Vi ripropongo un testo di due anni fa:
"Velatio" di croci e immagini nelle chiese. Teologia e tradizione di un rito antico, previsto ancora oggi.
"Velatio" di croci e immagini nelle chiese. Teologia e tradizione di un rito antico, previsto ancora oggi.
Con la quinta domenica di Quaresima si entra nel “Tempo di Passione“, caratterizzato da una marcata attenzione al mistero della Passione e Morte del Signore Gesù.
In origine limitata alla sola Settimana Santa, che si apriva con la Domenica delle Palme, detta appunto “De Passione Domini”, nel tempo la contemplazione della Passione del Signore, culmine della Redenzione e fonte di vitalità spirituale, venne anticipata e celebrata anche nella settimana precedente.
Questo tempo speciale, che si inserisce nel già propizio tempo di Quaresima, viene sottolineato con alcune specifiche regole cultuali.
Tra queste la più caratteristica è la “Velatio”, ovvero la velatura delle croci e delle immagini della chiesa esposte alla venerazione dei fedeli.
A norma del Messale tridentino, nel sabato che precede la I domenica di Passione, (quindi il sabato della IV settimana di Quaresima), «finita la Messa e prima dei Vespri si coprono le croci e le immagini della chiesa con veli violacei; le croci restano coperte fino al termine dell’adorazione della croce da parte del celebrante il Venerdì Santo, le immagini fino all’intonazione del Gloria nella Messa della Vigilia Pasquale».
In tale periodo solo le immagini della Via Crucis restano senza velo. Il giovedì santo la croce dell’altare maggiore, per il tempo della Messa, si copre con un velo bianco.
2 commenti:
Noto che, (come capita di frequente, e non solo qua), i testi di valenza più strettamente religiosa (o, comunque, culturale)sembrano quelli che suscitano meno eco. Nessuno ha nulla da osservare? O i temi polemici più si prestano a prese di posizione?
Nella mia parrocchia NO viene messo un velo viola DIETRO il crocifisso durante l'intera quaresima
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