Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 16 gennaio 2020

Suore a rischio sfratto si 'barricano'

Qui e qui è riassunto quanto scaturisce dalle nuove disposizioni vaticane sulla vita consacrata.

(ANSA) - Un convento rischia di chiudere ma le suore hanno deciso di opporsi alla decisione barricandosi dentro. Accade a Marradi, paese del fiorentino, dove tra l'altro è nato il presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Perugia, il cardinale Gualtiero Bassetti.
Nel monastero della Santissima Annunziata delle domenicane di clausura sono rimaste in quattro, tre suore tra le quali una molto anziana e una novizia, tutte comunque intenzionate a non lasciare la loro casa. È noto che la crisi delle vocazioni stia svuotando ovunque i conventi ma le suore di Marradi non vogliono andare via e hanno trovato anche la solidarietà di una parte degli abitanti del paese, tra cui Paolo Bassetti, ex sindaco, e anche cugino del presidente della Cei.  
Ieri c'è stato l'ennesimo tentativo di portare le suore via ma è andato a vuoto. Senza preavviso tre religiosi hanno bussato al convento con l'obiettivo di convincere le monache a fare le valigie. Le religiose però non hanno aperto.  

22 commenti:

Anonimo ha detto...

La vulgata corrente che offende la sensibilità dei cristiani: il nuovo film di Sorrentino della serie The new pope.
.....
Intervistando Sorrentino, l’Ansa ha detto che “è il tema del fondamentalismo, anche cattolico, a tenere alta la tensione di The New Pope.” Questa poi… A proposito di fondamentalismo, se avessero un po’ di coraggio intellettuale, Sky e Sorrentino dovrebbero cimentarsi con una bella serie che tratti allo stesso modo Maometto, e con un bel po’ di lascive ballerine lubricamente abbarbicate a una grande mezzaluna. Così potrebbero sperimentare sulla propria pelle cosa vuol dire non saper porgere l’altra guancia. Come sanno fare invece cristiani e cattolici, ovvii e troppo facili bersagli.
https://www.ilsussidiario.net/news/the-new-pope-inganni-e-provocazioni-nel-trionfo-del-verosimile/1972643/

Anonimo ha detto...

Solidarietà incondizionata alle Madri della Santissima Annunziata di Marradi!

Di fatto si sono prostrati al diavolo . ha detto...

CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEGLI OSPITI DELLA CATTEDRALE DI CANTERBURY PER IL MIGLIOR ABORTISTA BRITANNICO
https://www.churchmilitant.com/news/article/canterbury-cathedral-hosts-award-ceremony-for-top-u.k-abortionist

La terza tentazione è una richiesta da parte del diavolo di essere adorato:

« Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». » (Matteo 4,8-9

Anonimo ha detto...

Solidarietà si, certamente, ma é anche necessaria l'obbedienza, finanche laddove c'é una decisione ingiusta.
Non possiamo usare i modi e i sistemi del mondo,altrimenti rischiamo di porci fuori dalla Chiesa.
La resistenza é giustificata solo per difendere la fede e la morale.
Potrà non piacere ma é così.
Rileggete i gli ultimi articoli di Don Elia, pubblicati anche su questo blog.

Anonimo ha detto...

https://www.churchmilitant.com/news/article/canterbury-cathedral-hosts-award-ceremony-for-top-u.k-abortionist?fbclid=IwAR07iarBO1qdtHWuPiGpRkP9ntrh7njAKKWK63XDyqH9ctZpWRG8TPoyqAE

Anonimo ha detto...


Bisognerebbe conoscere i dettagli della situazione, nel caso delle Suore di Clausura.
E' tuttavia un fatto che papa Francesco ha lasciato perseguitare in tutti i modi
ordini e conventi cosiddetti tradizionali o legati alla tradizione della Chiesa,
a cominciare dai Francescani dell'Immacolata.
Citare ad esempio i post di "don Elia" non è buono poiché egli invita sistematicamente
alla desistenza, alla passività, che non è proprio la stessa cosa di una obbedienza
consapevole, consapevole di dover resistere ad ingiunzioni che vadano contro il Deposito della
Fede, in modo diretto od indiretto.

Marcello B. Roma ha detto...

In questo caso le mura..... servono egregiamente al loro scopo difensivo, quando certe decisioni hanno il solo scopo di distruggere e non edificare

Catholicus ha detto...

L'obbedienza ai malvagi non è virtù ma peccato, rende complici delle loro malvagità. Bisogna combattere la buona battaglia, come fece S. Paolo, la vita è una continua lotta contro il male, che ora comanda anche in Vaticano. Checché ne pensi don Elia, quella di Bergoglio è una falsa chiesa, asservita a Satana, Bergoglio e i suoi sono fuori dalla Chiesa di Cristo, e a loro non è dovuta alcuna obbedienza. Punto e basta. L. J. C. !!

Anonimo ha detto...

Punto è basta é troppo drastico!
Finché Papà è Vescovi mantengono la giurisdizione é dovere obbedire, altrimenti ci si pone, volontariamente, fuori dalla Chiesa. Questa non è una personale opinione.
Si deve resistere a quegli insegnamenti e a quelle prassi che vanno contro fede e morale.
I Santi obbedivano in tutto alle loro guide spirituali, non a caso.
Il rischio di farsi "magistero" é grande.
In passato I fedeli hanno fatto lo stesso, non accettando le disposizioni del Vescovo, per difendere pessimi sacerdoti.
Facciamo molta attenzione.
Antonio

Catholicus ha detto...

A conferma del mio precedente commento cito una fonte ben più autorevole delle mio modesto pensiero: «Il giorno del giudizio, Dio ci chiederà se siamo stati fedeli e se abbiamo obbedito a delle autorità infedeli. L’obbedienza è una virtù relativa alla Verità e al Bene. Ma se essa si sottomette all'errore e al male, non è più una virtù, ma un vizio.»
(Mons. Marcel Lefebvre, lettera del 9 agosto 1986).

mic ha detto...

Il rischio di farsi "magistero" é grande.
Il rischio di farsi magistero non esiste se non si obbedisce, fedeli al Magistero perenne, a pronunciamenti devianti che riguardano la fede e la morale.

by Tripudio ha detto...

Credevo che a voler sfrattare le suore fossero comunisti, atei, anticristiani vari, e invece... sono "tre religiosi" «intenzionati» (hmm... in base a cosa?) a "convincere" orwellianamante le suore a fare le valigie (per andarsene dove?).

Intanto ai neocatecumenali nessuno dice nulla. Sì, parlo di quelli del tabernacolo "a due piazze" (clic qui per la foto) e delle messinscene nelle Yeshivà ebraiche (clic qui per la foto).

Anonimo ha detto...

Scusa Mic, ma che non bisogna obbedire ad un "magistero" deviante l'ho detto anche io.
Ribellarsi a disposizioni legittime, per quanto discutibili, é un altra cosa.
È discuto anche i metodi che non possono essere quelli della politica.
Credo che sia un concetto diverso.
Per questo motivo trovo inappropriata la citazione di Catholicus.

mic ha detto...

Il tabernacolo "a due piazze", la maggior parte dei fedeli non lo sa, sta a significare che contiene sia la Parola che le specie eucaristiche, come se avessero la stessa dignità... ma è evidente che non riconoscono la Presenza reale del Signore, tant'è che il loro iniziatore parla apertamente di transignificazione e non di transustanziazione....
Cosa (insieme a molte altre) denunciata da decenni a chi di dovere, che se n'è strafregato. E tuttavia, nonostante questo, attraverso le nostre denunce, che le hanno convinte e colpite sul vivo, migliaia di persone sono uscite da quella setta giudeo-luterano-gnostica....
Tripudio, insieme a molti di loro, sta proseguendo la buona batttaglia.

Anonimo ha detto...

http://m.ncregister.com/63201/d

Wave of Female Monastery Closures Hits Italy

The crisis of vocations, coupled with new policies affecting female contemplative life, is changing Italy’s spiritual and cultural landscape and raising concern and indignation.

Catholicus ha detto...

@Anonimo 19:11: grazie dell'immeritata attenzione, caro amico, preciso poi che il mio primo commento si basava sul pensiero di Mons. Lefebve, citato subito dopo, e che voleva limitarsi al solo aspetto religioso, escludendo ogni riferimento all'agone politico. Pace e bene.

Anonimo ha detto...


Al Vaticano attuale piace la "vita sconsacrata"; quella consacrata, contemplativa, la aborrono, stanno facendo di tutto per farla scomparire completamente, è incompatibile con una "Chiesa dal volto amazzonico".
Bene hanno fatto le suore di clausura a barricarsi.
O.

fabrizio giudici ha detto...

Sull'obbedienza alle disposizioni legittime credo che abbia ragione Antonio. La questione è: la decisione dei superiori è intrinsecamente immorale o no? Se fossimo in un'epoca normale non mi porrei tanti dubbi, sarebbe una decisione inopportuna ma lecita. Se però la inquadriamo nel contesto che ben conosciamo, è un tentativo di demolire la clausura. E questo è immorale.

Valeria Fusetti ha detto...

Fabrizio, concordo con quanto detto da te e da Catholicus, ma penso che immorale non sia la parola adatta : è un atto diabolico vero e proprio. La vita consacrata è la linfa della Chiesa. La preghiera continua che in ogni momento avvolge la terra, facendo ascendere a Dio quel profumo soave che Egli ama. È nel doppio movimento di ascesa della preghiera continua, e della grazia che scende verso la terra, che è presente la potenza che e' protezione all' intero creato. Più viene distrutta la vita consacrata più siamo esposti alla violenza del maligno e dei suoi succubi. La resistenza delle suore è una santa resistenza, poiché si oppone a progetti che non possono essere ispirati dallo Spirito Santo. Lo Spirito non contraddice sé stesso.

fabrizio giudici ha detto...

Sì, è un atto diabolico. È l'attacco all'ultimo baluardo. Cerco di sviluppare la discussione con un riferimento pratico.

Qualche giorno Eric Sammons, collaboratore di 1P5, ha sollevato proprio la questione dell'obbedienza, facendo presente i termini del problema esposti sopra da Anotnio et al.: si deve resistere agli ordini peccaminosi, ma si deve obbedire a quelli che di per sé non lo sono. Sammons ha fatto giustamente presente che non solo la questione è da interpretare "in negativo", ma anche "in positivo": ovvero che la virtù dell'obbedienza, correttamente applicata, porta copiosi frutti spirituali.

Ora la questione è capire se l'ordine di cui stiamo parlando è peccaminoso in sé o legittimo. Se ho capito bene - mi manca probabilmente qualche notizia che non mi è passata sotto gli occhi - Sammons si riferiva anche ad un caso concreto. Frank Pavone è un prete molto noto negli USA per la sua battaglia contro l'aborto: sia per iniziative di preghiera, sia di tipo politico. In poche parole, è un fan sfegatato di Trump. Pare che il suo vescovo non sia sulle stesse posizioni e che gli abbia ordinato di moderarsi o di fermare certe attività. Dunque, cosa deve fare Pavone?

Mia posizione, al netto delle cose che non so: dovrebbe obbedire, almeno in parte. Se gli ordinano di non fare più propaganda politica per Trump, questo non è certo peccato. Credo che il prete si è fatto un po' prendere la mano e avrebbe dovuto separare le cose "da prete" dalle cose "da laico", da far fare ad altri. La propaganda politica è da laico e un laico non deve obbedienza al vescovo in questo campo, dunque il problema non si porrebbe. Spesso i dilemmi morali sono una conseguenza di un'errata ripartizione di responsabilità.

Mentre secondo me è diverso il caso delle suore di clausura, perché fanno cose da suore di clausura, che un laico non potrebbe fare, e perché non si tratta di un episodio isolato, ma un attacco diabolico alla clausura in generale.

Anonimo ha detto...

..Pavone molto noto per battaglie contro aborto… e deve continuare contro l'aborto anche contro il vescovo , a differenza dei nostri preti che devono chiedere al vescovo….

Anonimo ha detto...

Per i duri di cervice:

http://lascuredielia.blogspot.com/2020/01/lasorte-dellalbero-che-non-porta-frutto.html?m=1

Meditate gente, meditate!