Sinodo dei giovani. Quelle voci ignorate
Aldo Maria Valli
Abbiamo già parlato del documento prodotto dai giovani in vista del sinodo dei vescovi in programma il prossimo ottobre. Un testo che più che fornire stimoli ricalca quasi alla lettera le convinzioni al centro del pontificato di Francesco e propone una visione tutta orizzontale della Chiesa, secondo schemi di sapore sessantottino.
Com’è nato il documento? Il Vaticano ha spiegato che è stato il frutto di un’ampia consultazione condotta in tutto il mondo, ma il tono generale fa supporre che ci sia stata una regia tesa a privilegiare alcuni aspetti a danno di altri e una conferma in tal senso viene dalla testimonianza di un membro del gruppo Facebook di lingua inglese, John Monaco, laureato alla Boston College School of Theology and Ministry, che sul Catholic Herald denuncia che in sede di consuntivo finale è stata del tutto ignorata l’attenzione dimostrata da alcuni giovani nei confronti di temi come la forma straordinaria della messa, in base al motu proprio di Benedetto XVI Summorum pontificum del 7 luglio 2007, e gli insegnamenti più impegnativi della Chiesa.
Tra le quindici domande poste sull’esperienza di fede e sulla Chiesa, spiega John Monaco, ce n’erano molte che portavano a risposte in linea con la cosiddetta «Chiesa di Francesco», e così infatti è avvenuto. Tuttavia ciò non ha impedito che tra le risposte date dai giovani del gruppo Facebook in inglese, circa duemila, emergesse in modo evidente il desiderio di un insegnamento in linea con la tradizione e con una specifica attenzione per la liturgia, anche nella forma straordinaria. Eppure questi spunti non hanno trovato spazio nel documento finale.
Monaco riferisce di aver contato almeno trenta richiami riguardanti in particolare la messa in latino, da parte di giovani che hanno manifestato il desiderio di avere «qualcosa di più» rispetto a quanto assicurato dalla riforma postconciliare. Bisogno di trascendenza e stupore sono i concetti a cui hanno fatto ricorso questi giovani, che hanno sottolineato come un tale desiderio non possa essere saziato da una liturgia banalizzata, dalla musica pop introdotta nelle chiese e da un comportamento liturgico antropocentrico. Ma che fine hanno fatto queste sollecitazioni? Semplicemente sono sparite.
Circa la dottrina, la stragrande maggioranza dei giovani, spiega Monaco, ha sottolineato l’importanza di una fede retta e di un solido insegnamento morale, raccomandando alla Chiesa di non allontanarsi dalle verità fondamentali. «Io e molti altri – scrive – avevamo fiducia che il documento finale avrebbe rispecchiato le nostre preoccupazioni, ma quando il testo è stato pubblicato e diffuso, ecco che un intero gruppo di giovani ha scoperto di essere stato semplicemente ignorato. Per esempio, per quanto riguarda la sacra liturgia, non vi è alcun riferimento esplicito alla forma straordinaria; il testo parla piuttosto di “reverenziali liturgie tradizionali”». Un problema di traduzione? Può essere, risponde Monaco, ma ciò non toglie che molti di noi non si sono sentiti rappresentati dal documento finale.
In particolare, «coloro che hanno sottolineato l’importanza di un forte insegnamento morale sono rimasti scioccati nello scoprire che il documento finale considera argomenti come il matrimonio tra persone dello stesso sesso e la contraccezione artificiale come “questioni polemiche”, come se si trattasse solo di posizioni politiche e non di verità deontologiche fondate sulla sacra scrittura e la tradizione».
Uno dei membri del gruppo ha detto chiaramente che il documento non riflette l’opinione predominante fra i giovani, dando l’impressione che la Chiesa trascuri tutti quei giovani che sono preoccupati per la retta dottrina, la morale cattolica e lo stato della liturgia.
Un altro membro ha commentato: «Nonostante il fatto che così tanti giovani abbiano espresso le loro richieste in merito alla forma straordinaria, queste opinioni sono state omesse. Al loro posto c’è solo qualche breve cenno sull’importanza del silenzio. Non ho parole per esprimere la mia profonda tristezza e la sensazione di essere stato ignorato».
Ma c’è di più. Stando a quanto riferisce Monaco, quando molti giovani hanno fatto notare ai leader del gruppo la grave incongruenza tra sollecitazioni fornite e sintesi, i loro commenti sono stati cancellati.
Considerazione finale: «Per quelli di noi che si aspettavano una “Chiesa in ascolto” questa esperienza ha lasciato profonda frustrazione». [Fonte]
19 commenti:
Se le cose stanno così,occorre che tutti gli adulti diano battaglia senza quartiere.
Qui prudono le mani. Raggiro di minori.
Se questo "immigrato vestito di bianco" non se ne và in pensione, siamo fritti: non usa mai la parola poveri italiani, poveri cristiani perseguitati... diteglielo che ora è in Italia e non nelle bidonville argentine...
http://www.ilpopulista.it/news/1-Aprile-2018/24959/messa-di-pasqua-del-papa-con-il-solito-accenno-ai-migranti.html
OT. Plus rien ni personne ne peut plus arrêter l'imposteur Bergoglio :
https://www.antoniosocci.com/una-sollevazione-di-cardinali-ha-fermato-per-ora-leresia-bergogliana-sullinferno-la-smentita-farlocca-e-il-rischio-impeachment/?
Vorrei fare una piccola riflessione, di solito non guardo mai le "cerimonie" del vdr, ma ieri mi è capitato di girare su rainews e vedere un piccolo estratto di quella che un tempo era la Benedictio Urbi et Orbi e francamente sono rimasto scioccato dall'immagine sua, affacciato alla Loggia, in sciatta tonaca bianca, senza alcuna solennità, uno squallore d'insieme che la piazza semi vuota, nonostante i primissimi piani dei fedeli sparati a tutto schermo,acuiva ancor di più, beh, confesso che mi ha fatto molto male, ripensando alla solennità con cui veniva effettuata da tutti i suoi predecessori, mi riprometto di non guardare mai più, ma, sinceramente, tanto varrebbe che si affacciasse da una finestra qualsiasi e dicesse 'Buon pranzo e buona gita di Pasquetta', farebbe meno male. Scusate lo sfogo. Buon Lunedì dell'Angelo a tutti. Lupus et Agnus.
Parrocchia francese, sabato santo, ora di catechismo abituale, una domanda viene fatta sulla santità tramite vocazione sponsale e noi catechiste tra l altro spieghiamo anche di come con esempio e parole si può trasmettere ai figli l insegnamento cristiano. Sollecitiamo i bambini a delle risposte concrete, degli esempi, e la prima é : accogliere i migranti.
Ecco, per insegnare a essere cristiani ai miei tempi noi bambini avrebbemmo detto "fare come Gesù, insegnare le preghiere, avere caritá, vivere con gioia fedele la Messa, fare una gentilezza al vicino di casa malato..". Oggi per pochi o tanti bambini essere cristiano e insegnarlo con l esempio é "accogliere i migranti". Il mio prossimo é anzitutto migrante. Una ong ai loro occhi sarebbe cristiana. Certamente va bene aiutare lo straniero, ma é la prima cosa che viene in mente ai bambini oggi? Magari meglio fermarsi ad un generico accogliere che include tutti i bisognosi senza distinzioni specifiche, siano essi migranti bisognosi o bisognosi della porta accanto.
A beneficio soprattutto dei giovani, che un sinodo incartapecorito da giovanilismi pensionabili vorrebbe catapultare in una riedizione peggiorativa del sessantotto, propongo un sunto dalle visioni di Suor Caterina Emmerick della descrizione dell'incontro angelico al sepolcro vuoto, episodio al quale è dedicato liturgicamente questo lunedì dopo Pasqua.
Suor Caterina descrive le ore trascorse da Gesù nel sepolcro dicendo che all'esterno c'erano tre guardie. Dentro, il corpo di Gesù riposava tra due angeli in adorazione, entrambi in vesti sacerdotali, uno ai piedi e uno al capo del Signore.
La Beata Vergine aveva ripercorso nella notte successiva al sabato la Via Crucis e Gesù le apparve improvvisamente sul Calvario, insieme agli angeli adoranti e seguito dalle anime redente. Gesù, librandosi nella luce, non fece alcun movimento e le annunciò che stava per resuscitare con il proprio corpo trasfigurato. Le disse di attenderlo lì. Attorno alla mezzanotte la Beata Vergine reclinò il capo sulla pietra dove era caduto il Figlio e poiché ella si prostrava a terra per baciare i piedi di Gesù, il Signore la prese per mano, la rialzò e scomparve.
Allora l'anima santa di Gesù, ovviamente viva, entrò nel sepolcro seguita da una schiera di spiriti redenti, ai quali mostrò il corpo martirizzato. Le anime redente piansero di commozione e la terra tremò. Gesù, splendente di luce, si elevò attraverso la roccia, la terra tremò, un angelo luminoso scese dal cielo come una saetta, rovesciò la pietra del sepolcro e vi si sedette sopra. Le guardie, assopite all'esterno, furono svegliate dal terremoto e poi caddero al suolo prive di conoscenza, per lo sgomento dell'intervento angelico.
Intanto le pie donne (la Maddalena, Maria di Cleofa, Giovanna Cusa e una Salome, che non era la madre di Giovanni, ma un'omonima), dopo aver preparato gli aromi, dopo la notte insonne in attesa di recarsi al sepolcro ai primi chiarori, si mossero avanti l'alba del primo giorno della settimana.
segue ...
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Gesù si fece loro incontro e disse: “Salute a voi!”» (Mt 28,9). Le discepole non sapevano dei prodigi che erano avvenuti nel sepolcro. Erano giunte lì con la preoccupazione di chi le avrebbe aiutate a spostare la pesante pietra posta davanti al sepolcro. Giunte davanti alla grotta, videro le lanterne accese e le guardie a terra, stordite dalla paura. Maria Maddalena avanzò. Gesù non era più nella tomba, le bende a terra, la sindone distesa nello stesso posto in cui avevano adagiato il Signore! Maria Maddalena uscì e corse concitata dagli Apostoli.
Intanto Salome informava le altre due, le quali non osarono entrare nella tomba. Alla porta del sepolcro si videro innanzi i due angeli nella splendente veste sacerdotale. Sbigottite si prostrarono col viso a terra. Un angelo disse: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non abbiate timore! So che cercate Gesù, ma egli non è più qui, perché è risorto! Guardate il luogo dove il Signore era stato deposto".
Maria Maddalena intanto, trafelata, bussava rumorosamente alla porta del cenacolo. Le aprirono Pietro e Giovanni. Lei gridò: "Hanno portato via il corpo del Signore e non sappiamo dove sia adesso!" Detto questo, senza aspettare niente, la discepola fece ritorno al sepolcro inseguita dai due apostoli. Marìa Maddalena giunta per prima rimase fuori, ma vide i due angeli. Uno dei due le disse: "Donna, perché piangi?". "Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'abbiano messo!"
Aveva parlato senza che l'apparizione degli angeli l'avesse impressionata, perché non pensava ad altro che al Signore. Maria Maddalena lasciò il sepolcro e si mise a cercare il Signore nei dintorni. Poco distante vide uscire dai cespugli una figura che le chiese: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Credendo che fosse il giardiniere la Maddalena gli disse: "Se l'hai portato via tu, dimmi dov'è e andrò a prenderlo". Gesù con la sua voce consueta la chiamò:"Maria!" E lei: "Rabbunì!"
Sappiamo dai vangeli come continuò il dialogo. Poi Gesù scomparve. Maria Maddalena corse al sepolcro. Quando vide gli angeli ancora seduti sopra la tomba, si sentì finalmente sicura e uscì dal giardino in cerca delle sue compagne. Maria Maddalena era appena uscita dal giardino, quando Giovanni vi entrò seguito da Pietro.
Suor Caterina vide i due angeli seduti al capo e ai piedi della tomba, sia durante la visita di Maria Maddalena, sia durante quella dei due apostoli, come anche già prima, per tutto il tempo che il corpo di Gesù era restato nella tomba. Non è certa che Simon Pietro abbia visto gli angeli. Vide però Giovanni assicurare i discepoli di Emmaus di aver visto un angelo nel sepolcro del Signore.
Le guardie ripresero i sensi, si rialzarono in preda alla paura e rientrarono in città. Essi passarono attraverso la porta per la quale Gesù era stato condotto al Calvario. Maria Maddalena, intanto, incontrò le altre e narrò loro di aver visto il Signore risorto e gli angeli. Le sue compagne risposero che anch'esse avevano visto gli angeli e ritornarono al sepolcro con la speranza d'incontrare Gesù. Avvicinatesi all'ingresso della grotta, videro Gesù avvolto in una veste candida e lunga che gli copriva anche le mani. Rapite dall'emozione, le discepole si avvicinarono a lui e gli baciarono i piedi.
Le donne si precipitarono al cenacolo e dissero ai discepoli che avevano veduto il Signore. Non tutti videro tutto allo stesso modo.
Preghiamo il nostro angelo custode di essere in grado di vedere anche noi quel che il Signore risorto ci mostra, nella gloria delle schiere celesti.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/manduria-lavanda-dei-piedi-negata-agli-immigrati-gioved-1511279.html
E questo e' il risultato...
OT. Des deux, lequel est l'imposteur ?
https://www.antoniosocci.com/una-sollevazione-di-cardinali-ha-fermato-per-ora-leresia-bergogliana-sullinferno-la-smentita-farlocca-e-il-rischio-impeachment/?
chi ha in mano il pallino, comanda il gioco, ma non dura a lungo.
Pare che stavolta – di fronte a un virgolettato che direttamente attribuisce a papa Bergoglio due eresie esplicite, in contrasto con due fondamentali dogmi della Chiesa – un importante cardinale (non italiano) si sia indignato, abbia chiamato alcuni colleghi e poi, anche a nome loro, abbia prospettato direttamente a Bergoglio cosa poteva significare quell’intervista (professare tesi eretiche è una delle quattro cause di cessazione del ministero petrino).
Bergoglio si è consultato con il Sostituto mons. Becciu e ha deciso di correre subito ai ripari con quella dichiarazione del suo portavoce, di cui è stato informato preventivamente Scalfari che – fino ad oggi – è stato al gioco.
Questo spiegherebbe perché “Repubblica” non ha reso nota la “smentita” e non ha risposto. Ma la vicenda finirà qui?
Antonio Socci
Da “Libero”, 1° aprile 2018
"Poco distante vide uscire una figura dai cespugli che le chiese - Donna etc."
La testimonianza del Vangelo di Giovanni è alquanto diversa:
"Detto questo [dopo aver risposto agli angeli], si voltò indietro e vide Gesù in piedi, ma non sapeva che era lui. Gesù le domanda: - Donna, perché piangi, chi cerchi? etc."
Nel Vangelo, si narra di una apparizione i m p r o v v i s a di Gesù: La Maddalena si volse e se lo trovò di colpo davanti, in piedi, scambiandolo per l'ortolano. Gv 20, 11 ss.
Le nuove eresie attribuite lui consenziente a Bergoglio
Ma il cardinale che ha protestato a nome di alcuni suoi colleghi, non avrebbe dovuto fare lo stesso quando il Papa ha fatto l'elogio esplicito dell'eresia di Lutero sulla giustificazione e quando ha legittimato ufficialmente l'interpretazione dei vescovi argentini al passo controverso di AL, tale da rappresentare una clamorosa violazione delle verità di fede?
Comunque, meglio tardi che mai.
Z.
E' lo stesso copione dei sinodi sulla famiglia, prima un questionario per sapere cosa pensano i fedeli sull'argomento, poi a sinodo in corso se qualche argomento che interessa a Bergoglio non ottiene la maggioranza, lo inserisce d'autorità ricordandosi che è papa e non vescovo di Roma, e nel documento finale dirà "Voi mettete le premesse che le conclusioni le tiro io."
Ma se sono le opinioni dei fedeli a mandare avanti la chiesa, perché non fare un referendum per mandare a casa Bergoglio?
Molti sono tentati dall'abbandono di certi ideali per l'imbarazzo di essere gli ultimi a viverli; e non vedono l'immenso privilegio di poter essere i primi a riproporli.
Giuliano Guzzo
Tutta questa tiritera quotidiana mi debilita, così è per tutti gli altri, debilitati. Se il cattolicesimo, indietro di 2000 anni, non piace al signor Bergoglio, prepari la valigia e vada in altra location. Fior fiori di eretici, rischiando, hanno lasciato tutto e si son fondati la loro personal-chiesetta. Vada e se la fondi con tutte le eresie che sente rispondenti al diavolame che lo possiede. Qui il signor Bergoglio ha rotto tutto il rompibile, si accomodi all'uscita.
Noi vogliamo essere confermati, vogliamo essere rafforzati nella Fede, aspiriamo ad essere pietre vive, incastrate le une con le altre, durissime ed immobili, compatte in ogni tempesta che infuri su quel gran tempio che il Signore Gesù Cristo sta costruendo con noi. Noi vogliamo essere pietre vive per l'eternità. Non vogliamo essere aggiornate, scompaginate e scomparire.Noi vogliamo stare, vogliamo imparare a stare. Non siamo banderuole. Siamo e vogliamo essere pietre vive, come piacciono a nostro Signore Gesù Cristo, Nostro Re. Gli altri, foglie al vento che il tempo rinsecchisce ed il fuoco brucia per sempre.
VENERDI’ SANTO VIA CRUCIS X STAZIONE: GESU’ E’ SPOGLIATO DELLE VESTI
“Ti vedo, Gesù, e vedo un giovane MIGRANTE, corpo distrutto che arriva in una terra troppo spesso crudele”. La decima stazione della Via Crucis presieduta questa sera dal Papa al Colosseo è letta dai liceali romani con la lente della denuncia, a partire dalla tragica attualità: “C’è qualcosa che gli uomini spesso dimenticano riguardano alla dignità: essa si trova sotto la tua pelle, è parte di te e sarà sempre con te, e ancor di più in questo momento, in questa nudità”. “La stessa nudità con cui veniamo alla luce è quella con cui la terra ci accoglie alla sera della vita”, l’istantanea scattata dai giovani: “Da una madre all’altra. E ora qui, su questa collina, c’è anche tua madre, che ti vede di nuovo nudo”. “Ti vedo e comprendo la grandezza e lo splendore della tua dignità, della dignità di ogni uomo, che nessuno potrà mai cancellare”, si legge ancora nel testo.
VEDE SEMPRE E SOLO MIGRANTI MAI I VERI POVERI:
- Bambini denutriti che vengono al mondo solo per morire di fame
- Bambini sfruttati che lavorano in modo disumano
- Italiani poveri in vertiginoso aumento che frugano fra i rifiuti per mangiare
- Clandestini, giovani e vigorosi che buttano il cibo perché “non gli piace”
A CHI DEVE ANDARE IL NOSTRO AIUTO?
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=428940937519473&id=100012107105046
E pensare che per entrare a far parte delle crocerossine mi chiesero un mare di documenti ... il certificato di perfetto stato mentale , di buona condotta morale , di buona condotta civile ...... . Ma per fare il Ministro di Dio ?
http://blog.messainlatino.it/2018/04/vigano-e-il-colosso-gay-friendly.html#more
Eh , mannaggia la sbrumballata
https://mauroleonardi.it/2018/04/03/avvenire-perche-unamicizia-non-e-unintervista/
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