Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 13 novembre 2018

Ampio movimento di indignazione nel mondo laico cattolico USA. Alcune puntualizzazioni sul card. Burke

Il mondo laico cattolico statunitense, indipendentemente dalle sue posizioni politiche, è percorso da un ampio movimento di indignazione, ampiamente motivato, che si è manifestato in maniera molto concreta non solo con iniziative di mobilitazione. Risulta che “In gran numero hanno sospeso i loro contributi finanziari e molte diocesi vedono un forte calo delle donazioni” (qui).
La nostra stampa ne dà notizia  mettendo l'accento su Burke e Bannon... Vedi precedente qui. Oggi Il giornale pubblica un articolo dal titolo allusivo: Washington vuole il cardinale "di Bannon" come arcivescovo, riferendo di una manifestazione, di fronte alla Nunziatura Apostolica, del gruppo Wakeup, forte dell'appoggio ricevuto dalle vittime degli abusi sessuali. Nel corso della stessa manifestazione è stata chiesta, contestualmente, la rimozione di tutti i vescovi americani che hanno avuto legami con quella che chiamano "mafia omosessuale" e con i "pedofili all'interno della Chiesa".
L'articolo mette in risalto che le vittime di abusi sessuali ritengono il cardinal Burke l'unica candidatura possibile per fronteggiare lo scandalo pedofilia - che innanzitutto è omofilia - che, proprio a Washington, ha portato al "dimissionamento" dell'ex cardinale Theodore McCarrick (chiamato in causa nella 'testimonianza' Viganò).

L'arcidiocesi di Washington (650 mila battezzati su circa 3 milioni di abitanti) è una delle diocesi più importanti degli Stati Uniti perché include la capitale federale, la Basilica dell'Immacolata Concezione (che è il Santuario nazionale) e il suo arcivescovo assume compiti speciali di rappresentanza. Attualmente è vacante perché il cardinale Donald William Wuerl ha rassegnato le sue dimissioni il 12 ottobre 2018, sulla scia delle rivelazioni legate alla sua non positiva gestione degli episodi di abusi sessuali quando era stato vescovo di Pittsburgh. Tra i silenzi e  le decisioni omesse da parte del papa c'è anche la sua sostituzione alla guida della diocesi.

Viene ricordato il "consiglio verbale" dato ai vescovi americani da un nunzio, di "non invitare nella diocesi persone come il cardinale Burke, e, se non è possibile evitare la sua presenza, non recarsi all’evento" [ne parlavamo qui, in occasione delle limitazioni imposte anche a mons. Schneider].

Cito ancora da Il Giornale:
Questa vicenda ha portato il canonista Ed Peters, a concludere che i vescovi "che dovessero rifiutarsi di associarsi pubblicamente al Cardinale Burke potrebbero essere accusati di scisma", in base al canone 751 del Codice di Diritto Canonico, perché il cardinale americano risulta "in piena comunione con la Chiesa Cattolica, non esistendo sanzioni vaticane nei suoi confronti".
Giova ribadire che il Card. Burke non è un oppositore del Papa; ma ha sempre agito con rispetto e correttezza nell'ambito della suo ufficio. Cito l'eloquente e chiara affermazione, ampiamente ribadita dalle molte interviste successive, dalla 'Premessa' dei Dubia:
[...] La grande Tradizione della Chiesa ci insegna che la via d’uscita da situazioni come questa è il ricorso al Santo Padre, chiedendo alla Sede Apostolica di risolvere quei dubbi che sono la causa di smarrimento e confusione.
Il nostro è dunque un atto di giustizia e di carità.
Di giustizia: colla nostra iniziativa professiamo che il ministero petrino è il ministero dell’unità, e che a Pietro, al Papa, compete il servizio di confermare nella fede.
Di carità: vogliamo aiutare il Papa a prevenire nella Chiesa divisioni e contrapposizioni, chiedendogli di dissipare ogni ambiguità.
Abbiamo anche compiuto un preciso dovere. Secondo il Codice di diritto canonico (can. 349) è affidato ai cardinali, anche singolarmente presi, il compito di aiutare il Papa nella cura della Chiesa universale. [...]
Il Giornale rammenta che
"molti fedeli cattolici, sparsi in tutto il mondo, guardano al cardinal Burke con grande rispetto, per la sua fede, incorruttibilità e intelligenza. Inoltre la sua grande competenza giuridica è considerata necessaria per affrontare i gravi problemi che la pedofilia ha causato nella Chiesa americana".
Inoltre non trascura di sottolineare che
"Anche il mondo politico di ispirazione sovranista guarda con rispetto al cardinale nativo di Richland Center. Burke e Stephen Bannon, ex capo stratega di Donald Trump, collaborano con l'Istituto Dignitatis Humanae (descritta come "accademia per l'Occidente giudeo-cristiano" [e prim'ancora greco-romano -ndR]), fondato nel 2008. L'ex guru di Trump, d'accordo con il cardinale Burke, promuoverà dei corsi di formazione per cattolici impegnati in politica presso la Certosa di Trisulti, un monastero di Collepardo (Frosinone). Anche il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini ha incontrato più volte il porporato americano, come anche il ministro della famiglia Lorenzo Fontana".
Ricordiamo che la Lega - com'è normale che sia perché dietro ogni partito non può mancare lo spessore culturale - ha già una sua Scuola di formazione politica, anche se è logico che si creino - e ciò vale anche per tutto il restante cosiddetto 'mondo sovranista - affinità elettive con contesti che costituiscono una sana alternativa alle forze mondialiste ed europeiste tecnocratiche finora dominanti. (Maria Guarini)

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Cari amici,secondo me a dare una svegliata all'americano del Sud sarà proprio l'America del Nord.

Anonimo ha detto...

Non solo, anche in Argentina hanno inaugurato un blog 'No uno $ mas'il che significa che non daranno più un cent alla chiesa cattolica locale, solo in Italia continua l'assillante richiesta di soldi per i migranti, i poveri della parrocchia,famiglie bisognose e blablabla,......

Anonimo ha detto...

Qualcuno sa spiegare cosa va a fare in Marocco la prossima primavera? Non mi risulta che i cristiani là siano tanti........forse per Melilla?

mic ha detto...

Cosa aspettarsi da un papa che distrugge ordini religiosi esemplari e giorenti e promuove con lode un eretico come Enzo Bianchi, "non monaco" di uno pseudo-monastero??
Siamo a livelli di difficile ritorno.

"Al Caro Enzo Bianchi
Fondatore del Monastero di Bose

In occasione del 50° anniversario di fondazione di codesta Comunità monastica, mi associo spiritualmente al vostro rendimento di grazie al Signore per questi anni di feconda presenza nella Chiesa e nella società, mediante una peculiare forma di vita comunitaria sorta nel solco degli orientamenti del Concilio Vaticano II. [...] "

http://m.famigliacristiana.it/articolo/il-papa-scrive-a-enzo-bianchi-bose-segno-profetico-per-la-chiesa.htm

by Tripudio ha detto...

Riguardo all'«ex guru di Trump», non sono sicuro che sia "ex". Ha solo le mani più libere di prima. Agisce per motivi diversi dal promuovere la santa fede cattolica, e basterebbe già questo per riconoscere che non è nostro né come asset, né come alleato (benché gli siamo riconoscenti per aver contribuito con la sua troll army ad inguaiare il Piddì quel tanto che basta per non ritrovarcelo al posto di M5S o al posto della Lega, ma questo è un altro discorso).

È comprensibile che i cattolici americani siano infuriati, tanto più in questi anni che gli USA affrontano una crisi morale mai vista - femminismo, genderismo, abortismo, immigrazionismo, cultura della morte, ecc., lì sono cento volte peggiori che da noi - le massime autorità della Chiesa dovrebbero fare qualcosa.

Tanto più che il marciume era risaputo da decenni: già nel 1999, mons. Marinelli, nel pubblicare Via col vento in Vaticano, segnalava che una "diocesi americana di prima grandezza" era occupata da un noto omosessuale e che ciò era ben noto in Vaticano.

Solo che nello scenario attuale, dove perfino vescovi che passavano per ottimi "conservatori" hanno poi mostrato di essere più attenti alla scarsella e alla carriera che alla fede e alla liturgia (penso ad esempio a mons. Chaput, misteriosamente divenuto super amicone dei neocatecumenali), ci vorrebbe anzitutto un vescovo dal pugno di ferro, non semplicemente un curato d'Ars.

Il mafioso "consiglio verbale" dato ai vescovi americani (da chi? dal francese Pierre?) dimostra l'aria che tira - e che induce tanti cattolici a rifugiarsi sotto il nome dei vescovi che non sono scesi a compromessi. Però non mi sembra che tirare in ballo Burke ad ogni occasione sia costruttivo, anzi. L'ambiguo Rosmini, autore dell'incredibilmente rivelatore Delle cinque piaghe della Santa Chiesa, promosse l'idea che un vescovo doveva essere eletto dal popolo e confermato dalla Santa Sede (ci mancano solo le campagne elettorali): è un'idea talmente pericolosa che persino i vescovi progressisti più facinorosi si son sempre guardati bene dall'accennarla.

C'è poi il fatto che Burke potrebbe non avere abbastanza polso (leggasi: severità e scorza durissima) per governare una diocesi malmessa e traballante (cosa che fra l'altro gli impedirebbe di dedicarsi alle altre cose per cui è diventato suo malgrado un faro di speranza). Avere competenza giuridica non basta - un ottimo meccanico non è necessariamente un ottimo pilota, e viceversa.

Noi cattolici abbiamo bisogno di soluzioni, non di grandi proclami. Abbiamo bisogno di fatti, non di titoloni di giornale. Non sono tempi normali, per cui abbiamo bisogno del medico serio (che estirpi il male), non del medico pietoso (che in quanto tale lasciò morire il paziente).

mic ha detto...

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha inviato una breve nota ai vescovi americani riuniti a Baltimora.

Cari Fratelli Vescovi negli Stati Uniti, Vi scrivo per ricordarvi il ​​sacro mandato che vi è stato dato il giorno della vostra ordinazione episcopale: condurre il gregge a Cristo. Meditate su Proverbi 9:10: il timore del Signore è l’inizio della saggezza! Non comportatevi come pecore spaventate, ma come pastori coraggiosi. Non temete di alzarvi e di fare la cosa giusta per le vittime, per i fedeli e per la vostra salvezza. Il Signore renderà a ognuno di noi secondo le nostre azioni e omissioni. Sto digiunando e pregando per voi. Arcivescovo Carlo Maria Viganò, Il vostro ex Nunzio Apostolico.

http://www.marcotosatti.com/2018/11/13/larcivescovo-vigano-scrive-ai-vescovi-usa-non-siate-pecore-spaventate-ma-pastori-coraggiosi-per-le-vittime/

Anonimo ha detto...

"Feconda presenza" del cosiddetto monastero di Bose?

La fecondità cattoprotestante!

Sacerdos quidam ha detto...

"Qualcuno sa spiegare cosa va a fare in Marocco la prossima primavera? Non mi risulta che i cristiani là siano tanti":

Va a fare ciò che vi ha fatto, già nel lontano 1985, Giovanni Paolo II: il solito incontro interreligioso imbevuto di vaticansecondismo.
Per chi è più giovane, può essere utile leggere il discorso tenuto, appunto, in quell'anno a Casablanca da Papa Wojtyla: una perfetta sintesi dei catastrofici nuovi orientamenti del Vaticano II. Come si vedrà, nulla di nuovo sotto il sole conciliare. Qui di seguito il link:
https://w2.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1985/august/documents/hf_jp-ii_spe_19850819_giovani-stadio-casablanca.html

Sacerdos quidam ha detto...

"In occasione del 50° anniversario di fondazione di codesta Comunità monastica... peculiare forma di vita comunitaria sorta nel solco degli orientamenti del Concilio Vaticano II."

Come vedete, il problema è sempre lì, e sono ancora una volta i neo-postmodernisti a ricordarlo ai più 'distratti': il catastrofico Concilio Vaticano II, di cui Bose è uno dei frutti peggiori.
Qui anche chi non capisce di teologia può facilmente comprendere la realtà: se un tristo figuro come Enzo Bianchi, che ha 'generato' Bose, è presentato come un genuino prodotto del Vaticano II, ciò è più che sufficiente per valutare quel Concilio.

Aloisius ha detto...

Dice bene Sacerdos Quidam, che giustamente insiste sempre sulla causa prima del dramma attuale della Chiesa: i gravi errori del Concilio Vaticano II, sapientemente inseriti, alimentati, portati a compimento, presentati come il nuovo vangelo (con la minuscola).

Mi limito ad aggiungere altri frutti ancor più velenosi del Concilio Vaticano II, o addirittura veleni anteriori ad esso.
Non dico nulla di nuovo, ma lo voglio ripetere, gridare col linguaggio muto del blog, sino a quando Mic non mi azzittirà.

Sono fatti oggettivi e dimostrati
E' un fatto che nella Chiesa esiste una una lobby omosessual/pedofila ed esiste una lobby massonica, composta di una parte del clero (un terzo delle stelle del Cielo?) iscritto o amico della Massoneria, cioè del primo nemico e acerrimo della Chiesa cattolica.

E' un fatto che essi sono tutti molto potenti, si sostengono, promuovono e coprono a vicenda, forgiano (e talvolta sodomizzano) le nuove leve e sono tutti modernisiti, fautori del nuovo vangelo chiamato Concilio Vaticano II.

E' un fatto che il modernismo è un'eresia, la peggiore, perchè opera ll'interno della Chiesa stessa logorandone i fondamenti.

E' un fatto che gli errori, volutamente e sapientemente inseriti nel Concilio Vaticano II, sono stati il grimaldello usato dai modernisti all'interno della Chiesa per sfigurarle il volto, adeguandola ai loro loschi e turpi interessi.

E' un fatto che gli eretici modernisti hanno perso la fede perchè, come tutti gli eretici, non sono più assistiti dalla Grazia e quindi sono apostati.

E' un fatto che gli eretici modernisiti, e quindi apostati, ora guidano la Chiesa e hanno eletto un papa modernista, come dimostrato dalle sue molteplici affermazioni, verbali e scritte, dal suo comportamento e dai suoi provvedimenti.

Ma non entro nelle dissertazioni sull'eresia manifesta del papa, sul problema del papa eretico, sulla sua validità o meno della sua elezione, ecc. ecc., perchè è una guerra persa. E non mi compete, non sono in grado.

Mi basta sapere che il modernismo è un'eresia e come tale è ispirata e sostenuta da Satana, promotore di tutte le eresie e re dell'inganno, il quale consente al modernista, che sta nella Chiesa, di trovare il modo di nascondere la mano che ha lanciato la pietra, di nascondersi dietro la sua autorità, di non entrare nel merito delle questioni, di agire per eliminare coloro che, nella sua ottica eretica e apostatica, sono solo nemici da annientare, pulci da schiacciare, "cani selvaggi" da emarginare e isolare.

Da semplice e piccolo fedele, rimango ancorato al 'conto della serva' che ci ha insegnato il Signore Gesù, utilizzato dal nostro bravo Sacerdos Quidam; mi limito a fare la somma dei fatti e la pianta dai frutti.

Con serenità penso alla mia anima, continuo a studiare e seguire la vera Dottrina della vera e Santa Chiesa, a cercare di capire i segni dei tempi, a seguire i pochi e veri pastori rimasti, a sforzarmi di vivere la fede, i Sacramenti, le pratiche religiose, gli esempi e gli insegnamenti dei santi, vera miniera d'oro.

E di pregare più che posso, di nutrirmi di preghiera, di Eucarestia, di pratiche religiose, di Messa col rito antico, quando posso, sempre nella consapevolezza dei miei modesti limiti, delle mie debolezze di peccatore che ha bisogno dell'aiuto di Gesù e di Maria in ogni attimo della propria vita.

Ma anche di fare quello che posso per avvertire, gridare l'allarme, ribadire le Verità, sostenere coome posso chi è meglio di me nel difendere la fede.... Anche rompendo le scatole a voi del blog, nella speranza che questa "voce" arrivi ad orecchie moderniste e potenti.

Anonimo ha detto...

Cone meravigliarsi dell'elogio a Bose quando le deviazioni sono quotidiane?

Paolo Brosio ha portato a Bergoglio per farla benedire la "prima pietra" del costruendo "ospedale" (punto di soccorso medico) di Medjugorie che ovviamente avrebbero dedicato a s. Giacomo Apostolo titolare della parrocchia e patrono dei pellegrini e dei viandanti ....
Ebbene ... il vescovo di Roma si è raccomandato di non intitolarlo a s. Giacomo ma di chiamarlo "Peace hospital" ... perché è "per tutti e non solo per i Cattolici" ....

Anonimo ha detto...

Scusate, ma gli ospedali, che nel corso dei secoli sono stati fondati da cattolici, non hanno sempre curato e non curano sempre tutti?

Anonimo ha detto...

https://www.nexusedizioni.it/it/CT/lelezione-di-francesco-e-stata-decisa-con-anni-di-anticipo-5417

L'elezione al soglio pontificio di Jorge Mario Bergoglio con il nome di Francesco non sarebbe stata il frutto di una spontanea scelta del Conclave del 13 marzo 2013. Al contrario, sarebbe stata già programmata nel corso di riunioni segrete, a cui avrebbero partecipato diversi vescovi e cardinali, organizzate dal cardinale gesuita Carlo Maria Martini a San Gallo, in Svizzera. A sostenerlo sono Jurgen Mettepenningen e Karim Schelkens in una recente biografia del cardinale belga Godfried Danneels. Secondo i due, il cardinale Danneels avrebbe preso parte per anni a questi incontri, e in un video registrato durante la presentazione del libro a Bruxelles questi ammette di aver fatto parte di un club segreto di cardinali che si opponevano all'allora pontefice Benedetto XVI. Ridendo, Danneels definisce il gruppo “Mafiaclub”, aggiungendo che “portava il nome di San Gallo”.
....

Aloisius ha detto...

Certo Anonimo h. 11,01,
gli ospedali cattolici sono sempre stati aperti a tutti, ma sono sempre stati dedicati a Santi, alla Madonna, alla Trinità, ecc..
Ad esempio, a Roma, l'Ospedale Santo Spirito, o il Bambin Gesù, non curano solo cristiani, ma rimane la dedicazione.

Che motivo c'è di rinnegare anche la denominazione cristiana, se fondato dalla Chiesa con i propri soldi o donazioni di cristiani?

Preferiscono "peace Hospital" perchè, molto probabilmente, vogliono incassare soldi anche dagli islamici, o da altri soggetti che non gradiscono la dedicazione cristiana.

Un altro degli innumerevoli e deprecabili episodi di apostasia e tradimento.

Anonimo ha detto...

Riprendo :
L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha inviato una breve nota ai vescovi americani riuniti a Baltimora.

Non ascoltare l’insegnamento di Gesù vuol dire farci beffe di Lui – S.Leone Magno

https://www.dropbox.com/s/xqx0uxtwudm8dq7/181110-Omelie-S.LeoneMagno.m4a?dl=0
"Tutto posso in colui che mi dà la forza ".
Prendere forza da Lui o barcamenarmi tra le 100 sfumature dei grigi ?

Anonimo ha detto...

gentile dottoressa guarini


vorrei domandarle per dichiarare eretico bergoglio che condizioni dovrebbero esistere
secondo il diritto canonico,ci vuole che esprima un eresia per iscritto?
un semplice laico che non considera bergoglio papa, in quanto eretico, fa peccato?

vi ringrazio

fabius

mic ha detto...

per fabius

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2016/12/ancora-sul-papa-eretico-per-capir-meglio.html