Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 23 novembre 2018

Venerdì 23 novembre. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione secondo le modalità, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che trovate qui.


Rimaniamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione e continuiamo a pregare perché sia sventata l'introduzione della cosiddetta Messa ecumenica, che vanifica il Santo Sacrificio. Per non parlare dei cambiamenti di paradigma che usano il funambolismo linguistico per condurre verso rivoluzionari orizzonti inesplorati fuori dalla Via maestra.
Preghiamo anche per come viene contristato il Signore nel nostro Paese e nel degrado ingravescente che lo attanaglia e per tutti i problemi in attesa di soluzione in un agone politico esasperato e attraversato da molte dinamiche contrapposte.
Invochiamo Cristo Signore che ci ha ammonito che “ senza di Lui non possiamo fare nulla ” (cfr. Gv 15, 5) e chiediamo l'intercessione della Vergine, Madre Sua e nostra, perché voglia stornare tutti i pericoli, i mali e le insidie in tutti gli ambiti del vivere civile e religioso dove Lui possa tornare a regnare. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga quelli che si espongono con parresìa.

Riflessione settimanale:
Dalla «Dialogo della divina Provvidenza»
di santa Caterina di Siena, vergine

(Cap. 135; libero adattamento; cfr. ed. I. Taurisano, Firenze, 1928, II, pp. 439-441)
Le sollecitudini della Provvidenza divina per l'uomo

Il sommo ed eterno Padre con benignità ineffabile rivolse l'occhio della sua clemenza verso l'anima, dicendole: «O carissima figliuola mia, voglio mostrare la mia misericordia al mondo e in ogni necessità provvedere alle mie creature ragionevoli in tutte le loro aspirazioni. Ma l'uomo ignorante cambia in morte quello che io do per la vita, e così si fa crudele a sé medesimo. Io provvedo sempre, e tutto ciò che io ho dato all'uomo è somma provvidenza.
Con provvidenza lo creai. Quando riguardai in me medesimo, mi innamorai della mia creatura e volli crearla a mia immagine e somiglianza come dono della mia provvidenza. Perciò mi feci premura di darle la memoria perché ritenesse i benefici miei. La resi anche partecipe della mia potenza di Padre eterno.
Le diedi l'intelletto perché nella sapienza dell'unigenito mio Figlio conoscesse e comprendesse con quanto fuoco d'amore aprii a lei i tesori delle mie grazie. Le diedi la capacità e la volontà di amare, rendendola partecipe del dono di amore dello Spirito Santo, perché potesse amare colui che aveva conosciuto con l'intelletto.
Questo fece la dolce mia provvidenza solo perché ella fosse capace di intendere e di gustare me, e godere dell'eterna mia bontà nell'eterna mia visione. Il cielo era chiuso per colpa d'Adamo. Egli non si rese conto della sua dignità e non considerò con quanta provvidenza e amore ineffabile io l'avevo creato. Così cadde nella disobbedienza e con essa venne a lui e a tutti i suoi discendenti ogni genere di male.
Per togliere via questa morte ho provveduto l'uomo di quanto era necessario. Gli diedi il Verbo cioè l'Unigenito mio Figlio e l'ho liberato dalla sua condizione con grande sapienza e provvidenza.
Volli che diventasse ubbidiente e così fosse in grado di eliminare quel veleno che aveva bevuto per la disubbidienza. Cristo, mosso dall'amore, accettò l'ubbidienza e corse alla morte obbrobriosa della croce e con la morte restituì la vita, non certo per i meriti dell'uomo,

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Altre due stupende preghiere recitate dal Sacerdote prima di celebrare il Santo Sacrificio della Messa. Queste preghiere accompagnano l'animo del sacerdote a contemplare il mistero di ciò che di li a poco celebrerà. Renditi conto di ciò che farai....

Orazione di San Tommaso d'Aquino

Onnipotente ed eterno Dio, ecco che io mi accosto al Sacramento del Figlio tuo unigenito nostro Signore Gesù Cristo: mi accosto come infermo al medico della vita, come immondo al fonte della misericordia, come cieco al lume della chiarezza eterna, come povero e mendico al Signore del cielo e della terra.
Invoco dunque l'abbondanza della tua immensa generosità, affinché ti degni di curare ogni mia infermità, lavare ogni mia lordura, illuminare ogni mia cecità, arricchire ogni mia povertà, vestire ogni mia nudità, onde riceva il pane degli Angeli, il Re dei re, il Signore dei signori, con tanta riverenza ed umiltà, con tanta contrizione e devozione, con tanta purezza e fede, con tale proposito ed intenzione, come si conviene alla salute dell'anima mia.
Dammi, te ne prego, di ricevere non solo il Sacramento del Corpo e del Sangue del Signore, ma anche l'effetto e la virtú del Sacramento.
O mitissimo Dio, fa ch'io riceva cosí il Corpo dell'unigenito Figlio tuo nostro Signore Gesù Cristo, tratto da Maria Vergine, in modo da meritare d'essere incorporato al suo mistico corpo ed annoverato fra le sue mistiche membra.
O Padre amatissimo, concedimi finalmente di contemplare in perpetuo a faccia svelata il tuo Figlio diletto, che ora mi propongo, me peregrino, di ricevere velato: Egli che è Dio, e vive e regna con Te nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera di San Basilio il Grande

So, o Signore, che se non riconosco che questo Divino Sacramento è il tuo Corpo e il tuo Sangue, mio Cristo e mio Dio, io mi comunico indegnamente al tuo purissimo Corpo e al tuo prezioso Sangue, che sono colpevole e che mangio e bevo la mia condanna.
Ma confidando nella tua magnanimità, mi avvicino a te che hai detto: Colui che mangia la mia Carne e beve il mio Sangue dimora in me e io in lui. Abbi dunque misericordia di me, Signore, e non disprezzarmi, peccatore qual sono, ma agisci con me secondo la tua misericordia.
Che queste Sante Specie siano per me guarigione, purificazione e illuminazione, salvaguardia e salvezza, santificazione della mia anima e del mio corpo. Allontanino da me ogni immagine e ogni azione diabolica e malvagia che si eserciti sul mio spirito e sulle mie membra. Aumentino la mia confidenza e il mio amore per te. Conservino e migliorino la mia vita, facendomi progredire nella via della virtù e della perfezione. Mi facciano compiere i tuoi comandamenti e partecipare al tuo santo Spirito. Siano per me un viatico per entrare nella vita eterna. Mi siano difesa accettabile davanti al tuo tremendo tribunale e non siano per me giudizio di condanna. Amen.
Don Mario Proietti

Anonimo ha detto...

Con nessuna afflizione, dunque, con nessuna tristezza, ma sempre con gioia attireremo di più all’Immacolata non tanto con la parola, quanto piuttosto con la vita, dato che siamo cosa e proprietà dell’Immacolata. SK 609
San Massimiliano Maria Kolbe

Anonimo ha detto...

In una città dove viene estromessa dalla Basilica di Santa Maria in Vado la Fraternità Sacerdotale Familia Christi, (7 sacerdoti e 13 seminaristi), senza finora dare alcuna spiegazione, il Vescovo di Ferrara, Gianluca Perego, decide che, visto il numero decrescente dei sacerdoti, alla Messa domenicale si potranno sostituire altri tipi di celebrazioni. La decisione è estesa a tutta la Diocesi.

Quanto c'è da riparare!

Anonimo ha detto...

23 novembre 1952. Voi avete voluto chiamarvi « Oasi », e in verità difficilmente si sarebbe potuto trovare un nome più appropriato; avete cioè voluto indicare che nel deserto di questo mondo, così arido perchè così riarso, era vostro desiderio ed è vostra deliberata volontà che nasca, cresca e si moltiplichi la « vita di Dio », divenendo voi i canali misteriosi, ma reali, alimentati da Colui che è fons aquae vivae, sorgente di acqua viva, e che andranno ad irrigare il terreno, nel quale l'arsura ha provocato la morte o impedisce che germogli la vita. Ma voi siete in posizione di vantaggio rispetto alle oasi del deserto, che vi hanno suggerito il nome. In queste la quantità di acqua, generalmente parlando, non può essere aumentata; deve quindi venire utilizzata secondo rigorosi criteri di economia. Nelle vostre « Oasi » non è così; voi attingete con gaudio le acque dalle fonti del Salvatore : haurietis aquas in gaudio de fontibus Salvatoris (Is. 12, 3), senza limiti di tempo nè di quantità. In tal guisa procurerete che nel deserto del mondo ogni anima sia come una piantagione del Signore a sua glorificazione : plantatio Domini ad glorificandum (Is. 61, 3).

Dal DISCORSO DI SUA SANTITÀ PIO PP. XII
ALLE ISCRITTE AL MOVIMENTO DELLE «OASI»

Anonimo ha detto...

Improvvisa morte di un altro bravo
vescovo difensore della retta dottrina.
http://blog.messainlatino.it/2018/11/morto-un-altro-bravo-vescovo.html

Una prece

irina ha detto...

@Anonimo
25 novembre 2018 14:12

Riporto da Messainlatino:

"I migliori hanno sempre IL “raffreddore” e ultimamente molti hanno frequenti e improvvisi arresti cardiaci"

Ricordo:
Vescovo Mons. Rogelio Livieres Plano
Morì all'Hospital Sanatorio Austral di Buenos Aires alle ore 8 del 14 agosto 2015 per complicazioni da diabete. Avrebbe dovuto subire un trapianto di fegato ma a causa di problemi cardiaci i medici decisero di non poter intervenire.

Cardinale Joachim Meisner
Morì improvvisamente pochi minuti prima delle 7 durante un soggiorno di vacanza nella cittadina di Bad Füssing il 5 luglio 2017

Cardinale Carlo Caffarra
Morì improvvisamente nel suo appartamento a Villa Revedin, presso il seminario arcivescovile di Bologna, la mattina del 6 settembre 2017 all'età di 79 anni

Vescovo Robert Charles Morlino
On November 23, 2018, the diocese of Madison announced that Morlino had had a "cardiac event" during planned medical testing, on the memorial of the Presentation of the Blessed Virgin Mary. Prayers were requested, as Morlino rested and underwent further diagnosis.[4] As of 24 November 2018, it was announced that Morlino had taken a turn for the worse, and was praying for a miracle through the intercession of Venerable Samuel Mazzuchelli. On late November 24, it was announced that Morlino had died

mic ha detto...

He added that he would be offering a public Mass of reparation in the diocese and explained that on Sept. 19, 21, and 22, the traditional “ember days” of the Church, he would be fasting “in reparation for the sins and outrages committed by members of the clergy and episcopacy and I invite all the faithful to do the same.”

Un vero pastore, che aveva promosso anche una Messa di riparazione...


https://www.catholicnewsagency.com/amp/news/bishop-morlino-homosexual-subculture-source-of-devastation-in-the-church-54040