Nella nostra traduzione da Média-Press-Info uno dei tanti casi in cui viene presa di mira la cattolicità, fatte salve, invece, le espressioni di altre fedi.
La Lega dei Diritti umani fa rimuovere il presepe di Béziers
ma non dice nulla sulla celebrazione di Hanukkah
Continua con aggressività la guerra condotta dagli ayatollah del laicismo contro i presepi. Il tribunale amministrativo di Montpellier ha ordinato mercoledì al municipio di Béziers di rimuovere il presepe situato nel cortile principale del municipio entro 24:00, pena una penale di 100 euro al giorno.
È la Lega dei Diritti Umani (LDH) che si è dimostrata allergica al presepe e ha ottenuto in via sommaria - con procedura d'urgenza - questa decisione del tribunale amministrativo di Montpellier che ha ritenuto che il presepe “mettesse in risalto la scena della natività” e che pertanto “tale installazione entro i confini di un edificio pubblico viola le disposizioni dell'articolo 28 della legge 9 dicembre 1905 e le prescrizioni connesse al principio di neutralità dei soggetti pubblici”.
L'LDH aveva precedentemente chiesto senza successo l'intervento del prefetto dell'Hérault “per far rispettare la legge”. Al che il prefetto aveva risposto che “lo Stato non avrebbe chiesto al sindaco di Béziers di rinunciare a questa installazione”, considerando che questo presepe era “un'animazione come tante altre”.
“Il prefetto non usa più il suo potere e non fa rispettare la legge. Ecco perché siamo andati in tribunale. La violazione sistematica della legge deve essere sanzionata”, ha risposto martedì all'udienza Io Sophie Mazas, presidente della LDH dell'Hérault.
Va notato che se la Lega dei Diritti Umani è allergica ai presepi di Natale, non ha problemi con la celebrazione di Hanouka nello spazio pubblico. Strana, no, questa percezione a geometria variabile del secolarismo?
10 commenti:
Anche la Chiesa dovrà purificarsl dopo le aspre lotte degli ultimi tempi.
Prima del regno di Dio sulla terra e del grande trionfo della Chiesa, il popolo del Signore sarà sottoposto a terribili prove, delle quali sono figura e annunzio le sventure d’Israele, castigo dei peccati commessi contro la Legge divina. Dopo le prove purificatrici che elimineranno dal suo seno la strana mescolanza di paganesimo redivivo che avrà deturpato la sua vita, ci dovrà essere come una novella dedicazione a Dio dell’anima e del cuore cristiano. Sarà come la riconsacrazione sua al tempio vivo di Dio.
Lo stato nel quale Giuda trovò il Tempio di Gerusalemme è figura dello stato nel quale si trovano le anime, devastate dal peccato, e ridotte in una condizione deplorevolissima di paganesimo e di apostasia. Esse sono deserte di ogni vita soprannaturale; il loro cuore, altare di olocausti di amore a Dio, è devastato dalle passioni; le porte della modestia e della purezza sono bruciate, ed esse sono piene di vizi e di passioni disordinate, come di sterpi e di spine. Rovinate sono le camere dell’interiore orazione, spento è il candelabro della fede, abbattuto e profanato è l’Altare dell’incenso della preghiera e la mensa dei pani sacri, per la lontananza dai Sacramenti e dall’Eucaristia.
Sarà necessario suonare le trombe, cioè far sentire a queste anime traviate la voce di Dio; occorrerà combattere energicamente lo spirito del mondo; dovranno sorgere Sacerdoti senza macchia e pieni di zelo per la divina Legge, che col loro apostolato riconducano queste anime alla Fede vera e alla pratica della Fede. Il cuore contaminato dall’impurità e dall’orgoglio dovrà essere purificato; tutto ciò che fu profanato dalla falsa scienza dovrà essere demolito, inesorabilmente demolito; bisognerà riedificare il cuore non con gli elementi di una vita naturalizzata dall’umana industria, ma con pietre intere e non tocche da scalpello, cioè con una dottrina integra, non ridotta dall’orgoglio o dall’apostasia a proporzioni razionalistiche, come dolorosamente si fa oggi nello studio dei Libri Sacri.
Bisognerà fare di queste anime vasi novelli di grazia e di Spirito Santo, perché siano sante quali Dio le vuole. È questa la grande purificazione che la Chiesa attende ed avrà, dopo le aspre lotte che subisce, e dopo l’immane flagello che il mondo ha avuto con la guerra universale. Preghiamo, preghiamo che questo gran giorno si avvicini, e che per il Papa dell’Amore, tutto vivo di lode a Dio, perché tutto vivificato dallo Spirito Santo, s’inaugurino nella Chiesa questi novelli Templi dell’Amore trionfante, che fa giudizio del mondo, ne scaccia satana che lo sconvolge, e inaugura sulla terra, ancora fumante di rovina, il Regno di Dio.
Don Dolindo Ruotolo
Commento al primo libro dei Maccabei cap.4
"L’unico augurio che mi sento di fare per questo Santo Natale è quello di preservare i vostri figli dalla corruzione morale e materiale che li circonda, che ha raggiunto vette ineguagliabili rispetto al passato anche recente e che permea le entità nazionali e sovranazionali, come le cronache documentano in questi giorni; di difenderli dagli altari e dagli idoli di questa Italia pagana, che ha abbandonato Dio – come l’intero mondo cosiddetto occidentale – e non sa più distinguere il Bene dal male, così da non accorgersi che i dèmoni, in questo momento, hanno abbandonato gli inferi e si sono trasferiti tutti sulla Terra. Se non si ravvederà, farà la stessa fine di Sodoma e Gomorra, dove Dio, pur disposto ad esaudire le richieste che Gli rivolse Abramo, non trovò nessun giusto e fece piovere fuoco dal cielo. Questa è la fine che merita quella che Gesù nel Vangelo definisce generazione incredula e perversa (Mt 17,14-20)".
(Danilo Quinto su maurizioblondet)
"Prima del Regno di Dio sulla terra e del grande trionfo della Chiesa..."
Veramente, in base ai Vangeli e alle Epistole degli Apostoli non risulta che il Regno di Dio si sarebbe un giorno realizzato sulla terra. Quest'idea non viene dall'errore millenarista, cosiddetto? Errore all'inizio in perfetta buona fede, prodotto da un'errata interpretazione dei testi. Anzi, il Signore ha detto:"Quando tornerà sulla terra, il Figlio dell'Uomo troverà forse la fede?" (Lc 18, 8). Come è stata sempre intesa questa domanda se non nel senso che negli ultimi tempi, quelli precedenti la Parusia, la fede sarebbe quasi scomparsa dalla terra? Altro che Regno di Dio in terra!
Quando la fede sarebbe quasi scomparsa (autodissoluzione della Chiesa) e i nemici di Cristo fossero ormai sicuri di aver vinto, a quel punto i Cieli si sarebbe aperti all'improvviso per il ritorno trionfale di Cristo in veste di Giudice dell'intero genere umano, che verrebbe da Lui diviso in Eletti e Reprobi, per sempre (Giudizio Universale, dogma di fede).
I nostri sciagurati tempi assomigliano indubbiamente, purtroppo, agli ultimi tempi, anche se noi speriamo che non sia così, che ci sia nonostante tutto una rinascita del Cattolicesimo. Non possiamo tuttavia proclamare il futuro avvento di un Regno di Dio in terra, non solo perché non sappiamo ma anche perché tale credenza appare in contrasto con la Scrittura e l'interpretazione più accreditata. Fu combattuto, se non erro, già da Sant'Agostino.
T.
La Ligue des Droits de l'Homme est une officine de la franc-maçonnerie, dont le vrai nom est judéo-maçonnerie. C'est pourquoi la fête de Hannukah, contrairement à la crèche, n'est pas seulement tolérée mais désormais mise mise en avant.
On ne le dira jamais assez, la franc-maçonnerie — voir ses rites et ses dénominations internes tout à fait explicites — est une création du judaïsme talmudique, une arme de guerre contre le christianisme. Il n'y a que les benêts du "dialogue" qui ne veulent pas le voir, ou qui font semblant de ne pas le voir.
Quinto ha le sue ragioni, ma le sue sono forse pie illusioni, per il Natale, in giro per blog le soliti menate, luci, neve, babbinatale e anche Jack frost il pupazzo di neve gonfiabile di importazione USA, mai niente di intelligente proviene da quelle parti, per Hanukkah invece auguri su siti sportivi di squadre calcistiche ed altro, persino nei giochini di mio nipote che si diverte a colorare coi numeri,un mare di disegni della festività ebraica e fra poco massicciamente il Ricordo che ormai si celebra tutto l'anno e non solo nella giornata dedicatagli.......
"La massoneria è una creazione dell'ebraismo talmudico.."
Di nuovo il nostro affezionato antisemita transalpino. Con le sue
solite esternazioni. La Massoneria "speculativa" nacque in ambito protestante, a Londra, in una taverna o pub come sappiamo tutti, nel 1717. Il suo patrono fu un pastore anglicano di origine ugonotta, Gian Teofilo Desagulier. È un prodotto del razionalismo protestante, del deismo nel quale era ormai scaduto il cristianesimo eretico da quelle parti. Un deismo che i quattro eruditi fondatori della setta amavano circondare di riti esoterici presi da varie religioni e tradizioni. Non risulta una partecipazione ebraica. Anzi, all'inizio la nuova Massoneria, detta speculativa per distinguerla da quella medievale "operativa", ancora cristiana, di arti e mestieri - la nuova Massoneria era popolare soprattutto nell'aristocrazia inglese, che non risulta esser stata adepta del "giudaismo talmudico".
Grandi signori inglesi furono i primi patroni della massoneria. Uno degli Asburgo-Lorena, iniziatosi a Londra, l'importò,a quanto pare, nel Granducato di Toscana.
Certo, vi parteciparono anche ebrei, e anche sacerdoti.
Ma è privo di senso dire che sia nata come un "prodotto del giudaismo talmudico".
Benjamin Disraeli :
"The world is governed by very different personages from what is imagined by those who are not behind the scenes" ("Coningsby", 1844).
# Citazione di Disraeli
Qui si tratta in via preliminare di reagire alla bufala della origine "giudaico-talmudica" della Massoneria.
La Massoneria "filosofica" o "speculativa" nasce quale prodotto del razionalismo protestante, ne codifica il deismo negatore del peccato originale, professa un ottimismo senza sfumature sul destino del genere umano, avvolgendo questo suo nucleo razionalista nell'esoterismo dei suoi cerimoniali, nei quali ha pescato da tutte le tradizioni religiose, esoteriche e non.
Une bonne lecture sur la question : Luc Nefontaine et Jean-Philippe Schreiber, "Judaïsme et Maçonnerie. Histoire d'une fraternité", Paris : Albin Michel, 2000.
I principi della Massoneria speculativa si ritrovano già nel pensiero di John Locke e di altri pensatori del Seicento.
In esilio provvisorio in Olanda, Locke scrisse la sua breve Epistola sulla Tolleranza, nella quale invocava la tolleranza religiosa e professava un radicale deismo. Si era da poco conclusa la seconda rivoluzione inglese, detta "gloriosa" perché senza spargimenti di sangue, con la vittoria dei parlamentari sui sostenitori dell'assolutismo monarchico. IL Seicento era stato per l'Inghilterra il secolo delle guerre civili, durante le quali religione e politica si erano intrecciate: le varie sette protestanti si erano massacrate a vicenda, senza remissione.
Da qui l'emergere dell'esigenza di una religione indipendente da quella rivelata, suddivisasi in sette causa di guerre civili semipermanenti: il deismo, inteso come "religione naturale", ragionevole, senza incomprensibili misteri, gerarchie. Deismo, tolleranza, esaltazione della ragione, sono concetti anteriori alla nascita della Massoneria, che li fece propri.
Le guerre di religione provocate dallo scisma protestante provocarono nell'intellettualità laica una ripulsa della religione rivelata che si tradusse p.e. in Francia nella concezione dello Stato di un Bodin, Stato la cui sovranità si autolegittima - e in Inghilterra all'affermarsi di una mentalità deistica (e scettica) nella classe dirigente. Ma sceetticismo e "libertinismo" filosofico si diffondevano dappertutto.
Quale sia stata la partecipazione degli ebrei alle Logge, la Massoneria non fu un prodotto dell'ebraismo ma della crisi del cristianesimo, lacerato dagli scismi e dalle conseguenti guerre civili.
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