Aggiornamento: Di seguito il testo integrale della Lettera ora disponibile qui
Il vescovo di Imola, monsignor Ghirelli: «Nessuno vuole avere nemici in casa»
In una lettera sul giornale diocesano: «I musulmani condannino crudeltà o vadano via dall’Italia»
IMOLA - Parte dal «dovere di proteggere la vita e la libertà delle persone», il Vescovo di Imola monsignor Tommaso Ghirelli, per chiedere ai musulmani «presenti tra noi» di prendere posizione contro le persecuzioni e gli atti di crudeltà in certe aree del mondo. «Altrimenti — scrive in una lettera pubblicata sul settimanale diocesano Il Nuovo Diario Messaggero — dovrebbero avere il coraggio di allontanarsi dalle nostre terre, perché nessuno vuole avere nemici in casa». Non si registrano al momento prese di posizione ufficiali della Comunità islamica, ma il presidente della Casa della Cultura, Mohamed Sabir, avrebbe in animo di affrontare queste argomentazioni l’11 settembre in occasione della cerimonia per commemorare la strage nelle torri gemelle di New York.
«SUPERARE BUONISMO E INTOLLERANZA» - Nella sua lettera, monsignor Ghirelli si rivolge ai politici: «Avete il dovere di proteggere e difendere non la supremazia, ma la vita e la libertà delle persone, altrimenti pagherete caro ogni silenzio ed atteggiamento di viltà. E noi cittadini finiamola di prendercela in blocco con gli stranieri. Chiediamo piuttosto agli islamici presenti tra noi di dimostrarsi uomini d’onore, di prendere posizione pubblicamente contro le persecuzioni e gli atti di crudeltà. Sappiamo - conclude - che sono intimoriti dagli integralisti ma è arrivato il momento di rompere il circolo vizioso dei soprusi, superando sia il buonismo sia l’intolleranza». 06 settembre 2014
Califfato e profughi
Il vescovo Ghirelli: «Il dovere di proteggere la vita e la libertà delle persone. Chiediamo agli islamici presenti tra noi di prendere posizione pubblicamente contro le persecuzioni e gli atti di crudeltà»
Guardiamo cosa c’è dietro l’afflusso di profughi e immigrati via mare, dietro il numero ingente di giovani e di intere famiglie che dall’Africa e dall’Oriente sono entrati in Europa attraverso il "mare nostrum" nell’arco di un anno. Andiamo verso le centocinquantamila persone, entro l’anno arriveremo a quasi duecentomila. Certamente scopriremo non uno, ma una intera serie di conflitti drammatici, di problemi politici, di tensioni sociali. Per questo motivo si parla ormai di terza guerra mondiale in corso. Contemporaneamente all’azione di risposta immediata all’emergenza, la cosa più importante da fare è guardare al di là del mare. Il che significa guardare anche - di riflesso - in casa nostra: non solo nei luoghi della politica, non solo in quelli degli affari, ma anche nei nostri atteggiamenti, nei nostri cuori. Ciò che mi interpella più direttamente in fondo è la mia stessa difficoltà a percepire il problema e il pericolo. E’ fatalismo, è rassegnazione? Cosa mi sta capitando? Guardiamo, dunque, distinguendo anzitutto tra profughi - in cerca di asilo - e immigrati - in cerca di lavoro.
Le guerre dalle quali i profughi fuggono non sono fenomeni naturali. Chi le provoca? Per quali interessi? Quali sono esattamente i contendenti? E’ doveroso informarci e venire informati da chi sa. Anche questo settimanale diocesano è chiamato a fare la propria parte. Alcuni allarmi drammatici sono stati lanciati, al termine di questo terribile mese di agosto, da vescovi siriani e irakeni, sul palcoscenico del Meeting di Rimini.
E’ stata lanciata la proposta di ripetere Domenica prossima, 7 settembre, la giornata di preghiera per la Siria e il Medio Oriente che facemmo un anno fa su invito di papa Francesco. Notiamo che nel frattempo il conflitto si è esteso e aggravato, anche se forse i politici sono diventati più circospetti, riconoscendo alcuni loro gravi errori. Il numero delle vittime comunque è in crescita; la persecuzione contro i cristiani si è estesa ad alcune minoranze religiose; la crudeltà e tracotanza delle bande armate hanno raggiunto il parossismo della bestialità. Di fronte alle azioni armate dell’ISIS, i popoli si appellano ai Governi e alle Autorità internazionali. Il mio parere è che dobbiamo essere esigenti con loro, come le coraggiose mamme dei soldati russi. Uomini politici, avete il dovere di proteggere e difendere non la supremazia, ma la vita e la libertà delle persone, altrimenti pagherete caro ogni silenzio e ogni atteggiamento di viltà.
E noi cittadini finiamola di pensare ad altro o di prendercela in blocco con gli stranieri. Chiediamo piuttosto agli islamici presenti tra noi di mostrarsi uomini d’onore, di prendere posizione pubblicamente contro le persecuzioni e gli atti di crudeltà. Altrimenti dovrebbero avere il coraggio di allontanarsi dalla nostra terra, perché nessuno vuole avere i nemici in casa. Sappiamo che sono intimiditi dagli integralisti, ma è arrivato il momento di rompere il circolo vizioso dei soprusi.
La situazione è seria, mettiamoci tutti in moto senza tergiversare, superando sia il buonismo sia l’intolleranza.
07/09/2014
Mons. Tommaso Ghirelli, vescovo di Imola
55 commenti:
Ovviamente "La Stampa" sottolinea i commenti ma soprattutto "gli imbarazzi" delle autorità.
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Se il consigliere comunale di Forza Italia Simone Carapia esprime consenso alle «parole forti» del vescovo, il sindaco di Imola Daniele Manca sembra piuttosto sorpreso: «Mi sembra strano che il vescovo chieda ai musulmani di pronunciarsi in questo modo: qui a Imola fra l’altro c’è sempre stata una comunità islamica molto disponibile, che ha partecipato puntualmente alle iniziative di ricordo dell’11 Settembre, né io ho notizia di movimenti che facciano pensare a cellule di estremisti».
Il sindaco aggiunge che l’integralismo va combattuto culturalmente, continua a pensare che «chi vive nella nostra comunità, nel momento in cui rispetta le regole e manda i figli nelle nostre scuole, non abbia niente a che fare col fondamentalismo» e, rispetto al tono ultimativo dell’appello di monsignor Ghirelli, dice di trovarlo «un po’ violento: penso che non ci sia bisogno del ricatto. Gli islamici che vivono qui nel rispetto delle regole civiche dimostrano ogni giorno di essere distanti dai fondamentalisti».
Se è vero che l'integralismo "va combattuto culturalmente", non è la cultura del calabraghismo o dell'omologazione che crea il rispetto, che è sacrosanto, ma deve essere reciproco.
Il sindaco aggiunge che l’integralismo va combattuto culturalmente, continua a pensare che «chi vive nella nostra comunità, nel momento in cui rispetta le regole e manda i figli nelle nostre scuole, non abbia niente a che fare col fondamentalismo»
Ma che campione dell`irenismo, a meno che sia semplice ignoranza o ancora deplorevole codardia.
Anche in Francia i musulmani mandano i loro figli (spesso di diverse "mogli") nelle scuole pubbliche salvo poi a ESIGERE per loro un menu halal ( per la maggior parte delle scuole diventato ormai la norma), a non mandare le loro figlie alla ginnastica o in piscina, o PRETENDERE per loro orari speciali, durante i quali la piscina sarebbe a loro uso esclusivo, a tentare di OTTENERE ( e finiranno per riuscirci) che per le loro feste i loro figli possano assentarsi etc.etc.
Se è vero che l'integralismo "va combattuto culturalmente", non è la cultura del calabraghismo o dell'omologazione che crea il rispetto, che è sacrosanto, ma deve essere reciproco.
Esatto!!
E quale sarebbe questa panacea culturale l'ecumenismo o la "libertà" religiosa concessa a loro a scapito della nostra?
Elementi congeniali e necessari alla sinistra italiana inventati dal cv2 per portare avanti la distruzione della nostra società fondata sul cattolicesimo.
Lo si evice dalle inutili quanto bavose esternazioni del sindaco di Imola che ovviamente non è d'accordo con le sacrosante parole del Vescovo.
Il sindaco Manca è di sinistra..
Cara mic,
il vescovo ha detto delle cose sensate e in un contesto (anche quello cattolico) ipocrita questo non può che creare imbarazzo.
Tuttavia nessuno riesce a farmi cambiare queste tre idee:
-non c'è in atto una "guerra di religione", ma è in atto una regia per trasformare dinamiche laiche/atee/economiche/militari in una guerra di religione facendo leva su quel tanto di senso di appartenenza "religiosa" che fa comodo sbandierare per ricondurre a quella matrice i conflitti alimentati con ben altre finalità.
-non c'è in atto un conflitto tra occidente e oriente, tanto più che "questo occidente" è per me stesso, che ci vivo, francamente impresentabile e sostanzialmente responsabile persino dei peggiori difetti dell'oriente (dove sono nati comunismo, liberismo, nazismo, ateismo, materialismo, massoneria, bomba atomica, consumismo, permissivismo? tutti qui).
-non è solo agli islamici che andrebbe chiesto di prendere posizione contro certe schifezze fatte in nome del loro credo religioso e di "nemici in casa" credo che anche il cattolicesimo debba prendere atto di soffrire atrocemente
Teoria del genere, educazione omosessualista travestita di ripetto delle differenze e di uguaglianza fra uomini e donne, sono anche i motivi per cui i musulmani in Francia scelgono sovente di mandare i loro figli in scuole private...cattoliche, anche perchè sanno che chi le dirige sarà comprensivo(!) con le assenze per le feste religiose musulmane.
Che ci sono già una trentina di scuole private musulmane e che una decina di loro a creato una "federazione nazionale dell`insegnamento privato musulmano" con lo scopo di ottenere la stessa riconoscenza, gli stessi diritti e lo stesso statuto delle organizzazioni cattoliche e ebree.
Non siamo ancora come in Gran Bretagna ai tribunali musulmani che applicano la sharia ma se i malati che ci governano non si svegliano ci arriveremo.
Povero Vescovo : sarà richiamato ( in ordine ) - dalla Conferenza Episcopale regionale - dalla Conferenza Episcopale Italiana - dagli Uffici per il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale dell'Emilia Romagna. dagli Uffici per il dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana, dalla Commissione mista per il dialogo cristiano/musulmano della Conferenza Episcopale dell'Emilia Romagna, dalla Commissione mista per il dialogo cristiano/musulmano della Conferenza Episcopale Italiana, dalla commissione pari opportunità per le minoranze religiose ( ormai maggioranze ... ) delle organizzioni cattoliche del lavoro ... ma poi cosa riserverà al povero Vescovo il Capo Supremo che ieri ai Vescovi del Camerun ha imposto di «Sviluppare il dialogo di vita con i musulmani, in uno spirito di fiducia reciproca è oggi indispensabile per mantenere un clima di coabitazione pacifica e scoraggiare lo sviluppo della violenza di cui i cristiani sono vittime in alcune regioni del continente». Povero, coraggioso ed altruista Vescovo ... non la vedo tanto bene per lui ...
Per tralcio
Da parte nostra non c'è nessuna guerra di religione, ma ciò che stiamo subendo non soltanto per effetto degli episodi barbarici più e meno recenti, di fatto lo è. E non solo con l'Islam.
Da dove vengono tutti gli "ismi" che hai nominato con i quali si identifica, oggi, un occidente degenerato?
La responsabilità è anche nostra nella misura in cui non li riconosciamo, ma è anche nostra la responsabilità nel contribuire affinché si realizzi il "ricapitolare tutto in Cristo".
Povero, coraggioso ed altruista Vescovo ... non la vedo tanto bene per lui ...
Hai ragione a non vederla tanto bene nei confronti del suo capo supremo e degli organismi di controllo della responsabilità personale e ineludibile di ogni vescovo, in mano ovviamente al potere (non al servizio) egemone.
Ma davanti a Dio e agli uomini è l'unica testimonianza (martyrìa) secondo verità, anche se che corre il rischio di diventare "martirio" nel senso di persecuzione...
Se siamo arrivati a questo punto, è necessario prenderne atto e, guardata in faccia la realtà, non possiamo esimerci dal "prendere parte" per la Verità e non per la menzogna né per il calabraghismo.
C'è anche da sperare che se qualche voce si leva, proprio da parte dei vescovi, possa esserci un "contagio" in positivo e non solo nel silenzio, oppure nel servilismo e nell'allineamento imbelle o connivente che oggi sembra predominante.
il contagio se mai ci sarà, dovrà andare contro il papa, che proprio ieri ha ricordato ai vescovi del Camerun l'obbligo di dialogare con l'islam !
«Sviluppare il dialogo di vita con i musulmani, in uno spirito di fiducia reciproca è oggi indispensabile per mantenere un clima di coabitazione pacifica e scoraggiare lo sviluppo della violenza di cui i cristiani sono vittime in alcune regioni del continente»
http://www.lastampa.it/2014/09/06/esteri/vatican-insider/it/il-papa-ai-vescovi-del-camerun-dialogate-con-lislam-IF5LRx3pK009GrjFwUJ5CL/pagina.html
Stia attento, il vescovo di Imola, anche verso le Autorità laiche. Per molto meno, il cardinale Biffi ricevette una (fortunatamente archiviata) denuncia per violazione della Legge Mancino contro le discriminazioni.
E se cominciassero, invece, i pecoroni anestetizzati da ipod e compagnia cantante a denunciare le discriminazioni a favore degli immigrati con i fondi
della UE e con una politica neppure miope, ma cieca o connivente con le forze dissolutrici?
Tantissime alte autorità islamiche nel mondo si sono pronunciate contro l'Isis. Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire.
Urban
Su Libero di oggi Socci: "Bergoglio premia i preti rossi e punisce i ratzingeriani doc". Ormai Socci non tornerà più indietro. Deo gratias. Non è solo la questione della persecuzione dei cattolici caldei. Finalmente anche lui si è' reso conto che Bergoglio is unfit.
Almeno un vescovo ragionevole in Italia! Deo Gratias!
Romano
Piccolo OT:
consiglio vivamente la lettura del libro sulla crisi liturgica "Le forme del sacro". È una bomba, va diffuso!
Aramis
Mai come in questo tempo e' vero il detto che alcuni Papi vengono inflitti. E questo che abbiamo lo è davvero. Riflettendo sull'articolo di Socci mi chiedo ... cosa accadrà nei prossimi mesi? Non credo che egli sia isolato... O che sia solo un colpo di testa. La Provvidenza in modi che solo lei conosce verrà a liberarci da codesta desolazione. La Chiesa Cattolica sopravvivera' nonostante e malgrado l'attuale episcopato romano.
Avant Vatican II, tous les évêques parlaient librement, selon leur conscience et leur sens du devoir, comme l'a fait cet évêque d'Immola, la "collégialité", d'inspiration soviétique, n'ayant d'autre objectif que d'imposer une censure préalable à tous leurs faits et gestes et d'imposer à leurs déclaration la fameuse "langue de bois" (ou de "buis"), dont le vocabulaire et la syntaxe sont facilement manipulés par les "experts en communication" du système en place.
Lire "Imola" et non "Immola", évidemment.
Anche se, forse, il vdr non è un fan della tdl come Müller, però tra il primo e Braz de Aviz (il più grande mentore della tdl in Vaticano) c'è una strana che poi tanto strana non è convergenza di interessi nel distruggere i FFI.
@ Hpoirot: leggendo la citazione che hai postato ci sarebbe da piegarsi in due dalle risate se non fosse che dobbiamo metterci a piangere davanti ad una simile cecità del nostro amato vdr.
Il vescovo di IMOLA ha detto semplicemente delle cose ovvie ,che sono sotto gli occhi di tutti. Riguardo alle conferenze episcopali possono fare ben poco.Lasciate passare ancora un po' di tempo ed il venticello diventerà una bufera che spazzerà via tutti questi buffoni.dal cv2 il poi hanno fatto più danni loro alla Chiesa di tutte le persecuzioni che si sono susseguite nella storia.Bobo
Ora anche Repubblica è per lo scontro di civiltà.
Dopo i colloqui tra Scalfari e Bergoglio, ora un'altra sorprendente convergenza con i cattolici ...
http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/05/news/l_occidente_da_difendere-95037708/
Concretamente, anche di fronte al dilagare della violenza islamica estremista, come potrebbe papa Bergoglio trovare una "terza via" tra il buonismo ecumenista onnidialogante-onniaccogliente e la restaurazione di una Cristianita' identitaria, arroccata, disciplinata e anche "crociata"? Una volta imboccata la prima via, come potrebbe tornare indietro?
Altra domanda: sotto papi considerati generalmente "restauratori" come GP II e B XVI sono stati fatti vescovi e cardinali che ora stanno facendo "outing" come ultraecumenisti-antitradizionalisti. Questo vuol dire che i papi di fatto sono costretti ad attribuire delle "quote" agli aderenti di ciascun "partito" che lavorano piu' o meno "sottotraccia" fintanto che regna un pontefice di orientamento diverso? Oppure che vescovi con un certo indirizzo, messi a capo di diocesi con clero e popolo riottosi, sono costretti a cambiare stile e contenuti di governo, come suppongo il ratzingeriano Schoenborg a Vienna?
"papi considerati generalmente "restauratori" come GP II e B XVI" — pure illusion ! Ou plutôt : effet d'une subtile propagande ou d'un martelage incessant…
'Ora anche Repubblica è per lo scontro di civiltà.
Dopo i colloqui tra Scalfari e Bergoglio, ora un'altra sorprendente convergenza con i cattolici ...'
E' Perche sono dacordo tutti. Massoni e americani anticattolichi. Usano i maometani per spaventare occidente.
Il laicismo massonico è omologante.
Il post-cattolicesimo è omologante.
Entrambi usano le parole "libertà" e "coscienza" come dei mantra (il riferimento a un termine altrimenti religioso non è casuale), ma a patto che chi se ne serva sia rigorosamente omologato nei recinti in cui sia lecito (la "legge" infatti è la leva a cui farisaicamente ricorrono per essere "liberi" secondo tale "spirito") pronunciarle.
Fatta questa premessa il "popolo" (anche quello di Dio) si trova a essere "unito" nel destrutturarsi o a modificarsi geneticamente, "evolvendo" verso la direzione voluta dai "migliori".
Infatti diventa illecito il DNA (l'identità è infatti "integralista" e perciò deprecabile; l'appartenenza è infatti "chiusa" e dunque inadatta all'accoglienza; l'approfondimento della tradizione è "vecchio" e dunque contrario alla "novità" etc).
Se un tempo il "non popolo" è stato reso "popolo" da Dio, caratterizzandolo di una differenza sostanziale, da custodire e annunciare, oggi il "popolo di Dio" viene invitato a dissipare e annacquare ciò che lo fa esistere, svaporando nell'indistinto dell'omologazione e -si badi bene- non con la maggior parte dei pastori a segnalare il pericolo, ma anzi, solerti nel favorire l'indistinto e nel silenziare i "troppo precisi".
A mio parere non c'è "scontro di civiltà", cioè di una civiltà "X" e una "y", ma c'è scontro tra verità e inganno, in cui i molti inganni di "y" vengono utilizzati da certi furbastri di "x"...
Schoenborg, nonostante sia tra gli allievi di Ratzinger è tra i vescovi "double face": conservatore in alcune cose, liberista (persino omofilo) in altre. E per di più è tra i vescovi che vanno a farsi evangelizzare, in Galilea, dall'iniziatore dei neocat.
Del resto lo stesso Muller, che appare conservatore nei confronti di Kasper, è uno dei piú acerrimi nemici della Tradizione, il cui rigore non va confuso sempre né col rigorismo né con arroccamento.
Per Raoul,
Giovanni Paolo II e Benedetto XVI rivelano indubbiamente alcuni "bachi" modernisti; ma quelle che in loro sono fessure, ancira colmabili, nel vdr rischiano di diventare voragini...
@ Romano delle 11,06 -
""almeno un vescovo ragionevole....""
Non uno, ma sempre pochi per alzar la voce (Oliveri, Negri, ecc.) tanto nessuno li ascolta.
Poi bisogna prendere atto che i vescovi preconciliari sono tutti deceduti; quelli attuali sono cresciuti formandosi con laa nuova chiesa postconc.; pertanto trovarne qualcuno che esce dal seminato è già di per se un miracolo.
Pensate un pò poi quello che rischiano con una gerarchia come l'attuale.
parlare diversamente dal pensiero unico, sia a livello teologico, liturgico, politico o interreligioso, non sò quanti di noi al loro posto aprirebbero bocca. Io personalmente li considero eroi; qualcuno che ha provato solo a dare la comunione in bocca contrariamente al suo vescovo forse ha finito per sempre.
Oggi come oggi, un vescovo che vuol fare il vero Vescovo successore degli Apostoli, o un sacerdote che vuole mettere in pratica la sua vera missione, non sà cosa può succedere domani; Andreotti diceva che a pensar male si fà peccato, ma spesso ci si azzecca. Visto l'aria che tira!
Cari Vescovi Mgr. Ghirelli, Oliveri, Negri, preghiamo per voi, anche se pochi, Dio vede tutto, da un piccolo chicco di grano seminato nella buona terra so forma una grande spiga.
Preghiamo il Signore che mandi molti e santi operai nella Sua vigna.
Mons. Ghirelli ha piena ragione; la nostra cultura, tempo dieci anni, sarà annientata; la nostra religione (unica religione di Dio) lo stesso. I governanti europei o capiscono che hanno fallito oppure è la fine della cultura occidentale - il conc.vat.II ha dato l'ultimo colpo.
Ormai in tutta Europa ci sono talmente tante comunità islamiche che possono ottenere a livello di leggi, diritti civili, cultura e religione (basta ripensare al Crocefisso nei posti pubblici) tutto ciò che vogliono.
O in Europa si cambia passo e con velocità supersonica oppure la nostra cultura, il nostro diritto fà in poco tempo la fine dell'impero dei faraoni o dell'impero romano.
Saremo governati dalla cultura islamica e dalla loro religione.
Dunque come si fà a dar torto quando partivano le crociate e rinserravano questa gente al dilà del mediterraneo?
Troppi pochi hanno capito quanto sia grande ed incombente il pericolo della nostra distruzione.
Nel vdr rischiano di diventare voragini.
Rettifico: sono voragini.
E' Perche sono dacordo tutti. Massoni e americani anticattolichi. Usano i maometani per spaventare occidente.
Appunto.
E' per questo che il vdr piace alla gente che piace, piace e non converte, anzi non si sogna nemmeno di farlo.....ottobre incalza, facciamo la conta di quelli che diranno NO alla linea protestantoide Kasperiana.......un'ultima precisazione, tranne 2 o 3 comuni M5s,in ER tutti gli altri sono governati dal PD, sveglia è da 70 anni che è così,solo adesso ve ne accorgete???'
Stavo seguendo il TG LA7 delle ore 13,30 e questa ha dato notizia mettendo in risalto l'intervento di Mons. Ghirelli Vescovo di Imola sulla questio "i musulmani condannino e si adeguino o lascino pure queste terre italiane"".
per chi è interessato rivedere il TG LA7 ore 13,30.
Comment les musulmans pourraient-ils condamner la cruauté de certains de leurs coreligionnaires, comme l'évêque d'Imola les y invite, et rester musulmans ?
La politique de l’État Islamique (initialement alimenté en armes, rappelons-le, par les États-Unis et par Israël, pour combattre le régime syrien), le sac de Mossoul, la destruction des églises, l’extermination des chrétiens, le massacre des prisonniers sont tout entiers contenus dans le Coran, sourate 8, intitulée “Il bottino”, avec, pour épigraphe : « In nome di Allah , il Compassionevole, il Misericordioso » :
Vous ne le croyez pas ? Eh bien, lisez :
1. « Ti interrogheranno a proposito del bottino. Di' : “Il bottino appartiene ad Allah e al Suo Messaggero.” Temete Allah e mantenete la concordia tra di voi. Obbedite ad Allah e al Suo Messaggero, se siete credenti.
Les décapitations et les égorgements destinés à terroriser l’adversaire ?
Lisez le verset 12 :
« Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti : colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi ! »
Et plus loin, verset 17 :
« Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava , per provare i credenti con bella prova. »
Le combattant d’Allah est assuré de la victoire. Verset 59 :
« E non credano di vincere, i miscredenti. Non potranno ridurCi all'impotenza. »
60. « Preparate, contro di loro, tutte le forze che potrete [raccogliere] e i cavalli addestrati per terrorizzare il nemico di Allah e il vostro e altri ancora che voi non conoscete, ma che Allah conosce. Tutto quello che spenderete per la causa di Allah vi sarà restituito e non sarete danneggiati. »
65. « O Profeta, incita i credenti alla lotta. Venti di voi, pazienti, ne domineranno duecento e cento di voi avranno il sopravvento su mille miscredenti. Ché in verità è gente che nulla comprende. »
67. « Non si addice ad un profeta prendere prigionieri finché non avrà completamente soggiogato la terra. Voi cercate il bene terreno, mentre Allah vuole [darvi] quello dell'altra vita. Allah è eccelso, saggio. »
On s’est ému, à juste titre, du spectacle lamentable de ces centaines de soldats syriens prisonniers de l’EI, chrétiens et musulmans mêlés, dépouillés de leurs vêtements et conduits à la mort en colonnes, leurs cadavres finalement entassés les uns sur les autres. Eh bien, que dit la même sourate 8, verset 37 ?
« I miscredenti saranno radunati nell'Inferno, affinché Allah distingua il cattivo dal buono e raduni i cattivi gli uni sugli altri, li raccolga e li assegni all'Inferno ! Essi sono coloro che avranno perduto. »
Le verset 39 parle d’ailleurs des “polythéistes”, c’est-à-dire des chrétiens. Et voici ce qu’il dit :
« Combatteteli finchè non ci sia più politeismo, e la religione sia tutta per Allah. Se poi smettono ? Ebbene, Allah ben osserva quello che fanno… »
La sourate suivante (9) précise le comportement qu’il faut avoir avec ces “polythéistes”. Elle est, évidemment, de la même farine.
Tout cela n’est-il pas clair comme de l’eau de source ? Pour vous, pour moi, pour l’évêque d’Imola, si, certainement. Je n’ose pas dire que cela “crève les yeux”. Mais Bergoglio, lui, ne voit rien. Il n'a rien d'autre à dire aux musulmans que « Soyez de bons musulmans ». N’est-ce pas étrange ?
OT per francofoni su Benoit et moi Tournament doctrinal en vue......istruttivo ed esiziale.
"Noi non possiamo tacere", dicono finalmente i nostri vescovi.
Ma allora, parlate! Chi ve lo impedisce?
Il vostro decennale silenzio ha contribuito a rendere l'Europa "distratta ed indifferente" e a far sì che l'Occidente guardasse sempre da un'altra parte per non vedere le tante persecuzioni patite dalla Chiesa in tutti i Paesi a regime comunista o socialista (ma anche quelli "democratici", con forme più subdole, non sono stati da meno).
La "Chiesa del silenzio" doveva indicare le comunità cristiane oltre il muro crollato nel 1989.
Quelle comunità hanno gridato come hanno potuto, hanno portato migliaia di "samisdat" nei nostri paesi considerati liberi (mettendo tante volte a repentaglio la vita di chi sfidava i vari regimi) ma sordi e, col tempo, totalmente indifferenti alla tragedia di intere popolazioni.
Non avete nemmeno ascoltato le testimonianze dei missionari espulsi dal Laos e dalla Cambogia, tanto per fare un esempio.
Il vostro comportamento, la vostra "distrazione", ha consolidato in molti la convinzione che eravate voi - vescovi dell'Occidente - a formare la "Chiesa del silenzio"!
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I Vescovi dovrebbero avvisare tutti del martirio ( forse imminente) per difendere la Fede, la Vita, la Famiglia e la Libertà di educazione” !
ci toglieranno la Fede, .... ma anche la famiglia e la libertà di espressione, la vita .....
http://muniatintrantes.blogspot.it/2014/08/prepariamoci-al-martirio-di-sangue.html
Tutti parlano degli atti d'intolleranza selvaggia di certi maomettani fanatici – e è giusto, naturalmente: sono fatti gravissimi, che fanno orrore.
Ma perché si parla così poco, per esempio, dell'Ucraina?
Verrebbe da dire: gatta ci cova.
Le cose son più complesse, ho paura, di come sembrano.
Maso
Il sindaco quanto ha preso e ancora prende per difenderli?
" OT per francofoni su Benoit et moi Tournament doctrinal en vue......istruttivo ed esiziale."
Béatrice si riferisce a quel che ha detto padre Pepe, ne avevo già parlato quelche giorno fa, ai link che dà Béatrice: il Foglio, Tempi, si aggiunge il Quotidiano Nazionale, dalle parole di padre Pepe si evince senza alcun dubbio che l`allora arcivescovo di Baires appoggiava e incoraggiava Pepe e chi la pensa come lui nelle loro azioni :
"NOI, i preti delle villas, rispettiamo la gente. Se le persone cercano di comunicarsi, diamo loro la comunione. Non siamo dei giudici che decidono chi si deve comunicare e chi no». Questo per tutti i casi, sia per le coppie sposate sia per altre situazioni.
«Questo è ciò che ci insegnava il cardinale».
Pesante in conseguenza quel pensiero secondo il quale a decidere chi può o non può comunicarsi è l`individuo stesso, la Chiesa dovrebbe accedere a quel desiderio pena altrimenti di infliggere una sofferenza a chi si sentirebbe figlio di un "dio minore", la Chiesa dovrebbe fare un mea culpa per quella sofferenza!
Secondo Pepe:
"I preti delle villas sanno che prima o poi qualche novità arriverà. Conoscono Bergoglio e le sue idee. «Credo che questo fronte il papa dovrà e vorrà aprirlo, per cambiarlo. Almeno mi pare che sia in questo spirito»."
Vedremo se Bergoglio riuscirà ad imporre alla Chiesa le sue idee, quel giro di boa dottrinale, idee che padre Pepe non è il solo ad aver ricordato e confermato.
perché Bergoglio non ha lasciato la Chiesa Cattolica e non è diventato protestante anche de jure? Che pena mi fanno queste parole! Bergoglio ha mai letto il Vangelo di Matteo e 1Cor. 7, 10? Oppure se le ha lette cosa ha capito? Che erano solo belle banali opinioni? Il suo modo e' tipico dei gesuiti arrupiani: lavorare sotto traccia senza essere intercettati dai radar.
I musulmani non si adegueranno, e perchè lo farebbero visto che non si parla più di assimilazione, di integrazione, ma di coesistenza e di "arrichimento", secondo gli irenisti di servizio, "reciproco", son appena arrivati che già reclamano dei diritti e il rispetto della loro religione.
Da noi il capo di un associazione islamica=islamista, insieme ad un katari, ha ottenuto di poter creare una società il cui obiettivo è di diffondere il Corano, anche creando un`emittente televisiva, media etc, se glielo avessero proibito avrebbe preso un avvocato e vinto, viva la democrazia.
Dopo aver tolto l'8 per mille a radio Maria sto pensando di non rinnovare l'abbonamento a Tempi.Capisco che il Papa è il capo della Chiesa in terra ,ma certi elogi mi sembrano francamente fuori luogo.Meglio tacere Amicone caro visto lo squallore di tante esternazioni del vdr.Bobo
NOI, i preti delle villas, rispettiamo la gente. Se le persone cercano di comunicarsi, diamo loro la comunione. Non siamo dei giudici che decidono chi si deve comunicare e chi no». Questo per tutti i casi, sia per le coppie sposate sia per altre situazioni.
Lo stesso in Brasile. Un vertiginoso arcivescovo pentecostale bergogliano ha detto che rifiutare la comunione a chi la vuole è contro le leggi della Chiesa.
A Trieste il Vescovo è cattolico.
La stampa è perennemente contro di Lui.
La scorsa settimana 300 parrocchiani hanno protestato pubblicamente contro mons Crepaldi perché ha trasferito un parroco.
Queste persone in corteo sono andate fino alla Curia accusando il Presule di non aver accettato un dialogo con ifedeli.
Chiaramente inneggiando al nuovo corso papale.
Segnalo che il Dalai Lama ha chiesto di non eleggere un suo successore, perché i buddisti non hanno bisogno di un capo, e che i tempi cambino. Gia' sentito, nevvero ?
Se no l' " ONU delle religioni" ( intervista a Peres su tutte le TV) come si fa a farlo ?
Rr
bernardino scrive:
"...Troppi pochi hanno capito quanto sia grande ed incombente il pericolo della nostra distruzione..."
Tra quei pochi c'è anche chi, come me, non muoverebbe un solo dito per evitare la fine di un sistema che ha portato all'attuale situazione.
Un sistema abominevole e, purtroppo, incorreggibile che però è sostenuto da una considerevole parte delle popolazioni occidentali.
Cupio dissolvi et esse cum Christo, dicit Apostolus.
Cesare
Per chi avesse letto un commento cancellato poco sopra.
Non è Maria, la Madre del Signore e nostra, che "ci riveste della sua immacolatezza, coprendo la nostra indegnità". Ma è il Signore Gesù, il Verbo incarnato in Maria Vergine, che ci ha riscattati dalla schiavitù del peccato con la sua morte ri-generandoci con la sua Risurrezione.
La Vergine Santa è nostra Madre in Cristo e l'immacolatezza appartiene solo a Lei, che è l'unica ed esser stata concepita senza peccato.
off topic
https://it.notizie.yahoo.com/dalai-lama-non-vuole-successore-135218640.html
oh perbacco!! speriamo che in vaticano non si prenda esempio...
Per chi nutre ancora dubbi sui musulmani, suggeridco un rapido giro sui giornali inglesi degli ultimi mesi, cercando gli archivi per : Rotherham Pakistani men, Trojan horse schools, British jiaddhists, and so on and so forth.
Dopo aver letto, ne riparliamo.
Rr
Mi congratulo con il Vescovo di Imola per le dichiarazioni vere e coraggiose che ha fatto sugli islamici.
Avevamo e abbiamo bisogno di Vescovi che abbiano la stesso coraggio che ha avuto il Card. Giacomo Biffi, e spero tanto che altri Vescovi, Preti e laici si scuotano al più presto dal torpore e dal pilatesco buonismo.
Vorrei che non fosse l'unico vescovo a dire determinate cose.
Ma ormai siamo giunti al buonismo estremo. Quando la capiranno che per i musulmani noi siamo solo cani e maiali?
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