Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 24 maggio 2014

Francescane e Francescani dell'Immacolata. Perché tanto accanimento?

«Stringiti alla Sua dolcissima Madre, la quale generò un Figlio tale che i cieli non lo potevano contenere, eppure ella lo raccolse nel piccolo chiostro del suo santo seno e lo portò nel suo grembo verginale.» Santa Chiara

Colonna sonora: Anima Christi

35 commenti:

sara ha detto...

Perchè l'accanimento ?
è molto semplice: il demonio odia il Cuore Immacolato di Maria, fin dai primordi della storia umana, quando Dio Padre annunciò il suo disegno di salvezza:
“E il Signore Iddio disse al serpente... porrò inimicizia tra te e la donna, e fra la tua stirpe e la stirpe di lei: essa ti schiaccerà il capo, e tu insidierai il suo calcagno (Gen. 3:13-15).

quest'odio è esploso con virulenza dall'anno di Fatima in poi, quando la SS.ma Vergine ha dichiarato:
"Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato..."
con le richieste connesse che ben conosciamo, e che sono state disattese dalle gerarchie della Chiesa, con profondo dispiacere della Madonna e di Nostro Signore, come riferì suor Lucia.
Il demonio impedisce con tutti i mezzi, comprese le persecuzioni feroci ai consacrati, ad opera di ecclesiastici dal cuore duro come pietra, che si diffonda tale culto voluto da Dio stesso, come disse la Madonna ai pastorelli.
Il fine e la causa delle persecuzioni? l'ecumenismo massonico, come ben sapeva S. Kolbe, che aveva capito l'importanza di questo culto al Cuore di Maria, quando disse:
L'ecumenismo è il nemico dell'Immacolata.
ed istituì i Cavalieri dell'Immacolata, per riconquistare al cattolicesimo tutti gli eretici e tutti gli scismatici.

Andrea Carradori ha detto...

Cerco di rispondere alla tua domanda cara Mic : perchè i Francescani e le Francescane dell'Immacolata danno fastidio al principe di questo mondo.
Sono riusciti a riaprire, anche nella mia zona, chiese e conventi dopo decenni di abbandono . La gente era contenta e correva ad aiutare quei frati. Ora " grazie " agli scissionisti desiderosi di visibilità e di potenza i frati sono stati cacciati : le chiese e i conventi sono stati nuovamente chiusi. E il demonio è contento ... Vengano gli scissionisti, vangano i traditori di P-Manelli a vedere le porte chiuse delle chiese che i loro ( ex) confratelli avevano riaperto. Si presentino qua gli scissionisti per ricevere " l'abbraccio " della povera gente del luogo a cui è sono state nuovamente chiuse le " loro " chiese !
Certamente che la struttura dei frati poteva anche essere legermente corretta per renderla più prossima a quella delle altre famiglie religiose ma non andava calpestato il carisma costitutivo dell'ordine !

Anonimo ha detto...

Già, perché? Forse che nel "protestantesimo romano" imperante non deve "sussistere" più nulla che conservi un sapore cattolico?

Nostra Signora di Akita (terza apparizione): "...I sacerdoti che Mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli..."
https://docs.google.com/file/d/0BzUCT2NGpg_sbjYyaHE3aXV5X2M

arcangelo ha detto...

Certamente che la struttura dei frati poteva anche essere leggermente corretta per renderla più prossima a quella delle altre famiglie religiose.
NO. Maestro Carradori, è (era) proprio la struttura pre-conciliare, la sua forza.
Ciò è la prova provata che il "sentire cum ecclesia "del Vat.II, non porta da nessuna parte.

Cattolco ha detto...

Cara Sara, concordo in pieno con quanto ha detto lei, tanto più che la Madonna ha poi richiamato più volte a guardarsi dal pericolo dei falsi pastori (La Salette, Fatima, Garabandal, Akita, Medjugorje, ecc.) affermando che molti sacerdoti, vescovi e cardinali sarebbero stati accecati da satana, diventando suoi partigiani (addirittura ha affermato che satana sarebbe riuscito ad insediarsi sullo scranno più alto della Chiesa, e questo spaventa davvero, pensando a quanto Bergoglio sta trascinando la Chiesa fuori strada, facendola deragliare nel deserto del mondo (buon pranzo, buona sera, il proselitismo? No, NO, NO, Dio non è cattolico, e via di questo passo) e perseguitando le sante persone dei FFI (frati e suore), mentre fa "ammuina" con Scalfari, Pannella e soci. Mala tempora currant, davvero! affidiamoci sempre più devotamente al Cuore Immacolato di Maria SS.ma, ci penserà Lei a schiacciare la testa al serpente infernale, e Lei non la potranno commissariare ! Pace e bene.

Anonimo ha detto...

Chiedo: dove sono questi Frati e queste Suore oggi? Sono stati inglobati in qualche altro Ordine? Possono esercitare il loro apostolato? Hanno qualche contatto fra di Loro? Certo che non è stata usata ne' misericordia,ne' tenerezza nei Loro confronti. Una ignorante:

Zag ha detto...

Li stanno bastonando con infinita tenerezza...

Anonimo ha detto...

@ Arcangelo. Anche in questo dolorosissimo caso, come anche neli vertici della Chiesa , è in corso un conflitto generazionale. Per amore di onestà debbo ascoltare anche quanto alcuni frati della prima generazione dicono. Non posso ne' voglio pensare che tutte le loro parole siano intrise di cattiva fede. La " prima generazione" dei FFII è stata " travolta" dall'impeto e dall'entusiasmo dei successivi "giovani" FFII e del loro crescente zelo per la tradizione. Tant'è che un "vecchio" ( ma anagraficamente giovane) frate una volta disse " Mi son fatto Francescano dell'Immacolata e mi ritrovo ... lefebvriano ... " ( vabbè che quello ha una specie di fobia nei confronti dei lefebrviani quindi non fa molto testo ...) - continuo -

Helpless ha detto...

E poi in questi giorni, hanno e avranno la faccia (parlando di Pietro&Andrea e Luoghi Santi condivisi) di parlare di "due polmoni", "luce dall'Oriente", "staordinaria ricchezza di riti, lingua e paramenti delle liturgie orientali", etc...etc...etc.

Che sconfinata tristitia.

Anonimo ha detto...

- continuo - La riscoperta da parte dei " giovani " FFII per la salutare tradizione della chiesa è indice di grande lungimiranza e sperito profetico SOLO se viene accmpagnata dalla catechesi, chiarissima, del Fondatore P.Manelli " nova et vetera". Forse noi non riusciamo nei nostri giorni l'infinita ricchezza, anche per la Liturgia, dell'insegnamento di Benedetto XVI e di Padre Manelli. Non tutto quello che è avvenuto a seguito del Concilio Vaticano II deve essere gettato via solo perchè è avvenuto in un certo periodo storico. Così come non tutto quello che è post conciliare deve essere ritenuto buono e salutare ... di questo ce ne siamo occupati tante volte. Penso che solo fra alcuni anni potremmo comprendere non solo la lungimeranza del pensieri ratzingheriano e manelliano per gustare appieno anche la grandezza del Motu Proprio "Summorum Pontificum" il più grande monumento ecclesiologico di questi ultimi tormentati decenni. Alcuni frati, certamente aizzati da alcuni provocatori, hanno pensato di tradire il loro venerato fondatore per amore verso il proprio ordine " vuoi che ci sopprimono ?" mi disse, cercando di giustificare la sua scelta uno degli scismatici. Ora che hanno visto come sono andate a finire le cose forse nell'intimo del loro animo stanno piangendo lacrime di rimorso.
Forse l'entusiasmo per la salutare tradizione della chiesa assieme all'improvvisazione sono state le cause della reciproca non comprensione fra vecchie e nuove generazioni dei FFII con le conseguenze che stiamo lamentando ora. - fine -

Helpless ha detto...

(Per non parlare della sensibile incoerenza fra le parole del Papa all'apertura dell'assemblea CEI, sulla libertà di discussione -o persino di aperto litigio, come ha chiosato il Galantino..-, e la realtà. - Ma forse lui risponderebbe che nel medesimo discorso ha anche tuonato contro le divisioni, e raccomandato l'unità -quasi- a ogni costo...)

Silente ha detto...

L'approccio "giustificazionista" e minimizzante dell'Anonimo delle 13:55 e delle 14:06 non mi piace per niente. L' "entusiasmo" (anche nel più profondo senso etimologico) per la Tradizione è un "dover essere" per ogni cattolico. E non mi sembra che l' "improvvisazione" sia stata una caratteristica dei FFI. Poi, ridurre il tutto a una sorta di "conflitto generazionale" tra i Frati mi sembra riduttivo, superficiale e banalizzante.

mic ha detto...

ridurre il tutto a una sorta di "conflitto generazionale" tra i Frati mi sembra riduttivo, superficiale e banalizzante.

Forse è in buona fede o forse fa parte di quel 'minimizzare', che tenta di ridurre un dramma serio e sommamente riprovevole per come è stato gestito, ad un problema di poco conto.
Un dramma, di cui non si vede la soluzione, che invece è indice di una crisi epocale...

Enrico ha detto...

I FI rappresentano, con la loro liturgia VO, il loro ritorno alle fonti francescane medievali e il loro antiliberalismo e antidemocratismo politico (vedi apologia di Giovanni Grosoli su Il settimanale di Padre Pio), una tale testimonianza di affezione alla Roma eterna da risultare insopportabili alla Roma moderna (e modernista). Che paradossalmente è divenuta il nuovo luogo del "sentimento antiromano".

Mi si conceda una metafora politica, che poi proprio metafora non è. Una chiesa che guardando a sinistra ha fatto il compromesso storico con il mondo, non può tollerare e non può permettersi al suo interno una forza antisistema. Il famigerato art. 19 di Univesrae Ecclesiae è una sorta di Parteiverbot. Il commissariamento ne è l'esecuzione.

Anonimo ha detto...

Alle ore 17:00 di oggi , festa della B.V.Maria Ausiliatrice , ci siamo uniti in preghiera con Don Marco che ha accettato di pregare insieme a noi per i Figli e le Figlie della Immacolata . Naturalmente abbiamo pregato anche per il Padre fondatore dell'Ordine P.Manelli e invocato l'aiuto del Padre spirituale S.Pio da Pietrelcina e di P.Kolbe . Da ultimo
abbiamo pregato lo S.Santo che illumini le menti di Mons. de Aviz e di tutti coloro che sono coinvolti in questa sgradevole vicenda . Sia fatta la volonta' di Dio!

Anonimo ha detto...

Sig.ra Mic sarebbe bello e buono per noi poter rileggere o riascoltare le catechesi di Padre Manelli ?
Aiuterebbero a renderci saldi nella fede ?

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 20,06
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/01/stefano-m-manelli-fi-il-summorum.html

http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/01/stetfano-m-manelli-che-cosa-e-successo.html

mic ha detto...

Grazie don Marco,
molti di noi si sono uniti in preghiera.
Uno di noi, proprio oggi e in modo del tutto inatteso e provvidenziale, ha avuto una grande gioia, che spero si possa presto condividere insieme a qualche diradamento di tenebra, con l'aiuto della Vergine Ausiliatrice...

Anonimo ha detto...

Per Silente " L' "entusiasmo" (anche nel più profondo senso etimologico) per la Tradizione è un "dover essere" per ogni cattolico."
Placet, placet !

Per Mic " ridurre il tutto a una sorta di "conflitto generazionale" tra i Frati mi sembra riduttivo, superficiale e banalizzante.

Forse è in buona fede o forse fa parte di quel 'minimizzare'"
Nessuno può permettersi di mimetizzare o di diminuire il dramma cristiano ed umano che quei poveri frati stanno subendo per mano degli empi.
Però il conflitto generazionale ( non anagrafico )interno fra i primi FFII e gli altri c'è stato e c'è e nessuno di coloro che hanno dei contatti con i frati lo può negare.

mic ha detto...

Però il conflitto generazionale ( non anagrafico )interno fra i primi FFII e gli altri c'è stato e c'è e nessuno di coloro che hanno dei contatti con i frati lo può negare.

Credo che un conflitto generazionale si determini sempre e in ogni contesto.

Il problema odierno però mi pare ci colga nel superamento della fase conflittuale, perché si intravedono i tratti di una contrapposizione dicotomica. Stiamo dunque andando, o siamo ormai, al di là del conflitto, verso una frattura che rischia di divenire insanabile.
Si dovrebbe verificar meglio, ma forse rischiamo una situazione analoga a quella della low church e della hight church anglicane.

Anonimo ha detto...

Avete tutti la mentalità che la Chiesa è finita e si sarebbe rifugiata solo nella FSSPX oppure nei manelliani. Vi rendete conto che seguite ostinatamente una mentalità settaria? Ce ne fosse uno, dico uno, che almeno provasse a dire che se c'è un'indagine, qualcosa di vero, probabilmente,ci sarà. Niente. Con i paraocchi a ripetere sempre la stessa musica. Pregherò per voi.

Anonimo ha detto...

Mic " o siamo ormai, al di là del conflitto, verso una frattura che rischia di divenire insanabile."
E' già insanabile.
Effettivamente l'unico punto di unione spirituale rimane la Sede Petrina ed il Papa.
Per il resto, soprattutto per la liturgia, ci sono due espressioni cultuali " low church e hight church ".
Cerchiamo di rimanere ancorati alla tradizione liturgica perchè solo questa è in grado di salvare l'uomo.

mic ha detto...

Ce ne fosse uno, dico uno, che almeno provasse a dire che se c'è un'indagine, qualcosa di vero, probabilmente,ci sarà. Niente. Con i paraocchi a ripetere sempre la stessa musica. Pregherò per voi.

Nessuno di noi esclude che possa esserci qualcosa da correggere.
Quello che andiamo ripetendo fin dall'inizio è semplicemente che nulla giustificava l'abolizione della Messa e il comportamento arrogante e tirannico con frati e fedeli, ma soprattutto con i frati, che risultano prigionieri in quella che era casa propria.

Anonimo ha detto...

Quando la Santa Sede punisce fideli figli di San Francesco, è ormai il tempo giusto per la punizione divina terribile...

Rigettare San Francesco secondo la sua forma storica vera è un peccato grande contro lo Spirito Santo...

Ma allo stesso tempo, dobbiamo capire che i FI non hanno voluto mai di ritornare alle origini di San Francesco, essendo che usano soldi, hanno la proprietà di cose utili e non utili e di cose immobili e mobili, e non celebrano escusivamente il rito antico...

Infatti prima del concili i Frati che volevano andare tra le nazione dove usano i rito orientali dovevava ottenere una dispensa dall'obbligo del rito romano antico...

Quindi, in un senso, sono coinvolti in tanti compromisi, forse per questa ragione sono puniti tramite la mancanza della protezione divina

Infatti, l'avere fiducia nella buona volontà dei modernisti o dei eretici in cose che riguardano la fede, è una vana presunzione che merita la punizione che necessariamente lo segue...

Osservatore

Zag ha detto...

" Ce ne fosse uno, dico uno, che almeno provasse a dire che se c'è un'indagine, qualcosa di vero, probabilmente,ci sarà"

Perché non vengono resi noti i motivi che hanno portato alla distruzione di un Ordine visto che esso è patrimonio dei fedeli tutti?

una sola fede ha detto...

All'anonimo delle 21.54 che fa la deduzione qua sotto con ostentata sicurezza:

"Ce ne fosse uno, dico uno, che almeno provasse a dire che se c'è un'indagine, qualcosa di vero, probabilmente,ci sarà…"

…si può rispondere chiedendogli se conosce la parola CALUNNIA.

Dell’opera “Il barbiere di Siviglia” è nota l’aria LA CALUNNIA E’ UN VENTICELLO, in cui Don Basilio, maestro di musica di Rosina, inietta a Don Bartolo (che segretamente, in cuor suo, aveva intenzione di sposarsela “per forza o per amore”), l’idea malefica di macchiare con la pubblica infamia (cioè di calunniare) il Conte d’Almaviva, innamorato di lei…

Prima di lasciarlo alla lettura del testo del libretto dell’opera, auguro infine a tutti, in primis a questo Anonimo, di non essere mai vittime di questo terribile “venticello” che nasce proprio con l’ambizione di diventare un uragano al fine di stroncare il malcapitato o i malcapitati …

“LA CALUNNIA E’ UN VENTICELLO
un’auretta assai gentile
che insensibile sottile
leggermente dolcemente
INCOMINCIA A SUSSURRAR.

PIANO PIANO TERRA TERRA
SOTTOVOCE SIBILLANDO
VA SCORRENDO, VA RONZANDO,
NELLE ORECCHIE DELLA GENTE
s’introduce destramente,
e le teste ed i cervelli
fa stordire e fa gonfiar.

Dalla bocca fuori uscendo
lo schiamazzo va crescendo:
prende forza a poco a poco,
scorre già di loco in loco,
sembra il tuono, la tempesta
che nel sen della foresta,
va fischiando, brontolando,
e ti fa d’orror gelar.

ALLA FIN TRABOCCA E SCOPPIA,
SI PROPAGA SI RADDOPPIA
E PRODUCE UN’ESPLOSIONE
COME UN COLPO DI CANNONE,
un tremuoto, un temporale,
un tumulto generale
che fa l’aria rimbombar.

E IL MESCHINO CALUNNIATO
AVVILITO, CALPESTATO
sotto il pubblico flagello
per gran sorte va a crepar”.

…E se uno poi vuole anche risentirsela e vedersela, questo è un video che merita…:

http://www.youtube.com/watch?v=mjXMGcEI1_U

Io, intanto prego per p. Stefano e per tutto l'Ordine, che è la cosa che mi sento maggiormente di fare..

Buonanotte.

Anonimo ha detto...

"Ce ne fosse uno, dico uno, che almeno provasse a dire che se c'è un'indagine, qualcosa di vero, probabilmente,ci sarà."
Mi scusi, signore, ma anche Gesù è stato condannato eppure era perfettamente innocente. A Santa Caterina da Siena hanno fatto un processo. A Santa Giovamna d'Arco due, il primo l'ha superato, perché i giudici erano sacerdoti docili a Dio, al secondo invece l'hanno condannata, perché il vescovo a capo dell'Inquisizione era corroto; questa condanna successivamente è stata annullata dal Papa. Dio permette la santificazione delle anime anche attraverso prove durissime. C'è da dire che questo è a favore dei Frati e delle Suore dell'Immacolata.. ma guai a i persecutori, questa è una PERMISSIONE divina. Peraltro qui chi non rispetta i comandi della Chiesa sono questi ultimi, perché nessuno ha l'autorità di impedire la celebrazione della Santa Messa Antica. Questo lo ha ricordato Benedetto XVI e l'aveva già detto San Pio V nella bolla Quo Primum (dicendo espressamente che vale PER SEMPRE, cioè è ancora valido) lancia anatema su chi la vieterà.


Anonimo ha detto...

Anonimo delle 21,54 di ieri ha ( con saggezza ) scritto " Avete tutti la mentalità che la Chiesa è finita e si sarebbe rifugiata solo nella FSSPX oppure nei manelliani. Vi rendete conto che seguite ostinatamente una mentalità settaria? Ce ne fosse uno, dico uno, che almeno provasse a dire che se c'è un'indagine, qualcosa di vero, probabilmente,ci sarà ".
A parte quel " qualcosa di vero, probabilmente,ci sarà " che è tutto da dimostrare ma la prima parte del suo intervento mi pare condivisibile. In casa tradizionale c'è sempre e troppa sfiducia, spesso legittimanata, nei confronti di tutto quello che la sede apostolica fa. Si passa da un eccesso, prendere tutto per buono, all'altro , criticare tutto. In medio stat virtus.

una sola fede ha detto...

Per chiarire meglio, ciò che nel mio post delle 23.46 intendevo far notare è che queste persone che fanno affermazioni come quella delle 21.54, ESCLUDONO aprioristicamente la possibilità (come pare proprio da quell' intervento) che il padre fondatore in primis e tutti gli altri suoi figli e figlie fedeli a lui e al carisma dell'Istituto, possano essere fatti oggetto di persecuzione via via tenuta ben oliata nel tempo, con colpi sempre più pesanti.

E che questa sia più che una semplice ipotesi o vaga possibilità lo si può intuire proprio dal modus operandi, dai sistemi repressivi, dai diktat tipici di regimi autoritari e, consentitemi, dal fatto che questo sistema non risultano commissariamenti e neanche provvedimenti di alcun genere in altri casi in cui oggettivamente è difficile ormai non vedere comportamenti e atteggiamenti più di stampo mondano che schiettamente evangelico; per non parlare poi delle mancanze di intervento davanti, ad esempio, ad incredibili abusi liturgici, sempre inevitabilmente tollerati.

Il divieto poi a p. Stefano di recarsi, ad esempio, sulla tomba dei propri genitori (Servi di Dio) nel giorno del suo compleanno, mi pare paradigmatico in questo senso. E anche solo aver dovuto presentare un permesso per farlo, sarebbe parso spero ai più come un vincolo tale da lasciare esterrefatti. Figuriamoci poi addirittura il divieto, per confinarlo in un vero e proprio stato di esilio.

Bene ha scritto, infine, a riguardo anche l'Anonimo delle 02.39, che ringrazio per la disamina.

Chi ha occhi per vedere, vede.

Notula ha detto...

In casa tradizionale c'è sempre e troppa sfiducia

C'è anche molto millenarismo, quasi un'ansia di dissoluzione, che attesta una profonda sofferenza. Quest'ultima merita rispetto. L'impressione di vivere una crisi senza precedenti e la conseguente sensazione/convinzione che la fine sia imminente non è peculiare di questi nostri tempi. In certo senso si potrebbe dire che i tempi sono "ultimi" per ogni ("questa") generazione, che ogni generazione è destinata a vedere il mondo, la storia, l'esistenza dell'uomo in una luce escatologica.
Poi è senza dubbio vero che il "tradizionalismo", come d'altronde il "modernismo" (se proprio non resistiamo al desiderio di spendere queste viete categorie), struttura e configura la mente in un modo ben determinato, preorientando la percezione della realtà e la sua elaborazione. Donde una serie di comportamenti irriflessi (ma la diffidenza/avversione verso tutto ciò che fa la Santa Sede è speculare alla diffidenza/avversione che gli antitridentini provano per la messa antica ecc.). L'influenza dell'abitudine sulla facoltà di pensare riguarda un po' tutti.

Cattolico ha detto...

Se non siete al corrente, vi posto una notizia interessante, relativa ad un senatore PD, capogruppo al comune di Bologna:
Senatore Pd fa il mammo con un blitz all'estero. A che serve il Parlamento?
Sergio Lo Giudice si è sposato a Oslo, ha "affittato" un utero negli Stati Uniti e ora ha un bambino. Aggirando le leggi
E insomma, apprendiamo che il senatore del Partito democratico Sergio Lo Giudice, esponente storico della sinistra bolognese, ha avuto un bambino. È suo ma non è suo, perché è stato concepito con la procedura dell'utero in affitto e il dono è arrivato grazie al seme del suo compagno.
Nel 2011 ha sposato, infatti, il suo compagno Michele Giarratano (capiamoci, quello che ha permesso il concepimento in utero del figlio della coppia) in Norvegia, perché in quella nazione è permesso sposarsi anche ai non residenti.

E poi la Chiesa, Bergoglio incluso, tutti a braccetto con le sinistre, con il PD (iio non sono mai stato di destra, parole del VdR, Tettamanzi che faceva campagna elettorale pro Pisapia, ecc.) Non bisogna essere ossessivi con i temi etici, dice il VdR (certo, perché se no come si fa ad andare d’accordo con le sinistre?),non bisogna recitare rosari (specialmente con volti inespressivi) davanti alle cliniche abortiste, dice Galantino (certo, perché altrimenti le femministe e le sinistre protestano, ed allora come si fa ad andare assieme alle marce della pace? Ad incoraggiare l’immigrazione selvaggia, senza se e senza ma?). Sono ammesso solo temi sociali dalle attuali gerarchie ecclesiastiche, guai a parlare di temi etici, di difesa della vita sin dal concepimento, di conversione degli immigrati. Quando ci fu la veglia con la Madonna di Fatima al Santuario del Divin Amore, a Roma (l’ottobre scorso), anziché preghiere si fecero canti e balli, una specie di varietà : una famiglia che recitava il rosario fu rimproverata da un “pretino” perché dava fastidio con quelle litanie: vi basta questo? Grazie.

mic ha detto...

Poi è senza dubbio vero che il "tradizionalismo", come d'altronde il "modernismo" (se proprio non resistiamo al desiderio di spendere queste viete categorie), struttura e configura la mente in un modo ben determinato, preorientando la percezione della realtà e la sua elaborazione. Donde una serie di comportamenti irriflessi (ma la diffidenza/avversione verso tutto ciò che fa la Santa Sede è speculare alla diffidenza/avversione che gli antitridentini provano per la messa antica ecc.). L'influenza dell'abitudine sulla facoltà di pensare riguarda un po' tutti.

Attenzione a questo tipo di psicologismo, che in questo contesto avrebbe senso, se non avessimo esplicitato più di una volta che quelli che cogliamo sono solo aspetti di una realtà che è più vasta e complessa di ciò che di volta in volta si focalizza e che ovviamente non la esaurisce.

D'altronde, non siamo solo critici ma anche propositivi. E, se denunciamo le storture, ci limitiamo alle più macroscopiche per decifrare aspetti che in troppi oggi bypassano o sottovalutano. Al fine di starne e mettere in guardia. E non si tratta di aspetti innocui o secondari, per i quali non varrebbe la pena spendere tempo ed energie, ma di fondamenti inalienabili della nostra Fede, dai quali dipende la salvezza dell'anima.

Inoltre, quando ci si riferisce a parole o atti su "ciò che fa o non fa la Santa Sede" e su come lo fa o lo esprime, non si mettono avanti opinioni personali, reazioni emotive o ragioni sentimentali, ma ragionamenti corredati da motivazioni obbiettive suffragate dal Magistero perenne.

Si può essere o non essere d'accordo. Tuttavia, se prendiamo come esempio il caso di cui si discute qui, non riscontro interventi frutto di "comportamenti irriflessi" o di "percezioni distorte", ma elementi di ragione e fede, desumibili da parole e comportamenti, al di là dell'ostentato rigore burocratico di chi ha innescato il problema.
Persino possibili elementi non noti, non esclusi aprioristicamente, non giustificano in ogni caso ciò che ha violato un diritto di frati e fedeli in riferimento a specifiche e legittime esigenze di ordine spirituale.

Concludendo, se c'è qualcuno che dà prova ogni giorno di quanto l'abitudine influisca sulla facoltà di pensare è colui che attualmente siede sul soglio di Pietro. Per non parlare dei suoi corifei. Ormai gli esempi non si contano e stanno per sommergerci.

mic ha detto...

Preciso che la mia conclusione non ha nessuna colorazione millenarista; ma nasce da sano realismo, in un orizzonte di fiducia nella Provvidenza che, anche quando non la si vede, la c'è...

Turiferario ha detto...

"ma la diffidenza/avversione verso tutto ciò che fa la Santa Sede è speculare alla diffidenza/avversione che gli antitridentini provano per la messa antica ecc.".

Sei un fine psicologo, ma non ti è mai venuto in mente che il compito precipuo della Chiesa - e della Santa Sede che ne è la principale rappresentanza su questa terra - è per l'appunto quello di dare posizioni chiare e incontrovertibili e non ondivaghe ai fedeli che deve scortare verso la salvezza? E che se avesse fatto questo con coerenza non avremmo (non avremmo, almeno, "dall'interno") oggetti seri di discussione fra "tradizionalisti" e "modernisti"? Tu sposti il discorso sulle facoltà intellettive delle due categorie di cui sopra, che possono essere a seconda dei singoli casi più o meno sviluppate. Ma i problemi si originano ben prima e ben sopra di loro, perché non volerlo vedere? Per influenza dell'abitudine sulla facoltà di pensare?

Anonimo ha detto...

Mic,

La critica da Notula mi pare eguivalente a dire che i Tradizionalisti sono pazzi a ragione della loro lealtà alla Tradizione e al tutto cio che è implicato in essa....solo i modernisti ritornano alla critica psicologica, perchè per loro religione è sentimento, quindi la lealtà religioso anche per i Cattolici è sempre vista in modo psicologico...