Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 25 aprile 2021

"La vita deve essere aperta al rischio. Ecco perché il coprifuoco è sbagliato"

Matteo Carnieletto intervista il professor Simone Regazzoni: "Noi dobbiamo fare una battaglia non solo per sopravvivere ma per sentirci vivi, per sentire tutta la forza della vita. Senza disciplina manca la forza che dice: "Bene, passato il colpo traumatico troviamo la modalità per tornare là fuori" (...) C'è una partita interessante da giocare ora, ed è davvero la partita della vita".

"La vita deve essere aperta al rischio.
Ecco perché il coprifuoco è sbagliato"

"Abbiamo affrontato un fenomeno complesso come il Covid-19, articolato su più livelli della vita sociale e privata delle persone, solo in termini di salute. Così facendo, il discorso sanitario è diventato l'unico modo per risolvere questo problema. Abbiamo considerato i virologi - che come sempre accade nella scienza non hanno nessuna verità oggettiva e procedono per tentativi ed errori - come fossero i custodi di una verità a cui affidare la riorganizzazione intera sia dello spazio pubblico che privato. Se questo era comprensibile quando la pandemia è iniziata, è stato un errore grave continuare a farlo per gestire l'emergenza nel corso dell'anno seguente". Così Simone Regazzoni, filosofo, allievo di Jacques Derrida, amante (e praticante) degli sport di contatto.

Professore, è da un anno che, a targhe alterne, veniamo confinati in casa. Come mai?
Il primo grande errore è stato di mentalità: abbiamo risposto con una mentalità ristretta che ragionava solo in termini di sopravvivenza al problema Covid. Ora ci chiedono di continuare a usarla anche per il futuro, proprio ora che il fenomeno inizia ad avere una portata diversa attraverso i vaccini e altri tipi di risorse. Continuiamo ad avere i medici che, in tv, fanno il loro discorso a mo' di predica; hanno assunto un ruolo diverso dal medico, a metà strada tra un prete e un poliziotto: fanno la morale e pretendono che la loro morale abbia forza di legge. La politica troppo spesso è subalterna.

Per esempio?
La questione del coprifuoco, su cui ultimamente si è discusso, è un chiaro sintomo di questa mentalità ristretta. Tra l'altro, stiamo parlando di una misura estrema per una democrazia, che viene messa in atto quando ci sono minacce davvero epocali. In questo momento, coloro che sostengono il coprifuoco affermano anche che questa misura non ha alcun effetto positivo e che si tratta solo di un deterrente psicologico. Ma in una democrazia non è accettabile limitare le libertà fondamentali semplicemente perché i cittadini potrebbero far cattivo uso della propria libertà.

Sembra che ora ci siano i medici, e in particolare i virologi, al comando del Paese...
È giusto che i medici tutelino la nostra vita nei limiti delle loro competenze e del loro spazio, ma non possono e non devono occuparsi della totalità delle nostre vite: un cittadino non è un potenziale paziente. Una volta che sono tutelate le categorie più fragili, bisogna aprirsi al rischio, vale a dire alla vita. La vita è strutturalmente aperta al rischio e pensare di cancellare tutti pericoli non ha senso. C'è anche chi dice: "Saremo vaccinati ma, per anni, dovremo continuare a portare le mascherine". Tutto questo è politicamente pericoloso. Non è accettabile. Si è parlato di rischio ragionato: oggi dobbiamo rieducarci all'indocilità ragionata, come sosteneva il filosofo Michel Foucault. Noi non possiamo essere docili di fronte a tutto ciò che il medico di turno dice. Lui è libero di dire le sue opinioni, ma non è libero di decidere delle nostre vite.

Ma com'è possibile che tutto questo sia passato senza che nessuno abbia osato dire nulla?
Perché siamo stati esposti a un trauma. Non a caso le prime reazioni, un anno fa, erano: non è reale, è un film. Di fronte a qualcuno che dice "so io come salvarti", ci si adegua. È una reazione psicologica normale. Ma - passato il momento del trauma, dove è abbastanza razionale ragionare in termini di protezione assoluta - bisogna iniziare a costruire una risposta che vada al di là della semplice sopravvivenza. Ed è qui che c'è stato un vuoto discorsivo e il discorso medico ha monopolizzato la risposta. C’era bisogno di filosofi, psicologi, artisti, antropologi, e invece abbiamo affidato a qualche virologo questioni esistenziali su cui ha la stessa competenza del primo che passa.

Non è che forse era anche più comodo rimanere in casa?
Ci siamo abituati subito perché la società è strutturata attorno a vari dispositivi che ci rendono sopportabile, e anche amabile, lo stare rinchiusi in casa. Gli abbonamenti a Netflix, Zoom e tutto il resto. Sono diventate le nostre nuove zone di comfort. Questi dispositivi funzionano però per un certo periodo, poi si inceppano, soprattutto quando si inizia a sentire il bisogno di vita, della vitalità della vita. Ed è a questo punto che l'insofferenza viene criminalizzata, come abbiamo già visto (la scorsa estate andare in vacanza sembrava essere un comportamento immorale). Questo discorso va rigettato in toto. Noi non possiamo andare avanti così. Ciò che è accaduto ci stava nel momento del trauma, siamo diventati docili perché un tipo di discorso era efficace in quel momento (e poi perché noi non amiamo davvero la libertà, ma “stiamo bene” quando c'è un potere paternalista), poi l'insofferenza emerge. Ora è tempo di ringraziare i virologi, congedarli dalle tv e tornare a fare quella cosa rischiosa e bellissima che si chiama vita. Ci giochiamo ora l’avvenire... Dobbiamo riappropriarci dello spazio della vita. Questa è la vera scommessa. Come ci si abitua al rischio? È possibile che la mia generazione, quella dei ragazzi che oggi hanno trent'anni, non contempli alcun tipo di rischio? Credo ci sia stato un cattivo progetto pedagogico della generazione precedente. Abbiamo eliminato tutti i riti di passaggio perché erano traumatici (dall'esame a scuola a qualsiasi commento che mettesse in discussione la persona) e, non contenti, cerchiamo anche di eliminare qualsiasi cosa che possa fare male (cioè lasciare una qualche ferita). Questo non prepara a possibili traumi. Se uno ha una formazione del genere, appena arriva un trauma rischia di crollare.

Ci spieghi meglio, per favore...
A scuola qualsiasi cosa possa mettere in difficoltà i ragazzi viene esclusa ed è per questo che dobbiamo cambiare il discorso pedagogico. Dobbiamo tornare a far misurare le persone con le prove, perché una vita senza prove (eventi che accadono) è una vita che non è pronta alla vita. Il Covid-19 è stato uno di questi eventi, che ci dà la misura della difficoltà del nostro rapporto con il reale. L'esperienza è traumatica, significa misurarsi con qualcosa che può lasciare un segno. Imparare a vivere significa dare un significato a queste ferite. Siamo una società che ha detto che "non bisigona ferirsi". Ma così cancelliamo l’esperienza.

Gli sport di combattimento vengono citati a sproposito, sostenendo che chi pratica sport simili è un teppista. In realtà, seguendo il suo ragionamento, queste attività, che contemplano prove e sofferenza, potrebberpo rappresentare una grande alternativa pedagogica...
Perché ci dobbiamo allenare in palestra? Ce lo insegna la storia: per affrontare le difficoltà della vita ed essere in grado di combattere. Ma oggi qualsiasi termine che rimandi al combattimento, al conflitto, è stato eliminato perché politicamente scorretto. Quando il conflitto arriva restiamo imbelli e ci chiudiamo in casa con internet. Se non abbiamo una disciplina dei corpi, questi saranno docilissimi al potere. Il potere in questo lockdown, in questo anno, ha agito sui nostri corpi perché li ha privati di movimento, di contatto.

Che rapporto abbiamo con il nostro corpo?
Siamo la società dell'immagine del corpo che rimuove i corpi in carne e ossa. Gli sport da contatto, dove possiamo sempre farci male, sono qualcosa che, nella tradizionale occidentale, rappresentava un elemento formativo fondamentale. I corpi sono docili perché manca consapevolezza di ciò che fai e la disciplina come cura e costruzione di sé. Gli sport da combattimento sono consapevolezza e disciplina. Chi fa sport da combattimento sa bene che deve misurarsi con il rischio, la paura, sa che ci si può far male, ma tutto questo non è altro che la vita. In un rapporto ci sono ferite, nella vita quotidiana ci sono sconfitte e traumi, e il soggetto è proprio chi sa costruire se stesso a partire da ferite, traumi, sconfitta. Noi dobbiamo fare una battaglia non solo per sopravvivere ma per sentirci vivi, per sentire tutta la forza della vita. Senza disciplina manca la forza che dice: "Bene, passato il colpo traumatico troviamo la modalità per tornare là fuori". C'è questa voglia di tornare ai corpi oggi. È un passaggio fondamentale perché i nostri sono corpi spaesati, perduti. Abbiamo chiuso le palestre quando, in termini di risposta anche sanitaria, rimanere in forma e avere una buona massa magra sarebbe stato una cosa positiva. La nostra logica si è incardinata solamente su chiusure e vaccini. E ciò che c'è in mezzo? I corpi che non si allenano più e sono permeabili all'attacco virale? Le persone non si tengono in forma, non c'è modo di fornire una risposta attiva. "Uscite e allenatevi": questa sarebbe stata una risposta attiva, anziché "rinchiudetevi e non fate niente". C'è una partita interessante da giocare ora, ed è davvero la partita della vita. Fonte

55 commenti:

mic ha detto...

Scrive Francesco Patruno su FB, dove ho inserito l'articolo:

secondo me questo si dovrebbe far vedere da uno bravo ..... poi ..... un filosofo, che di medicina non capisce nulla ..... Vabbè .... . Ma a parte questo, a questo soggetto - che si dice cattolico, visto che insegna in cattolica a Milano - sfugge che non si tratta di mettere a rischio la propria vita. Finché si metta a rischio la propria vita e si rischi solo quella, ci potrebbe stare: ognuno è artefice della propria fortuna e della propria vita e, quindi, se uno la vuole buttare, è liberissimo di farlo. Ma il problema non è quello. Non è il fatto che la propria vita sia aperta al rischio. Ma il fatto che a farne molte volte le spese siano soggetti che con chi mette a rischio la propria vita non c'entrano nulla: parlo dei soggetti più anziani e fragili. Questo è il problema che questo sedicente cattolico ignora. Il coprifuoco non serve a proteggere i giovani dal contagio o chi mette a rischio la propria vita di potersi beccare il covid e magari finire in rianimazione. Se fosse quello, avrebbe ragione il filosofo sedicente cattolico. Ma il problema non è quello. Il problema è che quella misura è messa in atto per proteggere soggetti che altrimenti, per il menefreghismo di chi vuole rischiare, si troverebbe a sua volta esposto a rischio, un rischio grave e mortale. E l'esperienza dimostra che molti si sono ammalati e, talora sono morti, non perché avessero corso qualche rischio, ma perché i loro figli - teste di c.....o - si sono esposti a rischio, magari con feste clandestine, party, ecc. e talora questi ultimi si sono presi forme lievi di covid (per lo più asintomatici) ed i loro genitori e nonni, invece, ne sono morti. Questo dimostra la fallacia del ragionamento del filosofo sedicente cattolico. Noi siamo custodi e responsabili anche della vita del nostro prossimo e non possiamo arrischiare la vita altrui. E' una questione spiccia di carità cristiana: se vogliamo è il risvolto ultimo del "dare la vita per chi si ama", e quindi sacrificare un divertissement per chi si ama.

Ho risposto

Siamo responsabili anche della salute mentale nostra e del prossimo quando prendiamo per verità rivelata tutti i mantra del pensiero unico dominante...

mic ha detto...

Francesco Patruno
Peraltro questo filosofo sedicente cattolico dovrebbe sapere che qui non si tratta di cancellare tutti i pericoli della vita. Sappiamo che la vita è esposta a pericoli sia fuori sia a casa. Ci mancherebbe. Qui si tratta di evitare non qualsiasi pericolo, ma un pericolo specifico.

Maria Guarini
Francesco Patruno Il fatto è che stiamo parlando di un rischio certamente non trascurabile, ma non superiore a tanti altri, che è stato ed è cavalcato ed enfatizzato per farci digerire provvedimenti assurdi... Ma non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere...

P.S. Il soggetto di solito non molla e anche questa volta gli lascerò l'ultima parola. Mi arrendo perché non serve a niente... e poi non ho tempo pro dilungarmi sui social. Mi limito a rapide incursioni e a inserire gli articoli di ogni giorno nella nostra pagina ma col link di Romaperenne anziché di Chiesaepostconcilio (censurato)

Anonimo ha detto...

Mentre si celebra il 25 aprile, i soliti virologi cercano di frenare le micro aperture in arrivo. Come sempre colpevolizzando i cittadini e approvando divieti sbagliati. Anche se sempre più studi bocciano il lockdown.

Col pretesto della salute (del corpo) ha detto...

In Irlanda "per preservare la salute" è illegale andare a confessarsi , ma non parlare con un sacerdote, il che rende evidente la natura persecutoria del provvedimento ...
Perdonatemi se insisto - e mi rivolgo sia ai sacerdoti sia ai laici - ci stiamo preparando, con la preghiera e l'amore, alla persecuzione, che del resto è già iniziata?

mic ha detto...

Non mi sembra che la salute (così ossessivamente chiamata in causa) occupi un posto di rilevanza nel Recovery plan: è il fanalino di coda.
E il resto impensierisce non poco...
15,6 mld € Salute
19,1 mld € Inclusione (di chi e come?)
25,3 mld Infrastrutture (quali? dove?)
31,8 mld € Istruzione (privilegiando il gender nells prima infanzia?)
42,5 mld € Digitalizzazione
47 mld € Transizione ecologica (con quali criteri e parametri?)

Anonimo ha detto...

Allora, proprio perché le reazioni e le connessioni, contatto e/o non contatto, sono diverse e perché quelli da informare e tutelare erano e sono 60.000.000 di soli Italiani, stendiamo questo nostro promemoria:

1) Non fu onesto far finta di non sapere nulla di questa malattia (preannunciata da anni con indizi e con chiare parole).

2) Non fu onesto, dall'inizio, usare la malattia per scopi politici.

3) Gli errori fatti dall'inizio, non sono stati errori di ignoranza, ma intenzioni nascoste agite. Portare, per esempio, gli infetti con Sars-Covid 19 nelle RSA è stato un crimine, scientemente perseguito. Neanche un bambino, a seconda dentizione appena iniziata, avrebbe preso una risoluzione di questo tipo.

4) La paura innestata, a mio parere, non è stata determinata solo dalla malattia evidente e dagli errori iniziali e seguenti sempre più evidenti, ma dalla percezione oscura dell'inganno agito sotto copertura di paternalismo sanitario. Questa tecnica si chiama: CRUDELTA' MENTALE, essa porta al panico ed alla follia, perché si percepisce l'inganno, ma tutto intorno apparentemente lo nega e negandolo implicitamente ed esplicitamente ti dà del matto, finché un 'tecnico' certifica che lo sei.

5) E' questa tecnica diabolica la grande infamia della gestione della malattia Covid 19, si voleva piegare un popolo, i popoli, lo si è fatto da infami, mascherandosi da scienziati/salvatori, nei fatti rivelatesi stragisti e beccamorti.

6) Quindi è questa doppiezza scellerata che deve essere sanzionata alla luce del sole, una volta per tutte. Le giovani generazioni capiranno che il totalitarismo può presentarsi in divisa, in doppio petto, in camice bianco, laureato con master e voce bassa rassicurante, suadente.

7) Il buonismo e l'ingegneria sociale hanno trovato nella gestione del Covid 19 il loro trionfo ed il loro crollo. Speriamo eterno.

8) La chiesa CVIIista, modernista, fascio/comunista, liberista, sincretista, globalista, per lunga ancora che potrebbe essere la sua agonia, qui muore.

Anonimo ha detto...

Eccoli. Menti dormienti e cuori tiepidi all'origine del conformismo di massa - cara amica, ... perché butti le perle ai porci? ... perché parli alla pari con chi ripete la TV di Stato? e manifesti così tanta umiltà e dolcezza con chi è totalmente sottomesso a quel che Draghi mentalmente rappresenta e serve? ... a chi ragiona come tutti i Media e i Potenti vogliono che lui ragioni? ... non vedi, cara amica? ... neppure ti rispettano umanamente (ti sfottono come fossi una del loro livello intellettuale): ti accusano di essere complottista e fanatica mentre chiunque ti abbia letto in questi anni - sui social e sui tuoi blog e nei tuoi libri (cose che loro non sono capaci di fare ovviamente, il che, un qualche sospetto di invidia covata, lo fa venire) - vede quanto sei poco complottista e fanatica, (anche se naturalmente in queste questioni umane tutti possiamo in parte sbagliarci per un po' di tempo) quanto ti informi quotidianamente con serietà e studio continuo, e quanto ascolti tutte le campane senza pregiudizi, senza mai nascondere le tue idee e le tue simpatie politiche e la tua fede cattolica ... proprio il contrario di quanto fanno loro, con questi loro scritti semplicemente provocatori e ripetitivi, ripetitivi, ripetitivi di quanto dicono tutti e dovunque ...
- di fatto banalmente pappagalli di regime, servitori di mille padroni (gli stessi padroni di Draghi
& Co.)
- completamente imbevuti di pregiudizi e di conformismo televisivo e governativo ...
- addirittura fanno i complimenti a Draghi, che se non fosse tragico sarebbe così ridicolo che non riuscirei neppure a schiacciare i tasti per pc ...
non meritano la tua attenzione, anche se sono molto utili per far vedere, a chi capisce qualcosa, qual è il livello di appiattimento dell'intelligenza quando ci si sottomette al potere mediatico ...
- lasciali perdere, che non sono in grado di pensare neppure una virgola oltre l'omologazione dominante: ripetono quello che tutti dicono e sanno senza intendere la realtà delle cose! e hanno pure la faccia tosta di parlare di senso della realtà ... e questo (con tutto il rispetto umano per le singole persone ma limitandoci solo al loro modo di argomentare) non perché non sappiano ragionare (infatti nei loro scritti c'è pure un qualche ragionamento diciamo tecnico e funzionale) ma perché la loro mente è ottusa, pesante a causa dei loro occhi chiusi, bloccati a causa del loro cuore (intendo non a livello di persona ma di posizione cattolica nel mondo) direi tiepido e addormentato sotto la coperta del regime al potere ... mancano di uno sguardo aperto, universale, pulito sul mondo, quello sguardo che tu al contrario hai, e che è frutto delle fede cattolica autentica - quindi non solo la fede personale intima - basata sulla tradizione e sul pensiero cattolico autentico, quello dei Padri.
Rosario Del Vecchio

Maria Guarini ha detto...

Grazie, amico carissimo! Per l'apprezzamento che diventa incoraggiamento. C'è bisogno umanamente di un riscontro... Vedi bene che mi limito a qualche incursione inserendo i contenuti. Poi qualche replica veloce ed essenciale; ma poi lascio a loro l'ultima parola tanto ogni discussione diventa sterile con chi non ha orecchie...

Anonimo ha detto...

«Vi confesso che sono molto addolorato per la tragedia che ancora una volta si è consumata nei giorni scorsi nel Mediterraneo: 130 migranti sono morti in mare. Sono persone, sono vite umane che per due giorni interi hanno implorato invano aiuto: un aiuto che non è arrivato». Lo ha detto il Papa, al Regina Coeli in piazza San Pietro. «Fratelli e sorelle, interroghiamoci tutti su questa ennesima tragedia. È il momento della vergogna. Preghiamo per questi fratelli e sorelle e per tanti che continuano a morire in questi drammatici viaggi. Preghiamo anche per coloro che possono aiutare, ma preferiscono guardare da un’altra parte. Preghiamo in silenzio per loro».

Non è certo la prima volta che papa Francesco porta l’attenzione del mondo sulla tragedia dei migranti: ma oggi ha usato toni particolarmente forti. Ha pregato anche per gli 82 morti e i feriti dell’incendio dell’ospedale Ibn al Khatib di Baghdad. E ha espresso «vicinanza alla popolazione delle isole di Saint Vincent e Grenadine, dove un’eruzione vulcanica sta provocando danni e disagi».
articolo completo sul sito del @corriere (Instagram: @franciscus)

Mai nessuna parola per i cristiani perseguitati e i diritti conculcati...

mic ha detto...

Bergoglio appartiene alla genia degli ideologi responsabili di questa immonda tratta di esseri umani che sta facendo implodere l'Europa e l'Italia in primis...

Anonimo ha detto...

Lo schema sopra riportato da Mic spiega in modo perfetto che cos'è non l'Europa, come molti erroneamente la chiamano, ma la cosiddetta Unione Europea: un ammasso di burocrati che gestisce una comunità in maniera disumana.

Ricapitoliamo.
È arrivato questo terribile virus, hanno cambiato il nome dell'influenza e, invece di pensare a curarla, ne hanno fatto un flagello, (non di Dio perché Dio non si può dire, per loro non va più di moda), e con una decisione di una insensatezza senza precedenti (infatti non era mai successo), hanno chiuso tutto quello che si poteva chiudere, assestando mazzate terribili ai settori dell'economia non garantita.

Ma non è che sono stupidi.
Lo sanno benissimo quello che stanno facendo.
Infatti ora, per fare solo un esempio, dicono che potremo riprendere ad andare nei ristoranti ma solo quelli all'aperto: ma allora perché prima ci avete chiusi ?

Ed è impressionante sentire parlare quelli che non si fanno mai domande, quelli che sfruttano il compagno Covid per attuare piani stabiliti dalle elite a Davos e in altri ambienti oscuri: per loro le chiusure e le restrizioni sono doverose, obbligate, normali come è normale che se ci si trova sotto la pioggia senza ombrello ci si bagna.
Danno spesso l'impressione di crederci veramente e per questo è impressionante guardarli mentre parlano.
A tale livello stupefacente li ha condotti la propaganda !

Invece, ovviamente, tutto questo regime sanitario è una scelta politica.
Lo dimostra il fatto che tanti altri paesi hanno fatto scelte diverse, in ogni caso non ottenendo mai risultati tanto pessimi come i nostri.
Scelta, quella delle chiusure, senza alcun senso medico, tra l'altro.

E in questo caso l'Unione Europea, che molti mitizzano come la soluzione di ogni nostro problema, cosa fa ?
Apparentemente stanzia parecchi aiuti, ma pochi a fondo perduto, e soprattutto nessuno per risollevare quelle categorie che sono state colpite dalle schiocchezze che hanno fatto e che stanno ancora facendo.

Sono milioni le persone che pagano per queste scelte politiche senza senso.
Ma nel Recovery Plan queste persone sono sparite, il fattore umano non conta, non è mai contato, non è neanche un dettaglio insignificante.
Siamo spariti dall'orizzonte futuribile.
Lo si era già capito, ma qui è lampante.

E io, seguace di quel Cristo che ha insegnato all'Europa l'importanza dell'uomo e dei valori umani, dovrei diventare non un europeista (che lo sono sempre stato), ma un sostenitore di questa Unione Europea dove l'uomo non conta nulla ?
Non occorre che risponda.

Anonimo ha detto...

@ Mic "Bergoglio appartiene alla genia degli ideologi responsabili di questa immonda tratta di esseri umani": concordo pienamente con lei, cara Mic, e mi congratulo con lei, vedendo che non lo cita più come "papa Francesco", "Santo Padre" e titoli simili; è bene cominciare a chiamare le cose con il loro vero nome, non come fanno loro, sempre pronti a creare etichette negative a chi non sta dalla loro parte : negazionisti, complottisti, fanatici, rigidi, facce da museo, visi inespressivi che recitano il Santo Rosario, ecc. Aiutiamo gli indecisi, i confusi, i disorientati a prender coscienza di chi imbroglia ed inganna e di chi invece combatte la buona battaglia: ognuno col suo nome, i suoi meriti o demeriti (poi sarà l'Onnipotente a remunerare ciascuno come merita...)

Bergoglio dixit ha detto...

A proposito dell'ANGELUS di oggi: l’ennesimo naufragio di innocenti migranti deve finire sulla coscienza dei buonisti. Con le loro “porte aperte a tutti” aiutano gli scafisti che mettono in mare imbarcazioni inadatte che portano a queste tragedie.
L’immigrazione senza freni che vuole la sinistra, oltre a invadere le nostre terre e minacciare la nostra cultura e identità, aumenta i morti in mare!
La supposta mancanza dei "soccorsi programmati e profumatamente pagati" era dovuta alle condizioni del mare e al mancato accorrere della ONG di turno... E non si capisce neppure perchè si siano imbarcati (o li abbiano costretti a imbarcarsi) col mare in quelle condizioni...

Anonimo ha detto...

http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/le-grandi-menzogne-editoriali/10090-cosa-c-e-da-festeggiare

bernardino guerrini ha detto...

OT - ieri a Maccarese (Fiumicino) festa di San Giorgio.. durante la processione, percorso disseminato di cartelli contro il falso Papa bergoglio - al rogo la pachamama con il suo falso papa eretico-- scritte ""Viva San Giorgio al rogo la pachamama con il suo falso Papa"" -- basta andare su google e cliccare Processione di San Giorgio a Maccarese ieri 23 aprile - 2021... forse c'è un popolo stanco e stufo di questa gerarchia eretica e pagana... un popolo che comincia a ribellarsi.. alla falsa chiesa..

Anonimo ha detto...

«Mai come oggi gli uomini che non temono la morte sono infinitamente superiori anche al più forte potere temporale.
Per questo la paura deve essere propagata ininterrottamente.
I tiranni vivono costantemente nella tremenda convinzione che a poter uscire dallo stato di paura siano in molti, non solo alcuni individui singoli, il che significherebbe con certezza la loro caduta. Questo è anche il vero motivo del rancore contro ogni dottrina del trascendente. Lì infatti si cela il massimo pericolo: che l'uomo non abbia più paura ».
(E. Jünger, "Oltre la linea", 1950)

Un altro 25 aprile ha detto...

L’ ANPI , che parlava di partecipazione musulmana alla liberazione, credo si riferisse ai soldati marocchini, che nel solo Comune di Esperia stuprarono 700 donne, alcune delle quali morirono.
La violenza islamica colpì le donne di Patrica, Pofi, Isoletta, Supino, e Morolo, tutte violentate... A Lenola stuprarono 50 donne e, in aggiunta, sodomizzarono anche i bambini ed i vecchi.
Citando solo il Lazio, le altre cittadine "liberate" a colpi di rapine, omicidi, stupri e sodomie furono Castro dei Volsci, Vallemaio, Sant'Apollinare, Ausonia, Giuliano di Roma, Patrica, Ceccano, San Giorgio a Liri, Coreno Ausonio, Sgurgola, Lenola, Campodimele, Spigno Saturnia, Formia, Terracina, San Felice Circeo, Roccagorga, Priverno, Maenza e Sezze.
Molte persone furono contagiate da sifilide, gonorrea ed altre malattie veneree.
Il parroco di Esperia, don Alberto Terrilli, che cercò di salvare tre donne dalle violenze dei "liberatori" islamici, fu legato e sodomizzato tutta la notte, morendo due giorni dopo per le sevizie subite.
Altre ragazzine morirono dopo aver patito stupri reiterati per giorni da parte di un intero plotone di goumiers.
Molti i casi di suicidio, innumerevoli gli aborti e gli infanticidi.
Si, credo proprio parlasse di loro.

Mal comune ha detto...

Leggo su una bacheca francese:
On vit dans un pays de fous : « Attentats, guérilla urbaine, et que fait le Gouvernement ??
Il contrôle les français à 19h30 sur les routes pour savoir s’ils sont en retard après avoir été faire la bise à mamie !
Plus facile que de contrôler les frontières et les cités ! »

Anonimo ha detto...

Per 25 aprile 2021 17:36
Non avremmo nulla da festeggiare ma solo i martiri .

Anonimo ha detto...

Affollate manifestazioni per il 25 aprile a Milano
Loro non sono stati dispersi o manganellati.
Loro possono manifestare.
Loro possono fare assembramento
Le restrizioni, il coprifuoco e le forze dell'ordine sono solo per voi.
Cos'è che non vi è chiaro?

Anonimo ha detto...

"Il covid cambia l'antropologia. Quale uomo si vuole far emergere dalle rovine delle politiche anti-Covid? Un individuo privo di relazioni: il medico di base non è consultabile, i familiari sono potenziali nemici. Inoltre, i confinamenti valgono per tutti, che uno viva in una città o in un paesino. Si tratta di un uomo-massa disincarnato a cui cambiare modo di lavorare e imparare, piangere i morti, pregare. Un uomo eterodiretto, dipendente dalla macchina della sanità e della politica, senza coscienza, perché pericolosa, che farà coincidere la verità con i dati istituzionali, attento a cosa dirà e a chi".
Stefano Fontana

https://www.lanuovabq.it/it/cosi-le-politiche-anti-covid-hanno-cambiato-lantropologia

La barbarie del distanziamento sociale ha detto...

La società del distanziamento sociale semplicemente non è una società: è una atomistica di solitudini che si considerano reciprocamente una minaccia (homo homini virus) e che provano in ogni modo a escludere l'altro dalla propria vita ridotta a esistenza.

Anonimo ha detto...

Ah, a proposito di vita, volevo dire che non mi sono mai piaciute le associazioni di ''diritto alla vita'' (quelle che si battono contro l'aborto), e fino a ieri non sapevo bene perché, anche se il sensus fidei mi diceva di stare in campana e diffidare (le percepivo come... troppo ''americane'', non so se mi seguite).


Ma ieri ho scoperto finalmente donde veniva questa mia perplessità: ieri sera, infatti, il professor Viglione, in un suo video concernente le imposture del ''diritto-umanesimo'', ha spiegato che l'aborto è sbagliato non perché esista un fantomatico ''diritto alla vita'', ma bensì perché esiste il comandamento ''non uccidere''.

Il liberalismo ha corrotto e infettato tutto...

Anonimo ha detto...

Ho sentito da più parti e mi sento di approvare l'ipotesi che questa gestione dell'emergenza sia anche una manifestazione di impotenza: hanno ridotto la sanità a livelli post-atomici e ora stanno trasformando un'emergenza sanitaria in una militare per nascondere che lo sfacelo lo hanno causato loro.
Mai saputo che un'epidemia la si fermi con pistole, fucili d'assalto e mitragliatrici pesanti (qualcuno ha perfino nominato i lanciafiamme). Emergenza sanitaria diventata emergenza militare, come se fosse in corso un'invasione da uno o più paesi stranieri. Ah, sì, l'invasione c'è, ma quella non viene fermata!

Anonimo ha detto...

L'intellettuale organico, arma col suo mestiere il proletario e il delinquente, nasconde la mano, è nominato senatore a vita, il proletario viene fucilato alle spalle, il delinquente con le sue memorie diventa scrittore. Trama verosimile di fatti accaduti tra noi.

Da Fb ha detto...

Il 25 Aprile, come ogni anno, ricordo Rolando Rivi, Giuseppina Ghersi e tutti i martiri uccisi dall'odio ideologico. Il comunismo, come il nazismo, è stata un'ideologia disumana e totalitaria. Chi sventola la bandiera rossa con la falce e il martello non ha mai lottato per la libertà, ma voleva sostituire un regime con un altro regime agli ordini di Stalin.

Anonimo ha detto...

É ricominciato il mantra: "appena ci concedono un po' di libertà ecco che roviniamo tutto! Adesso ci richiudono! "

Ormai é una malattia ipnotica, c'é gente che strabuzza gli occhi se vede un gruppo di persone che chiacchiera. "Ma non lo capiteh che non ci dobbiamo assembrarehh o torniamo rossi!!", sbraitano.

Non solo la gente con fatica deve muoversi in queste grottesche zone gialle con misure demenziali, deve anche fare i conti con tali personaggi.

Ignorateli, tornate a vivere.
Chi ha paura del prossimo si rinchiuda in casa per sempre.

Anonimo ha detto...

Matteo Brandi
Il 25 Aprile è quella Festa in cui i sostenitori del lockdown, del coprifuoco, del divieto di assembramento, della delazione, dell'obbligo vaccinale, dell'abolizione del suffragio universale, della cessione di sovranità, delle censure sui social, dell'abbattimento delle statue, della cancellazione dei libri, del politicamente corretto, dello sfruttamento dei migranti, dei tagli alla spesa pubblica, del lavoro sottopagato, del monopolio delle multinazionali e delle guerre ricordano agli altri cosa significa essere democratici.

Anonimo ha detto...

Nel nome del... vaccino anti-Covid: sabato di somministrazioni in chiesa a Padova

https://www.padovaoggi.it/cronaca/coronavirus-vaccini-chiesa-sant-osvaldo-padova-24-aprile-2021.html

Gia' che c'era poteva chiedere al sindaco di poter vaccinare all'aperto " en plein air " , visto che gia' lo fanno per i tamponi . Il parco ha tutte le caratteristiche richieste : aria quanta ne voleva e l'uscita uscita anche .

Sul discorso di Draghi per il 25 aprile ha detto...

Il bipensiero, diceva Orwell, sta nel pensare, dire e fare contemporaneamente cose che si contraddicono a vicenda. Ad esempio, affermare che un oggetto è nero e, insieme, bianco. Ebbene, se esistesse un ipotetico barometro del bipensiero orwelliano, allora credo che avrebbe segnato il livello massimo nella data del XXV aprile 2021. Nel bel mezzo del regime terapeutico, che in nome della sicurezza sanitaria ha sequestrato le libertà e i diritti fondamentali garantiti da quella Costituzione gloriosamente nata dalla Liberazione, è arrivato l'unto dei mercati speculativi Mario Draghi, ex Goldman Sachs ed ex BCE, uomo del panfilo Britannia. Mario Draghi, lo sappiamo, fa parte di quella superiore schiatta di uomini nati per comandare e che, soprattutto, per comandare non debbono nemmeno passare dalle elezioni. Mario Draghi, per celebrare quella Liberazione che in realtà combatté tutto ciò che, mutatis mutandis, incarna il governo di Mario Draghi, si è spinto senza alcun pudore ad affermare quanto segue: "libertà e diritti non sono barattabili con nulla". Infatti, è per questo motivo che, lo diciamo apertamente, occorre che ogni vero patriota democratico si opponga senza tregua a chi, come Mario Draghi e il suo governo in Italia, ci chiede da ormai un anno di barattare libertà e diritti costituzionali in cambio di sicurezza sanitaria. Il trucco è ormai svelato, almeno per quanti non siano stabilmente in lockdown cognitivo: la salute e la vita, che l'ordine liberista ha dimostrato di non tenere in alcuna considerazione mediante tagli scellerati alla spesa pubblica, diventano il bene supremo soltanto quando si tratta di limitare diritti e rimuovere libertà ad opera dello stesso ordine liberista. Ha altresì affermato l'euroinomane Draghi che "non si sta con i regimi autoritari". Ed è infatti proprio per questa ragione che noi non stiamo con lui e con il suo inqualificabile governo impostoci verticisticamente da Bruxelles e che anzi ci opporremo fino in fondo al regime autoritario che esso esprime; regime autoritario che oggi sospende libertà e diritti non già perché c'è il pericolo dei sediziosi sovversivi che bruciano il Reichstag, ma perché c'è il virus che corre veloce: per combatterlo si presuppone che sia possibile sospendere la Costituzione italiana e instaurare uno stato di emergenza palesemente autoritario che di fatto, possiamo dirlo, coincide a tutti gli effetti con una nuova normalità. Il tentativo, peraltro mal riuscito, di Mario Draghi è quello di appropriarsi della Resistenza e della Liberazione: l'obiettivo, chiarissimo, è di fare in modo che gli italiani non apprendano davvero la lezione della Resistenza e della Liberazione e che non la applichino rispetto al nuovo regime terapeutico. Insomma, Mario Draghi finge maldestramente di essere dalla parte della Resistenza e della Liberazione perché non appaia che in realtà il suo governo autoritario e sempre più palesemente liberticida incarna appieno, nel mutato contesto storico, ciò contro cui i Partigiani diedero la vita. La lezione della Resistenza, compendiata in una formula, sta nel fatto che in casi estremi si può sacrificare la vita per la Libertà, esattamente il contrario di ciò che il regime terapeutico da un anno a questa parte ci chiede di fare; e che forme oppressive e autoritarie, dalle quali il governo oppressivo e autoritario di Mario Draghi finge di metterci in guardia, meritano di essere contestate teoricamente e operativamente in nome della Libertà che esse volgarmente calpestano.

Da La Verità ha detto...

+++Oggi su @laveritaweb+++
Già pronto il palinsesto tv: “Oddio, gli italiani respirano”. Manuale di sopravvivenza per la settimana in cui proveranno a dirci che la (minima, omeopatica, rateizzata) libertà riconquistata è tossica, contagiosa, velenosa.

È successo il Calabria ha detto...

Assembramento al Bar. Anche i poliziotti sono lì a consumare, senza mascherina. (Ma si può consumare con il bavaglio?) Anche loro multati dai carabinieri.

Anonimo ha detto...

Questa cosa che appena vi danno un po' di libertà, voi la usiate, è sinceramente incomprensibile.

Anonimo ha detto...

@ Mic ieri 13:18

Dagli stanziamenti del Ricovery plan si vede eh! che c'è un emergenza sanitaria.......

Anonimo ha detto...


Le atrocità compiute dai "liberatori" marocchini in Italia.

Il miglior libro sull'argomento è dello storico militare Carloni:
FABRIZIO CARLONI, Il corpo di spedizione francese in Italia. 1943-1944, Mursia, 2006, pp. 246, € 19,00.

Un testo molto ben documentato. I "marocchibni" erano in gran parte berberi delle zone montuose del NordAfrica francese (Marocco, Algeria, fino alla Tunisia). Volontari, seguendo i loro capi. Ma le atrocità furono compiute anche dai Senegalesi, pure in gran parte musulmani, arruolatisi con i francesi, in particolare all'isola d'Elba. (Bisogna dire che gravi violenze contro la popolazione furono compiute da tutte le truppe alleate, anche bianche, in varia misura: dovevano farcela pagare al massimo l'assurda pretesa di Mussolini di giocare alla grande potenza - ma era l'antica storia dell'Italia comunque vaso di coccio schiacciato tra imperi e formidabili eserciti, che si ripeteva, a prescindere dagli errori di M.).
La saggistica francese nega in genere o ignora le atrocità sulla popolazione italiana. I berberi delle montagne, gente particolarmente primitiva, erano ottimi nei combattimenti in montagna, sull'Appennino. Ma, si giustificavano a volte i francesi, non combattevano se poi non riscuotevano nel loro modo bestiale e barbarico il premio della vittoria. In alcuni casi, contadini che ebbero moglie e figlie stuprate e anche uccise, ammazzarono i marocchini a fucilate o con la roncola (ma poi dovettero darsi alla macchia perché i francesi li volevano fucilare).
La Chiesa cercò invano di intervenire presso i comandi francesi. Pio XII si rifiutò alla fine di ricevere il gen. Juin, comandante dei francesi, per manifestare il suo sdegno e la cosa offese il superbo gen. De Gaulle.
CArloni documenta che alla base c'era un disprezzo profondo degli ufficiali e sottufficiali francesi per gli italiani, ai quali bisognava far pagare la c.d. "pugnalata alla schiena" del 40 e l'occupazione (peraltro "morbida") di parte della Francia, intollerabile per l'orgoglio francese. Prendersela con le popolazioni inermi (le donne, i fanciulli) non è però (annoto) da veri soldati quanto da uomini di animo basso e vile. L'ufficialità coloniale francese proveniva in gran parte dalle colonie, nota Carloni, e sembrava trovare normale la mentalità belluina dei suoi sottoposti.
Non si tratta di fare i moralisti, la guerra è guerra. Inaccettabile è però l'ipocrisia, la falsificazione dei fatti storici, il presentare una crudele occupazione militare (quale fu l'Alleata) come "liberazione", slogan solo propagandistico.
L'equivoco di una "liberazione" che occulta una durissima occupazione militare e una spietata guerra civile interconnessa, dovrà pur finire un giorno.
H.

Anonimo ha detto...

Vorrei confrontarmi con voi su 'l'immunità di gregge':

all'inizio inizio questa formula la pronunciò Boris Johnson (io da lui la sentii) e spiegò e/o spiegarono per lui che con questo si intendeva che questi coronavirus passando da una pecora all'altra del gregge, che di solito procede compatto, si indeboliscono, quindi le pecore tutte si prendono il coronavirus di turno, ma in forma lievissima, tanto che nessuno si accorge se sono con o senza coronavirus, neanche la pecora con coronavirus se ne accorge.

Presto Boris Johnson prese un brutto Coronavirus-Covid 19 e scomparve in ospedale, quando lo rivedemmo era dimagrito ed aveva perso quel piglio che tanto aveva entusiasmato anche noi quando lottò per la Brexit. Su questa sua malattia tornerò poi.

Intanto il significato della 'immunità di gregge' andava spostandosi dall'indebolimento del Coronavirus-Covid 19 nel passaggio naturale da pecora a pecora, all'indebolimento del coronavirus-Covid 19 con il cosiddetto vaccino, che non immunizza il vaccinato, ma dovrebbe nel caso venisse contagiato dal Coronavirus- Covid 19 avere un decorso più blando. Essendo il Covid 19 un coronavirus è come tutti i coronavirus influenzali mutevole, quindi il vaccino deve essere ripetuto almeno ogni sei mesi da tutti quelli che decidono di farselo iniettare, in modo tale da ottenere la 'immunità di gregge. Ed ecco qui che è avvenuto il passaggio di significato dalla 'immunità di gregge'ottenuta dal passaggio del virus da pecora a pecora, al significato dell'immunità di gregge ottenuta col 'vaccino eterno' ogni sei mesi per tutti quelli che si vogliono vaccinare, e chi non si vaccina diventa il propagatore potenziale del virus, cioè colui che ostacola la 'immunità di gregge'.

Tornando a Boris Johnson, di cui vidi diverse riprese di lui bambino, ben piantato ed intrepido, mi è difficile pensarlo attaccato naturalmente dal coronavirus-covid 19 in maniera tanto devastante. Quando è guarito, oltre la magrezza fisica, lui aveva perso qualcosa d'altro che non ha niente a che vedere col fisico.

Ho scritto quello che ho scritto per avere il vostro parere sullo spostamento di significato di 'immunità di gregge'. Aspetto vostri commenti affinché si possa procedere insieme su questo sentiero che ritengo importante per la caduta di ulteriori maschere.

mic ha detto...

L'immunità di gregge penso si abbia quando una certa percentuale della popolazione è refrattaria al virus sia per averlo contratto ed essere guarita che per essere stata vaccinata (con vaccini autentici non ancora testati e non con terapie geniche sperimentali di cui non si conoscono gli effetti), cui va aggiunta una percentuale di resistenti per situazioni congenite o momentanee. Il che significa che, a parità di circolazione del virus, si riducono i contagi e il virus attendibilmente circola meno fino ad estinguersi... Questa è logica comune; ma lo si desume anche da dichiarazioni dei virologi.

Ora i nostri soloni, che hanno affidato la soluzione ai soli cosiddetti vaccini e dichiarano con ostentata sicurezza che "ne saremo fuori" a vaccinazioni avanzate se non completate (fondando su questo assioma i lockdown ed ogni altra restrizione), mostrano di non tenere in nessun conto l'alta percentuale dei guariti e quella non indifferente dei contagiati (ma mai ammalatisi, individuabili da chi, positivo al tampone, è stato in quarantena ed è risultato poi negativo). Ora, se aggiungiamo queste percentuali di popolazione a quella dei vaccinati, non dovremmo essere lontani dall'immunità di gregge... e quindi tutte le restrizioni e gli allarmismi che ancora circolano in tv e a mezzo stampa non dovrebbero avere alcuna ragion d'esserci. O no?

Certo se davvero - come larvatamente alcuni cominciano a pubblicare - dalle vaccinazioni scaturisse anche una maggiore sensibilità al virus (l'interrogativo è se sia solo in alcuni casi che si sono evidenziati ma che ci sono o più generale) l'immunità di gregge NON LA RAGGIUNGEREMO MAI. Tant'è che lo stesso Draghi ha prefigurato il ripetersi di future vaccinazioni periodiche, con tutte le incognite del caso... tranne che per gli incassi delle aziende farmaceutiche...

Infatti . ha detto...

STEFANO SCOGLIO SU VIRUS, VARIANTI E PANDEMIA. AVEVO RAGIONE!
Inserito da Beatrice Silenzi | 24/04/2021 | Attualità, Covid-19 - Tutto quello che c'è da sapere, In Primo Piano.
https://www.fcom.it/stefano-scoglio-su-virus-varianti-e-pandemia-avevo-ragione/

mic ha detto...

chi non si vaccina diventa il propagatore potenziale del virus, cioè colui che ostacola la 'immunità di gregge'.

Non è l'unico senso di colpa che tentano di inculcare, riuscendoci, purtroppo con la maggior parte di una popolazione che sembra di decerebrati anche quando si tratta di persone colte presumibilmente capaci di pensare con la loro testa...

Anonimo ha detto...

Non accadrà forse più che si dovrà combattere un passato, con nuove norme, perché qualcosa non possa mai più accadere. Perché siamo entrati nella fase post-storica dell'umanità, in cui il diritto e la storia dell'uomo, non hanno più forza, rispetto al destino tecnologico che cancella ogni responsabilità, in nome della necessità. Ma se dovesse esserci questa possibilità, occorrerebbe subito fare una legge, che venga prima di tutte le altre, e che sia considerata inviolabile, per sempre. Per evitare l'orrore di ieri, e di oggi.
La legge fondamentale su cui poter ricostruire una nuova umanità: che nessuna teoria scientifica, possa imporre comportamenti agli esseri umani, e sostituirsi alla loro esperienza.

mic ha detto...

... alla loro esperienza e alla legge naturale, che viene da Dio.

Anonimo ha detto...

L'interesse di conoscere l'autentico significato di 'immunità di gregge' è capire se siamo davanti ad una ulteriore mistificazione nella mistificazione o no.

Abbiamo due esempi: la Svezia e l'India. La Svezia ha fatto affidamento sull'immunità di gregge, puntando su una ragionevole prevenzione personale/sociale. Anche l'India aveva cominciato nello stesso modo, poi il disastro. Ecco personalmente metto il disastro dell'India sullo stesso piano della ospedalizzazione di B.J. Nei paesi del Commonwealth, specie quelli di maggior rilievo, si mostrano spesso anticipazioni o conseguenze della politica di Londra.

Anonimo ha detto...

Doverei spiegare Aristotele con il bavaglio. Napoleone con la mordacchia. Pascal con la museruola. Il sadismo delle nuove regole non risparmia nessuno.
Ho scoperto solo oggi che l'ultima direttiva imposta dagli scienziati pazzi tramite il governo Draghi e il suo solerte ministro dell'Istruzione è l'obbligo per i docenti di tenere la mascherina indossata per tutta la durata della spiegazione, nonostante vi siano alemnto due metri di distanza tra la cattedra e la prima fila degli studenti. Non serve quindi a nulla, ma il sadismo delle regole inutili non risparmia nessuno. Sempre nuove regole, sempre più dettagliate e sempre più inutili. La dittatira sanitaria nn rallenta mai.
Mi spiace ma non lo posso fare. Posso tenere la mscherina per un'ora, ma non la posso tenere per un'ora mentre spiego. Dopo dieci minuti mi sento soffocare. Se i miei coleghi vogliono subire in silenzio, subiscano. Anche se tutti, io no.
Martino Mora

Uno degli effetti non preventivati- Ora lo sanno, Ma a che prezzo? ha detto...

Un bambino di cinque mesi è tragicamente morto dopo essersi ammalato gravemente poche ore dopo che sua madre aveva ricevuto una dose del vaccino sperimentale Pfizer / BioNTech Covid.

https://dailyexpose.co.uk/2021/04/24/breast-fed-baby-passes-away-after-being-poisoned-by-mother-who-had-taken-the-pfizer-covid-vaccine/amp/

Anonimo ha detto...

Herd immunity (also called herd effect, community immunity, or population immunity) is a form of indirect protection from infectious disease that can occur with some diseases when a sufficient percentage of a population has become immune to an infection, whether through vaccination or previous infections, thereby reducing the likelihood of infection for individuals who lack immunity.[1][2][3] Immune individuals are unlikely to contribute to disease transmission, disrupting chains of infection, which stops or slows the spread of disease.[4] The greater the proportion of immune individuals in a community, the smaller the probability that non-immune individuals will come into contact with an infectious individual.[1]...(Wikipedia)

Allora si ha immunità di gregge 'whether through vaccination or previous infections,' a seguire i casi misti. Allora siamo davanti a due possibilità, che possono essere gestite separate o unite a seconda dei casi clinici. Essendo un coronavirus all'inizio si parlò di una serena infezione, ricordate la 'happy hour' sui Navigli?

Qualcuno, non ricordo chi, mise però in guardia sulla possibilità di un aggravamento guidato del virus. Come si sarebbe potuto aggravare? Certamente con la vigile attesa come possiamo tranquillamente dire oggi. Ma credo ci sia dell'altro, e questo altro lo vedo ben applicato in B.J. prima, in India poi. Che cosa era? Certamente un potenziamento del virus. Cioè furono e fummo in qualche modo ricattati di non discostarci dalla 'serietà pretesa' con cui doveva essere trattato questo virus.

Questa è una mia personale ipotesi per trovar risposte alle stranezze che stiamo vivendo. Se questo si avvicina un poco alla realtà, vuol dire che la maggior parte dei governanti è sotto una sferza invisibile pronta a colpirli per colpire noi senza scrupolo alcuno. Di chi potrebbe essere la mano che tiene questa sferza non riesco al momento ad immaginare.

8 maggio p.v. ha detto...

Avvocato Erich Grimaldi era in diretta. 1 h · URGENTE CONDIVIDETE TUTTI
Richiesta alla Questura di Roma autorizzazione, in attesa di conferma, per manifestazione pacifica a Roma, per il giorno 8 maggio 2021, ore 14, piazza del Popolo.
Manifestazione pacifica senza presenza di no vax, complottisti, negazionisti e guerrafondai - Abbiamo rilevato, purtroppo, da conversazione recente con Sileri, che il ministro Speranza, senza dialogare con il sottosegretario, aveva già fatto redigere al dipartimento di prevenzione, di cui ha la delega e senza coinvolgere i territori, le nuove linee guida, in bozza già dal 30 marzo 2021 ovvero prima dell’approvazione dell’ordine del giorno da parte del Senato e, quindi, prima del nostro incontro con Agenas.
- La circostanza è di una gravità inaudita, in quanto la politica sta giocando con la salute dei cittadini italiani, motivo per cui, come preannunciato, fonderò, a breve, anche una nuova associazione che si chiamerà Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà.
- Per questo motivo, seppur contro i nostri dettami, abbiamo sentito la necessità di organizzare la predetta manifestazione pacifica, con i nostri colori (magliette, mascherine e bandiere con il logo) a tutela di migliaia di cittadini che hanno il diritto di curarsi a casa.
- Necessaria la presenza di tutti e, soprattutto, quella dei guariti che indosseranno una maglietta, con il seguente slogan: “sono guarito con la terapia domiciliare precoce” Tutti gli altri con la maglietta, con il seguente slogan: “voglio essere curato con la terapia domiciliare precoce” Grazie sempre a tutti, non molliamo Avv. Erich Grimaldi https://www.facebook.com/pg/avvocatoerichgrimaldi/posts/

Anonimo ha detto...

Non è che prolungando il coprifuoco fino alla piena estate "a prescindere", si sono dati la zappa sui piedi da soli? È una misura così irrazionale che non l'accettano neppure covidioti, teledipendenti e restincasisti vari.

Viator ha detto...

“Come non si devono curare gli occhi senza prendere in esame la testa, né la testa indipendentemente dal corpo, così neppure il corpo senza l’anima e sarebbe questa la ragione per cui ai medici greci sfugge la maggior parte delle malattie, poiché essi trascurerebbero di prendersi cura della totalità dell’uomo, senza la cui piena salute non è possibile che la singola parte sia efficiente”.
(Platone, "Carmide")

Ultimora ha detto...

Interlocuzioni governo-maggioranza
Sono in corso, a quanto si apprende, interlocuzioni tra governo e forze di maggioranza, sulla riformulazione dell'ordine del giorno sul coprifuoco presentato da FdI. E' stato richiesto, infatti, un ulteriore slittamento dei lavori dell'Aula della Camera riunita per analizzare diversi ordini del giorno al decreto Covid. L'argomento è stato al centro anche di un incontro in Senato tra il premier Draghi e il ministro peri rapporti con il Parlamento Federico D'Incà.

Fonti ministeri: su coprifuoco "tagliando a metà maggio"
Sul coprifuoco alle 22, così come su altri aspetti del decreto riaperture, verrà fatto un 'tagliando' tra il 10 ed il 14 maggio valutando anche l'andamento dei dati sui contagi. E' quanto ribadiscono fonti ministeriali.

mic ha detto...

L'iniziativa, più che opportuna, di Fratelli d'Italia è stata efficace perché, se non trovassero un'intesa nel possibile rinvio a maggio nell'ottica di eliminare il coprifuoco in ragione dei dati, rischierebbe di spaccarsi il governo.

Anonimo ha detto...

Non appena ci sono le riaperture, ricomincia un minimo di vita e le terapie intensive si alleggeriscono, esce la #varianteindiana.
Come a dicembre uscì la #varianteinglese non appena vi fu la notizia dell'arrivo dei vaccini.
C'è sempre una "variante" utile a seminare il Terrore e impedire il ritorno alla normalità.

Lo stato terapeutico consente di governare a prescindere dalle regole dello stato di diritto, e soprattutto dà visibilità e guadagno agli esperti di zanzare improvvisatisi virologi.
Non può terminare.

Anonimo ha detto...

CHIUSI PER VIRUS O PER... IDIOZIA ?
E ora come si fa a dar torto ai proseliti dell’ideologia del “meglio aprire a tutti i costi” che star chiusi come topi in gabbia a morire in silenzio e nell’attesa che si realizzi il miracolo vaccini ? Eh già... sino ad oggi questo è stato il un concetto più dibattuto tra le comunità scientifiche e politici di sinistra e destra, argomento che ha diviso il mondo, da una parte gli “aperturisti” come Trump, Jhonson, la Svezia sino al Brasile di Bolsonaro, mentre dall’altra tutto il mondo politico della sinistra europea e americana e stampa che li ha accusati ricorrentemente di irresponsabilità, in alternativa proponendo la chiusura delle attività commerciali tutte e sportive come unica soluzione possibile allo diffusione della pandemia. Tesi che nei fatti, e il Brasile, la Svezia e la Gran Bretagna lo hanno dimostrato nei numeri, non si è rivelata corretta ma al contrario chiudere tutto ed osservare rigorosi lockdown non ha portato a niente anzi, oltre l’evidente continuo espandersi dell’epidemia e co0nsegiente numero di morti c’è anche da registrare il collasso economico occidentale e americano giunto alla sua fase finale, evento epocale che porterà tanti altri morti per malattie da disperazione o suicidi. Altro riscontro negativo sulla effettiva inutilità del “tutto chiuso” l’abbiamo recepito dall’esperienza barcellonese del concerto musicale del 27/03/2021. Incredibilmente nell’occasione si è registrato un pubblico composto da ben 5mila ragazzi e nessun vaccinato tra di loro... e cosa straordinaria e positiva è che nessuno di loro è risultato poi essere stato contagiato a seguito di quell’ordinato assembramento. La procedura di accoglienza nello struttura è stata semplice e ordinata e va presa d’esempio per gli altri eventi musicali o sportivi che si terranno in appresso... rilevamento della temperatura corporea ad ogni singolo spettatore e le ovvie mascherine per proteggersi dall’eventuale contagio del virus che, ripeto, non si è verificato e di questo teniamone conto, elemento fondante nelle mie supposizioni ed idee esternate da un anno a questa parte ma ovviamente inascoltato... eh sì, resto fermamente convinto che chi si trova in uno spazio aperto la possibilità di contagio per il soggetto è molto limitata se non addirittura remota e Barcellona lo ha confermato e dimostrato appieno. La gente deve tornare a fare passeggiate e corse all’aperto e nei luoghi chiusi, lo ripeto per l’ennesima volta, estrattori d’aria con adeguati filtri e condizionatori d’aria calda e fredda che sparano all’interno aria pulita... sì, ci vuole il ricambio dell’aria negli ambienti chiusi e il virus lo teniamo lontano sino alla vaccinazione di massa e così possiamo ritornare a vivere. Ora il punto di discussione è proprio questo, se un assembramento del genere non ha comportato né rischi né contagi allora, perché non allargarlo ad altre esperienze lavorative come i cinema, teatri, ristoranti, bar, negozi commerciali e per non farla lunga direi : ritorniamo alla vita normale perché a stare chiusi in casa è peggio. Oggi in Italia abbiamo ancora numeri importanti di vittime e di contagiati a dimostrazione che star chiusi in casa non serve a niente. Vogliamo continuare a percorrere la “via della seta” ed emulare i cinesi ? Infatti i primi e veri responsabili dei lockdown son proprio loro e purtroppo nonostante le loro indicazioni e le drastiche misure plagiate i morti in Europa sono oltre un milione e le proporzioni del disastro economico sono ancora da quantificare. Penso che l’esperienza barcellonese ci debba far riflettere ed infondere coraggio nel riaprire il tutto ! 27042021 ....by... ...
https://manliominicucci.myblog.it/
https://vk.com/id529229155

Cominciano a deflettere? ha detto...

Il prof. Matteo Bassetti: “Coprifuoco notturno da sei mesi ma le nuove ondate di contagio ci sono state lo stesso. Non c’è una evidenza scientifica che comprovi che il coprifuoco funziona di più rispetto ad altre misure.
Non si può rispondere con terrorismo e divieti, serve spiegare i buoni comportamenti su come convivere col virus”.

Immarcescibili . ha detto...

Focolaio Covid al Santobono, principale ospedale per infanzia di Napoli, e guarda un po' il caso, i contagiati sono infermieri. Tutti già vaccinati. I Sindacati sono "preoccupati"
https://www.maurizioblondet.it/india-limpostura-mediatica/

Ma va'"i signori sindacati ", che per oltre un anno sono rimasti afoni e che ritenevo estinti sono invece vivi e vegeti e come una chioccia ,poverini , si preoccupano...quanto si' bellil ! Ma andateve a fare il brodo Liebig .

Anonimo ha detto...

Per 28 aprile 2021 08:56
L'unica risposta da parte mia : Facitece o' piacere, jatevenne! ...