Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 1 aprile 2014

Il peccato contro lo Spirito Santo ed i Francescani dell’Immacolata

Nell'intento di tener desta l'attenzione contro il silenziamento e la tirannide in atto, riprendo da Riscossa cristiana.

«Chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna» (Mc 3, 29).

«Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato» (Lc 12, 10).

La triste vicenda della Famiglia dei Frati Francescani dell’Immacolata sembra non aver mai fine. Continuano i provvedimenti punitivi verso i Frati fedeli ai Fondatori, cioè al Carisma originario dell’Istituto; a qualche sacerdote che ha chiesto di uscire dall’Istituto per esempio, rinunciando ai voti religiosi, è stato quasi “suggerito” tra le righe di rinunciare pure al sacerdozio. Continuano gli slogan allusivi alla loro disobbedienza alla Chiesa e le minacce di un prossimo Giudizio Finale contro chi non si schiera col P. Volpi. Andiamo però all’origine della baraonda creatasi nell’Istituto dopo l’avvento del P. Commissario: la causa che ha fatto scaturire il commissariamento a tutt’oggi è ignota. Non è mai stata rivelata con chiarezza dalle fonti ufficiali. Si portano sempre come prove vaghi e generici riferimenti ad atteggiamenti degli antichi superiori, mai fatti concreti e circostanziati.

Il primo e fondamentale provvedimento del nuovo corso è stato diretto senza mezzi termini contro la liturgia del 1962 approvata dal B. Papa Giovanni XXIII, e di nuovo autorizzata dal Papa Benedetto XVI nel 2007; tuttavia in più sedi si è precisato dai responsabili che non è la liturgia l’oggetto della “correzione materna” da parte della Santa Sede. Poi si è chiuso il seminario. Dunque all’origine di tutto il male dei Francescani dell’Immacolata c’era il seminario, cioè il metodo didattico dei professori, oppure la materia che insegnavano, forse non conforme alla dottrina della Chiesa?  - No – è stato risposto.  - Il seminario è stato chiuso perché il numero degli studenti (circa 60!) era troppo esiguo -. Quindi la preoccupazione da parte della Sacra Congregazione dei Religiosi nei confronti dei FI era il numero troppo esiguo dei seminaristi. Meglio quindi chiudere, durante l’anno scolastico appena iniziato (il 9/12/2013), e far perdere almeno un anno di studio a tutti i seminaristi, sospendendo pure le ordinazioni sacerdotali e diaconali. Questa è sembrata  la via più adatta per rinnovare la vita religiosa! Bisognerebbe allora applicare lo stesso criterio un po’ a tutti i seminari di oggi, soprattutto nei paesi occidentali, vista la mancanza generale di vocazioni, molto più che tra i Francescani dell’Immacolata che prima del commissariamento avevano un incremento delle vocazioni del 200% annuo; caso davvero raro di questi tempi! Più che provvedimenti correttivi per l’Istituto sembra di aver davanti agli occhi la Favola di Pinocchio (1883) di Carlo Collodi: «Quel povero diavolo è stato derubato di quattro monete d’oro: pigliatelo dunque e mettetelo subito in prigione» (cap XIX): la logica del giudice di Pinocchio è la stessa delle nostre nuove autorità.

Chi si sta servendo con questo Commissariamento? Dio? Mettersi contro i Fondatori, le loro intenzioni, la natura dell’Istituto da loro fondato, non è semplicemente mettersi contro degli uomini. Per chi crede ancora all’autorità di Cristo e della Chiesa i Fondatori legittimamente riconosciuti dall’Autorità Apostolica come depositari di un Carisma divino e soprannaturale, non sono uomini come gli altri o semplici religiosi ma ministri di un dono specialissimo di Dio alla sua Chiesa: mediatori di una Grazia che è per la santificazione di molti. Richiedere per obbedienza la disobbedienza ai Fondatori, al loro spirito, a tutto il loro lavoro, passato e presente, addirittura con una pubblica dichiarazione scritta come è successo nella famosa lettera dell’8 dicembre 2013 del P. Commissario, è mettersi contro il dono di Dio, contro Cristo che ha scelto proprio quei Fondatori e non altri, contro San Pio da Pietrelcina che ha benedetto di sua mano la “Traccia mariana” di P. Stefano, contro San Massimiliano Maria Kolbe che volle l’impronta fortemente mariana delle sue “Niepokalanow”  e fu l’ispiratore delle “Case mariane” del P. Manelli  e del P. Pellettieri …

Il Carisma dei Francescani dell’Immacolata è un Carisma della Chiesa Cattolica, formalmente riconosciuto con tanto di Decreto Pontificio (del 1 gennaio 1998) dal B. Papa Giovanni Paolo II, con approvazione apostolica della “Traccia Mariana”, delle “Costituzioni” e del “Direttorio”, dell’abito, della forma di vita e di quant’altro appartiene al dono che lo Spirito Santo ha fatto alla Chiesa per mezzo dell’intenzione e dell’opera dei Fondatori. Un Carisma già approvato e consolidato dopo anni di formazione, dopo tanti frutti pastorali, con una diffusione un po’ in tutti i continenti, non senza problematiche certo, ma tutte facenti parte della vita interna di ogni istituto, ha subíto dall’alto un brusco “stop” in tutte le sue manifestazioni più proprie: l’apostolato attraverso i media, la formazione e l’aggiornamento teologico, la preghiera liturgica secondo la tradizione della Chiesa, la comunione tra i tre rami (religioso maschile, religioso femminile, laicale), la possibilità ascoltare dalla loro viva voce le esortazioni e le testimonianze dei Fondatori e quindi di alimentare il proprio Carisma dalle fonti sue proprie. L’Istituto appare così avviato alla sua fine forzata. Già le vocazioni sembrano ritirarsi. Chi entrerebbe infatti in un Istituto come si presenta oggi il nostro, che sembra non avere alcuna altra indole o finalità se non quella di distruggere tutto quello che si è fatto pazientemente negli ultimi 40 anni al suo interno con fatica e dolore? Distruggere cioè integralmente il Carisma dei Fondatori, già legittimamente approvato? Può essere questo un nuovo Carisma nella Chiesa Cattolica?

Nel Vangelo troviamo abbondanti spiegazioni di ciò che sta succedendo. Quando Gesù si recò a Nazareth, tra la sua gente, incontrò un brusco rifiuto, prima nelle parole e nelle mormorazioni latenti: «“Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?”. E si scandalizzavano di lui» (Mc 6, 3). Poi dalle parole poi si passò ai fatti. Gesù ne dette l’occasione, cercando di spiegare l’incredulità dei suoi concittadini con l’invidia e la gelosia propria di chi si ritiene migliore di un altro che invece ha più Carisma, offrendo il riferimento a due passaggi dell’Antico Testamento: «C’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro» (Lc 4, 25-27). Per questo Gesù fu preso, cacciato dalla sinagoga e dalla città e portato sulla rupe di Nazareth per essere ucciso (Cf. Lc 4, 29). L’invidia dell’uomo e la sua superbia, la sua presunta superiorità, il disprezzo del Carisma altrui, che invece sarebbe dato dal Signore per il bene di tutti anche se per mezzo di uno solo, legano le mani a Dio: «Il Signore disprezza gli invidiosi e allontana i miracoli della sua onnipotenza da coloro che perseguitano negli altri i divini benefici. Poiché le azioni umane del Signore sono espressione della sua divinità e ciò che di Lui è invisibile viene a noi mostrato tramite ciò che si può vedere» (Sant’Ambrogio di Milano, Homiliae in Lucam 4, 4).

Dunque perché il commissariamento? Perché la distruzione sistematica e irrazionale di tutto ciò che hanno realizzato P. Stefano M. Manelli e P. Gabriele M. Pellettieri? Perché opporre il nulla del commissariamento alla ricchezza e multiformità del Carisma dei Francescani dell’Immacolata? E’ presto detto, non da noi ma dal Signore Gesù: «Nessun profeta è bene accetto in Patria» (Lc 4, 24), come pure: «Non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme» (Lc 13, 33). I Padri Stefano M. Manelli e P. Gabriele M. Pellettieri stanno seguendo la parte più alta della loro chiamata evangelica: il rifiuto da parte dei loro fratelli nella fede, membri della Chiesa, loro comune Madre, del dono dello Spirito Santo fatto loro dal Signore in vista della realizzazione di questo Istituto; una parte simile a quella di Cristo, della Vergine e dei più grandi santi, San Pio da Pietrelcina docet.

Così scrive il B. Giovanni Paolo II sul Carisma dei Fondatori nella esortazione Apostolica Vita Consecrata (1996): «Anzitutto è richiesta la fedeltà al carisma fondazionale e al conseguente patrimonio spirituale di ciascun Istituto. Proprio in tale fedeltà all’ispirazione dei Fondatori e delle Fondatrici, dono dello Spirito Santo, si riscoprono più facilmente e si rivivono più fervidamente gli elementi essenziali della vita consacrata» (VC 36). Anche il Concilio Vaticano II viene in soccorso ai nostri martoriati Fondatori: «Torna a vantaggio della Chiesa stessa che gli Istituti abbiano una loro propria fisionomia ed una loro propria funzione. Perciò si conoscano e si osservino fedelmente lo spirito e le finalità proprie dei Fondatori, come pure le sane tradizioni, poiché tutto ciò costituisce il patrimonio di ciascun istituto» (PC 2). Ci si chiede fino a che punto, dal commissariamento in poi, si è rispettato “lo spirito e le finalità dei Fondatori, …”, quando proprio i Fondatori oggi sono trattati come Frati qualsiasi, anzi meno degli altri, ed addirittura con disprezzo ed ansia accusatoria dai nuovi superiori, non “in camera caritatis” ma nelle lettere circolari e nelle interviste rilasciate a riviste e giornali, in vista dello snaturamento, e quindi della distruzione, dell’Istituto da loro fondato.

Il Carisma non è dei Fondatori, come non è dei Superiori; è, prima di tutto, di Cristo, Dio Incarnato. Nasce dal Suo immenso ed amorevolissimo Cuore per far lieta la Chiesa sua sposa, come un dono nuziale per la gioia dell’intimo legame d’Amore con Lei. I Fondatori sono araldi di questo grande messaggio d’Amore di Dio alla sua Chiesa, come era solito dire San Francesco: «Sono l’araldo del gran Re!» (FF 346). Se però il Carisma, il dono d’Amore, è distrutto o snaturato o inquinato, ciò significa distruggere o violare il talamo nuziale di Cristo e della sua Sposa, la Chiesa, ed è come profanare il tempio: «Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui» (1Cor 3, 17). Il peccato contro lo Spirito Santo è una grande impurità del cuore e si configura come impugnare la verità divina conosciuta, l’ostinazione nel peccato, l’invidia della Grazia altrui, il rifiuto della Grazia, il disprezzare o stravolgere un dono divino, quindi anche il Carisma di un Istituto già approvato, mettendosi al disopra di Dio. E’ un peccato diretto contro Dio, simile al diabolico «non serviam!» (Ger 2, 20). Così il peccato contro il Carisma dei Francescani dell’Immacolata non è un peccato qualsiasi, contro uomini o cose, contro il seminario, la stampa, la liturgia, i Fondatori o anche solo i diritti dei singoli religiosi: è un peccato contro Dio, contro la Sua Grazia e la Sua Volontà, contro la Verità da Lui già rivelata e conosciuta. Contro se stessi dunque, da parte di quei religiosi che vi hanno aderito. Chi si ribella allo Spirito Santo, sarà privato di Esso. Sarà lasciato in balia dell’avversario. Fino a quando? Fino alla conversione, augurandoci che la presa di posizione contro il Carisma dell’Istituto non sia “per sempre”, perché secondo le parole di Gesù, al “per sempre” dell’uomo, corrisponde il “per sempre” di Dio: «Non avrà perdono in eterno» (Mc 3, 29). F. Z.

37 commenti:

mic ha detto...

Molto "forte".
Per poter pronunciare certe parole bisogna esser molto certi di quel che si dice...

Anacleto ha detto...

C'è un problema tecnico o è scattata la censura?

Sono scomparsi un mio commento ed una risposta di Turiferario. La mia contro replica non è stata pubblicata?

KGMic?
:-))

mic ha detto...

Anacleto,
i commenti riguardavano la discussione precedente.
Quello di Turiferario c'è ;)

bernardino ha detto...

Con questa mia, vorrei uscire momentaneamente dal tema di quest'articolo.
Non sarebbe il caso che un Vescovo (coraggioso) come Mons. Zuppi, dopo la SS.ma Trinità dei pellegrini, (dove ha celebrato in rito antico, la domenica in Laetare) provi a tentare una celebrazione in rito antico in S. Maria Maggiore nella Cappella Cesi? magari anche la domenica dopo Pasqua?
Chissà che Lui riesca a far riaprire la Cappella e far riflettere l'Arciprete?
Dopo la Parrocchia Personale, piano, piano, un vescovo dopo l'altro con un pò di coraggio..
dice un vecchio proverbio ""aiutati che Dio ti aiuta"" - "" chiedi e ti sarà dato"".

Anacleto ha detto...

Forse c'è un problema tecnico. Non vedo né il mio primo, riferito all'intervento di A. Gmocchi, né la risposta di Turiferario.
Il mio secondo intervento era forse un po' a latere del tema (ma non troppo) e comunque non fuori tema più di discussioni su altri argomenti.
Ad ogni modo non c'è nessun problema: se i miei interventi non sono compatibili col blog, faccia come ritiene opportuno.

Anacleto ha detto...

I FFII ora si fendono conto, quanto è difficile seguire la propria vocazione fedele alla Tradizione nell'ambito della Chiesa istituzionale.
A mio avviso coloro, che non vogliono perderla, dovrebbero prendere discretamente contatto con la FSSPX, che - ne sono convinto - potrebbero assisterli, come hanno già fatto con diversi sacerdoti diocesani.

Anonimo ha detto...

Volpi e de Aviz vanno contro la chiesa di trasparenza voluta da Bergoglio...



Romano

Cattolico ha detto...

Come mai è sparito il commento del signor Turiferario al quale avevo fatto un contro commento? Non mi spiego il perché, dal momento che non sono solito insultare nessuno o uarre parole sconvenienti.
Grazie comunque per i egli articoli che pulica, caro Mic.

mic ha detto...

Francamente non lo so. Non lo ricordo.
Devo andare a pescare su quel che mi arriva via mail.

Anonimo ha detto...


http://www.libertaepersona.org/wordpress/2014/03/riassumiamo-le-accuse-ai-francescani-dellimmacolata/

http://www.libertaepersona.org/wordpress/2014/03/quei-frati-che-preparano-di-nascosto-l%E2%80%99anti-carisma-ffi/

Libertà e persona propone di versare il 5 per mille a Radio Maria, non credo sia sfuggito a chi gestisce quel lodevole sito la sorte che padre Livio ha riservato a chi ha difeso non solo i Francescani dell`Immacolata ma anche e sopratutto la Tradizione e la retta dottrina.

mic ha detto...

Noto che sia cattolico che Anacleto si riferiscono a commenti riguardanti la precedente discussione.

rosa ha detto...

Mic, su Riscossa cristiana c' e' anche un altro articolo sui FFI, che riferisce di un' intervista di Padre Bruno al gionale dei Dehoniani. Leggilo, e poi postalo, perche' se qualcuno ha ancora dei dubbi su come sono andate le cose, se li leva subito.
Niente di nuovo, ma sostanzialmente si conferma la mala fede del Bruno
Rosa

mic ha detto...


http://www.riscossacristiana.it/il-caso-dei-francescani-dellimmacolata-le-innumerevoli-falsita-unintervista-p-alfonso-m-bruno-fi/

Anonimo ha detto...

La critica fondamentale dell'articolo è fondato su un principio erroneo di ermenutica, cioè che l'approvvazione di un ordine religioso dalla Santa Sede rinchiude un infallibilità in riguardo ai fondatori...

Romano

Josh ha detto...

da qualche parte, non so più se in questa discussione o una delle tante sull'argomento, non lo trovo più il commento....
qualcuno aveva scritto che l'ostracismo vrso i FFI e P. Manelli derivava dalle sue posizioni anti Rahneriane.

Sono un antiRahner pure io.
Ma non penso la problematica contro FFI/Manelli si risolva in questo...

esempio: anche Cavalcoli non ama Rahner per nulla, anche a lui sono capitati ostacoli ma non così immensi

cfr
http://www.ibs.it/code/9788864090115/cavalcoli-giovanni/karl-rahner-concilio.html

http://www.riscossacristiana.it/karl-rahner-di-p-giovanni-cavalcoli-op-recensione-di-giovanni-zenone-4/

http://www.fedecultura.com/libro/karl-rahner/

cfr Rahner, cristianesimo senza radici qui

http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Padre-G-Cavalcoli-O-P-K-Rahner-quot-Il-Concilio-Tradito-quot-IMPERDIBILE-/D9103718.html


però ai Domenicani non è successo così tanto, anche se di guai ne hanno avuti....

Qui per i FFI a mio avviso c'entra anche la liturgia, la Messa di sempre e altre posizioni teologiche.

Anonimo ha detto...

Esco un secondo dall'argomento. Mic, sai qualcosa del vescovo argentino che, stando a quanto riporta Colafemmina, avrebbe deciso di amministrare il sacramento della Confermazione a due lesbiche conviventi che si sono comperate due figli??? In cosa le confermerebbbe, nel peccato mortale per giunta contro natura?? No, perché se è vera la notizia cosa serve la discussione sui divorziati-risposati??? Qui saremmo mooolto oltre...
John

Luisa ha detto...


"Qui per i FFI a mio avviso c'entra anche la liturgia, la Messa di sempre e altre posizioni teologiche."

Sopratutto e anzitutto c`entrano la Liturgia e le posizioni non a-critiche su certi documenti del CVII, e sulle loro conseguenze, posizioni condivise da teologi, storici e pensatori cattolici, e che hanno potuto esprimersi anche in Convegni pubblici senza che la scure vaticana piombasse, ma erano altri tempi.
La soppressione della Messa Antica e la chiusura del seminario lo dimostrano in modo inequivocabile.

mic ha detto...

Caro John,
ho letto la notizia giorni fa, così come la riporta Colafemmina e naturalmente concordo con quello che lui dice.

Ambiguità. Ancora e sempre ambiguità e dunque confusione somma...

Leggo qui una dichiarazione di Spadaro e il PS dell'autore:
http://www.rossoporpora.org/rubriche/papa-francesco/359-laura-boldrini-papa-francesco-stella-polare.html

Dichiarazione Spadaro:
Papa Francesco “sta aprendo cantieri, che non chiude”. Da certuni ciò viene considerato frutto di incoerenza. Tuttavia lo scopo è quello di muovere le acque, di dare la possibilità di un dibattito, anche – come sta accadendo – con cardinali schierati su posizioni opposte. Ad esempio, “se non ci fosse stato papa Francesco” - ha osservato padre Spadaro - “non sarebbe stato facile” battezzare (accadrà il 5 aprile, nella cattedrale di Cordoba, Argentina per mano del parroco Carlos Varas, autorizzato dal vescovo Carlos Nanez)) una “bambina nata da una coppia lesbica” (Ndr: in realtà da una coppia lesbica non può nascere – per ragioni di natura molto evidenti – proprio nessuno. La bambina, Umma, è nata dalla disponibilità di una delle due donne, che riceveranno per l’occasione del battesimo il sacramento della cresima. Madrina della bambina sarà la presidente argentina Cristina Kirchner).

Per padre Spadaro il pontificato di papa Francesco può essere connotato da tre aggettivi. Il primo: profetico. Francesco non vede davanti a sé “problemi, ma sfide”; è “attratto dal movimento, per cui il tempo è per lui superiore allo spazio”; è ancorato allo sviluppo storico del Cristianesimo. Il secondo: drammatico. Il pontificato di papa Francesco “non è affatto dolce, ma caratterizzato dalla lotta tra il Principe di questo mondo e il Signore della storia”: ed è un contrasto quotidiano e durissimo. Il terzo: poliedrico. Il Papa non ama la sfera (in cui ogni punto è equidistante dal centro), ma il poliedro, “che riflette la confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità” e in cui dunque si salvaguardano le differenze pur in una tensione al bene comune.

...
P.S. delle 20.15 del primo aprile 2014, a proposito dell'annunciata cresima nella cattedrale di Cordoba delle due donne lesbiche congiunte in "matrimonio" civile argentino (una di loro è la madre di Umma, che verrà battezzata sabato 5 aprile). Di tale 'caso' si parla anche nella cronaca della serata di ieri presso l'Opera Romana Pellegrinaggi. Abbiamo appena appreso che Andrès Beltramo Alvarez (giornalista argentino collaboratore di 'Vatican Insider' de "la Stampa' di Torino) ha richiesto e ricevuto una mail in materia da Rosana Triunfetti, responsabile del Servizio di Comunicazione pastorale dell'arcidiocesi di Cordoba. Nella mail la Triunfetti comunica che non è prevista la cresima per "le madri" (le madri???) e che l'arcivescovo di Cordoba non l'ha mai autorizzata. Aggiunge che la coppia di donne ha rilasciato alla stampa "dichiarazioni che non corrispondono alla realtà". A noi pare che lo sviluppo della vicenda non possa che accrescere le perplessità sul comportamento delle protagoniste, mentre lascia aperti interrogativi anche sull'adeguatezza della gestione del 'caso' da parte dell'arcidiocesi (l'arcivescovo, il parroco della cattedrale, altri responsabili?).

da riscossacristiana ha detto...

cause della repressione: non solo la Messa antica, non solo le posizioni antimoderniste ecc., ma c'è molto peggio.
ecco in proposito il
commento illuminante di una blogger:

"Concordo pienamente con quanto scritto dal Sig. Marco Gori , che cioe’ la causa del ‘trattamento misericordioso’ usato nei confronti dei F.F.I. sta nel Convegno/Seminario sul Vaticano 2
da loro organizzato nel 2011 e nel contenuto critico degli interventi di quasi tutti i relatori. Non puo’ essere un caso che ai Frati sia stato esplicitamente richiesto un ‘giuramento di eterna fedelta’ ,firmato nero su bianco, alla ‘Nuova Pentecoste’ ( e ad essa solo ! ) che non puo’ ovviamente ,secondo una certa visione della Chiesa e della sua Storia , essere minimamente posto in discussione. Viste le prese di posizione ,ripetute e chiarissime , dell’attuale Vescovo di Roma a riguardo di questi argomenti , le firme da Egli stesso apposte sui provvedimenti adottati nei confronti dei F.F.I. , o speriamo in un Miracolo ( ma di quelli veri ) oppure ai Francescani dell’Immacolata , se non intendono, come spero , seguire il dissennato consiglio di lasciare il Sacerdozio , non restera’ , se si vuole seguire logica e ragione , che ricostituirsi sotto una forma simile alla SSPX o aderirvi . Simile consiglio andra’ dato anche a quei pochi giovani eroici tradizionalisti che volessero entrare in Seminario in futuro per seguirne il Carisma. Specialmente se il Sinodo di Ottobre dovesse avere l’esito che non auspichiamo ."
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vi rendete conto in che direzione ci stanno portando ? giuramento di fedeltà alla neo-chiesa conciliare, con tutti i suoi errori/orrori.

mic ha detto...

Per padre Spadaro il pontificato di papa Francesco può essere connotato da tre aggettivi. Il primo: profetico. Francesco non vede davanti a sé “problemi, ma sfide”; è “attratto dal movimento, per cui il tempo è per lui superiore allo spazio”; è ancorato allo sviluppo storico del Cristianesimo.

a questo proposito leggo da Radicati nella Fede:

" Quando dichiari di voler tornare alla Tradizione della Chiesa, per uscire dalla terribile crisi della pratica cristiana dei nostri giorni, quando promuovi la liturgia tradizionale, perché le anime ritrovino il cuore della preghiera, quando lavori per la diffusione della Dottrina cristiana di sempre, contro la deriva immorale contemporanea, trovi sempre molti che violentemente, dentro la chiesa, ti combattono in nome di una “chiesa profetica”: “Smettetela di sognare il passato – ci dicono -, siete patetici, la chiesa deve guardare al futuro, deve immaginarsi nel futuro, deve essere profetica!”

Ma che cos'è questa chiesa profetica? Che cosa fanno consistere realmente con questa affermazione?

Ormai con chiesa profetica si intende, nel normale sentire, una chiesa tutta proiettata a un futuro indefinito, dove tutto ciò che nel passato era certo potrebbe essere cambiato. Una chiesa che, abbracciando tutta l'attesa dell'uomo, si riprogramma in un gigantesco sforzo di accogliere tutto e tutti per non condannare più nessuno... tranne, naturalmente, i famigerati “tradizionalisti”! ..."

mic ha detto...

vi rendete conto in che direzione ci stanno portando ? giuramento di fedeltà alla neo-chiesa conciliare, con tutti i suoi errori/orrori.

Noi abbiamo un solo giuramento: il Credo.

Il Credo ci fa confessare e vivere di credere e dunque fondarci nella Santissima Trinità

e credere
la (non nella) Chiesa Una Santa Cattolica Apostolica e

non vedo in base a cosa dovremmo essere obbligati a credere nel concilio (tra l'altro quello che rischia di essere l'ultimo perché da esso sembra la chiesa sia stata "rifondata"...

Anonimo ha detto...

sta di fatto che se ai FI hanno imposto di giurare fedeltà alla Nuova pentecoste, ciò significa che il regime impone e imporrà a tutti l'obbedienza cieca alla chiesa conciliare e alla sua "profezia globale" (di apostasia crescente verso il NWOe religione mondiale): obbligati a rinnegare la Tradizione se si vuole essere UNA CUM la chiesa ufficiale: non è chiaro questo vicino capestro spirituale (terribile prova di fedeltà a Cristo)?... Ripensate un attimo al ricatto contenuto nell'art. 19 delle disposizioni per ottenere la Messa antica, e forse comincerete a capire i tasselli del tremendo puzzle che si va componendo....

Josh ha detto...

"vi rendete conto in che direzione ci stanno portando ? giuramento di fedeltà alla neo-chiesa conciliare, con tutti i suoi errori/orrori."

eh ci rendiamo conto eccome.
Non solo come afferma Mic abbiamo il Credo.
In più il "concilio" è un concilio solo pastorale e mica dogmatico.
Però ne sono derivate tante dottrine taroccate.

E poi quale Nuova Pentecoste?
quella neocatecumenale?
quella del Rinnovamento nello Spirito, che ha celebrato col sangue di GPII in un'ampolla sopra l'altare?
quella rahneriana del culto dell'uomo?
quella di de Chardin dei cosmologi panteisti? o quella di Panikkar?
o quella della demitizzazione post-Bultmann?
o quella dei cardinali che non credono alla Transustanziazione e alla Presenza reale, nè alla Verginità di Maria?
o quella del Gesù uomo ispiratore di dottrine sociali senza Redenzione, nè salvezza nè vita eterna?

E poi quante "pentecosti" ci sarebbero, non ce ne fu una sola alla quale lo SS fu dato e da allora opera in chi mostra fedeltà al Credo di sempre?

mic ha detto...

Ripensate un attimo al ricatto contenuto nell'art. 19 delle disposizioni per ottenere la Messa antica, e forse comincerete a capire i tasselli del tremendo puzzle che si va componendo....

E' un "ricatto", appunto, e come tale va considerato...

Non capisco tutto questo martellare a noi di obblighi, quando non facciamo altro che denunciare le storture e parlare di resistenza

ms ha detto...

Coloro che avranno la grazia e la forza di continuare a professare la loro Fede Cattolica si rifiuteranno di abbandonare la vera Chiesa tradizionale Cattolica. Per questo rifiuto essi verranno trattati come fanatici irrecuperabili e scismatici ostinati. Verranno universalmente disprezzati come nemici della Civiltà dell’Amore, e verranno considerati responsabili del fallimento del Nuovo Ordine Mondiale nel raggiungere la pace universale....
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Non è realtà in atto?
è esattamente ciò che sta accadendo con i FI, ma che riguarderà tutti i cattolici, da RI-educare per RE-inserirli nella neo-religione cattolica (riveduta secondocv2) della neo-chiesa tirannica che sta crescendo in dimensioni e STRA-potere.
Non è sempre più evidente? prepariamoci con le armi della Fede e della retta Dottrina e con l'Ausilio della SS.ma Vergine, perchè la resistenza non sarà cosa leggera, ma una battaglia che ci colpirà con ricatti nei punti più deboli (affetti, lavoro o chi sa che altro...) secondo quella parola di Gesù stesso: "
“Sono venuto infatti a dividere l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera” (Mt 10,35).

Josh ha detto...

p.s. inoltre a chi crede che ci siano diverse "pentecosti":

semplicemente non solo ce ne fu una, quella di Atti e nelle manifestazioni di cui parla S.Paolo, e da allora lo SS è all'opera in chi crede;
aggiungo che è pur vero che è scritto in Atti 2,17 per il futuro

"Negli ultimi giorni, dice il Signore,
Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni."

ma è lo stesso SS della Pentecoste iniziale, è che in più ci sarà un intensificarsi di manifestazioni verso la fine, ma
non si tratta di "un'altra pentecoste", ma dello stesso SS che si manifesta in alcuni a edificazione e avvertimento, e non a distruzione della Chiesa;

notare anche che lo SS, pure quando agisce in quel modo, lo fa mai negando le verità di sempre (come in parte del "concilio" e del postconcilio), ma manifestandosi a chi ha vita santa e FEDELE in tutto alla dottrina di sempre.
Del resto, una Persona Trinitaria detta anche "Spirito di Verità" non può negare se stessa attraverso dottrine spurie!

mic ha detto...

ma è lo stesso SS della Pentecoste iniziale, è che in più ci sarà un intensificarsi di manifestazioni verso la fine, ma
non si tratta di "un'altra pentecoste", ma dello stesso SS che si manifesta in alcuni a edificazione e avvertimento, e non a distruzione della Chiesa;


Ed è lo Spirito del Signore Gesù Risorto, che nella persona divino-umana del Verbo Incarnato, ha riportato alla destra del Padre l'umanità da Lui redenta in Croce...

E' sempre lo stesso che ha fondato e continua per sempre a vivificare la Sua Chiesa.

Ecco un giuramento veramente buono ha detto...

Riguarda proprio un Francescano


http://www.unavox.it/Documenti/Doc0629_Padre_Jean_Professione_di_fede.html

mic ha detto...

mic, se lei senza timore pubblicasse i miei 2 commenti prec. da cui ho tratto quel testo, i lettori capirebbero bene qual è la direzione in cui stiamo navigando, -nolenti noi (...

e giù l'ennesimo proclama.

I lettori capiscono, come capiamo tutti, non hanno bisogno di reiterati martellamenti

Sul concilio, sue conseguenze e situazione attuale non mi pare che non siamo consapevoli ed inoltre siamo anche "resistenti".

Est modus in rebus...

Anonimo ha detto...

Grazie Mic
John

mic ha detto...

Grazie a te, John, non avremmo puntualizzato se non ci fosse stata la tua richiesta.
Anche se ce ne sarebbero fin troppe di sfasature da evidenziare....

Ma cerco di non inseguire la cronaca, altrimenti rischiamo di essere sommersi, e mi soffermo sull'essenziale.

E questo fatto è eclatante otto diversi punti di vista.

Anonimo ha detto...

Parlare addirittura di peccato contro lo Spirito Santo è veramente una vostra forma di delirio. L’incapacità di ammettere che in quell’Istituto ci sono cose che non vanno (dando fiducia alla Chiesa; pensare che quel carisma è solo spirito santo, è veramente allucinante.

mic ha detto...

Piuttosto, il discorso di "obbligo" va fatto nel senso del grave nocumento che deriva alla massa delle persone inflenzate dalla inesorabile e inarrestabile "pastorale mediatica" attraverso la quale 'passano' i messaggi più dirompenti. E il nostro confronto è un ben povero antidoto, se non c'è chi lo riprende dalle sedi adeguate!

mic ha detto...

Anonimo,
Il "qualcosa che non va" che nessuno, neppure l'articolista ha mai escluso, non giustifica l'atteggiamento i metodi e i provvedimenti sull'Ordine e le conseguenti ricadute sui fedeli. E neppure rende ragione delle documentate falsità riscontrate nei confrobti dei dissidenti.
Altro che deliri.
Personalnente mi sarei astenuta dal parlare con la Scrittura, ma l'anomalia e l'arroganza ci sranno tutte!

Mazzarino ha detto...

Concordo con molti interventi. Il "trattamento" applicato ai FI sarà esteso a chiunque non si sottomette alla nuova misericordiosa chiesa politica di francesco. E la "bussola" politica applicata alla chiesa impone, "livianamente" l'espulsione per chi non condivide la linea del pastore evoluto a tiranno. Ripeto, quella riservata ai FI (e presto a chi rifiuterà l'aborto umanitario concordato con il NOM) è una porcata tutta politica. Prepariamoci. Il bello sta per arrivare.

rosa ha detto...

Ch cos'è l'aborto "umanitario" ? è come gli interventi bellici "umanitari"? stesso linguaggio, stessi risultati, cioè alla fine bambini uccisi. col bisturi o con i droni non fa differenza ?
Rosa

Annarè ha detto...

Visto che questi uomini di Chiesa non stanno più con Dio, e ormai è chiaro a chi non ha subito il lavaggio del cervello modernista, cosa aspettano i buoni FI a prendere la decisione che prese Mons Lefebvre?
Mons Lefebvre la prese in un periodo ancora sopportabile se si paragona a come siamo messi oggi, oggi dovrebbe essere quasi un passo ovvio per chi non vuole diventare modernista e apostata. Ci si fa ancora tanti scrupoli a mollare questi uomini che non riconoscono più l'autorità di Dio e impongono la loro per mietere vittime? Oltretutto il Papa e padre Volpe non si accontentano dell'obbedienza, caspita in che consiste l'obedienza? Non riesco a capirlo visto che mi pare che padre Manelli e C. siano obbedientissimi. Il Papa e Padre Volpi vogliono la morte dell'Istituto, non l'obbedienza, altrimenti non si spiega l'accanimento. Mentre nel mondo vescovi e cardinali dicono eresie quotidiane e fanno atti che gridano vendetta a Dio, il problema della Chiesa sono i Francescani dell'Immacolata?