Profezia della beata Elisabetta Canori Mora
(Roma, 1774 – Roma, 1825)
«Il dì 21 ottobre 1815, nella santa Comunione ebbi notizia dell’enorme attentato che si macchina dai persecutori della cattolica religione; pensano questi di spiantarla propriamente dalle sue radici. Pensano questi miseri di erigere templi alle false divinità nel grembo della cattolica Chiesa, nella residenza del romano Pontefice, del Vicario di Cristo! Pensare di erigere templi alle false divinità! Oh empietà, oh ardire esecrando! Piaccia a Dio che questo non accada, raccomandiamoci caldamente al Signore, perché vadano a vuoto i loro rei disegni. Guai a noi, poveri cattolici, se possono mettere in esecuzione quanto macchinano contro di noi ! “Tutti quelli che entreranno in queste assemblee, tutti moriranno!”, mi diceva il mio Signore. A questa parola l’anima mia si spaventò molto: “Mi intendi di qual morte intendo parlare?”, soggiunse il Signore, “intendo parlare di quella morte che toglie la fede alle anime”»
12 commenti:
E VAI CON IL PAGANESIMO PANTEISTA...
++ UN ATTIVISTA DEL CULTO DELLA TERRA IN VATICANO ++
Al dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale arriva Juan Grabois, attivista dei movimenti sociali legato a Bergoglio. Il classico intellettuale borghese che, secondo Marx, deve guidare la forza rivoluzionaria del proletariato: non c'è nulla che lo leghi alla Chiesa e al cristianesimo, ma mostra di esercitare una specie di spiritualismo eclettico arrivando ad abbracciare la causa ambientalista del “grido” della terra e dei poveri. Le sue bandiere sono le stesse sventolate dal Consiglio per il capitalismo inclusivo della famiglia Rothschild.
https://www.lanuovabq.it/it/grabois-un-attivista-del-culto-della-terra-in-vaticano
In un suo recentissimo articolo M.Venziani mette in evidenza le fasi del PC e tra queste primeggia la Resistenza come fonte originaria dell'Italia, sua struttura, suo motore propulsivo, mi spiace non riesco a ritrovarlo, mentre leggevo naturale mi è venuto paragonare questo modo di concepire la storia italiana, con il modo di considerare la storia della Chiesa da parte dei consacrati modernisti che vogliono vedere il CVII come sorgente della chiesa, sua struttura, suo motore propulsivo. I comunisti e i preti modernisti sono tra i primi operatori della "Cancel Culture"!
https://www.marcelloveneziani.com/articoli/chi-libero-veramente-litalia/
Io ho gustato e veduto con la luce dell’intelletto nella tua luce il tuo abisso, o Trinità eterna, e la bellezza della tua creatura. Per questo, vedendo me in te, ho visto che sono tua immagine per quella intelligenza che mi vien donata della tua potenza, o Padre eterno, e della tua sapienza, che viene appropriata al tuo Unigenito Figlio. Lo Spirito Santo poi, che procede da te e dal tuo Figlio, mi ha dato la volontà con cui posso amarti.
Tu infatti, Trinità eterna, sei creatore e io creatura; e ho conosciuto – perché tu me ne hai data l’intelligenza, quando mi hai ricreata con il sangue del Figlio – che tu sei innamorato della bellezza della tua creatura.
Santa Caterina da Siena
Il "Testimonium Flavianum" costituisce la più chiara testimonianza della vita di Gesù tramandata da uno storico estraneo alla tradizione cristiana, l’ebreo romanizzato Giuseppe Flavio (37 d. C.-m. dopo il 100). Ad essi è dedicato l’ultimo libro di Luciano Canfora, "La Conversione, come Giuseppe Flavio fu cristianizzato" (Roma, Salerno Editrice, 2021). Nelle "Antichità Giudaiche", una storia del popolo ebraico scritta rivolgendosi ai letterati romani e basata soprattutto su fonti bibliche e su informazioni personali, si trova la citazione dell’episodio della condanna a morte di Gesù da parte di Ponzio Pilato, al quale era stato denunciato dai notabili ebrei. Nelle poche righe dedicate all’accaduto sono comprese alcune frasi chiave, tra le quali spiccano «Lui era il Cristo!» e «A costoro riapparve vivo dopo tre giorni». Vengono dunque proclamati sia la divinità di Gesù che la Sua risurrezione. Si comprende come mai questo testo sia stato definito da alcuni un "quinto vangelo", importantissimo in quanto riconoscimento proveniente dall’esterno dell’ambiente cristiano. Proprio il valore attribuito dalle comunità cristiane all’opera di Giuseppe Flavio fece sì che, caso unico nella storiografia di lingua greca del periodo romano, la sua opera si sia salvata per intero e sia giunta completa fino a noi.
https://www.antoniosocci.com/il-filologo-luciano-canfora-attesta-lautenticita-di-uno-dei-piu-antichi-e-importanti-documenti-non-cristiani-su-gesu/
Che cosa è il Potere per un cristiano?!
È uno scudo - spirituale e sociale, politico e culturale - che si erge contro l'avvento certo dell'Anticristo per dire: "Non ancora. Oggi no! Non in questa epoca. Queste anime possono ancora essere salvate!"
È il potere della suora di clausura come della madre che lavora e custodisce il nucleo della famiglia. È il potere del sacerdote che rinnova il Sacrificio sull'Altare come il potere del docente che rinforza con logica la fede. È il potere del bambino che diventa con la Cresima "soldato di Cristo" come il potere del dottore che salva il feto dall'aborto. È il potere del parlamentare che si oppone a leggi inique come il potere del monaco che sposta nel deserto la battaglia contro il diavolo.
È il potere del re quando pone la sua spada a servizio della Chiesa come - e soprattutto - del Papa, nella misura in cui esercita il potere Vicario.
Scímus Chrístum surrexísse
a mórtuis vere: tu nóbis, víctor Rex, miserére.
A Vienna arriva la reazione allo striscione arcobaleno apparso sulla più antica cattedrale della città: «Dio non può benedire il peccato. Roma locuta, il caso è chiuso». Il cardinale Pell intervistato da Ewtn: «Penso che ci sia una percentuale della Chiesa tedesca che sembra andare decisamente nella direzione sbagliata»
Condivido l'intervento di "Katechon", giusta riflessione.
Il cardinale Pell ha detto: “Il dovere dei vescovi tedeschi è quello di sostenere gli insegnamenti della Scrittura, di confermare gli insegnamenti della Chiesa. Noi stiamo sotto quegli insegnamenti. Non hanno il potere di cambiarli – nessuno di noi lo fa”.
"Come si riconosce un falso profeta? Egli manterrà comunque un certo tipo di pietà e di culto, ma modificherà il culto affinchè concentri l'attenzione su di lui anzichè su Dio,inoltre ostenterà un certo atteggiamento di povertà e di misericordia, sarà apparentemente buono ma implacabile nel colpire i suoi avversari"
(San Tommaso D'Aquino, Omelie)
S.Tommaso D'Aquino nella sua omelia ha detto proprio tutto .Ha omesso solo il nome , il resto è chiarissimo.
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