Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 28 settembre 2020

Usque tandem, fino a quando?

Nella foto Eugenio Zoffili, deputato della Lega e presidente del Comitato parlamentare Schengen (che tra i propri compiti ha il ruolo di vigilanza e controllo in materia di immigrazione). Ad Olbia - unico tra i consiglieri leghisti accorsi a riuscire ad eludere il cordone di sicurezza - si è seduto davanti alla nave Ong tedesca Alan Kurdi per fare resistenza all'ennesimo sbarco di clandestini. È vergognoso che il governo abbia autorizzato questa nave, rifiutata e diretta in Francia, ma subito accolta in Sardegna! Ma che figura fa il nostro Paese? Il governo  calpesta l’orgoglio del Popolo italiano.
E perché una nave tedesca diretta verso il porto di Marsiglia dopo essere stata respinta da Malta con 125 clandestini a bordo sbarca in Italia, a Olbia? Non è generosità, non è solidarietà: significa cedere al niet di Macron e farsi prendere in giro. Sarà foriero di rovina per la sorte della nostra Patria proseguire con l'attuale andazzo del governo. A meno che - e sarebbe ancor più grave - quest'accoglienza indiscriminata e irresponsabile non sia il prezzo da pagare per il Recovery fund... ancor più indegna prosecuzione del tradimento di Renzi!

Un grazie a Zoffili. Meglio che niente... Ma francamente non se ne può più! E dove sono i cittadini di Olbia? Qualcuno li ha mobilitati informandoli su cosa succede? 
A proposito degli olbiesi scrive un'amica che sono informati come tutti. E aggiunge: "Come tanti, purtroppo, se ne fregano finché la cosa non li tocca personalmente. Io sarei la’, se non avessi mia madre sofferente di di cuore, che non posso lasciare. Tuttavia il prefetto ha ordinato un cordone di polizia di sicurezza così da non far avvicinare nessuno, neanche i consiglieri regionali. Zoffili è stato ammesso, dopo sua telefonata a Lamorgese, perché è un deputato. Siamo a questo punto".

Ma l'opposizione crede di cavarsela con le sceneggiate riportate sui sociali? E di una sceneggiata, alla fine, si tratta perché questi ora sono sbarcati e troppi continuano a sbarcare a frotte e sbarcheranno... I proclami sui social non servono a niente! Così come non serve a niente l'indignazione reale in un ambiente virtuale. Serve solo a sfogarsi e a dare l'illusione di aver fatto qualcosa... invece diventa un flatus di bit anziché flatus vocis...
Abbiamo un'opposizione che più passa il tempo più appare parte del sistema.... Se la cavano troppo con sceneggiate e proclami sui social... Dov'è più la politica, ammesso che ci sia rimasto qualcosa da fare per evitare il peggio che si profila?

41 commenti:

Anonimo ha detto...

Qui prima di ogni altra impresa bisogna affrontare una guerra dell'oppio, cioè liberare il popolo dai social, tv film inclusi, dalla droga vera e propria, quindi dalla propaganda, dalla manipolazione di regime. Il popolo è stato posto in coma erotico / oppiaceo / propagandistico. Il lockdown altro non è in forma visibile, comunque soft, che il simbolo di una processo sedativo reale iniziato all'inizio del secolo scorso ed ora felicemente, infelicemente per noi, conclusa per loro e le mascherine sono il segno, urbi et orbi, dell'imbavagliamento di un intero popolo ormai completato. Il popolo giace in un coma mix di propaganda, erotismo, droghe, consumismo. Il popolo non risponde a nessun sano stimolo, a nessuna voce, a nessuna azione, se non a quelle che lo erotizzano e/o gli aumentano le dosi di piacere carnale. Il popolo è sedato, in coma profondo. E come tutti i drogati se gli togli la droga si rivolterà indiavolato e ti assalirà. Lasciare il popolo senza lavoro (Ora et Labora) oggi significa più che mai farlo sprofondare sempre più in una condizione di coma sempre più profondo, forse presto irreversibile. La chiesa assente, autosedata.

Anonimo ha detto...

Qui prima di ogni altra impresa bisogna affrontare una guerra dell'oppio, cioè liberare il popolo dai social, tv film inclusi, dalla droga vera e propria, quindi dalla propaganda, dalla manipolazione di regime. Il popolo è stato posto in coma erotico / oppiaceo / propagandistico. Il lockdown altro non è in forma visibile, comunque soft, che il simbolo di una processo sedativo reale iniziato all'inizio del secolo scorso ed ora felicemente, infelicemente per noi, conclusa per loro e le mascherine sono il segno, urbi et orbi, dell'imbavagliamento di un intero popolo ormai completato. Il popolo giace in un coma mix di propaganda, erotismo, droghe, consumismo. Il popolo non risponde a nessun sano stimolo, a nessuna voce, a nessuna azione, se non a quelle che lo erotizzano e/o gli aumentano le dosi di piacere carnale. Il popolo è sedato, in coma profondo. E come tutti i drogati se gli togli la droga si rivolterà indiavolato e ti assalirà. Lasciare il popolo senza lavoro (Ora et Labora) oggi significa più che mai farlo sprofondare sempre più in una condizione di coma sempre più profondo, forse presto irreversibile. La chiesa assente, autosedata.

Anonimo ha detto...

"Covid, globalismo e sovranismo, vaccini, clima: nel suo Messaggio alle Nazioni Unite per il 75esimo della fondazione, papa Francesco affronta temi attuali ma adeguandosi al sentire dominante, senza alcun rilievo originale ispirato alla Dottrina sociale della Chiesa".
Stefano Fontana
https://lanuovabq.it/it/se-la-chiesa-diventa-ancella-dellonu

Anonimo ha detto...

protesta contro sacrilegio
https://www.sabinopaciolla.com/performance-artistica-con-ostie-consacrate-rubate-rivela-la-divisione-tra-paesi-europei-sui-diritti-umani/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=performance-artistica-con-ostie-consacrate-rubate-rivela-la-divisione-tra-paesi-europei-sui-diritti-umani

berni/exodus ha detto...

Fino a quando il Signore non provvede, come ha detto ai Pastorelli a Fatima, la Madonna Madre Nostra.... ""questa guerra finirà, ma se gli uomini non smetteranno di offendere Nostro Signore, ne scoppierà una molto peggiore"" nel 1939 sotto il Pontificato di Pio XI firmarono per la seconda guerra mondiale... e tutti sappiamo i disastri di quella guerra....---- a voi il giudizio dell'oggi.... Noi sappiamo dall'Antico Testamento quante volte Dio è dovuto intervenire sull'uomo, a causa della sua malvagità e la sua perdita di fede.... ricordiamoci il vitello d'oro... o Sodoma e Gomorra....

Anonimo ha detto...

In merito alle note vicende della nave Alan Kurdi di proprietà della Ong Tedesca Sea-eye, i Sardisti di Gallura, mai razzisti, da sempre aperti al nuovo e all’inclusione di tutti coloro che vengono in pace nel nostro territorio, fieri e orgogliosi di essere riconosciuti come il popolo dell’accoglienza e dell’ospitalità, sono lieti che decine di famiglie di migranti e moltissimi minori siano state salvate, le perturbazioni che stanno per attraversare la nostra isola non permettevano di restare altro tempo in balia dei marosi, poi che sia stato scelto il porto di Olbia questo è un altro discorso.
Per cui benissimo che delle vite umane siano state salvate, ne siamo felici, ancor più se parliamo di famiglie e minori, i bambini , da sempre, in Sardegna sono considerati sacri.
Detto questo esprimiamo il più profondo sdegno per come è stata trattata la vicenda sia a livello europeo che nazionale.
Tralasciamo tutto quello che sappiamo sulla penosa vicenda dei migranti, dei mercanti di uomini e di chi lucra, vergognosamente sulla loro pelle, fingendo buonismo e pietas umana quando in realtà sono solo degli sporchi affaristi senza scrupoli.
Noi contestiamo aspramente il governo nazionale, da tempo è diventato lo zimbello d’Europa, prono a ogni decisione che arriva dagli altri stati europei, bravi a parlare di accoglienza ma ancor più bravi a chiudere i loro porti.
Lo stato Italiano ha fatto orecchie da mercante di fronte alle richieste del nostro Governatore, nulla di quanto era nelle intenzioni dei nostri politici è stato preso in considerazione.
La situazione è resa ancor più pesante dal fatto che in Olbia non ci sono vigili urbani perché tutti in quarantena, viviamo una situazione Covid abbastanza pesante di nostro, decine e decine di persone in attesa di fare un tampone che non c’è, dipendenti che non possono riprendere il lavoro per la mancanza di tampone, le scuole, che non sappiamo bene quali e quando apriranno, sempre per lo stesso motivo e in questo contesto nessuno si degna nemmeno di ascoltare il parere dei sardi, per noi i tamponi non ci sono e le persone possono pure morire in casa o in ospedale, ma basta che arrivi qualcuno da fuori e in un attimo si trovano.
Ebbene questo atteggiamento non è più tollerabile, non provino a far diventare la nostra terra una nuova Lampedusa ( con tutto il rispetto per la bellissima isola siciliana), un posto dove poter far approdare tutti coloro che vengono respinti dai porti delle altre nazioni europee. In questa storia degli sbarchi di clandestini, così come ricorda il nostro Governatore Chrstian Solinas, abbiamo già dato, con decine di sbarchi nel sud dell’isola di persone che scappano da nulla e che dovrebbero essere immediatamente rimpatriate.
Troppi schiaffi abbiamo preso nella storia: i peggiori mafiosi dove li mandiamo ? In Sardegna. C’è necessità di avere un porto sicuro per i sommergibili nucleari americani, dove li mettiamo? In Sardegna. Dobbiamo costruire il poligono militare più grande d’Europa dove poter far esplodere di tutto e di più, dove lo facciamo ? In Sardegna.
Governo nazionale ci avete rotto li cuddh…ni.
Nulla verrà più tollerato, quando si entra in casa nostra si bussa, si chiede permesso e si aspetta.
Oltre Tirreno devono finire di prenderci per la discarica d’Europa, questo non ve lo permetteremo, mai, prima con una dura opposizione Gandhiana e infine con ogni mezzo lecito.
Noi amiamo le persone di ogni nazionalità e di ogni colore della pelle, ma non ci stiamo a far diventare la Sardegna il nuovo campo profughi d’Europa.
Partito Sardo d’Azione - Federazione Gallura
Il segretario Gianni Sarti Mocci

Anonimo ha detto...

@ Il segretario Gianni Sarti Mocci

Siamo con voi, come voi inascoltati e derisi. Ma la Madre nostra, Maria Santissima, presto provvederà. Noi non vi dimentichiamo. In unione di preghiera.

Deficit su tutti i fronti! ha detto...

Ha fallito con le mascherine, ha gestito in modo ben poco trasparente la questione banchi, è accusato dalla Corte dei Conti di essersi intascato di un milione di euri non dovuti, e gli assegnano la gestione delle donazioni, cioè altri200 Mil €?
In altri tempi con governi DC-PSI o di CD con premier Berlusconi, TUTTI i giornali di sinistra, quindi praticamente tutti, e le TV avrebbero fatto il diavolo a quattro e qualche solerte magistrato si sarebbe già mosso.
Ora invece silenzio.
MA CHI È IL SUO PROTETTORE POLITICO?

https://m.ilgiornale.it/news/politica/nuovo-incarico-mister-mascherina-gestir-tesoro-delle-1893053.html

Da La Verità ha detto...

Maurizio Belpietro: Anche i giornaloni si sono accorti che il reddito di cittadinanza non funziona. C'è voluto uno scienziato del calibro di Federico Fubini, giornalista del Corriere della Sera, per scoprire ciò che noi, nel nostro piccolo, spieghiamo da un paio d'anni.

Ma Conte è distratto non vede e non sente.

E la farsa continua ha detto...

«La Procura generale ha chiesto al Csm di affermare un principio che resti saldo come il cemento. Il principio che nessuno può processare la magistratura, nemmeno la magistratura. Il Csm ha accolto la tesi del Procuratore generale e ha seppellito il processo a Palamara. Il processo non ci sarà, a nessuno interessa sapere come vanno le cose in magistratura, Palamara deve essere condannato ed espulso dalla magistratura perché solo così si salva il silenzio e l’onore».
Silenzio e onore delle Toghe Rosse quanto di eventuali soggetti ben informati del Quirinale.

Anonimo ha detto...

Roma, 25 set – Il piano scuola della Azzolina resta un mistero gaudioso, tra antinomie semimoventi, protocolli fantasiosi e dietrofront sconcertanti. Il ministro grillino dell’Istruzione avrà però pensato che non è il caso di lasciare solo il Pd nell’affannata ricerca di trovate antifasciste. Così, mentre alcuni deputati dem hanno proposto di inserire lo studio di Bella ciao nei programmi scolastici a partire dall’anno 2020/2021, la Azzolina ha firmato un bel protocollo di intesa con l’Anpi. Ma che splendida iniziativa, gli studenti italiani non si aspettavano altro. Questo sì che è un bel modo per risolvere gli atavici problemi della scuola, senza ovviamente far passare vetusti messaggi ideologici, ci mancherebbe altro.
L’Anpi diffonde la Costituzione a scuola
A dare il lieto annuncio agli alunni di tutta Italia è stata l’associazione dei nuovi partigiani, che sul proprio sito ufficiale ha festeggiato il rinnovo del “rapporto di collaborazione” con il ministero dell’Istruzione “iniziato nel 2014″. Sei anni di proficua fuffa, non c’è che dire. Ma ecco in cosa consiste questa strabiliante intesa.
“Per le finalità indicate nelle premesse – si legge nel protocollo – il MI e l’ANPI (di seguito denominati le Parti) si impegnano a promuovere e sviluppare iniziative di collaborazione e di consultazione permanente al fine di realizzare attività programmatiche nelle scuole e per le scuole volte a divulgare i valori espressi nella Costituzione repubblicana e gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale”. Ma certo, vi pare che altrimenti nessuno si sarebbe mai filato la Costituzione repubblicana? E noi che pensavamo di essere cittadini del Principato di Andorra e dunque di dover seguire leggi pireneiche.
Storia partigiana
Possibile però che l’accordo preveda soltanto la divulgazione dei “valori espressi nella Costituzione”? Neanche per sogno, all’art. 1 del protocollo, si legge che le parti si impegnano a: “Fornire contenuti e materiali di qualità per l’apprendimento delle discipline storiche, assicurando opportunità di studio, ricerca e approfondimento con particolare riguardo ai temi inerenti al movimento di liberazione e all’età contemporanea nonché alla valorizzazione dei princìpi e dei valori espressi dalla Costituzione ed alla loro perdurante valenza e attualità, ed inoltre, alla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, approvata dall’ONU il 10 dicembre 1948”. Temi inerenti al movimento di liberazione? Avevamo proprio nostalgia di una bella spruzzata dello studio del fenomeno storico antifascista nelle scuole. Proprio sinora non ce n’era traccia.
Solita solfa antifascista
E giusto per non lasciare nulla al caso, all’art. 3 del documento in questione si legge: “L’ANPI, per il raggiungimento degli obiettivi e per la realizzazione delle iniziative previste dal presente Protocollo d’intesa, si impegna a mettere a disposizione il proprio patrimonio storico e culturale, anche attraverso il lavoro degli associati delle sedi territoriali per una massima divulgazione delle iniziative e delle azioni che si svolgono nell’ambito del Protocollo di Intesa stesso”. Quindi gli iscritti all’Anpi saranno a disposizione degli studenti per far conoscere agli studenti il patrimonio conservato dagli iscritti all’Anpi, con il beneplacito del ministero dell’Istruzione. Qualcuno ha detto solita solfa? Già, nulla di così nuovo sotto il sole, pardon sotto le cinque stelle.
Eugenio Palazzini

Anonimo ha detto...

Matteo Brandi:
"Nell'Inferno di Dante, i traditori si trovano nel più basso dei cerchi: il IX.

Il sommo poeta descrisse Lucifero nell'atto di divorare Bruto, Cassio e Giuda.

Beh, immaginate se nelle fauci del diavolo dantesco finissero i traditori della Patria di cui è piena la nostra nazione oggi. Lucifero, poverino, finirebbe per strozzarsi!

"Ahi serva Italia..."

Anonimo ha detto...

"Ci sono sempre cose più importanti di cui occuparsi, specie per le redazioni dei media dell’establishment ma senza volerli distrarre facciamo quattro passi in Eurabia. Tanto rimane tra di noi.
Martedì in Svezia è emerso che nei pressi di
Karlshamn un’auto era stata lanciata intenzionalmente contro una scolaresca della secondaria di Mjallby, un centinaio tra ragazzini e insegnanti.
I bambini si sono lanciati fuori dalla strada sottraendosi alla traiettoria della macchina e miracolosamente solo due ragazzi sono rimasti feriti. La polizia ci ha messo 24 ore per diramare un comunicato per richiedere informazioni utili alla cattura del colpevole, cercavano una Saab nera o blu scura, poi è calata la censura, sarà stato un hacker russo o un vichingo suprematista, o un buddista depresso.
Ieri mattina in Francia il
capo della polizia Pascal Filoé è stato accoltellato a morte davanti al municipio della città di Rodez. Il poliziotto che ha perso la vita compiendo il suo dovere lascia moglie e figli. L’assalitore era noto alle forze dell’ordine, ma la polizia non ha ancora emesso un comunicato ufficiale, prima è senz’altro più importante poter indagare l’eventuale mancanza di Xanax prima di rivelare l’identità dell’assalitore.
Faccio notare che nel Paese di Macron il tasso di suicidi tra le forze dell’ordine è più alto del 36% del resto della popolazione. Chissà perché.
Ieri in Olanda la polizia ha arrestato sette uomini che stavano preparando un un grave attacco terroristico con AK47, bombe a mano e altri materiali esplosivi
Gli uomini, di età compresa tra i 21 ei 34 anni, tre di loro erano già stati arrestati in precedenza per aver cercato di recarsi all'estero per unirsi ai militanti dello Stato Islamico. Erano liberi come uccellini di bosco in ossequio alla pace sociale, al mantra islamicamente corretto.
In Germania ad Amburgo l'ex chiesa di Cafarnao, venduta per un milione di euro che chissà da dove vengono eh, è diventata la moschea Al-Nour orgogliosamente inaugurata in pompa magna.
Durante la sua visita ufficiale Erdogan inaugurerà la nuova moschea di Cologna, la più grande d’Europa capace di contenere 1200 pacifici, soldi arrivati a fiumi dall’Arabia Saudita.

Anonimo ha detto...

... segue
Non è la prima volta e non sarà l’ultima che i luoghi di culto Islamici prendano il posto di quelli cattolici, è già il presente nel Regno Unito e sarà il futuro in tutta Eurabia, eccetto le Nazioni che proteggono il proprio popolo e resistono.
In fondo meglio le sostituzioni di quando le chiese vengono vandalizzate e date alle fiamme.
La gente normale è perplessa e scioccata, non mancano le per ora timide proteste ma si vede che in Vaticano va bene così, avranno senz’altro un piano che intuisco ma che non voglio conoscere.
Resta il fatto che deve scorrere il sangue, magari di bambini come predica nei suoi testi il rapper francese Nick Conrad.
Solo quando scorre il sangue a fiumi queste diventano notizie degne di essere trattate dai media. E gli stessi maestrini in servizio permanente che all’occasione distribuiranno le solite rassicuranti e auto assolventi “verità” su integrazione, gli immancabili ponti da sostituire ai muri, l’immigrazione incontrollata che non va confusa con il terrorismo e poi sai quanti vantaggi, le ricette per l’integrazione imposta (fallite da secoli), che l’Islam non c’entra, che siamo degli ignoranti, dei razzisti, degli islamofobi, dei retrogradi. Quelli con il ditino accusatore puntato, che alzano il ciglio quando la gente (per ora) pacificamente si ribella votando chiunque prometta loro di provare ad impedire che le loro comunità aperte vengano disgregate e se scendono in piazza dopo ondate di stupri e violenze gratuite sono dei nazisti. Fino a dimenticare i loro una volta pacifici Paesi, che diventino pure una unica zona di guerra, Santa perché il Corano è uguale dappertutto, uguale a se stesso da 1400 anni senza soluzioni di continuità. Ma guai a osare a dirlo. Proprio una bella eredità da lasciare alle generazioni future.
Vorrebbero che ci scusassimo per dire la verità, che tacessimo in nome della pace sociale prima del caos inevitabile, e in effetti potremmo farlo. Ma presto non basterà nemmeno tacere perché sarà tardi per tutto. Povera Eurabia".
Lorenzo Capellini Mion su Fb

Anonimo ha detto...

Ogni volta che un immigrato compie un reato si dice che aveva "problemi psichici" e la polizia fa girare circolari in cui si invita a non rilasciare particolari per non fomentare la caccia allo straniero. Ma perché quando delinque un italiano accade l'opposto? Avanti così e l'intolleranza crescerà anziché placarsi.

In Tv la sinistra in tutte le salse ha detto...

Ma perché cambiare un programma che va bene con uno che va molto peggio?Meritocrazia e logiche di mercato vorrebbero che un format di successo venga riconfermato. Ma non è questo il caso di RaiUno. Fino allo scorso anno nella fascia post-prandiale andava in onda sulla rete ammiraglia Vieni da me, talk show condotto da Caterina Balivo, che in tutta la stagione aveva portato a casa uno share medio del 12,6% con 1 milione e 794mila spettatori. Tanta roba. Quest' anno al suo posto RaiUno ha invece inserito un nuovo format, "Oggi è un altro giorno", condotto da Serena Bortone, che nelle prime tredici puntate ha racimolato una media del 9,8% di share con 1 milione e 288mila spettatori. Insomma, quasi tre punti di share in meno e 500mila spettatori persi rispetto alla Balivo. Anche paragonandolo alle prime tredici puntate di Vieni da me dello scorso anno, il confronto è impietoso: il programma della Balivo aveva ottenuto una media del 12,1% con 1 milione e 553mila spettatori.

ARRIVA LA CLERICI (anche lei appartenente alla squadra fissa dei soliti sinistri e che ha estromesso la Isoardi)
Ora, è vero che al programma della Bortone manca ancora il traino pre-prandiale di "È sempre mezzogiorno", il nuovo format della Clerici. Ma è evidente che da un talk show nuovo ci si aspettasse un esordio molto più scintillante. La ragione dello scarto rispetto al passato sta probabilmente nel fatto che la Bortone ha tolto leggerezza a quello spazio, caricando di temi impegnati anche un programma distensivo e digestivo. La Balivo, con la sua levità, creava un'atmosfera domestica, invitando lo spettatore ad andare da lei, a sedersi alle panche del suo studio e a sorridere, senza pretese didattiche. La Bortone invece, per deformazione professionale (da giornalista prova sempre ad andare oltre l'intrattenimento), vuole comunicarci messaggi, impartirci moniti, avere una funzione pedagogica nei confronti dello spettatore.

Che in generale, e a quell'ora soprattutto, non ha voglia di sentirsi ammaestrato. In più la Bortone, per via della sua identificazione partitica (è figlia del mondo Pd), connota ideologicamente questo approccio, si occupa di temi politicamente corretti, dal femminismo ad argomenti Lgbt, in grado di fare breccia nella nicchia di pubblico che la pensa come lei, ma respingenti verso chi la pensa diversamente. Si faccia il caso della puntata del 23/9 in cui la giornalista ha raccontato la storia di Fabrizio Petrillo, trans e atleta, che alcuni anni fa ha cambiato identità, ribattezzandosi Valentina. Una storia come tante altre, da rispettare come tante altre. Ma a risultare forzata era la proposizione di quella vicenda come un modello esemplare, e il sottinteso ideologico che c'era dietro: ossia il mito della fluidità sessuale, la possibilità di dismettere un'identità per assumerne un'altra, cambiando o mantenendo nomi e ruoli a seconda delle circostanze: l'ospite in studio raccontava di essere stato prima Fabrizio, poi di essere diventato Vanessa e infine di essere approdato a Valentina, di non essersi riconosciuto come trans all'inizio, poi di averlo ammesso e nondimeno di farsi ancora chiamare «papi» dal figlio, pur essendo già Valentina...

GRAN CONFUSIONE
Una gran confusione che non deve aver incoraggiato lo spettatore a rimanere incollato alla tv. Mentre Fabrizio parlava del suo coming out con la moglie, gli ascolti del programma sprofondavano fino all'8,16% di share, risollevandosi solo più tardi quando raccontava della sua carriera di atleta. Verrebbe facile gridare a questo punto: «Aridatece la Balivo», ingiustamente mandata via dalla Rai, forse perché non allineata ai diktat giallorossi. Ma speriamo che domani sia un altro giorno.

Anonimo ha detto...

Giorgia Meloni:
Sabato 3 ottobre sarò personalmente a Catania, insieme a una delegazione di Fratelli d'Italia, per manifestare la nostra solidarietà a Matteo Salvini e per difendere un principio sacrosanto: un Ministro non può essere processato per aver difeso la legge italiana e i confini nazionali dall’immigrazione illegale.

Anonimo ha detto...

Patria? Ma quale patria... l’Italia non è mai stata patria.

Anonimo ha detto...

Vogliono lo Ius Soli.
Secondo gli esponenti della sinistra lo ius soli è necessario perchè finalizzato all'integrazione."

In nessuna nazione al mondo la concessione della cittadinanza è uno strumento di integrazione.
La cittadinanza al contrario è il riconoscimento finale di un lungo percorso e viene concessa per sancire la avvenuta assimilazione.
Concedere la cittadinanza a chi non è assimilato è un atto tendente a disarticolare una comunità.
Per ottenere la CITTADINANZA SVIZZERA si deve: 1) risiedere in Svizzera per almeno 12 anni; 2) superare un esame di lingua e di conoscenza delle leggi svizzere; 3) non aver commesso alcun reato; 4) dimostrare di avere un lavoro e di essere economicamente autosufficiente.

Inoltre, dopo aver ottenuto il passaporto svizzero, il nuovo cittadino è comunque in prova per 5 anni: al primo reato la cittadinanza gli viene revocata!
L'attuale legge sulla concessione della cittadinanza italiana agli immigrati è piuttosto generosa: solo nel 2015 è stata concessa la cittadinanza ad oltre 200mila immigrati.
L'Italia è il secondo Paese in Europa per numero di domande di cittadinanza accolte.
Questo dimostra che la legge in vigore sulla cittadinanza è più che generosa.
Pertanto la pervicacia con la quale le sinistre perseguono l'approvazione dello Ius Soli è quanto mai sospetta.
Se il PD vuole lo IUS SOLI lo metta al primo punto del suo programma per le prossime elezioni e lo sottoponga al voto deglli italiani.
No al blitz su IUS SOLI.

Anonimo ha detto...

L'Italia è mai stata Patria?

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=z555oFqMiiM

LIBERARE L'UMANITÀ DAGLI PSICOPATICI CHE L'HANNO RESA SCHIAVA - David Icke #Byoblu24

Anonimo ha detto...


L'Italia è mai stata Patria?

Per comunisti e postcomunisti, che sono sempre comunisti, no di certo. Caratteristica del comunismo è l'odio per la propria patria, quale essa sia. Marx ha detto che i lavoratori non hanno patria, che la patria, come la famiglia, deve esser abrogata o annientata.
È la componente illuministica del pensiero di Marx, inquadrata nella visione della lotta di classe, della Rivoluzione che deve portare alla società senza classi (una demenziale utopia, a ben vedere).
Ma ai (post)comunnisti si sono alleati i cattolici, nell'odio verso la Patria, con l'alibi di condannare il nazionalismo dell'epoca fascista. Con il Vaticano II anche la Chiesa si è proposta il superamento delle Patrie in nome della realizzanda unità del genere umano, da conseguirsi con il dialogo, le aperture etc, tutta la paccottiglia ereticale che continuano ad ammannirci da quasi 60 anni. Prima del Concilio, i cattolici non erano contro l'idea di Patria in generale: conservavano una sorta di riserva mentale sullo Stato italiano, per le note vicende risorgimentali contro la Chiesa, come se poi la Conciliazione del 1929 non ci fosse stata. Oggi, i cattolici liberali e i catto-comunisti sono per il superamento della Patria nell'Unione Europea, che ha codificato i principi della Rivoluzione Sessuale, a cominciare dall'abortismo. I cattolici tradizionalisti, pur non approvando l'invasione dei falsi migranti, sono tuttavia per il superamento dello Stato unitario e quindi della Patria come momento unificante e fondante, in favore di un ritorno al pluralismo di Stati (camuffati da REgioni) dell'Italia preunitaria.
INsomma, non c'è tra i cattolici un pensiero politico degno di questo nome che argomenti a favore dell'idea della Patria (o negata in vari modi o regredita alla c.d. "nazionalità spontanea" che si vuol vedere nelle realtà italiane preunitarie, in definitiva regredita a livello del folklore locale).
Policratico

Anonimo ha detto...

La vicinanza o la lontananza dal mare ha sviluppato attitudini diverse nelle popolazioni e nelle loro forme di governo, come non è un caso che i grandi imperi dell'antichità si siano sviluppati sulle rive dei grandi fiumi.

Anonimo ha detto...

Invece di privarla della cittadinanza italiana (se molli il tuo paese e vai a giurare FEDELTA' all'Isis, praticamente ci hai rinunciato di tua volontà), e lasciarla marcire in una galera siriana, il nostro prode governo ha provveduto a rimpatriare l'INTERA famiglia (i figli sono stati educati al jihad) in Italia con la scusa del processo. E la tizia infatti è FELICISSIMA di tornare in Italia. Sappiamo bene come funziona la giustizia in questo paese, e sappiamo altrettanto bene che entro pochissimo ce la ritroveremo con permessi premio e cotillon a fare "volontariato" in qualche cooperativa cattocomunista con la scusa della "rieducazione". Quando lei o qualcuno dei pargoli andrà in giro ad accoltellare passanti, sapete già chi ringraziare.

Anonimo ha detto...

Nel silenzio generale del nostro Governo i marinai italiani sequestrati in Libia da tre settimane, e abbandonati dalle istituzioni italiane al loro destino, saranno processati da un tribunale militare.
Si tratta di un fatto gravissimo, ancora più grave per il disinteresse del nostro ministero degli Esteri.
Nel frattempo come se nulla fosse, i nostri porti rimangono spalancati ad ogni traffico proveniente da quel paese.
L’Italia purtroppo è lo zimbello del Mediterraneo.
E mentre dei lavoratori innocenti sono in prigione in attesa di un processo davanti ad una corte militare, il Governo festeggia il ritorno in Italia di una terrorista dell'Isis, la lecchese Alice Brignoli, detta Mamma Isis, che nel 2015 era andata in Siria con il marito per combattere con l’Isis contro l’Italia e contro l’Europa...

Anonimo ha detto...

CLANDESTINI IN QUARANTENA FUGGONO, GOVERNO IN SILENZIO
Fuga di massa dall’ex hotel Villa Sikania di Siculiana, ad Agrigento. Non c’è pace per il centro di accoglienza da dove si continuano a registrare continui episodi di fuga da parte dei migranti che vi vengono ospitati per trascorrervi la quarantena.
MA VI PARE NORMALE?

Per questo i casi sono aumentati a dismisura a causa di questi che la lamorgese, raccoglie e li porta a casa nostra poi arriva il governicchio insieme ai governatori, e ci impongono la chiusura ma finiamola di farci distruggere, ristoranti vengono chiusi bar chiusi scuole chiuse, e migranti in giro con il virus vergognatevi.

E poi mi chiedo se un hotel sia una struttura adeguata ai fini della vigilanza a del controllo di cui sono incaricate le forze dell'ordine, sempre che ce ne siano e in numero sufficiente. Mah! Andiamo avanti così tanto prima o poi grazie alla Bellanova saranno tutti regolarizzati. E a noi ci rinchiuderanno di nuovo. Che schifo!

Anonimo ha detto...

Questi mentono sapendo di mentire, nella certezza che chi ascolta sia incapace di intendere e di volere. SUPERBIA INFINITA la loro, noi..non so.Personalmente ho la ferma certezza che, al momento e nel contesto opportuno, una bella, prolungata, corale pernacchia, con distaccata e disinvolta signorilità, li annienterebbe.

Anonimo ha detto...

Questi mentono sapendo di mentire, nella certezza che chi ascolta sia incapace di intendere e di volere. SUPERBIA INFINITA la loro, noi..non so.Personalmente ho la ferma certezza che, al momento e nel contesto opportuno, una bella, prolungata, corale pernacchia, con distaccata e disinvolta signorilità, li annienterebbe.

Anonimo ha detto...

A.28 settembre h.20.47
La risposta alla domanda è una sola NO, quanto a Fubini io non gli darei troppa importanza, visto il suo comportamento border line, un altro che tira 4 paghe per il lesso......

Anonimo ha detto...

A chi si domanda perchè Karima Moual ,pur essendo maleducata ed arrogate, viene invitata a partecipare a tutti i talk show politici, sveliamo che è invitata in quanto moglie del ministro per gli affari europei Amendola (PD)... siamo in italia, non dimentichiamocelo,nessuna meritocrazia.

Anonimo ha detto...

Gian Micalessin:
Riportare in Italia la terrorista dell’Isis Alice Brignoli anziché lasciarla marcire in un campo di detenzione curdo - come vorrebbe la legge del taglione cara ai fanatici islamisti - era un dovere. Ma non per farla accomodare in una comoda prigione italiana bensì per condannarla ad una pena esemplare e dimostrare che lo Stato è in grado di far giustizia. Ora resta da vedere se troveremo dei giudici all’altezza di questo compito o se, invece, la rivedremo libera da qui a pochi anni.

Anonimo ha detto...

Una motovedetta della Guardia di Finanza è stata costretta ad aprire il fuoco contro un peschereccio tunisino. Le forze dell’ordine avevano intimato l’alt ma il natante nord africano ha ingranato la marcia e accelerato i motori dello scafo. Un inseguimento scandito da una sparatoria tra le due imbarcazioni con numerosi colpi.

In queste ore le notizie in merito all’accaduto sono molto frastagliate. Di certo, è stata confermata la presenza di stupefacenti all’interno del motopeschereccio tunisino il quale, dopo l'inseguimento è stato abbordato e sequestrato dalla motovedetta italiana di ronda a Lampedusa. Non si sa ancora se all'interno del natante nord africano erano presenti clandestini sbarcati a Lampedusa o trasbordati in una seconda imbarcazione. Intanto proprio a Lampedusa hanno preso il via i lavori per una ristrutturazione dell’hotspot di contrada Imbriacola. Verranno aumentati gli spazi da destinare all’accoglienza (350 migranti) e all’attività amministrativa e gestionale. Con questo nuovo lotto di interventi verranno realizzati, e con priorità, i lavori per il rifacimento della recinzione perimetrale, in modo da scongiurare indebiti allontanamenti dal centro. Appena ieri, tre migranti sono riusciti ad allontanarsi dalla struttura d’accoglienza e sono stati rintracciati, per le strade dell’isola, dai carabinieri.

https://m.ilgiornale.it/news/cronache/lampedusa-guardia-finanza-spara-contro-peschereccio-tunisino-1893473.html

Anonimo ha detto...

Alessandro Meluzzi:
Quello che prevale è il senso di rassegnazione (ma l'indignazione dove la mettiamo?). L’Italia ormai è il ventre mollissimo di questa Europa: un grande campo profughi e hotspot dell’Europa. Per una serie di cortocircuiti ideologici l’Italia è semplicemente condannata. Conviene prepararsi. Basterebbe copiare dagli altri Paesi, ma qui il problema è l’Italia. Se da un lato resteremo blindati dal resto d’Europa ai confini, dall’altro resteremo l’unico Paese che non ha difesa delle frontiere nazionali. La nostra sorte è segnata: non si tratta di alcun complottismo; c’è semplicemente un differenziale economico del Pil procapite tra i paesi africani e l’Europa. C’è un desiderio mercantile legittimo in fondo nel voler venire a vivere qua. Certo non siamo l’Argentina dell’Ottocento, considerando che la penisola italiana consta di una popolazione autoctona con una densità abitativa di circa 180 abitanti per chilometro quadrato, ma questo ci da’ la misura di quale sarà la catastrofe demografica, sociale, culturale ma soprattutto #economica. Un costo improduttivo per l’Erario che produrrà degli effetti inimmaginabili. Non c’entrano né l'manitarismo né qualsiasi altra balla sulla cooperazione. Piuttosto siamo realisti e cominciamo a prepararci per diventare un grande hotspot dell’Europa e può darsi che vivremo benissimo mangiando couscous.

Anonimo ha detto...

"...c’è semplicemente un differenziale economico del Pil procapite tra i paesi africani e l’Europa. C’è un desiderio mercantile legittimo in fondo nel voler venire a vivere qua..."

No, non è così. Da parte nostra il tradimento politico, economico, sociale di una buona parte degli italiani è stato fatale. Credevano gli stolti che andando a vendersi e a venderci all'estero sarebbe stata la loro vittoria internazionale. Stolti. Quando Giuda, tradito Gesù Cristo, tornò per restituire il prezzo del tradimento, che gettò davanti ai sacerdoti e che i sacerdoti non raccolsero perché prezzo del del sangue, Giuda si andò ad impiccare. Chi tradisce è disprezzato da chi è tradito, da chi ha pagato il suo tradimento e infine, se non si pente e chiede perdono, il traditore stesso si disprezza tanto da arrivare all'auto/annientamento.

Abbiamo avuto per anni governi prostituti, la cui politica interna ed estera è stata la prostituzione al migliore e incalzante offerente. Ricordo quando si prendeva in giro Andreotti molto attento alla politica medio/orientale e mediterranea!

Per fare andare la classe operaia nel paradiso mondano dei soldi, soldi si è affossato un popolo corrompendolo e che ora come ora non andrà né nel Paradiso Celeste né in quello mondano dei soldi soldi, goduria goduria. Il servaggio lo attende. Abbiamo pagato profumatamente per diventare schiavi di chi passa passa nei governi e nei confini. Ci marchieranno a fuoco su un gluteo: 'sotto/rxzzx cxglxxnx'.

Anonimo ha detto...


Il sequestro del peschereccio arabo e i misteri d'Italia, almeno alcuni di essi...

Forse qualcuno (un ministro della difesa che ha battuto un colpo?) si è ricordato che le unità militari della Marina Militare servono in primioi luogo a difendere le acque territoriali con annessi e connessi? Aspettiamo prima di felicitarci, forse qualcuno cercherà di incriminare i finanzieri per "sequestro di persona" dei "pescatori" tunisini, poveracci, illegalmente presenti nelle nostre acque territoriali.
L'episodio ha rivelato ancora una volta che la nostra Guardia Costiera è disarmata, viene mandata a far la guardia alle coste senza armi. Serve solo per traghettare c.d. "migranti" a
casa nostra? La Guardia Costiera non può intimare niente a nessuno, essendo disarmata. Questo forse è uno dei frutti del "pacifismo" di moda oggi da noi. E difatti la sua imbarcazione (della GC) ha dovuto chiedere l'intervento delle motovedette della Finanza.
Previsioni apocalittiche del giornalista Meluzzi. Ma l'invasione continua semplicemente perché non solo non si fa nulla per fermarla (con l'uso legittimo della forza) ma anche si incoraggiano gli invasori a venir qui, in primo luogo da parte del clero.
Intanto le nostre frontiere sono un colabrodo, anche quelle dell'arco alpino. Si legge anche che in Alto Adige hanno cancellato la dizione Alto Adige (l'hanno ripristinata?) e che gli sloveni del Friuli non si dichiarano al censimento locale delle autorità italiane, regionali. Lo riportava il Giornale tempo fa.
Quanti sono questi sloveni? Mistero. Quanti clandestini sbarcano giornalmente da noi? Mistero. Quanti vagano per l'Italia, in realtà sicuramente collegati ad organizzazioni clandestine appoggiate alla comunità musulmana, operanti in tutto il nostro Paese? Mistero. E quanti esattamente sono i cinesi in Italia, che all'inizio dell'epidemia di Covid-19 scomparvero di colpo tutti quanti per vari giorni, su probabile comando pechinese, dimostrando così di essere un potenziale quinta colonna perfettamente organizzata? Mistero.

Natalegalleran48@gmail.com ha detto...

La colpa è della cialtroneria tutta italiana che da almeno trent'anni a questa parte non ha
dotato lo stato di una struttura
più moderna.

Natalegalleran48@gmail.com ha detto...

Farneticazioni di chi, per contrastare il terrorismo, adotta la sua stessa logica di sopraffazione e di violenza, dimenticando che la forza della nostra civiltà sta nel dialogo, nel riconoscimento delle differenze politiche e religiose.

Da Fb ha detto...

BREVI NOTE SU IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONE

Malika Sorel, saggista francese figlia di algerini, come altri figli dell’immigrazione arabo-musulmana non ha difficoltà a parlare dei temi dell’identità, dell’integrazione e dell’immigrazione in modo chiaro e diretto, con un linguaggio che non risente di nessun senso di colpa, come invece accade per molti europei. Nel suo “Immigrazione-Integrazione, la lingua della verità” scrive chiaro e tondo: «Moltiplicando i casi di abbandono di territorio, ponendo il rispetto della diversità al di sopra di tutto, fino al punto di rinunciare alle esigenze basiche della società, si fa di tutto non solo per impedire agli immigrati di integrarsi ma per non farli nemmeno entrare nella società. Sicché la responsabilità di questo fallimento è innanzitutto politica». Amara considerazione il fatto che si debba avere origine musulmane o essere membro di una “minoranza” non europea per dire o scrivere certe affermazioni senza subire il linciaggio di media e forze culturali e politiche cosiddette progressiste. Malika Sorel non ha di questi problemi, per questo va dritta al nocciolo della questione. «Affinché una persona possa condividere il destino di un altro popolo deve emanciparsi dalle proprie origini. A partire dagli anni Ottanta si è cominciato […] a trattare in un altro modo i figli dell’immigrazione […] Se invece di emancipare le persone dalla loro comunità di origine le si respinge continuamente in nome di logiche di diversità e di pari opportunità, si compie l’esatto contrario del processo di emancipazione e, di conseguenza, l’esatto contrario del processo di inserimento, che è ciò che fa più di vent’anni l’insieme delle istituzioni pubbliche, ivi compresa la scuola.»

Vallo a dire ai cultori del meticciato e del multiculturalismo ghettizzante, che in nome di un relativismo farneticante impediscono processi di virtuosa armonizzazione sociale; vallo a dire a chi ritiene necessario rispettare le diversità culturali, religiosi e tradizionali dei vari gruppi etnici immigrati, salvo poi inveire ringhiosamente contro quel poco di sedimentazione religiosa e tradizionale che rimane nei nostri paesi devastati dal complesso occidentale; vallo a dire ai cosiddetti progressisti che in Italia si praticano migliaia e migliaia mutilazioni genitali a bambine, come risulta da un’indagine dell’università Milano Bicocca finanziata dal Dipartimento delle pari opportunità, in cui si rileva che nella nostra nazione le donne portatrici di mutilazioni genitali sono tra 85mila e 90mila, di cui 5-7mila minorenni. Vallo a dire a quell’Unione Europea che promuove l’universalismo sradicato. Vallo a dire…

[anche su radiomosca.com]

Anonimo ha detto...

Per sventare il teorema Palamara applicato a Salvini

La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si schiera al fianco di Matteo Salvini sul caso Gregoretti. Lo ha fatto in un tweet ripreso da tutte le agenzie. E lo ribadirà fisicamente recandosi a Catania sabato mattina. Nella città dove si terrà il processo. E dove a piazza Borsellino nella zona del porto si svolgerà una vera e propria maratona oratoria. In difesa del leader leghista e della libertà. Sabato mattina sarò a Catania insieme ad una delegazione di Fratelli d’Italia. Per  manifestare solidarietà a Matteo Salvini e difendere un principio sacrosanto, ha twittato la Meloni. Un Ministro non può essere processato per aver difeso la legge e i confini italiani dall’immigrazione illegale.  Un messaggio che è in linea con la posizione sempre espressa da Fratelli d’Italia. In Giunta per le autorizzaIoni a procedere così come nel voto al Senato. Coerenza politica quindi, ma anche qualcosa in più. Un bel gesto umano della Meloni nei confronti dell’altro leader sovranista sotto attacco. Contro tutti i gufi che li vorrebbero litigiosi e divisi. Invece che uniti e vincenti.

Anonimo ha detto...

La polizia dopo mesi di indagini arresta 11 spacciatori nigeriani, ma c’è la beffa. Il giudice li scarcera dopo 24 ore!

Anonimo ha detto...

Devono continuare a lavorare per pagare le loro pensioni..