Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 28 agosto 2022

Segnalazioni dei lettori. L'Agenda 2030 erga omnes: anche a scuola!

Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica. Un progetto sempre più conclamato.
Che dire se ormai è tutto pubblico, tutto riscontrabile da chiunque non chiuda occhi e orecchie, da chiunque non sia una scimmietta ammaestrata dalla TV? 
Questo dell'immagine a lato è un testo per le scuole inserito nel programma di Educazione civica per la maturità: siamo all'ideologia di Stato, allo Stato etico, al totalitarismo conclamato e dichiarato! 
Una visione del mondo di parte, quella del Gotha della Finanza mondialista, imposta erga omnes a scuola. 
E quando ne parlavamo noi o mons. Viganò eravamo visionari complottisti!
Ci sono ancora docenti non addomesticabili e chi è consapevole dell'importanza della formazione e di una sana cultura; ma sono una esigua minoranza e, soprattutto, manca la loro voce nel contesto pubblico e mediatico...
Purtroppo sono anni che lo fanno fin dai libri delle elementari per trasmettere nuovi modelli di società o giustificare tante altre cose. Il problema è che spesso i genitori neppure sfogliano i libri dei figli o non sono così pronti ad accorgersi delle insidie, posto anche che i concetti sono edulcorati e spacciati come cosa buona e giusta.
Nell'immagine seguente l'approccio ideologico e conseguente manipolazione sui vaccini... 

(cliccare sulle immagini per ingrandire)

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Che cosa meravigliosa la realtà!
Si apre semplice davanti ai nostri occhi ottenebrati, complicati dal non voler vedere.
Diventiamo come quelli che odono senza ascoltare e guardano senza vedere...

Restando alla cronaca, un politico di qualsiasi schieramento ha quattro possibilità:
1-non conosce l'Agenda 2030
2-conosce l'Agenda 2030 e non ci trova nulla di scandaloso, anche non aderendovi
3-conosce l'Agenda 2030 ed è d'accordo
4-conosce l'Agenda ed è fortemente contrario denunciandone gli intenti.

Gli schieramenti che stanno candidandosi a guidare il Paese si dividono nei punti 2 e 3.
I rari casi che potrebbero parlare del 4 sono destinati o a non contare nulla o a far parte di schieramenti largamente orientati tra i punti 2 e 3.

Non andare a votare è saggio e necessario. Il sistema è marcio. Stiamone fuori.

Tristezza e malinconia, fuori da casa mia! ha detto...

Condivido pienamente il suo commento. È lo stesso ragionamento che ho fatto anch'io. In ogni caso, ricordiamoci sempre che Dio vede e Dio provvede.

Tristezza e malinconia, fuori da casa mia!
San Filippo Neri

Catholicus ha detto...

Ci potrà salvare solo il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria SS.ma, chi non rocorre a Lei ( o la combatte) si perderà.

Anonimo ha detto...

Oggi ho seguito il dibattito nella trasmissione della Annunziata, presenti i candidati di Italia sovrana e popolare. Premesso che quella stella rossa nel simbolo non si può vedere, che questi personaggi non la pensano come me in tante questioni e spesso mi hanno urtato, che capisco chi li considera invotabili e non ė mia intenzione fare loro campagna elettorale, premesso tutto ciò, è veramente singolare e significativo (o forse apocalittico?) che debbano essere 4 vecchi comunisti a briglia sciolta a parlare coraggiosamente di sovranità e rispetto dei popoli, di libertà individuali, di rispetto dei nostri corpi, di danni da vaccino e da gestione pandemica mentre i cattolici di centro e i liberali di destra fanno gli ignavi e/o i traditori.

Anonimo ha detto...

Scusate tanto, chi ha concepito il manifesto in questione ?
E' indirizzato ai docenti di materie scientifiche, ma per renderli cooperatori nell'insegnamento dell'educazione civica.
Da ex insegnante di materie scientifiche penso sia lecito ipotizzare un rigetto spontaneo da parte dei miei ex colleghi.
La proposta e' irricevibile. Ne' la matematica, ne' la fisica possono contribuire all'insegnamento dell"educazione civica.
Ma se la vostra opinione coincide con la proposta del manifesto, vi prego gentilmente di spiegarmi il perche'.

Alberto ha detto...

Preparare un libro di cittadinanza scientifica in cui si insegni ad avere capacita' critica nei confronti dell'informazione ufficiale, una bella lista delle falsita' propagandate per vere da governi, establishment scientifico, media. Capitolo sul conflitto di interessi con foto di Bassetti sponsorizzato dalla pfizer.

Anonimo ha detto...

La foto della ragazza che mostra la spalla vaccinata è stata mostrata ieri o ieri l'altro in un servizio su visione tv. Molte persone denunciano da anni e...tutti attaccati alla tv di stato. Comunque questa solfa non comincia ora è dal '68 che è iniziata la rivoluzione e tutti zitti. Ho impiegato decenni per capire e tutto tutto ancora non l'ho capito. Qui ci sono almeno tre generazioni di italiani che sono stati presi per il naso e neanche lo sanno, come sono presenti tra noi altre tre generazioni che hanno capito subito l'aria che tirava, l'hanno assecondata scientemente spianandosi carriere e preparandosi vitalizi di peso. Comunque acqua passata, ognuno guardi la sua vita. Ora però insieme dobbiamo difendere i nostri figli e nipoti che sono nella scuola. Non sarà facile perché oggi gran parte dei genitori e dei nonni sono manipolati profondi e non vedono e forse non vogliono e non possono vedere perché sono stati derubati della loro forza interiore via la menzogna, l'ipocrisia, il politicamente corretto, il buonismo spacciati come verità, giustizia, libertà. E la chiesa è schierata col mondo. Noi abbiamo il dovere di denunciare a gran voce. La vita che ci resta dobbiamo impiegarla in questo sforzo titanico. Maria Santissima, Vergine e Madre, non ci abbandona.

Anonimo ha detto...

Gabbati a dovere e cotti a puntino.

Anonimo ha detto...

Ora finitela col vostro ditino (di Marcello Veneziani)

Vorrei fare un discorsetto serio a quella razza superiore che giudica dall’alto il mondo, il prossimo e chi non la pensa come loro. Dico alla sinistra e alle loro insopportabili autocertificazioni di superiorità. lo dico partendo alla larga e da lontano, da altri ambiti non politici. Per esempio, io non ce l’ho con le attrici, gli attori, i registi e i cineasti di sinistra che s’indignano contro il sessismo e le violenze alle donne e poi non solo tolleravano ma trescavano coi produttori maiali e il loro disgustoso mercato del sesso; molti di loro sapevano, facevano e tacevano. Io non ce l’ho poi contro i cantanti di sinistra che portavano i soldi guadagnati in nero in Svizzera o in qualche paradiso fiscale, dopo aver predicato per la giustizia e i più deboli. E ancora. Io non ce l’ho con gli intellettuali di sinistra che hanno goduto di privilegi, cattedre e carrozzoni coi soldi pubblici da cui mungere soldi, viaggi e premi, o che pretendono di essere pagati in nero, salvo tuonare contro i privilegi e i ricchi. Io non ce l’ho con gli intellettuali e gli scrittori di sinistra sorpresi a plagiare testi altrui. Non ce l’avevo nemmeno con gli intellettuali di sinistra che furono fascisti, ebbero cattedre, giurarono fedeltà al regime e alle leggi razziali, ma esercitarono poi un intransigente magistero antifascista e toglievano la parola e la dignità a chi non si professava antifascista. Io non ce l’ho con tutti loro, a volte amo le loro canzoni, leggo i loro testi, mi confronto con le loro idee, vedo i loro film e in ogni caso so distinguere il loro lato umano miserabile dalle loro qualità, che riconosco quando non sono palloni gonfiati. No, non ce l’ho con loro. Ce l’ho col loro ditino. Quel ditino ammonitore che ruota nell’aria quando pretendono d’insegnare agli altri la morale e la coerenza che non praticano o peggio quando disprezzano, ignorano, escludono chi sta a destra, i populisti o i cattolici, i moderati, comunque non nella loro brigata. È quel ditino che decreta solo per appartenenza i lodati e i dannati, le opere e gli autori da recensire e da premiare, e quelli da ignorare e vituperare. Ma ora che sappiamo quanto prendevano, come prendevano, dove portavano, da dove copiavano, come si facevano strada, a prezzo di cosa, quel ditino non lo sopporto più. Non voglio vedervi in galera, alla gogna, censurati, ma col ditino abbassato. [...]
Non mettiamo all’indice nessuno, non alziamo il ditino contro nessuno. Ma ora che siete ridotti a quattro ossa elettorali, cenere politica e fumo intellettuale, smettetela di dare lezioni agli altri… Erano insopportabili le lezioni col ghigno dei trionfatori, ma sono insopportabili e grottesche le lezioni con la boria dei nobili decaduti, la vanteria dell’élite sconfitta dalla vile plebe populista, che lascia le ultime istruzioni alla servitù e ai parvenu. Non fate più i maestrini, please.

Siate francescani, e non nel senso di rifugiarvi sotto la tonaca di Papa Francesco. Recuperate del poverello l’umiltà e l’ascolto. E come Francesco, parlate agli uccelli, perché la gente non vi vuole più sentire.

Anonimo ha detto...

VUOI VEDERE CHE PURE IL PAPA È "FASSÌSTAH"?!?...

«Papa Francesco ha ricevuto in udienza Katalin Novak, presidente dell’Ungheria ed ex ministro della famiglia, e l’esito dell’incontro non fa altro che far storcere la bocca alla sinistra a meno di trenta giorni dalle elezioni politiche in Italia. “Il Santo Padre si è particolarmente interessato alla politica della famiglia ungherese. Ha accolto con favore il fatto che i matrimoni siano raddoppiati e gli aborti dimezzati. Ha ringraziato per la difesa di famiglie tradizionali e cristiani perseguitati” le parole di Novak, che ha ricevuto i complimenti dal Santo Padre... “Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato, è stata espressa soddisfazione per le buone relazioni bilaterali. Ci si è quindi soffermati su alcune questioni di comune interesse, quali la famiglia, la promozione della cultura della vita, i giovani e la situazione dei Cristiani in Medio Oriente”, la nota del Vaticano. Quindi “famiglia” e “cultura della vita” non sono concetti così assurdi come vogliono far passare dal Pd. Che spesso tratta da mostro l'ungherese Viktor Orban»...

https://www.iltempo.it/politica/2022/08/27/news/papa-francesco-ungheria-novak-orban-matrimonio-aborto-famiglia-cristiani-chiesa-32852598/amp/

Anonimo ha detto...

La maggior parte dell’umanità è predisposta alla sottomissione. Gente inconsapevole, gestita completamente. Chi ha capito, ha capito, non ha bisogno di consigli. Chi non ha capito, non capirà mai. Io non biasimo queste persone perché loro sono strutturati per vivere e basta. Casa vuol dire vivere e basta? Mangiare, bere, respirare, partorire, lavorare, guardare la televisione, mangiare la pizza il sabato sera, andare a vedere la partita. Il loro mondo finisce lì. Non sono in grado di percepire altro.
C’è invece un piccolissimo gruppo di esseri umani che sono “difetti di fabbricazione”: sono sfuggiti al controllo qualità della linea di produzione. Sono pochi, sono eretici, sono guerrieri
(C.Castaneda)

Anonimo ha detto...

“Capacità critica nei confronti dell’informazione ufficiale”. In pratica, il nome da parata del complottismo, galoppante come non mai tra i fondamentalisti delle sette tradizionaliste “cattoliche”.

mic ha detto...

Commento ironico, oppure definizione classica usata dalla setta conciliar-modernista?

Anonimo ha detto...

Più osserviamo questa campagna elettorale e più ci rendiamo conto che stiamo andando dritti verso una situazione simile a quella di Trieste. Le illusioni legate alle prossime elezioni presto faranno spazio alla cruda realtà.
Il nemico sarà nuovamente legittimato dalla partecipazione elettorale nonostante tutti i crimini commessi.
Sarebbe stato bello se, durante questa campagna di voto, si fosse contrapposto alla loro chiamata alle urne, una contro-campagna di boicottaggio per le strade. Se ci si fosse sottratti al loro principale marchingegno inganna-popolo, ovvero il teatrino elettorale. Se si fosse creato nel Paese un clima di sfida al regime e alle sue “regole democratiche”, non rispondendo alla loro chiamata per fingere di partecipare alla gestione della società. Sarebbe stato bello costruire un’opposizione capace di incidere nelle strade, nei posti di lavoro, dove si decidono i veri rapporti di forza, e non nelle loro aule, dove si ratificano decisioni prese altrove.
Ma il cordone ombelicale che tiene legati molti alla classe dominante e alle sue istituzioni è ancora troppo forte, probabilmente una volta passata l’illusione elettorale, i più sinceri tra i votanti e i candidati torneranno a concentrarsi sulla vita concreta.
Dopo la grande farsa elettorale, dovremmo farci trovare pronti e confrontarci nuovamente nelle strade.

Anonimo ha detto...

Sì, è così. Purtroppo la massa stordita dalla propaganda e dalle vacanze correrà ai seggi e così darà al regime la legittimità della quale ha bisogno per continuare nelle sue malefatte. Duole che persino parte dei cattolici tradizionali non abbia compreso l'inganno della farsa elettorale.

Un’autocrazia strisciante si è impossessata del governo ha detto...

“Non è stato solo un problema di virus” - commenta Lord Sumption (ex giudice della Corte Suprema) sul Sunday Times dopo aver letto l’intervista a Sunak – “un’autocrazia strisciante si è impossessata del governo e ha sopraffatto un premier debole. E lo ha fatto perché le difese della nostra democrazia sono saltate”. Almeno però in quel di Londra qualcuno recita il mea culpa. In Italia no, anzi i responsabili di una politica ancor più dura sono tuttora intenti a vantare il loro presunto ruolo salvifico.
https://lanuovabq.it/it/gli-errori-del-lockdown-sunak-fra-i-primi-a-pentirsi

Anonimo ha detto...

Un deciso sì ai rigassificatori

Io sono convinto che l'Italia non possa fare a meno dei rigassificatori. Dopo le inevitabili ed etiche (c'è bisogno di ripeterlo?) sanzioni alla Russia il gas non fluisce più da Est, e non possiamo dire no alla generosa offerta di gas liquido da parte del Presidente Biden, un filantropo riconosciuto da tutta l'umanità, in breve: un uomo buono. Rimango però dell'idea che, per non gettare perle ai porci, questi fenomenali impianti tecnologici andrebbero istallati in luoghi dove la popolazione è più colta, illuminata, altruista, informata, scientifica e aperta alle sorti dell'umano progresso, per es. a Capalbio e a Porto Cervo. Nell'interesse nazionale.
Andrea Sandri

Vieni Biden e accendili del fuoco del tuo amore . ha detto...

A completamento della sua vena ironica bramo dal desiderio che i rigassificatori (Quanto je piace la chimica!) vengano istallati anche sulla sommita' del Monte Citorio...

La politica penale del doppio binario ha detto...

Purtroppo, sempre di viva attualità e, ovviamente, l'intero nostro ceto politico assolutamente intende continuare a tacere circa la reale sostanza del fenomeno, anche in quella sua parte che, in ragione della necessaria ripartizione dei ruoli, finge di non essere di sinistra ...

Ritorna, anche in questi giorni, l'eco minimizzato di svariate notizie di cronaca circa tutta una serie di reati, in ispecie a fondo sessuale, consumati da immigrati, più o meno clandestini, ai danni di nostri connazionali. Praticamente sempre, così come riportato dalla stampa, gli offensori, pur essendosi già macchiati di altri reati, anche d'indole alquanto grave, si trovavano ad essere in piena libertà; per quale mai ragione non si trovavano in carcere?

Al di là delle giustificazioni estemporanee, accampate per tranquillizzare la pubblica opinione, le vicende in questione trovano la propria giustificazione nella politica penale del c.d. "doppio binario", in ragione della quale agli appartenenti a determinati gruppi etnici assolutamente non si debbono applicare le disposizioni penali, allo stesso modo e con lo stesso rigore con cui si applicano ai normali cittadini italiani.

Questo per il fatto che, così agendo, si evita di perseguire ed incarcerare, se non proprio la maggioranza, certamente un grande numero degli appartenenti a determinate etnie; si tratta, per altro, di una misura pressoché necessitata, per l'evidente ragione che, anche a prescindere dalla dittatura morale impostaci dalla "political correctness", non avremmo né il personale di polizia, né le strutture carcerarie e neppure i mezzi economici, per poter procedere diversamente .

É in questo senso, dunque, che, senza questa politica penale del "doppio binario" ed utilizzando i parametri che si usano rispetto ai nostri altri concittadini, ad esempio, alla quasi totalità dei nomadi, a prescindere dagli atti specifici commessi dai singoli, si dovrebbe togliere la potestà genitoria sui minori (quanto meno, per le condizioni igienico sanitarie in cui li fanno vivere) o sequestrare gli automezzi di loro (incerta) proprietà (e praticamente mai assicurati) od arrestarli per omessa dichiarazione dei redditi e così via.

Sotto il profilo morale e quello dell'ordine pubblico, la politica penale del c.d. "doppio binario" non incontra certamente la mia approvazione, ma, purtroppo, se, per forza, si vogliono far convivere a tutti i costi, in un unico ambito sociale, tipologie umane fra loro troppo differenti, questa soluzione costituisce necessariamente una scelta obbligata, non esistendo realistiche alternative contrarie. In questo stesso senso, ad esempio, il fatto che vaste aree della Svezia siano ormai necessariamente escluse dagli interventi di polizia, o che nelle "banlieue" parigine il rogo di duecento auto ogni notte possa considerarsi una situazione del tutto normale (tanto che sui giornali non se ne parla nemmeno più) ...

Anonimo ha detto...

Michele Gaslini:
In un senso più amplio, ritengo che queste (per noi) tristi realtà possano darci la misura della totale erroneità insita nel principio stesso (proprio ai postulati del democraticismo e del socialismo) dell' "uguaglianza sostanziale", che vorrebbe tutti gli uomini "sostanzialmente uguali" o, comunque, riducibili a tali (ben altra cosa, naturalmente, l' "uguaglianza nello spirito" del cristianesimo o quella "nei diritti" del liberalismo) .
A seconda di questa logicamente pericolante teoria, infatti, l'uomo pretenderebbe di poter perfettamente sopperire agli errori determinatisi dalla creazione divina, attraverso un proprio ed autonomo atto di volontà (ovvero attraverso la c.d. "integrazione culturale" od "inculturazione", un'operazione, quest'ultima, che si rivela parzialmente possibile, solamente in rapporto a tipologie umane, l' "integrante" e l' "integrata", già abbastanza simili fra loro), ma, così ragionando, si confondono colpevolmente le cause con gli effetti, non volendo comprendere come l'uomo determini il proprio modo di essere (e, quindi, la propria cultura) a seconda della propria ed insopprimibile indole naturale; di conseguenza, a fronte degli immancabili fallimenti pratici, anziché imputare il fenomeno ad un'obiettiva impossibilità (analogamente, potremmo forse pretendere di convertire una specie carnivora in erbivora, o viceversa?), si suole parlare di una "non volontà d'integrazione", per negare l'obiettiva impossibilità dell'operazione.
Attraverso forme di notevole e di continua violenza sociale nei confronti degli "integrati", è possibile trasmettere all'esterno l'immagine superficiale di un'apparente riuscita dell' "integrazione"; è il caso, ad esempio, degli Stati Uniti d'America, dove, però, quando si vuole fare un servizio giornalistico di facile effetto scandalistico, basta andare a filmare qualsiasi operazione di polizia che coinvolga la popolazione di colore, dove, in vaste aree del Paese (quelle dotate di una significativa percentuale di popolazione afroamericana) la polizia non garantisce praticamente al cittadino alcuna forma di tutela dopo le 18, dove non appena si verifichi un "black out" dell'energia elettrica, si assiste costantemente al determinarsi di vasti fenomeni collettivi di saccheggio (ovviamente, pressoché ignorati dai mezzi mediatici), e dove il 92% dei carcerati è di colore (pur costituendo gli appartenenti a questa etnia solo il 13% della popolazione) ...

Anonimo ha detto...

“Le parole di odio sono figlie dell’ignoranza, come negare la realtà è figlio del pregiudizio e della partigianeria. Il combinato disposto delle due cose si chiama propaganda: cioè si rimuove la verità e si entra in un circolo vizioso di autosuggestione che ti porta a credere nelle falsità che dici e non c’è verso di farti ragionare”. (Alessandro Sallusti riguardo Letta)

Tutto giusto, ma è la stessa identica linea editoriale perseguita da Libero sui sieri e il grinpas. Ipocrisia dunque allo stato puro.
Antonio Rossix

Matteo ha detto...

Per come si configura la riforma del 2019, educazione civica è una materia interdisciplinare con voto che deve essere insegnata da tutti i docenti per un totale di un minimo di 33 ore annuali. Alcune ore devono essere svolte da tutti i colleghi, compresi matematica e fisica, a meno che non vi sia il docente di diritto. E gli argomenti sono stabiliti da una legge. Uno di questi è l'educazione ambientale e normalmente ci si ispira agli obiettivi dell'agenda 2030. Tutti i libri di testo di tutte le discipline hanno già al loro interno delle sezioni legate all'agenda 2030. Non ne conosco senza.

Anonimo ha detto...

Cari commercianti, la prossima volta che esponente le vostre bollette ricordate anche le famigerate regole del gp, esposte sulle vostre vetrine, con le quali lasciavate fuori clienti dal vostro negozio.
Non sono altro che due passaggi dello stesso gioco. Ne verranno degli altri.
Il gioco non è finito.

Disastro pianificato ha detto...

Sì, il gioco è appena incominciato.
Su Médias-Presse-Info si trovano interessanti interventi audio di Olivier Piacentini, a proposito del disastro economico PIANIFICATO dalle élites.

Anonimo ha detto...

In questo tempo provvidenziale, pianificato da memorabile data da Dio, stanno emergendo senza veli le vere facce dei protagonisti sin qui mascherate.
La TV sta perdendo ascolti, avendo perso ogni credibilità il volto di chi vi compare.
La falsa chiesa sta diventando irrilevante, avendo condotto una falsa pastorale.
La falsa economia e democrazia stanno per sprofondare nell'insignificanza.
Il falso sindacato ha rivelato il suo vero volto, contrario al lavoro e favorevole all'elite.
Si, è un tempo di purificazione, in cui l'agenda dell'élite si sgretola mentre la si afferma.
Dio, si sa, aveva altri progetti.
A chi gliene importa della pianificazione decennale (un tempo quinquennale) di questi signori?
E chi volete spaventare ripetendovi inevitabili e incombenti come la morte?
Siete finiti voi...

Anonimo ha detto...

Mettiamo tutti gli scolari del mondo sotto il manto di Maria Santissima e sotto la protezione del loro Angelo Custode che a volte, con una crasi immaginifica, a Roma chiamano Santapupa.