Mala tempora currunt per i cristiani. Il fronte egiziano è solo uno dei tanti in cui - nella più totale generalizzata indifferenza dei media che contano e qualche flebile ' belato' della Santa Sede tra un augurio per feste musulmane e l'altro - per i nostri fratelli nella fede il presente e l'avvenire si profilano minacciosi. A noi, nella nostra impotenza, non resta che la preghiera; ma anche l'informazione, ai fini della presa d'atto di una realtà nei confronti della quale non si può rimanere indifferenti.
Lo si poteva leggere ieri sul sito americano Political Outcast :
Per i musulmani “moderati” ed i Copti, l’avvenire si annuncia minaccioso."Secondo numerosi rapporti di fonti d'informazione arabe, come pure del WorldDaily Net e dell’Algemeiner, i Fratelli Musulmani d'Egitto questo mese hanno iniziato a crocifiggere gli avversari del presidente recentemente installato nel paese, Mohammed Morsi. Secondo i rapporti di media egiziani, l' 8 agosto una grande folla di “simpatizzanti” dei Fratelli Musulmani ha occupato un media per rispondere irosamente alle critiche di Morsi che sta consolidando il suo potere attraverso il siluramento di molti dirigenti militari e facendo riscrivere la Costituzione ed altri progetti di legge dai Fratelli Musulmani.Il sito egiziano El Balad scrive che : « migliaia di simpatizzanti dei Fratelli Musulmani hanno attaccato gli uffici del Gruppo mediatico Ottobre 6, hanno colpito Khaled Salah, il redattore capo del giornale indipendente e laico Youm 7, ed impedito al giornalista di On TV, Yusif al-Hassani di entrare nell'immobile, mentre hanno terrorizzato gli impiegati ».Quando i sostenitori del giornalista Tawfik Okasha si sono radunati davanti al Palazzo presidenziale, sono stati assaliti da una folla di Fratelli Musulmani « che li hanno aggrediti con bastoni, coltelli, bottiglie Molotov, e che hanno crocifisso molti su alcuni alberi, provocando la morte di due persone e decine di feriti », secondo El Balad.Okasha aveva sollevato la colera dei Fratelli Musulmani diffondendo un video che mostrava un musulmano apostata assassinato da una folla che gridava « Allahu Akbar » (…)Al Azhar, una istituzione musulmana dominante in Egitto, ha lanciato una fatwa, in reazione [a questi avvenimenti], chiamando a più violenza ed esecuzioni per bloccare le manifestazioni previste contro i Fratelli Musulmani.Molti siti arabi confermano che le crocifissioni sono state constatate da un corrispondente di Sky News."
D.H.
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Fonte segnalata : Political Outcast
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