Leggo sul blog francese Notions romaines [qui] che ieri, 1° settembre, Benedetto XVI ha ricevuto Cosimo Marti, cofondatore e tesoriere della federazione internazionale Juventutem, accompagnato da Giuseppe Capoccia, delegato generale del pellegrinaggio « Populus Summorum Pontificum ». [qui e qui notizie sull'edizione 2014].
Nell'immagine a lato i due rappresentanti della Federazione nel momento del controllo della gendarmeria in attesa di varcare i confini del "Recinto di Pietro" e, a destra col "Papa emerito".
La notizia era arrivata nel luglio scorso, in coincidenza col settimo anniversario del motu proprio (7 luglio 2007), tanto più inattesa, in quanto la richiesta era stata inoltrata prima delle dimissioni del Papa e dunque, oggi, la si considerava archiviata.
La notizia segnala due cose: il Papa emerito non si sottrae a rapporti significativi (non mancano altri eventi come, ad esempio, la recente celebrazione in occasione dell'annuale Schuelerkreis, il circolo di ex allievi di Benedetto XVI: vedi immagine).
La notizia segnala due cose: il Papa emerito non si sottrae a rapporti significativi (non mancano altri eventi come, ad esempio, la recente celebrazione in occasione dell'annuale Schuelerkreis, il circolo di ex allievi di Benedetto XVI: vedi immagine).
Si ricorda che la federazione Juventutem festeggia i suoi 10 anni dalla fondazione e che, in occasione del pellegrinaggio, il 24 ottobre a Santa Trinità dei Pellegrini, assisterà, ad un pontificale celebrato per l'occasione dal cardinal Pell, Prefetto della Segreteria per l'economia. Fu sempre il cardinal Pell a celebrare solennemente proprio per Juventutem, in occasione della GMG di Colonia/2005, che segnò la prima partecipazione ufficiale ad un evento pubblico ecclesiale di cattolici legati alla Messa tradizionale. Si trattava anche delle prime GMG del Pontificato di Benedetto XVI, che nell'occasione accordò la sua benedizione a Juventutem. Si ricordano anche le migliaia di giovani della federazione presenti a quell'evento, ai quali certamente pensava il Papa - insieme a tutti gli altri amanti della Tradizione - nella Lettera ai vescovi che accompagna il motu proprio Summorum Pontificum [qui], quando afferma:
« Subito dopo il Concilio Vaticano II si poteva supporre che la richiesta dell’uso del Messale del 1962 si limitasse alla generazione più anziana che era cresciuta con esso, ma nel frattempo è emerso chiaramente che anche giovani persone scoprono questa forma liturgica, si sentono attirate da essa e vi trovano una forma, particolarmente appropriata per loro, di incontro con il Mistero della Santissima Eucaristia. Così è sorto un bisogno di un regolamento giuridico più chiaro che, al tempo del Motu Proprio del 1988, non era prevedibile; queste Norme intendono anche liberare i Vescovi dal dover sempre di nuovo valutare come sia da rispondere alle diverse situazioni. »
Gli emozionati delegati hanno testimoniato a Benedetto XVI tutta la riconoscenza dei giovani del Coetus Summorum Pontificum, affidando il resto alla Provvidenza e alle mani del Papa emerito.
24 commenti:
Vorrei ricordare, da un sacerdote secondo il cuore del Signore:
"Tornare alla Messa della Tradizione, senza abbracciare tutto il Cattolicesimo della Tradizione, sarebbe una mortale follia. Follia sarebbe mischiare Messa tradizionale e apostolato “modernistico”."
Aver ben presente questo, aiuta a non cadere in qualche trappola silenziatrice - ingessatrice di una pastorale tradizionale, in cambio della Liturgia. A mò di "riserva indiana", per intenderci....
Cara mic,
È anche combatterli sul loro terreno: fatti compiuti...
"... affidando il resto alla Provvidenza e alla mani del Papa emerito".
Amen.
Si c'è qualcuno che può ancora fare qualcosa per la vita della Chiesa, il suo nome è Benedetto XVI.
incredibile,
http://www.news.va/es/news/plim-plim-tambien-estara-en-el-partido-de-la-paz
proprio incredibile, il Vaticano usa la bandiera di coesistenza!
Romano
"Tornare alla Messa della tradizione senza abbracciare tutto il Cattolicesimo della Tradizione sarebbe una mortale follia".
Non c'è dubbio, ma è possibile scindere le due cose? Si può amare la Messa tradizionale e disinteressarsi della Tradizione? Può forse essere così per qualche esteta dannunziano che si senta attratto dai calici tempestati di diamanti e dai paramenti damascati (se ne trova da qualche parte): ma per le persone normali "innamorarsi" della Messa tradizionale significa automaticamente scoprire la Tradizione entro cui questa vive. Sono legate a doppio filo. Per questo la chiusura è totale: sanno che la Messa non può essere ridotta a una pura curiosità museale, nel qual caso lascerebbero tranquillamente che si celebri.
Beh tanto così per rispondere al buontempone anonimo dell'altro thread, ci sarebbe anche la recita del rosario insieme ai vescovi cubani, che il vdr aveva ricevuto in margine all'udienza e benedetta la statua si era volatilizzato....ah, già il rosario....cosa obsoleta,sorpassata e numericamente noiosa ed irrilevante....ringraziamo il cielo che qualcuno lo dica ancora senza offendere.....sottaccio sulla partita interreligiosa perché ho accuratamente evitato di accendere la tv, come sapete ho lo stomaco delicato.Lupus et Agnus.
Mi chiedo se queste nostre riflessioni sulla situazione, di fatto anomala, alla fine non possano danneggiare Benedetto XVI che forse l'ha voluta ma anche in qualche modo subìta...
Romano,
Più che incredibile, impensabile fino all'anno scorso, quel che segnali.
Ho preparato un articolo.
Mic, il dramma non è di Benedetto XVI ma di tutta la Chiesa. E non solo....
a Mic. delle 12,51 ""ho preparato un'articolo" (esco dal discorso per chiederti di preparane uno sulla profezia di Fatima).
Gent.le Dr.ssa, stò seguendo ormai da tempo la guerra civile che stà insanguinando il popolo ucraino; proprio ieri il TG parlava di venti di guerra che soffiano tra Russia e Ucraina, parlava che potrebbero esserci decine di migliaia di morti oltre le distruzioni e le sofferenze; e ricordava come nel 1939 la Russia invase la Polonia usando lo stesso linguaggio dicendo di voler salvaguardare le minoranze. Non dimentichiamo che la Consacrazione al Cuore Immacolato della Madonna della Russia
da parte del Papa insieme a tutti i vescovi non è mai avvenuto, nel modo richiesto da Vergine SS.ma.
Forse l'Europa si trova di fronte ad un'ennesima tragedia di guerra.
Pe concludere, nel sud/Europa i paesi medioorientali sono tutti in fiamme e sono tutti di matrice islamica - basta guardare dalla Siria all'Iraq ed il blocco islamico che ha in mente l'occupazione dell'Europa Cristiana (ormai scristianizzata) per islamizzarla - (non sottovaluterei l'avviso dell'Arabia Saudita che ci dice di prendere iniziative ora e prima che sia troppo tardi).
Spero che quanto prima, tu pubblichi un'articolo al riguardo - Si parla (speriamo di no) che possa accadere una tragedia immane; e mi sembra che la Vergine SS.ma ci ha avvisato più volte, ma nessuno ascolta.
La chiesa invece di chiamare a raccolta i fedeli Cattolici alla preghiera, a celebrare SS.messe come si è fatto nei secoli passati, di fronte alle guerre ed alle calamità, pensa a partire di calcio.
In altri momenti e per altri motivi molto meno importanti, si sono svolte manifestazioni di piazza enormi in tutto il mondo,; basta guardare che quando viene ucciso in un carcere americano un criminale, si illumina il colosseo oppure si fanno cose eccezzionali, si mobilita mezzo mondo; di fronte al flagello del martirio di migliaia di Cristiani nei paesi arabi/islamici dell'isis, si muove ben poco.
figli e figliastri - parliamone almeno noi e cerchiamo di darne risonanza, qualcuno ci ascolterà prima di qualche disastro.
Pio XI tuonava dalle finestre dei palazzi vaticani prima della seconda guerra mondiale, e Pio XII ha tuonato mettendo in pericolo la Sua vita.
Che l'Europa stia affrontando un dramma enorme mentre la Chiesa ha due papi e si trova in piena apostasia, non dice proprio niente? proprio non fà tornare in mente il messagio di fatima della Vergine ai pastorelli?
E' bello rivedere Benedetto, Sull'Osservatore ci sono foto stupende.
Non so mettere il link.
Aveva ragione don Georg che diceva che, stando accanto a entrambi i papi, gli sembra di vivere in due mondi diversi.
Non capisco cosa ci sia da gioire per questa notizia. Benedetto XVI non è più papa, bensì un privato cittadino che non ha più alcun potere nella Chiesa. Che vantaggio può avere questa associazione nell'essere ricevuta da Ratzinger adesso che è un semplice pensionato? Proprio nessuna. Se anche questi 2 signori dicessero a Benedetto di intercedere presso Bergoglio a favore dei FI, Ratzinger non potrebbe far nulla di concreto per salvarli. Si tratta di una non-notizia. Punto. La nostalgia per il passato, in questi casi, non serve a nulla. E Ratzinger, ormai, rappresenta il passato, piaccia o non piaccia.
Piuttosto aspettiamoci una bella (si fa per dire) sorpresa nel prossimo annuncio riguardante il nuovo prefetto de Culto Divino. Ne vedremo delle belle...Ci sarà da ridere (per non piangere...)
Grazie all'Anonimo 16:40 per la segnalazione.
Ecco il link delle foto
http://www.photovat.com/PHOTOVAT/FRANCESCO/2014/AGOSTO%202014/24082014_BXVI/index.html
Ho sempre considerato un dono il Summorum Pontificum.
Le foto dell'Osservatore le avevo già viste, è sempre bello rivedere Benedetto XVI.
Neri
E perchè le persone che son state ricevute da Benedetto XVI non dovrebbero gioire per aver potuto incontrare colui che, con il Summorum Pontificum, ha dato alla Chiesa una legge universale?
Che il Summorum Pontificum sia calpestato, ignorato, schernito, combattuto, e con lui chi lo ha voluto, non cambia una virgola alla realtà della sua esistenza e alla riconoscenza che, in particolare ogni cattolico tradizionale, deve a Benedetto XVI.
Chissà perché da un po' di tempo in qua il nome Francesco mi fa venire i brividi...sarà per i problemi di mio fratelo ? Per il VdR e le sue improvvide iniziative ( Messi si e' reinfortunato...) o per certi bloggers che postano commenti acidi e portasfiga ?
Rr
PS: mesi a discutere che con le sue scelte formali BXVI non e' tornato ad essere un privato cittadino e poi tocca leggere...mah!
Non sono le associazioni o i due fedeli ad avere incontrato papa Benedetto a dover gioire, ma noi tutti caro Francesco: ciò che si capisce è che papa Benedetto non rimpiange il suo gesto nei confronti della Messa di sempre, bensì lo rivendica e ci ripaga della nostra gratitudine.
Per il resto, così come lo dicono Marti e Capoccia, è tutto nelle mani del Signore...
Ma non si era detto che Benedetto XVI si sarebbe ritirato in una specie di eremitaggio? Se doveva agire ancora da Papa poteva risparmiarci l'orrore di questo anno e se invece voleva ritirarsi per pregare, perchè non più in grado di governare la Chiesa, perchè ultimamente tante uscite?
Vuole salvare capra e cavoli? Comoda la posizione di chi parla e fa senza metterci responsabilità e autorità.
Intanto i cattolici devono anaspare per cercare qualche boccata d'ossigeno e altri perdono persino la testa in balia di una superstar vestita di bianco che indice partite e non preghiere.
Annarè, non mi sembra che Benedetto XVI faccia "tante uscite" sono piuttosto alcuni privilegiati che possono entrare in Vaticano, non mi sembra nemmeno che stia parlando.
Che poi ci sia chi vede un`incorenza fra l`essere nascosto al mondo che aveva lui stesso dato come indicazione per il suo futuro e certe notizie che ci arrivano posso al limite capirlo, io stessa, non ho problemi ad ammetterlo, quando lo vedo ricevere ospiti che poi ci parlano della sua sempre grande acutezza spirituale e intellettuale, ho una specie di morso al cuore che mi ricorda quanto e come mi manca la sua guida, e quanto manchi alla Chiesa tutta.
certo se mi faccio prendere dal sentimentalismo anche io vedo e sento più volentieri Benedetto XVI, ma non so se manca alla Chiesa tutta, se per Chiesa tutta mettiamo quella purgante e quella trionfante ed oserei pure dire quella che oggi si trova in mezzo alla battaglia senza comandanti, allo sbaraglio, a me sinceramente manca di più un S.Pio X o comunque un Papa che faccia il Papa anche nelle tempeste più dure, di Papi emeriti me ne faccio poco e di quelli che non vogliono regnare per falsa umiltà ancora di meno. Beata te Luisa che ancora ti si stringe il cuore per papi del genere, che permettono la confusione e l'oltraggio al papato (ci rendiamo conto che abbiamo due Papi? E che si fa credere che possa regnare sul trono di Pietro un mostro a due teste se non di più?), a me si stringe il cuore di tristezza perchè da 50 anni abbiamo dei cattivi Papi, certo ognuno con un carisma diverso che può piacere di più o di meno, ma tutti hanno ceduto ai compromessi con il mondo ed il modernismo, certi con atti palesemente blasfemi, tutti creando confusione riguardo la vera dottrina della Chiesa. Il Bene per essere tale deve essere integrale, basta una goccia di veleno per rendere tutto nocivo, non si mangia una Sacher torte bella, profumata, con tutti gli ingredienti utili se nel suo interno si è messa anche una sola goccia di cianuro. Mi dispiace non poter condividere il tuo pensiero che per altro condivido quasi sempre. Non dimenticare, che Benedetto XVI non è solo quel Papa che ha ripristinato la S.Messa,quel Papa dotto e dolce, è anche il Papa che ha rinnovato il "giuramento"al CVII cercando un'ermeneutica di continuità inesistente, è anche il Papa che ha rifatto gli incontri di Assisi, è quello che abbandonando la Barca, ci ha messi nelle mani di questo vescovo di Roma che si vergogna di essere cattolico e che ogni giorno umilia i cattolici e li fa vergognare. Provo una stretta al cuore per i nostri fratelli sgozzati e abbandonati dai loro pastori, più che nel vedere questo emerito papa, che aveva illuso molti cattolici, speranzosi in una riforma della Chiesa in senso tradizionale, cioè in senso cattolico. Dici che non fa molte uscite, a mio parere ci sono troppe foto con i due Papi assieme che vanno d'amore e d'accordo, perchè si presta a questo teatrino e non si ritira veramente? meno confusione si crea, visto che c'è ne già troppa, meglio è. Scusa, ti rispondo, rinnovandoti la mia stima.
Annarita
Ma non devi scusarti cara Annarè!
Hai espresso il tuo pensiero e i tuoi sentimenti come lo ho fatto io, non coincidono sempre ed è normale, non ho bisogno, credo, di ricordare quanto Benedetto XVI sia stato e sia importante per me, e nemmeno di ridire lo tsunami emozionale suscitato dalla sua decisione di ritirarsi.
Detto ciò come ad un padre a cui si vuole bene, ma che non è perfetto, non ho mai mancato di esprimere il mio dissenso su certe sue scelte o silenzi, come non mi sono privata di dire che purtroppo non avevo avuto conferma e prova della continuità, da lui riaffermata ( "l'ermeneutica della riforma”, del rinnovamento nella continuità dell'unico soggetto-Chiesa, che il Signore ci ha donato") dei documenti conciliari con la Tradizione e il Magistero ante CVII.
Con e malgrado queste incomprensioni, dissensi o "delusioni", quel che ho personalmente ricevuto da Benedetto XVI, quel che ha dato alla Chiesa con il suo Magistero eccelso e la sua presenza, testimonianza di vera umiltà di chi si cancella per portare il nostro sguardo a Cristo e non su di lui, restano, e sono, punti luminosi che nemmeno la papamania attuale riuscirà a cancellare nella memoria, nel cuore e nella coscienza di chi, come me, non si è autolobotomizzato.
Un antico proverbio veneto dice "non si abbatte un albero con un colpo solo". Così anche nella necessità di cambiamenti radicali, occorre fermezza ma non fretta. D’altra parte a suo tempo il cardinale Ratzinger lo disse a chiare lettere: “…riformare la riforma. Senza rivoluzioni, sono un riformista, non un rivoluzionario…”. A oggi comunque l’albero resta ancora da abbattere, e il boscaiolo ha deposto l’ascia.
Posta un commento