Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 12 settembre 2025

Un’artista queer a capo della Pontificia Accademia Belle Arti

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews. Un'altra sfasatura di non poco conto che sfiora lo scandalo. Papa Leone XIV ha nominato Cristiana Perrella presidente della Pontificia Accademia di Belle Arti. Femminista, attivista queer e senza legami con l’arte sacra, che negli ultimi anni ha organizzato mostre d'arte sessualmente esplicite e pro-omosessuali. 

Un’artista queer a capo della Pontificia Accademia Belle Arti

La nomina di Cristiana Perrella alla guida dell’Accademia Vaticana delle Belle arti suscita perplessità.

Perrella è nota come "esperta" di arte contemporanea. Da marzo di quest'anno è direttrice del museo MACRO di Roma e in precedenza ha insegnato "management culturale" all'Università San Raffaele di Milano.

In passato, Perrella ha ospitato numerose mostre oscene, pro-LGBT e sadomasochiste. Nel 2020, ha curato una mostra intitolata "Nudi" con 90 fotografie dell'artista cinese Ren Hang al Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. La maggior parte delle fotografie mostrava persone nude, alcune delle quali in pose omoerotiche. La descrizione ufficiale della mostra affermava che alcune delle foto "a volte si riferiscono al sadomasochismo e al feticismo".

Nel 2019, l'artista italiana ha diretto la mostra "Night Fever: Designing Club Culture 1960–Today". L'esposizione promuoveva la cultura dei locali notturni e presentava denunce sessualizzate e pro-LGBT. In un'intervista con la rivista Sleek , ha lamentato il fatto che i locali notturni siano "sempre più a rischio" a causa delle chiusure. La mostra ha anche messo in luce la "cultura queer dei locali notturni" e Perrella ha sottolineato il ruolo dei locali notturni per il movimento LGBT, poiché i club "erano luoghi in cui le persone potevano essere se stesse e affermare pubblicamente la propria identità".

Nel 2021, Perrella ha curato una mostra intitolata "Cult Fiction", con fotografie di Marialba Russo che documentano i manifesti pubblicitari espliciti di film pornografici che si vedevano per le strade di Aversa e Napoli tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80. Il tema della mostra era la "liberazione sessuale".

Perrella è membro della Pontificia Accademia di Belle Arti dal giugno 2022, anno in cui è stata nominata da Papa Francesco. Perrella è responsabile del programma dello spazio espositivo "Conciliazione 5" del Dicastero per la Cultura e l'Educazione della Santa Sede, inaugurato in occasione dell'Anno Santo 2025. In occasione del giubileo, ha anche curato un'installazione artistica appositamente ideata nel carcere romano di Rebibbia, dove Papa Francesco ha aperto la sua Porta Santa il 26 dicembre 2024.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Se ce ne fosse ancora bisogno, una altra prova che più che un leone, abbiamo un "gattopardo": "Cambiare tutto (in apparenza) per non cambiare niente".
Si prosegue col bergoglismo e una spruzzata di benedettianesimo in piazza San Pietro durante le celebrazioni. Ma sul cupolone fra Gambetti proietterà il faccione di Francisco, un "anticristo" ancora più in alto della statua del Redentore che domina la facciata...

Anonimo ha detto...

L’oligarchia estrattiva
Roberto Pecchioli 11 Settembre 2025

Anonimo ha detto...

https://www.iltempo.it/attualita/2025/09/11/news/world-meeting-on-human-fraternity-bocelli-droni-44073952/

Avanti tutta con Fratelli Tutti!

Anonimo ha detto...

Su MiL, tutti i post della Perrella, per chi fosse curioso e volesse verificare di persona...

https://blog.messainlatino.it/2025/09/unartista-queer-capo-della-pontificia.html

Anonimo ha detto...

Fratelli Tutti...

https://www.aldomariavalli.it/2025/09/12/rifare-il-mondo-ci-pensa-la-basilica-di-san-pietro-e-ci-sara-anche-da-ballare/amp/

Anonimo ha detto...

Io davvero non capisco l'atteggiamento di molti cattolici. "Aspettiamo, restiamo in silenzio, il Papa non può fare miracoli, occorre ancora tempo per capire". Aspettiamo cosa? Che si celebri l'Eid al Fitr nella basilica di San Pietro? Che le chiese, i monasteri e i seminari si svuotino definitivamente e vengano convertiti in moschee o centri commerciali? Che si faccia un gay pride tra le mura vaticane? E' un atteggiamento che trovo francamente odioso. Questa papolatria a tutti i costi per cui, foss'anche il Papa un apostata e un eretico, bisogna sottomettervisi. Vi ricordo che il Papa è il vicario di Cristo, non Cristo il vicario del Papa. Occorre dunque obbedire alla verità, non all'autorità.

Anonimo ha detto...

A seguire ci sara' il ballo, ci pensano i custodi della basilica di San Pietro
e della cristianita':
https://www.aldomariavalli.it/2025/09/12/rifare-il-mondo-ci-pensa-la-basilica-di-san-pietro-e-ci-sara-anche-da-ballare/

Anonimo ha detto...

La chiesa al passo con i tempi.

Laurentius ha detto...

Condivido pienamente.