, non una stasi.
Altrimenti si avverano le parole di S. Pietro (2Pt,2, 22) per cui i cani ritornano al loro vomito.

Anonimo ha detto...

Continuo a non comprendere perchè vi preoccupate tanto per coloro che eventualmente "pretendono" la misericordia a buon mercato, senza un'adeguata conversione o l'indispensabile pentimento. Ogni individuo sa bene come comportarsi e agire nei confronti della propria coscienza.
In fin dei conti saranno loro, se e quando, a dover pagare pegno e questo lo deciderà a tempo debito soltanto chi ne ha facoltà.
Perchè dunque preoccuparsi tanto?

RAOUL DE GERRX ha detto...

"… nella ricerca di un improbabile, ma indispensabile, equilibrio dietetico"…

On espère que la prochaine encyclique sur l'écologie y contribuera, à cet équilibre diététique, en recommandant, par exemple, aux catholiques une consommation accrue d'épinards, un légume particulièrement roboratif et qui a l'habitude de rester toujours vert (contrairement aux tomates, lesquellesi ont une fâcheuse tendance à prendre la couleur, on se demande pourquoi, de l'ancien parti communiste), ainsi que celle de l'huile d'olive, dont les qualités diététiques ne sont plus à démontrer, si bénéfique, notamment, dans la lutte contre l'artériosclérose dont souffrent de npmbreux responsables ecclésiastiques, en particulier à la curie romaine, et qui est tellement plus agréable à avaler que l'huile de ricin…

Felice ha detto...

"Ma Dio aveva altri progetti". Beata Caterina Emmerich

Marco P. ha detto...

Se il documento finale del sinodo, con una votazione in extremis, aveva imposto al Papa una sorta di Maastricht ecclesiastica, riducendo drasticamente la flessibilità su gay e divorziati, ..."

Non consta che ci sia stata una riduzione di "flessibilità" ma che in qualche modo si sia ribadito ciò che è sempre stato detto. Caso mai la "flessibilità" si voleva introdurre con la famigerata "Relatio post disceptationes".
E comunque in questo articolo si utilizza il solito grimaldello del linguaggio per scardinare il forziere della Verità. Usare "flessibilità" che è un termine ormai utilizzato solo per dipingere situazioni come positive e buone - ancorché ciò sia tutto da dimostrare, ad es. flessibilità nel lavoro che dovrebbe portare più occupazione (??) ecc- ed applicarla a situazioni di oggettivo disordine morale è sintomatico di come si voglia affrontare il problema.
In effetti tutto l'articolo vuole mettere sullo stesso piano ciò che sullo stesso piano non è: quello che è della materia e quello che è dello spirito ed oltre al resto abbassando ciò che è dello spirito al livello di ciò che è della materia.

".... sotto i riflettori, del grande evento mediatico diventa difficile, forse impossibile, per i padri sinodali, assumersi la responsabilità di rovinare la festa, limitando i posti a tavola".

Qui invece si vuole forzare la mano ed influenzare i padri sinodali. Però per rimanere alla metafora del banchetto e del cibo, metafora che attraversa la parte finale dell'articolo, non scordiamoci che chi non ha l'abito nuziale non può stare a tavola, anche se il posto gli è stato preparato: i posti non sono limitati ed anzi i padri sinodali dovranno, ribadendo l'insegnamento ricevuto dalla Tradizione Apostolica, cercare di portarvi tutte le anime, e non invece fare il contrario.

Pietro C. ha detto...

"Giubileo della Misericordia", già al suo primo annuncio avevo immediatamente capito che non era altro se non un atto di forza del papa contro i sinodali riottosi verso le aperture.
L'agenda deve essere applicata, la morale rivista, l'ascesi nigricata. Peccato, però, che il Vangelo non possa essere cancellato (anche se è obliato) per cui la porta che mena in Paradiso è e sarà sempre stretta e la via sempre impervia...

Anonimo ha detto...

"GIUBILEO" 2015, COME CONVERSIONE DEL "CATTOLICESIMO", ALl'antinomismo?
Maurizio Blondet, ha dedicato diversi testi (tra cui alcuni capitoli del suo "Gli adelphi della dissoluzione") all'analisi di alcuni aspetti poco conosciuti della religiosità. Uno di questi è L'ANTINOMISMO. Ovvero l'esistenza, in diverse culture di correnti che praticano e spesso, (sia pure in forma "esoterica", difficilmente comprensibile per i *NON* iniziati), pure predicano e insegnano, la violazione della legge. Es. in una società di vegetariani, come è l'India, ci sono dei contro-asceti, degli anti-yogi, dei fachiri "neri", che praticano pubblicamente il cannibalismo, o, addirittura, l'auto-cannibalismo. Presso il popolo ebraico, (la nostra gentile padrona di casa lo può confermare), sin dai giorni di Mosè, è vivo il dibattito su "Cosa ne sarà dei Dieci Comandamenti, quando verrà il Messia"? Quando Gesù afferma che non è venuto per abolire "uno jota o un apice" della Legge, ma a perfezionarla, si inserisce in questo dibattito. Alcuni altri "Messia", come Jacob Frank, hanno detto l'opposto. Hanno affermato che la Legge, venuto il "Messia" (cioè loro) non era più in vigore.

mic ha detto...

E comunque in questo articolo si utilizza il solito grimaldello del linguaggio per scardinare il forziere della Verità. Usare "flessibilità" che è un termine ormai utilizzato solo per dipingere situazioni come positive e buone - ancorché ciò sia tutto da dimostrare, ad es. flessibilità nel lavoro che dovrebbe portare più occupazione (??) ecc- ed applicarla a situazioni di oggettivo disordine morale è sintomatico di come si voglia affrontare il problema.
In effetti tutto l'articolo vuole mettere sullo stesso piano ciò che sullo stesso piano non è: quello che è della materia e quello che è dello spirito ed oltre al resto abbassando ciò che è dello spirito al livello di ciò che è della materia.


e anche
si vuole forzare la mano ed influenzare i padri sinodali. Però per rimanere alla metafora del banchetto e del cibo, metafora che attraversa la parte finale dell'articolo, non scordiamoci che chi non ha l'abito nuziale non può stare a tavola, anche se il posto gli è stato preparato: i posti non sono limitati ed anzi i padri sinodali dovranno, ribadendo l'insegnamento ricevuto dalla Tradizione Apostolica, cercare di portarvi tutte le anime, e non invece fare il contrario.

Grazie Marco P.
Evidente per alcuni. Purtroppo non per tutti, trascinati dai cattivi maestri e dai loro corifei.

Luís Luiz ha detto...

Ecco il bilderbergoglismo, questo falso pontificato, il primo 100% made in Wall Street.

Sono già 25 giorni dalla negazione dell'inferno e dell'immortalità dell'anima, e il silenzio dei cardinali è ancora totale.
Non si può dire che sia il silenzio degli innocenti: silenzio mortalmente peccaminoso davanti a una eresia che questo stesso silenzio rende non solo formale, ma anche entelechiale, il to ti en einai delle eresie.
Se gli stessi cardinali sono in stato di peccato grave, come possono impedire la comunione dei risposati, comunione che anche loro non possono ricevere?

Stefano78 ha detto...

E comunque in questo articolo si utilizza il solito grimaldello del linguaggio per scardinare il forziere della Verità

Ma infatti l'articolo pone un problema serio, ma è il caso di dire "da che pulpito...". E in che modo! Mi ha infastidito veramente. Con che linguaggio...e con quale disprezzo delle cose sante.

lister ha detto...

Ma lo sappiamo,no? chi è il Direttore di Huffington Post: Lucia Annunziata.
Ah,ecco!

Anonimo ha detto...

Anonimo di 9 aprile 2015 10:15

Sono d'accordo...


è ormai il tempo in cui l'Iddio DEVO castigare la gerarchia, le nazione, il mondo intero...

Romano

Anonimo ha detto...

Relata refero e....ambasciator non porta pena, letto su altro blog (Mil), che ieri all'udienza c'era un gruppetto di 'fedeli' mascherati da zombie e vampiri con sangue finto ed annessi e connessi non ho trovato le foto, ma si dice circolino sul web con tanto di approvazione dall'alto.....no comment.

Nicòla ha detto...

Consiglio tecnico, in primis a me stesso/steso (o, forse, "scoperta dell'acqua a temperatura ambiente", anzi, dell'epitaffio del Sire di LA PALISSE, colui che, un quarto d'ora prima di morire, era ancora vivo), ed a tutti coloro che scrivono su siti ove è attiva la moderazione. Non penso che i gestori del presente sito si debbono contrariare, se lancio questo piccolo input.
Prendiamo e diamo atto che, non vi è di che restar male se I gestori di un sito decidono di non pubblicare dei nostri commenti. In definitiva, possono essere mossi a tale decisione da motivi vari, che non sta a noi sindacare. Pertanto, chi davvero tiene a ciò che scrive, per quel meno di zero che conta il mio parere, credo che farebbe bene a salvarsi nel proprio computer, il contributo che aveva scritto, prima di inviarlo. Può darsi che venga utile in un secondo tempo. Specie se non è stato scritto di getto, ma vi è alle spalle un lavoro di ricerca. E chissà se, un giorno, non ne possa uscire, se non una collana di piccoli saggi, quanto meno delle pagine di un sito.

Anonimo ha detto...

Sui vampiri a san Pietro, qui

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10206126984124024&set=pcb.678332112271117&type=1&theater

Anonimo ha detto...

http://benoit-et-moi.fr/2015-I/actualite/le-quantitative-easing-du-pape-franois.html

Anonimo ha detto...

....
Il cardinale Walter Kasper, il primo dei grandi elettori di Jorge Mario Bergoglio, già pensa al dopo e si inquieta. Si è chiesto nella sua ultima intervista: "Rimarrà il pontificato di Francesco solo un breve interludio nella storia della Chiesa?".

http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351022