Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 2 agosto 2022

Gli «utili idioti del capitalismo verde» e l’Europa che ha fatto il suo tempo secondo Onfray

Vale la pena recuperare l'intervista del filosofo francese alla Stampa in cui, nel suo cinismo, fotografa la crisi dell'occidente e la follia dell'isteria ambientalista. Qui l'indice dei precedenti sulla realtà distopica.
«Questa generazione è sempre più incolta e più imbrigliata fin dalla sua più giovane età, quella della scolarizzazione, in lotte riguardanti fenomeni sociali. Non conosce l’ortografia ma fa la raccolta differenziata; non sa chi sono Johann Sebastian Bach o Èmile Zola ma vuole cambiare sesso a sei anni. I ragazzi ignorano il fatto di essere gli idioti utili del capitalismo verde, che li ha trasformati in consumatori connessi. Il loro cervello è diventato facoltativo».

Onfray: «Siamo alla fine della civilizzazione»
Vale la pena recuperare l’intervista che Danilo Ceccarelli ha fatto sulla Stampa al filosofo francese Michel Onfray, in questi giorni di isteria climatica per le ondate di calore che colpiscono l’Europa. La scusa del dialogo con l’autore di Decadenza è il clima, ma la chiacchierata con il pensatore francese tocca una questione più profonda di cui l’ecologismo non è altro che la punta (idiota) dell’iceberg. «Siamo alla fine della civilizzazione», dice con pessimismo Onfray, che rimette al suo posto la presunzione dell’uomo che pensa di cambiare il clima con il proprio comportamento dicendo che bisognerebbe «inserire l’attuale riscaldamento climatico nella vasta successione dei riscaldamenti e dei raffreddamenti che costituiscono la storia del nostro pianeta, una storia inscritta nella sua geologia. Non c’era nessun uomo sulla terra, quindi nessun motore, nessun fattore di inquinamento che aveva già dei cicli di riscaldamento e di raffreddamento».

Il fatto è che «Ci piace colpevolizzarci con sbagli che non sono i nostri. La Cina, l’India, l’Africa, gli Stati Uniti inquinano e se ne fregano. Noi siamo bravissimi nel prenderci i peccati dei Paesi viziosi. La virtù democratica occidentale, invece, è cinica: gli ecologisti non attaccano i jet privati, i cargo pieni di container, gli smartphone o i computer che provocano un inquinamento incredibile. Idem con i motori elettrici delle macchine ibride o quelli delle eoliche che hanno bisogno di componenti e di terre rare la cui estrazione provoca distruzioni e sfrutta mento dei Paesi più poveri del pianeta da parte della Cina».

«Il woke è la summa del nichilismo»
L’isteria climatica è un sintomo evidente del nichilismo in cui è immerso il mondo contemporaneo, giunto alla soglia di una nuova civiltà che spazzerà via, che già sta spazzando via, la nostra: «Stanno crollando duemila anni di giudeo-cristianesimo che lasciano il posto alle primizie della civilizzazione transumanista venuta dal fianco occidentale degli Stati Uniti. Elon Musk è il Cristoforo Colombo di questo Nuovo mondo. Tutto è fatto per abolire il passato. Il decostruzionismo lavora in questo senso. Il wokismo passa come la summa del progressismo ma altro non è che la summa del nichilismo».

Tutto è legato, in questo ballo sul ponte della nave che affonda, dice Onfray, e sembra non esserci speranza: Mosca combatte quello che considera essere la decadenza dell’occidente, quindi l’Ucraina, perché si crede portatrice di valori eterni che sono morti ovunque tranne che nelle campagne sperdute della Russia. Gli Stati Uniti hanno un progetto imperialista planetario: lo Stato universale che permetterà il mercato globale dove tutto si affitta e si vende: ovociti e spermatozoi, utero e bambini, corpi e anime, salute e bellezza, eccetera. La Russia crede di resistere ma è già morta perché è contaminata».

Aborto ed eutanasia sono temi all’ordine del giorno. «Questo regno della morte industrializzata, questa eugenetica liberale, fischiettante, sproporzionata, è il segnale di un nichilismo profondo: è la morte che conduce il ballo nella nostra civilizzazione, non più la vita». Come uscirne? Serve «un sapere che al momento non c’è», dice Onfray. E non è colpevolizzandoci che salveremo l’Europa. Che, conclude cinicamente il filosofo francese, «ha fatto il suo tempo». - Fonte

18 commenti:

Anonimo ha detto...

I figli delle tenebre hanno lavorato molto bene, hanno pianificato piano piano tutto: genitori "sbrumballati"a rincorrere l'eterna giovinezza , scuola non piu' docente ma discente che si fa ammaestrare dagli alunni/studenti; nonni che si imbottiscono di pillole blu'; la televisione con i vari salotti e salottini continua ad ammaestrare ad incontri cambi e scambi di"storie", chiesa timida che ha paura di gridare contro la “esecuzione” di Archie Battersbee...benvenuti nel paganesimo di ritorno.

Anonimo ha detto...

Su Youtube, da ascoltare:

16. L'éthique de l'honneur et de la tenue - Manifeste de l'Institut Iliade

Dell'Atlantismo ha detto...

L'AntiDiplomatico

Kosovo, Taiwan: ancora non avete capito chi minaccia la pace mondiale?

di Andrea Zhok

Anonimo ha detto...


Qualcuno ha controllato il contenuto del "manifesto" di questo "Istituto"?

Anonimo ha detto...

ORECCHIE APERTE A QUELLO CHE STA ACCADENDO AD EST!
Invito tutti a stare a orecchie ben tese e a diffondere al massimo la notizia delle provocazioni kosovare (quindi albanesi) contro la Serbia. Lo schema è esattamente ed evidentemente lo stesso e la NATO è al solito la protagonista della provocazione. Come per l'Ucraina, se i serbi esasperati per la provocazione contro la loro minoranza in Kosovo si muovessero al fine di tutelarla, l'assordante silenzio su quel che sta accadendo alla frontiera serbo-kosovara si trasformerebbe in immediato clamore mediatico: gli occidentali non informati avrebbero l'impressione di un attacco serbo al Kosovo analogo a quello russo all'Ucraina nel febbraio scorso. La NATO sta allargando il conflitto russo-americano a Occidente colpendo al Serbia, solo spazio aereo di accesso all'Europa ancora consentito alla Russia; e tra le forze NATO presenti in Kosovo gli italiani sono in primissima linea. Bisogna cominciar a parlarne SUBITO, prima che lo facciano gli altri: bisogna impedire che di nuovo i provocati finiscano col far la figura degli aggressori, e gli aggressori effettivi quella delle vittime.

Prof. Franco Cardini

mic ha detto...

Su Google si trova questo:
https://www.passaggioalbosco.it/prodotto/manifesto-dell-institut-iliade/

mic ha detto...

E questo
https://institut-iliade.com/parution-manifeste-de-linstitut-iliade/

SÌ SÌ NO NO ha detto...

Concordo pienamente col prof. Franco Cardini. E mi chiedo: coloro che sostengono il centrodestra - e di conseguenza il più fanatico e servile Atlantismo - che cosa ne pensano di quel che scrive il prof. Franco Cardini?

Anonimo ha detto...


Pensano, probabilmente, che le affermazioni del prof. Cardini vanno intanto controllate. Non ci troviamo di fronte all'Oracolo di Delfi.

Ricordiamo intanto che in Kossovo l'esercito italiano ha protetto i serbi dalle violenze degli albanesi, anche durante la II gm.

Non sembra comunque possibile negare il fatto dell'aggressione russa all'Ucraina, come sembra fare il Cardini. Questo significherebbe stravolgere i fatti.
Più esatto sarebbe dire che la guerra in realtà è cominciata nel 2014, con lo sconsiderato colpo di Stato antirusso in Ucraina, seguito dall'invasione russa della Crimea, già preventivata da tempo evidentemente in previsione del peggio ossia del passaggio dell'Ucraina nel campo americano, ed è continuata con il conflitto "a bassa intensità" nel Dombass. Con l'invasione russa di quest'anno è entrata in una fase di guerra su larga scala. I russi hanno attaccato dopo che il ministro degli esteri ucraino aveva firmato un accordo a Washington, con Biden, nel quale gli USA riconoscevano "le aspirazioni atlantiche" dell'Ucraina ossia si preparavano a farla entrare nella Nato.
La guerra però si è rivelata più difficile del previsto per i russi. L'Ucraina era un vero e proprio fortilizio ed è stata armata di armi moderne da tutto l'Occidente, in gran quantità. Si è incancrenita in una sanguinosa guerra d'attrito e minaccia di trasformarsi sempre più in una guerra europea generalizzata. Da questo punto di vista, l'attacco russo è stato un errore: invece di una campagna breve e risolutiva, una guerra lunga e dispendiosa che minaccia di diventare europea, prospettiva terribile per noi ma anche per la Russia.
Ma forse i russi non avevano scelta, al punto in cui erano giunte le cose, grazie alla dissennata politica americana.

Cosa può fare il CD? Realisticamente, poco. Dovrebbe tuttavia trovare il coraggio di chiedere che si stabilisca un obiettivo realistico a questa guerra e che si ricerchi una soluzione negoziata. Ma a noi da privati è facile dirlo, stando seduti al computer.

In Irlanda, la moglie del Presidente della Rep, per aver scritto giorni fa sulla sezione sua del blog del Presidente, che è sbagliato non cercare una soluzione negoziata alla guerra ha provocato un terremoto mediatico e politico, ha avuto tutti contro anche se la sua è l'opinione della maggioranza silenziosa. Ha dovuto togliere l'opinione incriminata dal blog.
Miles

Anonimo ha detto...


Ma questo manifesto dell'Istituto Iliade, per noi misterioso, che dice?

Anonimo ha detto...


Sulle "scintille" tra Kossovo e Serbia c'è un articolo su il Giornale di oggi, che sembra ben informato.
La notizia pertanto è già stata diffusa.

Pio ha detto...

Taiwan: la potenza destabilizzatrice è la Cina, ricordiamocelo; non vorremo mica finire dalla padella (USA) alla brace (Cina) noi italiani (ed europei). Non perdiamo di vista il nemico numero uno: il comunismo.

Anonimo ha detto...


Il fatto è che accanto al nemico numero 1, il comunismo, abbiamo oggi il nemico numero 2, non meno letale: la democrazia woke anticristiana e via di testa, paladina della rivoluzione sessuale, nemica di tutta la nostra civiltà, che sembra voler distruggere.
Per questo la situazione è così difficile.
Se vogliamo, c'è anche il nemico n. 3 ossia la Chiesa cattolica attuale, bergogliana e bergogliesca.
Un assedio in piena regola. Da dentro e da fuori.
Non bisogna però perdere la fede.
Combatteremo sino all'ultimo.

Anonimo ha detto...

LE PRIORITÀ ASSOLUTE DI UN PAESE SULL'ORLO DELLA DISTRUZIONE...
Ucraina: Zelensky valuta unioni civili per coppie omosessuali - Ultima Ora - ANSA
Credo che l'attorucolo kazaro, con questa mossa un po grottesca, stia disperatamente cercando di salvarsi il deretano. Sa che queste follie sono priorità assolute dei suoi Padroni e forse spera, una volta che il suo paese sarà diventato una fornace riarsa, di riciclarsi come Drag Queen in qualche night di Tel Aviv.
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/08/03/ucraina-zelensky-valuta-unioni-civili-per-coppie-omosessuali_57daaed4-96ed-420d-af4d-4e23d95f8586.html

Anonimo ha detto...

Noi come anticomunisti non possiamo appoggiare la Cina .

D.ssa Frezza ha detto...

Elisabetta Frezza - ContiamoCi! Manifestazione Nazionale 2022
https://www.youtube.com/watch?v=T8KfUojjMZw&t=3s

Copio e incollo un commento:
Luigi Di Benedetto

Ho ascoltato le parole della Dott.ssa Frezza lo scorso anno, in un intervento ripreso integralmente da Byoblu. Mi colpirono immediatamente le parole pronunciate poiché denotavano una competenza ed un lessico fuori dal comune. Quell'intervento mi fece rimanere incollato al telefono perché era veramente difficile scollegarsi da quelle frasi incantevoli e dal filo logico e razionale con cui erano esposte. A ciò aggiungo che la Dott.ssa Frezza, unitamente alla capacità oratoria, ha un fascino particolare. La definii, nell'occasione, la Sharon Stone dei giuristi. E spero che la Dott.ssa accetti l'accostamento. Grazie per il coraggio e la competenza che lei ha messo a disposizione. Davvero illuminante. Parole che possono e devono solo far riflettere! Da quel momento, è un punto di riferimento.

Chi e'. ha detto...

ELISABETTA FREZZA
https://elisabettafrezza.it/famiglia/

A proposito di transizione ecologica ha detto...

“Il riscaldamento globale dipende dal motore metereologico dominato dalla potenza del Sole. Le attività umane incidono al livello del 5%: il 95% dipende invece da fenomeni naturali legati al Sole. Attribuire alle attività umane il surriscaldamento globale è senza fondamento scientifico”. (A. Zichichi)