Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 6 agosto 2013

Ancora performance contro la Tradizione: stavolta tocca a Rodari

Su segnalazione di Don Camillo riporto gli ennesimi capziosi strali anti-Tradizione di Rodari, approdato inopinatamente a Repubblica con a seguire un centrato commento di Luisa. Ho notizia di analoghe esternazioni di Gennari (Avvenire) su Il Foglio. Bisogna replicare a questi signori, ma soprattutto ai loro committenti!

Penso sia più che chiaro il disprezzo dei vaticanisti per i cattolici detti "tradizionalisti", non tutti, ma senza dubbio di quelli di Vatican Insider e di Rodari passato a Repubblica. La maniera sprezzante, e falsata dalla loro personale antipatia e-o ideologia, con cui ci etichettano li scredita e squalifica, e dice molto più di loro stessi che di coloro che insultano.

Se ti permetti di non cantare con loro l'ode permanente e assordante a papa Bergoglio, se osi criticare i loro peana idolatrici, approffittano della loro tribuna mediatica per schernirti. Patetici e spesso ridicoli, autoreferenziali e narcisisti e anche talvolta molto rozzi, mal sopportano che ci sia chi li sbugiarda o anche solo non ami gustare la loro monotona minestra.

Aggiungo: minestra - per riprendere da Luisa - che, per essere appellati vaticanisti, dovrebbero saper cucinare meglio e con ingredienti più genuini. Invece spesso, oltre che per deformazioni ideologiche, difettano dei corretti approfondimenti sugli argomenti su cui si ergono a soloni.
Dobbiamo trovare tribune accoglienti dalle quali replicare con la dovuta efficacia: penso a Il Foglio che oggi sembra quello più fuori dal coro. Non mancheremo di promuoverlo. 

47 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Mic, sosteniamo e diamo risalto a questi atti di eroismo contro la dittatura relativista:

Brascia, sentinelle veglianti in piazza contro i matrimoni gay
http://www.bresciaoggi.it/stories/Cronaca/546423_sentinelle_veglianti_contro_i_matrimoni_gay/

Micus

Luisa ha detto...

Quei signori sono talmente autoreferenziali che difficilmente ammettono che ci sia chi non aderisce alla loro visione-analisi della situazione, sono così imbevuti di loro stessi da non riuscire a capire che se c`è chi non li segue sui loro cammini cosparsi di petali di rosa, non è perchè sono ciò che loro pretendano siano, ma perchè non sono ancora ciechi, non hanno ancora perso la memoria e l`uso non solo del cervello ma anche del semplice buon senso e,
E così avviene che chi osa non accogliere con entusiasmo delirante ogni soffio di Papa Bergoglio, è subito tacciato da quei laudatores di un nuovo tipo come un becero tradizionalista, evidentemente estremista se non ....sedevacantista!

Anonimo ha detto...

In riferimento al mio commento delle 15.21 allego anche questo video
http://m.youtube.com/watch?v=OYQRKNZ_hQY

Anonimo ha detto...

Quel che è peggio è il fatto che non confutano i nostri più che ragionati argomenti con analoghe argomentazioni, ma continuano a sparare i loro luoghi comuni, che sarebbero facilmente smontabili se qualcuno ci prestasse ascolto. Ma lo stesso ambito ecclesiale subisce inquinamenti e dinamiche analoghe!

Anonimo ha detto...

Sarebbe bello e, credo, efficace, promuovere una presnza di "sentinelle in piedi" davanti alla Congregazione di Aviz e/o altri luoghi 'nevralgici'.
Mi aiutate a pensarci?

Anonimo ha detto...

"sentinelle vigilanti" come gli amici di Brescia e quelli Francesi.

Le questioni non sono affatto slegate...
Adesso vado a leggere.

bernardino ha detto...

Cara Mic., ieri 5 agosto ho posto un commento alle 17,00, riguardo al rito antico dei F.I. che non e' stato pubblicato.
Non vorrei aver offeso qualcuno.
Sono dispiaciuto e chiedo scusa.
Nell'ultimo mese sono mancato e pertanto non ci sono stati piu' miei commenti.
Per me non e' cambiato niente nei confronti
di chi sostiene con tutte le forze la tradizione. Sono sempre piu' per le battaglie per la difesa dei tradizionalisti contro i novatores; specialmente ora che si cominciano a toccare temi di vera etica e dei Sacramenti da parte delle autorita' vaticane.

Anonimo ha detto...

Caro bernardino, non ho visto il tuo commento. Guarderò nello spam.

Anonimo ha detto...

Ho visto, Micus,
un comportamento esemplare, da non lasciar cadere.
Occorre promuovere un contagio in positivo.

Anonimo ha detto...

Il video segnalato alle 15:44
riguarda Montecitorio a Roma!

Perché non se ne sapeva nulla?
Almeno io non ne avevo notizia e comunque è una notizia che non è circolata molto dalle nostre parti...

Anonimo ha detto...

Io ero ferma a quella precedente...

RIC ha detto...

Ennesimo articolaccio in malafede. Ha pero' un vantaggio: serve a far conosce anche al popolo bue che legge Repubblica che non tutti si lasciano incantare dal nuovo corso romano e che la protesta non e' limitata a quattro gatti...
Sono sempre convinto che piu' casino si fa (anche in rete) meno sara' possibile metterci a tacere...

Anonimo ha detto...

Sul Foglio: "Ve lo spiego io Francesco", arrogante e presuntuosa (oltre che molto superficiale) accusa di Gianni Gennari contro i critici verso Bergoglio.
Ori

Anonimo ha detto...

Del resto la Messa a Gesú e Maria, se vi ricordate, è salva anche e forse soprattutto per il clamore mediatico che abbiamo fatto, coinvolgendo i blog stranieri e minacciando di celebrare in piazza del Popolo...

Domenicano ha detto...

si raccoglie quel che si è seminato. Da parte tradizionalista spesso si è seminato male. I primi colpevoli siamo noi che abbiamo lasciato troppo spazio alle frange estreme. O per comodo o per viltà.

Anonimo ha detto...

Le frange estreme non c'entrano, l'avversione è viscerale ed è contro ogni afflato tradizionale, per moderato e rispettoso che sia.
Questa affermazione è il cavallo di battaglia, capzioso, dei "conservatori conciliari".

Luisa ha detto...

Mi era sfuggito che Rodari, con un`onestà intellettuale degna della migliore scuola di giornalismo, mette i cattolici tradizionali beneficiari del Summorum Pontificum fra i movimenti ultratradizionalisti(!?!), alla stessa stregua dei sedevacantisti e dei negazionisti.
Complimenti.
Per fortuna tutto il "popolo di Dio" non è un popolo bue pronto a ingoiare ogni castroneria.

Maurizio ha detto...

Qui si parla, si parla e si scrive solo qui ma ............ quanti di voi hanno scritto ai giornali che hanno pubblicato tali articoli?
Spero tutti.

Anonimo ha detto...

La critica di Gennari è tanto inconsistente e a slogan, che dovrebbe a rigore essere ignorata. Anche perché cosa vuoi rispondere al "nulla"?

Tuttavia non possiamo lasciar passare niente sotto silenzio. Perché costoro danno fiato alle loro trombe da ogni dove. E hanno la grancassa mediatica dalla loro.
Continueremo a rintuzzarli dal web, ultima frontiera di libertà. Ma dovremo trovare qualche altra Agorà disponibile. Vedremo...

Anonimo ha detto...

Mi era sfuggito che Rodari, con un`onestà intellettuale degna della migliore scuola di giornalismo, mette i cattolici tradizionali beneficiari del Summorum Pontificum fra i movimenti ultratradizionalisti(!?!), alla stessa stregua dei sedevacantisti e dei negazionisti.

Cara Luisa,
costoro fanno di ogni erba un fascio e hanno anche gioco facile perché nella stessa Chiesa, nella maggior parte delle parrocchie comprese, il conciliarismo imperante, impedisce che sia dia qualunque informazione corretta sulla tradizione. Anzi, si impedisce qualunque informazione...
Siamo 'silenziati', praticamente dappertutto, tranne che su internet...

Antony ha detto...

Mic, mi pare che l'articolo più inquietante sia quello di Gennari. In fondo quelli di Rep tirano acqua al loro mulino, attaccano ciò che hanno sempre disprezzato. Sorprende soltanto l'allineamento fulmineo di Rodari... Nel caso di Gennari invece, si tratta di un giornalista di altra testata che di fatto "censura" il Foglio, reo di pubblicare addirittura articoli con contenuti poco allineati alla linea. Se esistesse una polizia del pensiero, questo articolo potrebbe esserne una denuncia di servizio. Nondimeno, si indicano i due colpevoli del delitto di "stroncatura" De Mattei e Rossi. Da notare infine come soprattutto nel caso di De Mattei, le argomentazioni dei propri articoli siano puntuali, precise ed assolutamente trasparenti. Cioè non si sottraggono ad una eventuale discussione, anzi! Gennari invece oltre a contare solo gli articoli non allineati (senza peraltro ad esempio contare quelli allineati di Matzuzzi che sono numericamente mooolti di più), di argomentazioni non ne offre proprio. La chiusura del suo articolo è pari ai fuochi d'artificio: "E' tutto: leggo e continuerò a leggere il Foglio, imperdibile in tanti sensi, anche quando la si pensa diversamente su tante cose..." E chissenefrega!

Antony

rosa ha detto...

Mic,
per le iniziativi a Roma dei veilleurs dovresti veder su Civiltacattolica o UCCr, non sono sicura. Comunque io ne vengo informata keggendo la " rassegna blogs" di esistenzialmente periferico. Ppurtroppo ancora niente a milano. qui pero si chiude per ferie s.fedele. chiesa dei gesuiti, e si prestano gli oratori per il ramadan. Tutto sommato ha fatto bene lo "spirito santo" aNOn scegliere Scola
rosa

Latinista ha detto...

Curioso che tra i cattolici "ultratradizionalisti", oltre alla categoria dei "tradizionalisti" (senza ultra, ma sono ultra lo stesso), ci sia quella dei "negazionisti".

Vedete com'è importante crescere bene i bambini: a chi ha fatto la scheda non devono aver fatto fare a sufficienza un certo gioco.

Dunque, trova l'intruso:
1. i lefebvriani negano la validità del Vaticano II;
2. i sedevacantisti negano la validità dell'elezione degli ultimi Papi;
3. i negazionisti negano le camere a gas nazionalsocialiste.

O aspetta, non sarà mica... così, per caso... una "reductio ad Hitlerum"?
Ma no, via, Repubblica è al di sopra di ogni sospetto di disonestà intellettuale, lo sanno tutti.

RIC ha detto...

Difficile parlare di onesta' intellettuale nel caso di un giornalista come Rodari che riesce a passare dal Foglio a Repubblica senza batter ciglio....capisco che pecunia non olet ma insomma....

Luisa ha detto...

Mi sembra che l`attacco concentrico ai cattolici tradizionali stia diventando particolarmente violento, anche coloro che con Benedetto XVI se ne stavano più o meno zitti, calcolando una subdola prudenza, ora salgono al fronte e puntano le loro baionette, sicuri che chi sta al vertice è all`unisono con loro.
Da dove viene in effetti quella spudorata sicurezza, quella malvagia agressività, se non dalla certezza di essere nell`aria del tempo, di prendere la buona onda?

Marco Marchesini ha detto...

La verità è che hanno una grande paura malcelata che il loro tempo sta per finire e cercando di cavalcare l'onda di popolarità di questo Papa.
Sentono che tra qualche generazione si tornerà alla Tradizione oppure i cattolici scompariranno.

nacrè ha detto...

Sono anch'io del parere che da quando è arrivato Bergoglio papa, si stia intensificando la lotta senza quartiere ai Tradizionalisti.

Una grave accusa da rigettare è ciò che ha scritto poc'anzi il lettore che si firma con Domenicano.

Cosa intenda per frange "estreme" è risaputo, per i conciliaristi sono tutti coloro che osano criticare e smaschearare l'inganno della nuova evangelizzazione, così definita dopo il concilione v2

Tempora mutantur ha detto...

Ma Rodari (dall'ineccepibile curriculum formativo accademico, peraltro) non è quello che, ai tempi del Riformista, girava l'Italia per tenere conferenze (anche) sul Summorum Pontificum (e da una posizione tutt'altro che critica, anzi..) ?

Anonimo ha detto...

Ma Rodari (dall'ineccepibile curriculum formativo accademico, peraltro) non è quello che, ai tempi del Riformista, girava l'Italia per tenere conferenze (anche) sul Summorum Pontificum (e da una posizione tutt'altro che critica, anzi..) ?

Alla fine questo interessa relativamente. Quello che è importante, ora, è non tacere; ma trovare anche il modo di agire, superando i vari ego tradizionalisti e facendo un discorso corale...

Anonimo ha detto...

La verità è che hanno una grande paura malcelata che il loro tempo sta per finire e cercando di cavalcare l'onda di popolarità di questo Papa.
Sentono che tra qualche generazione si tornerà alla Tradizione oppure i cattolici scompariranno.


Marco, la tua percezione potrebbe essere giusta, com'è giusta la conclusione. Ma dobbiamo far di tutto per correre ai ripari, OGGI, perché DOMANI sia possibile tornare alla Tradizione

gloria ha detto...

Si vadano a leggere Maria Simma !

Louis Martin ha detto...


Cara Mic,
credo che l'azione più concreta che possiamo fare oggi sia - preghiera a parte - aiutare i tanti sacerdoti diocesani che vivono situazioni di isolamento a causa della loro fedeltà alla Tradizione.
Non dobbiamo abbandonarne neanche uno, neanche uno. Tanti aspettano un segno per uscire, e quel segno può essere un aiuto concreto che proviene da qualcuno di noi, una rete di conoscenze di veri cattolici disposti a sostenerli.
La Tradizione è ancora viva ma perseguitata. Devono fiorire parrocchie cattoliche. Una volta fiorite in buon numero, saranno già un fatto non più ignorabile.
Intorno a queste parrocchie nasceranno famiglie e scuole. E il bene è diffusivo. Bastano delle piccole luci per spegnere quel buio pesto che è il capolavoro di satana.
Luci, luci, diradiamo le tenebre!
Il modernismo ci ha messo secoli per penetrare nella Chiesa. Non lo cacceremo con un colpo di spugna. Lavoriamo e investiamo. Magari noi non raccoglieremo i frutti in questa vita, ma magari li raccoglieranno i nostri figli o i nostri nipoti. Noi guadagniamoci intanto il Paradiso.

Luisa ha detto...


Intervista di Tornielli al procuratore dei Francescani dell'Immacolata,
padre Alessandro Apollonio

«Un gruppo minoritario dei nostri frati non voleva più la messa antica»

Leggo:

D:-Quanto è stata rilevante la questione dell'uso del messale antico nelle ragioni che hanno provocato la visita apostolica?


R:-«Ha avuto una notevole rilevanza perché il suddetto gruppo di confratelli accusava il Padre fondatore di aver imposto il Vetus Ordo a tutto l’Istituto. L’accusa non è assolutamente vera, ma è stata creduta, e a nulla sono valsi i nostri tentativi di dimostrare la sua falsità. Ora, tale falsità si è diffusa a macchia d’olio, tanto che è ripetuta da vari giornali e agenzie d’informazione, con grave danno per la buona fama del Padre fondatore e dell’Istituto».

L`accusa è falsa ma è stata creduta!
Qui sta il nodo, in Vaticano hanno creduto chi ha mentito.
Ora lo sappiamo, ora la verità sta venendo alla luce, grazie a Dio i Frati hanno scelto di non tacere, di difendersi, di difendere la verità.


Luisa ha detto...


vaticaninsider.lastampa.it/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/tradizionalisti-traditionalists-tradicionalistas-27026/

nacrè ha detto...

Ma tacere sempre, sempre tollerare, aspettare occasioni favorevoli, tempi opportuni, che non sono mai venuti né verranno, non è prudenza, ma negligenza nell’operare il bene, la prudenza aspetta e non perde il tempo.

Tacere quando si deve parlare, nascondere il proprio pensiero, o i sentimenti, i propositi quando conviene operare, consentire invece di resistere, non è prudenza, ma indolenza!!

La prudenza tempera e regola lo zelo e non lo estingue, lasciarci vincere dai riguardi per gli amici, per i parenti, per i grandi, dove ne va’ della gloria di Dio, non è prudenza, ma viltà!

La prudenza è rispettosa, ma forte, rispettosa verso le persone, i gradi, la dignità, l’autorità, ma forte contro l’ingiustizia, l’empietà, l’irreligione.

Mancarono forse di prudenza i Santi Apostoli, quando contro il divieto espresso degli imperatori pur subendo oltraggio e minacce dei tiranni predicarono ugualmente il Vangelo di Cristo?

Mancarono di prudenza quando, portati davanti ai giudici che vietavano ad essi di parlare, risposero francamente, vi pare cosa giusta in faccia a Dio che noi per falsa prudenza prestiamo obbedienza a voi piuttosto che a Lui?

Mancarono di prudenza tanti santi anche del popolo, che in ogni tempo s’alzarono coraggiosamente a respingere gli attentati che minacciavano che si facevano contro la Chiesa onde preservare i fedeli dagli errori, che si volevano spargere anche sotto il patrocinio delle pubbliche autorità?

Se per aver dei riguardi deve soffrire la causa di Dio, se per timore ofalsa prudenza nel frattempo si spargono e/o si radicano l’errore ed il vizio; se la discrezione, le precauzioni, la moderazione lasciano frattanto libero il corso ad ogni novità perniciosa alla Chiesa, alla religione, che prudenza è mai questa?

Prudenza suggerita dalla passione, prudenza figlia di una debole connivenza, prudenza carnale, che, ben lungi dal poter promuovere gli interessi di Dio, è nemica di Dio, dice l’Apostolo, e ricade a danno della santa religione di lui: Sapientia carnis inimica est Deo.

I novatores dicono, ma bisogna ben guardare che col nostro zelo non ci mettiamo in guai e non turbiamo la pace.


Ecco un terzo pretesto degli indifferenti per gli interessi della religione, ma si arrestarono forse i Santi Apostoli dal promulgare il Vangelo di Cristo o i Santi Padri della Chiesa dal combattere le eresie, e tant’altri difensori della religione dal sorgere contro la corruzione dei costumi per non incontrare guai?

Anonimo ha detto...

Non dobbiamo abbandonarne neanche uno, neanche uno. Tanti aspettano un segno per uscire, e quel segno può essere un aiuto concreto che proviene da qualcuno di noi, una rete di conoscenze di veri cattolici disposti a sostenerli.

Il problema è che sono isolati.
Molti sono religiosi, mosche bianche a disagio in un ordine modernista...
Sarebbe bene che potessero venire fuori e non essere silenziati.
Nella situazione in cui siamo come può essere possibile aiutarli?

In ogni diocesi ci vorrebbe un punto di riferimento certo e fidato, la possibilità di fare un censimento e vedere le possibili azioni concrete.
Manca il raccordo, una rete solida nel territorio. Siamo troppo sparpagliati.

Luisa ha detto...

mic, hai visto l`intervista a padre Apollonio?

Marco Marchesini ha detto...

Personalmente penso che nell'ambito tradizionale cattolico le posizioni sono molto diverse, ma che alla fine prima o poi chiunque debba fare scelte coerenti con quello che pensa in maniera pubblica con nome e cognome.

1) Se un religioso pensa che entrambi i riti trasmettono allo stesso modo la Fede cattolica e che il concilio vaticano secondo sia scevro da errori, allora non avrà problemi di fonte al divieto di celebrare il VO e di critica del concilio.

2)Se però un religioso è convinto che nei testi del concilio vaticano secondo ci siano errori, che solo il VO trasmetta ed esprima integralmente la Fede cattolica e che il NO è cattivo benché valido, allora l'unica scelta coerente è quella di associarsi con atto pubblico alla FSSPX.

Le posizioni intermedie (concilio problematico solo a livello interpretativo, NO buono, anche se non come il VO, ecc..) non so quanto avranno ancora spazio nel panorama ecclesiale. Ormai i Francescani dell'Immacolata sono stati violentemente riportati dal Vaticano al caso 1.

Anonimo ha detto...

mic, hai visto l`intervista a padre Apollonio?

Ho appena letto quel che hai postato tu.
A cosa pensi dobbiamo questa estemporanea onestà intellettuale di Tornielli?
Ammesso sia tale dopo che avrò letto tutto...

Anonimo ha detto...

Ho pubblicato l'intervista. E' un documento importante per fare chiarezza.

Luisa ha detto...

Il fatto è che fa marcia indietro, sempre che fosse lui l`autore dell`articolo di Vat Ins firmato "Redazione"...
Le accuse sono così palesamente false, le reazioni in favore dei FI così chiare, convergenti e numerose, che chi ha dato voce ai contestatari offrendo loro una tribuna per le loro menzogne, sa di essersi sbagliato e di aver contribuito a diffondere quelle calunnie, se la voce della coscienza ha bussato alla porta di chi ha veicolato falsità non possiamo che riconoscere il tentativo di riparare il male fatto.

Anonimo ha detto...

Nacrè,
grazie per le esortazioni.
È arrivato il momento per agire : tra sentinelle silenziose ma vigilanti e contagiose per molte coscienze ancora addormentate e megafoni msi domi sulla rete e oltre, vedremo cosa si svilupperà.
Ma devono essere la guida dei sacerdoti, l'adorazione la preghiera e soprattutto la tenacia e la resistenza le nostre armi.

don Camillo ha detto...

Ennesimo articolaccio in malafede. Ha pero' un vantaggio: serve a far conosce anche al popolo bue che legge Repubblica che non tutti si lasciano incantare dal nuovo corso romano e che la protesta non e' limitata a quattro gatti...
Sono sempre convinto che piu' casino si fa (anche in rete) meno sara' possibile metterci a tacere...


E' questo che mi ha spinto a metterlo in evidenza, credo che possa essere una strategia intessante... ma vedremo se porterà i frutti sperati.

http://lepaginedidoncamillo.blogspot.it/2013/08/basta-con-samba-e-gay-l-anatema-dei.html

Per il resto, Rodari ha capito come si fa carriera nel giornalismo che piace alla gente che piace... infilando menzogne e pressapochismi ma che fanno leggere, tra cui per esempio il gruppo tradizionalista (?) dei Negazionisti, semmai dei revisionisti... e tante squallide cose!

don Camillo ha detto...

Tiè beccatevi anche questo confetto!

http://lepaginedidoncamillo.blogspot.it/2013/08/ve-lo-spiego-io-francesco.html

Sempre più odiosi e scatenati!

Anonimo ha detto...

Mic, finalmente un'analisi lucida del "Bergoglio Show", di Massimo Fini, che purtroppo penso che non sia credente.
Comunque è condivisibile. Tra l'altro viene messo in luce il problema delle sette evangeliche che stanno divorando il cattolicesimo brasiliano, verso cui la Chiesa sembra rimanere immobile. Se riesci pubblicala.

Brasiliani pazzi per Bergoglio, pensavano si trattasse di Neymar
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12152

Micus

vedovainconsolabile ha detto...

Spero che il "blog di Raffaella" riapra non più tardi di Ferragosto, massimo inizio settembre..
Ce n'è bisogno (oltre beninteso a questo blog e a molti altri.)

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo manca anche a me, sia il prezioso lavoro di aggiornamento e anche di ripescaggio di testi importanti, che un confronto abbastanza allargato e vario.