Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 29 giugno 2019

Il vescovo svizzero Eleganti afferma che il Sinodo per l’Amazzonia potrebbe “contaminare l’intero Corpo Mistico della Chiesa e danneggiarlo gravemente”

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews (28 giugno). Importante come prima adesione alla forte affermazione del card. Brandmüller [qui]. Vedi anche indice precedenti.

Marian Eleganti, vescovo ausiliare di Chur (Svizzera), ha offerto il suo supporto alla critica espressa il 27 giugno dal Cardinal Walter Brandmüller nei confronti del documento di lavoro per il Sinodo dell’Amazzonia prossimo venturo, affermando che – qualora venisse adottato – le idee che esso veicola “contamineranno l’intero Corpo Mistico della Chiesa e lo danneggeranno gravemente”.

Il prelato ha spiegato nelle sue dichiarazioni rilasciate a LifeSiteNews (vedi il testo completo qui sotto) perché appoggia le critiche del Cardinal Brandmüller, che ha definito il documento “eretico” e un’“apostasia” dalla Divina Rivelazione.

Il Vescovo Eleganti ha dichiarato che la Chiesa deve avere il “Volto di Cristo”, non “un volto amazzonico”, e ha aggiunto che il Sinodo per l’Amazzonia non dovrebbe essere usato come uno strumento per cambiare il sacerdozio o la “struttura sacramentale e gerarchica della Chiesa”.

“Sono d’accordo col Cardinal Brandmüller”, ha affermato, “quando critica il fatto che si parli dell’Amazzonia mentre in realtà l’obiettivo non dichiarato è la Chiesa Universale”. Il vescovo si oppone all’idea di stabilire in Amazzonia una sorta di “ordinazione sacerdotale edulcorata”, aggiungendo che – dopo che il Concilio di Trento si è espresso in merito – non è più possibile separare le differenti caratteristiche del potere dell’ordinazione, ossia separare gli Ordini Sacri dal potere di governo all’interno della Chiesa.

“Non è legittimo prendere decisioni sul sacerdozio sacramentale o ridefinirlo nella regione amazzonica. Tutti i concili a partire da quello di Trento hanno stabilito in modo molto chiaro un vincolo tra la giurisdizione, l’autorità e l’ordinazione sacerdotale, elementi che non possono essere separati se si vuole rimanere fedeli alla volontà dei concili stessi”, ha affermato Eleganti.

“Non si può abusare della questione femminile utilizzandola come un pretesto per allontanarsi da tale volontà e per creare nuovi uffici per le donne. La struttura sacramentale e gerarchica della Chiesa non può essere messa in discussione. Non è possibile che, appena cinquant’anni dopo il Concilio, le dichiarazioni di quest’ultimo non siano più normative e che si apra un laboratorio sperimentale in Amazzonia che contaminerà l’intero Corpo Mistico della Chiesa e lo danneggerà gravemente”, ha aggiunto.

Il prelato svizzero ha spiegato che è l’Amazzonia che si deve convertire a Gesù Cristo e che deve dunque adattare i propri riti e la propria cultura a Lui, non il contrario. Egli ha lanciato un appello per l’evangelizzazione della regione amazzonica utilizzando la metafora di Cristo come “pasta del pane” che “permea e cambia” ogni cultura del mondo.

Il 27 giugno il Cardinal Walter Brandmüller ha espresso la sua critica al documento di lavoro per il Sinodo dell’Amazzonia recentemente pubblicato, prendendo le distanze da questo testo e affermando persino di aver scovato in esso l’eresia e l’apostasia.

LifeSiteNews ha lanciato una petizione in supporto della dichiarazione del cardinale tedesco, anche come segno di gratitudine per la forza della sua fede. Ad oggi la petizione è già stata firmata da più di 8.700 persone. Il Vescovo Eleganti ha dichiarato a LifeSiteNews di averla firmata anche lui. Egli è il primo prelato della Chiesa cattolica ad aver manifestato pubblico sostegno alla critica del Cardinal Brandmüller al documento di lavoro per il Sinodo per l’Amazzonia.

LifeSiteNews ha riportato oggi che un incontro pre-sinodale organizzato dal segretariato del Sinodo per l’Amazzonia e presieduto dal Cardinal Lorenzo Baldisseri ha auspicato l’ordinazione di diaconi donne.
* * *

Il testo completo della dichiarazioni del Vescovo Marian Eleganti a LifeSiteNews

Per quanto riguarda il volto della Chiesa, mi piacerebbe che essa ci presentasse il Volto di Cristo così come è stato rivelato nei Vangeli. In questo senso affermo che secondo me non esiste una Chiesa “con un volto amazzonico”. E non è nemmeno auspicabile che una determinata regione del mondo imponga il suo volto a tutta la Chiesa Universale: al contrario, è il Volto di Cristo che deve diventare visibile in tutte le culture del mondo. Ma affinché ciò sia possibile, tali culture devono prima convertirsi a Lui. Il Vangelo è il sale della terra e la luce del mondo: è solo in questo senso che si giustifica l’esistenza della critica culturale.

Ciò vale anche per l’Amazzonia, che ha un bisogno disperato di questo tipo di critica basato sulla Rivelazione per essere in grado di riflettere il Volto di Cristo invece di distorcerlo – come in realtà sta facendo – per mezzo delle idee che nascono dalla sua cultura e dai suoi riti e non dalla fede in Cristo. Il Vangelo ha modificato e umanizzato la cultura dell’antichità nel mondo mediterraneo: quel che è successo allora e in quell’ambito succede ancora oggi in ogni altra cultura del mondo. Gesù ha voluto che il Suo Vangelo operasse come la pasta del pane, permeando e cambiando il cuore dell’uomo – e, con esso, la sua cultura.

Non consentiamo quindi che la situazione e l’ordine spirituale della verità vengano rovesciati, come se nella cultura dell’Amazzonia lo Spirito Santo avesse preceduto il Vangelo e come se il Vangelo si manifestasse per mezzo della cultura indigena e non viceversa!

Sono d’accordo col Cardinal Brandmüller quando critica il fatto che si parli dell’Amazzonia mentre in realtà l’obiettivo non dichiarato è la Chiesa Universale. Non è legittimo prendere decisioni sul sacerdozio sacramentale o ridefinirlo nella regione amazzonica. Tutti i concili a partire da quello di Trento hanno stabilito in modo molto chiaro un vincolo tra la giurisdizione, l’autorità e l’ordinazione sacerdotale, elementi che non possono essere separati se si vuole rimanere fedeli alla volontà dei concili stessi. Non si può abusare della questione femminile utilizzandola come un pretesto per allontanarsi da tale volontà e per creare nuovi uffici per le donne. La struttura sacramentale e gerarchica della Chiesa non può essere messa in discussione. Non è possibile che, appena cinquant’anni dopo il Concilio, le dichiarazioni di quest’ultimo non siano più normative e che si apra un laboratorio sperimentale in Amazzonia che contaminerà l’intero Corpo Mistico della Chiesa e lo danneggerà gravemente.

Il potere dell’ordinazione (sacerdozio: munus sanctificandi; magistero: munus docendi; governo: munus regendi) non può essere smembrato e non si può limitare ad alcuni compiti particolari o ad alcuni atti sacramentali. In termini teologici, non è legittimo introdurre una sorta di “ordinazione sacerdotale edulcorata” sui generis per gli “anziani sposati”, come quella che alcuni hanno già cominciato a prendere in considerazione.

Anche il celibato ha un valore interno (l’esclusività del legame rispettivamente con Dio e col Cristo) e un valore esterno (disponibilità illimitata per il Regno di Dio): è per questo che lo Stesso Gesù non si è sposato. Il sacerdote più di ogni altro dovrebbe seguire prioritariamente, esclusivamente e con tutto il suo cuore l’esempio di Cristo, senza alcuna esitazione o obiezione, e somigliare a Lui. Chi altro?
[Traduzione di Antonio Marcantonio per Chiesa e post-concilio]

25 commenti:

fabrizio giudici ha detto...

OT Scusate, l'off topic, ma... I "pride" sono andati avanti in altre città, però non ho più sentito di preghiere di riparazione. A Milano, per esempio, non s'è fatto niente? Mi sono perso qualcosa io (eppure sto seguendo i soliti canali di notizie cattoliche)?

Anonimo ha detto...


Oggi, festa di ss. Pietro e Paolo, l'offesa a Dio continua, terribile, spavalda

Nella giornata dell'Obolo di S. Pietro, proprio oggi dilagano le c.d.
parate dell'orgoglio Gay in tutta Europa. A Milano, ma anche a Dublino.
Qui c'è stata una parata gigantesca cui seguono feste e festini a go go. Tutto il governo
ha presenziato alla parata, o quasi, dato che il primo ministro è gay dichiarato e convivente mentre il ministro per la famiglia è una attivista lesbica molto impegnata, tra
l'altro nell'imporre l'educazione gender alle sventurate scuole irlandesi.
Sulla sede del parlamento è stata issata la bandiera arcobaleno.
E' una splendida giornata estiva in molte parti dell'isola, la gente affolla
le spiagge, si diverte: "mangiavano e bevevano, compravano e vendevano, piantavano e
costruivano, ma il giorno in cui Lot uscì da Sodoma...".
La divina misericordia non ha ancora fatto uscire Lot da Sodoma, ma il tempo del castigo si avvicina sempre di più, se non ci sarà un radicale cambiamento di rotta.
scotus

mic ha detto...

Fabrizio, ti ringrazio per aver segnalato questo articolo. Per Milano ho intravisto un commento su Fb circa la riparazione che ci sarà, ma non sono riuscita ancora a trovare fonte e dettagli.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
mic ha detto...

Fabrizio, trovato!

https://www.radiospada.org/2019/06/domenica-30-giugno-processione-di-riparazione-a-milano-per-il-gay-pride/

mic ha detto...

Anonimo 22:03
Ho spostato il suo commento nel thread pertinente....

Anonimo ha detto...

Sicuramente il Delpini non approverà, come il suo collega di Genova, ma non importa, non è necessaria la sua presenza. Fatela pure in santa pace.

fabrizio giudici ha detto...

Grazie mic, rilanciato.

Anonimo ha detto...

"Secondo l’instrumentum laboris del sinodo le popolazioni primitive dell’Amazzonia avrebbero una religiosità che le aiuta a mantenere un buon rapporto con la natura e per questo possono e debbono essere di esempio anche per noi e addirittura “convertire” i cristiani a quei loro valori".

Stefano Fontana

Anonimo ha detto...

"Il gip che ha portato avanti l'inchiesta "angeli e demoni" che ha visto coinvolto il sindaco PD di Bibbiano, psicologi e assistenti sociali, così descrive il comportamento degli indagati: «La loro percezione della realtà, della propria funzione, è totalmente pervertita e asservita al perseguimento di obiettivi ideologici non imparziali». L'obiettivo di assistenti sociali e psicologi era di allontanare i bambini dai genitori, per poi mantenerli in affido e sottoporli ad un circuito di cure private a pagamento della Onlus 'Hansel e Gretel'"

https://www.ilmessaggero.it/…/reggio_emilia_affidamento_min…

Vi è di fondo la stessa ideologia che ha dato vita alla legge Cirinnà, che sostiene il movimento LGBT, aderisce ai gay pride e ha visto nella comunità "Il Forteto" il precursore di pratiche oggi in voga. Nell'inchiesta "angeli e demoni" vi è tutto un sistema che ruota intorno al PD, partito che più di tutti ha abbracciato le logiche e gli interessi del capitalismo finanziario con tutto quello che comporta in termini di immoralità e perdita di ogni riferimento etico. Tutto in ordine alla costruzione di un nuovo assetto sociale che vede la corruzione dell'intero ambito dei valori che hanno dato vita alla società così come la conosciamo. Lo stesso PD nei suoi stessi vertici si è prestato come copertura istituzionale per nascondere i crimini commessi nella comunità “Il Forteto”.

"All’origine della comunità, spiega Pini, c’è prima di tutto «un desiderio di rottura con le famiglie di origine e con un modello tradizionale di famiglia e di società. Del resto è quello che hanno vissuto tanti giovani negli anni che seguivano il ’68. Quello che è diverso in questo caso è che si è andati all’estremo: non solo una rottura con quelle che potevano essere le convenzioni, le regole o i valori dei genitori e delle famiglie di origine, ma un tagliare i ponti completamente con tutto quello che è il mondo al di fuori del Forteto. Nel Forteto troviamo questa dicotomia: quello che è dentro è buono, è puro, mentre fuori dalla comunità, per usare la terminologia che secondo molte testimonianze era usata dal Fiesoli c’è solo “merda”».

Un rifiuto della famiglia di origine, ma anche un rifiuto del concetto stesso di famiglia. Così che, quando la comunità troverà una sede, verrà costituita una distinzione netta tra uomini e donne, che dormono in camere separate e mangiano a tavoli separati. Con il suggerimento, da parte di Fiesoli, di mantenere anche nei rapporti sessuali questa divisione: uomini con uomini, donne con donne. «È un passaggio fondamentale della filosofia del Forteto - sottolinea Pini - anche se non è facile da capire. Nella filosofia del Forteto si presume che in ogni uomo ci sia una componente omosessuale, e che il rapporto con la donna sia invece l’espressione fisica di un amore imperfetto, di un istinto animalesco: il vero amore, quello puro, è soltanto tra persone dello stesso sesso. L’uomo che non riesce a superare la dipendenza dalla figura femminile viene considerato un debole e nella terminologia del Fiesole viene chiamato “finocchio”, usando il termine in maniera ribaltata da come viene normalmente usato in Toscana».

La cosa impressionante è che su questa strada vengono indirizzati anche i minori affidati alla comunità, invitati a «liberarsi» dei condizionamenti subiti nelle famiglie di origine."

Schiavi in catene e con la palla ai piedi . ha detto...

Siete stati chiamati alla libertà.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati 5,1.13-18
Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi di nuovo imporre il giogo della schiavitù. Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà.

Altro che liberi , altro che liberta', questi sono completamente sette il giogo di satana !

Anonimo ha detto...

Bisogna riandare indietro nel tempo fino alla scuola di don Milani già lì c'erano i primi semi, l'ideologia sempre quella, mi sfugge una cosa, come mai il suddetto, sospeso a divinis e formalmente fuori dalla chiesa venne sepolto, dietro sua espressa volontà con tutti gli abiti ecclesiali.......misteryum mysterii, achtung, nell'affaire RE e dintorni, compreso Bressello, pare siano coinvolti in loschi scambi a scopo pedopornografico ed oltre, fior fiore di 'stimati' professionisti........una storia tristissima targata piccipddì..........

Anonimo ha detto...

Giurisdizione Divina e giurisdizione umana, cioè Autorità da Dio o autorità dagli uomini ed ancora collegata all'Ordine come sacramento o all'ordine come pagliacciata: solo il Papa che è dotato di infallibilità nel momento in cui accetta di essere ponte con Dio, mediatore, vicario di Dio, regolarmente eletto, in un conclave regolare, al di là anche dei peccati degli elettori, purchè siano validamente elettori, può ricevere da Dio stesso e quindi dare, confermare nella fede, sciogliere e legare, pascere i fedeli e i vescovi, agnelli e pecore. Un falso pastore può fare finta di dare ma è impossibile per lui trasmettere ciò che non ha ricevuto da Dio,quindi il tutto diviene farsa e farsa sacrilega. Diviene fallibile come tutti in fede e morale.Afferma che la magia è da ri-valutare: il discorso del serpente dell'eden. Non è vicario di Dio. Il Vicario di Dio ha il potere, l'Autorità di essere confermato in Cielo, Dio conferma i suoi atti in terra. Per cui è infallibile. Trasmette ai vescovi ciò che ha ricevuto, i quali delegano al clero locale per i sacramenti ma non hanno giurisdizione che delegata. Missio e sessio nella Chiesa, potere di giurisdizione e potere di ordine per santificare, annunciare-legiferare, giudicare. Questo è un punto centrale del discorso ammazzonico, significativo del loro essere lupi, non hanno alcuna Autorità da Dio, ma solo dal nemico,tengono in minimo conto Dio, dato che per la loro religione sono loro i detentori divini che decidono secondo il tempo cosa dare al popolo.Sono loro quindi a dare giurisdizione e lo scrivono:senza ordine. Se questi non son eretici allora noi siamo stati pazzi da 2000 anni. ….giurisdizione svincolata dall'ordine= svincolata dal vero Dio e vincolata al serpente.

Anonimo ha detto...

La vera finalità del Sinodo per l'Amazzonia è "cambiare tutta la Chiesa secondo le versioni più radicali della teologia della liberazione", nonostante i media si concentrino su celibato e femmine "diacono".
Julio Loredo, presidente del ramo italiano di Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP) ha detto questo a LifeSiteNews.com (22 giugno).
Questo cambiamento sarebbe "la rivoluzione più pericolosa mai avvenuta nella storia della Chiesa", ha aggiunto Loredo.
Loredo è preoccupato che il Sinodo proponga le tribù dell'Amazzonia come portatori di una nuova rivelazione per i nostri tempi e che siano presentati come "evangelizzatori del mondo”.
Il documento Instrumentum laboris presenta le tribù indiane come idilliache, anche se alcune praticano cannibalismo, infanticidio e stregoneria.
https://gloria.tv/article/h1Zv2KWpRw3o2kpdMN6gFQVbe

Anonimo ha detto...

"Marian Eleganti, vescovo ausiliare di Chur ...affermando che – qualora venisse adottato – le idee che esso veicola “contamineranno l’intero Corpo Mistico della Chiesa e lo danneggeranno gravemente”.
Il Corpo Mistico può essere contaminato e danneggiato?

Anonimo ha detto...

IL Corpo MISTICO può essere danneggiato? Mi piacerebbe una risposta in effetti. Io penso populisticamente parlando che i santi che ormai sono confermati nella grazia non possono essere danneggiati,ma che i peccatori lo possano e anche gravemente.

John Bell Hood ha detto...

Haec est hora vestra et potestas tenebrarum.

Felice ha detto...

Perché? La Chiesa, Corpo mistico di Cristo, non è forse stata danneggiata dalle ambiguità del Concilio Vaticano II e dalla riforma liturgica susseguente? La parte divina della Chiesa non può essere danneggiata, ma quella umana sì. Per similitudine a Cristo: la Persona divina non può patire, ma la natura umana è stata danneggiata eccome!

Anonimo ha detto...


Il Corpo Mistico verrebbe danneggiato nella sua parte visibile.
Si compone infatti della parte visibile e di quella invisibile
della Chiesa, che è simultaneamente peregrinante (sulla terra),
purgante (in Purgatorio), trionfante (per coloro la cui
anima è già nella visione beatifica, i Giusti).
Dopo il ritorno di Gesù Cristo NS e il Giudizio Universale,
la terra e il purgatorio spariranno, vi saranno solo gli
Eletti in paradiso immersi per l'eternità nella luce della Visione Beatifica
di contro ai Dannati, immersi per sempre nei tormenti e nelle
tenebre dell'inferno.

Marisa ha detto...

OT
Il caso di Emanuela Orlandi attende ancora Verità e Giustizia:

https://apostatisidiventa.blogspot.com/2019/07/trentasei-anni-di-omerta.html?m=1

Anonimo ha detto...

Ma oltre a condividerne gli errori (CVII ecc.) i peregrinanti (noi!) devono condividerne anche i peccati individuali (McCarrick ecc.)?

mic ha detto...

La Chiesa è il "corpo mistico di Cristo". Ma è composta dalla Chiesa militante cioè noi , dalla Chiesa purgante e dalla Chiesa trionfante.
Purtroppo dal concilio in poi, mentre il Dominus Deus Sabaoth= il Dio delle schiere (cioè dei combattenti) del Gloria, è diventato il "Dio dell'universo", la "Chiesa militante" è diventata "Chiesa pellegrina" e, contemporaneamente, nelle nuove traduzioni della scrittura (molte della quali usate nel contesto liturgico che ha anche una componente pedagogica) sono stati modificati tutti i riferimenti al 'combattimento' che riguarda la perseveranza e la purificazione della fede fino alla fine della vita...
Sappiamo che nella Comunione dei Santi, chi appartiene a Cristo, nella sua Chiesa fruisce dei doni di grazia che gli sono necessari; così come, peraltro con la sua risposta di vita che è risposta innanzitutto interiore e personale, contribuisce come 'pietra viva' all'edificazione del Regno. Ovvio che, per contro, anche il nostro peccato (oltre a danneggiare noi stessi) contribuisce a ferire e a indebolire l'intera compagine dei militanti (o peregrinanti che dir si voglia). Solo che dire peregrinanti è una diminutio che induce, senza che chi non riceve i retti insegnamenti se ne renda conto, ad una visione Luterana della vita e della storia perché, subdolamente, prevale il "sola fide" rispetto alla necessaria collaborazione con il Creatore attraverso la lotta spirituale e le opere che ne conseguono, che non sono semplici opere dettate dalla legge, ma "azioni di cuori redenti" che rispondono secondo il cuore del Signore; il che solo in Lui con Lui e per Lui è possibile!

mic ha detto...

... analogamente ogni Preghiera o sacrificio "di riparazione" contribuisce alla liberazione, guarigione e trasformazione nostra e di tutta la Chiesa militante (che, non dimentichiamolo, feconda anche la storia, e la società, secondo i disegni imperscrutabili di Dio).
Questo discorso è legato anche al fatto che alcuni insegnamenti modernisti negano che Dio possa venire offeso nel senso di togliere a Lui la gloria perché allora Dio sarebbe vulnerabile e non sarebbe più Dio, ed è anche con questo che si elide l'espiazione... Ma nel concetto di "offesa" a Dio bisogna distinguere la gloria intrinseca di Dio - invulnerabile, infinita e immutabile - dalla Sua gloria estrinseca, collegata alla ridondanza delle sue opere nel nostro rapporto con Lui Creatore e Signore nostro, gloria che può essere maggiore o minore, e che risulta diminuita a causa dei peccati degli uomini. Per questo S. Ignazio ha scelto per la Compagnia di Gesù il motto "Ad maiorem gloriam Dei", affermando che essa avrebbe dovuto lottare per la "maggior gloria di Dio"....

mic ha detto...

https://www.radiospada.org/2019/07/i-cattolici-si-danno-appuntamento-a-verona-per-discutere-del-sinodo-amazzonico-e-per-opporvisi/

irina ha detto...

Questo raduno di Verona è il 28 settembre, il sinodo amazzonico, se non ricordo male, inizia il 6 ottobre; otto giorni prima a chi, a che cosa, come ci si oppone?

Continuiamo come abbiamo già iniziato e pregando e scrivendo fin d'ora opponiamoci e smantelliamo quello che c'è da smantellare in questa valanga di scritti cinquantennali di aria fritta.