Siamo ridotti proprio male se ammettiamo ai Santi misteri i non battezzati. Vogliamo ricordare quando la Chiesa faceva uscire i catecumeni prima della consacrazione?
Significa non conoscere o non prendere sul serio cosa accade sull'altare, cosa significa, e cosa produce... Per me è una vera e propria profanazione. Mi diranno esagerata, retriva, bigotta; ma questo è quello che il mio cuore e la mia fede, ricevuta dalla Chiesa, mi dicono.
In ogni caso la Chiesa è un luogo sacro, un luogo di culto e non di incontro o di intrattenimento, anche se molti preti della neo-chiesa sembrano essersene dimenticati. Ma non ce ne dimentichiamo noi.
I media ignoranti, stamane, l'hanno addirittura definita "Messa interreligiosa"! Un abominio, peggio che la communicatio in sacris con i luterani [vedi]... e nessuno reagisce. Abbiamo da offrire anche questa sofferenza per questa offesa al Signore. C'è molto da pregare e riparare.
Inoltre questo gesto, solo apparentemente conciliatore, non deve farci dimenticare che i musulmani applicano la 'taqiyya' (dissimulazione). E dunque ostentano una falsa solidarietà che diventa inesorabilmente 'sharia' quando sono in maggioranza. Continuare ad ignorarlo o minimizzarlo è da irresponsabili suicidi o comunque vergognosi calabraghe. È vero che noi siamo quelli del dialogo e del perdono. Ma non si può dialogare con chi ha nel dna spirituale e giuridico la nostra sottomissione o annientamento. E il perdono non è in svendita né esclude l'autodifesa. Non dimentichiamo che sono una teocrazia anche quelli cosiddetti 'moderati' i quali, senza alimentare un odio che non ci appartiene sono anch'essi da tenere fermamente a bada in casa nostra.
Completo con una riflessione del nostro lettore Parvus:
Per loro Gesù non è morto in croce, è stato sostituito da un simulacro (eresia docetista, accolta nel Corano), Gesù non è Figlio di Dio, e comunque Dio non può essersi incarnato in un uomo ed esser morto in croce; la croce è per loro un simbolo blasfemo e diabolico, così gli insegnano sin da piccoli. La Comunione un atto idolatrico dei cristiani, che "mangiano il loro dio", atto per il quale sono predestinati all'inferno... Con questi presupposti, difficile che vengano in chiesa domani "per solidarietà". Vengono invece ad assistere dimostrando così che ci prendono sotto la loro protezione dai loro correligionari assassini. Cornuti e mazziati, dunque, noi cattolici! Il terrorismo paga. Ha fatto sì che adesso si debba andare a Messa con la "protezione" dei musulmani, primo passo del nostro asservimento. Il secondo potrebbe essere (non mi stupirei) il pagamento del tradizionale tributo, quello imposto dal Corano agli infedeli sottomessi e quindi "protetti". Cattolici, Italiani, Europei, quando ci svegliamo?Se la presenza di musulmani in Chiesa è inquietante e sacrilega, la profanazione è peggiore perché amplificata dai media e dalla Chiesa come 'gesto enorme' di pace, mentre per noi diventa un 'gesto enorme' di profanazione e pericolo, anche se probabilmente i musulmani presenti in Chiesa non hanno poteri, o intenzioni, di dhimmitudine (ancora...). In ogni caso continuiamo a vivere la vita nel Signore che la nostra fede ci dona copiosa, mettendo tutto nelle Sue mani. Auxilium Christianorum, ora pro nobis!
Riprendo, condividendo toto corde la conclusione di mons. Livi [qui] : "E se qualcuno, leggendo queste poche righe, penserà che qui si dà troppa importanza al dogma e che quello che conta è la pastorale e l’azione ecumenica, ebbene, sappia che è vittima di accecamento prodotto dalla falsa teologia e dai cattivi pastori. La fede della Chiesa è quella che ho ricordato; nessun Concilio e nessun papa l’ha voluta cambiare, né avrebbe potuto. E sappia che nessuna pastorale e nessuna iniziativa ecumenica raggiunge i suoi veri scopi se ignora o contraddice il dogma".
61 commenti:
Preghiamo per questa profanazione vera e propria!
Chiarissime le parole di mons. Livi
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-musulmani-a-messaun-atto-insensato-16957.htm
Chiarissime le parole di mons. Livi, ma parla di "insensatezza" e ha ragione. Ma ancor più che di insensatezza, e ancor più grave, è profanazione! Cominciamo a chiamare le cose con il loro nome, senza cercar di fare i 'pompieri' ad ogni costo!
Quel che è chiara e che riprendo, condividendo toto corde (le altre limpide argomentazioni in nuce sono anche qui) è la conclusione:
"E se qualcuno, leggendo queste poche righe, penserà che qui si dà troppa importanza al dogma e che quello che conta è la pastorale e l’azione ecumenica, ebbene, sappia che è vittima di accecamento prodotto dalla falsa teologia e dai cattivi pastori. La fede della Chiesa è quella che ho ricordato; nessun Concilio e nessun papa l’ha voluta cambiare, né avrebbe potuto. E sappia che nessuna pastorale e nessuna iniziativa ecumenica raggiunge i suoi veri scopi se ignora o contraddice il dogma".
È profanazione e abominio.
Ma non sentirò e leggerò nessuno dirlo, non certo i sedicenti pastori della chiesa cattolica, anzi,in questo momento "messa interreligiosa" nella cattedrale basilica di Saint Denis, ovunque in Francia e a Rouen dove il vescovo ha annunciato che farà qualcosa di speciale per i musulmani presenti, vesccovo che recita a memoria il mantra orami imposto del "quello non è l`islam".
Scusatemi, ma è uno schifo.
Ma scusate, perché questa indignazione ? E l’unico Dio delle religioni monoteiste ? E il bacio al Corano ? E le visite alle moschee con tanto di preghiera silenziosa ? E la nota differenza tra l’islam integralista-violento e l’islam moderato-buono ? E i semina verbi ? E Assisi ? Sono cinquant’anni che dalla santa sede si predicano queste nuove (e quindi false) dottrine. Le radici malate sono quelle. Godiamoci i frutti.
Ma quanti Mussulmani ci saranno poi? A parte i tromboni ufficialmente rappresentanti le Associazioni islamiche, cioè fondamentalmente dei politici musulmani ansiosi di scalare i ranghi della politica in Francia ed in Italia, e timorosi che il popolo francese si svegli una volta per tutte e "ghigliottini" loro , Hollande, Valls, e compagnia cantante.
Quanti "semplici " musulmani ci saranno ? Non credo le folle. Quindi, a parte le giustissime considerazioni teologiche di Mic ed altri, l'ennesimo "flop" di una propaganda falsa e bugiarda (cfr incontro in Vaticano di tre anni fa, i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti).
Fino al prossimo attentato...
Ci sono anchio esagerata, retriva, bigotta !
Siamo in due .
La Chiesa è un luogo sacro, un luogo di culto e non di incontro o di intrattenimento : bisogna ribadirlo , e ribadirlo . e ribadirlo .
Nel Duomo di Brescia, che di solito dicono pieno di fedeli, stamani c'era la delegazione musulmana; ma era semideserto....
http://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/musulmani-a-messa-in-duomo-per-dire-no-al-terrorismo-1.3108484
Grazie Maria per aver fatto capire cosa significa la parola profanazione di una chiesa cattolica. Oggi e' stato toccato il fondo dell'eresia.
http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11936665/luttwak-papa-francesco-marxista-isis.html
Preghiamo perché non ci si voglia mai a nessun costo arrendere a quanto sta accadendo e che siamo costretti a subire ma non ad assentire.
Cara maria, ieri sera ho assistito alla trasmissione - In Onda - su la 7, devo dire grazie a Langone per come ha difeso il cattolicesimo tradito in opposizione all'iman Palla vicini ed all'eretico Odifreddi.
Per Langone un 10 e lode. E grazie anche per gli articoli di don Curzio.
Scrive anonimo delle 10:56:
"Ma scusate, perché questa indignazione ? E l’unico Dio delle religioni monoteiste ? E il bacio al Corano ? E le visite alle moschee con tanto di preghiera silenziosa ? E la nota differenza tra l’islam integralista-violento e l’islam moderato-buono ? E i semina verbi ? E Assisi ? Sono cinquant’anni che dalla santa sede si predicano queste nuove (e quindi false) dottrine. Le radici malate sono quelle. Godiamoci i frutti. "
Ha ragione. Ha perfettamente ragione. L'abominio non è di oggi: risale al modernismo, al concilio, ai Papi conciliari ed "ecumenici". Oggi, non possiamo non assaggiare l'amarezza crudele dei frutti. Che tristezza vedere l'apostasia di cardinali, vescovi, sacerdoti e fedeli infantilmente entusiasti di questa opera musulmana di di taqyya, di dissimulazione, inganno, menzogna, doverosa nell'islam se operata contro gli "infedeli". Come già ben rilevato, è un atto di profanazione e di blasfemia. Su un piano mondano, un colpo di genio di marketing: ora se qualcuno sosterrà ancora la verità, ovverossia che è l'islam, nella sua interezza, e non solo una sua frazione "terroristica", a generare l'odio anticattolico, costoro soavemente risponderanno: "ma come, se siamo persino venuti a messa con voi"
Le foto non mostrano Chiese pienissime, da una parte e dall'altra, benchè siano state scattate con tutti gli accorgimenti riempitivi che il caso richiedeva. Volti di rappresentanza. Poco autenticità nell'insieme. Un lutto di tal genere non si elabora in pochi giorni per qualsiasi singola persona, figuriamoci per intere comunità. Una volta esistevano i tempi del lutto, una scansione temporale nella quale era ritenuta possibile, doverosa e risanatrice l'elaborazione del lutto. Qui da tempo si mettono frettolose pietre sopra e si passa ad altro, non solo nel compianto ma in ogni tipo di esperienza. Si corre di esperienza in esperienza, di rapporto in rapporto, di vita in vita senza sosta, nella ferma convinzione di riempire la vita migliorandola anche. Invece la sensibilità si ottunde e non si affina, la capacità di giudizio s'ingolfa ed incapace ormai del vaglio del pensiero, entra in uno stato di minorità in cui altro e altri saranno la sua guida. Il tempo non deve essere riempito ma dilatato dal Verbo che è parola, è ragione, è valutazione, è discernimento, è comprensione, è giudizio. Questa corsa alla conclusione del capitolo riguardante il martirio di Padre Hamel non porterà frutto alcuno. I frutti saranno portati da chi si è preso e si prenderà il tempo di stare con il Logos, nel nascondimento e nel silenzio.Questi frutti dolci e maturi solo NSGC li distribuirà a Suo volere, a Sua discrezione, nel tempo e nel luogo da Lui stabiliti.
Entrando in moschea, anche se tu fossi papa devi toglierti le scarpe. Questi in Chiesa si tengono su il loro bel cappellino senza che nessuno gli dica niente. Questo non è mancanza di rispetto verso IL luogo Sacro e Chi lo abita?
Per loro NON è un luogo santo, perché per loro lì non c'è Nessun Santo. Allah sta da tutt' altra parte. Ecco perché non si levano il cappellino.
Ed ecco perché noi non dovremmo entrare nelle loro moschee, perché dovremmo comportarci come se quelle fossero luoghi santi. Ma lì Nostro Signore non c'è.
Mic,
oggi è 31 luglio, i Bresciani del Centro storico sono a mare, sul lago o in montagna, e quei pochi rimasti se ne sono andati a Messa da un'altra parte, spero.
Ok che per loro non è un luogo santo. Ma, per rispetto, dovrebbero adeguarsi. E se non ci pensano loro dovrebbero pensarci i custodi di quel luogo santo. Ma sono ancora custodi? Di cosa?
Eccoli qui
http://www.rsi.ch/news/mondo/Musulmani-e-cristiani-a-messa-7813247.html
In un primo tempo avevano detto che non sarebbero rimasti a Messa poi ...
http://blog.messainlatino.it/2016/07/costretti-subire-ma-non-ad-assentire-la.html
Napoli: “Insieme ai fratelli (?) musulmani che sono qui oggi, ad allietare questa celebrazione, chiediamo al Signore il dono della pace”: lo ha detto il Vescovo ausiliario di Napoli, monsignore Gennaro Acampa, aprendo la messa del mattino nella Cappella del Tesoro di San Gennaro del Duomo di Napoli al quale partecipa una delegazione della federazione regionale della Campania della Confederazione Islamica in segno di solidarietà per l’omicidio del sacerdote cattolico, padre Jacques Hamel, avvenuto il 26 luglio nella chiesa di Saint Etienne du Rouvray, nei pressi di Rouen, in Francia.
Alla celebrazione ha partecipato il convertito Abdullah Cozzolino, segretario generale della Confederazione islamica italiana e altri tre suoi collaboratori.
“Anche questa volta, la chiesa non ha perso occasione di fare quello che deve e non quello che vuole- dice Armando Manocchia. Se è questo il successo della blasfema manifestazione di pregare insieme a chi ci ritiene cani infedeli da dominare o uccidere in caso di rifiuto della sottomissione, faccio un caloroso invito al clero di cambiare ‘mestiere’ e soprattutto di non sclerarci con queste manifestazioni ipocrite e strumentali da falso buonismo”.
A coronare l’esibizione, non poteva mancare il solito inopportuno tweet del ministro Gentiloni: “Grazie a tutti quegli italiani di religione islamica che indicano alle loro comunità la via del coraggio contro il fondamentalismo”.
E concludo con una frase pronunciata nel 1999 da Mons. Germano Bernardini, arcivescovo di Smirne: “non si conceda mai ai musulmani una chiesa cattolica per il loro culto, perché questo ai loro occhi è la prova più certa della nostra apostasia.”
Vedere un musulamano parlare presso l’altare del duomo di Napoli, mi ha dato i brividi. Chiunque abbia un minimo di intuito comprende che non ha importanza quello che ha detto (i musulmani sono ottimi dissimulatori), ma il luogo dove era, la posizione occupata.
Armando Manocchia – @mail
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Qual è la sentenza per i Musulmani che entrano in una chiesa per seguire la preghiera o ascoltare una lezione?
Non è ammissibile per un Musulmano entrare in luoghi di culto non musulmani dato che questo potrebbe accrescere il numero di persone che lo fa. Inoltre, Al-Baihaqi ha narrato, con una catena autentica, che ‘Umar (che Allah si compiaccia di lui) ha detto: “Non andate nelle chiese o nei luoghi di culto dei politeisti, perché li scende l’ira di Allah su di loro”. Tuttavia, se vi è un beneficio religioso in tal modo, o lo scopo è quello di invitare all’Islam, o qualcosa del genere, allora non c’è problema [nell’entrare in una chiesa].
Fatawa al-Lajnah ad-Da’imah (2/117) Fatwa #6876
Traduzione a cura di alghurabaa.net
GIÙ QUEL CAPPELLO, INFEDELI!
http://www.lastampa.it/2016/07/31/edizioni/sanremo/i-musulmani-in-chiesa-a-ventimiglia-J5tkTih4WJ5RI3QtVxXCuL/pagina.html
Questa volta vado controcorrente: a mio modo di vedere se c'è una solidarietà non va rifiutata ma accolta. Detto questo le due questioni non affrontate adeguatamente a livello politico ed anche ecclesiastico sono la colonizzazione culturale e materiale eteroindotta a suon di miliardi attraverso l'immigrazione e l'indottrinamento di massa volta a distruggere la nostra identità e le nostre radici. E la denuncia chiara di chi sta usando una parte dell'islam, sempre a suon di miliardi, per i propri fini come si vede in Iraq, Libia e soprattutto Siria e probabilmente in Europa nelle modalità che stiamo vedendo.
Per quanto riguarda la Chiesa si aggiunge una ulteriore capitale questione: la sua attivissima collaborazione alla dissoluzione e alla imposizione della nuova ideologia con conformità e ossequio coi Poteri di cui sopra.
Miles
Il direttore di Avvenire dice che dobbiamo scambiarci le visite nei luoghi di culto:
Guarda "FRANCIA. "MUSULMANI FRANCESI DOMENICA A MESSA"" su YouTube
https://youtu.be/rjfQ5gWyLBs
Giusto, ma pensiamo a un'ipotesi assurda, prima ancora del cappellino:
cosa sarebbe successo se un 'cristiano', o un induista, o ebreo, fosse entrato in una Moschea in una capitale araba mussulmana, adesempii in Arabia Saudita, e avesse scannato un imam durante una cerimonia religiosa di fronte pochi fedeli in avanzata eta'?
Per noi cattolici l'ipotesi è assurda, perché non fa parte della nostra religione, Gesù ci ha insegnato l'esatto contrario.
Sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale, fiumi di sangue sarebbero scorsi, Scalfari e i grandi pensatori di sinistra, con la loro puzza sotto il naso e il loro odio anticattolico vestito di finta laicita', avrebbero sicuramenfe legittimato le reazioni violentissime islamiche, mentre del terrorista sarebbero rimasti gli atomi dell'epidermide.
Non oso pensare cosa potrebbero fare.
Del resto, basta pensare al povero BXVI, quando disse semplicemente la verità sulla violenza insita nel Corano, vero problema dell'islam: lo linciarono tutti, compreso l'allora cardinale Bergoglio, già 'illuminato' allora.
Miles,
Sono d'accordo su tutto e anche sul fatto che la solidarietà vada accolta; ma non in Chiesa e non profanando la Santa Messa!
Certo, ma intanto leggiamo tutti insieme il Corano in cattedrale cattolica...
http://video.repubblica.it/edizione/bari/bari-l-imam-legge-il-corano-in-cattedrale-per-allah-siamo-tutti-uguali/248042/248169?ref=HREA-1
Il fondo (ma sarà il fondo?) è stato toccato a Bari. Mai avrei pensato di registrare questo abominio:
Mai avrei pensato di dover dimostrare l'unità con i fratelli cristiani, ma se ci vuole, siamo pronti a farlo". Nella cattedrale di Bari l'imam Sharif Lorenzini, presidente della Comunità islamica d'Italia, ha risposto all'appello francese per una giornata di preghiera comune dopo l'uccisione di padre Hamel in chiesa a Rouen. E ha scelto di leggere ai 200 fedeli presenti, di cui circa 50 musulmani, il versetto in cui Allah spiega l'orgine della vita: "Allah si rivolge all'umanità, non ai musulmani. E ci spiega che siamo nati dall'uomo e dalla donna, Adamo ed Eva: ci ricorda che abbiamo la stessa origine"
http://video.repubblica.it/edizione/bari/bari-l-imam-legge-il-corano-in-cattedrale-per-allah-siamo-tutti-uguali/248042/248169
L`operazione montata da oragnizzazioni musulmane è una semplice operazione di marketing volta a presentare il "prodotto" islam cone un prodotto dolce, mellifuo, innocuo e anche benefico, con astuzia e rapidità di reazione hanno subito soffocato, o tentato di farlo, le giuste reazioni di chi non ne può più dell`insicurezza creata dalla massiccia presenza della comunità musulmana, delle sue pretese, della sua invadenza e arroganza che se ne fa un baffo della legge francese e che trasforma intieri quartieri in stati musulmani nello Stato, della violenza che non solo sfocia in atti criminali ma che è anche quotidiana in tanti quartieri dove la Polizia non osa più mettere i piedi, i musulmani hanno preso l`iniziativa e riempito lo spazio, la takiya come bandiera e con l`ausilio abituale e assicurato dei media che finiranno per trasformare i carnefici in vittime.
Sul comportamento di vescovi e "cattolici" meglio stendere un velo pietoso.
In Matteo, 18,1-5, sta scritto: "In verità vi dico: se non vi convertite e non diventate come piccoli fanciulli, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli.". Intuiamo tutti il significato: purezza, sincerità, candore quali condizioni per una vera conversione.
Premetto questo perché non vorrei essere frainteso in quello che sto per dire, che nulla ha a che vedere con la frase del Vangelo: il "percorso" (termine che va di moda) rovinoso della Chiesa negli ultimi decenni è anche, se lo guardate bene, un processo di "infantilizzazione", di instupidimento bambinesco o bamboccesco, di regressione infantile nello spirito, negli atti, nelle parole, negli atteggiamenti.
Le messe moderniste sono, se paragonate a quelle tradizionali, banalizzate, infantilizzate negli atti, nei gesti, nei canti. Negli anni passati andavano di moda, per i bambini e i ragazzi, "riduzioni" di testi classici, normalmente di produzione americana, che ovviamente nulla avevano a che vedere con l'originale. Ecco, la messa modernista, somiglia a quelle "riduzioni".
Egualmente, la catechesi si è semplificata, ha perso di spessore e di profondità. Un contadino semi-analfabeta di alcuni decenni or sono era in grado di definire correttamente il concetto di "transustanziazione". Chiedetene la spiegazione a un catechista post-conciliare.
Delle ridicole Giornate Mondiali della Gioventù ne abbiamo già parlato qui: trionfo dell'infantilismo, delle "manine nelle manine", di canti da gita scolastica, di saltellamenti tra il tribale e quello di un asilo infantile.
E, ora, la credulità di consacrati e laici rispetto alla ridicola, blasfema offerta di musulmani, che esercitano nei nostri confronti il loro dovere della taqyya, cioè "dissimulazione", "menzogna", di partecipare alle nostre messe: come definire, se non infantile, l'entusiasmo di vescovi, sacerdoti e laici per questa blasfemia?
Il Cattolicesimo è virile, verticale (cfr. l'hombre vertical spagnolo), è severo, adulto (nel senso giusto), ispirato dalla virtù cardinale della Fortezza, non è infantile, debole, non è un "collotorto".
Ecco, se la comunità cattolica recupererà questa corretta "adultità" (che ovviamente non è quella della scuola di Bologna), rifiutando, nel pensiero, nello stile e nei comportamenti l'infantilismo progressista, sarà un gran passo avanti. Ma ne dubito che ciò potrà avvenire, almeno nel breve periodo.
Segnalo:
"Taqiyya o Kitman: mentire nell’interesse dell’Islam"
http://islamicamentando.altervista.org/160/
Ecco una prova di dissimulazione maomettana di altissimo livello ...
L'imam che si fa beffe di cristiani ed ebrei
http://www.imolaoggi.it/2014/06/16/limam-in-vaticano-ha-invocato-allah-per-la-vittoria-sugli-infedeli/
Non mi piace il titolo di Libero , lo ritengo offensivo . Dov'e' finito il galateo della comunicazione ! Eppoi e' stucchevole l'uso e l'abuso del verbo "attaccare "nonche' l'abuso del "punto " che non viene piu' usato come segno di punteggiatura ma per affermare che il discorso e' finito e non ammette repliche ( purtroppo usato pure dall'attuale Papa ).
Luttwak non e' il primo a suggerire al vaticano di richiedere la Reciprocita' e ai politici di far proclamare i sermoni in italiano , lo suggerì anche Allam ed altri . Non se ne e' fatto e ....non se ne fara' niente !
Oggi e' un giorno di lutto per i fedeli cristiani e' il giorno dell'abiura , dell'abbandono di Gesu' Cristo . Come fai a riparare !
«Beati coloro che lavarono le loro stole nel Sangue dell’Agnello, per avere diritto all’albero della vita e ad entrare per le porte della Città eterna» (Apoc.).
Gesu' aveva chiaramente comandato di battezzare tutte le genti nel nome del Padre ,del Figlio , dello Spirito Santo, invece i nostri pastori si stanno facendo battezzare dal principe di questo mondo .
Oggi sono state consegnate le nostre Chiese su un piatto d'argento . Piu' chiaro di così ! Non hanno piu' fede !
Se avessimo fede quanto un granello di senapa ci batteremmo per i diritti di Dio , per difendere il nostro Dio .
La Chiesa purtroppo ha smesso di insegnare , non e' piu' Mater et Magistra . Oggi la Chiesa " accompagna " e noi siamo suoi complici , la nostra voce e' troppo flebile .
Si arrivera' ad abolire il Santo Sacrificio , pochissimi lo celebreranno di nascosto ( e' detto a La Salette ) e noi non riusciamo ad invertire la rotta .
Che senso ha :
http://iltirreno.gelocal.it/italia-mondo/2016/07/31/news/gli-imam-nelle-chiese-di-tutta-italia-questa-non-e-una-guerra-di-religione-1.13897305
http://www.lastampa.it/2016/07/31/edizioni/sanremo/i-musulmani-in-chiesa-a-ventimiglia-J5tkTih4WJ5RI3QtVxXCuL/pagina.html
Ma la cosa più importante e urgente, per me che sono un musulmano italiano, e dunque non un immigrato, è quella di invitare tutti i musulmani alla mobilitazione permanente in difesa delle parrocchie, e naturalmente di tutti i luoghi di culto delle altre religioni.
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2016/07/je-suis-pere-jacques/#more-136946
Parvus attento ai segni dei tempi .
Dunque Parvus ben a ragione parlava di 'protezion' che non è altro che dhimmitudine (sottomissione). Quanto mai ripugnante. C'era da temerlo ma non credevo fossimo già a questo punto.
La cosa più difficile è far entrare in testa ai creduloni, che sono i più, la realtà della dissimulazione e il rischio che stiamo correndo. Tanto più che non abbiamo l'appoggio né dei governanti né dei pastori. Ma il Signore di certo non ci abbandona e saprà Lui cosa trarre da tutto questo.
La Santa Messa di oggi tutta dedicata a questo...
Dunque Parvus ben a ragione parlava di 'protezion' che non è altro che dhimmitudine (sottomissione). Quanto mai ripugnante. C'era da temerlo ma non credevo fossimo già a questo punto.
La cosa più difficile è far entrare in testa ai creduloni, che sono i più, la realtà della dissimulazione e il rischio che stiamo correndo. Tanto più che non abbiamo l'appoggio né dei governanti né dei pastori. Ma il Signore di certo non ci abbandona e saprà Lui cosa trarre da tutto questo.
La Santa Messa di oggi tutta dedicata a questo...

Musulmani nelle chiese per solidarietà dopo l’attentato di Rouen (FOTO, VIDEO)
6 ore fa | Aggiornato 14 minuti fa
Redazione L’Huffington Post

Imam e fedeli musulmani nelle chiese durante la messa per offrire solidarietà e cordoglio dopo l’uccisione di padre Jacques Hamal in Normandia.
Da Milano a Roma, da Napoli a Trento, decine di esponenti della religione islamica hanno voluto abbracciare - anche fisicamente - parroci e vescovi in segno di pace e fratellanza. L’iniziativa è stata lanciata dai rappresentanti musulmani francesi ed è stata accolta da decine di comunità islamiche italiane.
Musulmani in chiesa in Italia
A Roma nella chiesa di Santa Maria in Trastevere si sono seduti in prima fila, davanti all’altare, tra gli altri, l’imam delle Moschea di via dei Frassini (Centocelle) e rappresentante dell’Ucoii, Mohammed ben Mohammed, l’imam della sala di preghiera di Magliana, Sami Salem, e l’imam della sala di preghiera di via Candia, Mohammed Hassan Abdelghaffar.
Durante la messa celebrata da don Riccardo Mensuale della Comunità di Sant’Egidio i tre imam hanno parlato ai fedeli condannando il terrorismo e offrendo un dialogo di pace.
Dove non c'erano telecamere neppure un musulmano in Chiesa.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/musulmani-chiesa-vicina-viale-jenner-nemmeno-1291641.html
«NON SI CONCEDA MAI AI MUSULMANI UNA CHIESA PER IL CULTO, PER LORO È LA PROVA DELLA NOSTRA APOSTASIA»
Dico «No» ad accogliere oggi i musulmani nelle chiese in Francia e in Italia alla messa domenicale, perché significa riconoscere l'islam che ha legittimato i terroristi islamici che il 26 luglio hanno sgozzato un sacerdote proprio mentre recitava la messa in chiesa.
Dico «No» alla follia di immaginare che a salvarci dai terroristi islamici tagliagole, quelli che sgozzano, decapitano, massacrano e si fanno esplodere, potranno essere i terroristi islamici taglialingue, quelli che ci impongono la legittimazione dell'islam a prescindere dai suoi contenuti e di concedere loro sempre più moschee per consolidare l'islamizzazione dell'Europa.
È un dato di fatto che gli assassini di Padre Jacques Hamel l'hanno sgozzato urlando «Allah è il più grande», dopo aver pronunciato un sermone ispirato dall'ordine di Allah di annientare ebrei e cristiani. Così come è un dato di fatto che la violenza fisiologica ed endemica in seno all'islam, da 1400 anni ha infierito in modo particolare contro gli ebrei e i cristiani, che hanno subìto un vero e proprio genocidio passando dal 98% della popolazione della sponda meridionale e orientale del Mediterraneo al 3%.
Che il gesto voglia corrispondere alla legittimazione dell'islam è manifesto nella dichiarazione di Papa Francesco, resa 24 ore dopo che per la prima volta in Europa un sacerdote è stato sgozzato in chiesa, in cui ha sostenuto che «non è una guerra di religione», ma è piuttosto una «guerra di interessi, per i soldi, per le risorse naturali, per il dominio dei popoli. Tutte le religioni vogliono la pace, capito?». Quindi più che una manovra subdola degli islamici per riscattare costi quel che costi l'islam, la realtà si configura come la deliberata volontà di suicidio della Chiesa, perché è il Papa stesso che si spende per assolvere l'islam costi quel che costi, sconfessando le prove inconfutabili della matrice islamica dell'atroce crimine di un sacerdote cattolico e più in generale la verità storica dell'islam che è sempre stato intrinsecamente violento, conflittuale al suo interno, aggressivo e colonialista all'esterno per sottomettere i non musulmani.
Un giorno la Storia individuerà nell'immagine del sacerdote di 86 anni che viene sgozzato da due connazionali islamici ventenni, mentre recita la messa all'interno di una chiesa pressoché vuota con soli 4 fedeli anziani, il simbolo non solo della morte del cristianesimo come fede e cultura, ma anche dell'eutanasia dell'Europa decadente, vecchia, scristianizzata, senz'anima, al punto di vergognarsi delle proprie radici cristiane. Nel coltello che recide la fonte che veicola la nostra spiritualità cristiana c'è la sintesi di una folle strategia che ha intenzionalmente voluto scardinare le nostre radici, relativizzare le fondamenta della nostra civiltà fino a negare la nozione stessa di verità, abbandonarci a un tracollo demografico pressoché irreversibile, favorire la sostituzione delle nostre società, affermare ovunque nel mondo una umanità meticcia, omologata, omogeneizzata, in cui ciascuno di noi sarà ridotto a semplice produttore e consumatore di materialità.
Non sono i musulmani che dobbiamo invitare in chiesa, ma i cristiani. Dobbiamo ripopolare le chiese di cristiani, non relativizzare il cristianesimo legittimando l'islam. Dobbiamo mobilitarci tutti, cristiani e laici, credenti e no, per liberarci dall'islam e salvaguardare l'unica civiltà che garantisce a tutti, inclusi i musulmani, la vita, la dignità e la libertà.
Magdi Cristiano Allam
Silente,
il problema è proprio nella svirilizzazione della Chiesa, della società un tempo cristiana, dell' "Occidente", che infatti nei confronti dell'invasione si comporta come solitamente fanno le donne: a parte alcune, coraggiose e "virili" che combattono o si uccidono, le altre si sottomettono. Non lo dice solo la Storia, lo dice anche la biologia e la genetica di popolazione.
Sempre più in giro si vedono donne italiane convertite all'Islam, mentre non si vedono ragazzi mediorientali convertiti al Cattolicesimo.
Sembrano uomini forti, virili, quindi attraggono donne e quelli che donne vorrebbero essere, ma non sono. E ci siamo capiti.
@ L'italiano musulmano e la ripopolazione delle chiese con i cristiani
--Un italiano convertito all'islam? Che dispiacere. Chi ti salvera' dalla dannazione eterna se persevererai sino alla fine nella fede al falso profeta che fu Maometto? Tu, italiano convertito a quella religione, sei un traditore. Si', e' una parola forte ma appropriata. Hai tradito tutta la nostra storia, la memoria di tutti gli italiani massacrati e portati in schiavitu' nei secoli, prima dai saraceni e poi dai barbareschi e dai turchi. Se sei meridionale dovresti sapere che l'economia del meridione d'Italia fu rovinata anche da secoli di scorrerie maomettane, che desertificarono coste e zone costiere. Hai tradito tutti i nostri, morti per difenderci dall'islam. E la nostra cultura, la nostra eredita' spirituale, greco-romana prima ancora che cristiana.
E come fai a credere nelle cose incredibili che sono scritte nel Corano? Devi credere che quel libro e' in realta' un archetipo celeste, esistente ab aeterno, fatto scendere su Maometto dall'angelo Gabriele, di notte. In quel libro sono riproposte alcune tra le peggiori eresie cristiane, diffuse al tempo in comunita' ereticali presenti in Arabia. Sin dall'eternita' gli errori degli eretici sarebbero stati dunque registrati nel Corano? Che Nostro Signore non e' morto in croce, sostituito da una "sembianza" (docetismo); che la S.ma Trinita' comprenderebbe Dio, Gesu' e Maria (eresia proveniente da una setta nestoriana, pare). Mi limito a questo.
Mi ammonisci a scrutare bene i segni dei tempi. Ti rispondo: Bada a te, badate tutti a voi, seguaci di Maometto, convertitevi alla vera e unica fede, al cristianesimo, finche' siete in tempo. Dall'incudine dei nemici laicisti (l'Anticristo all'interno) e dal martello dell'invasione e aggressione musulmana in atto (l'Anticristo dall'esterno), verra' forgiata la spada della vittoria di Cristo.
-- E' impossibile "riportare i cristiani in chiesa" con la Messa del Novus Ordo. Bisogna tornare con decisione e senza timore a frequentare l'unica Messa sicuramente cattolica, quella di rito romano antico o Ordo Vetus. Parvus
Gli stipiti della nostra porta stretta: l'inganno e la violenza. Declinati ciascuno di essi in mille modi ed incarnati da persone,da istituzioni sociali, politiche, culturali e religiose. Dobbiamo passare tra questa fessura di porta con le armi della Verità e dell'amor di Dio, Uno e Trino. Cultori della Verità e sinceri amanti della Santissima Trinità. Tutte le altre verità sono mezze verità, tutti gli altri amori sono egoistiche emozioni.Bisognerebbe avere un'unica voce che però non abbiamo, avere un unico credo in cui però non crediamo. Nessun ladro avrebbe potuto insinuarsi nella nostra casa se avessimo fatto la guardia. E se vogliamo dirla tutta prima dell'Islam "radicalizzato" c'è stata una Chiesa oppiata e una classe politica venduta ed ognuno a suo modo si è lasciato corrompere.Non vedo soluzione se non nel riscoperto amore verso Gesù Cristo da parte di chi dice di amarLo ancora. Annamo, famo, armamose e partite, No.
nella babele infernale che sta raggiungendo il suo culmine, vi chiedo: quelle messe-kermesses di "fraternità e inclusione" (già sincretista) celebrate in Italia sono valide messe cattoliche oppure no ? ce lo dobbiamo chiedere, visto che questi sciagurati esempi si espanderanno a macchia d'olio in Italia e in Europa, (con ordini epliciti o taciti diramati dall'alto), non vi pare ?
Mi ripeto dicendo che i responsabili musulmani con un`astuzia da manuale prendendo l`iniziativa hanno messo i "pastori cattolici" in una posizione per cosi dire delicata, almeno coloro che hanno ancora un`anima e coscienza cattoliche, ma sapevano anche che il terreno destinato ad accogliere la loro mossa era fertilissimo, hanno senza attendere riempito lo spazio attirando l`attenzione su di loro, non sono restati passivi ma sono subito partiti "all`attacco" distribuendo i ruoli, per loro quello del gentile e compassionevole fratello, hanno sviato l`attenzione dai criminali da loro rapidamente bollati come indegni della loro religione, nello spazio di qualche ora sono arrivati con i loro megastriscioni sotto i riflettori, sono riusciti a fare di una tragedia, dell`obbrobio commesso da due musulmani, l`occasione per mettere in scena la versione di un islam che sarebbe solo pace e amore, veramente chapeau a quegli imam.
Ma come possiamo credere a un'infima minoranza di musulmani che, venendo in chiesa, fingono ipocritamente di portarci il loro cordoglio e la loro solidarietà?. O mentono in nome della "dissimulazione", della taqiyya, o non sono buoni musulmani.
E che miserabile spettacolo quello di vescovi, sacerdoti e fedeli infantilmente entusiasti della ipocrita concessione dei nostri futuri sgozzatori: venire oggi in chiesa con noi. I musulmani fanno ovviamente il loro dovere: preparare, in tutti i modi possibili, anche con il venire in chiesa, la nostra sottomissione e il nostro sterminio, come sempre avvenuto dal settimo secolo ad oggi. Come si diceva, è la taqiyya, l'inganno, la dissimulazione, concesso se si tratta di combattere gli infedeli. Non è insignificante il loro gesto di tenersi in testa (guardate le immagini: è accaduto ovunque) i loro cappellini: è una modalità di manifestare il loro disprezzo per il nostro luogo di culto, mentre quando noi, come turisti (ma perché diamine lo facciamo?), andiamo nelle loro moschee, siamo costretti a toglierci le scarpe.
Quell'atteggiamento di vescovi, sacerdoti e fedeli di "accoglienza" nei confronti dei dissimulatori musulmani è blasfemia e quella che si consuma nelle nostre chiese con la presenza organizzata dei musulmani è una profanazione.
Diceva bene Camillo Langone (Il Foglio) che era già stato riportato ieri su questo sito, ma che merita di essere riproposto:
Musulmani a Messa? Io non ce li voglio.
Maomettani a messa? A portare solidarietà per i preti e i laici cattolici scannati? Così come proposto dal Consiglio francese per il culto musulmano e rilanciato dalla Coreis (Comunità Religiosa Islamica Italiana)? Io non ce li voglio, già fremo di sdegno per i turisti fotografanti, figuriamoci per una profanazione così ben organizzata. Le chiese stanno diventando spelonche di ecumenisti e io non intendo in alcun modo essere complice di quei ladri di verità. Non sarò io a far accomodare nel tempio il cavallo di Troia, non sarò io a mandare in soffitta la Madre di Dio e il Figlio di Dio per inventare un monoteistico minimo comune denominatore con l’invasore. Gesù ha esortato (Matteo 10,14) a scostarsi da coloro che non accolgono il Vangelo e ha pure spiegato come: voltando loro le spalle e scuotendo la polvere dai calzari. Prego il Padre di allontanare da me quest’altro calice ma se non verrò esaudito, se domani in chiesa vedrò maomettani non disposti alla conversione, e predicatori non disposti a tentare di convertirli, ubbidiente al Figlio non potrò che uscire e scuotere i miei mocassini.
Luisa,
gli Imam hanno sicuramente imparato da altri, altrettanto abili a girare la frittata sempre in loro favore.
Furbizia levantina, coltivata da millenni...
Cara Luisa
l'ho già detto e mi fa piacere che anche tu lo rilevi: quella dei "musulmani in chiesa domenica" è stata un'operazione di marketing da manuale. Come da te rilevato: "hanno sviato l`attenzione dai criminali da loro rapidamente bollati come indegni della loro religione". Ovviamente è una falsità, perché l'islam, tutto l'islam, l'intero islam, odia il Cattolicesimo. La presenza, blasfema e profanatrice, degli islamici alle S. Messe è naturalmente un inganno.
Ma, come ho già avuto modo di esternare, la cosa più grave è la credulità con cui le gerarchie cattoliche hanno accolto l'offerta degli islamici di profanare, con la loro presenza "ufficiale", la S. Messa.
https://twitter.com/magdicristiano/status/759801943996760065
Buonsenso :
https://twitter.com/cantuale/status/759769491894972416/photo/1?ref_src=twsrc%5Etfw
http://www.rtl.be/info/Video/590991.aspx
Quel che riporta il Giornale di Brescia sull'esiguo numero dei fedeli,con la presenza islamica,è la tragica realtà della partecipazione in Duomo, ma il giornale risponde alla proprietà (parte Curia). Per anni i parroci e varie comunità religiose del centro storico hanno fatto a gara per dare case agli immigrati, emigrando nuove famiglie o anziani da sempre residenti, desertificando la presenza cattolica...
Salvianus
Un'altra conseguenza terribile, da gridare dai tetti per svegliare i milioni di italiani -clero e laici- incoscienti del pericolo a cui soggiacciono:
"Oltretutto, come ben sappiamo, gli islamici potranno rivendicare le chiese nelle quali hanno pregato, per trasformarle in moschee! Questo è il dramma !"
(evidenziato su MIL)
Impossibile riparare all'apostasia dell'intero ecumene; prendere atto
@ Solo adesso vi accorgete che la Gerarchia cattolica sta svendendo da 50 anni la nostra religione all'islam? (E non solo all'islam)
Quando Giovanni Paolo II baciava pubblicamente il Corano, salutava notabili e folle musulmane citando gli attributi coranici di Allah, quando insomma praticava le note amplissime aperture nei loro confronti, voi dove eravate, che dicevate?
E l'avete mai letto qualche testo del Concilio Vaticano II, p.e. l'articolo 16 della costituzione dogmatica (senza dogmi) Lumen Gentium sulla Chiesa, dedicato ai non cristiani e la Chiesa, la' ove dice: "...anche quelli che non hanno ricevuto il Vangelo sono anch'essi in vari modi ordinati al popolo di Dio...Ma il disegno di salvezza abbraccia anche coloro che riconoscono il Creatore, e tra questi in particolare i musulmani, i quali, professando di avere la fede di Abramo, adorano con noi un Dio unico, misericordioso, che giudichera' gli uomini nel giorno finale"? Qui si riconosce o no come valida la "fede di Abramo" professata dai musulmani e quindi valida l'immagine dell'Abramo del Corano, che non ha nulla a che vedere con quello autentico della Bibbia, e inoltre non si riconosce come uguale alla nostra la professione musulmana di fede nel "Dio unico"? "Adorano con noi un Dio unico", si e' avuto il coraggio di scrivere, "con noi"! Quando il "Dio unico" dei musulmani e' quello che nel Corano incita ad ammazzare i cristiani, cui attribuisce ogni sorta di assurde credenze! Come etichettare queste enormita': eresie, errori nella fede, proposizioni scandalose, prave, etc.? Fate voi.
E nel capoverso finale dell'art. 2 della dichiarazione Nostra Aetate sulla relazione della Chiesa con le religioni non cristiane (2.5) non si incitano i cristiani alla "collaborazione e al dialogo con i seguaci delle altre religioni" affinche' (i seguaci delle altre religioni) "riconoscano, conservino e facciano progredire i valori spirituali, morali e socio-culturali che si trovano in essi", che si trovano, cioe', in essi seguaci. Il cattolico viene incitato a "dialogare" con i seguaci delle altre religioni affinche' costoro progrediscano nei valori di queste loro religioni non per cercare di convertirli alla vera fede, al cattolicesimo. Qui abbiamo il rovesciamento completo della vera missione della Chiesa, quella ad essa affidata da Cristo Nostro Signore. E non e' stata applicata scrupolosamente questa direttiva dalla Gerarchia attuale, con i risultati che oggi da ultimo vediamo?
Grida di dolore adesso, si', e giustificate. Ma prima, quando tutto questo gia' si stava preparando alla luce del sole, grazie al Concilio, dove eravate? Eccesso di deferenza verso i sacerdoti, verso il Papa (che, si sa, e' sempre "infallibile") o semplice conformismo, negligenza, superficialita'? E ancor oggi, se uno cerca di ricondurre la devastazione presente alle sue cause piu' evidenti, cioe' al Concilio, viene subito zittito dalla folla sempre numerosa di quelli che lo considerano intoccabile, dogmatico, che credono alla favoletta ritrita del Concilio buono vittima di un'applicazione cattiva, chissa' come mai. Parvus
Sarò crudo, ma non penso che i o gli ex cristiani tornino in massa, se ne sono andati con varie motivazioni e da parecchio tempo, in fondo 50 anni fa in chiesa c'erano solo donne e bambini, uomini rarissimi e poi adesso men che meno, non so se per snobismo e perché la religione viene ritenuta inutile orpello, rudere medievale o perché ci si vergogna e basta, solo di essere europei con radici profondamente cristiane e allora si vorrebbero cancellare anche le chiese muti testimoni di un passato glorioso, infatti si vendono chiese, conventi e quant'altro per trasformarli in resort, alberghi 5 stelle o supermarket e parcheggi quando sono modeste costruzioni, tante sciampite convertite all'Islam ci sono ormai dappertutto, e sono pure aggressive, infoiate a ripetere le sure della nuova religione, che quella sì che rispetta le donne, veri uomini i mussulmani e via andando, imbecilli come lo erano le femministe d'antan, mai capiranno di essere strumenti usati ed abusati dai maschi ( chiedo scusa alle tante donne qui scriventi), in ogni caso vorrei ricordare che in moschea a noi crociati non ci fanno entrare né maschi, né femmine, in quanto impuri, io sono entrato in una puzzolentissima ex moschea sconsacratissima, ho dovuto togliere le scarpe per camminare sullo schifosissimo tappeto pluristrato perché quando si consumano ci se ne mette un altro sopra senza nessuna igiene, a parte che non vi è nulla, il Mirab e basta, le donne stanno fuori nel giardino retrostante, di fronte c'è una fontana dove ci si lava il viso, le mani, ed i piedi prima di entrare, le scarpe vengono accatastate fuori e cmq. no crociati in moschea, altro che scambio culturale, s-vendita identitaria e d beni mobili ed immobili, soprattutto i secondi. Non si sa come finirà, temo male, ma continuare in questa stupidità della ricerca di un dialogo impossibile è suicidio o harakiri, a coloro che si accorgono solo adesso del disastro dell'uomo in bianco, mi viene da dire che sono proprio boccaloni per non dire peggio, o ci fanno o sono. Da rosso ed espulsione.....by the way no muslims here, but a few people at the Mass. Anonymous.
Parvus,
il CVII come il marxismo e lo stalinismo: il marxismo è buono, lo stalinismo ne è una cattiva e falsa interpretazione.
Parvus, lei ha ragione piena e io, pur non essendo nessuno e di presenza del tutto irrilevante, sto tra quei ritardatari superficiali, ed è unato gRazio divia quella che ho ricevuto.
I passi del CVII da lei riportati e il gesto e le parole di GPII non lasciano dubbi: Francesco sta mietendo il campo da loro seminato, e usando una moderna falciatrice, sta sgozzando anche lui i "gruppetti", come li chiama lui, con la complicità dei suoi amici islamici, sta sgozzando i cattolici veri ancora rimasti a lui affidati.
L'hanno informata male Mic, le messe in Duomo a Brescia sono sempre poco frequentate; tra le chiese in centro città quella più affollata di solito è quella del convento dei minori conventuali
Centrato il punto Rr
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