A Tolentino nella Chiesa del Sacro Cuore ( vulgo dei sacconi ) in pieno centro storico ha inizio la Settimana Santa evidenziata da alcuni tradizionali segni secolari molto cari ai fedeli :
l'esposizione della " Tovaglia della Passione " capolavoro di ricamo antico e i candelabri che nel corso dei secoli vengono esposti solo in occasione di guerra o di calamità pubblica.
Secondo le indicazioni del Vescovo Diocesano la messa in latino secondo l'antico rito (chiamato anche "rito straordinario") viene celebrata nella chiesa del Sacro Cuore così come, a norma del motu proprio “Summorum Pontificum” potrebbe essere ospitata in ogni normale parrocchia.
Stiamo osservando la formazione spontanea di gruppi e di realtà di fedeli che ritrovano le sorgenti di una spiritualità che sembrava perduta.
La chiesa è stata severamente addobbata secondo lo stile consigliato per il tempo di passione e la miracolosa statua della Madonna Addolorata è stata rivestita di sette spade.
Orari delle Funzioni della Settimana Santa a Tolentino nella Chiesa del Sacro Cuore, detta “ dei sacconi” secondo le antiche rubriche liturgiche
Alcune soste devozionali che caratterizzano la settimana santa.
Alcune soste devozionali che caratterizzano la settimana santa.
Martedì Santo 15 aprile 2014 Petriolo, vicino Tolentino, centro storico
ore 21 Processione Eucaristica per la conclusione delle Quarantore;
Giovedì Santo 17 aprile 2014 Chiesa Sacro Cuore Tolentino
ore 16,30 , messa solenne In Coena Domini
Venerdì Santo 18 aprile 2014 Bas.Concattedrale di San Catervo Tolentino
ore 13,30 TRE ORE di Agonia di N.S.G.C. predicate dal giovane P.Giuseppe Prestia OSA
Venerdì Santo 18 aprile 2014 Chiesa del Sacro Cuore Tolentino
ore 16,30, Messa dei presantificati
Venerdì santo 18 aprile 2014 centro storico di Tolentino
processione detta del Cristo Morto
Sabato Santo 19 aprile 2014 Chiesa del Sacro Cuore di Tolentino
ore 18,30 Veglia Pasquale e Messa Solenne in terzo
Domenica di Pasqua 20 aprile 2014 Chiesa del Sacro Cuore di Tolentino
ore 11,30 Santa Messa Solenne in terzo
Venerdì nell’ottava di Pasqua 25 aprile 2014 Grottammare
Chiesa di San Giovanni Battista ore 11,30 : Santa Messa cantata
6 commenti:
magnifica Tradizione e densa di simboli.
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non per polemica, ma il tema mi fa venire un richiamo concettuale:
speriamo la Tovaglia non la veda Pietro C. che ci manda padre Paisios ..ipse dixit:
"Un giorno gli fecero pervenire una tovaglia piena di pizzi e pizzetti fatta a mano da una signora. Il monaco, che aveva il dono di intuire il mondo interiore altrui, capì che in quel lavoro c'era molto amor proprio, prese una forbice e iniziò a tagliuzzare tutti i pizzi."
avevo avuto la ventura di seguire il suo link messo qui a una sua discussione:-) e m'han preso per un carismatico alla Cantalamessa
http://traditioliturgica.blogspot.it/2014/04/le-chiavi-della-conoscenza-religiosa.html#comment-form
non si tratta di avere opinioni differenti, ma non di non ascoltare nemmeno quel che dicono gli altri.
Scusate lo sfogo.
per me deve fare riflettere la ritualità già nascosta in questo gesto e i significati che rappresenta;
dal post "l'esposizione della " Tovaglia della Passione " capolavoro di ricamo antico e i candelabri che nel corso dei secoli vengono esposti solo in occasione di guerra o di calamità pubblica."
davvero, guardandoci intorno , manca molto ad un caos bellico (certo, magari in maniera sotterranea come la si fa ultimamente) o di vere calamità pubbliche?
speriamo che più persone intendano anche dai simboli e dai paralleli storici quanto è in atto e quanto tutti abbisognamo di conversione e santificazione
La liturgia antica usava spesso di queste Tovaglie artistiche prima della Celebrazione Eucaristica, l'uso è antichissimo e risale fino al sec. II. Se ne parla anche negli Atti apocrifi di san Tommaso.
In origine la Tovaglia dell’Altare era unica, e si stendeva per la Celebrazione Eucaristica, e ce ne sono varie caratterizzazioni nel Triduo.
La molteplicità delle Tovaglie è già segnalata nel sec. VIII. Veniva chiamata “Corporale”, perché lì si depone il corpo di Cristo.
Nei paesi francofoni la Tradizione attesta un Pallium, inteso come copertura dell’Altare ma al di fuori della S. Messa. Al momento della Celebrazione veniva anche questo ripiegato e sostituito dal Corporale.
Nei vari momenti della Celebrazione Eucaristica, nelle fasi culminanti della Passione, la Tovaglia simboleggia il lenzuolo che avvolse il Corpo morto di Gesù. Nei doc. intorno al 1000 si prescriveva fosse di lino.
Una norma con valore universale, relativa all’obbligo di tre Tovaglie, è dopo il sec. XVI, quando nelle Rubriche generali del Messale si inserì un capitolo apposito.
Più dettagli sulla storia della Tovaglia dell’Altare nel vol. I della “Storia liturgica” di M. Righetti.
L’Ordinamento generale del Messale romano del 2002 prescrive almeno una sola tovaglia, di colore bianco, adatta alla struttura dell’altare per la forma, la misura e l’ornamento (nn. 107, 304). La si considera un segno di rispetto verso la celebrazione del memoriale del Signore e verso il convito sacro (n. 304), non intesa più però come simbolo della Sindone.
In genere le Tovaglie a questo uso erano realizzate dalle suore o dalle pie donne, e donate per la Celebrazione.
Se l'origine simbolica più forte, come detto, è il parallelo con la Sindone, il Corporale che avvolse il Corpo di Cristo,
nel ricamo stesso l'ordito, l'accuratezza del decoro, secondo la Tradizione popolare è anche lo stesso modo in cui Dio comunica e ordina anche a nostra insaputa, per vie misteriose, le nostre vicende terrene, nelle vite vissute per fede.
cfr anche
http://blogliturgico.blogspot.it/2014/04/la-maestria-di-certi-lavori-per-la.html
e molto più dettagliato di quanto ricordassi io:
http://blogliturgico.blogspot.it/2011/10/le-tovaglie-daltare-breve-excursus-tra.html
ecco un altro contributo
http://blogliturgico.blogspot.it/2014/01/e-se-smarrissimo-la-via-pulchritudinis.html
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