Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 27 febbraio 2023

Vetus et novus a confronto...

Immagini eloquenti - Cattedrale di Alba (CN). 
Fortunatamente al Culto Divino vigilano alacremente sul Rito Antico [vedi], il vero problema della liturgia oggi, cosicché quell’altare che vedete sullo sfondo rimanga un pezzo da museo, a dimostrare che quello che è stato non sarà più. (Federico Michielan)

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11 commenti:

Anonimo ha detto...

Intanto le nuove restrizioni sulla messa in latino sembrano ben lontane dall'aver raggiunto quello scopo di "servizio dell’unità" che si prefiggeva Francesco: lo dimostra, ad esempio, la reazione critica del vescovo di Providence, monsignor Thomas Joseph Tobin che in un tweet ha osservato come "il modo in cui il Vaticano tratta la Messa tradizionale in latino non mi sembra lo 'stile di Dio'".
https://www.ilgiornale.it/news/vaticano/vaticano-sfiducia-i-vescovi-sulla-messa-latino-e-cresce-2120381.html

Anonimo ha detto...

Mi ha colpito il telo con l'immahine del Crocifisso. Curvo sotto il peso. Come sono piu' composti e dignitosi i crocifissi di tipo bizantino di cui abbiamo tanti esempi nelle pievi toscane e in quelle del primo millennio !

Anonimo ha detto...


Questi adorano apertamente il Vitello d'Oro, ormai. Altro che storie.

E come andò a finire quando Mosè discese dal Monte Sinai con le Tavole della Legge?

Anonimo ha detto...


A proposito di Vitello d'Oro...

La voce di Wikipedia in inglese su Elly Schlein, oltre a descriverne minutamente le origini ebraiche sia paterne che materne, afferma anche che la suddetta si dichiara "femminista bisessuale e progressista".
Alla fine i postcomunisti hanno sostituito definitivamente la bandiera rossa d'un tempo con quella arcobaleno.
Certo sono lontani i tempi nei quali Togliatti, leader cosiddetto carismatico del vecchio PCI, quanddo voleva far fuori qualche compagno scomodo da qualche carica, faceva mettere in giro la voce (falsa) che
fosse "pederasta". Adesso, con l'attuale segreteria, gli omosessuali hanno in mano il partito, quello che ne resta, comunque sempre deleterio per l'Italia.
Sul piano culturale: la tanto vantata in passato tradizione marxista è affondata nella pseudocultura della saggistica femminista, gay, transgender, al cui confronto l'atmosfera della Casa dei Pazzi (penso a un celebre, terribile disegno di Goya) appare un ambiente ordinato e pulito.
Di Marx hanno conservato la parte peggiore, peggiorandola ulteriormente, quella "libertina" della distruzione della famiglia borghese capitalista con la "liberazione" della donna e l'educazione dei figli nelle comuni.

Anonimo ha detto...

La cosa più grave che è pro gay anche buona parte della Chiesa!!

Coraggio,siamo a meta' dell'opera . Con il vostro permesso... ha detto...

Quindicesimo giorno (28 Febbraio)
PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE
A SAN GIUSEPPE

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Pater, Ave, Gloria

A te, o beato Giuseppe

MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)

Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)

Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)

Litanie a san Giuseppe

Quindicesimo giorno: la pazienza

Con la pazienza, la fortezza produce la capacità di sopportare sofferenze fisiche o morali senza lasciarsene scuotere eccessivamente, così da poter perseverare nei propri impegni e nelle azioni intraprese fino al raggiungimento dello scopo. Come virtù cristiana, essa dispone a portare serenamente la croce per amore di Dio e in unione a Gesù nella Sua Passione; la carità può così alimentarla in modo inesauribile, conducendola spesso a forme di vero e proprio eroismo, il più delle volte umile e nascosto, sì, ma proprio per questo più prezioso e gradito agli occhi di Dio.

I trent’anni passati da san Giuseppe accanto al Salvatore e alla Vergine Madre, se da un lato Lo colmarono di gioie ineffabili, dall’altro furono occasione di sofferenze fuori del comune. Fra le più acute, quella di non trovare alloggio a Betlemme con la Sposa che stava per partorire, vedendo poi il Figlio di Dio nascere in condizioni particolarmente abiette; quella di dover abbandonare precipitosamente la patria per andare ramingo in una terra straniera; quella di smarrire il fanciullo dodicenne a Gerusalemme e di dover cercarlo per tre giorni. Sempre, però, brillò l’ammirevole inalterabilità di carattere con cui affrontava tutte le avversità confidando nell’aiuto divino.

Per ogni prova disposta dalla Provvidenza e accolta con amore, Dio concede la grazia necessaria per sostenerla e una consolazione proporzionata, oltre a preparare in cielo una ricompensa straripante. «Come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda pure la nostra consolazione. Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria» (2 Cor 1, 5; 4, 17). Sei pronto a scommettere su questo mistero?

IMPEGNO MISSIONARIO: offrirò una croce che mi fa particolarmente soffrire per la conversione dei peccatori, degli atei e dei non-cristiani.

FIORETTO: sopporto un incomodo o un imprevisto di cui non sono responsabile in unione alla Passione redentrice di Gesù.

Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono un estraneo per i miei fratelli,
un forestiero per i figli di mia madre.
Poiché mi divora lo zelo per la tua casa,
ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
Ma io innalzo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza;
per la grandezza della tua bontà, rispondimi,
per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.
Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
Non nascondere il volto al tuo servo;
sono in pericolo: presto, rispondimi.
(Sal 68 [69], 8-10.14.17-18)

https://crociatasangiuseppe.blogspot.com/p/quindicesimo-giorno-1-marzo.html?m=0

Anonimo ha detto...


La pubblicazione di queste novene e litanie è utilissima.

Anonimo ha detto...

Parole atroci e vergognose!
Tu non sei cattolico, tu ti fai una tua religione secondo i tuoi gusti…e gli altri sono quelli che adorano il vitello d’oro?
Ipocrita.

Con il vostro permesso... Buon inizio del Mese di Marzo sotto la Protezione di San Giuseppe a tutti voi . ha detto...

Sedicesimo giorno (1° Marzo)
PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE
A SAN GIUSEPPE

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Pater, Ave, Gloria

A te, o beato Giuseppe

MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)

Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)

Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)

Litanie a san Giuseppe

Sedicesimo giorno: la temperanza
La temperanza è la virtù che ci permette di regolare in modo ragionevole le attività legate alla conservazione e alla trasmissione della vita, moderando l’attrazione per il piacere legato alla nutrizione e alla procreazione. Il Creatore lo ha voluto allo scopo di invogliare l’uomo a compiere atti di per sé buoni e necessari, se adempiuti secondo la Sua volontà; il peccato originale ha però sconvolto l’ordine stabilito e, per mezzo della concupiscenza, spinge a dimenticare il fine per soddisfare i sensi.

La Chiesa ha conservato, dell’Antica Alleanza, le pratiche dell’astinenza e del digiuno, che mirano non soltanto all’espiazione dei peccati e alla purificazione dell’anima, ma anche al ristabilimento dell’equilibrio proprio della persona umana, la cui dignità esige che le necessità fisiche non prevalgano sullo spirito, ma siano messe a servizio della sua vocazione soprannaturale. Con la rinuncia ad un piacere lecito si afferma la priorità di Dio, ma anche il soddisfacimento dei bisogni naturali, nell’obbedienza a Lui e nella gratitudine per i Suoi doni, può esser volto alla Sua gloria.

San Giuseppe, nel Suo purissimo amore di Dio, rimase del tutto estraneo alla comune tendenza a ripiegarsi sul godimento della creatura staccata dalla sua origine e dal suo fine, a detrimento dell’onore e del rispetto dovuti al Creatore; al contrario, Gli rendeva gloria godendo di ogni cosa in azione di grazie e moderando le esigenze del corpo con una costante mortificazione. Impara da Lui a regolare i tuoi bisogni e a reprimere quelli indotti senza fondamento reale, riducendo così l’attaccamento alle comodità e ai piaceri; fallo però senza durezze né eccessi, bensì nella dolcezza dell’amore per Dio e con un occhio alle necessità del prossimo.

IMPEGNO MISSIONARIO: senza darmi delle arie, incentiverò la sobrietà del mio stile di vita per dare testimonianza ai veri valori del Vangelo.

FIORETTO: una volta a settimana, rinuncio a mangiare qualcosa che mi piace oppure mi alzo dieci minuti prima per pregare con più calma.

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco,
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz’acqua.
Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode.
Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
(Salmo 62 [63], 2-6)

https://crociatasangiuseppe.blogspot.com/p/sedicesimo-giorno-2-marzo.html?m=0

mic ha detto...

Anonimo 8:54 scrive:
"Parole atroci e vergognose!
Tu non sei cattolico, tu ti fai una tua religione secondo i tuoi gusti…e gli altri sono quelli che adorano il vitello d’oro?
Ipocrita."

Perché invece di apostrofare non ci dimostra quanto afferma?
E come può definire "religione secondo i propri gusti" quanto è espressione di una fede millenaria, di origine apostolica e dunque direttamente collegata con la Rivelazione divina di Cristo Signore, di fronte alle costellazioni ideologiche che stanno degradando, anzi distruggendo, la nostra civiltà?

Con il vostro permesso .. ha detto...

Diciassettesimo giorno (2 Marzo)
PREPARAZIONE ALLA CONSACRAZIONE
A SAN GIUSEPPE

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Pater, Ave, Gloria

A te, o beato Giuseppe

MEDITAZIONE (sul testo proposto giorno per giorno)

Impegno missionario e Fioretto della giornata (indicati alla fine della meditazione)

Preghiera biblica o tradizionale (riportata in calce alla meditazione)

Litanie a san Giuseppe

Diciassettesimo giorno: la castità
La temperanza, applicata all’ambito della trasmissione della vita, prende il nome di castità, virtù che proscrive ogni godimento sensuale non ordinato al nobile fine della procreazione. Nel rapporto coniugale, senza porre alcun tipo di impedimento alla sua fecondità naturale, le persone sposate devono evitare gli atti di libidine e privilegiare le espressioni di affetto, compiendolo in modo conforme alla loro dignità di esseri creati a immagine di Dio che riflettono l’unione tra Cristo e la Chiesa (cf. Ef 5, 31-32).

San Giuseppe visse il matrimonio con Maria nella continenza perfetta, alla quale sono strettamente obbligati non soltanto quanti si sono consacrati a Dio nel sacerdozio o nello stato religioso, ma pure tutti coloro che non sono sposati oppure si trovano nella vedovanza. Anche i coniugati, tuttavia, possono imparare da Lui a soprannaturalizzare la loro intimità imitando il Suo Cuore castissimo, totalmente alieno da ogni forma di impurità negli affetti, nella memoria e nell’immaginazione. Indispensabile, a tal fine, è la custodia dei sensi da tutto ciò che, in visioni, discorsi o contatti, inquina l’anima.

La castità è preservata da alcuni necessari presìdi: una giusta diffidenza delle proprie forze, la fuga dalle occasioni pericolose, la mortificazione del cuore e dei sensi, una costante applicazione ai doveri di stato. Ciò che più la incentiva, a coronamento di tutto questo, è un ardente amore per Gesù e Maria, di cui san Giuseppe è il più alto modello. Sotto la Sua guida e con la Sua intercessione, imparerai ad evitare qualunque atto possa Loro dispiacere o anche solo offuscare lo splendore del corpo del cristiano, che è tempio dello Spirito Santo (cf. 1 Cor 6, 19-20).

IMPEGNO MISSIONARIO: qualora venga contestato, se le circostanze lo consigliano, difenderò l’insegnamento della Chiesa riguardo alla sessualità.

FIORETTO: recito con il cuore la preghiera seguente.

Ave, maris stella, Dei Mater alma, atque semper Virgo, felix caeli porta.

Sumens illud Ave Gabrielis ore, funda nos in pace, mutans Hevae nomen.

Solve vincla reis, profer lumen caecis, mala nostra pelle, bona cuncta posce.

Monstra te esse matrem, sumat per te preces, qui pro nobis natus tulit esse tuus.

Virgo singularis, inter omnes mitis, nos, culpis solutos, mites fac et castos.

Vitam praesta puram, iter para tutum, ut, videntes Iesum, semper collaetemur.

Sit laus Deo Patri, summo Christo decus, Spiritui Sancto, tribus honor unus.

Amen.

Ave, Stella del mare, nobile Madre di Dio e Vergine in eterno, porta felice del cielo.

Tu che accogliesti quell’Ave dalla bocca di Gabriele, stabiliscici nella pace, cambiando il nome di Eva.

Sciogli i legami ai colpevoli, porta la luce ai ciechi, scaccia i nostri mali, chiedi tutti i beni.

Mostra di essere madre, riceva per te le preghiere Colui che, nato per noi, accettò d’essere tuo.

O Vergine unica, fra tutti mansueta, assolti dalle colpe, rendici miti e casti.

Concedi una vita pura, disponi un cammino sicuro, perché, vedendo Gesù, ci rallegriamo per sempre.

Sia lode a Dio Padre, gloria all’altissimo Cristo, allo Spirito Santo, ai Tre un unico onore.

Amen.
https://crociatasangiuseppe.blogspot.com/p/diciassettesimo-giorno-3-marzo.html?m=0

P.S.nota del fedele :L'anima che recitera'"L'Ave,maris Stella" ogni giorno per un mese intero potra' godere dell'indulgenza plenaria alle solite condizioni.