Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 23 maggio 2017

“Pregare in riparazione dei peccati altrui è un atto di presunzione” Poveri noi!

Le voci autenticamente cattoliche continuano a farsi sentire. Registriamo anche l'articolo che segue dal Blog di Annalisa Colzi. Precedenti : qui - qui - qui - qui - qui - qui - qui
Troverete qui il Video-trailer della Processione, che spiega di fatto l'importanza teologica della riparazione..

Riparazione dei peccati: cosa mi tocca sentire!

Sì, sì, avete letto bene. Il pregare in riparazione dei peccati degli altri sarebbe un atto di presunzione. Ѐ quanto ha affermato in un’intervista Don Giordano Goccini, responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Reggio Emilia.

I fatti: il tutto parte dal REmilia Pride, il gay pride organizzato per il 3 giugno a Reggio Emilia che porta a raccolta i militanti dei comitati Lgbt e tutto il mondo gay delle città della media padana. In opposizione al REmilia pride, in città nasce il “Comitato Beata Giovanna Scopelli” con lo scopo di
organizzare una grande processione a riparazione dello scandalo pubblico”. Si legge infatti: “Il peccato impuro contro natura, come insegna il Catechismo, grida vendetta al cospetto di Dio e, quando palesato pubblicamente, attira ancor più l’ira del Signore sopra al popolo”. Perciò l’obiettivo è “far risplendere, in un giorno di buio e di grave peccato, il lume della Fede Cattolica”.
La diocesi di Reggio Emilia ha subito preso le distanze da tale comitato, affermando di non voler concedere il sagrato del Duomo a nessuna manifestazione. Ma ciò che lascia interdetti sono le parole di Don Giordano Goccini che potete leggere nell’intervista resa alla Gazzetta di Reggio.
“Il Gay Pride ha un intento provocatorio, anche se oggi, dopo tanti anni, riesce meno ad ottenere il suo scopo. Tuttavia, non è nello stile della Chiesa rispondere a una provocazione con una provocazione. Quelli che si oppongono anziché andare in piazza potrebbero pregare in una chiesa, benché il pregare in riparazione dei peccati altrui sia un atto di presunzione”.
Non ci posso credere!!!

E lei Don Goccini sarebbe il responsabile della pastorale giovanile? Ma si rende conto di quello che ha affermato? Che cosa insegna ai suoi ragazzi?
Gesù morto crocifisso per cosa è morto? A quanti santi o normali fedeli Dio stesso ha chiesto di pregare, di soffrire, di mortificarsi per la riparazione dei peccati di una singola anima fino alla riparazione dei peccati del mondo intero? Forse erano santi presuntuosi…

Ai pastorelli di Fatima nella seconda apparizione, l’Angelo chiese loro di offrire costantemente sacrifici a Dio. “Di tutto ciò che potete, offrite un sacrificio al Signore come atto di riparazione dei peccati con cui è offeso e di supplica per la conversione dei peccatori”. Nella prima apparizione a Fatima la Madonna domanda ancora: “Volete offrirvi a Dio pronti a sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in riparazione dei peccati con cui Egli è offeso, e per ottenere la conversione dei peccatori?”.
Forse allora anche recitare la coroncina della Divina Misericordia è un atto di presunzione: “Eterno Padre, ti offro il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità del nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero”.

Ma non è finita qui…

Questa manifestazione non nasce dalla diocesi, che prende le distanze da essa…”.

Caro Don Goccini, perché la diocesi non prende le distanze anche dal Remilia pride, che invaderà la sua città con scempi, blasfemie, volgarità contro la Chiesa e i suoi fedeli? Perché non dice nulla contro manifestazioni di spettacolarizzazione del sesso etero e omosessuale, di irrisioni del culto cattolico, di insulti e bestemmie al nome di Dio e alla Verginità di Maria?

Facile fare come Ponzio Pilato…

Ѐ forse una scelta di convenienza? O la chiesa locale di Reggio Emilia è talmente assuefatta dal mondo Lgbt da non aver il coraggio di aprir bocca?

Non tacque Giovanni Paolo II quando, nell’anno del Giubileo, tuonò contro il gay pride svoltosi nella capitale.
“Un accenno ritengo di dover fare alle ben note manifestazioni che a Roma si sono svolte nei giorni scorsi. A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l’affronto recato al grande Giubileo dell’anno 2000; e per l’offesa recata ai valori cristiani di una città che è tanto cara al cuore di tutti i cattolici del mondo. La Chiesa non può tacere la verità, perché verrebbe meno alla fedeltà verso Dio Creatore. E non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò che è male”.
E se “Dio accoglie sempre l’uomo che cade. Non si stanca mai di perdonare. La Chiesa ha trovato la sua posizione di madre e padre che non giudica” come lei ha affermato nell’intervista, ciò non toglie il suo ruolo irrinunciabile di condanna del peccato. Se togliamo questo, possiamo togliere i confessionali dalle chiese e il sacramento della riconciliazione.
“Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati”.
Questo è il Catechismo della Chiesa Cattolica. Chiaro come l’acqua di fonte cristallina.
Giovanni

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono madre e giudico eccome! Giudico e correggo i miei figli perché voglio il loro bene!

Anonimo ha detto...

Il sacerdote in questione ha ricevuto molto da Dio e quindi molto gli sarà chiesto.

Questo vale, e non me ne lamento di certo, per i più innamorati di Gesù.

Chi "ripara" per i peccatori (e sapendosi peccatore) non ha proprio nulla di cui essere presuntuoso.
Anzi: ama e ama soprattutto i nemici, cioè coloro che (sappiano o no quel che stanno facendo) crocifiggono con il loro peccato Nostro Signore, il quale dalla croce attende comunione nel redimere tutti dal peccato, nostra schiavitù e signoria satanica sul mondo.

Pregare per la conversione altrui non è affatto offensivo, anche se c'è chi se ne dispiace.
Riparare a oltraggi, offese ed indifferenze, non è presuntuoso, ma doveroso (e costa).

A qualcuno, sembrerebbe, piace di più far spallucce e lasciare ciascuno nel proprio brodo.
E' presuntuoso, questo sì, ritenere il nostro brodo così buono dal dover accettare tutto, senza amore per il Nostro Signore che ogni volta nel sacrificio eucaristico rinnova la propria volontà di amore, nient'affatto magica, ma versando vero sangue.

Proprio oggi il vangelo ci regala una perla assoluta, tra le molte:
"Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.
Quanto al peccato, perché non credono in me;
quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più;
quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.

Sarà venuto il Paraclito sulla vocazione sacerdotale di chi non sente il bisogno di riparare? Ci sarà convinzione dell'esistenza (ancora) del peccato, che non è abrogato?
Ci sarà capacità della giustizia di Gesù che va dal Padre?
Ci sarà consapevolezza che il principe di questo mondo è stato giudicato?
E allora perchè ciò che signoreggia il mondo andrebbe accettato, senza riparazioni?

C'è poca fede, pur avendone ricevuta in dono abbastanza da diventare persino sacerdoti.
Riparariamo che è meglio.

un peccatore

Anonimo ha detto...

La straordinaria lettera di Mons. Luigi Negri ai giovani morti di Manchester

Carissimi figli,
mi sento di chiamarvi così anche se non vi conosco. Ma nelle lunghe ore di insonnia che hanno seguito l’annuncio di questo terribile attentato, in cui molti di voi hanno perso la vita e molti sono rimasti feriti, vi ho sentiti legati a me in un modo speciale.
Siete venuti al mondo, molte volte neanche desiderati, e nessuno vi ha dato delle «ragioni adeguate per vivere», come chiedeva il grande Bernanos alla generazione dei suoi adulti. Vi hanno messo nella società con due grandi princìpi: che potete fare quello che volete perché ogni vostro desiderio è un diritto; e l’importanza di avere il maggior numero di beni di consumo.
Siete cresciuti così, ritenendo ovvio che aveste tutto. E quando avevate qualche problema esistenziale – una volta si diceva così – e lo comunicavate ai vostri genitori, ai vostri adulti, c’era già pronta la seduta psicanalitica per risolvere questo problema. Si sono solo dimenticati di dirvi che c’è il Male. E il Male è una persona, non è una serie di forze o di energie. È una persona. Questa persona s’è acquattata lì durante il vostro concerto. E l’ala terribile della morte che porta con sé vi ha ghermito.
Figli miei, siete morti così, quasi senza ragioni come avevate vissuto. Non preoccupatevi, non vi hanno aiutato a vivere ma vi faranno un "ottimo" funerale in cui si esprimerà al massimo questa bolsa retorica laicista con tutte le autorità presenti - purtroppo anche quelle religiose - in piedi, silenziose. Naturalmente i vostri funerali saranno fatti all’aria aperta, anche per quelli che credono, perché ormai l’unico tempio è la natura.
Robespierre riderebbe perché neanche lui è arrivato a questa fantasia. Del resto nelle chiese non si fanno più funerali perché, come dice acutamente il cardinale Sarah, nelle chiese cattoliche ormai si celebrano i funerali di Dio.
Non dimenticheranno di mettervi sui marciapiedi i vostri peluche, i ricordi della vostra infanzia, della vostra prima giovinezza. E poi tutto sarà archiviato nella retorica di chi non ha niente da dire di fronte alle tragedie perché non ha niente da dire di fronte alla vita.
Io spero che almeno qualcuno di questi guru – culturali, politici e religiosi - in questa situazione trattenga le parole e non ci investa con i soliti discorsi per dire che «non è una guerra di religione», che «la religione per sua natura è aperta al dialogo e alla comprensione». Ecco, io mi auguro che ci sia un momento silenzioso di rispetto. Innanzitutto per le vostre vite falciate dall’odio del demonio, ma anche per la verità. Perché gli adulti dovrebbero innanzitutto avere rispetto per la verità. Possono non servirla ma devono averne rispetto.
Io comunque, che sono un vecchio vescovo che crede ancora in Dio, in Cristo e nella Chiesa, celebrerò la messa per tutti voi il giorno del vostro funerale perché dall’altra parte – quale che siano state le vostre pratiche religiose – incontriate il volto carissimo della Madonna che, stringendovi nel suo abbraccio, vi consolerà di questa vita sprecata, non per colpa vostra ma per colpa dei vostri adulti.
Luigi Negri
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio

Anonimo ha detto...

La colpa è di tutti anche di noi che nulla facciamo per farci sentire e ci beviamo tutte le retoriche stronzate che ci propinano, si sa già chi è l'attentatore, libico 23 anni già conosciuto a SY, e te pareva, per caso c'era il passaporto, patente di guida lì vicino ? Ma quando si sveglierà questo continente alla deriva? Trumpone ha appena venduto armi per 350.mld di dollari a Saudiarabia, è così che rilancia l'economia USA, a quando la guerra in Corea, dopo aver steso, Putin permettendo, Assad e poi l'Iran? Siamo in guerra, non di religione che qua nessuno ci crede, ma in guerra e il nemico è dappertutto, vero o costruito dai media e fake video, cosa serve per agire prima che ci gasino tutti quanti senza che ce ne rendiamo nemmeno conto? Anonymous.

Anonimo ha detto...

E' una guerra di religione, altro se lo è! Le altre religioni monoteiste, la più vecchia in cabina di regia e la più giovane sul proscenio a recitare il ruolo del sicario, contro il Cristianesimo. E a ingrossare le file dell'alleanza anticristiana (anticrociata, come scrivono quei dementi degli assassini) concorrono gli adepti della setta pseudotradizionale in grembiulino, nonché gli antichi e i nuovi traditori del Cristianesimo, sempre più numerosi.

In questo scenario di devastazione voci come quelle di Monsignor Luigi Negri o del cardinal Sarah giganteggiano.

Rr ha detto...

110 miliardi di dollari, non350, non esageriamo, ed in realta' il contratto risale ad Obama, ma bloccati, ed ora sdoganati.
Giusto "to set the record straight".

Anni fa il politico inglese Enoch Powell profetizzo' "rivers of blood" per l'Inghilterra che accoglieva immigrati dalle ex colonie senza pensarci. Fu linciato dai giornali, espulso dal artito conservatore, condannato all'oblio.
Ora se ne accorgono. Del resto pare che i Muslim Brotherhood fu fondata dagli Inglesi contro gli Ottomani. E Lord Balfour era inglese. "Divide et impera" funziona fin quando hai un impero su cui "imperare" e politici ed una classe dominante ("ruling class") tua. Quando ti fai conquistare e dividere da elites aliene e ostili, e non mi riferisco ai Mussulmani, ancora non del tutto elite, non puoi aspettarti altro.
Ah, l' attentatore ufficiale era figlio di Libici fuggiti da Gheddafi.
"Abbiamo ucciso il porco sbagliato": di nuovo ?
Qualcuno parla di "karma". Io dico che il coccodrillo si è rivoltato a chi lo nutriva da anni con la carne altrui.

Rr ha detto...

110 miliardi di dollari, non350, non esageriamo, ed in realta' il contratto risale ad Obama, ma bloccati, ed ora sdoganati.
Giusto "to set the record straight".

Anni fa il politico inglese Enoch Powell profetizzo' "rivers of blood" per l'Inghilterra che accoglieva immigrati dalle ex colonie senza pensarci. Fu linciato dai giornali, espulso dal artito conservatore, condannato all'oblio.
Ora se ne accorgono. Del resto pare che i Muslim Brotherhood fu fondata dagli Inglesi contro gli Ottomani. E Lord Balfour era inglese. "Divide et impera" funziona fin quando hai un impero su cui "imperare" e politici ed una classe dominante ("ruling class") tua. Quando ti fai conquistare e dividere da elites aliene e ostili, e non mi riferisco ai Mussulmani, ancora non del tutto elite, non puoi aspettarti altro.
Ah, l' attentatore ufficiale era figlio di Libici fuggiti da Gheddafi.
"Abbiamo ucciso il porco sbagliato": di nuovo ?
Qualcuno parla di "karma". Io dico che il coccodrillo si è rivoltato a chi lo nutriva da anni con la carne altrui.

Rr ha detto...

DRIVE THEM OUT !

Felice ha detto...

Un prete che dice che espiare i peccati altrui è un atto di presunzione significa che gli manca l'ABC della sua missione. inquieta Il fatto che un soggetto del genere abbia un incarico così rilevante

Anonimo ha detto...

A volte si leggono valutazioni della politica estera che mi paiono lunari. Per essere preciso, dovrei dire manichee. Ora, che l'Arabia Saudita sia "nero" è ovvio. È però demenziale ritenere che l'Iran, siccome si oppone all'Arabia Saudita, sia "bianco". I due si odiano per motivi che conosciamo, e meno male; ma tutti e due odiano il cristianesimo e la cultura occidentale - sia quella che dovrebbe essere cristiana, sia quella che non lo è. Traparentesi, il gioco è a tre, perché la Turchia, pur essendo sunnita, gioca per conto suo. Da questo punto di vista non si capisce perché l'ambiguità di Trump con l'Arabia Saudita è un grave problema, quella di Putin con l'Iran invece no. Peraltro se l'Arabia Saudita è pericolosa indirettamente, per via del finanziamento e supporto diretto all'ISIS, l'Iran è in procinto di essere più pericoloso direttamente, in quanto più vicino al possesso di armi nucleari (l'Arabia Saudita ha appena iniziato il percorso, ma ci vorranno molti anni).

Inoltre, qualcuno dovrebbe spiegarmi cosa si attenderebbe di risolutivo da un presidente americano nei confronti dell'Arabia Saudita. Smettere di vendere armi? Riterreste che l'Arabia Saudita rimarrebbe senza armi? Gliele venderebbe subito Putin. La Russia peraltro già vende armi all'Arabia Saudita (fonte Tass, tanto per tagliare la testa al toro: http://tass.com/defense/943526). E se, per assurdo, non lo facesse Putin, lo farebbe la Cina.

--
Fabrizio Giudici

Rr ha detto...

L'Arabia saudita è alleata con gli USA dai tempi del "grande e salvifico " FDR. Un'altra delle sue caz...te lasciata agli altri presidenti come pesante eredita'. Sorvolo sul perché e per come.
Per vari motivi, petrolio, divisione del mondo in due blocchi, i suoi successori non hanno voluto o potuto liberarsene.
Trump è l'ultimo della lista. Può darsi che ci abbia pensato in campagna elettorale, ma, una volta insediato, e con la guerra scatenatagli contro dai media, ha lasciato perdere. Se solo disdettasse l'alleanza, non durerebbe un solo giorno, lo farebbero letteralmente fuori.
Se l'Europa avesse una SUA politica estera, almeno non saremmo coinvolti in quest'insana alleanza. Ma dall'8 maggio 1945 non abbiamo più una politica esfera.

Anonimo ha detto...

"i suoi successori non hanno voluto o potuto liberarsene."

Esatto. Però dovremmo capire come liberarcene. Ci sono cose che sono manichee: l'aborto o il "matrimonio" gay o l'eutanasia per esempio. Gli stati le legalizzano, la nostra posizione è semplice, quella opposta. La politica estera è più complicata. Cosa vuol dire "liberarsi dell'Arabia Saudita"? Rompere le relazioni diplomatiche? Farci la guerra? Far finta che non esista? Perché purtroppo la sua potenza è endogena, è cioè il petrolio, che di riffa o di raffa sarà ancora una fonte di ricchezza per gli emiri per decenni (traparentesi su questo fronte qualcosa gli USA hanno fatto, riducendo l'importanza delle fonti petrolifere arabe grazie a quelle interne di tipo alternativo). Il problema delll'Arabia Saudita che si arma e finanzia ISIS ed affini nasce da lì, dal fatto che è un paese ricco, cosa su cui si può influire poco.

Putin, che tatticamente comprendo, non può combattere da solo l'ISIS in Siria senza appoggiarsi a qualcuno, ed è quasi inevitabile che cerchi l'aiuto iraniano, sarà in grado di "liberarsi" dell'ingombrante alleato una volta terminato il compito? Che poi, non è roba dietro l'angolo: i successi russi sono innegabili, specialmente se confrontati con quello che ha fatto e quello che non ha fatto Obama in quel teatro, ma non sono travolgenti e definitivi: per esempio Palmira, dopo che ci hanno fatto vedere l'orchestra Mariinsky suonare in concerto nel famoso anfiteatro, è ricaduta di nuovo in mani islamiste. Dunque, sarà lunga. Più dura, più il rapporto con l'Iran rischia di diventare pericoloso. Agli USA viene rinfacciato in ogni momento che Bin Laden sarebbe stato la conseguenza dell'appoggio alla resistenza afghana contro l'invasione sovietica (cosa che peraltro è solo parzialmente vera): la storia potrebbe ripetersi anche con Russia ed Iran.

--
Fabrizio Giudici

Anonimo ha detto...

L'Arabia Saudita compra anche molto debito americano, se dovesse decidere di metterlo sul mercato in grosse quantità....

mic ha detto...

http://vigiliaealexandrinae.blogspot.it/2017/05/3-giugno-processione-di-riparazione.html

Adesione anche di Vigiliae Alexandrinae

Rr ha detto...

Sig. Giudici,
guardi che per me è ovvio che ribaltare una politica estera che, per quanto riguarda l'Arabia saudita, risale agli anni '40, non è cosa di due giorni.
Ed io non sono, ne' diverrò mai Presidente USA o Segretario di Stato, comunque cosa si dovrebbe fare, progressivamente, mi e' chiaro: l'Arabia saudita si regge sostanzialmente solo sul petrolio. Oltre ad incentivare le cosiddette "energie alternative", che comunque NON soddisferanno MAI le necessita' energetiche di un paese come gli USA, si può, anzi si deve: potenziare il nucleare" sicuro" e sdruttare quanto più possibil i propri giacimenti petroliferi e di gas, oltre ad arrivare ad accordi con altri paesi produttori NON arabi, per la stessa Russia ( gas).
Sfruttare le proprie risorse richiede buttare a mare, tra l'altro, le leggi "climate change"-oriented della vecchia amministrazione, cosa che Trump, con i suoi executive orders, ha già iniziato a fare. Si spera che il Congresso ed il Senato seguano, visto che, checche' se ne dica, Trump non è Stalin.
Sul debito: è vero, ma in questo momento l'Arabia non sta molto bene, economicamemte e finaziariamente parlando. La visita di Trump è servita molto al regime per "tranquilizzare" gli animi dei sudditi, caso mai qaulcuno pensasse ad un"regime

Su questa questione, cfr uno degli ultimi articoli di Blondet.
RR

Anonimo ha detto...

Il debito venduto all'asta è un demenziale cavallo di Troia che ci siamo inventati ed è veramente molto pericoloso. Tuttavia, ufficialmente l'Arabia Saudita non ne detiene una gran percentuale; i dati ufficiali sono qui:

http://www.infodata.ilsole24ore.com/2017/04/09/usa-vs-cina-controlla-debito-americano

Dico "ufficialmente" perché in cima alla classifica ci sono fondi sovrani delle isole Cayman e lì poi non si sa chi ci sia dietro: possono esserci anche gli emiri. Comunque il più grande rischio per gli USA è dato dalla Cina.

--
Fabrizio Giudici

Anonimo ha detto...

Il nucleare sicuro ci avrebbe risparmiato una quantità enorme di problemi. Tuttavia - anzi, probabilmente dovremmo dire: proprio per questo - si è fatta una campagna di demonizzazione niente male, e onestamente oggi è politicamente impraticabile per molti paesi, inclusa la maggioranza dei paesi europei - salvo eccezioni come la Francia, che si attrezzò per tempo, mettendo di fatto la gente davanti al fatto compiuto. Impraticabile per motivi totalmente irrazionali, beninteso, nel senso che alla gente è stata istillata una fifa totalmente priva di fondamento, però ormai così ben radicata che in tempi brevi nessun politico potrà mai vincere le elezioni con un paio di centrali nucleari in programma.

Le difficoltà economiche dell'Arabia Saudita e satelliti sono dovute al gioco al ribasso del prezzo del petrolio che quei paesi hanno messo in cantiere, con il chiaro intento di mettere in difficoltà le compagnie petrolifere non tradizionali. Infatti negli USA alcune sono già fallite: per stare sul mercato hanno bisogno di un prezzo del greggio oltre una certa soglia. Ci si potrebbe augurare che però, alla lunga, questo si riveli fatale per gli emiri, visto che non hanno altre risorse. Però non so quanto sia realistico (oltretutto questo giochino dei prezzi al ribasso è disastroso anche per la Russia).

--
Fabrizio Giudici

mic ha detto...

Nuovo percorso. comunicato del Comitato Beata Giovanna Scopelli - 22 maggio 2017

Alla Cortese Attenzione delle Redazioni interessate

Ritrovo alle ore 10.30 a Porta Santo Stefano.
Partenza della processione alle ore 10.45.
Sosta davanti al Santuario della Beata Vergine Maria della Ghiara, con la recita dell’Atto di riparazione al Sacro Cuore, composto da Pio XI.
Conclusione in piazza Roversi.

Chi è interessato a partecipare o a spargere la voce si iscriva al gruppo Facebook del Comitato, e inviti i propri amici.

Rr ha detto...

Sig. Giudiic,
io parlavo degli USA, che il nucleare ce l'hanno, eccome, ma potrebbero senz'altro potenziarne l'uso, cosi come sfruttare molto di più le enormi riserve di greggio estraibile coi metodi classici. Nonche' approviggionarsi dal Canada.

Il suo nome e cognome e' :" Vizio contro natura " . ha detto...

L'aria che tira :
L’arcivescovo Scicluna prende le distanze dal "Movimento dei Maltesi Cattolici per la Fede"
https://gloria.tv/article/XX3AXGjXYFtY37qyLQY7MmGgz

La verita' di sempre :
http://muniatintrantes.blogspot.it/2017/05/chi-rompe-paga.html

Bisogna ricordare che il termine “omosessuale-omosessualità” è stato coniato nel 1869 da un letterato ungherese di lingua tedesca Karl-Maria Kertbeny (1824-1882), prima non esisteva e si parlava solamente di sodomia, di peccato contro natura. Il termine omosessuale-omosessualità venne usato dal Kertbeny in un pamphlet anonimo contro l’introduzione da parte del Ministero della Giustizia prussiano di una legge per la punizione di atti sessuali fra due persone di sesso maschile. Sempre Kertbeny coniò i termini di Normalsexualität (“normosessualità”) e Doppelsexualität (“bisessualità”). Il termine voleva proprio NORMALIZZARE i rapporti tra persone dello stesso sesso, nel tentativo – per altro riuscitissimo – di eliminare i termini naturali per definire il peccato CONTRO NATURA. Solo negli anni venti si farà strada anche il termine “eterosessuale” che fino ad allora, infatti, non era necessaria la sua specificazione non essendo in uso neppure il termine contrario. L’omofobia, vedi qui, è poi una derivazione ideologica per determinare e accusare coloro che in qualche modo sono ostili a queste persone.
https://cooperatores-veritatis.org/2017/05/23/sodoma-e-quel-significato-biblico-cancellato-dalla-predicazione-della-chiesa-moderna/

Da Fb ha detto...

Quelli di Arcigay a Reggio Emilia accusano di "cattolicesimo"/linguaggio da "Adinolfi" il comunicato di Arcilesbica contro l'utero in affitto in occasione del 'pride' di Reggio Emilia
Prendete i popcorn

Avanti tutta ! ha detto...

Reazioni ottime , vuol dire che i cristiani devono gridare ancora piu' forte ( S.Caterina ).
Se non vogliamo finire tra le grinfie del principe di questo mondo la strada giusta e' quella di rialzare il capo e seguire l'insegnamento della Vergine Maria .
Gesu' non e' venuto a portare la pace sulla terra .
«La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di
ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore. Non v’è creatura che possa nascondersi davanti a lui, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi suoi e a lui noi dobbiamo rendere conto»
(Eb 4,12-13)
Alla luce della Parola non sfuggiranno le nostre ferite e i nostri dolori. Ma se è vero che a Lui noi tutti dobbiamo rendere
conto è anche vero che la sua Parola non è Parola di condanna:
«Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù» (Rm8,1).

Anonimo ha detto...

Giustappunto oggi e' bene iniziare la Novena allo Spirito Santo
per arrivare pronti al 4 giugno 2017 - Pentecoste 2017