Mons. Viganò, Fiducia Supplicans
Bergoglio e i Suoi sono Falsi Pastori, Servi di Satana.
Richiamo alla vostra attenzione un VIDEO dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò a commento della Dichiarazione “Fiducia Supplicans” di recente emanata dal prefetto dell'ex Congregazione della Dottrina della Fede, scaduta al rango di Dicastero, “Tucho” Fernandez.
Si tratta di un intervento tanto interessante quanto severo in cui non vengono risparmiati termini duri corrispondenti alla situazione, posto il prevedibile rischio di ulteriori aberrazioni scaturenti dallo sdoganamento del disordine attuale.
Mons. Viganò si pone anche la domanda se non sia ipotizzabile un interesse diretto degli estensori del documento...
18 commenti:
Ciò che mi stupisce e' che la Chiesa sia, almeno giuridicamente, impreparata ad affrontare e arginare un tale sconquasso creato dai suoi più alti vertici.
A forza di prassi e di pastorale si snatura e modifica geneticamente la Chiesa Cattolica (e non da ora, anche se Bergoglio sta accelerando l'opera) senza un battito d'ali dell'episcopato?
Gz
Ringrazio di cuore S. E. Mons. Carlo Maria Viganò per il suo chiaro e coraggioso intervento, il migliore in assoluto, fino ad ora. Ad un certo punto, egli dice:
"... un bel risveglio per i cosiddetti conservatori..."
Non potevo non trascrivere questo pensiero!
Dal postconcilio è nata una nuova religione, Bergoglio completa l'opera, ma i guai e disastri risalgono a sessanta anni fa!!
Grazie. Grazie: per questo intervento di Mons. Viganò. Resto sempre colpito dalla profondità dell'analisi di Mons. Viganò. Come sacerdote con l'aiuto del Signore continuerò ad oppormi con tutte le forze agli errori denunciati. Sono contento perché tante persone buone e anche vescovi e preti stanno dicendo basta agli errori che sono cominciati almeno dal Vaticano II. Satana ha poco tempo, l'Immacolata lo stritolerà. Rimaniamo ancorati alla Messa Tridentina e alla dottrina cattolica di sempre. Deus non irridetur.
Il dado è tratto, il giudizio è dato:adesso si tratta di venirne fuori ...da una chiesa che si traveste da Chiesa , buttandola fuori. Che Dio soccorra i Suoi Servi dando luce per la difficile via.
La Chiesa terrena continua la sua discesa nell'abisso infernale. Ha legittimato l'adulterio, ha legittimato la sodomia, il prossimo passo sarà la legittimazione della pedofilia.
Silente
Aihmé, gli errori sono i cominciati molto prima del Concilio Vaticano II! Fra gli insigni autori antiliberali ricordo l'Abbé Emmanuel Barbier, il quale scrisse numerosi libri, fra i quali Infiltrations maçonniques dans l'église, del 1910. Inoltre egli pubblicò, dal 1908 al 1914, un'importante rivista intitolata La Critique du libéralisme religieux, politique et social. I 12 tomi sono scaricabili presso La Porte Latine.
A parte l'encomiabile Viganò, si e' già alzata qualche voce vescovile nel deserto italiano?
Non dico quella del card. Zuppi, probabilmente impegnato su altri fronti, specie negli ultimi tempi, ma qualcuno con la schiena dritta ci sarà?
E vabbè, diamo il tempo di riflettere su un testo complesso, articolato come quello del duo argentino.....e poi siamo sotto Natale, c'è il presepe arcobaleno da fare...
Capisco anche la deferenza verso un Papa vicino agli ultimi, pensiamo solo al suo "pupillo" Casarini, anche ieri ringraziato e invitato a tornare in mare a svolgere il suo prezioso lavoro, o ai suoi cari fratelli poveretti Clinton, Soros, Rochefeller (e scusatemi se ho dimenticato qualcuno).
Attendiamo fiduciosi e supplicanti.
Gz
Un "interesse diretto", cioè "gaio" al documento, da parte degli estensori del documento?
Lo pensano sicuramente in molti.
L'impressione immediata che suscita l'affaccendarsi dei due estensori sulla questione omosessuale, conclusasi per ora con questo documento, è proprio questa.
Un papa può esser deposto se convinto di un certo peccato?
Bisognerebbe tuttavia provarlo.
𝐈𝐥 𝐒𝐨𝐦𝐦𝐨 𝐏𝐨𝐧𝐭𝐞𝐟𝐢𝐜𝐞 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨, 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧’𝐔𝐝𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐚𝐥 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐒𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐂𝐨𝐧𝐠𝐫𝐞𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐞 𝐡𝐚 𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐚𝐬𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐮𝐝𝐝𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐑𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐮𝐦 𝐚𝐝 𝐝𝐮𝐛𝐢𝐮𝐦, 𝐜𝐨𝐧 𝐚𝐧𝐧𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐍𝐨𝐭𝐚 𝐞𝐬𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚.
Responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede ad un dubium circa la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso, 15.03.2021
[…] Quando si invoca una benedizione su alcune relazioni umane occorre – oltre alla retta intenzione di coloro che ne partecipano – che ciò che viene benedetto sia oggettivamente e positivamente ordinato a ricevere e ad esprimere la grazia, in funzione dei disegni di Dio iscritti nella Creazione e pienamente rivelati da Cristo Signore. Sono quindi compatibili con l’essenza della benedizione impartita dalla Chiesa solo quelle realtà che sono di per sé ordinate a servire quei disegni.
Per tale motivo, non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso[6]. La presenza in tali relazioni di elementi positivi, che in sé sono pur da apprezzare e valorizzare, non è comunque in grado di coonestarle e renderle quindi legittimamente oggetto di una benedizione ecclesiale, poiché tali elementi si trovano al servizio di una unione non ordinata al disegno del Creatore.
Inoltre, poiché le benedizioni sulle persone sono in relazione con i sacramenti, la benedizione delle unioni omosessuali non può essere considerata lecita, in quanto costituirebbe in certo qual modo una imitazione o un rimando di analogia con la benedizione nuziale[7], invocata sull’uomo e la donna che si uniscono nel sacramento del Matrimonio, dato che «non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppur remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia»[8].
https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/03/15/0157/00330.html
Bisogna prendere atto che i cattolici nella quasi totalità sono nell'apoatasia e mettersi così l'anima in pace. Sono morti dentro, non reagiranno per nessuna ragione, noi non possiamo che continuare come possiamo.
Una preghiera alla Madre di Dio.
Affrettati , Cristo, nostro Dio, prima di essere asserviti a dei nemici che ti bestemmiano e ci minacciano ; disperdi con la tua Croce quelli che ci muovono guerra, sappiamo quanto valga la forza della fede dei veri cristiani, per l'intercessione della Madre di Dio, o solo Amico degli uomini.
Sono d'accordo. In questi giorni, mi sto accorgendo che a certe nefandezze reagiscono molto più facilmente coloro che o non sono cattolici o sono cattolici non praticanti (nel senso che sono battezzati, ma non frequentano i sacramenti) di coloro che abitualmente frequentano le parrocchie. Anche per quanto riguarda altri fronti (le guerre in corso, gli immigrati, perfino le ricette mediche digitali, e così via) non bisogna illudersi: i mondialisti metteranno a ferro e fuoco il mondo intero pur di vincere.
Ma nel 2021 non c'era Tucho bensì Ladaria...
E quindi? Quale parte non è chiara? Disfunzioni cognitive?
Per tale motivo, non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso[6]
"... un bel risveglio per i cosiddetti conservatori..." LOL
Non credo che sarà possibile provare quanto gli estensori del documento siano personalmente interessati. Però certamente sono propensi a sostenere l'agenda mondialista che prevede anche il Reset dei costumi. Il che è più grave...
Intelligente osservazione: la Chiesa è "giuridicamente impreparata a..."
Ma la Chiesa che cos'è? Quale è il suo mistero?
La Chiesa NON è un’istituzione escogitata e costruita a tavolino… e come tale organizzabile attraverso le norme del diritto, fosse pure quello canonico.
La Chiesa è una sposa (la sposa di Cristo): è una realtà vivente come la persona, il cui valore è superiore alle norme che la vincolano (basti pensare, recentemente, a ciò che il diritto, le leggi e anche la Chiesa hanno inferto a tutti per costringere a certi esperimenti discriminando chi avesse buone ragioni per derogare, a cominciare dall'uso di linee cellulari provenienti da aborti provocati). Una realtà vivente subisce dei processi di trasformazione, ma NELLA CONTINUITA' con il suo essere proprio e solo quella persona, dal concepimento al termine dell'esistenza in vita: rimane sempre la stessa. Nel caso della sposa di Cristo, il suo cuore è Cristo
(cit. libera da Romano Guardini, ripresa da Benedetto XVI nel suo commiato il 28/2/2013).
Dunque la Chiesa-Istituzione si trova certamente impreparata a fronteggiare da dentro una situazione che la vede snaturata ab intra, con la forza del diritto e delle prerogative gerarchiche voltesi al nemico, che ne attenta la fisionomia e la salute. Questa Chiesa è divenuta mondo, ama dialogare con quello ed a quello si configura.
Invece la Chiesa che è corpo di Cristo, vivo e animato dallo Spirito Santo, continua a vivere realmente dalla forza di Dio. Sta nel mondo, ma non è del mondo: è di Dio, di Cristo, dello Spirito. Ancora viene citato Guardini: “La Chiesa si risveglia nelle anime”. Sono le anime che, allo stesso modo della Vergine Maria, pregando il suo Magnificat, accolgono la Parola di Dio e la concepiscono per opera dello Spirito Santo; offrono a Dio la propria carne e, proprio nella loro povertà e umiltà, diventano capaci di generare Cristo oggi nel mondo. Attraverso la Chiesa, il Mistero dell’Incarnazione rimane presente per sempre. Cristo continua a camminare attraverso i tempi e tutti i luoghi.
La Chiesa-istituzione non sa come fare per dar torto a chi la comanda, anche se non è più sostanzialmente Vicario di Cristo, ma ne recita (a soggetto) la forma.
La vera Chiesa resiste ed esiste nella preghiera e nell’Eucaristia quotidiana e così continua ad adorare Dio ed a servire (nella Chiesa e per l’intera umanità).
Questa è la nostra gioia, che nessuno ci può togliere. (Benedetto XVI 28/2/2013)
Veramente, giuridicamente, la Chiesa è preparatissima. Basta un'occhiata ad un paio di articoli del Codice di diritto canonico e dell'Atto apostolico UDG. Manca il coraggio degli addetti e la consapevolezza di molti.
Fernandez è un palese omosessuale e chi sa quanti altri fra loro nella curia lo sono. Chi sa quanti si portano i prostituti direttamente in Vaticano, ricordate l'abate di Montecassino e le sue chat. Si sentono sbagliati nel profondo ma anziché convertirsi i sodomiti pretendono che tutto il mondo diventi come loro. Nel caso dei curiali ora pretendono che sia la Chiesa a uniformarsi. Ma la loro insoddisfazione non finirà mai, l'arsura sarà sempre più dolorosa.
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