Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 14 agosto 2012

Buona Festa dell'Assunta da parte di Mons. Gherardini

Proprio stamattina ho sentito il nostro carissimo Amico e Maestro, che è guarito perfettamente dai problemi respiratori e sta vivendo con molta pazienza e serenità i postumi della caduta, in attesa che gli tolgano il gesso. L'ho ritrovato pieno di gioia e vigore, come nei momenti migliori e sono felice di condividere con voi la notizia.

È impaziente di tornare al lavoro perché al momento riesce a scrivere solo con due dita.

Proprio in occasione della Festività dell'Assunta vi trasmetto i suoi auguri per tutti noi. Qualche amico lo aveva già informato del sostegno e delle preghiere di tanti e ne era molto felice.
E, con questa bella notizia,

buona Festa dell'Assunzione a tutti!

Ho scelto la bellissima immagine di Tiziano, che campeggiava nello splendido Simposio Mariologico organizzato dai Francescani dell’Immacolata sull’Assunzione di Maria al cielo, dal titolo: Assunta in cielo perché corredentrice sulla terra, che vi ricordo dal link, insieme alla splendida conferenza tenuta nell'occasione da Mons. Brunero Gherardini, che vi ripropongo nell'ascolto. 



Grazie a Dante Pastorelli posso introdurre questo link ad un filmato storico sulla proclamazione del Dogma dell'Assunzione:

13 commenti:

DANTE PASTORELLI ha detto...

Sì, ci siamo daccapo messi in contatto perché ambedue avevamo problemi col PC e non potevo telefonargli perché non era nella sua casa romana ma a Santa Severa.
Sta molto meglio e l'umore è ottimo
ed a tutti invia ringraziamenti e benedizione.

Stefano78 ha detto...

Auguri Monsignore! Dio la benedica e la custodisca. E auguri a tutti! Buona festa dell'Assunta! Ci aiuti nel nostro pellegrinaggio s questa terra, e ci ottenga la Pace. Liturgica e fra gli uomini.

Ghergon Locatelli ha detto...

Buona festa dell'Assunta a Monsignore, a Mic e a tutti gli amici di Chiesa e Post Concilio.

DANTE PASTORELLI ha detto...

A tutti, anche da parte mia.

Anonimo ha detto...

Grazie di cuore Ghergon Stefano e Dante, ricambio.
Rimaniamo uniti nella preghiera e nel nostro impegno che è per il Signore!

dal web ha detto...

Dall'Omelia del Papa di oggi:

... Ma adesso ci domandiamo: che cosa dona al nostro cammino, alla nostra vita, l’Assunzione di Maria?
La prima risposta è: nell’Assunzione vediamo che in Dio c’è spazio per l’uomo, Dio stesso è la casa dai tanti appartamenti della quale parla Gesù (cfr Gv 14,2); Dio è la casa dell’uomo, in Dio c’è spazio di Dio.
E Maria, unendosi, unita a Dio, non si allontana da noi, non va su una galassia sconosciuta, ma chi va a Dio si avvicina, perché Dio è vicino a tutti noi, e Maria, unita a Dio, partecipa della presenza di Dio, è vicinissima a noi, ad ognuno di noi.
C’è una bella parola di San Gregorio Magno su San Benedetto che possiamo applicare ancora anche a Maria: San Gregorio Magno dice che il cuore di San Benedetto è divenuto così grande che tutto il creato poteva entrare in questo cuore. Questo vale ancora più per Maria: Maria, unita totalmente a Dio, ha un cuore così grande che tutta la creazione può entrare in questo cuore, e gli ex-voto in tutte le parti della terra lo dimostrano. Maria è vicina, può ascoltare, può aiutare, è vicina a tutti noi. In Dio c’è spazio per l’uomo, e Dio è vicino, e Maria, unita a Dio, è vicinissima, ha il cuore largo come il cuore di Dio.
Ma c’è anche l’altro aspetto: non solo in Dio c’è spazio per l’uomo; nell’uomo c’è spazio per Dio. Anche questo vediamo in Maria, l’Arca Santa che porta la presenza di Dio. In noi c’è spazio per Dio e questa presenza di Dio in noi, così importante per illuminare il mondo nella sua tristezza, nei suoi problemi, questa presenza si realizza nella fede: nella fede apriamo le porte del nostro essere così che Dio entri in noi, così che Dio può essere la forza che dà vita e cammino al nostro essere. In noi c’è spazio, apriamoci come Maria si è aperta, dicendo: «Sia realizzata la Tua volontà, io sono serva del Signore».
Aprendoci a Dio, non perdiamo niente. Al contrario: la nostra vita diventa ricca e grande. E così, fede e speranza e amore si combinano. Ci sono oggi molte parole su un mondo migliore da aspettarsi: sarebbe la nostra speranza. Se e quando questo mondo migliore viene, non sappiamo, non so. Sicuro è che un mondo che si allontana da Dio non diventa migliore, ma peggiore. Solo la presenza di Dio può garantire anche un mondo buono.
Ma lasciamo questo. Una cosa, una speranza è sicura: Dio ci aspetta, ci attende, non andiamo nel vuoto, siamo aspettati. Dio ci aspetta e troviamo, andando all’altro mondo, la bontà della Madre, troviamo i nostri, troviamo l’Amore eterno. Dio ci aspetta: questa è la nostra grande gioia e la grande speranza che nasce proprio da questa festa. Maria ci visita, ed è la gioia della nostra vita e la gioia è speranza....

dal web ha detto...

Il Papa Al'Angelus:

"L'Assunzione al Cielo di Maria è ... il mistero della Pasqua di Cristo pienamente realizzato in Lei. Ella è intimamente unita al suo Figlio risorto, vincitore del peccato e della morte, pienamente conformata a Lui". Così Benedetto XVI ha spiegato il senso della solennità che "nel cuore del mese di agosto" viene celebrato dalla "Chiesa in Oriente e in Occidente".

Anonimo ha detto...

(dal web2)

..." Maria è vicina, può ascoltare, può aiutare, è vicina a tutti noi. ...."
Ma "noi", di quali "noi" precisamente sta parlando ? chi siamo noi: cristiani, cattolici protestanti, ortodossi, non credenti, seguaci di altre religioni, indù ebrei ecc....quanti siamo i "noi" figli protetti dalla Madonna?
si può essere vicini alla Madonna senza essere battezzati ?
da qualche parte ho letto l'asserzione che la Madonna è Madre di tutti gli uomini viventi sul pianeta, anche se fuori della Chiesa.
Se poi qui leggiamo che "tutta la Creazione è nel suo cuore", ne deriva che tutti gli uomini sono nel cuore di Maria. Ma che significa ciò ? a me sembra un'espressione sentimentale, che non ha rapporto con alcun dogma.
Oppure si dovrebbe mostrare il suo reale significato....
Ci sono molti punti un po' oscuri in questa omelia, che sarebbe opportuno potessero essere chiariti, ma chi se la sente di spiegarli ?

ad es.: "in Dio c'è spazio per l'uomo"....
ma una frase simile che cosa vuol dire,con la parola "spazio" che si crea "in Dio"? in tanti anni di vita non l'avevo mai sentita, mai ci avevano detto che in Dio ci dovesse essere "spazio" per l'uomo; quando si era usata questa immagine che si dovesse fare spazio "dentro Dio" per l'uomo?
e in passato allora questo spazio in Lui non esisteva, nei secoli a noi precedenti non si poneva l'idea o il problema dello spazio destinato all'uomo ?
scusate, mi sembrano espressioni un po' strane e inusitate....mi ricordano molto da vicino quell'altra frase:
"nella Chiesa c'è posto per tutti" e simili, come immagine di un grande contenitore dove ci sia "posto" per chiunque, indifferentemente dalla sua "veste" soprannaturale e dalla sua religione, perchè le braccia di Dio e della Chiesa sono larghissime, non badano ad alcuna differenza di condizione di anima (peccato, Grazia, non Grazia, Dottrina, anti-dottrina ecc.)

Anonimo ha detto...

(dal web2)

dunque, leggendo il brano dell'omelia papale, riflettevo che mi sembrava un po' curiosa quella frase riferita a Dio visto come "una casa dai molti appartamenti" e mi chiedevo: "Ma perchè il Papa parla così? sembra che stia spiegando ai bambini una favola....Dio sarebbe "una casa" ? non poteva trovare un'immagine più "spirituale", in certo modo mi sembra troppo ingenua quest'idea della "casa dai molti appartamenti".
Eppure ricordo che fin dall'infanzia mi aveva incuriosito quella frase di Gesù riferita da S. Giovanni, che dice effettivamente così:
"Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore (o "posti"? qual è la trad. giusta?) Se no, non ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto..." e mi chiedevo che volesse dire.
Ora evidentemente il Papa si riferiva a quel passo di S. Giovanni e l'ha tradotto a modo suo, dicendo che Dio stesso è una casa dai molti appartamenti.
Ma Gesù dice: "Nella casa DEL Padre mio...", non dice che Dio è "una casa", mi pare che la differenza sia notevole.
....

Anonimo ha detto...

(dal web2)
....
così, vagando qua e là nel web alla ricerca di una spiegazione convincente su quel passo del Vangelo, ho trovato una bella spiegazione.....(però si tratta di un sito protestante):

Un’Abitazione in cielo.
Gesù è andato a preparare un luogo. vv.2: 2 Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo? Gesù sarebbe andato a preparare (futuro hetoimázō) un luogo (tópos) per tutti i Suoi discepoli, una promessa che comprende tutti i veri credenti di tutti i tempi,nella casa (oikía) del Padre, una casa con molte dimore(moné). Gesù li assicurò che se non fosse stato così, Lui non lo avrebbe detto. Una volta salito in cielo, Gesù andrà a preparare un luogo per i discepoli come aveva fatto Dio nell’Antico Testamento che è andato davanti al popolo per preparargli un posto dove piantare le tende Deuteronomio 1:29-33 . Piuttosto che elaborare le caratteristiche della casa del Padre, Gesù sottolinea che vi è abbondanza di spazio nella casa del Padre.
“Molte (polús) dimore” sottolinea il gran numero di abitazioni, uno spazio abbondante per tutti i discepoli, nel cielo dove dimora Dio. Quindi Gesù non è solo Colui che sta preparando ai discepoli di tutti i tempi una dimora in cielo eterna e perfetta, Matteo 6:19-20 ; 1 Pietro 1:3-4 , ma ci sta comunicando che i credenti staranno alla presenza di Dio. Gesù è la via del cielo, la persona che c’introduce, che ci conduce alla presenza di Dio, che conduce gli uomini a Dio. Che meravigliosa certezza! La cittadinanza dei veri credenti è in cielo Filippesi 3 .20; il vero credente è seduto nei luoghi celesti Efesini 2:6 . Che grande conforto il sapere che questo non è per le opere o per i nostri meriti perché se fosse per questo non andrebbe nessuno in cielo! Efesini 2:5-10 ; Romani 4:4-5, ecc. ....
..........
(noto che questa spiegazione confortante coincide con quell'idea "dei molti appartamenti", però....c'è un punto debole; mi pare : laddove dice che la promessa di abitare in quelle dimore riguarda "tutti i credenti" e credo che questa parola generica "credenti" sia usata secondo la mentalità dei protestanti.
Quindi non mi può certo bastare la spiegazione da me reperita, per quanto bella e consolante.....)
Se qualcuno può dirmi di più, gradirei qualche parola esplicativa di giusto senso cattolico che approfondisca le parole del Papa, circa il passo del Vangelo riguardante le "molte dimore".
Grazie.

Anonimo ha detto...

nell’uomo c’è spazio per Dio

a me colpisce questo "nell'uomo c'è spazio per Dio", perché in realtà l'uomo è TUTTO orientato a Dio e tutto il suo essere è chiamato a diventare connaturale con l'immagine del Figlio diletto per Soprannaturale azione operata dalla Grazia....

Marco Marchesini ha detto...

Buona festa dell'Assunzione della Beata Vergine Maria a tutti anche da parte mia.

Anonimo ha detto...

Ciao Marco,
è sempre una gioia incontrarti qui.