Aggiornamento: È ora disponibile il video dei momenti salienti del seminario. Il film di 12 minuti mostra gli eventi più importanti di questa edizione 2015 di Ars celebrandi in Licheń, Polonia (tra cui la visita e la Messa pontificale di Sua Eccellenza Mons. Athanasius Schneider, celebrazioni in rito romano e domenicano Riti, laboratori, etc.).
Il 19 agosto 2015, presso il "Seminario Ars celebrandi" di liturgia tradizionale, in Polonia [vedi], il vescovo del Kazakistan Athanasius Schneider ha celebrato una Messa pontificale e i Vespri, e ha tenuto una conferenza sul corretto rinnovamento della liturgia e la dovuta adorazione del Santissimo Sacramento. Egli ha anche risposto alle domande dei partecipanti dei laboratori e firmato il suo ultimo libro Corpus Christi.
Nella conferenza, dal titolo "Il rinnovamento della liturgia e il senso perenne della Chiesa", che abbondava di citazioni tratte dal Nuovo Testamento, dagli scritti dei Padri della Chiesa e dalla Costituzione del Concilio Vaticano II sulla liturgia Sacrosanctum Concilium, Sua Eccellenza ha sottolineato che la caratteristica essenziale della sacra liturgia è l'adorazione di Dio.
La liturgia eucaristica è la realizzazione più sublime del primo comandamento di cui Gesù ci ha ricordato: «Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto" (Mt 4,10). Il Vescovo Atanasio ha ricordato le norme liturgiche della Chiesa e l'importanza da attribuire ad esse in conformità con tutta la Scrittura e la dottrina cattolica.
Una contrapposizione tra le norme esterne e l'attenzione del cuore sarebbe contro la verità divina. Tale contrasto è stato spesso posto in essere da movimenti ereticali col trascurare o rifiutare norme esterne. Ha ricordato, ad esempio: cristiani gnostici; Catari e Albigesi; Calvinisti; e nei nostri giorni alcuni pentecostali cattolici e progressisti cattolici di vario grado. Egli ha anche sottolineato alcuni dati allarmanti su un numero crescente di profanazioni relative all'uso di dare la Santa Comunione sulla mano. Poi il vescovo Schneider ha continuato a presentare un modello sublime da imitare nelle celebrazioni liturgiche. Questo modello è la liturgia della Gerusalemme celeste, descritta nel Libro dell'Apocalisse. Essa è caratterizzata da sette elementi, come l'inginocchiarsi, inchini profondi, prostrazioni; incenso; canti sacri, non l'esecuzione di musica mondana o sensuale ("una canzone inedita"); esser capaci di raccoglimento; pregare e cantare insieme agli Angeli; un tempo prolungato di silenzio; mettere al centro visibile dell'assemblea liturgica Cristo eucaristico (e non la sede del celebrante umano).
Basilica di Lichén: panoramica dei partecipanti clicca per ingrandire |
Dopo la Santa Messa, il vescovo Schneider ha condiviso la sua sensazione di vivere uno dei giorni più belli della sua vita. Ha elogiato i maestri di cerimonia e ministranti e musicisti."Il vero rinnovamento della Chiesa comincia in una zona: la più importante e cuore della Chiesa: nel Signore eucaristico. Tuttavia, una profonda ferita è apparsa nel cuore della Chiesa di oggi a causa di una terribile mancanza di riverenza verso il Santissimo Sacramento e numerosi casi di ricezione indegna della Santa Comunione, senza piena convinzione e vera contrizione". Ha anche aggiunto: "L'uomo peccatore vuole mettersi al centro, anche all'interno della chiesa, anche durante la celebrazione eucaristica; vuole essere visto e notato. Per questo motivo, Gesù Eucaristia, che si è fatto uomo, presente nel tabernacolo sotto le specie eucaristiche, è messo da parte in un numero considerevole di chiese ".
Prima di lasciare Licheń, il vescovo ha detto poche parole sulla liturgia tradizionale ai partecipanti e gli organizzatori dei seminari "Ars celebrandi" :
Sono rimasto davvero profondamente colpito da questo evento "Ars celebrandi", soprattutto perché ho incontrato tante persone giovani e giovani sacerdoti che cercano di mostrare un vero amore per la santa liturgia e un onore più grande per Gesù nella santa liturgia. È stata per me un'esperienza di un piccolo pezzo di primavera della Chiesa, perché questa santa liturgia, la liturgia tradizionale, è un tesoro per tutta la Chiesa, come ha detto Papa Benedetto XVI, ed essa è un tesoro che i nostri padri ci hanno consegnato; quindi dobbiamo amarla e trasmetterla alle prossime generazioni.
Questa liturgia ci guida maggiormente a sperimentare la presenza di Dio, di Gesù, e il Suo mistero del Suo sacrificio della Croce, e la bellezza, la maestà di Dio, e ci avvicina a Lui. Naturalmente è necessario che tali belle celebrazioni influenzino le nostre vite private, il nostro cristianesimo, la nostra vita morale. Questo dovrebbe essere una nuova forza per darci una nuova energia e una nuova gioia di vivere una vera vita cristiana; e dare l'esempio di buoni cattolici. Così sono stato favorevolmente impressionato e mi auguro che questo incontro "Ars celebrandi" continuerà nel futuro ad attrarre sempre più persone giovani, seminaristi, giovani sacerdoti, per aiutarli a vivere più vicino a Gesù, a vivere più a fondo questo infinito, ineffabile mistero della santa Messa.
3 commenti:
La Polonia, i vescovi polacchi, sono un fulgido esempio di "resistenza" anche in vista del Sinodo di ottobre.
Non posso condividere l'entusiasmo dell'Anonimo delle 08,56. L'ho scritto più volte, il perché. La nostra gentile Padrona di casa (suo diritto) dissidente dai miei timori e li censura. Spero, mi auguro e prego, che abbia ragione Lei. Sarà che sono rimasto agli ultimi anni di GP2, e che ricordo il ruolo svolto dall'episcopato polacco in quei frangenti; che ho assistito, praticamente in diretta alla rinascita della TRADIZIONE nell'est-europeo, con tutto ciò che lo ha accompagnato, ma ho le mie riserve.
Su Conferenza Episcopale Polacca e Sinodo, leggere qui:
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/03/comunicato-della-conferenza-episcopale.html
Inoltre, più recentemente, hanno resistito alle sirene di Marx & C. che hanno tentato di cooptarli...
Posta un commento