Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 5 settembre 2014

Firenze, ripresa Rito Romano Antico in San Francesco Poverino

Dopo la sospensione estiva, a Firenze, ogni Domenica, a partire dal
7 Settembre alle ore 10
Oratorio di San Francesco Poverino 

riprenderà la celebrazione della S. Messa in Rito Romano Antico.
Nel periodo estivo sono stati restaurati i due portali della facciata che dà su piazza SS.ma Annunziata.
Il Governatore
Dante Pastorelli

Fonte: Coordinamento Toscano Benedetto XVI per l'applicazione del Summorum Pontificum

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Domani,sabato 6 settembre,ore18:30 Santa Messa Tridentina nella Chiesa
di Santa Maria della Vittoria a Napoli,
in piazza Vittoria.

Deo Patri sit gloria!

Roberto ha detto...

E' la migliore messa antica che ho mai visto. Merito del Governatore e degli eccellenti cantori.

Francesco ha detto...

Ma è la Messa pre-festiva della Domenica?

R.F.G. ha detto...

Cantori? Ma guarda, Roberto, che non è mica cantata! Ti confondi con qualche altra messa. Cmq quella di San Francesco poverino è discreta.

Luisa ha detto...

So con quanto amore e dedizione Dante Pastorelli prende cura dell`Oratorio di San Francesco Poverino, un caro saluto a lui, se ci legge.

lister ha detto...

Ahi, ahi, Professore. Attenzione agli strali del Vaticano e del Principale...

Francesco ha detto...

Personalmente ho questa opinione: anzitutto, un eventuale nuovo riavvicinamente tra Roma ed Econe ora che al timone della Chiesa non c'è più Ratzinger ma Bergoglio sarebbe accettato molto più benevolmente da chi nella Chiesa non vede di buon occhio un'eventuale riconciliazione con Roma della Fraternità S. Pio X. Sicuramente ci sarebbero meno boicottaggi, meno malumori rispetto al passato.
In secondo luogo, tuttavia, ritengo che un'eventuale accettazione di inquadramento canonico da parte della Fraternità, questa volta sarà molto più rigida rispetto al 2012, nel senso che mons. Fellay probabilmente vorrà un accordo privo di condizioni, cioè un accordo che consenta alla Fraternità di operare come ha fatto finora senza dover rinnegare se stessa.

@per Francesco ha detto...

Fellay probabilmente vorrà un accordo privo di condizioni, cioè un accordo che consenta alla Fraternità di operare come ha fatto finora senza dover rinnegare se stessa.
Ovvero il farsi riconoscere de facto esplicitamente come una entità diversa dal Cattolicesimo "ufficiale"?
Ovvero come un soggetto non-cattolico?
Mettiamo che si realizzi (NON SIA MAI!) l'ONU (se preferite la FIFA) delle religioni. La FSSPX dovrà considerarsi "dentro" come parte del Cattolicesimo "ufficiale" o fuori come ente a sé? Se starà fuori, e se lo stare fuori sarà considerato anche dalle Autorità politiche, un sospetto di "Fondamentalismo" da Roma è lecito aspettarsi una "difesa" della FSSPX(forse è meglio di no, visto cosa provocano gli interventi vaticani) O si limiterebbero a fregarsene, quanto meno in pubblico?

mic ha detto...

Ovvero il farsi riconoscere de facto esplicitamente come una entità diversa dal Cattolicesimo "ufficiale"?
Ovvero come un soggetto non-cattolico?


Dovrebbe spiegarci cosa intende per cattolicesimo "ufficiale". Il potere conciliarista all'interno della Chiesa?

E su quale presupposto, di grazia, la FSSPX potrebbe mai essere riconosciuta "soggetto non cattolico"?

Urgentissimo! ha detto...

E' proprio il caso di dirlo: san Francesco, poverino!

mic ha detto...

Precisa, giustamente, Dante Pastorelli:

Effettivamente la nostra Messa è generalmente letta, anche perché se non s’impara la struttura del rito sul messalino che noi mettiamo a disposizione dei fedeli insieme alle letture del giorno in italiano, alla Messa solenne la gente non capisce niente e non ritorna, come accade altrove. Inoltre il nostro sacerdote deve correre a celebrarne un’altra alle 11,30.
Ciò non significa che non ci siano state (o non ci saranno) Messe in particolari occasioni con “ottimi cantori”: ricordo solo i “Viri Galilaei”, il coro di Santa Croce ed altri gruppi “ottimi”, oltre ai seminaristi cantori di Gricigliano.
Può darsi che chi ha parlato di “ottimi cantori” sia stato presente ad una di queste Messe. E’ però privo di senso del ridicolo colui che afferma che la nostra Messa è “discreta”. Su quale base dà tale giudizio? Esistono messe insufficienti, sufficienti, discrete, buone, ottime ecc. ecc.? Una Messa celebrata da sacerdoti ben formati a Gricigliano e molto partecipata dai fedeli in religiosa unità con l’alter Christus, è una S. Messa e basta.

mic ha detto...

... e aggiunge:

gli estetismi da operetta sono stati recentemente ben bene bacchettati su Cordialiter. Sono il cancro del nostro mondo.