Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 19 febbraio 2014

Educazione (o meglio ‘perversione’) sessuale a partire dall’asilo

Sì in Italia la situazione è molto peggiore di quella di Sodoma poiché siamo arrivati all’anti-Decalogo!

Infatti giunge or ora anche dall’EU in Italia un manuale di educazione (o meglio di perversione) sessuale a partire dall’asilo, ossia dai 4 (quattro) anni. In breve è la pedofilia resa obbligatoria per legge nelle scuole a partire dall’asilo infantile.

Il documento per “l’Educazione Sessuale in Europa” è stato redatto durante tutto il corso del 2010. Esso consta di una cinquantina di pagine, è stato realizzato dal “Centro Federale per l’Educazione alla Salute” di Colonia in Germania e diretto dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) a cura di una ventina di esperti.

Leggere il seguito sul Sito di Don Curzio Nitoglia.

27 commenti:

bernardino ha detto...

Non dimentichiamo mai, che Dio puni' col fuoco Sodoma e Gomorra (l'ho ripetuto troppe volte anche qui in alcuni commenti) e le distrusse.
Troppa gente, sopratutto coloro che hanno responsabilita', come i Pastori hanno abbandonato o rovesciato i loro doveri verso le pecorelle.
""Guai a coloro che porteranno nell'errore i piccoli, gli indifesi, gli inocenti; Diceva Gesu' di quella gente, meglio si mettano una corda al collo e legatala ad una macina si gettino nel mare"".
Le parole di Gesu' sono pesanti come massi di montagne, e fanno presagire le parole di Lucia Dos Santos ricevute dalla Vergine - Verranno tempi molto duri, pregate il mio Figlio perche' abbassi il braccio -
Tutto cio' cheGesu' o la Madonna ci hanno sempre avvisato, si e' sempre avverato, a meno della conversione del cuore dell'uomo.

Anonimo ha detto...

Lucia dos Santos, a cui era stato vietato di parlare del 3. segreto, disse:

"Volete sapere di che cosa parla? leggete il XII libro dell'Apocalisse, è tutto lì"
Ciò fu confermato da papa GPII nell'anno 2000, in occasione della beatificazione dei bambini Giacinta e Francesco.
Ma questo richiamo di GPII viene o deriso o -più spesso- censurato, lo si vuol far dimenticare al popolo bue, meglio la narcosi per imporre le perversioni. Naturalmente, per continuare a ridere e mietere applausi alle magnifiche sorti della civiltà ridanciana del tuttoOK, sostenuta dalla chiesa dell'allegria misericordiosa....tutti in marcia verso il NWO dove i peccati non esistono più
(=paese dei balocchi per svendere le anime)

seraafino ha detto...

Non servirà a nulla, ma, come mera testimoninza, se non lo avete fato ancora, vi invito ad aderire ad almeno una (anche entrambe) le segeunti petizioni
Grazie.
http://www.avaaz.org/it/petition/Il_presidente_della_Rai_Annamaria_Tarantola_e_il_DG_Luigi_Gubitosi_Ci_rivolgiamo_a_voi_per_eliminare_la_propaganda_crist/?tdRwybb




http://www.citizengo.org/it/4349-il-cantante-blasfemo-rufus-sanremo-coi-nostri-soldi?sid=MzQxMTYyMDk1NjYwODU3



Annarè ha detto...

Bisogna fare un nuovo appello (dopo i tanti firmati in queste settimane) bisogna appellarsi agli uomini di buona volontà, a chi può, chi ha potere, soldi , strutture,: fate delle scuole per salvare i nostri figli! Fate scuole, asili, oratori funzionanti e santi. Io sono disposta anche a fare la bidella gratis, ma fate scuole voi che potete.
Non si può più mandare i figli nella scuola pubblica, non si può più!

Anonimo ha detto...

OT
esce il libro del card Muller e di Gustavo Guttierez, uno dei padridella TdL con la prefazione di papa francesco!

Anonimo ha detto...

È disgustoso, da qui si capisce quanto sia strumentale (al di là di alcuni tristissimi e vergognosi casi indubitabilmente veri) la polemica contro la Chiesa. Io credo che sia solo questione di tempo e anche qui da noi avremo legalizzato ogni orrore...questo finché il Signore riporterà la giustizia, anche di quei molti pastori che hanno apostatato e si sono venduti a sodoma rinunciando alla Verità.
John

Anonimo ha detto...

Annaré, lei ha ragione, ma noi possiamo niente e le scuole paritarie, che dovrebbero godere degli stessi privilegi delle statali, e invece nisba, sono giocoforza carissime e di 'sti tempi pochissimi possono permettersi di pagare rette di 400 euro al mese,quindi....la realtà è questa e andando avanti peggiorerà. Lupus et Agnus.

vighi ha detto...

Lupus et Agnus va cambiata completamente la visione delle donazioni che la Chiesa riceve 8 per mille compreso. Parte di queste donazioni dovrebbe essere dirottata sulle scuole e i posti di formazione in modo da sopperire alla mancanza di finanziamenti statali che non arriveranno quasi più. Come facevano una volta le associazioni e i preti cattolici ad aprire scuole e luoghi di formazione ? eppure hanno educato tanti analfabeti a suon di volontariato e soldi ricevuti da pii laici. Certo va anche cambiato il modo di gestire e pensare questi luoghi, attenzione alle spese, ricerca di finanziamenti, volontariato ( ci sono lavori nella scuola a cui si potrebbe ricorrere al volontariato) così da abbassare le spese e non essere costretti a mettere rette impossibili da sostenere, non pensarli come luoghi esclusivi dove si ricerca solo l’alunno di un certo ceto sociale ( perché è questo che accade spesso) o un posto dove potere far soldi. Il problema oggi è che non solo lo stato ha abdicato l’importanza della formazione scolastica ed etica ma pure la Chiesa, i soldi ci sono ma vengono dirottati su altri aspetti mentre la formazione cattolica resta in secondo terzo piano. Non ci credo che sia impossibile che ogni città abbia almeno una scuola cattolica di riferimento e che questa non possa essere sostenuta economicamente dalla diocesi e dai cattolici della città. Tante cose potrebbero essere cambiate ma si deve accettare di dover tornare indietro rispetto a certe scelte fatte , un esempio quello di far tornare i sacerdoti e le suore ( certo ben formati ) ad occuparsi di questi luoghi oltre alle loro chiese parrocchiali, lasciando perdere tanti lavori che oggi fanno e che non producono nulla se non occupare nel modo sbagliato il loro tempo. Credo che se il fedele vedesse questo cambiamento sarebbe portato anche a supportare più seriamente sia economicamente che di volontariato il progetto di una scuola cattolica, invece viene chiesto a noi solo volontariato di carità che va benissimo ma non è certo il solo di cui ha bisogno l’evangelizzazione di oggi. Formare nuovi cattolici significa investire sul futuro quanto prima si capirà questo quanto prima si ricomincerà a mettere in moto un cambiamento davvero radicale. Un saluto Vighi

Anonimo ha detto...

@ Vighi, lei ha perfettamente ragione, le do una notizia che lei commenterà da sola, la mia diocesi di appartenenza ha lanciato, assieme ad una banca, un'asta per l'emissione di una sorta di bot triennali da sottoscrivere, a tasso netto di quasi il 2% per sostenersi e sostenere le parrocchie, datosi che, come ha rilevato Rosa, la cc ha di fatto passato la mano nella gestione dello Ior.....che dire????'Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

MANIFESTO DE LA MANIF POUR TOUS – ITALIA -

http://www.lamanifpourtous.it/sitehome/manifesto/

http://www.lamanifpourtous.fr/

viandante ha detto...

Il problema del come agire per garantire un'educazione cattolica ai nostri figli non è semplice perché non può fare astrazione dal contesto legislativo.
Se lo Stato impone certe condizioni per poter gestire una scuola e queste condizioni sono in contraddizione con ciò che la scuola cattolica o privata propugna, come la mettiamo?
Se per aprire una scuola devi garantire lezioni di educazione sessuale come lo Stato desidera, cosa si fa?
Il quadro legislativo di riferimento è importantissimo e proprio per questo i cambiamenti che stanno intervenendo sono terribili.
E chiaramente non attendete istruzioni sul cosa fare dal Vaticano...

Annarè ha detto...

Non bisogna subito pensare in grande, inizialmente ci si deve accontentare di una scuola parentale, fatta da volontari: genitori, maestri in pensione. I luoghi potrebbe darli la curia, e perchè no anche i sacerdoti o le suore potrebbero insegnare. I genitori possono aiutare con finanze, con lavori dati gratuitamente: pulizie, aiuto per lavoretti scolastici, etc etc. Ci vuole gente di buona volontà che abbia come scopo quello di salvare anime innocenti e costruire una nuova generazione virtuosa. Come fece don Bosco.

Anonimo ha detto...

«Gay e immigrati servono per disgregare la società»
Alexey Komov, ambasciatore russo all’Onu del Congresso Mondiale delle Famiglie
http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=284055:lgay-e-immigrati-servono-per-disgregare-la-societar&catid=35:worldwide&Itemid=152
m

seraafino ha detto...

Cari Annarè e Vihghi,
ma cosa deve accadere prima che vi destate dal sonno?
Lo volete capire che curie, vescovi, etc., sono persone che, magari in buona fede, PENSANo di esser cattolici, ma, de facto, NON LO SONO?
Quando capirete che bisogna organizzarsi dando per scontato (se poi si è fortunati, ben venga) che,dai vertici cattolici ufficiali non ci sono attendere altro che prese di distanza e bastoni tra le ruote?

Anonimo ha detto...

Sono molto preoccupato per il futuro di mio figlio, penso che le scuole familiari siano l'unica speranza per impartire un'educazione accettabile, ma almeno sin'ora questi problemi paiono ignorati dalla massa delle famiglie. Occorrerebbe una campagna di sensibilizzazione che parta dai pulpiti delle chiese, ma per la maggioranza dei ns religiosi i problemi pare siano altri........

vighi ha detto...

Seraafino anche io penso che le difficoltà sarebbero tante e non mi faccio troppe illusioni, ma allo stesso tempo credo che non tutti i pastori o i vertici della Chiesa siano perduti. Ci sono tanti sacerdoti e laici che ancora credono fermamente e che magari aspettano solo il progetto o la motivazione giusta per rimettersi in gioco. Papa Francesco lo dimostra,a volte basta un carisma particolare e la gente si smuove ( in questo caso non del tutto positivo ) dobbiamo solo trovare quel carisma sano che sappia smuovere le coscienze e le persone. Si può cominciare dal piccolo e qui ha ragione Annarè, per poi crescere come lievito. Vighi

mic ha detto...

Annarè e Vighi,
dite benissimo.
Le idee ci sono, ma al momento sembra manchino gli organizzatori e i catalizzatori.
Ma sono sicura che il Signore provvederà, se ognuno si renderà disponibile con realismo e buona volontà.

Ci vorrebbe qualcuno che conoscesse punti di riferimento o esperienze-pilota, ad esempio.

rosa ha detto...

segnalo, a proposito di gerarchie, che sul recentissimo referendum in Svizzera che chiedeva di non far rimborsare piu' dalla sanita' pubblica l' interruzione volontaria di gravidanza, cioe' l' aborto procurato, solo il Vescovo di Coira s' e' pronunciato a favore. Gli altri zitti e muti.
Rosa

una sola fede ha detto...

"Gli altri zitti e muti"


I suoi guardiani sono tutti ciechi,
non si accorgono di nulla.
Sono tutti cani MUTI,
incapaci di abbaiare;
sonnecchiano accovacciati,
amano appisolarsi.
(Is 56,10)

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/i-papaboys-contro-rufus-cantante-messiah-gay-ospite-festival-992908.html

Mi associo alla campagna "BOICOTTO SANREMO" e vi invito a fare lo stesso.
Grazie
Arcangelo

Anonimo ha detto...

"segnalo, a proposito di gerarchie, che sul recentissimo referendum in Svizzera che chiedeva di non far rimborsare piu' dalla sanita' pubblica l' interruzione volontaria di gravidanza, cioe' l' aborto procurato, solo il Vescovo di Coira s' e' pronunciato a favore. Gli altri zitti e muti."

Fossero almeno stati zitti e muti! Qui sta il problema.
Al contrario il vescovo di Coira anch'io ho sempre potuto accertare che è affidabilissimo, fedele al magistero perenne al 100%.
Marius

viandante ha detto...

Cara Rosa sbagli quando dici che in Svizzera a parte un vescovo gli altri erano zitti e muti.
No, alcun i zitti e muti e ve n'erano anche di contrari...
Per non parlare dei gruppi "Sì alla vita", quello ticinese ad esempio era contrario!

Josh ha detto...

un passaggio veloce, Mic, in un periodo molto complesso

abbiamo scritto questo, perchè oltre a tutto il resto, vogliono pure vietare le "fiabe" per "omofobia" e trasformarle in modelli sodomitici

http://esperidi.blogspot.it/2014/02/cera-una-volta-un-principe-e-una.html

Anonimo ha detto...

La più grande rivoluzione politica: la libertà di educazione.
Osservatorio Internazionale cardinale Van Thuan Newsletter n.476 - 7 febbraio 2014

Intervista all'Arcivescovo Giampaolo Crepaldi.
http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5910
m

mic ha detto...

Grazie, caro Josh, bentornato!

Interessantissimo e sapiente il tuo riferimento.
L'ho ripreso nel nuovo articolo del manifesta della Manif pour tous.

mic ha detto...

Conclusione di Crepaldi (dal link). Grazie m.

Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione, dall’impatto molto forte sulle strutture, le normative, gli occupati, l’utenza. Serve quindi un progetto di lungo termine e graduale, che preveda interventi progressivi e lo spostamento di risorse materiali e umane dallo Stato ai nuovi soggetti della società civile, privati e del privato-sociale

OK. Sappiamo tutti cosa servirebbe.

Chi e COME, lo porta avanti, in concreto?

rosa ha detto...

Caro Viandante,
hai ragione,ma era tardi, e volevo semplificare e dare semplicemente la notizia.
Rosa