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giovedì 8 febbraio 2024

A che serve il latino? Un saggio sulla bellezza di una lingua “inutile”

Proteggere e valorizzare il latino può apparire utopico; ma realmente significa proteggere la nostra identità che sta correndo seri rischi non solo a causa della denatalità e della sostituzione da parte di un meticciato incombente. Significa anche fornire gli strumenti e la capacità di creare nuovi impulsi, straordinari e fruttuosi, nel campo dell'arte, della storia, nella cultura, delle professioni di docente, avvocato, giudice, legislatore dell'Italia non soltanto come Stato, ma anche come luogo fisico da valorizzare e soprattutto proteggere. Qui l'indice degli articoli dedicati al latino: Lingua classica, sacra e vincolo di unità tra popoli e culture.

A che serve il latino?
Un saggio sulla bellezza di una lingua “inutile”

Perché continuare a studiare il latino? Non è una fatica inutile? Nicola Gardini, insegnante di letteratura italiana ad Oxford, in “Viva il latino” sostiene appassionatamente che il latino è ben più che una fatica imposta agli studenti: è la lingua della nostra storia, di una civiltà che non è mai terminata e a cui apparteniamo ancora, è la chiave per capire chi siamo e dare senso alla nostra identità

A che serve il latino? È la domanda che continuamente sentiamo rivolgerci dai molti per i quali la lingua di Cicerone altro non è che un’ingombrante rovina, da eliminare dai programmi scolastici. In Viva il latino. Storia e bellezza di una lingua inutile (Garzanti), Nicola Gardini risponde che il latino è – molto semplicemente – lo strumento espressivo che è servito e serve a fare di noi quelli che siamo.

In latino, un pensatore rigoroso e tragicamente lucido come Lucrezio ha analizzato la materia del mondo; il poeta Properzio ha raccontato l’amore e il sentimento con una vertiginosa varietà di registri; Cesare ha affermato la capacità dell’uomo di modificare la realtà con la disciplina della ragione; in latino è stata composta un’opera come l’Eneide di Virgilio, senza la quale guarderemmo al mondo e alla nostra storia di uomini in modo diverso.

Nicola Gardini, che insegna letteratura italiana ad Oxford, trasmette un amore alimentato da una curiosità intellettuale, e ci incoraggia a dialogare con una civiltà che non è mai terminata perché giunge fino a noi, e della quale siamo parte anche quando non lo sappiamo. Il messaggio per i lettori è che questa lingua è tuttora in grado di dare un senso alla nostra identità. Fonte

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Il latino è un albero,è dotato di fusto,rami,foglie che tendono verso il cielo.Il latino è una foresta che si è espansa ed è arrivata fino a noi .E che certamente non si fermerà qui."

Da " Le 10 parole latine che raccontano il nostro mondo" di Nicola Gardini.
Un libro bellissimo.