Aggiornamento: katholisch.de afferma che il vescovo Athanasius Schneider è stato sottoposto da parte del Vaticano ad una restrizione della sua attività di viaggio fuori dalla sua diocesi di Astana in modo da non superare il limite previsto di 30 giorni che rappresentano la legge canonica. Il vescovo ha affermato che non si tratta né di una punizione né di un bavaglio. Il resto è speculazione (traduzione nostra).
Gloria Tv riprende questa fonte e aggiunge che a mons. Schneider sarebbe stato chiesto di attenersi al Canone 410, uno dei molti articoli elastici nel Diritto Canonico, che obbliga un vescovo ausiliario a risiedere nella diocesi, eccetto per "doveri al di fuori della diocesi" o per un mese di vacanza. Dato che Schneider non viaggia per vacanza ma per doveri religiosi, come celebrare la Messa, amministrare Cresime o per predicare, il limite di un mese contraddice il Diritto Canonico. Inoltre, non esiste notizia che il Canone 410 sia mai stato applicato, eccetto che nel caso di Schneider, anche se ci sono molti vescovi di sinistra spesso in aeroporto. In ogni caso la sua presenza in diocesi non sembrerebbe così indispensabile, visto che la minuscola arcidiocesi di Astana conta 17 sacerdoti e 55.000 Cattolici.
* * *
Ricordo che Mons. Athanasius Schneider è stato il primo a mettere in luce il paradosso delle interpretazioni contraddittorie di «Amoris laetitia» dichiarando la necessità di chiarire per evitare la confusione generale [qui]. Ancor prima della formulazione dei Dubia, ai quali non ha tardato a dare pubblicamente il suo appoggio [qui], ribadendo "la bellezza non negoziabile del matrimonio cristiano" [qui] e rivolgendo un importante appello ai vescovi di tutto il mondo [qui]. Inoltre, su richiesta della Santa Sede, è stato uno dei visitatori della FSSPX sulla quale si è espresso in termini positivi [qui - qui - qui]. Più recentemente aveva richiesto a mons. Fellay di non ritardare gli accordi [qui]. Non fa mai mancare la sua partecipazione a eventi e convegni di importanza internazionale.
Chi ha interesse può consultare il nutrito indice degli articoli pubblicati sulla vexata questio dell'AL.
Gloria Tv riprende questa fonte e aggiunge che a mons. Schneider sarebbe stato chiesto di attenersi al Canone 410, uno dei molti articoli elastici nel Diritto Canonico, che obbliga un vescovo ausiliario a risiedere nella diocesi, eccetto per "doveri al di fuori della diocesi" o per un mese di vacanza. Dato che Schneider non viaggia per vacanza ma per doveri religiosi, come celebrare la Messa, amministrare Cresime o per predicare, il limite di un mese contraddice il Diritto Canonico. Inoltre, non esiste notizia che il Canone 410 sia mai stato applicato, eccetto che nel caso di Schneider, anche se ci sono molti vescovi di sinistra spesso in aeroporto. In ogni caso la sua presenza in diocesi non sembrerebbe così indispensabile, visto che la minuscola arcidiocesi di Astana conta 17 sacerdoti e 55.000 Cattolici.
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Ricordo che Mons. Athanasius Schneider è stato il primo a mettere in luce il paradosso delle interpretazioni contraddittorie di «Amoris laetitia» dichiarando la necessità di chiarire per evitare la confusione generale [qui]. Ancor prima della formulazione dei Dubia, ai quali non ha tardato a dare pubblicamente il suo appoggio [qui], ribadendo "la bellezza non negoziabile del matrimonio cristiano" [qui] e rivolgendo un importante appello ai vescovi di tutto il mondo [qui]. Inoltre, su richiesta della Santa Sede, è stato uno dei visitatori della FSSPX sulla quale si è espresso in termini positivi [qui - qui - qui]. Più recentemente aveva richiesto a mons. Fellay di non ritardare gli accordi [qui]. Non fa mai mancare la sua partecipazione a eventi e convegni di importanza internazionale.
Chi ha interesse può consultare il nutrito indice degli articoli pubblicati sulla vexata questio dell'AL.
Traduco da Gloria Tv:
Comunicazioni sui social media hanno affermato che al vescovo del Kazakhistan Athanasius Schneider è stato proibito di viaggiare.
Un Twitter del 4 novembre di Rorate-Caeli ha in parte confermato la notizia : "Gli è stato chiesto di ridurre la frequenza dei suoi viaggi fuori dalla sua diocesi, ma non gli sono stati proibiti tutti i viaggi". Mons. Schneider, nel 2011, è stato spostato come vescovo ausiliare da Karaganda ad Astana, in Kazakhstan, anche se il suo nuovo vescovo ha dichiarato in pubblico che non aveva bisogno di un vescovo ausiliare.
Riprendo da Stilum Curiae:
Il vescovo ausiliare di Astana, e precedentemente vescovo di Karaganda, Athanasius Schneider, ha ricevuto un’ingiunzione verbale dal Vaticano che gli chiede di ridurre la frequenza dei suoi viaggi all’estero.
Questa misura è stata presa nella primavera scorsa; il vescovo ha saputo di questa straordinaria misura restrittiva della sua libertà dal nunzio in Kazakhistan, Francis Assisi Chullikatt, ad aprile. Ma – altro elemento singolare in questa vicenda – è che mons. Schneider ha avuto lettura della disposizione, impartita direttamente dal Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, solo verbalmente.
Questa misura è stata presa nella primavera scorsa; il vescovo ha saputo di questa straordinaria misura restrittiva della sua libertà dal nunzio in Kazakhistan, Francis Assisi Chullikatt, ad aprile. Ma – altro elemento singolare in questa vicenda – è che mons. Schneider ha avuto lettura della disposizione, impartita direttamente dal Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, solo verbalmente.
Il nunzio non gli ha dato niente di scritto, nessun documento in base al quale il vescovo potesse prendere una qualche iniziativa legale, eventualmente presso la Congregazione per i Vescovi, o presso il Tribunale della Segnatura Apostolica, che, fino all’avvento di papa Bergoglio, era l’istanza presso cui laici preti e vescovi potevano appellarsi verso decisioni dell’autorità che ritenessero ingiuste.
Nessuna motivazione è stata data a mons. Schneider, secondo quanto risulta a persone a lui vicine, che abbiamo contattato, per spiegare questa straordinaria richiesta. Ogni volta che ha in programma un viaggio all’estero, deve comunicarlo al Nunzio. Non sappiamo se fra i poteri dell’ambasciatore pontificio vi sia anche quello, eventualmente, di negargli l’autorizzazione all’espatrio.
Mons. Athanasius Schneider, come sanno i lettori di Stilum Curiae, è una delle voci più libere e schiette nel denunciare – in maniera rispettosa e filiale, ma ferma – deviazioni e confusione presenti nella Chiesa di oggi. Impossibile non rilevare la disparità di trattamento fra di lui e il card. Theodore McCarrick, che, colpito dalle sanzioni di Benedetto XVI (fra cui il divieto di viaggiare) è stato inviato dal Pontefice in Cina, nelle Filippine, in Armenia e ha agito come trait-d’union con Cuba per preparare la visita del Pontefice. O anche verso il cardinale Maradiaga, Gran Consigliere del papa, che ha abbandonato – a motivo dei suoi frequentissimi viaggi – la diocesi di Tegucicalpa nelle mani del suo ausiliare, il vescovo Pineda, suo braccio destro obbligato alle dimissioni dalla lettera aperta di decine di seminaristi che lo accusavano di comportamenti scorretti, e le cui imprese recenti descrive Religion Confidencial.
D’altronde non c’è da stupirsi di questi atti segno evidente di un disagio sempre più marcato nei confronti delle voci libere in un regime in cui si parla di dialogo, ma dove le critiche sono temute. E dove però si preferiscono mezzi silenziosi e nascosti per limitare la libertà di espressione. Come il “consiglio” dato ai vescovi americani – sempre a voce, sempre da un nunzio – a non invitare nella diocesi persone come il card. Burke, e, se non è possibile evitare la sua presenza, non recarsi all’evento….
Nessuna motivazione è stata data a mons. Schneider, secondo quanto risulta a persone a lui vicine, che abbiamo contattato, per spiegare questa straordinaria richiesta. Ogni volta che ha in programma un viaggio all’estero, deve comunicarlo al Nunzio. Non sappiamo se fra i poteri dell’ambasciatore pontificio vi sia anche quello, eventualmente, di negargli l’autorizzazione all’espatrio.
Mons. Athanasius Schneider, come sanno i lettori di Stilum Curiae, è una delle voci più libere e schiette nel denunciare – in maniera rispettosa e filiale, ma ferma – deviazioni e confusione presenti nella Chiesa di oggi. Impossibile non rilevare la disparità di trattamento fra di lui e il card. Theodore McCarrick, che, colpito dalle sanzioni di Benedetto XVI (fra cui il divieto di viaggiare) è stato inviato dal Pontefice in Cina, nelle Filippine, in Armenia e ha agito come trait-d’union con Cuba per preparare la visita del Pontefice. O anche verso il cardinale Maradiaga, Gran Consigliere del papa, che ha abbandonato – a motivo dei suoi frequentissimi viaggi – la diocesi di Tegucicalpa nelle mani del suo ausiliare, il vescovo Pineda, suo braccio destro obbligato alle dimissioni dalla lettera aperta di decine di seminaristi che lo accusavano di comportamenti scorretti, e le cui imprese recenti descrive Religion Confidencial.
D’altronde non c’è da stupirsi di questi atti segno evidente di un disagio sempre più marcato nei confronti delle voci libere in un regime in cui si parla di dialogo, ma dove le critiche sono temute. E dove però si preferiscono mezzi silenziosi e nascosti per limitare la libertà di espressione. Come il “consiglio” dato ai vescovi americani – sempre a voce, sempre da un nunzio – a non invitare nella diocesi persone come il card. Burke, e, se non è possibile evitare la sua presenza, non recarsi all’evento….
42 commenti:
"Quel che fa paura è il fatto che certi sistemi possono crescere al punto da superare gli uomini e da tenerli stretti in una morsa diabolica, gli autori come le vittime"
Etty Hillesum
Sacrilegio!!!!!! Le reliquie di S. Tommaso Becket - per l'esattezza la sua tunica insanguinata - conservate a S. Maria Maggiore potrebbero essere affidate dal "Vaticano" (per l'esattezza da Ravasi) agli anglicani! per le celebrazioni del 2020!!!!
https://www.theguardian.com/world/2018/nov/04/thomas-becket-canterbury-saint-martyr-murder-cathedral-rome-pope-relic-pepinster
In compenso, McCarrick, nonostante il divieto di Benedetto XVI, viaggiava.... eccome se viaggiava......... con il beneplacito di ....omissis.
Misericordia vaticana
Atto gravissimo.
Cosa aspettano quei pochi valorosi a costituirsi in un Coetus internationalis o in qualcosa di simile?
O ritengono che sia più facile nascondersi agendo ognuno per proprio conto?
Ma quale strategia usare: nascondersi o proclamare pubblicamente la vera fede?
Scusatemi se questa volta uso delle domande, che non vogliono per nulla essere retoriche. La difficoltà del momento andrebbe affrontata anzitutto con in mente una ben definita strategia ed eventualmente un chiaro lavoro di squadra.
Mons. Schneider ha fatto sicuramente un buon lavoro di "promozione" della Tradizione, ma poi ci vogliono altri che si assumano il compito di tenere il campo e far concretamente vivere la Tradizione nelle comunità.
Per il momento i veri lavoratori nella vigna del Signore sono ancora pochi e non organizzati e coordinati.
A scanso di equivoci un coetus non è la fondazione o costituzione di una nuova Chiesa, ma un raggrupamento all'interno della nostra Chiesa usurpata che aiuti in primo luogo i fedeli a sopravvivere per poi riprendere il timone della nave appena il tempo si rivelerà propizio e la divina Provvidenza lo riterrà opportuno.
Accogliere
Accompagnare
Discernere
Integrare
con Teneressa
con Missericordia!
"Non pensate che sia venuto a portare la pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma la spada". (Mt 10,34)
Commento illuminato di San Crisostomo: "Come ha potuto comandare che in qualunque casa entrassero invocassero la pace (Mt 10,12; Lc 10,5), come gli Angeli dissero (Lc 2,14): "Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini"? Il fatto è che la pace è soprattutto quella di tagliare ciò che era malato, di allontanare ciò che portava divisione: è soltanto allora che il cielo e la terra potranno unirsi. Così anche il medico conserva il corpo rimanente quando taglia ciò che inguaribile. Così avvenne anche nella torre di Babele: infatti una buona divisione dissolse una cattiva pace. Così anche Paolo divise coloro che si accordavano a suo danno. Infatti non dappertutto la concordia è un bene, poiché anche i briganti vanno d’accordo. Questo combattimento non viene dall’intenzione di Cristo, ma da quella dei suoi nemici".
http://catenaaureasintesi.blogspot.com/2018/02/matteo-capitolo-10-versetti-34-36.html
Marco Tosatti:
Il vescovo ausiliare di Astana, e precedentemente vescovo di Karaganda, Athanasius Schneider, ha ricevuto un’ingiunzione verbale dal Vaticano che gli chiede di ridurre la frequenza dei suoi viaggi all’estero.
Questa misura è stata presa nella primavera scorsa; il vescovo ha saputo di questa straordinaria misura restrittiva della sua libertà dal nunzio in Kazakhistan, Francis Assisi Chullikatt, ad aprile.
Ma – altro elemento singolare in questa vicenda – è che mons. Schneider ha avuto lettura della disposizione, impartita direttamente dal Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, solo verbalmente. Il nunzio non gli ha dato niente di scritto, nessun documento in base al quale il vescovo potesse prendere una qualche iniziativa legale, eventualmente presso la Congregazione per i Vescovi, o presso il Tribunale della Segnatura Apostolica, che, fino all’avvento di papa Bergoglio, era l’istanza presso cui laici preti e vescovi potevano appellarsi verso decisioni dell’autorità che ritenessero ingiuste.
Nessuna motivazione è stata data a mons. Schneider, secondo quanto risulta a persone a lui vicine, che abbiamo contattato, per spiegare questa straordinaria richiesta. Ogni volta che ha in programma un viaggio all’estero, deve comunicarlo al Nunzio. Non sappiamo se fra i poteri dell’ambasciatore pontificio vi sia anche quello, eventualmente, di negargli l’autorizzazione all’espatrio.
Mons. Athanasius Schneider, come sanno i lettori di Stilum Curiae, è una delle voci più libere e schiette nel denunciare – in maniera rispettosa e filiale, ma ferma – deviazioni e confusione presenti nella Chiesa di oggi. Impossibile non rilevare la disparità di trattamento fra di lui e il card. Theodore McCarrick, che, colpito dalle sanzioni di Benedetto XVI (fra cui il divieto di viaggiare) è stato inviato dal Pontefice in Cina, nelle Filippine, in Armenia e ha agito come trait-d’union con Cuba per preparare la visita del Pontefice. O anche verso il cardinale Maradiaga, Gran Consigliere del papa, che ha abbandonato – a motivo dei suoi frequentissimi viaggi – la diocesi di Tegucicalpa nelle mani del suo ausiliare, il vescovo Pineda, suo braccio destro obbligato alle dimissioni dalla lettera aperta di decine di seminaristi che lo accusavano di comportamenti scorretti, e le cui imprese recenti descrive Religion Confidencial.
D’altronde non c’è da stupirsi di questi atti segno evidente di un disagio sempre più marcato nei confronti delle voci libere in un regime in cui si parla di dialogo, ma dove le critiche sono temute. E dove però si preferiscono mezzi silenziosi e nascosti per limitare la libertà di espressione. Come il “consiglio” dato ai vescovi americani – sempre a voce, sempre da un nunzio – a non invitare nella diocesi persone come il card. Burke, e, se non è possibile evitare la sua presenza, non recarsi all’evento….
Beh , carissimi Ministri fedeli a NSGC , mi permetto di darvi "un consiglio " non richiesto : comperatevi e soprattutto portatevi appresso un ottimo registratore , in grado di registrare anche il bisbigliato ...non si sa mai .
Loro nulla tolgono e nulla aggiungono al Vescovo Athanasius Schneider o al Cardinale
R.Burke, senza sapere nè come, nè quando, però si son dati una zappata sui piedi. Da soli.
E' proprio vero che ognuno conosce la sua colpa ed il suo castigo.
Possono silenziare gli uomini ma Cristo trionfa immortale.
Anche quando sembra dormire.
Carissimi, perché ognuno di voi non esprime un pensiero che farò pervenire a mons. Schneider per dimostrargli tutta la nostra vicinanza spirituale ma anche tutto il nostro appoggio?
Questo fatto, come il tentativo di isolare il card. Burke, la scelta di mons. Viganò di sparire dalla circolazione... il braccare i Francescani dell' Immacolata là dove hanno trovato cristiana accoglienza, ridurre allo stato laicale le Francescane...e probabilmente molto altro di cui non siamo a conoscenza, dimostrano l'inflessibile volontà di portare avanti un progetto. Un progetto nel quale si crede ed in cui si è "puntato" tutto. Che poi sia un progetto che neghi Cristo... bah! Ogni grande visione comporta dei sacrifici, non è vero ? Soprattutto si possono, e si devono mettere in condizione di non nuocere, e criticare, quelli che non aderiscono alla "visione", che vivono con il collo girato all'indietro... È un un progetto di universalità diversa da quella decisa da Nostro Signore, ma avendo le caratteristiche di flessibilità dottrinale ed etica, può ambire ad inglobare tutto l'esistente. L'obiettivo è un'unica chiesa, un unico stato, un uomo unico, un' unica lingua, nessuna cultura.Mi sembra arrivato il momento che i raffinati cultori dell' Antico Testamento lo riprendano in mano, dopo l'happy end impastrocchiato per Sodoma e Gomorra, ora possono passare a rifare il trucco alla Torre di Babele...! Sino a quando Signore, sino a quando ?
Mic,
che Monsignore ricordi la madre che, con le altre donne della sua piccola comunità cattolica, custodiva le Sacre Specie proteggendole dalla ferocia del Comunismo sovietico. È passato Lenin, è passato Stalin, l’URSS è crollata. Passerà anche questo “Vaticano”, questa “chiesa” crollerà.
Il signore e’ nostra guida. Chi crede in lui, non teme nulla.
RR
McCarrock nei suoi viaggi raccoglieva milionate di danaro, oltre ad altro.
Monsignore Schneider raccoglie solo la Fede dei veri Cattolici.
Tristezza e vergogna infinite!
Nell'incipit dell'articolo ho inserito il riferimento e i link alle prese di posizione e dichiarazioni in documenti che fanno di mons. Schneider il nostro Atanasio. Nomen omen...
Preghiamo perchè Mons. Schneider continui nella sua ferma testimonianza della Fede Cattolica di sempre, e non si faccia intimidire da minacce più o meno velate. Forza Monsignore, siamo con Lei!
Comunque ritengo che prima o poi lo scontro aperto sarà inevitabile. Anche Mons. Marcel Lefebvre dovette per forza di cose arrivarci, dopo aver tentato invano, e per anni, di far ragionare i 'conciliari' ed averli invano supplicati di concedergli, almeno, di lasciargli "fare l'esperienza della Tradizione".
Per mons Schneider: Caro monsignore, la presenza di pastori come lei ci danno la sicurezza che, per quanto facciano, i lupi non prevarranno. Prego per lei e ringrazio Nostro Signore e la Sua santa Madre.
Carissimi, perché ognuno di voi non esprime un pensiero che farò pervenire a mons. Schneider per dimostrargli tutta la nostra vicinanza spirituale ma anche tutto il nostro appoggio?
SER mons. Schneider,
ho avuto il privilegio di poterLa ascoltare di persona durante un pellegrinaggio "tradizionalista" poco lontano da dove vivo, al termine del quale Lei ha tenuto una breve catechesi. Ho apprezzato la Sua chiarezza, la Sua forza, la Sua determinazione e la Sua pacatezza. Desidero ringraziarLa perché attraverso di Lei, e pochi altri pastori come Lei, vengo confermato sul fatto che la promessa di Cristo "non praevalebunt" è e sarà sempre vera, anche nei momenti peggiori della Chiesa. Senza i pochi coraggiosi come voi, sarebbe come stare in mezzo al deserto. Da tempo in famiglia preghiamo per lei, e ora lo faremo più intensamente.
Non mi piace. Come giudicate questo?
https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13396955/vaticano-papa-francesco-dossier-due-chiese-progetto-far-cadere-pontefice-libro-tornielli-valente.html
Che dire... Tornielli è ormai totalmente inaffidabile, per cui come si fa a valutare? Possiamo dire che in pentola bolle qualcosa, ma... cosa?
https://www.aldomariavalli.it/2018/11/06/padre-weinandy-un-anno-dopo-gesu-sta-purificando-la-chiesa/
Ho avuto il piacere di ascoltare mons. Shneider in un convegno.
Oltre ad essere uno dei pochi pastori cattolici rimasti, e' giovane, sereno, trasmette e serenità, parla in modo semplice e diretto di temi complessi, e' umile, coinvolgente, autenticamente simpatico, sempre rispettoso di tutti ma portavoce autentico della Verità e basta, come sa fare chi e' stato duramente temprato dalla persecuzione.
Per questo lo emarginano senza motivo e di questo passo lo manderanno vicino al Polo Nord ad evangelizzare gli eschimesi.
Uno così e' pericoloso, non fa parte del giro protestane modernista e con quella tenace fedeltà alla dottrina e alla Verità disturba i progettini mondani ed eretici degli eretici modernisti alla guida.
In tutta sincerità, penso che mons. Shneider sarebbe un ottimo cardinale e un grande papa.
Volesse il Signore, a cui nulla e' impossibile, che questo sogno si avverasse!
Dobbiamo pregare tanto, per lui e quelli come lui.
Quanto all'articolo di Libero segnalato da Mic, hai ragione, e' pessimo.
Superficiale e velenoso, scredita la lettera di Viganò come mero strumento di guerra al papa ad opera dei loschi tradizionalisti per scoli rivoluzionari, ma come al solito, senza entrare nel merito e facendo del papa lupo una povera pecorella indifesa.
Solito luogo comune che da Libero non mi aspettavo, anche se ha lo stile del giornale di gossip.
"Solito luogo comune che da Libero non mi aspettavo" : questa notizia mi sorprende e mi addolora; confesso che riponevo tanta fiducia in questo quotidiano, ritenendolo una voce libera, sganciata dai poteri dominanti nello Stato e nella Chiesa, ma mi accorgo che non è così, che anche loro amano nascondersi dietro il pilitically correct,uniformarsi al conformismo falso e bugiardo dei guru dell'informazione, Va be', ne prendo atto e depenno un altro canale d'informazione. Se mi fossi sbagliato, vi prego di avvertirmi, grazie. Pace e bene
In pentola bolle qualcosa?
Che ne dite dal fatto che, dando uno sguardo alle statistiche, noto che questo blog è letteralmente spulciato fin dagli articoli più vecchi, da quotidiane centinaia di "misteriosi lettori" di una "Regione sconosciuta", tenendo conto che tutti i paesi, compreso Israele, appaiono in chiaro...
Sotto la falce di Bergoglio cade il novello Atanasio, e degrada anche il pontificio soglio..
da leggere e....
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.” (Mt.5,11-12),
PER CAUSA MIA dice Gesù, non per altre cause, non per delle persone, ma solo per aver predicato il Vero Cristo con la Sua Dottrina, e saremo ODIATI PER CAUSA SUA, non per altre cause, saremo perseguitati e allora sì, davvero BEATI.
https://cronicasdepapafrancisco.com/2018/11/07/sotto-la-falce-di-bergoglio-cade-il-novello-atanasio-e-degrada-anche-il-pontificio-soglio/
che ci disturba nel confrontare il passato della Chiesa a quello che accade ora è che di solito si pensa a Sant’Atanasio, a santa Teresa e agli altri, come coronati dalla gloria, e ai loro giudici come dei demoni neri. Infatti ora che il tempo ha chiarito le cose, esse ci appaiono così, ma al tempo in cui lo perseguitavano, questo grande santo era solo un uomo chiamato Atanasio e santa Teresa una ragazza.
«Elia era un uomo come noi e soggetto alle stesse passioni nostre», dice san Pietro, per togliere i cristiani dalla falsa idea che ci fa respingere l’esempio dei santi come sproporzionato alla nostra condizione: «Erano dei santi», diciamo, «non erano come noi». Cosa accadeva allora?
Sant’Atanasio era un uomo chiamato Atanasio, accusato quasi come un cane, condannato nel tale e nel tal altro concilio, per questa e per quella colpa. Tutti i vescovi sono d’accordo e anche il Papa.
Cosa si dice a quelli che si oppongono? Che disturbano la pace, che sono scismatici, ecc. Zelo, luce. Quattro tipi di persone: zelo senza scienza, scienza senza zelo, né scienza né zelo, zelo e scienza. I primi tre lo condannano, gli altri lo assolvono e vengono scomunicati dalla Chiesa, e tuttavia salvano la Chiesa”.
Blaise Pascal (Pensieri, n. 510), riportato da Antonio Socci
https://www.lastampa.it/2018/11/06/vaticaninsider/il-papa-vigan-e-la-guerra-dei-dossier-i-retroscena-in-un-libro-q57Qd7J0Qo18KzQTBjDbhP/pagina.html
Altri standard valgono per il controverso Cardinal Maradiaga, che viaggia sempre, pur essendo responsabile di una arcidiocesi.
Queste comunicazioni importanti, nella vita anche di un operatore ecologico vaticano, che non lasciano traccia scritta ma, si affidano ad un passaparola aum aum, mi fanno pensare a quelle recite nei teatri di quart'ordine, con pretese di avanguardie ma, stanche e svigorite, più dalla dissolutezza degli artisti che dalla fatica del mestiere.
Per Mic 10,25:
STASI ?
Solo per lui: il vescovo Schneider deve stare undici mesi all'anno a casa
Il Vaticano ha chiesto al vescovo ausiliario Athanasius Schneider di non lasciare l'arcidiocesi di Astana per più di 30 giorni l'anno, ha detto Schneider a katholisch.de. Schneider ha affermato che non si tratta né di una punizione né di un bavaglio.
A Schneider sarebbe stato chiesto di attenersi al Canone 410, uno dei molti articoli elastici nel Diritto Canonico, che obbliga un vescovo ausiliario a risiedere nella diocesi, eccetto per "doveri al di fuori della diocesi" o per un mese di vacanza.
Dato che Schneider non viaggia per vacanza ma per doveri religiosi, come celebrare la Messa, Cresime o per predicare, il limite di un mese contraddice il Diritto Canonico. Inoltre, non esiste notizia che il Canone 410 sia mai stato applicato, eccetto che nel caso di Schneider, anche se ci sono molti vescovi di sinistra spesso in aeroporto.
L'arcidiocesi di Astana conta 17 sacerdoti e 55'000 Cattolici, quindi questa minuscola arcidiocesi non ha nemmeno bisogno di un vescovo ausiliario.
https://gloria.tv/article/SzZDJdW4uMVP1DZnP1uFduTnU
Solo perché il Vaticano vuole che Athanasius Schneider viaggi meno non sarebbe una museruola.
E per quale altro motivo gli si dovrebbe limitare drasticamente di viaggiare?
Tipico stile modernista, camuffare le vere intenzioni, in modo da avere sempre un pretesto per negare l'evidenza.
Come facevano gli scribi e i farisei che attaccavano Gesù.
Mic 10,25, penso che stanno raccogliendo materiale per i loro dossier, usati come arma contro i cattolici troppo cattolici che hanno ancora fede.
Oggi Bergoglio ha parlato di fame nel mondo e di spreco di cibo, ha accusato i poteri forti di essere responsabili e ha dato le sue soluzioni economico-politiche, specificando come deve essere la nuova imprenditoria
Ma in tutto questo bel discorsetto - di cui ho sentito solo una parte - nessun riferimento a Gesù, ne' Suo Vangelo, ne' alla Sua Santissima Madre, ne' ai santi, ne' alla fede, alla speranza e alla carità,.
Spero che nella parte del discorso che non ho sentito abbia esortato i presenti, almeno formalmente, a confidare nella.SS Trinità,
Non sono più adatti a dare riapostemodernità.
Misericordias Francisci...
Anonimo
Mi e capitato di leggere alcune vostre discussioni. oggi più che mai e necessario annunciare il vangelo la buuona notizia che può cambiare la vita di molti che vivono nella morte e invece che fate parlate di regole e norme svegliatevi oggi piu che mai occorre che tutti si convertano e che facciano vedere Cristo, una chiesa viva e che sappino parlare con parole di oggi non solo con le solite frasi latineggoanti che dalla popolazione di oggi non vengono comprese. Coraggio
Anoniom delle 15:43, svegliati tu che sei morto di sonno. Le scemenze che scrivi sono in voga da cinquant'anni e più, e vedi un po' quante conversioni hanno fruttato.
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