Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 8 aprile 2024

Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024

La ricordo ogni giorno fino al termine della novena [qui - qui]. Posto che il blog è uno strumento di comunicazione agile e immediata ma fagocita inesorabilmente i testi. Cliccare sull'immagine per ingrandire

6 commenti:

Teleradiokolbe ha detto...

L'Annunciazione. 8 Aprile. Teleradiokolbe
Annunciazione del Signore
25 marzo (nel 2024: 8 aprile)
Festa del Signore, l'Annunciazione inaugura l'evento in cui il figlio di Dio si fa carne per consumare il suo sacrificio redentivo in obbedienza al Padre e per essere il primo dei risorti. La Chiesa, come Maria, si associa all'obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente nella fede il significato pasquale della annunciazione. Maria è la figlia di Sion che, a coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo 'Fiat' e concepisce per opera dello Spirito santo il Salvatore. In lei Vergine e Madre il popolo della promessa diventa il nuovo Israele, Chiesa di Cristo. I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano ugualmente al 25 marzo l'evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua. (Mess. Rom.)
https://gloria.tv/post/6ZCR8Y6sUvNVAiwbLVpe2TvaB

Anonimo ha detto...

L’Annunciazione come gaudio pasquale
P. Serafino Maria Lanzetta
8 Aprile 2024 ore 16,45
La parola di Maria Vergine in risposta all’Angelo segna l’inizio: Dio si fa uomo. La creazione ha in Lui il suo compimento e la sua rigenerazione. Maria dice: “Eccomi”. Il Verbo obbedisce e s’incarna. Il divin Verbo dice: “Ecco io vengo” e Maria obbedisce e lo accoglie. C’è un intreccio di obbedienza e assenso alla Parola, tutto innestato in un’unica parola: Fiat. Maria è un sacro monte dove Dio scende e comunica con gli uomini. L’eterna Parola si cala su di Lei. La sua gioia - “Rallegrati piena di grazia” - è piena e prelude al gaudio pasquale: Cristo tuo Figlio è Risorto come aveva detto; “Rallegrati Regina del Cielo”.
https://www.youtube.com/watch?v=nlLljaGrKxM

Anonimo ha detto...

Oggi lunedì 8 marzo
la Chiesa celebra la Solennità dell'Annunciazione del Signore, mentre leggo dal Vangelo
di Luca 1,26-38.

"Allora Maria disse:
«Ecco la serva del Signore:
avvenga per me secondo
la tua parola».

Nella Sacra Scrittura i grandi personaggi, come Abramo,
Mosè, Davide, sono "servi" a disposizione di Dio, la Vergine Maria, consapevole di questo
titolo condivide il meraviglioso sogno di Dio, di approssimarsi
alla nostra umanità in maniera
del tutto straordinaria, per rendere possibile la presenza viva del Suo eterno amore. Lei, Maria nostra cara Madre, serva obbediente alla Parola, la vive e la incarna al punto da rendere anche noi partecipi di questa gioia e di questa meravigliosa attesa. Per gli ammalati, per le persone in difficoltà, e per quanti sono in partenza per l'Eternità, ogni nostra preghiera, ogni nostra afflizione, mettiamo tutto nel cuore della nostra cara Madre, la Vergine Santissima, Regina della pace!

Anonimo ha detto...

Certo, sono occulti i misteri divini, né è facile a nessun uomo, giusto il detto di un profeta (Is. 40), di conoscere il disegno di Dio. Tuttavia dagli altri fatti e dalle istruzioni del Signore Salvatore, possiamo comprendere essere stato per un disegno particolare che venne scelta, per dare al mondo il Signore, una che fosse sposata ad un uomo. Ma perché non divenne madre prima d'essere sposata? Forse affinché non si dicesse che era diventata madre mediante adulterio.

«E l'Angelo entrò da lei» (Luc. 1:28). Riconosci la vergine dagli atti, riconosci la vergine dalla modestia, riconoscila dall'oracolo annunziatole, riconoscila dal mistero che s'opera in lei. È proprio delle vergini tremare, spaventarsi all'approssimarsi di un uomo, temere ogni discorso di uomo. Imparino le donne ad imitare questo esempio di pudore. Ella vive sola nell'interno della casa, dove nessun uomo può vederla, solo un Angelo la scopre: sola senza compagnia, sola senza testimone, perché non venisse guasta da alcun profano colloquio, è salutata dall'Angelo.

Dacché non dalla bocca d'un uomo, ma d'un Angelo doveva essere annunziato il mistero di tanta missione. Quest'oggi per la prima volta s'è udito: «Lo Spirito Santo scenderà in te» (Luc. 1:35). Ed è udito, e creduto. Infine: «Ecco, ella dice, l'ancella del Signore: mi avvenga secondo quello che hai detto» (Luc. 1:38). Ammira l'umiltà, ammira l'abnegazione. Si chiama ancella del Signore lei, ch'è scelta a sua madre, né s'inorgoglisce a sì inattesa promessa.

ANNUNCIAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

S.AMBROGIO

Libro 2 su Luca.

BREVIARIO ROMANO, Mattutino, Lezioni del III Notturno

Anonimo ha detto...

« Dixit autem Maria : Ecce ancilla Domini : fiat mihi secundum verbum tuum. Et discessit ab illa angelus. » (Luca 1:38)

Anonimo ha detto...

Festa dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria.
Preghiera alla SS. Annunziata
Umilmente prostrato ai tuoi piedi, o Vergine SS. Annunziata, io vengo ad implorare il tuo aiuto nelle necessità in cui mi trovo. Non si è mai detto e non si dirà mai che un tuo figlio sia stato da te abbandonato; io ti scongiuro perciò, o Madre benignissima, per la pietà e per la misericordia che hai sempre mostrato verso coloro che si sono affidati al tuo patrocinio, non ti dimenticare di me. Presenta le mie suppliche al trono di Dio, e per il mistero ineffabile della tua Annunciazione, fa' che io esperimenti l'efficacia del tuo soccorso. Non sono degno, lo so, dei celesti favori, anzi tante volte, colle mie colpe, ho provocato i divini castighi, ma potrà mai mancarmi l'aiuto del Signore, se tu intercedi per me? Volgi adunque pietosa i tuoi occhi misericordiosi sopra questo tuo povero figlio, ricorda al tuo Gesù tutto l'amore che lo ha spinto ad immolarsi per la mia salvezza e per quello stesso amore domandagli, o Vergine pietosissima, quegli aiuti che io ora imploro e che confido di ottenere mediante il tuo valente patrocinio. Così sia.

Ave Maria;
Gloria Patri .
Mater purissima, ora pro nobis .