Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 25 ottobre 2020

Cristo, Signore nostro, Universorum Rex

Ripropongo questo testo già pubblicato, per onorare la Festa di oggi secondo il Calendario Liturgico Vetus Ordo e richiamare i precedenti che possono aiutare l'approfondimento dei nuovi lettori. In calce trovate il Testo originale dell'Atto di consacrazione del genere umano a Cristo Re di Leone XIII, da recitarsi ogni anno in questa ultima domenica di ottobre.

CRISTO UNIVERSORUM REX

Dall'Enciclica di Papa Pio XI
Quas primas, dell'11.12.1925


«Avendo questo Anno santo concorso non in uno ma in più modi ad illustrare il regno di Cristo, ci sembra che faremo cosa quanto mai consentanea al nostro ufficio Apostolico, se, assecondando le preghiere di moltissimi Cardinali, Vescovi e fedeli fatte a Noi sia da soli che collettivamente, chiuderemo questo stesso Anno coll’introdurre nella sacra liturgia una festa speciale di Gesù Cristo Re. Da gran tempo si è usato comunemente di chiamare Cristo con l'appellativo di Re per il sommo grado di eccellenza, che ha in modo sovraeminente fra tutte le cose create. In tal modo infatti, si dice ch'egli regna nelle «menti degli uomini» non solo per l'altezza del suo pensiero e per la vastità della sua scienza, ma anche perché egli è Verità, ed è necessario che gli uomini attingano e ricevano con obbedienza da lui la verità; similmente «nelle volontà degli uomini», sia perché in lui alla santità della volontà divina risponde la perfetta integrità e sottomissione della volontà umana, sia perché colle sue ispirazioni influisce sulla libera volontà nostra, in modo da infiammarci verso le più nobili cose. Infine Cristo è riconosciuto « Re dei cuori» per quella «sua carità che sorpassa ogni comprensione umana» e per le attrattive della sua mansuetudine e benignità: nessuno infatti degli uomini fu mai tanto amato e lo sarà in seguito al pari di Gesù Cristo. .....
Pertanto colla nostra apostolica autorità istituiamo la festa di Nostro Signor Gesù Cristo Re, stabilendo che sia celebrata in tutte le parti della terra l'ultima Domenica dì Ottobre, cioè la Domenica precedente la festa di Tutti i Santi. Similmente ordiniamo che in questo medesimo giorno, ogni anno, si rinnovi la consacrazione di tutto il genere umano al Cuore Santissimo di Gesù».

Cristo Re e Ponte Milvio:
quasi un secolo fa Papa Pio XI, contro la "peste del laicismo", istituiva, all'ultima Domenica di ottobre, la festa di Cristo Re, a ribadirne la regalità anche sociale e temporale; Papa Paolo VI spostò la festa alla Domenica prima dell'Avvento, a ribadirne la regalità solo spirituale. Non è inesatto, ma è incompleto, e ha lasciato sguarniti i fedeli ed eroso la pedagogia del suo predecessore, che voleva istruire i fedeli ad opporsi alla laicità e ai totalitarismi, fossero essi quelli comunisti, fascisti o liberali (ad oggi, gli unici sopravvissuti). 
Quest'anno la festa di Cristo Re coincide con l'anniversario della Battaglia di Ponte Milvio (28 ottobre 312), con cui Costantino sconfisse Massenzio, e da cui partì una spinta decisiva alla cristianizzazione dell'Impero Romano; la notte prima della battaglia, a Costantino apparve una Croce e la famosa scritta in cielo "In hoc signo vinces - Con questo segno vincerai". La vittoria di Ponte Milvio fu una delle grandi vittorie della Croce, la Quale divenne poi simbolo del nuovo Impero cristianizzato.
Una delle grandi critiche che, nell'ordine, protestanti, illuministi, ateisti, liberali, hanno rivolto e rivolgono alla Chiesa, è quella inerente alla "Chiesa costantiniana", secondo cui la Chiesa delle origini si sarebbe snaturata dall'incontro con l'Imperatore Costantino; si tratta ovviamente di fandonie (e naturalmente sono, nell'ordine, loro quelli che hanno capito tutto e quelli nel giusto), ma è un cavallo di battaglia ricorrente, e purtroppo è stato fatto proprio anche da clero e fedeli, che anziché rigettare tali teorie, le hanno abbracciate. E allora, viva, oltre che Cristo Re, la Chiesa costantiniana!
Viva la Chiesa che ha fatto propri la sapienza greca e il diritto romano, che ha cristianizzato l'Impero Romano, che ha evangelizzato i barbari dell'Europa prima e dell'America poi, che ha costruito civiltà e culture, che ha plasmato ambienti e costumi dei popoli, che ha lasciato capolavori artistici e architettonici visibili ancora oggi. La "Chiesa spirituale/libera/aggiornata", al contrario, non lascia niente, non crea cultura, non porta popoli e persone alla salvezza, non resiste alle mode e alle ideologie mondane e anzi si fa da esse dettare l'agenda, e non riesce nemmeno ad aiutare i poveri, usati come pretesto per giustificarne il pauperismo e l'arrendevolezza... (Roberto De Albentiis)

Leone XIII - Atto di Consacrazione
del genere umano a Cristo Re
Da recitarsi ogni anno nell’ultima domenica di ottobre

« O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano, guarda a noi umilmente prostrati innanzi a te. Noi siamo tuoi, e tuoi vogliamo essere; e per vivere a te più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi, oggi spontaneamente si consacra al tuo sacratissimo Cuore.
« Molti, purtroppo, non ti conobbero mai; molti, disprezzando i tuoi comandamenti, ti ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbi misericordia e degli uni e degli altri e tutti quanti attira al tuo sacratissimo Cuore.
« O Signore, sii il Re non solo dei fe­deli, che non si allontanarono mai da te, ma anche di quei figli prodighi che ti abbandonarono; fa' che questi, quanto prima, ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame. Sii il Re di coloro, che vivono nell'inganno e nell'errore, o per discordia da te separati: richiamali al porto della verità, all'unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore.
« Siate il re finalmente di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni dell’Idolatria e dell’Islamismo; e non ricusate di trarli tutti al lume e al regno vostro. Riguardate finalmente con occhio di misericordia i figli di quel popolo che un giorno fu il prediletto; scenda anche sopra di loro, lavacro di redenzione di vita, il sangue già sopra essi invocato (omessa da Giovanni XXIII, 18 luglio 1959)
« Largisci, o Signore, incolumità e libertà sicura alla tua Chiesa, concedi a tutti i popoli la tranquillità dell'ordine: fa' che da un capo all'altro della terra risuoni quest'unica voce: Sia lode a quel Cuore divino, da cui venne la nostra salute; a lui si canti gloria e onore nei secoli dei secoli. Amen ».

18 commenti:

mic ha detto...

l'ho già detto, ma repetita iuvant:

Per essere realisti, oggi la Chiesa non può trasformare gli stati moderni in stati confessionali.
Le resta tuttavia il compito di rimanere ferma sui principi, orientando i cattolici a comportarsi secondo questi principi nella vita pubblica, continuando a coniugare la storia personale e collettiva al Soprannaturale.
Se i principi non vengono riaffermati, si affievoliscono e alla fine cadono nel dimenticatoio e vengono disapplicati.
Intanto cominciamo da noi, dalla nostra preghiera e da quel po' che riusciamo a dire e a fare.

Anonimo ha detto...

Scopo della Festa.

Di fronte a "questa peste dei nostri tempi" [il laicismo], i Papi hanno alzata la loro Voce. Ma continuando la marea a crescere, Papa Pio XI approfittò dell'Anno Giubilare, per ricordare in Modo Solenne al mondo, con l'enciclica Quas Primas del Giorno 11 Dicembre 1925, il Pieno e Totale Potere di Cristo, Figlio di Dio, Re Immortale dei Secoli, su tutti gli uomini e tutti i Popoli, in tutti i tempi. Perché l'Insegnamento tanto necessario non fosse
troppo presto dimenticato il Papa Istituì, in Onore della Universale Regalità di Cristo, una Festa Liturgica, che fu ad un Tempo Solenne Ammonimento e Riparazione per l'apostasia delle nazioni e degli individui, che all'insegna del laicismo tende a manifestarsi nella Dottrina e nella vita. In tale Festa, per disposizione del Sommo Pontefice, si rinnova la Consacrazione del genere umano al Sacro Cuore. (Prospero Guéranger)

Tagli significativi non senza conseguenze ha detto...

Interessante prendere atto e trarne le conclusioni rispetto agli sviluppi odierni

Il 18 luglio 1959 Giovanni XXIII fece omettere le seguenti parti dell'Atto di Consacrazione di Leone XIII: “Siate il re finalmente di tutti quelli che sono avvolti nelle superstizioni dell’Idolatria e dell’Islamismo; e non ricusate di trarli tutti al lume e al regno vostro. Riguardate finalmente con occhio di misericordia i figli di quel popolo che un giorno fu il prediletto; scenda anche sopra di loro, lavacro di redenzione di vita, il sangue già sopra essi invocato”.

Introito della Festa di Cristo Re ha detto...

Dignus est Agnus, qui occísus est, accípere virtútem, et divinitátem, et sapiéntiam, et fortitúdinem, et honórem. Ipsi glória et impérium in sǽcula sæculórum.
Ps 71: 1
Deus, iudícium tuum Regi da: et iustítiam tuam Fílio Regis.
V. Glória Patri, et Fílio, et Spirítui Sancto.
R. Sicut erat in princípio, et nunc, et semper, et in saecula saeculórum. Amen
Dignus est Agnus, qui occísus est, accípere virtútem, et divinitátem, et sapiéntiam, et fortitúdinem, et honórem. Ipsi glória et impérium in sǽcula sæculórum.

https://www.youtube.com/watch?v=uTxYN0nTTWY

AVVISO IMPORTANTE ha detto...

Domenica 25 ottobre, solennità di Cristo Re, a partire dalle ore 17, S. Rosario intorno al Vaticano (giro completo delle Mura leonine) nelle stesse modalità del 12 settembre (a bassa voce e in ordine sparso, senza assembramento né processione) e per un'intenzione analoga (chiedere l'allontanamento di intrusi e impostori). Al termine i sacerdoti reciteranno l'Esorcismo di Leone XIII.
Chi non avrà la possibilità di intervenire direttamente a Roma potrà unirsi alla preghiera, alla stessa ora, dalla propria sede.

Preghiamo, preghiamo, preghiamo ha detto...

leader mondiali si stanno preparando per una seconda e terza ondata di casi di covid-19 e stanno  perfezionando le loro strategie di lockdown che saranno implementate alla fine del 2020 e nel 2021. La loro pianificazione implica lo sviluppo di una nuova economia mondiale, che introduce il fascismo medico come uno stile di vita permanente.
https://liberopensare.com/i-nuovi-lockdown-servono-per-il-programma-del-reset-del-debito-mondiale/

Anonimo ha detto...

Ed ancora...verso il transumanesimo come profeticamente preannuncio' Don Elìa in un articolo di tanto tempo fa .
https://www.maurizioblondet.it/addio-alle-donne-delle-pulizie-e-a-milioni-di-salari/

Mi torna in mente :
Egli ragionava tra sé: «Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? ... miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. ... Ma Dio gli disse: «Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. ...

Anonimo ha detto...

DA LEGGERE INSIEME e DA DIFFONDERE:

https://liberopensare.com/i-nuovi-lockdown-servono-per-il-programma-del-reset-del-debito-mondiale/

Anonimo ha detto...


L'espressione "il fascismo medico" non è comprensibile. Vedi commento sopra.
Forse si è usasto il termine "fascismo" come sinonimo di "dittatura"?

Anonimo ha detto...


Oggi 25 ottobre, festa di Cristo Re per il calendario della Messa Ordo Vetus.
L'articolo riportato indica la festa al 28 ottobre, anniversario della Battaglia di
Ponte Milvio. Questa è la data per il Novus Ordo?
Qual'è la data esatta?
Il 28 ottobre è una data in cui sono successe tante cose.
Anche la famosa Marcia su Roma, nel fatale 1922, che però
non si deve ricordare.

mic ha detto...

La festa di Cristo Re cade l'ultima domenica di ottobre. Quest'anno dunque il 25 ottobre.
Il fatto è che, come ho accennato nell'incipit, ho ripreso un articolo già pubblicato. Era il 2018 e dunque così si spiega la data riportata nel secondo testo... È un dettaglio che mi è sfuggito; ma nulla sfugge ai lettori più attenti. Chapeau!
In ogni caso torno a richiamare l'attenzione sulla portata della festa, sulle "variazioni" ma anche sulle ricchezze sottolineate negli articoli di cui ai link, da tener presenti per continuare a custodire significati importanti che rischiano di cadere nell'oblio. E, poi, sulla Consacrazione da non trascurare... compresa l'invocazione abolita da Giovanni XXIII: conciliarismo ante litteram che mostra la mens di chi lo ha indetto e dove si voleva arrivare già fin da allora...

Anonimo ha detto...

Santa Messa nella Solennità di Tutti i Santi e 70° Anniversario della proclamazione del Dogma dell’Assunta Domenica 1° Novembre, alle ore 12,00
Presiede : Il Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore

https://www.divinarivelazione.org/domenica-1-novembre-alle-ore-1200-santa-messa-nella-solennita-di-tutti-i-santi-e-70-anniversario-della-proclamazione-del-dogma-dellassunta/

Anonimo ha detto...



Te, saeculorum PRINCIPEM" Inno a Cristo Re
NOI Ti confessiamo, o Cristo, Principe dei secoli, Autocrate delle genti,
unico arbitro delle menti e dei cuori (Prima strofa, rimasta).

UNA TURBA PERVERSA GRIDA:NON VOGLIAMO CHE CRISTO REGNI, ma noi ti acclamiamo

con gioia supremo Re di tutti (II Strofa *SOPPRESSA*!)

Cristo, Principe della pace, assoggetta le anime ribelli e, con il tuo amore

raduna gli erranti in un solo ovile (III Strofa, *SOPPRESSA*!)

Per questo dall'albero sanguinante pendi con le braccia stese, mostrando

aperto dalla lancia crudele il cuore infiammato. (IV Strofa, rimasta)

Per questo sotto le specie del pane e del vino ti nascondi sull'altare, e,

dal cuore trafitto effondi la salvezza sui figli. (V Strofa, rimasta)

Che i capi dei popoli ti diano pubblico onore, ti venerino i maestri i

magistrati; leggi ed arti a te si ispirino.(VI Strofa, *SOPPRESSA*!)

che I GOVERNANTI trovino la loro gloria nel sottomettersi a Te; che Tu regni
con il tuo dolce scettro sulle patrie e sulle famiglie..(VII
Strofa,*SOPPRESSA*!)

A Te, o Gesù, che reggi gli scettri del mondo, sia gloria con il Padre e con

il Santo Spirito, per tutti i secoli. Amen (VIII Strofa, rimasta)

Anonimo ha detto...

https://www.radiospada.org/2020/10/elogio-di-bergoglio-di-martino-mora/

Gran bel pezzo!

''Egli rivela ogni giorno, da sette anni, senza veli, di essere figlio delle tenebre di sostanza purissima. La sua malizia è immensa, ma di cristallina chiarezza, senza ambiguità , senza finzioni. Montini, Wojtyla e Ratzinger erano, chi più chi meno, sommamente ambigui.''

''Siamo all’apostasia manifesta, che non occulta più se stessa.''

Anonimo ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/spigolature/

Spigolature
Maurizio Blondet 25 Ottobre 2020

Anonimo ha detto...

Il problema è pensare che governanti che non si curano della regalità di Cristo si possano preoccupare del bene dei cittadini.
(Cit.)

Anonimo ha detto...

"Ma perché Papa Pio XI ha ritenuto opportuno aggiungere una festa speciale per Cristo Re al calendario liturgico? Era davvero necessario? La regalità di Nostro Signore Gesù Cristo non era manifestata a sufficienza in tutte le feste dell'anno liturgico? Infatti, se leggiamo i testi liturgici della festa della Natività, della festa dell'Epifania, delle grandi cerimonie della Settimana Santa, a maggior ragione della festa di Pasqua e dell'Ascensione, la regalità di nostro Signore è costantemente affermata. Queste feste manifestano solo la regalità di Nostro Signore Gesù Cristo e il suo Regno. Allora perché aggiungere questa festa di Cristo Re? Perché gli uomini hanno voluto distruggere il regno di Nostro Signore Gesù Cristo."

Mons. Marcel Lefebvre, omelia del 30 ottobre 1988 a Ecône.

Posso sbagliare ha detto...

Ai miei occhi il sigillo esteriore d'inizio e'la deposizione del Triregno .