Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 2 febbraio 2024

Appello filiale / A tutti i Cardinali e Vescovi della Chiesa Cattolica

“Ciò che le generazioni precedenti ritenevano sacro rimane sacro e grande per noi”. La pratica pastorale consentita dal documento Fiducia supplicans si trova in diretta opposizione con la dottrina perenne de La Catholica. Nella ricorrenza della Presentazione di Gesù al Tempio, una nuova dichiarazione di un gruppo di sacerdoti e studiosi che ora chiedono ai leader della Chiesa di resistere al documento approvato dal papa. Qui l'indice degli articoli sulla vexata quaestio.
Appello filiale
A tutti i Cardinali e Vescovi della Chiesa Cattolica


Eminenze, Eccellenze:
Noi sottoscritti, sacerdoti, accademici, scrittori, vi scriviamo in occasione dell'ultimo documento pubblicato dal Dicastero della Dottrina della Fede, Fiducia supplicans, che tanto scandalo ha suscitato nella Chiesa durante lo scorso Tempo di Natale.

Come è noto, una parte importante dell'episcopato mondiale lo ha praticamente rifiutato, perché evidentemente si allontana dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione della Chiesa. Venti conferenze episcopali, decine di prelati e perfino cardinali che hanno ricoperto le cariche più importanti, come i cardinali Müller e Sarah, hanno espresso il loro inequivocabile giudizio di condanna. Lo stesso è stato fatto anche dalle Confraternite del clero cattolico britannica, americana e australiana.

Mai nella storia della Chiesa cattolica un documento del Magistero romano aveva suscitato un rifiuto così forte.

In effetti, nonostante l'esplicita conferma della dottrina tradizionale della Chiesa sul matrimonio, contenuta nel documento, la pratica pastorale che esso consente si trova in diretta opposizione ad essa. Tant'è che il documento è stato accolto molto favorevolmente dai pochi episcopati e prelati che da decenni chiedevano un cambiamento nella dottrina sulla morale sessuale. È evidente che il messaggio pratico che questa nuova dichiarazione trasmette è molto più in linea con il programma e le idee di chi vuole cambiare la dottrina che con la stessa dottrina che il documento dichiara di voler mantenere intatta.

Il documento, infatti, introduce una separazione tra dottrina e liturgia, da un lato, e pratica pastorale, dall’altro. Ma questo è impossibile. Infatti, l’azione pastorale, come ogni azione, presuppone sempre una teoria e, quindi, se la pastorale fa qualcosa che non è in armonia con la dottrina, quella che viene proposta è, in realtà, una dottrina diversa.

La benedizione (sia essa “liturgica” o “pastorale”) di una coppia è, per così dire, un segno naturale. Il gesto concreto dice qualcosa naturalmente e, quindi, ha un effetto comunicativo naturale, immediato, che non può essere modificato artificialmente attraverso le diverse sottigliezze del documento. Inoltre una benedizione, in quanto tale, nel linguaggio universale dell'umanità, implica sempre un'approvazione di ciò che viene benedetto.

Quindi, il segno concreto che si dà con tali benedizioni, di fronte al mondo intero, è che lecoppie irregolari”, sia extraconiugali che omosessuali, sarebbero ormai, secondo la Chiesa cattolica, gradite a Dio, proprio nel tipo di unione che le configura come coppie.

Né ha senso separare “coppia” e “unione”, come ha tentato di fare il cardinal Fernández, poiché la coppia è coppia per l’unione stessa che le dà esistenza.

Il fatto che altre circostanze accidentali significative (come il tempo, il luogo, o gli addobbi – come fiori, abiti nuziali, ecc.) siano escluse dall'atto non cambia la natura dell'atto stesso, poiché persiste il gesto essenziale e centrale.

Inoltre, sappiamo tutti per esperienza quanto valgano e quanto durino queste “restrizioni”.

Il fatto decisivo è che un sacerdote dà la sua benedizione a due persone che si presentano come una coppia, e precisamente una coppia definita dalla sua relazione oggettivamente peccaminosa.

Pertanto (a prescindere dalle intenzioni e dalle interpretazioni del documento, o dalle spiegazioni che il sacerdote cercherà di dare) quest'azione sarà il segno visibile e tangibile di una dottrina diversa, che contraddice quella tradizionale.

Ricordiamo che la dottrina tradizionale in materia deve ritenersi infallibile, poiché confermata inequivocabilmente dalla Sacra Scrittura e dalla Tradizione, una tradizione universale e ininterrotta, ubique et semper. E bisogna anche ricordare che questa dottrina è una dottrina di legge naturale, che non ammette cambiamenti.

Nella pratica, i fedeli non saranno neppure al corrente delle sottili giustificazioni teoriche introdotte dalla Dichiarazione, tanto meno di quelle che sono state aggiunte successivamente nel chiarimento della Dichiarazione.

Il messaggio che è stato effettivamente lanciato e che il popolo di Dio e il mondo intero inevitabilmente riceverà e sta già effettivamente ricevendo è che:
La Chiesa cattolica si è finalmente evoluta e ora accetta le unioni omosessuali e, più in generale, le unioni extraconiugali.

Una situazione del genere giustifica pienamente il deciso rifiuto di tante conferenze episcopali e di tanti prelati, di tanti teologi e di tanti laici.

In questo contesto, non è assolutamente giustificato, soprattutto per un cardinale o un vescovo, rimanere in silenzio, poiché lo scandalo che si è già verificato è grave e pubblico e, lasciato a se stesso, diventerà inevitabilmente più grave e profondo.

La minaccia non è minore, ma tanto maggiore e più grave, perché l’errore viene dalla stessa Sede Romana.
Questo errore è destinato a scandalizzare i fedeli, e soprattutto i piccoli, i semplici fedeli che non hanno modo di orientarsi e di difendersi in una tale confusione:

«Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio che gli legassero al collo una macina da mulino e lo gettassero in mare» (Mt 18,6).

I pastori e tutti coloro che hanno una responsabilità nella Chiesa sono stati costituiti come sentinelle:
«Se la sentinella, vedendo arrivare la spada, non suona il corno per avvertire il popolo, e quando arriva la spada colpisce qualcuno di loro, questi saranno colpiti per la loro iniquità, ma del loro sangue io chiederò conto alla sentinella » (Ez 33,6).

Alla luce di tutto ciò, vi supplichiamo ferventemente:
  1. Seguite l'esempio coraggioso di tanti fratelli vescovi sparsi nel mondo: vietate immediatamente l'applicazione di questo documento nelle vostre rispettive diocesi.
  2. Inoltre, chiedete direttamente al Papa di revocare urgentemente questo infelice documento, che è in contraddizione sia con la Scrittura che con l'ininterrotta Tradizione della Chiesa, e che produce chiaramente un grave scandalo.
In questo momento difficile, una parola chiara di verità sarà il miglior esempio della vostra dedizione coraggiosa e fedele al popolo di Dio che vi è stato affidato, segno di fedeltà alla vera missione del Papato e allo stesso tempo il modo migliore per collaborare con il Papa stesso, una eloquente “correzione fraterna”, di cui egli ha urgente bisogno in questo ultimo e più critico periodo del suo pontificato e della sua vita.
Se si reagisce prontamente, c'è ancora qualche speranza di salvare questo pontificato e la stessa persona del papa da una macchia che altrimenti potrebbe gravare su di lui indelebilmente, non solo nella storia, ma anche nell'eternità.

Elenco dei firmatari
  • Edmund P. Adamus, MA, Secretary to Commission of Inquiry into Discrimination Against Christians, UK
  • Wolfgang R. Ahrens, PhD Philosophy, Chile
  • Sergio González Arrieta, MA in Classics and History, Chile
  • Gil Bailie, Founder and President of the Cornerstone Forum
  • Dr Heinz-Lothar and Raphaela Barth, Bonn, Germany
  • Donna F. Bethell, JD, USA
  • Judie Brown, President, American Life League, Falmouth, Virginia
  • Dr Dr Sergio R. Castaño, CONICET, Argentina
  • Paweł Chmielewski, commentator for Polonia Christiana, Warsaw, Poland
  • Michelle Cretella, MD, USA
  • Edgardo J. Cruz Ramos, President, Una Voce Puerto Rico
  • Dr Tomasz Dekert, religious studies scholar, Rajbrot, Poland
  • Deacon Julian L. Delgado, MD
  • Roberto de Mattei, historian, President of Lepanto Foundation, Rome, Italy
  • Deacon Nick Donnelly, MA, England
  • C. Joseph Doyle, Executive Director, Catholic Action League of Massachusetts
  • Rev. Angelo Luigi Fratus, Montfort Missionary, Zambia
  • Rev. Stanisław Gibziński, Portsmouth Diocese, England
  • Corrado Gnerre, professor of theology and founder of Il cammino dei tre sentieri
  • Maria Guarini, author, Editor of Chiesa e postconcilio
  • Michael K. Hageböck, headmaster and journalist, Germany
  • Michael Hichborn, President of the Lepanto Institute, Virginia
  • Maike Hickson, PhD, Front Royal, VA
  • Prof. Dr.rer.nat. Dr.rer.pol. Rudolf Hilfer, Stuttgart, Germany
  • Rev. Joseph Illo, Pastor, Star of the Sea Parish, San Francisco, California
  • Marek Jurek, former Marshal of the Polish Parlament, Wólka Kozodawska, Poland
  • Bogusław Kiernicki, President, Saint Benedict Foundation, Dębogóra, Poland
  • Kacper Kita, publicist, international policy analyst, Poland
  • Rev. Donald Kloster, Lumen Christi Academy Principal, Pipe Creek, TX
  • Dr Dr Dr.med. Adorján F. Kovács, Frankfurt am Main, Germany
  • Dr Thaddeus Kozinski, Memoria College
  • Gabriele Kuby, sociologist and author, Prien am Chiemsee, Germany
  • Peter A. Kwasniewski, PhD, Lincoln, Nebraska
  • Dr John R. T. Lamont, D.Phil.
  • Philip F. Lawler, author, Editor of Catholic World News
  • Leila M. Lawler, author
  • Rev. Joseph Levine, Pastor, Holy Family Catholic Church, Burns, Oregon
  • Pedro L. Llera, director of educational centers, Gobiendes, Spain
  • Maria Madise, Managing Director, Voice of the Family, UK
  • Rev. Patrick H. Magee FLHF, Fall River, MA
  • Dr Regis Martin, professor of theology, Franciscan University Steubenville
  • Brian M. McCall, Orpha and Maurice Merrill Chair in Law, University of Oklahoma
  • Deacon Eugene McGuirk, Front Royal, Virginia
  • Dr Justyna Melonowska, psychologist and philosopher, Warszawa, Poland
  • Rev. Cor Mennen, emeritus lecturer in Canon Law, Seminary of ‘s-Hertogenbosch
  • Dr Paweł Milcarek, Editor of Christianitas, Brwinów, Poland
  • Sebastian Morello, PhD, Senior Editor of The European Conservative
  • Rev. Alfredo Morselli, Italy
  • Rev. Gerald E. Murray, JCD, Pastor, Church of the Holy Family, New York, NY
  • Dina Nerozzi, MD, child psychiatrist and endocrinologist, former professor at the University of Rome
  • Doyen Nguyen, MD, STD, moral theologian, bioethicist, USA/Portugal
  • Rev. Daniel R. Nolan, FSSP, Littleton, CO
  • Deacon Dr Bart Overman, Den Bosch, The Netherlands
  • Michael Pakaluk, PhD, professor of ethics and social philosophy, Washington, DC
  • Gottfried Paschke, theologian, retired professor of mathematics, Bad Homburg, Germany
  • Paolo Pasqualucci, retired Professor of Philososophy, Faculty of Law, Perugia, Italy
  • Rod Pead, Editor, Christian Order, UK
  • Dr Claudio Pierantoni, PhD History of Christianism, PhD Philosophy, Chile
  • Rev. John A. Perricone, PhD, adjunct professor of philosophy, Iona College in New Rochelle, New York
  • Prof. Thomas Pink, emeritus professor of philosophy, King’s College, London
  • Rev. Andrew Pinsent, MA, Dphil, PhB, STB, PhL, PhD, FRSA, University of Oxford, UK
  • Tomasz Rowiński, historian of ideas, Editor of Christianitas, Grodzisk Mazowiecki, Poland
  • Anna Rist, retired professor of classics, Toronto, Canada
  • John Rist, PhD, retired professor of classics and early Chrisitian philosophy and theology
  • Luis Román, theologian and Catholic commentator, Florida
  • Jesse Romero, Catholic apologist, evangelist, author, Queen Creek, Arizona.
  • Eric Sammons, Editor, Crisis Magazine
  • Dr César Félix Sánchez Martínez, professor of philosophy, Universidad Nacional de San Agustín, Perú
  • Dr Tommaso Scandroglio, author, Italy
  • Wolfram Schrems, Mag. theol., Mag. phil., catechist, pro-life activist, Vienna, Austria
  • Dr Anna Silvas, specialist in Greek Fathers, retired adjunct, UNE, Australia
  • Rev. Robert Sirico, President, St. John Henry Newman Institute, Grand Rapids, Michigan
  • Dr Michael Sirilla, Professor of Theology, Franciscan University of Steubenville, Ohio
  • John Smeaton, Co-founder of Voice of the Family, UK
  • Rev. Tam X. Tran, S.T.L., Pastor of Our Lady of Vietnam Catholic Church, Silver Spring, Maryland
  • Rev. Glen Tattersall, Pastor of St. John Newman Parish, Melbourne, Australia
  • Inge M. Thürkauf, actress, journalist, pro-family public speaker, Germany
  • Christine de Marcellus Vollmer President of PROVIVE, ALAFA, Former Member of PAL, Venezuela.
  • José Antonio Ureta, author, Paris, France
  • Aldo Maria Valli, writer, Rome, Italy
  • Dr Gerard van den Aardweg, author, psychologist and psychotherapist, The Netherlands
  • Mathias von Gersdorff, author and pro-life activist, Frankfurt, Germany
  • Prof. Dr Berthold Wald, retired professor of philosophy, Münster, Germany
  • Dr Thomas Ward, President, John Paul II Academy of Human Life and the Family
  • Leonard P. Wessell, Dr.Phil., PhD, emeritus professor, German Studies, University of Colorado
  • John-Henry Westen, Co-founder and Editor-in-chief, LifeSiteNews
  • Elizabeth D. Wickham, PhD, Executive Director, Lifetree.org, Raleigh, North Carolina
  • Dr Timothy Williams, professor of French, Franciscan University of Steubenville, Ohio
  • Chilton Williamson, writer, former editor at National Review and Chronicles, Laramie, Wyoming
  • Dr Hubert Windisch, priest, retired professor of pastoral theology, Burglengenfeld, Germany
  • Deacon Timothy Woods, Huntington, Indiana
  • Elizabeth F. Yore, Esq., Founder of Yore Children, Chicago, Illinois
  • Bishop Joseph Strickland,
  • Dr. Gavin Ashenden (former Anglican bishop and Catholic convert),
  • Professor Josef Seifert,
  • Dr. Janet Smith,
  • Dr. Timothy Flanders (editor-in-chief of OnePeterFive.com),
  • Fr. Janvier Gbénou (known under his pen name Fr. Jesusmary),
  • Luigi Casalini, Editor of the Italian Blog Messainlatino,
  • Dr. Claude E Newbury
  • Dr. Thomas Ward,
  • Professor John Rao,
  • Catholic author Leila Miller,
  • Father Donald Calloway,
  • Fr. Lee Bennett,
  • Fr. Jerry J. Pokorsky Pastor,
  • Fr. Timothy Sauppé,
  • Fr. Phillip W. DeVous,
  • Fr. Denis M. Donahue,
  • Fr. Gerard M. Byrne (England),
  • Fr. Eunan Mc Donnell PHD (Ireland),
  • Fr. Jakub Ostrożański R.C.I.,
  • Fr. Krzysztof Kukulka OFMConv. (Poland),
  • Fr. Jean-Paul Tidi Makambila (Congo),
  • Fr. Gabriel Sukharsky (Ukraine),
  • Fr. Viktor Bilous (Ukraine),
  • Fr. Michael E.Rodríguez,
  • Fr. Edmund A Castronovo,
  • Fr. Carlos Miguel Viego, Ph.D.,
  • Fr. Dwight P. Campbell, STD, JD,
  • Professor Andre Villeneuve, and Fr. John P. Lovell.
  • Dr. Taylor Marshall
Invito: pastori, clero, studiosi, professori, medici e altre persone qualificate potranno sottoporre la propria firma a questo elenco di firmatari dell'Appello che segue nelle prossime due settimane. Si prega di fornire il proprio nome, qualifiche, posizione e ubicazione entro il 15 febbraio a filialappeal@gmail.com. Un elenco definitivo di tutti i firmatari verrà poi pubblicato il 17 febbraio.

Aggiornamento: Dalla pubblicazione di questo appello filiale, un vescovo, più di 100 sacerdoti e centinaia di studiosi cattolici di tutto il mondo hanno aggiunto le loro firme, che sono state aggiunte all'elenco di cui sopra.

9 commenti:

Intanto parte in Irlanda l'arcobaleno del papa ha detto...

Da La Verità
Il gesuita James Martin è stato inviato a catechizzare i prelati Intanto si torna a parlare di donne diacono e nuovo catechismo.

Anonimo ha detto...

IMPORTANT :

Et si l'Église Synodale que Bergoglio cherche à mettre en place, contre vents et marées, depuis son avènement au pontificat romain n'était autre que l'Église Synarchique prophétisée au XIXe siècle par le chanoine Roca ?

Né en France en 1830, prêtre en 1858, nommé chanoine honoraire de Perpignan en 1869, l’abbé Roca découvre vers cette époque le gnosticisme et les sciences occultes. Il commence alors une active propagande auprès des ecclésiastiques et de la jeunesse. Interdit par Rome, il n’en continue pas moins de prêcher l’avènement de la « divine synarchie » sous l’autorité d’un pape converti au christianisme scientifique. Il fréquente les hautes sociétés secrètes, les rosicruciens, martinistes, kabbalistes, occultistes, etc.

Il nous annonce que l’Église catholique devra s’aligner (aggiornamento). Sa présence au monde devra être une véritable incorporation à une Église supérieure, celle du « Christ-Esprit » et par conséquent subir non pas quelques réformes, mais une totale transformation.

Laissons-le parler :

« Tant qu’elle ne sortira pas des formes temporelles d’un passé qui se meurt et qui ne saurait revivre, la papauté des vieux âges n’a plus rien à dire aux âges modernes qui d’ailleurs manquent d’oreilles pour l’entendre. Elle n’a rien à faire non plus dans le nouvel ordre social qui a dû pour des raisons majeures s’inaugurer tant bien que mal hors de Rome, sans Rome, malgré Rome, contre Rome... La vieille papauté rompra le silence à l’heure où sera terminée l’œuvre tout évangélique de cette glorieuse palingénésie. Alors, se retournant dans son sépulcre, Pierre vérifiera l’oracle du Christ. Il « confirmera ses frères », c’est-à-dire tous les peuples chrétiens dans les voies nouvelles où leur rédempteur les a fait entrer avant lui. Il consacrera la civilisation moderne; il la proclamera fille de l’Évangile, héritière des promesses dominicales et du véritable esprit des paraboles.

« Prononçant sa propre déchéance, la papauté romaine déclarera urbi et orbi qu’ayant terminé sa mission et son rôle d’initiatrice, elle se dissout librement dans sa vieille forme, pour laisser le champ libre aux opérations supérieures du nouveau pontificat de la nouvelle Église et du nouveau sacerdoce qu’elle instituera canoniquement elle-même avant d’exhaler le dernier souffle.

« Puis, retombant épuisée sur sa couche funèbre, elle s’endormira pour toujours du sommeil de la mort dans le baiser du Christ dont elle aura somme toute mieux rempli qu’on ne le pense les miséricordieux desseins.

« Dès qu’il sera visible aux yeux de tous que l’ordre nouveau ressort logiquement de l’ordre ancien... la vieille papauté et le vieux sacerdoce abdiqueront volontiers devant le pontificat et devant les prêtres de l’avenir qui seront ceux du passé convertis et transfigurés en vue de l’organisation de la planète dans la lumière de l’Évangile.

« Et cette nouvelle Église, bien qu’elle ne doive peut-être rien conserver de la discipline scolastique et de la forme rudimentaire de l’ancienne Église, recevra néanmoins de Rome l’ordination et la juridiction canonique.

« Il faut que le dégagement s’opère et que la loi d’évolution reprenne son cours divin dans le cycle ouvert par le saint Évangile sous les pas de l’humanité nouvelle.

« La synarchie est de taille à opérer cette rénovation générale. »

ROCA, "Glorieux centenaire, Monde nouveau, nouveaux cieux, nouvelle terre, par l’auteur de la « Fin de l’ancien monde »", Paris, A. Ghio, 1889, p. 457-469. Extraits de P. VIRION, "Mystère d’iniquité", 3e éd., Saint-Cénéré, Éd. Saint-Michel, 1967, p. 147 et 148.

Anonimo ha detto...


Le profezie dell'abbé Rocca non tengono conto dei Vangeli. Non vi si parla di morte della Chiesa per estinzione ma di ritorno finale glorioso del Cristo quando la fede sembrerà quasi scomparsa. Un quadro ben diverso da quello fabbricato dal Rocca.

Inoltre, Rocca parla di futuri preti di una Chiesa che si confonde con l'umanità. Questa unione-confusione con l'umanità irredenta è proprio quello che è scaturito dal Vaticano II. Ma dove sono i preti della nuova chiesa? Le vocazioni in Europa ma anche altrove stanno sparendo. Per la prima volta una diocesi progressista tedesca non ha consacrato alcun sacerdote. Il deserto avanza.

E avanzano anche le guerre, assenti dalla prospettiva dell'abbé Rocca.
Con le guerre e le collegate crisi economiche il Signore castigherà l'umanità fedifraga, e in particolare la Gerarchia cattolica deviata, preparando la strada alla Parusia.
ar

Anonimo ha detto...

Bergoglio su TV2000: "Ogni religione aiuta alla Pace, perché ogni religione ha un solo comandamento: amare"
(SE QUESTO È UN PAPA)

Catholicus.2 ha detto...

“…Se io vengo percosso sulla guancia destra, la perfezione evangelica si propone di offrire la sinistra. Ma se si attenta la verità, la stessa perfezione evangelica mi fa obbligo di adoperarmi a ristabilirla, perché dove si estingue il rispetto della verità, comincia a precludersi per l'uomo ogni via di salvezza"

Card. G. Biffi

Catholicus ha detto...

Ai miei tempi c: era un Carosello con la brava Virna Lisi, la cui battuta finale era questa "...con quella bocca può dire ciò che vuole"... frase che ben si addice al biancovestito...mutatis mutandis...eh sì, perché la loro religione, la loro pastorale si concentra tutta sulle mutande, o giù di lì ( vedasi il
famigerato Tucho)

Anonimo ha detto...

Appello dotto, commosso e ben argomentato. A mio parere manca della conclusione, che dovrebbe suonare così : " Altrimenti ci asterremo per il futuro dal sostenere ECONOMICAMENTE ogni iniziativa ce attività della Chiesa locale."

Anonimo ha detto...

Ogni religione aiuta alla Pace...

Con questa affermazione, e con tante altre simili, Francesco e i suoi compari intendono la 'Religione Universale', sintesi di tutte le religioni; i raduni di Assisi - che non sono una invenzione di Francesco - concretizzano le affermazioni.

Anonimo ha detto...

"ogni religione ha un solo comandamento: amare"

Sans blague !