Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 10 aprile 2021

Stessa musica anche in Francia

Qui altri precedenti sulla Chiesa in questo tempo di pandemia.
Clamore dopo una Messa senza 'precauzioni sanitarie' a Parigi
Zero distanze, fedeli irrorati della stessa acqua santa, ostie distribuite in serie… "Le Parisien" ha rivelato lo svolgimento di una messa sabato a Parigi, senza precauzioni sanitarie. La diocesi si adegua a Cesare...
È una strana messa quella che si è svolta in pieno fine settimana pasquale nella chiesa di Saint-Eugène-Sainte-Cécile, nel 9° arrondissement di Parigi (video qui). Mentre la Francia è ancora confinata per almeno quattro settimane, Le Parisien ha rivelato in un video lo svolgimento di una cerimonia religiosa sabato senza alcun gesto di distanziamento, degna del "mondo di prima (del Covid)". Si vedono fedeli che non indossano mascherine, numerosi e assembrati, fare la fila per esser benedetti nella stessa acqua e ricevere l'Ostia dalle mani di un sacerdote che le distribuisce una dopo l'altra.
Un testimone presente quel giorno per il battesimo di suo fratello è rimasto scosso dopo Le Parisien dallo svolgimento di una cerimonia “a dispetto di tutti gli sforzi che facciamo collettivamente […]. Il prete che passa la mano di bocca in bocca… sono rimasto davvero sbalordito”. Alla domanda su France Info di martedì mattina, il ministro dell'interno, Marlène Schiappa, ha ricordato che "essere in una chiesa non è un vaccino di fronte alla pandemia".
Contattata dal quotidiano, la diocesi di Parigi da parte sua ha espresso il proprio stupore e afferma di dissociarsi da questo tipo di comportamento: "Interpelleremo i responsabili di questa Messa e interverremo internamente". Fonte
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

15 commenti:

L'Antifona mariana del tempo pasquale ha detto...

Regína caeli laetáre,
allelúia.
Quia quem merúisti portáre,
allelúia.

Resurréxit, sicut dixit,
allelúia.
Ora pro nobis Deum,
allelúia.

Gaude et laetáre, Virgo María,
allelúia.
Quia surréxit Dominus vere,
allelúia.

Orémus.
Deus, qui per resurrectiónem Filii tui Dómini nostri Iesu Christi mundum laetificáre dignátus es, praesta, quǽsumus, ut per eius Genetrícem Virginem Maríam perpétuae capiámus gáudia vitae. Per Christum Dóminum nostrum.
Amen

#STOPCRISTIANOFOBIA ha detto...

In Nigeria, misure eccezionali per difendere i seminaristi dagli attacchi dei terroristi islamisti affiliati a Boko Haram!
Sarà costruito un muro lungo 3000 metri per difenderli.
Tutto questo, come sempre, nel silenzio dei media occidentali!

https://www.tempi.it/nigeria-un-muro-per-proteggere-il-buon-pastore-dal-lupo-jihadista/amp/ 

Signore , abbi pieta' di noi ha detto...

"Le Parisien ha rivelato in un video"..
"Un testimone presente quel giorno per il battesimo di suo fratello è rimasto scosso"..

Capito ? Che orrore , anzi..quelle horreur!
Veramente questo tempo fosco sta dividendo i cristiani di nome dai cristiani di fatto .

gsimy ha detto...

per l'Eucarestia in bocca non vedo nessuno scandalo, i sacerdoti se la fanno con attenzione e riverenza stanno attenti a non toccare la lingua dei fedeli.
ma sulle mascherine si potevano sforzare, visto che la quasi totalità dei fedeli le hanno indossate durante le liturgie anche durante l'estate più rovente
soprattutto perchè da quel che ho visto è stata una liturgia estremamente ben curata (addirittura con il rito prepiano), quindi un piccolo gesto di attenzione in più non guastava

anima errante ha detto...

A seguito di un video diffuso sui media nazionali alla vigilia pasquale di sabato 3 aprile nella chiesa di Sainte-Eugène-Sainte-Cécile in cui si mostrava il non rispetto delle regole di distanziamento, è scoppiato uno scandalo grave. Esso nuoce a tutta la Chiesa cattolica in Francia, accusata di non far applicare le misure di precauzione sanitarie richieste a tutti i cittadini. Scandalizza i fedeli che applicano fedelmente le misure sanitarie ed allontana dalla vita sacramentale le persone vulnerabili preoccupate di recarsi in chiesa se queste regole non vengono applicate. Dà inoltre un’immagine di irresponsabilità del clero di fronte alla pandemia proprio nel momento in cui le famiglie e gli operatori sanitari stanno pagando un tributo pesante in questa situazione di crisi e nella lotta contro la malattia. Se la Procura di Parigi ha aperto una inchiesta con il capo di accusa di messa in pericolo della vita altrui, anche io ho dovuto aprire una procedura canonica penale nei confronti del vostro parroco. Come arcivescovo ho la responsabilità di vegliare affinché la legge sia rispettata in tutti i luoghi di culto

mons. Aupetit, arcivescovo di Parigi

https://www.agensir.it/quotidiano/2021/4/9/francia-la-chiesa-di-sainte-eugene-sainte-cecile-non-rispetta-le-misure-anti-covid-arcivescovo-di-parigi-annuncia-procedimento-canonico-contro-il-parroco/

E.P. ha detto...

E pensare che la Francia una volta era chiamata la "figlia primogenita della Chiesa"...

Anonimo ha detto...


Dalla foto sembra si tratti del rito romano antico, dell'Ordo Vetus.
La comunione in bocca, secondo il rito corretto, finora a quanto se
ne sa non ha infettato nessuno.
E in verità, non risulta che infezioni si siano prodotte nemmeno
nelle sparute celebrazioni del Novus Ordo, per quanto infausto, come
rito e ora addirittura "sanitariamente corretto".
Ma nel Novus Ordo il merito è delle misure profilattiche? Cioè dei
guanti di gomma, disinfettanti etc? Ma quali misure?
Lo sappiamo tutti che la protezione che esse offrono è molto relativa.
Ha un significato prevalentemente psicologico.

Anonimo ha detto...

La Diocesi intende perfino intentare un processo canonico contro il parroco e il suo vicario, processo che va ad aggiungersi a quello penale a loro carico.
Francesco Biuso

Anonimo ha detto...

Perdonate se debbo ricorrere all'anonimato. Temo che, per campanilismo di parte a favore della comunità (pur benemerita) che gestisce la chiesa di Saint-Eugène-Sainte-Cécile, la vicenda del triduo pasquale durante il quale sono state violate le elementari norme igieniche venga tramutata in una specie di rivalsa contro l'Arcivescoco di Parigi che ha emanato e fatte sue le norme governative anticovid per la salute dei fedeli.
I Successori degli Apostoli, legiferano e stabiliscono legittimamente quelle necessarie norme prudenziali per salvaguardare appieno la salute dei propri figli in tempo di pubblica calamità epidemiologica.
I Sacerdoti e i collaboratori della chiesa di Saint-Eugène-Sainte-Cécile di Parigi nella celebrazione della Veglia Pasquale hanno violato platealmente le norme igieniche condivise e raccomandante dalla Diocesi: il che li rende indifendibili anche dal punto di vista canonico perché le disposizioni del Vescovo circa le misure sanitarie da adottare nelle celebrazioni con i fedeli sono vincolanti sia giuridicamente che moralmente.
L'ampiezza della grazia divina scende sulle comunità obbedienti al proprio vescovo. Così insegna da sempre la Chiesa.

Anonimo ha detto...

Ho interiore certezza che casi come questo non nascono in una comunità, riconosciuta pubblicamente 'benemerita', da una sfida all'autorità civile e/o ecclesiastica, ma sono espressione di una fede semplice che semplicemente adora e semplicemente si affida al Signore. Il resto mi sembrano arzigogoli di potere.

Anonimo ha detto...

L'immagine che la triste vicenda promana è di una puerile disobbedienza che porterà solo dei guai a tutte le comunità vetus ordo del mondo intero.

mic ha detto...

Puerile disobbedienza a chi, se non a un Cesare che non avrebbe titoli (se i vescovi non fossero succubi) a ingerirsi nelle questioni di cui dovrebbe avere giurisdizione piena la Chiesa abdicante non più 'reggente'?

mic ha detto...

E, poi, fin dove arrivano la normale prudenza e la fobia da virus?

Anonimo ha detto...

In Francia ci sarebbero tanti da punire e non farei la vicenda così scandalosa,il vescovo ha detto che punirà i responsabili quindi è tutto apposto.E ognuno tiri dritto per la sua strada.Prudenti come serpenti ed innocenti come colombe.

#STOPCRISTIANOFOBIA ha detto...

Furto di calici e candelabri, nella chiesa di Santa Maria della Pietà, nella zona della Kalsa, a Palermo, nella quale furono battezzati anche Don Pino Puglisi e il giudice Paolo Borsellino.
Un altro atto di sciacallaggio verso un luogo di culto dei cristiani, che questa volta, è stato ripreso dalle videocamere di sorveglianza.