Oggi è l'ottavo giorno della Novena di Natale [vedi]. Oltre che col testo base di cui al link, anche quest'anno la stiamo percorrendo ogni giorno con una delle Antifone "O" nella meditazione di dom Guéranger.
23 dicembre – VII Antifona
O Emmánuel, Rex et légifer noster, exspectátio géntium, et Salvátor eárum: veni ad salvándum nos, Dómine, Deus noster | O Emmanuele, nostro Re e nostro Legislatore, attesa delle genti e loro salvatore, vieni a salvarci. Signore Dio nostro! |
O Emmanuele, Re della Pace, tu entri oggi in Gerusalemme, la città da te scelta, perché è là che hai il tuo Tempio. Presto vi avrai la tua Croce e il tuo Sepolcro, e verrà il giorno in cui costituirai presso di essa il tuo terribile tribunale. Ora tu penetri senza rumore e senza splendore in questa città di David e di Salomone. Essa non è che il luogo del tuo passaggio, mentre ti rechi a Betlemme. Tuttavia Maria Madre tua e Giuseppe, suo sposo, non l’attraversano senza salire al Tempio per offrire al Signore i loro voti e i loro omaggi; e si compie allora, per la prima volta, l’oracolo del Profeta Aggeo il quale aveva annunciato che la gloria del secondo Tempio sarebbe stata maggiore di quella del primo. Quel Tempio, infatti, si trova in questo momento in possesso d’un’Arca d’Alleanza molto più preziosa di quella di Mosè, e soprattutto non paragonabile a nessun altro santuario e anche al cielo, per la dignità di Colui che essa racchiude. Vi è il Legislatore stesso, e non più soltanto la tavola di pietra su cui è scritta la Legge. Ma presto l’Arca vivente del Signore discende i gradini del Tempio, e si dispone a partire per Betlemme, dove la chiamano altri oracoli. Noi adoriamo, o Emmanuele, tutti i tuoi passi attraverso questo mondo, e ammiriamo con quanta fedeltà osservi quanto è stato scritto di te, affinché nulla manchi ai caratteri di cui devi essere dotato, o Messia, per essere riconosciuto dal tuo popolo. Ma ricordati che sta per suonare l’ora, tutto è pronto per la tua Natività, e vieni a salvarci. Vieni, per essere chiamato non più soltanto Emmanuele, ma Gesù, cioè Salvatore.
(Dom Prosper Gueranger, L’Anno Liturgico. Volume I. Avvento-Natale-Quaresima-Passione, Alba, 1956, pp. 308-312, 314-317)
5 commenti:
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, in uno dei suoi deliziosi cantici, celebra così il sonno del divino bambino e la tenerezza della Vergine madre:
Fermarono i cieli
La loro armonia,
Cantando Maria
La nanna a Gesù
Con voce divina
La Vergine bella,
Più vaga che stella
Diceva così:
Mio Figlio, mio Dio,
Mio caro tesoro
Tu dormi ed io moro
Per tanta beltà.
Dormendo, mio bene,
Tua madre non miri.
Ma l’aura che spiri
È fuoco per me.
Cogli occhi serrati,
Voi pur mi ferite:
Or quando v’aprite,
Per me che sarà?
Le guance di rosa
Mi rubano il core;
O Dio, che si more
Quest’alma per Te!
Mi sforza a baciarti
Un labbro sì raro:
Perdonami, caro,
Non posso, più, no
Si tacque ed al petto
Stringendo il bambino,
Al volto divino
Un bacio donò.
Si desta il diletto
E tutto amoroso
Con occhio vezzoso
La madre guardò.
Ah Dio ch’alla madre
Quegli occhi, quel guardo
Fu strale, fu dardo
Che l’alma ferì.
E tu non languisci,
O dur’alma mia,
Vedendo Maria
Languir per Gesù.
Se tardi v’amai,
Bellezze divine;
Ormai senza fine
Per voi arderò.
Il figlio e la madre,
La madre col figlio,
La rosa col giglio
Quest’alma vorrà.
Ma Natale è solo shopping e cene ? Seguendo il sistema mediatico così sembrerebbe. Non si deve dimenticare mai, invece, che Il Natale, celebrazione della nascita di Gesù, è una solenne festa cristiana seconda soltanto alla Pasqua. Molti purtroppo si sono abusivamente impossessati di questa Festa per trasformarla in puro consumismo. Ricordo anche a costoro che il Natale si festeggia soprattutto cercando di far nascere Gesù nel nostro cuore diventando migliori, più buoni, generosi e attenti ai problemi degli altri. Occore ritrovare il senso antico e cristiano della festività.
Grazie per ricordarcelo.
O amabile Bambino Gesù,
ancora una volta mi sopporterai.
Prego perchè io possa preparare nel mio cuore
una dimora degna di Te.
Gesù, onnipotente Salvatore, vieni in mio aiuto!
Carissimo Gesù,
lavami con le lacrime che scendono dal tuo viso
per i peccati da me commessi.
Beneditemi, mani del mio Salvatore!
Labbra del mio Gesù, apritevi per dirmi:
"Ti perdono dei tuoi peccati".
Possa il Tuo Amore
restare nel mio cuore, buon Gesù!
Rinasci in me.
Benedicimi e dammi un cuore semplice,
umile ed obbediente.
San Giovanni Neumann
Nonostante quelli che comandano veramente nel mondo, seguaci più o meno consapevoli di Satana, dopo aver anestetizzato i cuori degli uomini rendendoli incapaci di ascoltare la voce dello spirito cerchino adesso di cambiare financo la natura dell'essere umano (vedi transumanesimo e argomenti collegati...), chi crede e ha fede può stare tranquillo in quanto sa che nessuno può vincere una guerra contro Dio. Sono solo degli illusi: può sembrare che vincano qualche battaglia, ma la vittoria finale è scontata e sarà divina.
Salvatore Canto
Posta un commento