Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 10 agosto 2022

Elezioni 25 settembre, un'occasione per colpire il sistema

Per tener desta l'attenzione. Ottima sintesi di Stefano Fontana di quanto anche noi abbiamo espresso in più occasioni sulle imminenti elezioni del 25 settembre.

Si vota. Per molti il quadro politico è molto confuso, è quindi difficile scegliere e lo sconforto verso la politica ha in loro il sopravvento. Noi crediamo invece che il quadro politico sia molto chiaro, risulta evidente cosa fare e si intravede una speranza: non una soluzione, ma una speranza sì.

Il quadro sembra oscuro perché frammentato e complicato all’inverosimile. Il sistema Draghi è crollato e ha prodotto deflagrazioni a catena e molte macerie. Qualche partito è in decomposizione come i 5 stelle. Qualche altro, invece, da niente che era sembra essere diventato tutto, come Azione di Calenda. Il Partito Democratico svolge un ruolo più grande di sé, assemblando diversi cespugli e garantendo a tutti una certa presenza in collegi uninominali sicuri, o quasi sicuri. Partiti e partitini di cui si erano perse le tracce – chi si ricordava ancora di Bonelli e dei Verdi – riemergono con le loro pretese. Nuovi partiti – è il caso di Insieme per il Futuro di Di Maio – sono esplosi ancora prima di nascere. Mille gli aspiranti attori, molti i transfughi, e poi i soliti volti come Tabacci e molti generali ormai senza truppe come Renzi. Tutti che dicono: noi possiamo essere l’ago della bilancia.

Il quadro politico è quindi confuso, non c’è dubbio. Ma solo fermandosi alle apparenze, solo seguendo la cronaca politica spicciola, solo prestando attenzione al gossip politico giornalistico. Se invece si fa uno sforzo di sintesi e si cerca di capire cosa ci sia veramente in ballo nelle prossime elezioni, quale sia la carta che possiamo giocare, se ci si tira fuori dal frastuono, allora si capisce che questo turno elettorale balneare può essere di importanza decisiva.

Con la caduta del governo Draghi non è caduto solo un governo ma un sistema politico che governa da molto tempo l’Italia e che continuerà a governarla in eterno se il 25 settembre non subirà un indebolimento, una chiara battuta d’arresto e se la sua sconfitta elettorale non permetterà di aprire nella sua proverbiale compattezza almeno delle fessure dove potersi inserire per disarticolarlo ancora di più e per far passare prospettive nuove.

Il sistema politico di cui sto parlando si fonda sulla compatta e coesa sinergia tra gli elementi di un vero e proprio “blocco storico”, frutto dell’incontro tra cultura gramsciana e modernismo liberale. Settori importanti della magistratura organica al partito; l’apparato degli intellettuali di regime; i rappresentanti dell’accademia e della scuola; l’associazionismo della società civile impegnato per i “nuovi diritti” o per l’ambientalismo esasperato e ideologico, o per l’immigrazionismo; il mondo dei grandi media nazionali che in fondo recitano tutti la medesima parte, nascondono quanto dovrebbe essere detto, censurano quanto di originale viene annunciato, forniscono, in collaborazione stretta con la informazione di Stato di Monica Maggioni, la narrazione ufficiale a cui tutti attenersi sulla pandemia, sulla guerra in Ucraina, sul pericolo rappresentato dalla CO2, su Draghi e il draghismo, sull’assalto dei trumpiani al Campidoglio di Washington, sulle sempre ottime decisioni della Von der Leyen, sulle giuste preoccupazioni nei confronti del governo Orban.

In un sistema tutte le sue parti agiscono in coerenza e in sincronia, senza nemmeno bisogno di un regista occulto, per una omogeneità culturale interna alle parti, come un unico partito che pensa con mille cervelli. Le azioni di una certa magistratura arrivano così ad orologeria – e stiamo tutti aspettando i prevedibili procedimenti che verranno aperti in piena campagna elettorale –, il governo Draghi ancora in carica gestisce le ultime cose da fare nel modo più conveniente per il sistema, i direttori dei grandi giornali ospiti della direttrice del TG1 insistono sulla opposizione tra responsabili e irresponsabili, gli intellettuali di regime inventano pericoli di neofascismo – il fascismo come male assoluto è l’asso nella manica che il sistema tira fuori ad ogni necessità –, l’associazionismo di base viene mobilitato nelle piazze e tutto sembra funzionare alla perfezione. Di questo sistema sembrano oggi fare parte anche i vertici della Chiesa cattolica. Il cardinale Zuppi e lo stesso Francesco hanno ampiamente lodato il presidente Draghi, approvandone implicitamente l’“agenda”. Sono prevedibili ulteriori interventi in campagna elettorale contro il “populismo demagogico” e il “sovranismo egoista”.

Il sistema è efficiente e inossidabile. Se continuerà a governarci, la possibilità di dissentire diminuirà ulteriormente, il connubio tra sistema cinese del controllo sociale e consenso democratico si assesterà ancora di più, come pure il neo-socialismo che sta prendendo tutto l’Occidente, la proprietà privata verrà ulteriormente indebolita, continueremo ad animare la guerra in Ucraina, avremo per legge il suicidio assistito e il progetto di legge Zan ci impedirà di parlare su tematiche sensibili, aumenterà la nostra dipendenza dalla corporazione che governa l’Europa, di popoli, nazioni e patrie dovremo dimenticarci.

Situazione apparentemente confusa ma in realtà molto chiara. - Fonte

69 commenti:

C'entra, c'entra.. Ogni occasione e' buona per testimoniare la Luce . ha detto...

Il piccolo Archie fa a pezzi il mito della "libertà di scelta"
https://www.youtube.com/watch?v=1VBO_HQcoHM
Universitari per la Vita
La storia del piccolo Archie Battersbee, come quella di tanti altri bambini innocenti prima di lui, non può lasciare indifferenti. Il piccolo e i suoi genitori hanno dovuto lottare contro un sistema, ormai al collasso, che continua imperterrito ad uccidere senza pietà. Ma, in definitiva, Archie, così come Alfie Evans e Charlie Gard prima di lui, svelano l'inconsistenza della "libertà di scelta", mostrando come l'eutanasia in realtà altro non sia che un omicidio di Stato. Non possiamo smettere di lottare per una società che, in futuro, abbia orrore di quanto oggi è, purtroppo, prassi comune.

Presentazione del libro "Una difesa della vita senza compromessi 20 dic 2020 ha detto...

Gli Universitari Per la Vita sono ragazzi degli atenei romani che hanno deciso di spezzare il muro di silenzio, a volte semplice ignoranza, che caratterizza il tema per il rispetto della dignità dell’essere umano dal concepimento fino alla morte naturale. Sono giovani che difendono il diritto alla vita di ogni essere umano e che s’impegnano a costruire una società ed una cultura pro vita, opponendosi in particolare alla legge 194, la quale dal 1978 ha causato 6 milioni di aborti. 1/3 della nostra generazione non ha avuto il diritto di nascere. Dunque per questo è necessario amare e difendere appassionatamente la vita umana dal principio sino alla morte naturale.

https://www.youtube.com/watch?v=FNwlgMIlZ24
La Provvidenza aiuta gli audaci cristiani militanti.

Non esitate a visitare il loro sito: https://universitariperlavita.org/
E seguiteci su Facebook: https://it-it.facebook.com/uniperlavita/

Diritti..diritti..tranne quelli del concepito. ha detto...

Universitari per la vita
Tre domande da porsi sulla fecondazione artificiale - Universitari per la Vita
https://www.youtube.com/watch?v=qbq_6c1tRL4

Il sistema vincerà ha detto...

Il sistema è efficiente e inossidabile.

È la verità. Continuerà tutto come prima, peggio di prima. Del resto, nessuno - tranne i soliti quattro gatti - vuole un radicale cambiamento, del tutto impossible.

Anonimo ha detto...

La ricchezza serve all'uomo moderno solo per moltiplicare la propria volgarità.

Nicolás Gómez Davila

Anonimo ha detto...

Non portare più la cravatta è un atto di indipendenza dai vincoli borghesi.

Leo Longanesi

E.P. ha detto...

Bravi, bravi. Perfino il Piddì e l'Arcigay sono terrorizzati dall'astensione, ed è tutto dire.

Pio ha detto...

La sintesi del dr. Fontana, a mio modesto avviso, non è completa, poiché non tiene conto dell'evoluzione pro-Sistema di forze come la Lega (non parliamo neanche di Forza Italia, che è qualcosa di ridicolo).
In poche parole, la Lega non è affidabile, neanche sul versante pandemico.
Dubbi vi sono anche su FDI, che rimane tuttavia l'unica forza di centrodestra spendibile.
L'analisi di Fontana tiene in scarsa considerazione, poi, il fattore "vincolo esterno" che ingessa, di fatto, ogni serio tentativo di uscire dalle sabbie mobili in cui l'Italia si trova da almeno 25 anni.
Il Centro Destra DEVE quantomeno prendere posizione chiara sull'obbligo vaccinale e sul green pass.
Se guardiamo al desolante panorama europeo, mi pare che Orban sia l'unico politico a cui il CD dovrebbe ispirarsi.

Anonimo ha detto...

Sciocco Letta, gli italiani si integrarono nel paese che li accolse. L'Islam, no. Nella regione di Marcinelle visitata dal leader del PD e dove ci fu la tragedia del lavoro del 1956 simbolo dell'immigrazione di italiani poverissimi in baracche umide tra montagne di carbone e convogli ferroviari che partivano ogni mattina da Milano e che Letta ha paragonato all'immigrazione dall'Africa, le moschee oggi sono raddoppiate in dieci anni e metà dei minori è di origine extraeuropea. Chi non prende sul serio la propria cultura è destinato a perderla...

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https://meotti.substack.com/p/sciocco-letta-gli-italiani-si-integrarono

Anonimo ha detto...

Il cdx non prenderà mai nessuna posizione chiara sull'obbligo vaccinale e il green pass perché è FAVOREVOLE ad entrambi. Sono proprio questi i due argomenti che interessano a moltissime persone e che potrebbero realmente favorire il cdx alle elezioni, nonostante tutto il resto (atlantismo, etc...). Sinceramente, certi argomenti, quali la propaganda e le sfilate lgbt, non interessano a nessuno, sia ben chiaro, tranne che a pochissime persone. La realtà è questa. Il cdx potrebbe fare tranquillamente a meno di parlarne. Però, per cercare di diversificarsi dal csx, tira fuori questi argomenti, che non interessano nemmeno i preti (conciliari), ma NON si pronuncia sui vaccini e sul lasciapassare con chiarezza. È inammissibile. Io sono stato costretto a fare le iniezioni (così come tanti altri) e la siringa che penetra nella carne è una cosa reale, che non si dimentica! Pertanto il cdx NON avrà mai il mio voto, così come quello di tantissime persone che conosco personalmente di tutte le età (molti i giovani).

Anonimo ha detto...


Attenzione a non usare termini offensivi.

Tutto da ascoltare: ha detto...

Dr Stefano Manera a Zaia...
https://gloria.tv/post/BPsC3uMUPZ1e36TRmWE2zTb2K

Fantastico Dr.Manera!
Senza contare che "colui" ancora continua con il termine novax..
Ammazza che faccia di " governatore " ..

Anonimo ha detto...

Io questo articolo non l’ho capito. Non dice nulla.
Per quanto riguarda poi un possibile voto alla Meloni, meglio strane alla larga! Si è già prostrata ai potentati di turno. Quindi votare Meloni o PD è uguale. Forse l’unica via è veramente l’astensionismo.

Anonimo ha detto...

"Elezioni 25 settembre, un'occasione per colpire il sistema"

Ma per favore...

AFFERMAZIONE INQUIETANTE ha detto...

Poche ore fa Giuseppe Conte è stato intervistato da Radio 24. Non entro nel merito della sua posizione politica in prospettiva elettorale, non ci interessa. Ha detto che 5S correrà da solo, e che lui sarà capolista in vari collegi. Ma il bello è come conclude, un'affermazione pesante, dal tono di una dichiarazione da atto di accusa: "sono l'unico leader che non prende ordini da Washington". Una frase che non può e non deve passare inosservata, pronunciata da chi, come ex Presidente del Consiglio, ha molta cognizione di causa. Inquietante, non sorprendente, perché si sa bene quanto l'Italia sia in regime di libertà vigilata, nell'ambito di quella che viene venduta come Alleanza Atlantica. Oltre quarant 'anni fa, una giovane Nancy Pelosi - già parlamentare di riguardo - aveva tranquillamente comunicato, intervistata da Ruggero Orlando, il noto giornalista, che gli USA mai avrebbero permesso la vittoria del PCI alle elezioni. Tanto per capire. Ora Conte ci conferma, col tono di chi non svela certo un segreto, su chi comanda in Italia. Mentre tutti si sbracciano - media di regime in primissima fila - ad indicare la Russia quale autrice di trame sovversive. Non sarà necessaria la rettifica di Conte, e neppure la smentita piccata di Meloni e tutto il circo. No. La frase inquietante passerà inosservata, perché i soli cattivi sono i Russi, da uccidere senza pietà nel massimo numero possibile. Lo ha detto ieri Zelensky. Come invocazione di pace.

Oggi tre meraviglie. ha detto...

Il signore nigeriano che, espulso da Malta per averci provato con una cavalla, giunge in Italia e massacra un cinese e un bulgaro.

Cottarelli «testa di diamante del PD» (Letta). E qui i lazzi sono fin troppo facili.

Mara Carfagna candidata premier di IV-Azione.
Andrea Sandri

Lo scandalo della verità ha detto...

Il sistema continuerà la sua marcia trionfale. Gli italiani - titolati, ricchissimi, abbronzatissimi - ne sono entusiasti: il sistema ha creato il paradiso in terra.

"Ce qu'on appelle l'éducation n'est aujourd'hui pas autre chose que l'apprentissage de l'envie, suscité et dirigé par des idéologues qui vont du magister de village au pédant de l'Université, que l'État paye sans parcimonie pour qu'ils répandent le mauvais gré dans une société désormais composé exclusivement d'envieux. "

Robert Poulet, J'accuse la bourgeoisie, Copernic, 1978, pag.160

Il libro di Robert Poulet è un capolavoro.

Ma le diverse declinazioni della sinistra non lo capiscono ha detto...

JORDAN PETERSON: I CAMBIAMENTO DI SESSO PER BAMBINI SONO UNA SORTA DI SACRIFICIO UMANO
Jordan Peterson, è uno psicologo clinico, è stato docente ad Harvard e poi all’Università di Toronto. E’ uno dei massimi critici del politicamente corretto

“L'altro giorno ho visto un video in cui un chirurgo americano si vantava di aver eseguito più di 3.000 doppie mastectomie su giovani donne che avevano pagato per la riassegnazione di genere, individui confusi - si potrebbe dire incoraggiati - da coloro che ne traggono profitto facendogli credere che le loro prove emotive possono essere "curate" e la felicità regnerà per sempre, se si sottomettono a questa pratica brutale.
Perché questa è una pratica brutale, un processo che spesso include non solo le suddette mastectomie ma altri spaventosi processi chirurgici: l'orchiectomia (che è la castrazione, in un linguaggio più schietto), la rimozione dell'utero, la demolizione della muscolatura dell'avambraccio per fare ciò che non è un pene ma deve essere indicato come tale.
Per qualcuno che pretende di essere un medico, eseguire questo sui bambini, almeno per me, sembra qualcosa degno di una pena detentiva.
Che fine ha fatto la dottrina espressa dal linguaggio antico come primum non nocere?
Mi vergogno sempre più di essere uno psicologo clinico data la totale codardia, e smidollata apatia che caratterizza molti colleghi e ancor di più le mie associazioni professionali. Almeno tra 20 anni, quando arriveremo tutti a rimpiangere questo terribile esperimento sociale, potrò dire "Ho detto di no quando sono venuti tutti a insistere affinché partecipiamo al sacrificio dei nostri figli". Altri paesi, e in particolare la Gran Bretagna , non devono commettere gli stessi errori degli Stati Uniti e altrove. [...]
Non posso acconsentire a ciò che stiamo facendo. Non posso astenermi da denunciare quelle che sono diventate le dottrine della mia disciplina. Credo che gli atti del "professionista" medico che si affretta a sfigurare, sterilizzare e danneggiare i giovani con procedure chiaramente sconsiderate, pericolose e sperimentali oltrepassino il confine dal "non nuocere" fino al danno totale.

Anonimo ha detto...

"La sinistra attuale è una falsa sinistra, contro i lavoratori, disprezza il popolo e coccola i migranti, si ammanta di un buonismo ipocrita, si ammanta di un antifascismo ridicolo e anacronistico, è antidemocratica perché chiunque non la pensi come loro è automaticamente etichettato come fascista e razzista [...]".

Anonimo ha detto...

Ormai Cacciari è rimasto uno dei pochi a leggere la situazione di questi giorni senza paraocchi e con onestà intellettuale. E questo gli va riconosciuto a pieno titolo!

“Quella di Enrico Letta è una catastrofe politica evidente, i precedenti segretari si sono dimessi per molto meno”.

"Quando le intese vengono costruite solo per uno stato di necessità e senza un’idea, possono naufragare in ogni momento. Sono intese dettate solo dalla volontà di vincere o perdere meno possibile".

"La strategia di Letta è una catastrofe politica, la sua leadership ne esce sconquassata. Ricapitoliamo: Letta diventa segretario e porta avanti una linea – a mio avviso sensata – di fare un’alleanza con il M5S. Dopo la caduta del governo Draghi questa finisce. Poi si trova di fronte alla scissione dei 5S e cosa fa? Imbarca solo Di Maio: ma dove vuoi andare con Di Maio? Una cosa ridicola"

"Poi Letta va con Calenda per dare una parvenza di credibilità al centrosinistra ma dopo pochi giorni collassa anche l’intesa con lui dopo la famosa foto col bacio. La sua linea politica è stata sconfessata per tre volte in pochi mesi: non so quale segretario avrebbe resistito a questo fallimento.

"La responsabilità di questo fallimento è anche degli altri dirigenti dem, tra l’altro lo vediamo in questi giorni: c’è una corsa sfrenata a candidarsi come capolista per riottenere un seggio. Sono un insieme di politici che pensano solo a sopravvivere, che razzolano nel fondo del generoso barile della storia della Dc e della sinistra italiana. Tutto questo senza avere un’idea di futuro.

"L’unica strada ora è rivendicare la vocazione maggioritaria e presentarsi come il garante dell’Ue e della Nato. Sarà il partito di Draghi e di Cottarelli. Non possono fare altro: se si riciclano facendo una campagna di sinistra fanno ridere i polli".

(Estratto da un'intervista rilasciata da Cacciari al Fatto Quotidiano)

mic ha detto...

Anonimo 10:11
Siamo tutti consapevoli della gravità della situazione, ma questo non giustifica il disfattismo che dà per scontata l'imbattibilità del 'sistema '

Anonimo ha detto...

Secondo me non esiste il sistema, esiste una classe dirigente che nelle sue due componenti fintamente contrapposte ormai è asservita ai principali nemici degli interessi dei cittadini italiani . Cominciare a votare chi ha combattuto il totalitarismo sanitario di Conte, Draghi, Letta e Salvini può essere utile per iniziare a voltare pagina.

È in ballo anche la cosiddetta transizione digitale ha detto...

«Ci si sbaglia assolutamente sull’intelligenza artificiale. Non c’è niente di più stupido di un computer. Ma niente è un miglior simulatore. Un computer può simulare l’intelligenza meglio che un uomo. Sono due cose diverse “essere intelligente” e “simulare l’intelligenza”. Il modo migliore di simulare l’intelligenza è di avere una risposta a tutto. Per Sartre l’imbecille è quello che sa rispondere a qualsiasi domanda. Dunque, Google è l’imbecillità stessa».

Fabrice Hadjadj, conferenza su YouTube dal titolo: “La tecnica ha varcato il mondo umano?”.

mic ha detto...

Per approfondire https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/09/indice-articoli-su-transumanesimo-e.html

Anonimo ha detto...

Da anni e’ in corso una campagna, discreta, a favore dell’astensione dal voto.
Come ovvio, dopo i tradimenti di 5 Stelle e Lega, questa campagna sta producendo ottimi frutti.
Girano video, fatti anche bene, in cui si spiega che il miglior modo per delegittimare l’attuale assetto di potere consisterebbe nell’alzare la percentuale degli astenuti.
Il non voto come voto negativo.
A quanti credono a questa tesi, dico due cose.
La prima e’ che il Parlamento si insedierebbe tranquillamente anche con l’1% dei votanti.
La seconda e’ che, con una astensione massiva, prenderebbero forza le voci di quanti, già oggi, vogliono togliere il suffragio universale.
Qualcosa per la quale i nostri genitori e nonni hanno versato il sangue.
Il principio numero UNO del diritto e’ che un potere non esercitato si atrofizza.
Non viene esercitato, significa che non interessa, si perde.

Emitte lucem tuam et veritatem tuam ha detto...

-I traditori non meritano la rielezione, ma calci nel deretano.

- Il disco antifascista in versione cdx non funziona, la gente non è scema.

- Deus providetur infallibiliter.

Anonimo ha detto...

Chi lo ha combattuto il totalitarismo sanitario?

Anonimo ha detto...

Il fenomeno Trump culminato nella storica sentenza prolife della Corte Suprema, la figura di Putin, quella di Orban, dicono che la storia non è dominata interamente dal satanico, anticristiano e disumano Progresso liberal, come sembrava.
Queste figure ed eventi mostrano che i valori tradizionali umani e cristiani possono ancora affermarsi.
Il problema a questo punto sta nella direzione dei vertici della Chiesa cattolica .

Anonimo ha detto...

DEMOCRATIC PARTY.
Una procuratrice distrettuale, finanziata da George Soros, dichiaratamente Dem ed anche dichiaratamente anti Trump, sta indagando su una società di Trump, per motivi non conosciuti.
Trump l’ha ricusata ma un altro giudice, nominato da Barack Obama e sempre dichiaratamente Dem, ha rigettato la ricusazione.
Non basta.
L’FBI ha effettuato una perquisizione nella casa di Trump in Florida, senza manco dichiarare ufficialmente i motivi.
Ed e’ stato negato, agli avvocati di Trump, di assistere alla perquisizione.
Lo Stato fascista sarebbe la Russia?

Anonimo ha detto...

Giustamente Cesare Sacchetti intitola il suo post Telegram sul centrodestra:

L'AGENDA DRAGHI MASCHERATA.

Anonimo ha detto...

M. D.
Penso che possa interessare. Solo una precisazione: l'Autore del testo il Prof. M.A. economista seguace di Auriti (R.I.P.+ Auriti. M.A. sta bene, mi auguro per altri 1000 anni) dice tante cose, condivido al 80%. C'è un 20% che troverei meglio se fosse espresso usando termini un po' diversi.
I candidati sovranisti devono maneggiare con molta cura l'argomento del Covid in campagna elettorale. In primo luogo, perché è un tema che suscita aspre divisioni e, in più, queste sono trasversali agli schieramenti. Non è vero che tutti i sovranisti sono no vax e nemmeno che tutti gli europeisti sono pro vax . E tanto basterebbe già per raccomandare prudenza. In secondo luogo, perché è una materia sui cui, dopo tre anni d'emergenza, non abbiamo ancora certezze. Solo qualche giorno fa, il virologo Fauci ammetteva: <>. Ed una simile dichiarazione non deve affatto sorprendere, perché tre anni, per la ricerca scientifica, sono poca cosa. Le semplificazioni di comodo fanno più danni che altro. Sarebbe sufficiente che questi candidati spiegassero un concetto molto semplice: il Covid, dappertutto, non solo nel nostro Paese, ha generato danni enormi all'economia, ai singoli individui ed alle famiglie, perché ha trovato un nemico disarmato, intendo Stati il cui sistema sanitario, da tempo in via di ridimensionamento a causa di politiche restrittive, veniva messo a dura prova da una percentuale irrisoria di ricoveri. Avessimo avuto una sanità pubblica bene attrezzata, non sarebbero state necessarie misure estreme come la serrata generale, il coprifuoco ed altre di carattere segregazionista. Inoltre, i danni all'economia sarebbero stati contenuti se fosse stato assicurato un adeguato sostegno al potere d'acquisto dei cittadini ed alle imprese colpite maggiormente dai provvedimenti sanitari preventivi. Come si può capire, è una questione molto concreta, si compendia in poche parole: la libertà ha un costo economico, si misura in denaro. E se c'è qualcosa che non manca ad alcuno Stato è proprio il denaro. Lo ha dimostrato tangibilmente - non che ce ne fosse bisogno - anche l'emergenza sanitaria, durante la quale i debiti ed i disavanzi pubblici sono esplosi e non è successo alcunché di grave. Mettiamoci pure che l'assenza dello Stato nel settore della ricerca scientifica ha presentato un conto pesantissimo, perché l'acquisto dei vaccini dalle multinazionali farmaceutiche private è costato miliardi di euro. Tutto il resto, dalle ipotesi sui complotti planetari alla polemica sulla credibilità della scienza, passando per i discorsi anarcoidi sul ruolo dello Stato, lasciamolo perdere, perché non toglie e non aggiunge niente alla parte essenziale dell'analisi: un virus, uno dei tanti che hanno fatto irruzione nella storia dell'umanità e che non sarà certamente l'ultimo, è bastato a fermare il mondo, perché il mondo si lascia incantare da dottrine economiche sbagliate. Qui non siamo all'Agorà di Atene, dove si parlava del senso della vita e dei massimi sistemi e, alla fine, non si risolveva mai niente. Questa campagna elettorale è un'opportunità, per i sovranisti, di dimostrare che sanno tenere i piedi per terra. Probabilmente, l'ultima opportunità.

Errata corrige ha detto...

Il post non è di C. Sacchetti, ma de L'AntiDiplomatico. La sostanza non cambia. Mi scuso per lo sbaglio.

Anonimo ha detto...

La Russia non sta facendo nessun progresso. La Cina gioca a battaglia navale. Russia e Cina finora hanno minacciato, parlato, ma non hanno fatto niente. L'America sta stravincendo ovunque. Le elezioni italiane sono del tutto irrilevanti. Se coltivate qualche speranza, rimarrete molto delusi. Riguardo a certe cose, non si ritornerà mai più ai tempi di Oscar Wilde, è impensabile. Né si può pretendere che la Meloni entri in parlamento vestita da suora. Ricordo che Irene Pivetti anni orsono, per avere citato Dio, durante un discorso in parlamento, ebbe non poche gatte da pelare. Con la revisione del Concordato degli anni '80 molte cose sono cambiate e per ritornare indietro ci vorrebbe un miracolo! Quindi, non cambierà niente, semplicemente perché è impossibile proporre e fare accettare certi cambiamenti. Nella mia città, si troverebbero forse cento persone disposte ad approvarli. Un sano realismo ci impone di rassegnarci. Tuttavia, essendo cristiani, possiamo chiedere a Dio qualche miracolo, ben sapendo che non lo otterremo. Io non ne ho mai visti. Insomma, basta tirarci i capelli per niente! Rassegnazione, rassegnazione!

Anonimo ha detto...

“Se vi denunciano vi portano via anche la casa” Silvana De mari, la scoperta tutta da godere: i medici collaborazionisti sono penalmente scoperti dai danni delle terze e quarte dosi.
https://gloria.tv/post/X1oxYQa9zfKA4PVUpCbXwkVfP

Anonimo ha detto...


Comunicato Pro Vita Famiglia:
«La candidatura di Stefania Prestigiacomo alla Regione Sicilia non potrebbe trovare il consenso e il voto delle famiglie siciliane che vogliono difendere i loro figli dall’indottrinamento gender promosso dalle associazioni Lgbt e appoggiato dalla Prestigiacomo. La stessa, infatti, ha votato a favore del Ddl Zan, che imponeva l’ingresso nelle scuole di ogni ordine e grado di progetti e attività fondati sull’identità di genere, per insegnare ai bambini che si può essere uomini, donne o altro a prescindere dal sesso biologico. Il centrodestra non dovrebbe sostenere la candidatura di chi ha sostenuto istanze di estrema sinistra contrarie alla libertà educativa dei genitori. Chiediamo alla coalizione di trovare un accordo comune su un candidato che rappresenti pienamente i valori che stanno a cuore alle famiglie siciliane, come la promozione della famiglia e della natalità e il contrasto all’indottrinamento ideologico promosso dal movimento Lgbt», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia.

Anonimo ha detto...

Tuttavia, essendo cristiani, possiamo chiedere a Dio qualche miracolo, ben sapendo che non lo otterremo.
Scusi, ma con questo spirito, se anche il miracolo arriva, pensate di riuscire a vederlo?
Io, intorno a me, ne cedo tutti i giorni. Forse con apparenze che sembrano diverse da quelle che mi aspettavo, ma, ragionandoci su, a distanza di tempo, noto che la sostanza era quella giusta. Le forme forse un po' di diverse, sono risultate persino migliori.

Anonimo ha detto...

Nel 1970, negli States, vennero identificati i "radical-chic": erano i ricchi borghesi che sostenevano il marxismo-leninismo. Questi "rivoluzionari da salotto", animatori della "sinistra al caviale", sono oggi la più influente lobby ideologica dell'Occidente: dominano i media, le Università, la Magistratura e i gangli dello Stato; orientano il linguaggio, emettono sentenze e stilano i pressanti speech codes del "politicamente corretto". Il loro credo, verbo laico del globalismo, è fondato sulla narrazione sradicante e liberal della "società aperta", tesa a distruggere ogni forma di identità: dal cosmopolitismo "no border" all'immigrazionismo multiculturale, dal progressismo individualista alle rivendicazioni LGBT, dalle teorie "gender fluid" alla destrutturazione della famiglia, passando per la furia iconoclasta della "cancel culture" e per la riconfigurazione green e digitale del "grande reset". Un processo di sovversione che coinvolge le frange militanti della sinistra radicale e le grandi multinazionali. Ma chi sono realmente? Attingendo alla storia, all'attualità politica e alla psicologia, l'autore ne traccia un profilo inedito, capace di unire invettiva e studio scientifico

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Qui stat, videat, ne cadat ha detto...

Per miracolo si intende un avvenimento straordinario. Un esempio. Io ho avuto la mia adorata madre ammalata di demenza senile di Alzheimer per quindici anni. Io sono celibe, ed ho sempre amato in modo speciale i miei genitori. Quando la malattia di mia madre è stata diagnosticata e il medico mi ha detto come sarebbe andata a finire, io ho deciso di rinunziare al lavoro e di aiutarla personalmente. Alle soluzioni della casa di riposo e della badante non ho nemmeno pensato. Sono stati gli anni più belli di tutta la mia vita. Ebbene, crede forse che non abbia mai chiesto il miracolo della sua guarigione? Fino agli ultimi giorni, in cui mia madre si trovava ricoverata all'hospice di Guastalla, io ho pregato e combattuto per lei. Purtroppo il miracolo della sua guarigione non c'è stato, nonostante io l'abbia invocato insistentemente e con fede. Tuttavia, il Signore ha concesso alla madre e al figlio quindici anni indimenticabili, meravigliosi: ecco il miracolo che il Signore ci ha concesso, forse ancor più grande di quello che avevo chiesto io! Per il resto, è facile scagliarsi contro le umane debolezze. Non presumiamo di essere già santi e lasciamo al Signore la facoltà di conferirci la santità!

Anonimo ha detto...

Diego Fusaro
Pensateci seriamente: sono ormai due anni e mezzo che pensate che l'emergenza finirà entro una settimana o poco più. La verità è che l'emergenza perenne è la nuova normalità. E tale nuova normalità è un preciso metodo di governo autoritario delle cose e delle persone. Per questo, l'emergenza non potrà mai finire: se finisse, bisognerebbe allora di necessità tornare alla normalità; ma poiché alla normalità hanno deciso che non bisogna tornare, ecco che allora l'emergenza non potrà mai finire. Governare nell'emergenza, con l'emergenza e per l'emergenza: questa, in sintesi, la nuova arte governamentale del capitalismo terapeutico o Leviatano tecnosanitario che dir si voglia.

Anonimo ha detto...

...il tema è più generale, non riguarda le singole questioni ma l’attitudine, la predisposizione con cui si affrontano le situazioni. Diciamo subito una cosa: se la Meloni, o per altri versi Salvini, avesse tenuto fede alla linea che tu, voi, gli attribuite o chiedete di seguire, avrebbe salvaguardato appieno la sua coerenza ma avrebbe probabilmente la metà dei consensi e nessuna possibilità di governare. I poteri non scherzano, e mai acconsentiranno ad avere un governo in rotta radicale con le loro linee di fondo. Non facciamoci illusioni. Certo, ci sono compromessi e compromessi, al ribasso o di alto profilo, lucidi o codardi. Ma i compromessi sono necessari, mettiamocelo in testa. Altrimenti non resta che la rivoluzione; impraticabile, inconcepibile e con esiti rovinosi.

Dalla politica dovete decidervi cosa volete: testimonianza o governo. Se deve solo testimoniare un’idea, un programma di propositi, una ferrea coerenza, allora mettetevi l’anima in pace, non avrà mai la possibilità di governare. Opposizione in eterno. ...

... chi vuole incidere nella realtà e provare a governare e a cambiare quel che c’è da cambiare, può scegliere di farlo cancellando totalmente gli ideali da cui era partito e votarsi cinicamente al potere. O invece può tentare di calare gli ideali nella realtà, cercare di renderli compatibili, accettare un tasso di rinunce, cedimenti e compromessi per salvare però alcune posizioni considerate non negoziabili, i punti fermi. C’è pure un’etica nei compromessi e un’etica del governare, ed è nel rapporto che si riesce a stabilire tra la realtà e le aspirazioni, tra le promesse e le realizzazioni, tra i valori e l’agire efficace. E questo è commisurato non solo alla volontà e alle buone intenzioni ma anche alla forza che si dispone per imporre o affermare le proprie istanze. Più si è forti e meno si cede ai compromessi. Dura legge della politica e dei rapporti di potere, che sono sempre rapporti di potenza.
(Marcello Veneziani)

Anonimo ha detto...

Enzo Gallo
Una lezione di sano realismo da meditare con attenzione - che a mio avviso vale sempre e ovunque, indipendentemente dal desolante quadro italiano e dall'inadeguatezza delle offerte politiche.

Anonimo ha detto...

Queste sono le risposte che bisogna dare a personaggi come la Serracchiani che si atteggiano a risolutori dei problemi quando sono secoli che entrano ed escono dalle porte ministeriali senza mai averne risolto mezzo!

La deputata PD si è appena svegliata ed ha iniziato a sparare nelle mischia "ambiente, lavoro, salari più giusti, meno tasse a chi ha meno".

Per fortuna che c'è ancora gente con la schiena diritta e non ha la memoria del pesciolino rosso. La risposta di Alessandro Robecchi, grandissimo giornalista e scrittore è stata da incorniciare:

"Avete governato per 10 degli ultimi 11 anni, siete stati la colonna portante di sei governi su sette da Monti in poi. Parlare di salari cinque settimane prima delle elezioni non vi dà credibilità, ve la toglie".

Sipario!
(Giuseppe Salamone)

A che gioco stanno giocando? ha detto...

Quando Salvini era Ministro dell' Interno, Stefania Prestigiacomo - oggi proposta da FI come governatore della Sicilia - salì sulla Sea Watch con i parlamentari di sinistra per protestare contro Salvini.

Così funziona il sistema ha detto...

Un giornalista di Repubblica parla della pratica degli scudi umani tanto cara all'esercito di Kiev e viene subito attaccato non solo dai guerrieri da tastiera filo-NATO, ma anche dal Presidente del Comitato Atlantico Italiano Fabrizio W. Luciolli: https://twitter.com/paologbrera/status/1555189258582999040

«Fallout nucleare del rapporto di Amnesty International sull'Ucraina. Il giornalista di Repubblica Paolo Brera ha un sussulto di coscienza e parla apertamente di scudi umani usati dai militari ucraini. Subito viene sguinzagliato il cane da difesa NATO Fabrizio Luciolli che lo accusa di bere troppo e gli consiglia di fare una scuola di giornalismo. Per chi non lo conoscesse, Luciolli non è solo il presidente del Comitato Atlantico Italiano, ma anche membro della succursale italiana di Integrity Initiative, l'organizzazione clandestina dell'intelligence britannica creata allo scopo di difendere la narrativa NATO e piazzare persone di provata fede atlantista nei media con scopi di sorveglianza, raccolta di informazioni sui colleghi, disinformazione, dossieraggio e intimidazione. La succursale italiana al momento della sua creazione comprendeva oltre a Fabrizio Luciolli, Vittor Franco Pisano, Jason Wiseman, Beppe Severgnini, Jacopo Iacoboni, Alvise Armellini» (Laura Ru).

Anonimo ha detto...

I comunisti italiani stanno cambiando la quarta pelle. PCI, PDS, DS, PD, Democratici e Progressisti. E sta emergendo il nocciolo e la metafisica anti-italiana che spinge sin dall'inizio tutto lo sviluppo. La prossima volta: Progressisti radicali.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

La sinistra in Francia inventa che nel francese ci sono pù parole arabe che celtiche, sempre per favorire il meticciato. E comunque la maggioranza sono latine! Il francese è una lingua neo-latina.
Ma anche il latino dall'articolo è sparito...

https://www.polemia.com/mots-gaulois-et-mots-arabes-halte-aux-mensonges/

Anonimo ha detto...

@Anon.11 ago. h.22:07

Allora se gli USA stanno stravincendo come lei afferma con assoluta sicurezza, non ci resta che restare a casa, senza andare a votare, che tanto è inutile, e 'Aspettare che il cielo ci cada sulla testa' come dicono i nativi Americani. Amen.

Anonimo ha detto...

UN CATTOLICO NON PUÒ VOTARE CONTRO I PRINCIPI MORALI FONDAMENTALI DELLA DSC

Giovanni Paolo II nel novembre del 2002 ha approvato una Nota dottrinale dove viene statuito che un cattolico non può votare un candidato, un partito o una legge, o fare propaganda per essi, se e quando contrari ai principi morali fondamentali della DSC (Dottrina Sociale della Chiesa), quali quelli sulla vita, sulla famiglia e sul matrimonio, sulla protezione dei minori, delle donne e degli anziani, sulla giustizia sociale e sulla pace nel mondo.

È stato un grande difensore della libertà di pensiero, di espressione e di religione e ha sollecitato i cristiani ad essere attivi in politica, sia come elettori, sia come eletti.

Non abbiamo paura ed alziamoci in piedi, come invitati con convinzione da San Giovanni Paolo II, per difendere tutti, credenti e non credenti, anche oggi questi valori non negoziabili sotto attacco continuo da parte di forze finanziarie, economiche, sociali e politiche in Italia e nel mondo, cioè dalle forze del nuovo ordine mondiale.

Nel link il documento di Giovanni Paolo II:
https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20021124_politica_it.html

Anonimo ha detto...

Come qualche anno fa, la “destra della sinistra” (come, più che giustamente, la chiama qualcuno) vincerà le elezioni: è necessario infatti che “altri” siano in sella quando arriverà la tempesta.
Con tutta probabilità dovranno essere disarcionati in modo tale che i “migliori” vengano richiamati per “risolvere” la situazione (magari sto giro la letterina la firmerà la Lagarde).
Tutto secondo il solito schema: creare il problema e proporre (o imporre) la soluzione.

Vedremo se l’ennesimo ripetersi della storia sarà tragedia o se saremo ormai giunti alla farsa.

Pio ha detto...

#Anonimo 16:54.
Ipotesi da non escludere quella di lasciare il cerino in mano al centrodestra.
La tempesta che si approssima vedrà, come nel 2011, probabilmente un governo di CD e ci penseranno i boiardi di stato e dell'UE, al servizio dei soliti "poteri", a subentrare sotto le vesti della moderna "protezione civile".
A meno che.....la guerra agli irti colli non faccia saltare la stessa UE.

Meditate gente ha detto...

Di tanto in tanto mi capita di discutere con persone ossessionate dall’evasione fiscale. Le lascio sfogare per alcuni minuti, lascio che espongano il loro punto di vista, poi molto tranquillamente inizio a snocciolare alcuni dati. Dati che non mi invento io, per fare demagogia, ma sono verificabili e forniti direttamente dall’Agenzia delle Entrate. E’ dal 2006 che è progressivamente consolidato un trend positivo nel recupero dell’evasione fiscale, tanto che nel 2014 è stato toccato un nuovo record: rispetto al 2006, c’è stato un aumento del 220%. Lo scorso anno sono stati recuperati 14,2 miliardi di euro, un miliardo in più rispetto all’anno precedente. Inoltre, i mancati introiti dall’IVA sono diminuiti dell’8%, garantendo così una cifra molto superiore a quella prevista dalla Legge di Stabilità. Detto ciò, chiedo all’interlocutore: dove sono finiti tutti questi soldi che sono stati recuperati, e il cui ammontare aumenta di anno in anno? Sono serviti a diminuire la pressione fiscale su famiglie e imprese? Sono serviti per finanziare una spending review? Sono serviti per sostenere le fasce più disagiate? Sono serviti per una qualsiasi riforma strutturale della quale si sono visti risultati tangibili? A questo punto l’interlocutore inizia ad arrampicarsi sugli specchi. E così concludo rivolgendogli una domanda un po’ cattivella: non è che questa storia del “pagare tutti per pagare meno” è solo una favola per mantenere buono il popolino? Benvenuto nel mondo reale.

Pio ha detto...

Usciamo dall'UE, prima lo si farà meglio sarà.
L'Italia non ha nulla da temere uscendo dalla UE, almeno non più di quanto debba temere di rimanerci.
E bisogna farlo prima che la corda si stringa al collo degli italiani.

Anonimo ha detto...

Guerriglia urbana fra egiziani e algerini ieri sera a Saint-Denis, dove riposano i re di Francia (fra cui Carlo Martello) e diventata una enclave islamizzata. Un tempo qui era Europa. Oggi non più. Evitare questo disfacimento umano, culturale e sociale dovrebbe essere la prima preoccupazione dei nostri dirigenti politici, che invece si dividono fra collaborazionisti e ignavi…

Anonimo ha detto...

Il vero motivo della lotta al contante e’ il CONTROLLO.
Una persona con dei soldi in tasca, in dissenso col Grande Fratello della finanza & del PD, ha delle possibilità.
Con la moneta digitale non ne ha.
Basta che gli spengono i conti.
Come hanno fatto col reporter tedesco che documentava i fatti veri dall’Ucraina.
O come hanno fatto in Canada ai camionisti che manifestavano contro l’obbligo vaccinale ed il Grinch pass.

Anonimo ha detto...

Era il 1956 quando il filosofo ebreo e tedesco Günther Anders scrisse questo passaggio all’interno del suo libro:

"Per soffocare in anticipo ogni rivolta,
non bisogna essere violenti.
I metodi del genere di Hitler sono superati.
Basta creare un condizionamento collettivo così potente
che l'idea stessa di rivolta non verrà nemmeno
più alla mente degli uomini.

L' ideale sarebbe quello
di formattare gli individui
fin dalla nascita
limitando le loro
abilità biologiche innate.
In secondo luogo,
si continuerebbe il condizionamento
riducendo drasticamente l'istruzione,
per riportarla ad una forma di inserimento professionale.
Un individuo ignorante
ha solo un orizzonte
di pensiero limitato
e più il suo pensiero è limitato
a preoccupazioni mediocri,
meno può rivoltarsi.
Bisogna fare in modo
che l'accesso al sapere diventi sempre
più difficile e elitario.
Il divario tra il popolo
e la scienza,
che l'informazione
destinata al grande pubblico
sia anestetizzata
da qualsiasi contenuto sovversivo.
Niente filosofia.
Anche in questo caso bisogna usare
la persuasione
e non la violenza diretta:
si diffonderanno massicciamente,
attraverso la televisione,
divertimenti che adulano sempre l'emotività o l'istintivo.
Affronteremo gli spiriti con ciò che è futile e giocoso.
E' buono,
in chiacchiere
e musica incessante,
impedire allo spirito di pensare.
Metteremo la sessualità al primo posto degli interessi umani.
Come tranquillante sociale, non c'è niente di meglio.
In generale si farà in modo di bandire
la serietà dell'esistenza,
di ridicolizzare tutto ciò
che ha un valore elevato,
di mantenere una costante apologia della leggerezza;
in modo che l'euforia della pubblicità
diventi lo standard
della felicità umana.
E il modello della libertà.
Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione,
che l'unica paura,
che dovrà essere mantenuta,
sarà quella di essere esclusi dal sistema
e quindi di non poter
più accedere alle condizioni necessarie alla felicità.

L' uomo di massa,
così prodotto,
deve essere trattato
come quello che è:
un vitello,
e deve essere monitorato come deve essere un gregge.
Tutto cio' che permette
di far addormentare
la sua lucidità
e' un bene sociale,
il che metterebbe
a repentaglio il suo risveglio deve essere ridicolizzato, soffocato,
Ogni dottrina che mette
in discussione il sistema deve prima essere
designata come
sovversiva e terrorista
e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali. "

Günther Anders, "L'uomo è antiquato", 1956

Anonimo ha detto...

I vigliacchi occidentali se la fanno sotto sull'Islam. Le 15 coltellate a Salman Rushdie e i benpensanti che non chiamano più alla difesa della libertà di parola perché l'hanno già persa. L'autocensura dilaga (libri, musei, cinema, giornali). Solo in Francia ci sono 120 persone che vivono sotto scorta a causa dell'Islam, alcuni in case-bunker. Sgozzano a morte un parlamentare inglese in una chiesa? Non parliamone. Sgozzano a morte un medico davanti a una scuola? Non parliamone. Bruciano le chiese, riempiono di cristiani le fosse comuni, selezionano chi uccidere se sappia o meno recitare la Shahada in Africa come in Medio Oriente? Non parliamone. Condannano a morte Asia Bibi, che oggi deve persino nascondersi come Rushdie in Canada? Non parliamone. Uccidono le suore e decapitano i preti dopo il discorso di Ratzinger a Ratisbona? Attacchiamo il Papa che ha detto la verità. L’Islam ha infilato il suo dito ossuto nelle parti molli degli intellettuali occidentali e ha trovato soltanto cartilagine. Ho paura anch'io dei loro fanatici, ma anche dei nostri fifoni...

P.S. Abbonarsi alla newsletter per accedere ai contenuti

https://meotti.substack.com/p/i-vigliacchi-occidentali-se-la-fanno

Anonimo ha detto...

Non si possono votare partiti e leader che promuovono leggi ingiuste. Perché, come scriveva san Tommaso nella Summa Theologica e Giovanni XXIII ha ripetuto nella Pacem in Terris al n. 30, "La legge umana in tanto è tale in quanto è conforme alla retta ragione e quindi deriva dalla legge eterna. Quando invece una legge è in contrasto con la ragione, la si denomina legge iniqua; in tal caso però cessa di essere legge e diviene piuttosto un atto di violenza". L'allora card. Joseph Ratzinger lo spiegò biblicamente in un intervento del 1991.

«Nella tradizione veterotestamentaria, non è la liberazione dall’Egitto, ma la consegna della legge sul monte Sinai l’atto che decide dell’efficacia, mediatrice di salvezza, di Mosè. Solo per la legge l’uscita dalla terra straniera riceve senso e consistenza. Il popolo d’Israele, difatti, viene liberato e diventa nazione libera e sovrana solo per il fatto che esso è diventato una comunità di diritto attorno alla Legge di Dio. L’illibertà è l’assenza di legge e di diritto. E per questa ragione il dono della legge è lo specifico compimento della liberazione; di una legge che è realmente diritto, cioè giusto ordinamento nei rapporti vicendevoli, in rapporto alla creazione e nella relazione al Creatore. La libertà dell’uomo può consistere solo nella retta correlazione vicendevole delle libertà, e questa è possibile solo se esse tutte attingono la loro unità di misura nella libertà di Dio, nella sua verità. Vera giustizia, giusto diritto possono scaturire solo quando Dio vero è autenticamente riconosciuto e così anche l’uomo riconosce davvero se stesso, e in tale riconoscimento di Dio riordina l’essere nella comunione. Per tale motivo il Sinai fu per Israele criterio e fondamento della sua libertà; e Israele perse la libertà nella misura in cui si allontanò dal diritto, ripiombando nell’assenza di legge e con ciò nella schiavitù».
(Joseph Ratzinger, La vera Europa. Identità e missione, Cantagalli 2022, p. 193)

Anonimo ha detto...

Una precisazione su Rushdie, era stranamente senza scorta, l'attentatore non era solo, sono stati trovati oggetti che fanno pensare ad un'azione premeditata di più persone, da anni vive in USA e quindi sotto il controllo e protezione dell'FBI, il suo editore giapponese è stato assassinato, quello italiano accoltellato, ma sopravvissuto, quello francese è stato freddato a colpi d'arma da fuoco la shaaria avanza, sveglia Europa prima che sia troppo tardi......un piccolo pensiero per il ragazzino inglese 12enne vittima di sentenza capitale di H.M.Q. Elizabeth II, i genitori hanno avuto un ripensamento e poco prima che la condanna a morte venisse eseguita, l'hanno fatto battezzare........no comment.

Non cedete alla tentazione! ha detto...

Vedo citazioni di "papi" che hanno condotto la Chiesa Cattolica Apostolica Romana sull'orlo del baratro: da Roncalli a Bergoglio non se ne salva uno.
Per il resto, tutto continuerà come prima. Coloro che hanno "per padre il diavolo" lavorano alacremente da secoli per ottenere il potere mondiale: con la sconfitta della Russia essi instaureranno definitivamente la Repubblica Universale e la Religione Universale (Astana). Voi continuate a credere nell'efficacia dell'apposizione di una croce su di un pezzo di carta, restando nascosti dietro un séparé? Teatro!
Il 25 settembre andate a Messa (quella vera!) e ritornate a casa subito! Non lasciatevi tentare dal séparé, dalla pasta e dal cappuccino! Regalatevi una prima colazione regale a casa vostra!

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.Da non credere ha detto...

di Sabino Paciolla
Uno studio legale di Roma, per conto delle associazioni “Istanza diritti umani Piemonte Liguria e Valle D’Aosta – APS” e “Diritti Umani e Salute”, ha chiesto al alla FNOMCEO (l’Ordine dei medici), il cui presidente pro tempore è il dott. Filippo Anelli, di giustificare quanto contenuto nel comunicato dell’Ordine del 15 luglio 2022 in cui, tra l’altro, si affermava: “i vaccini anticovid hanno evitato 19,8 milioni di morti solo nel 2021 e 150.000 solo in Italia”, “I vaccini non sono trattamenti sperimentali ma farmaci efficaci”. A giustificazione di tali affermazioni, lo studio legale chiede alla FNOMCEO di fornie i seguenti documenti:......segue

Il comunicato della FNOMCEO era stato emesso a commento dell’Ordinanza emessa dal Tribunale di Firenze dalla Dott.ssa Susanna Zanda. Per questo, nel comunicato si affermava: “il provvedimento cautelare è fantasioso”, denigrandolo anche con la seguente espressione: “Fake News”.
Per questo, in caso la FNOMCEO non fosse in grado di fornire esattamente e celermente i documenti richiesti, lo studio legale osserva:....segue

La documentazione richiesta dallo studio legale alla FNOMCEO a comprova delle affermazioni fatte dall’Ordine dei medici è tanto più necessaria in quanto sono usciti i dati aggiornati al 30 luglio 2022 degli eventi avversi registrati nelle banche dati ufficiali gestite dagli organi di controllo del farmaco sia europeo (EUDRAVIGILANCE) che statunitense (VAERS). L’aggiornamento riporta:

76.789 decessi e 6.089.773 lesioni riportate nei database statunitensi ed europei a seguito dei vaccini COVID-19

https://www.sabinopaciolla.com/studio-legale-chiede-alla-fnomceo-di-giustificare-laffermazione-i-vaccini-non-sono-trattamenti-sperimentali-ma-farmaci-efficaci/

Leggete qua .ATTENTAMENTE. ha detto...

https://www.nicolaporro.it/meloni-non-si-preoccupi-in-italia-non-mancano-i-soldi/
di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi

Giorgia Meloni sembra parlare spesso con Mario Draghi che le spiega la situazione economica e il debito pubblico e ora sembra che per lei FI e la Lega, che vorrebbero ridurre tasse, stiano facendo proposte eccessive, perché se si deve governare, aumentando il deficit (come implicano le loro proposte) si rischia il default.
Sono passati circa trent’anni da quando, dopo l’uscita dell’Italia dall’Ecu (e relativa svalutazione della lira) intorno al 1992-1994 si parlava di debito pubblico eccessivo e rischio di default da evitare facendo austerità con Ciampi e Dini (e Draghi direttore del Tesoro). Sono passati venti anni da quando con Prodi in particolare si privatizzò di tutto, dall’Eni alle banche ad Autostrade perché appunto il debito pubblico era eccessivo. Sono passati undici anni da quando nel 2011 il governo di Berlusconi fu fatto fuori con un colpo di Stato dalla Bce e da Draghi che lo denunciò pubblicamente perché non faceva austerità, fermò gli acquisti di Btp e scatenò la speculazione sui Btp e sull’azienda di Berlusconi.
Ora a fare il premier potrebbe toccare a Meloni, all’unico partito che non ancora avuto quell’incarico, gli eredi lontani del MSI-Destra Nazionale. Ma sembra che sul debito pubblico sarà tutto come prima: guai a ridurre le tasse, perché altrimenti “rischiamo il default”.
Quindi, anche se cambia il governo, sarà ancora Draghi a governare con la sua agenda. Draghi però è dal 1992 che “istruisce” i politici, prima come direttore del Tesoro, poi a Bankitalia e Bce passando per Goldman Sachs in tutto quello che è successo, dalle privatizzazioni, ingresso nell’euro, finanziamento del deficit con Btp venduti all’estero invece che acquistati da Bankitalia. Salvo poi fare il contrario, farli comprare da Bankitalia stampando moneta quando l’euro stava per saltare e il Pd era tornato al governo.
A cosa servono le elezioni se continuiamo a cambiare partiti e premier e la ricetta finanziaria resta sempre la stessa da 30 anni?
Prima dell’era Ciampi, Dini, Draghi, Prodi però la ricetta era diversa: la Banca Centrale e le banche pubbliche finanziavano loro internamente il deficit pubblico, come fanno da 20 anni in Giappone . A dire la verità, è anche quello che ha fatto la Bce di Draghi dal 2014 in particolare e poi in modo clamoroso negli ultimi 3 anni perché tutti i Btp emessi li ha comprati lei. Come? Creando denaro dal nulla, con il computer.
Avendo pubblicato in giro per anni dozzine di articoli sul tema “debito”, ricordiamo qui sinteticamente la verità che i personaggi del mondo della finanza dimenticano di dire ai nostri politici. Le Banche Centrali, e anche le Banche normali, creano denaro con il computer, dal niente, “out of thin air” come dicono in inglese. Viviamo in un sistema in cui tutto il denaro che circola viene creato in modo indipendente dai “risparmi”. Per una famiglia occorre incassare di più di quello che spende per avere poi soldi, per uno Stato no. Prima o poi dovrete ficcarvelo in testa.
Le Banche Centrali, che sono enti pubblici, creano migliaia di miliardi a prescindere dai (continua)

Leggete qua .ATTENTAMENTE.2 ha detto...

deficit o da qualunque altro vincolo. È solo una decisione politica loro. Ma anche le banche normali non devono aspettare che qualcuno abbia depositato ieri 100mila euro per poter fare oggi un mutuo da 100mila a qualcun altro.

Leggete qua .ATTENTAMENTE.3 ha detto...

Prima del 2008 le banche espandevano il credito molto oltre i depositi, ma da dieci anni in Italia fanno il contrario e oggi Intesa e Unicredit, ad esempio, hanno ciascuna circa 1.000 miliardi di attivo e passivo a bilancio, ma solo circa 500 miliardi ciascuna di crediti a famiglia e imprese. Allo stesso tempo le banche sono bombate di depositi che remunerano a 0% con inflazione al 9% e dirottano circa 2mila mld di risparmi investiti in fondi, Gp e altri prodotti finanziari venduti ai loro clienti, tutti all’estero. Sì, perché gli italiani i loro circa 4.800 miliardi di ricchezza finanziaria o li tengono fermi nei c/c o li fanno circolare in fondi investiti in tutto il mondo. In pratica, gli italiani, senza saperlo, finanziano corporation e Stati di tutto il mondo, se si guarda a dove sono investiti i fondi, polizze, Gp e così via delle banche. Quest’anno però finora in media i fondi hanno perso dal 10 al 15%, sia obbligazionari che azionari.
Quindi, le banche sono bombate di soldi che non prestano e le famiglie hanno alcune migliaia di miliardi fermi in c/c a 0% con inflazione all’8% o in fondi per il 95% investiti all’estero (che perdono ora soldi).
Draghi ha dimenticato probabilmente di spiegare queste cose a Giorgia Meloni, ma è comprensibile, visto che è una situazione di cui è stato in 30 anni il principale responsabile.

Leggete qua .ATTENTAMENTE.4 ha detto...

Ma, appunto, come spiegato citando qualche numero sulle banche e risparmi degli italiani, siamo relativamente pieni di soldi. Mancano posti di lavoro pagati decentemente, manca il lavoro al Sud, manca la produzione di energia, visto che ora c’è la crisi energetica. Ma se parliamo di soldi nelle banche e delle banche sono l’unica cosa in cui, anche rispetto all’estero, saremmo a posto. L’idea del “default dell’Italia” a cui purtroppo anche Meloni ora accenna è quindi priva di fondamento.
Il governo italiano può far leva sulle banche e il risparmio delle famiglie che è assurdamente, di fatto, tramite i fondi, allocato all’estero. Specie ora che i mercati finanziari esteri fanno perdere soldi. Facciamo un esempio. Il Tesoro italiano potrebbe, ad esempio, offrire un conto corrente, con bancomat e bonifici, che paghi un 4% circa come i Btp ma che a differenza dei Btp non oscilla del -20% sui mercati (prima della scadenza). Questo conto è “debito senza scadenza” del Tesoro, quindi legalmente simile ad un Btp a 10 anni, ad esempio, solo che il Btp scade e va rifinanziato sui mercati dove si specula, e questo no. In questo modo il Tesoro può attirare centinaia di miliardi che oggi siedono nei c/c o in fondi e altri prodotti del risparmio gestito più costosi e soggetti a fluttuazioni e perdite.
Questo modo alternativo di finanziarsi è stato spiegato per anni dal top economista monetario forse oggi in giro, John Cochrane a Chicago (ora Stanford) e, modestamente, da noi qui in Italia. Non piace al mondo della finanza ovviamente dove i Btp sono stati per 30 anni la vacca grassa da mungere, sia come cedole che come speculazione.
Il concetto di base è semplice: le Banche Centrali hanno creato migliaia di miliardi negli ultimi anni che hanno riversato sui mercati finanziari. I default sono quindi decisioni politiche, non finanziarie perché il denaro viene creato dal niente, se parliamo non di una famiglia ma di una nazione o della Ue. Come risultato però di queste politiche di “stampa moneta”, le banche e le famiglie, anche in Italia, hanno centinaia di miliardi, sono cioè piene di soldi. Ma questi soldi o sono fermi e inutilizzati (il contante che accumulano banche come Intesa o Unicredit, i conti correnti arrivati a 1.800 miliardi). Oppure sono investiti all’estero (gli investimenti delle banche e i circa 2mila miliardi di soldi messi nel risparmio gestito, che poi è investito in tutto il mondo).
Il problema non è il “default” di un paese come l’Italia dove banche e famiglie hanno miliardi che non usano (o investono all’estero). In Italia le tasse strangolano chi lavora, mancano posti di lavoro pagati decentemente e mancano investimenti. L’unica cosa che non mancano sono i soldi. Un governo che capisca un poco di banche e debito (ma che non sia in mano a banchieri…) può rimettere in circolo questi soldi per usi produttivi e al contempo ridurre le tasse.
Paolo Becchi e Giovanni Zibordi, 12 agosto 2022

Mi piace ha detto...

Non credo al masochismo del porgere l’altra guancia. E se un’ortica mi invade, se un’edera mi soffoca, se un insetto mi avvelena, se un leone mi morde, se un essere umano mi attacca, io combatto. Accetto la guerra, faccio la guerra. La faccio con l’arma che mi appartiene, che porto sempre con me, che uso senza riserve e senza timidezze, è vero. Ossia l’arma incruenta dei pensieri espressi attraverso la parola scritta, attraverso le idee e i principii che ci distinguono dagli animali e dai vegetali. Ma se questo non basta, sono pronta a farla con qualcosa di più.

Oriana Fallaci

Anonimo ha detto...

Titolone su Repubblica: “Cirinnà rifiuta la candidatura”. Letta così, la notizia suscita ammirazione: vuoi vedere che la senatrice ha ritenuto inopportuno ricandidarsi dopo le polemiche sui suoi famigliari coinvolti in indagini e processi per mafia e la vicenda dei soldi trovati nella cuccia del cane trovati da alcuni operai di cui non sapeva nulla ma che poi ha rivendicato? Poi leggi i motivi e ti ricredi: “Mi hanno proposto un collegio elettorale perdente in due sondaggi, sono territori inidonei ai miei temi e con un forte radicamento della destra. Evidentemente per il Pd si può andare in Parlamento senza di me". Ah, quindi non hai rifiutato la candidatura: sono loro che ti hanno scaricato con eleganza

Anonimo ha detto...

La Cirinnà, quella che inalberava un cartello offensivo su Dio - Patria - Famiglia?

Anonimo ha detto...

Non è un governo che capisce poco di banche, andiamo, dragonball è il cassiere fidato da 30 anni delle banche di lorsignori, sale il debito, Tremonti suggerisce di fare come in Giappone, fare debito per riassorbire debito, le banche da noi fanno solo i porcellini salvadanai di quando eravamo piccoli, intanto Exor, Todd's et alii portano i capitali in NL, chissà perché, mentre i capiscioni decidono cosa fare di noi, titolone in blog finanziario USA 'Italy like Greece? It's too big to fall' che, tradotto positivamente, non ci aiuteranno nel senso che non dandoci altri soldi, non dobbiamo poi pagare ulteriori tassi da strozzinaggio, negativamente che nella m**** stiamo e dobbiamo spalare e venirne fuori da soli........

Anonimo ha detto...

ASSENTE in Parlamento nel 91% dei casi la signora Segre; il 27 del mese però è puntualissimo l’assegno che riceve come SENATORE A VITA.

Puntualissima anche la sua presenza ad ogni polemica suscitata dalla SINISTRA che l’ha voluta in quel ruolo; se avessi dei dubbi sull’utilità dei senatori a vita nominati, con lei me li sarei tolti