Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 17 ottobre 2020

I nuovi nichilisti della jihad

C'è una ragnatela che si va estendendo in tutta l'Europa. La Francia è ormai in ginocchio. E noi la seguiremo a ruota se durerà questo governo di sinistrorsi non eletti, cinici esecutori di direttive di un altrove che sembra consolidarsi sempre più nella deprecabile inerzia di una massa manipolata sempre più anestetizzata e privata di ogni parvenza identitaria.

Fra gli arrestati ci sono 4 membri della famiglia del killer, i genitori, il nonno e il fratello di 17 anni, tutti arrestati ad Evreux, dove abita la famiglia. L’abitazione è stata accuratamente perquisita. Fra i fermati ci sono anche il padre autore del video circolato su Youtube in cui si lamenta della lezione sulla libertà d’espressione del professor Paty e un amico che l’aveva accompagnato ad incontrare il preside per esprimere la sua protesta. Di seguito i commenti di Giulio Meotti:
"Aveva un bel volto e un bel nome, Samuel Paty, il professore decapitato in Francia per aver difeso in classe la libertà e i nostri valori dall’esercito di fanatici islamici che stanno conquistando interi pezzi delle nostre società. Da oggi, quale professore avrà il coraggio di fare altrettanto? Io delle chiacchiere commosse dei nostri tiepidi e utili idioti non so più che farmene. O cambiamo le regole del gioco o questi bastardi sottometteranno l’Europa.
Intanto sono ripartiti con quegli slogan dolci, ipocriti, vuoti, disarmanti, JeSuisEnseignant e Jesuisprofesseur. Non servono gli slogan, serve l’esercito. “È ora di chiudere tutte le sale di preghiera islamiste, sappiamo molto bene dove si trovano”, dice il generale de Villiers: "È un attacco all'esistenza stessa della nostra nazione e civiltà”. Lo sanno da anni e non fanno niente. Manca il coraggio, abbondano i collaborazionisti. “Solo la forza riduce la violenza”, dice de Villiers. “È ora di rimandare senza indugio gli imam radicali nei loro paesi d'origine”. Se non faranno tutto questo e molto altro neanche dopo che un professore, un cittadino francese, è stato decapitato in pieno giorno al grido di “Allahu Akbar”, allora vorrà dire che è finita. Sulla Torre Eiffel possono issare bandiera bianca.
Aspettiamo con ansia una parola di Papa Francesco contro la macellazione del professore in nome dell’Islam. Ci sono imam che nei giorni precedenti a questo orrore avevano minacciato Samuel Paty. Torniamo, e anche di corsa, a Ratisbona [qui], l’unico momento in cui la Chiesa ha detto la verità sull’Islam. Per questo provarono, riuscendoci, a decapitare in effige Papa Benedetto. Fu l’11 settembre della cultura.
Western Lives Matter! E voglio vederli tutti inginocchiarsi i giornalisti, i politici, i chierici, la gente della strada, per Samuel Paty. Perché questo ragazzo francese è stato vittima del più feroce razzismo che circoli oggi nelle nostre democrazie, quello del fondamentalismo islamico contro noi "infedeli". Lo hanno chiamato "cane" dopo averlo decapitato. È stato assassinato senza pietà per aver svolto con coscienza e coraggio il proprio lavoro di insegnante, educando i propri studenti al rispetto dei valori fondativi delle nostre società: libertà, uguaglianza, fratellanza, le tre parole scolpite sopra il portone della sua scuola. Una intera comunità di immigrati, che godevano di tutte le libertà che gli avevamo concesso, gli ha teso una imboscata. Hanno arrestato anche i familiari della bestia immonda che lo ha trucidato, portandolo via ai suoi cari. Un razzismo condonato da imam che avevano chiamato Paty "delinquente". Dobbiamo combattere contro questo razzismo che, se vincesse, ci metterebbe tutti in ginocchio, anzi con la faccia a terra.

61 commenti:

Anonimo ha detto...

Aboulakh A. il terrorista islamico ceceno diciottenne che ieri ha decapitato Samuel Paty, 47 anni, professore liceale di Storia, Geografia e Educazione civica a Conflans-Saint-Honorine nei pressi di Parigi, condannato a morte per aver mostrato ai suoi studenti nell’ambito di una lezione sulla libertà d’espressione le vignette su Maometto pubblicate dal settimanale satirico Charlie Hebdo, ha ottemperato letteralmente e integralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e ha fatto Maometto.
L’islam vieta categoricamente la rappresentazione di qualsiasi essere vivente perché corrisponderebbe a voler emulare Allah. Ancor di più sanziona come blasfemia la rappresentazione di Allah, di Maometto e dei suoi familiari. Alla luce di ciò la condanna a morte di chiunque irrida, denigri e offenda Allah, Maometto, i suoi familiari, i suoi discepoli ma anche il Corano, non solo è legittimata dalla sharia, la legge islamica, ma è doverosa, nel senso che qualsiasi musulmano ovunque si trovi ha il dovere di uccidere il “nemico dell’islam”.

Ecco perché Aboulakh A. secondo l’ortodossia islamica è un “martire” dell’islam, che ha sacrificato la sua vita per sanzionare con la condanna a morte il miscredente blasfemo che ha offeso Maometto. Ed ecco perché tutti i suoi familiari erano d’accordo sul fatto che il professore avesse commesso un crimine imperdonabile. Già in precedenza il 7 gennaio del 2015, quando due terroristi islamici perpetrarono la strage dei vignettisti di Charlie Hebdo, tutti i musulmani condannarono la pubblicazione delle vignette pur dissociandosi formalmente dalla strage dei vignettisti.

Sbaglia il Presidente Emmanuel Macron a denunciare un “attentato terroristico islamista”, dove per “islamista” si intende una strumentalizzazione ideologica dell’islam, quindi il criminale avrebbe distorto il vero messaggio dell’islam che viene assolto da qualsiasi collusione con il terrorismo. Si tratta invece di un “attentato terroristico islamico”, perpetrato nel nome dell’islam. Si spiega così il fatto che dopo aver decapitato il professore urlando “Allah è il più grande”, Aboulakh A. ha voluto pubblicare sul suo profilo Twitter la foto della testa decapitata con questo messaggio: “In nome di Allah": "da Abdullah, servitore di Allah, a Macron, dirigente degli infedeli, ho giustiziato uno dei tuoi cani dell'inferno che ha osato offendere Maometto. Calma i suoi simili prima che non vi venga inflitto un duro castigo". Aboulakh A. ha rivendicato orgogliosamente quello che secondo l’islam è il “duro castigo” ai miscredenti blasfemi, così come ha successivamente ricercato la morte affrontando con il coltello i poliziotti al grido di “Allah Akbar”, certo che come ricompensa Allah l’accoglierà nel Paradiso dei “martiri” dove godrà dei piaceri di 72 fanciulle eternamente vergini.

Cari amici, l’atroce decapitazione di un professore nella Francia laica e liberale, condannato a morte da un giovane terrorista islamico che ha ottemperato letteralmente e integralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e ha fatto Maometto, ci fa toccare con mano che la radice del male non sono i terroristi islamici o gli estremisti islamici ma è l’islam, non sono le persone ma è una religione che legittima e ordina di discriminare, odiare, fare violenza e uccidere i non musulmani, con il fine esplicito di imporre l’islam come unica vera religione all’intera umanità ovunque nel mondo. Ecco perché, nel più assoluto rispetto dei musulmani che ci rispettano, se vogliamo salvaguardare la nostra civiltà che si fonda e legittima la sacralità della vita, la pari dignità tra le persone, la libertà di scelta individuale, dobbiamo avere l’onestà intellettuale e il coraggio umano di mettere fuori legge l’islam come religione dentro casa nostra. L’Europa torni a rimettere fuori legge l’islam all’interno dei propri confini come ha fatto per 1400 anni, se non vuole ritrovarsi a essere sottomessa all’islam.
Magdi Cristiano Allam

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo con il Sig. Allam sull'origine della violenza nel Corano e l'Islam come civiltà permeata dalla violenza.
Tuttavia Gog e Magog... Difronte a questa violenza esiste il "diritto alla bestemmia" (proclamato poco fa dallo stesso Macron). La violenza e l'assenza di rispetto verso le persone (anche nell'errore) non può essere dimenticata, a comminciare dalle ingiurie contro Nostro Signore. L'atto della vittima (il professore) è stato una mancanza di rispetto non verso l'islam ma verso i mussulmani. Non si comportano così i missionari cattolici (per dare un esempio), perlomeno...

Anonimo ha detto...

Il professore è stato assassinato, decapitato con un coltellaccio da cucina, da un diciottenne, che poi è stato abbattuto dalla polizia (ma non prima che riuscisse a condividere su Twitter la foto della testa mozzata del professore con un inno ad Allah).
Se non ci saranno cambi di rotta radicali (e per radicali intendo il Ripristino religioso, morale e liturgico) dell’Occidente questi avvenimenti saranno sempre più all’ordine del giorno; purtroppo, tale cambio di rotta pare sempre più remoto, grazie sia alla paura ed alla connivenza delle autorità religiose e civili, che chiudono non uno ma due occhi su questi avvenimenti e che giustificano sempre avvenimenti come opera di pazzi (quando in realtà si tratta di soggetti perfettamente sani e che rispondono ad un progetto di conquista intrinseco nella loro cultura e religione).
Il problema è che gli islamici crescono in una società guerriera, che li educa a morire nel nome di Allah contro gli infedeli, in un delirante piano di conquista del mondo che permea l’Islam fin dalla sua fondazione, mentre noi cattolici siamo degli evirati, convinti che il culto a Dio e la nostra libertà non richiedano sacrifici, che possono giungere sino al martirio.
Che fine ha fatto la cavalleria, come ordine militare di difesa e non solo spirituale/religioso o politico? Che fine ha fatto il miles Christi, divenuto tale in forza della Cresima? Che fine ha fatto la convinzione che l’unica, vera religione è quella cattolica? Che fine ha fatto Cristo Re, da cui scaturisce la morale pubblica oltre a quella religiosa?
Ma che fine hanno fatto cittadini e governi con un minimo di dignità?

Anonimo ha detto...

OT ma non del tutto.
Rivolte, aggressioni ai poliziotti e fughe dalla quarantena!
Decine di centri di accoglienza e di espulsione, da nord a sud, devastati da immigrati e clandestini.
L’immigrazione incontrollata genera caos e insicurezza.
Il Governo è complice!

Anonimo ha detto...

Povera voce di un uomo che voleva parlare dell'immenso dono della libertà, della democrazia e della grandiosa difesa dei diritti civili di ogni essere... vivente, che siano uomini o che siano animali frutto della nostra civiltà greco romana, giudaico-cristiana...
Gli hanno staccato la testa, per carità seguendo perfettamente i loro precetti coranici, ma di certo facendo a meno dei 10 comandamenti di Dio Padre.

Vorrei capire se nel Nuovo Umanesimo di cui il principale "creatore" è stato Bergoglio e la sua equipe bene in ombra, C'È PIÙ POSTO PER IL DECALOGO DI JAWHE,
OPPURE OGNI RELIGIONE PORTA AVANTI
FINO IN FONDO IL PROPRIO CREDO...

CERTO SE FOSSE COSÌ SAREBBE UN BELLISSIMO NUOVO UMANESIMO UN
PO' TROPPO INZUPPATO DI RELATIVISMO DALLE CONSEGUENZE M O S T R U O S E PER I VERI PACIFISTI!!!

AUGURI PER TUTTI I FAUTORI DELLA NUOVA RELIGIONE UNICA. AUGURI E CHE LA TESTA RIMANGA CON VOI...

Anonimo ha detto...

IL DIO OFFESO

Non ho alcuna intenzione di ripetere cose già scritte, anche perché ora mi sarebbe probabilmente impedito di pubblicarle se non per qualche ora.

Non ripeterò dunque che cosa è l’islam. Tutto intero. Non quello "buono" e quello "cattivo".

Non ripeterò il motivi della sua inassimilabilità a un mondo fondato sulla dignità dell’individuo e sulla sua autonomia rispetto a un’onnivora istanza teocratica.

Non ripeterò perché sia impossibile ogni “dialogo” con questo facile, seducente, umano e solo umano sincretismo: sì alla vendetta, sì all’odio, sì alla conquista, sì al maschilismo, sì alla repressione di ogni vera minoranza, sì alla cancellazione di ogni manifestazione di libertà della coscienza individuale.

Chi ha bisogno che queste asserzioni ancora richiedano una dimostrazione; chi è convinto che sia possibile rinvenire un “islam moderato” – non singoli islamici apprezzabili, stimabili e di buona volontà: questa è altra cosa – che non sia o dissimulazione – la taqiyya – oppure silenziosa apostasia a favore dei valori fondati tra Gerusalemme Atene e Roma; in Occidente, cioè – non seguiti nella lettura. Si fermi qui.

Ma chi di tutto questo è invece convinto, prosegua per quel poco che dura questa riflessione, dedicata al professore francese decapitato da un suo allievo islamico per aver offeso, mostrando in classe e a scopo didattico, una della vignette di Charlie Hebdo.

Vedete: un cristiano prova un dolore invincibile quando vede un’immagine di Nostro Signore bruttata o in se stessa blasfema. Piange quando osserva che, sui pubblici muri, si recano alla sua Beatissima Madre offese senza misura; o quando – in pagine mai ufficialmente, definitivamente e senza remissione rinnegate - legge nel Talmud che la giovane Maria era una peccatrice accoppiatasi con un legionario romano – Panthera - e che da questo rapporto sarebbe nato “Yeshua”.

Un cristiano piange. Ma non uccide. Non solo perché è impegnato dal Suo Signore al perdono. Non uccide perché il Suo Signore, in vita, fu già offeso in questo modo. Lo dissero figlio di una donnaccia, lo dissero posseduto dal diavolo e anzi, un suo emissario. E dopo le calunnie venne la violenza, lo sputo, l’insulto, lo schiaffo, la frusta, la croce.

Sì: un cristiano piange ma non uccide davanti alla caricatura di Gesù di Nazareth, perché il Suo Signore, che era Dio uguale a Dio, fattosi uomo, scelse di diventare, in qualche misura, una caricatura, una rimpicciolimento – una chenosis - di Se Stesso. E perché Lui – uomo dei dolori, uomo che ben conosce il patire, uomo davanti al quale si volge il viso, non reagì. Ma accettò tutto. Fino alla morte e, anzi, alla morte di croce.

No. Non fu un astuto mercante sposo di una vedova ricca; un capo militare vittorioso e spietato contro gli avversari; non fu un gaudente epicureo che amava donne giovanissime e preziosi profumi e che ogni gloria – umana, solo umana - conobbe in vita. E che dunque, ancora oggi, è fisso in quell’immagine superomistica contro cui ogni critica è illecita, ogni scherzo una bestemmia per cui uccidere.

No. Noi non uccideremo mai per un insulto al Nostro Signore doloroso, al Nostro Preziosissimo Dio Crocefisso. Non uccideremo per il mirabile scandalo che fa unica – divina e solo divina – la nostra Fede.
Biagio Buonomo

Anonimo ha detto...

Le Gouvernement mobilise 12.000 policiers et gendarmes pour faire respecter son couvre-feu de nuit, mais laisse manifester des milliers de sans-papiers, en situation illégale sur le territoire, pour réclamer leur régularisation. Assez de cette soumission !
Expulsons les clandestins et les déboutés du droit d'asile.

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha copiato, in parte, un commento che avevo pubblicato sul blog di Tosatti come "EquesFidus".

Petrus ha detto...

I nostri paesi occidentali sono devoti della stupida laicità di cui si riempiono la bocca tutti i politici compresi quelli che dovrebbero essere cattolici... stolti, non sapete che Cristo è il Re dell'Universo e che ogni ginocchio si piega davanti a lui sia le realta' visibili sia quelle invisibili. Ogni autorità viene da Dio anche quella politica e quando Gesù dichiarò il famoso "Date a Cesare.... Lo disse sapendo che Tutto è Dio e Cesare il nulla. Perché l'autorità politica dovrà rispondere doppiamente di fronte a Lui sia per le azioni personali che pubbliche. I politici hanon una grossa responsabilità di fronte a Dio rispetto agli altri uomini proprio per la loro autorità che discende da Dio il Quale gliene renderà conto... non vorrei essere nei panni di un politico nel giorno del Giudizio.

Anonimo ha detto...

I copioni non hanno stima di sé, il suo pezzo evidentemente gli è piaciuto tanto da volerlo aver scritto lui stesso, così l'ha copiato. E lei l'ha scoperto. Lei sia contento dell'ammirazione che ha suscitato; il suo/a ammiratore/ammiratrice si eserciti con commenti personali autentici, qui o su altri siti, perché è solo l'esercizio che fa, che rende maestro. Complimenti all'originale e coraggio a chi ha copiato! Che poi copiare dal vicino della porta accanto è proprio da ingenui. Forse è un giovane, chissà! Comunque, coraggio ed esercizio!

Anonimo ha detto...

"il professore decapitato in Francia per aver difeso in classe la libertà e i nostri valori"…

Quelques questions.

"Nos valeurs" consistent-elles à provoquer la sensibilité religieuse des musulmans, déjà très “remontés” ?

"Nos valeurs" autorisent-elles un professeur, pour le moins imprudent, à montrer en classe — dans quel but ? — des caricatures repoussantes de Mahomet publiées par l'infâme torchon "Charlie Hebdo", qui ne respecte rien ni personne ?

"Nos valeurs" nous permettent-elles de dire et de faire n'importe quoi, en toute circonstance et en toute impunité, au nom de la "liberté", sans jamais en assumer les conséquences ?

Il y a quelque temps, le jeune Emmanuel Macron a défendu, publiquement, le "droit au blasphème" !

Ce faisant, et compte tenu de la situation actuelle de la France, il a lancé un terrible boomerang (une arme mortelle, les “primitifs” australiens le savent).

C'est ce boomerang, lancé inconsidérément par la plus haute autorité de l'État, qui a soudain fait retour et décapité l'inconscient et malheureux professeur.

Une dernière question : si l'islamisme est l'ennemi nº 1 de la France, comme on l'entend dire du matin au soir dans la presse mainstream, pourquoi continue-t-on de faire venir, par centaines de milliers tous les ans, des immigrants dont on sait qu'ils sont, dans leur immense majorité, musulmans (et, pour beaucoup d’entre eux, islamistes et même djihadistes) ?

Qui a intérêt à islamiser la France ?

Qui a intérêt à provoquer la guerre civile en France ?

Où sont les pousse-au-crime ?


Anonimo ha detto...

Adesso la finiranno di liquidare quei delinquenti (sì, chi ammazza per strada cos'altro è?) come semplici malati di mente? Cosa fa tanta paura da non voler ammettere che loro ritengono una missione uccidere chi non crede come loro?
Mi ricordo di un episodio (qualcuno può confermare se sia avvenuto realmente? se lo fosse sarebbe gravissimo) avvenuto in Francia o in Belgio, più probabile il secondo paese, in cui in un processo per "islamofobia" il giudice avrebbe spiegato al reo che la condanna era pesante perchè "Sono loro che ci vendono il petrolio". Al che meritava replicare: Siamo noi che non abbiamo il coraggio di andare a prendercelo.
Sarebbe ora di cominciare a rispondere a tono a questi figùri? Fare a loro il male che loro fanno a noi?
Già uno mi aveva detto, dopo l'assassino del sacerdote poche settimane fa, che con quella gente il fucile è più persuasivo della Scrittura. Me lo ha detto uscendo dalla Messa...
La vedo assai brutta, la vedo.

Anonimo ha detto...

https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/24796157/papa-francesco-enciclica-lode-agghiacciante-legittima-sottomissione-islam.html

Marco Toti ha detto...

Qui a intérêt à islamiser la France ?

La risposta qui la sanno tutti, ma solo pochi hanno il coraggio di scriverla.
Tenga anche conto che qui si difende un manipolo di dementi maiali che ha anche oltraggiato la Trinità: ma noi, come dice Biagio Buonuomo dimenticando che nel Medioevo la bestemmia pubblica era reato, siamo buoni. Evidentemente il fantomatico "diritto alla libertà di espressione" (ossia a oltraggiare tradizioni e culture millenarie, dal basso della propria miseria) vale più del dovere di non bestemmiare. E questo lo leggiamo su un sito "tradizionalista", che cita Meotti (il gay pride non è cattivo in sè, ma perchè caccia i gay ebrei) e Capezzone (la pedofilia è un "orientamento sessuale al pari degli altri").

Anonimo ha detto...

Loro uccidono materialmente ma nei nostri tribunali,nei nostri giornali e purtroppo nelle nostre chiese ci sono gli esecutori morali.Ormai in Europa in generale ed in particolare in Italia nei tribunali c'è la legge che vale per gli italiani e una legge parallela per gli immigrati.A ciascuno il suo ,non vale più….

mic ha detto...

E questo lo leggiamo su un sito "tradizionalista", che cita Meotti (il gay pride non è cattivo in sè, ma perchè caccia i gay ebrei) e Capezzone (la pedofilia è un "orientamento sessuale al pari degli altri").

Caro Marco, quando trovo citazioni di Meotti e Capezzone calzanti sull'argomento in discussione e condivisibili, le passo senza problemi. Ma questo non significa approvare pedissequamente l'intera produzione degli autori, che peraltro non seguo poi tanto da vicino...

mic ha detto...

Resta peraltro il problema (non ho avuto il tempo di sottolinearlo nell'articolo ma lo davo per scontato perché affermato miriadi di volte) che i cosiddetti valori occidentali in realtà oggi sono quelli illuministi, peraltro degenerati. E non è certo in nome di questi pseudo-valori che la situazione può essere ribaltata, quando sappiamo Chi ci offre l'unica soluzione perché è la Via maestra.

Anonimo ha detto...

L'insegnamento di una decapitazione

La Francia è la nostra antesignana, dai tempi di Napoleone in poi (ma anche da prima).
La Francia sta morendo, schiacciata in una morsa scorpionesca tra la dissoluzione liberale (tumore interno) e la distruzione islamica (male esterno ormai interno).
Il professore liberale decapitato da islamici ne è il simbolo vivente.
La Francia sta per essere decapitata.
Il problema è che la Francia è la nostra antesignana.
Sarà "interessante" (diciamo così...) vedere quale delle due morse mortali ci schiaccerà prima. O se ci schiacceranno insieme, in una sintesi rivoluzionaria inedita, sullo stile del neoliberismo finanziario frutto appunto della sintesi liberal-comunista.
E la Chiesa, in tutto questo?
Negli ultimi sessant'anni, è divenuta del tutto succube e in gran parte anche complice tanto del liberal-comunismo che dello stesso islamismo (sebbene in chiave ecumenico-mondialista).
Siamo senza speranza?
Non esattamente.
La Speranza c'è sempre: risiede nel ritorno ideale, ma anche pratico, personale e in piccoli gruppi, alla Chiesa di sempre, alla società di sempre, alla vita di sempre, alle dottrine e verità della Tradizione dei nostri padri.
La dissoluzione della Rivoluzione gnostica, liberale ed egualitaria si combatte solo con la Controrivoluzione sacrale, ordinata e gerarchica.
La si comincia con noi stessi, dentro di noi, la si porta avanti con coloro che come noi hanno capito (pochi) chierici e (non pochi) laici, la si compie con il sacrificio di sé e con l'aiuto di Dio.
Continuare invece a seguire questi preti (quasi tutti), questi politici (tutti), i media, il meanstream, quello che stoltamente si suppone essere il proprio interesse personale, significa solo morire nella morsa di cui sopra. Infallibilmente.
La testa decapitata del professore liberale francese ci dice che la ghigliottina sta tornando. Che sia un virus totalitario e mondialista, un invasore conquistatore o la sintesi dei due.
Sono i tempi di una nuova Vandea. Di una nuova Insorgenza generale. Ci siamo.
E la Vandea e l'Insorgenza italiana erano: Controrivoluzione.
Il resto sono solo chiacchiere di morte. (MV)

Anonimo ha detto...

"Fratelli tutti" viene firmata in Francia con il sangue di una testa mozzata.

Marco Toti ha detto...

Una domanda: cosa avreste scritto -- e con voi Meotti -- e detto se il prof francese martire della libertà d'espressione avesse mostrato la copertina di CH con la Trinità "trenino"?
Secondo me non reagire non è una dimostrazione di superiorità; e nel gesto del diciottenne, che pure condanno senza appello (siamo in una civiltà di ipocriti, quindi meglio scriverlo chiaro), scorgo un che di virile. Almeno credeva in qualcosa, ed è morto per questo, come ci ricorda E. Pound.

mic ha detto...

Nessuno qui approva il cinismo incivile di Charlie Hebdo, in ogni manifestazione, anche contro Maometto. Ma neppure dimentica che un cristiano, di fronte ad una dissacrazione analoga, avrebbe protestato e poi pregato e riparato. Mentre resta immutato il fatto che l'islamico reagisce irrazionalmente in nome di una religione teocratica e di un dio con cui c'è un rapporto di cieca sottomissione e non una relazione vitale - centrata sulla ragionevolezza oltre che sull'affidamento che diventa anche offerta, in Cristo - relazione di figliolanza che genera fratelli e non nemici da sottomettere o eliminare...

Anonimo ha detto...


"i cosiddetti valori occidentali in realtà oggi sono quelli illuministi"…

Oui, c'est-à-dire ceux de la maçonnerie triomphante.

Quand on parle du XVIIIe siècle comme étant le Siècle des Lumières, il ne faut jamais, jamais oublier que les "Lumières" en question sont celles des loges maçonniques. De "l'illumination maçonnique" communiquée par les loges.

Et que le triangle "Liberté, Égalité, Fraternité", que des imbéciles croient possible de christianiser, est le trépied de la dictature maçonnique : Liberté pour les maçons, Égalité entre maçons, Fraternité entre maçons — et seulement pour eux, les illuminés.

Anonimo ha detto...


… Du reste, on peut encore voir, en France, sur le fronton de certains édifices municipaux datant de la Révolution française — comme à Troyes, par exemple — l'inscription : Liberté, Égalité, Fraternité, ou la mort…

Ou la mort… A bon entendeur salut !

Anonimo ha detto...

"Io credo nella gente piccola credo nei sentimenti grandi della gente piccola, nel loro coraggio, nella loro dignità, nella loro solidarietà."
Ultimo

Anonimo ha detto...

Lungi da me volerlo criticare, anzi ho apprezzato che il mio pensiero sia stato condiviso in questo modo! Solo, mi ha un po'stranito vedere si questo sito un commento (quasi) uguale al mio senza che lo avessi pubblicato, tutto qui.

Alberto Fernetti ha detto...

Perfettamente d'accordo.

Signore, fino a quando?

Anonimo ha detto...

"Basta con il buonismo e la dittatura del pensiero unico, di una sinistra che non vuole vedere la realtà!"
Questo l'accorato appello, della politologa francese Élisabeth Lévy.
Sarà etichettata anche lei come razzista e populista?

https://www.google.it/amp/s/www.quotidiano.net/cronaca/in-francia-la-nuova-minaccia-jihadista-la-politologa-stop-al-buonismo-1.5621714/amp

Anonimo ha detto...


La "ragnatela" musulmana che si va estendendo in tutta Europa viene di continuo alimentata dagli sbarchi nel Mediterraneo e dalla rotta balcanica per via di terra.

Anonimo ha detto...

Cicerone, Tolkien e la legge naturale...

"Se il diritto fosse costituito dalle ordinanze dei popoli, dai decreti dei principi e dalle sentenze dei giudici; allora, se approvati con voti o plebisciti di massa, sarebbero un diritto il latrocinio, l’adulterio e la produzione di testamenti falsi.
Se la legge potesse trasformare l’ingiustizia in giustizia, non potrebbe anche volgere il male in bene? La verità è invece che noi non possiamo distinguere la buona legge dalla cattiva se non in base a una norma di natura.
Se le fondamenta della giustizia non saranno nella natura, tutte le virtù spariranno. Sparirà il rispetto per gli uomini."
(Cicerone, "De legibus")

""Come può un uomo in tempi come questi decidere quel che deve fare?”. “Come ha sempre fatto”, disse Aragorn. “Il bene e il male sono rimasti immutati da sempre, e il loro significato è il medesimo per gli Elfi, per i Nani e per gli Uomini. Tocca a ognuno di noi discernerli, tanto nel Bosco d’Oro quanto nella propria dimora.”"
(John Ronald Reuel Tolkien, "Il Signore degli Anelli")

Marco Toti ha detto...

Rimane il fatto che, per San Benedetto, la proprietà è un "vizio" (Regola XXXIII).

Anonimo ha detto...

Eppure qualcosa sta cambiando,e presto ci saranno altri cambiamenti.Bisogna dire che si è giunti ad un punto che continuare così è diventato praticamente impossibile.L'altra domenica in una chiesa il nuovo parroco durante l'omelia è stato molto chiaro :in cassa non ci sono i soldi per pagare le bollette.Poi ha detto chiaro e tondo di non dare soldi al clandestino che staziona all'ingresso della chiesa.Questa mattina un giovanissimo salesiano durante l'omelia semplice e cattolica ha citato più volte Benedetto 16° .Due piccoli esempi che fanno ben sperare.

mic ha detto...

Caro Marco, ma San Benedetto non lo dice in riferimento alla regola monastica?

Marco Toti ha detto...

Cara Mic,
Ovviamente sì, ma:
1) un vizio "da sradicare" nel monastero (ogni cristiano può essere monaco, al di fuori del monastero) non può diventare nel mondo una virtù, tanto che:
2) la proprietà privata, nel Magistero, ha prima una funzione sociale e solo dopo un aspetto individuale da "calmierare". Cristo stesso dice di non accumulare un tesoro in terra;
3) individualismo e "sacralità" della proprietà privata sono concetti connessi e anticristiani. Dante e San Tommaso, lo ricordo a chi lo dimentica troppo facilmente, affermano che le cose sono proprietà di Dio, che le concede agli uomoni per un loro retto uso. I mezzi in generali non possono essere sacri, mentre i fini lo sono.

Anonimo ha detto...

https://www.lanuovabq.it/it/statalismo-mondialismo-ecologismo-ideologie-che-uccidono-luomo

DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
Statalismo, mondialismo, ecologismo: ideologie che uccidono l'uomo
ECONOMIA19-10-2020 Giampaolo Crepaldi
La Dottrina sociale della Chiesa è il vero antidoto alle ideologie che oggi dominano le scelte economiche. Vale per la gestione della pandemia Covid, che ha dato impulso da una parte a un nuovo centralismo statalistico e dall'altra alla "società aperta". Vale per l'ecologismo, ormai assurto a nuova religione, che produce ingiustizie e colpisce i poveri. Vale per la decrescita economica che ha tutte le caratteristiche di una pericolosa utopia, simile alle eresie pauperistiche dei secoli passati. Vale per il mondialismo, che è una deformazione del vero concetto di fraternità. Ecco i passaggi fondamentali dell'intervento dell'arcivescovo Giampaolo Crepaldi alla III Giornata della Dottrina sociale della Chiesa.
- IL TESTO INTEGRALE DELLA LECTIO MAGISTRALIS

mic ha detto...

Caro Marco, ma nessuno qui sacralizza la proprietà o ne fa una virtù. Si è semplicemente sempre solo sottolineato il principio della giusta acquisizione e dell'uso equo (Amerai il Signore Dio tuo anche con tutte le tue forze).

Anonimo ha detto...

Mutazioni antropologiche viscerali

Settantacinque anni di democristianismo e antifascismo viscerali hanno prodotto l'italiano odierno, prono e pronto all'accettazione di ogni forma di totalitarismo viscerale, perfino quello specificamente fisico e comportamentale.
Perfino quello che riduce in miseria in nome dell'idolatria vitalistica e salutistica.
La democrazia "cristiana" e liberale
unita alla "libertà" sinistra e partigiana
hanno reso antropologicamente schiavo un intero popolo.
Contrappasso logico di un mondo traditore e senza Dio. (MV)

Marco Toti ha detto...

Beh, ci sono vari commentatori o vostri riferimenti che fanno capo ad una associazione che si chiama "Tradizione Famiglia PROPRIETA'"...

mic ha detto...

E con ciò? Siamo forse con loro identificabili?
Qui commenta chiunque propone contenuti sensati.

Anonimo ha detto...

Mi viene da pensare che le teste mozzate cominciano ad essere parecchie e non mi pare che l'occidente abbia alzato la voce più di tanto, il cane per l'Islam è l'essere più impuro che esista, Maometto lo cita molte volte nei suoi detti e viene sempre accoppiato alla parola infedele, siamo noi, i cani infedeli che disprezzano e decapitano senza pietà, ben sicuri di avere un posto assicurato in paradiso con 72 fanciulle vergini e cibi prelibati a volontà, cari miei è ora di dire a gran voce che non esiste Islam buono o cattivo, ce n' è uno solo, feroce e spietato con chi islamico non è, e chi parla di dialogo e tolleranza o ha interessi precisi o è irrimediabilmente stupido.

Anonimo ha detto...

Mi sembra molto utile per conoscere l'Islam attuale un sito di una islamologa cattolica, https://associationclarifier.fr/, che emana anche un bollettino per e.mail

Anonimo ha detto...


"durante il Medio Evo la bestemmia era reato"

Anche durante il fascismo. Mussolini inaugurò una campagna nazionale contro la bestemmia, che costituì reato, sotto le "contravvenzioni di polizia". Il codice penale del 1931 puniva all'art. 724 la bestemmia pubblica con una robusta pena pecuniaria. Allo stesso modo puniva "chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti".

Anonimo ha detto...


Convinto l'ultimo terrorista islamico di essersi meritato il Paradiso promesso nel Corano, con le 72 eternamente vergini con le quali unirsi in infiniti amplessi...

E invece, appena morto, la sua anima si è di colpo trovata di fronte il Volto del Cristo Giudice e la Voce terribile della Divina Maestà di Nostro Signore...

Mah ! Speriamo bene.. ha detto...

Imam di Nîmes: Non possiamo più tollerare questi assassinii in nome della religione
di Hocine Drouiche*
http://asianews.it/notizie-it/Imam-di-N%C3%AEmes:-Non-possiamo-pi%C3%B9-tollerare-questi-assassinii-in-nome-della-religione-51338.html

Anonimo ha detto...

Encore à propos du triste assassinat de ce professeur, qui, selon certains, constituerait une insulte aux "valeurs de la République"…

Rappeler que l'événement qui a donné le coup d'envoi symbolique à la Révolution française — et donc, plus tard, à la proclamation de la République — fut la prise de la Bastille, le 14 juillet 1789.

La Bastille était une prison forte, en plein cœur de Paris, laquelle, à l'époque, ne contenait que sept prisonniers. Son gouverneur, Bernard de Launay, était un excellent homme, estimé de tous.

Après la prise de la Bastille et la capture de Bernard de Launay par les émeutiers, celui-ci fut lynché par la foule et décapité par un aide cuisinier, qui se servit, pour opérer, de son canif de poche.

Après quoi, la tête du gouverneur fut promenée dans Paris au bout d’une pique.

Après viendrait la guillotine, beaucoup plus efficace…

Valeurs de la République ?

mic ha detto...

Per Mah speriamo bene
che riferisce le dichiarazioni dell'imam possiamo dire che può sperar bene solo chi non conosce l'islam e la taqiyya, la dissimulazione come licenza di mentire nell'interesse dell'islam

Anonimo ha detto...

Ci sono due COMANDAMENTI che tutelano la proprietà privata, il SETTIMO ed il DECIMO.
La proprietà privata è quindi cosa non solo lecita ma anche buona.
E dopo che DIO STESSO SI È PRONUNCIATO TUTELANDO TALE PROPRIETÀ, ogni pronunciamento contrario di Santi e di Papi (reale o strumentalizzato) non ha alcun valore!

Anonimo ha detto...

https://www.islamnograzie.com/germania-i-musulmani-tifano-per-il-taglio-e-la-lapidazione-della-mano-della-sharia/

Eccoli, i musulmani moderati, amanti della pace e della libertà
Quelli che dicono che Allah è buono
E che non è vero che il Corano chiama la Sharia

Anonimo ha detto...

Generale Gianfranco Milillo:
Il recente assassinio ad opera di un islamico in Francia continua a suscitare sconcerto e condanna nei confronti di islamici che uccidono in nome del loro Allah è in difesa di Maometto. Non una parola di Bergoglio e nessuna presa di posizione del nostro Governo filoislamico mentre l’ AUSTRALIA DA' LEZIONE DI CIVILTA' A TUTTO L'OCCIDENTE!!
Ai musulmani che vogliono vivere secondo la legge della Sharia Islamica, recentemente è stato detto di lasciare l’Australia, questo allo scopo di prevenire e evitare eventuali attacchi terroristici.
Il primo ministro John Howard ha scioccato alcuni musulmani australiani dichiarando:
GLI IMMIGRATI NON AUSTRALIANI DEVONO ADATTARSI!
“Prendere o lasciare, sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata attraverso lotte, vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno ricercato la libertà.
La nostra lingua ufficiale è l’INGLESE, non lo spagnolo, il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un’altre parte del mondo come vostro paese di accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura. Noi accetteremo le vostre credenze senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi.
Questo è il NOSTRO PAESE; la NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di un’altra grande libertà australiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che Vi ha accettati”.

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti:
La fatwa contro la libertà. “Chi ha decapitato Samuel Paty vuole distruggere l’Occidente ebraico, cristiano, ateo e democratico”. Oggi sul Foglio intervista alla filosofa francese Renée Fregosi. “Quando hai perso l’orgoglio di ciò che sei e la solidità dei tuoi princìpi, prima o poi verrai sconfitto. La guerra si fa con le armi e le idee”. "Gli islamisti parlano dell’Europa come del ‘ventre molle dell'Occidente'. Qui ci sono tanti utili idioti pronti a giustificare i terroristi come squilibrati". “Il terrorismo verbale copre e legittima il terrore reale. Chi osa sfidare la doxa antioccidentale è subito chiamato ‘fascista’”. Il momento è gravissimo. “Non rassegniamoci alla sconfitta”. Ma per far questo, “i sostenitori della pacificazione disarmata contro l’offensiva islamista devono cedere il passo ai sostenitori della resistenza e del riarmo morale”. Non passeranno, sempre che non siano già passati.

mic ha detto...

Penso di tradurlo e pubblicarlo agganciandolo ai precedenti.

Per Alexandre del Valle, l'uccisione di Samuel Paty dimostra una volta ancora che gli islamisti "tagliatori di lingue", con le loro intimidazioni morali che doemonizzano gli "islamofobi", sono complici dei "tagliatori di teste", che vogliono intimidire attraverso l"atto jihadista e l'effetto di choc che ne deriva.

https://www.valeursactuelles.com/societe/del-valle-decapitation-de-samuel-paty-la-strategie-de-lintimidation-ou-le-proselytisme-de-coercition-124809

Japhet ha detto...

Città del Vaticano - Il raccapricciante caso dell'insegnante francese decapitato da un estremista islamico alcuni giorni fa solo per avere mostrato in classe le vignette di Charlie Hebdo, durante una lezione sul valore costituzionale della libertà di espressione, farà inevitabilmente da sfondo alla manifestazione interreligiosa in Campidoglio con Papa Francesco e diversi leader religiosi. Si tratta di un momento internazionale di preghiera che si inserisce nel solco tracciato dalla recente enciclica Fratelli Tutti e sulla scia del “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” firmato nel febbraio 2019 ad Abu Dhabi da Papa Francesco e dal grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb.
https://www.ilmessaggero.it/vaticano/papa_francesco_campidoglio_islam_insegnante_decapitato_terrorismo_islamico_religioni_sant_egidio-5534979.html

Anonimo ha detto...

https://it.gatestoneinstitute.org/16671/erdogan-guerra-arabi

"I suoi crimini [di Erdogan] contro le popolazioni arabe devono essere smascherati, come i massacri contro il popolo siriano, contro i curdi nella regione del Kurdistan iracheno e in Libia..." – Abdel Aziz Razan, consigliere saudita del Center for Arab-Russia Studies, Okaz, 4 ottobre 2020.

mic ha detto...

http://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/fratelli-tutti-tranne-samuel-paty-vittime-troppo-scomode-per-la-narrazione-dellislam-come-religione-di-pace/

Anonimo ha detto...

Tutti inginocchiati per George Floyd (pregiudicato nero ucciso da poliziotto bianco), nessuno per Samuel Paty (professore bianco sgozzato da un islamico). Urlare contro il fanatismo è più pericoloso e rende meno che strumentalizzare il razzismo contro Trump e il sovranismo...

No alla pace codarda. ha detto...

Giulio Meotti:
“No alla pace codarda. Quanta altra barbarie come la decapitazione di Samuel servirà per risvegliare
le coscienze assopite?”. Oggi sul Foglio intervista a Fatiha Boudjahlat, insegnante e saggista di origine algerina che ha parlato alla manifestazione di Parigi per il professore decapitato. “Gli islamisti stanno vincendo. Trecento morti in Francia, ma è l’‘islamofobia’ a mobilitare i media. I tribunali coranici esistono già in Inghilterra. Lo stato francese è spaventato”. “Basta vigliaccheria mascherata da generosità”. Porta alla sottomissione.

Anonimo ha detto...

Dopo aver provato a costringere una ragazza italiana a sposare un marocchino irregolare, l'hanno punita per il suo rifiuto, tentando di ucciderla mandandola in overdose. Per questo i carabinieri di Alassio (Savona) hanno arrestato 7 persone (6 in carcere e una ai domiciliari) con l'accusa a vario titolo di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, spaccio di sostanze stupefacenti, tentata estorsione e violenza privata.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/liguria/savona-rifiuta-di-sposare-uno-straniero-tentano-di-ucciderla-con-unoverdose_24412623-202002a.shtml

Anonimo ha detto...

L'islamisme ne peut supporter l’existence du mode de vie à la Française. Les islamistes nous ont déclaré la guerre, nous devons répondre fortement. Tous les Français, de toutes confessions, doivent se rassembler et faire bloc face à la menace.

Restaurer l'autorité de l'Etat est le 1er axe du plan de lutte contre l'islamisme. La Charia n’a pas sa place en France, nous devons reconquérir les quartiers abandonnés aux dealers et islamistes pour y rétablir la loi républicaine.
http://www.debout-la-france.fr/actualite/debout-la-france-demande-la-penalisation-des-predications-subversives-et-seditieuses-et

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti:
E' stato venduto, Samuel Paty. Il terrorista islamico non sapeva come fosse fatto il professore che doveva uccidere. Così Abdoullah Anzarov ha chiesto ad alcuni studenti di indicargli chi fosse in cambio di denaro. "Qual è Samuel Paty? Ti do cento euro se me lo dici“, mostrando i soldi. Quattro studenti si sono fatti pagare. Così il terrorista ha potuto decapitarlo. E' stato esposto al pubblico ludibrio, Samuel Paty, da alcuni genitori che volevano fargli la pelle, che avevano mandato alla scuola email vigliacche denunciando la sua "islamofobia" e che avevano invitato a manifestare contro di lui. E' stato perseguitato, Samuel Paty, da imam che erano andati a protestare in video di fronte alla scuola. Video che erano stati mostrati anche alla Grande Moschea di Pantin, a Parigi. Samuel Paty, non ti meritavano, sei stato venduto dal tuo paese che si è venduto da tempo per un barile di petrolio e che aveva pagato per avere in cambio questo stato di guerra strisciante che chiama "pace".

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti:
“Il Corano contiene frasi che giustificano, se prese alla lettera, tali atti”. Si leva finalmente una voce nella Chiesa francese sulla decapitazione di Samuel Paty. È il vescovo di Montauban, Bernard Ginoux. “Una nazione che non si difende e che non difende i suoi cittadini sta morendo. La nazione deve difendersi. Se tutti corrono il rischio di essere assassinati per ragioni sconosciute in qualsiasi momento, la nazione non è più governata. Questi assassini rivendicano una forte volontà di porre tutti i paesi sotto il dominio di Allah. Questa è la loro motivazione. Quelli che non sono dalla parte di Allah rischiano di essere vittime di questi omicidi”. Ginoux ha ragione e dimostra coraggio morale, quello che oggi manca. Quanto sia grave il momento lo ha appena detto Emmanuel Macron: “Il nemico ci vuole morti. Dobbiamo combattere fino alla morte. Se non affrontiamo questa lotta arriverà il momento degli scontri e delle milizie. Decapiteremo le organizzazioni islamiste”. La Francia è a un bivio. Fermare l’Islam radicale o sarà guerra civile. Non possiamo fuggire e nasconderci.

mic ha detto...

Io inginocchiato per Paty in Ue". Il gesto che la sinistra ora evita
Un gesto simbolico forte, quello di Nicola Procaccini, che per rendere omaggio a Samuel Paty si è inginocchiato nel Parlamento europeo

https://www.ilgiornale.it/news/politica/nicola-procaccini-si-inginocchia-alleuroparlamento-samuel-1898190.html

Anonimo ha detto...

Marine Le Pen
"La mort de Samuel Paty nous oblige à défendre à nouveau notre héritage, notre histoire et nos principes. Ne négocions plus jamais avec les nouveaux censeurs : trop de sang a coulé pour que nous puissions nous permettre, demain, de nouvelles reculades."

Après avoir dénoncé les lâchetés et les renoncements politiques face à l'islamisme, qui ont affaibli nos agents publics, nos enseignants, et les Français en général, j'appelle à un grand sursaut contre cette babarie. Ne rien plus céder !