Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 26 agosto 2022

Ucraina: il capo di Amnesty International si dimette.

 Qui l'indice degli articoli sulla guerra in Ucraina.


Oksana Pokalchuk, dal 2017 direttrice esecutiva della sezione ucraina di Amnesty International, si è dimessa venerdì u.s. dopo aver pubblicato un rapporto in cui si afferma che le forze ucraine installano le loro basi militari nei quartieri residenziali. Fatto di cui, al contrario dei catalizzatori di bufale mediatici, ho parlato qui fin dall’inizio del conflitto.

Sicuramente la signora Pokalchuk lo sapeva da mesi. Si vede che dopo tanti morti innocenti, col silenzio di Amnesty International e dei media occidentali, la Pokalchuk si è sentita la coscienza inondata del sangue di centinaia, se non migliaia, di compatrioti innocenti. “Credo che qualsiasi lavoro per il bene della società – ha dichiarato – debba essere fatto tenendo conto del contesto locale e pensando alle conseguenze. Soprattutto, sono convinta che le nostre indagini debbano essere fatte in modo approfondito e tenendo conto delle persone, la cui vita spesso dipende direttamente dalle parole e dalle azioni delle organizzazioni internazionali”.

Il rapporto, che ha attirato le ire degli alti funzionari ucraini e dei governi occidentali, sostiene che le forze ucraine hanno violato le leggi umanitarie internazionali installando basi e utilizzando sistemi d’arma in scuole, ospedali e altre aree popolate.

In un post su Facebook di venerdì sera, Oksana Pokalchuk ha accusato Amnesty International di non aver riconosciuto la realtà della guerra in Ucraina e di aver ignorato i consigli dei membri dello staff, che hanno esortato il gruppo a rivedere il suo rapporto. “È doloroso ammetterlo” ha scritto Pokalchuk, “ma io e la leadership di Amnesty International ci siamo divisi sui valori”. Valori? Mettere a rischio la vita di innocenti nelle scuole e negli ospedali non è un semplice valore, è una strage programmata. A meno che Zelensky e Nato considerino i militari russi incapaci di individuare i siti armati e offensivi, cosa poco credibile, le stragi hanno avuto il solo scopo di diffondere notizie anti russe.

Probabilmente, se la signora Pokalchuk non fosse nata in Ucraina, avrebbe sorvolato come il resto della direzione di Amnesty International. Non è la prima volta che suddetta organizzazione “non governativa” stia dalla parte dei boia.

Il segretario generale di Amnesty International, la francese signora Agnès Callamard, ha dichiarato: “Abbiamo documentato che le forze ucraine, quando operano in aree popolate, mettono a rischio i civili e violano le leggi di guerra. Essere in posizione difensiva non esime i militari ucraini dal rispettare il diritto internazionale umanitario”. Se n’è accorta solo dopo oltre cinque mesi e migliaia di morti innocenti? È più probabile che gli anglo-americani, come al solito, stiano lasciando Zelensky nell’incubo che ha creato. Tra l’altro, anche la sinistra americana ne ha piene le scatole di questo crudele dittatore delle bananas. Dopo gli show dei Zelensky, dall’ONU ai rotocalchi di moda, non meraviglierebbe se proprio gli ucraini lo punissero severamente.

Attraverso siti anglosassoni e francesi veniamo a sapere che certe voci che circolano da mesi non sono bufale diffuse dai russi. Il comico Zelensky non manda in guerra solo civili male equipaggiati e male addestrati come carne da macello. Non risparmia nemmeno bambini e ragazzini, vedi alcune foto: https://eu.usatoday.com/picture-gallery/news/world/2022/07/21/ukrainian-children-teenagers-military-gear-guns/10120870002/.

I governi della Nato inviano armi e denaro a chi sta decimando brutalmente il proprio popolo. Tra i primi responsabili delle carneficine, ci sono i giornalisti bufalari e coloro che nelle prossime elezioni italiane premieranno col voto chi ha deciso e sostenuto l’invio di armi e di denaro. Pensando a tutti gli innocenti umiliati, feriti e morti, mi viene da dire che l’inferno esiste anche per chi non ci crede.
Agostino Nobile - Fonte

24 commenti:

Anonimo ha detto...

E finalmente dico io, signor nessuno, G.Bianchi reporter free lance definito dai media di estrema dx, non è così, ma dice cose scomode per la sinistra comunicazione di falsità, sono mesi che lo dice, scudi umani, persone torturate o uccise per presunto collaborazionismo, per 'simpatie' filorusse ed altre falsità, hanno tacitato Capuozzo dandogli del vecchio rimbambito, 10 minuti di applausi al fenomeno ( chi li paga?) anche su alcuni siti informativi liberi in USA cominciano a fare le pulci al governo ucraino che tutto è fuorché democratico ed eroico, le accuse cominciano ad essere circostanziate anche su certi giornali importanti, mi viene il dubbio, anche dopo le parole del grande 100nario Kissinger, che gli angloamericani cerchino una via d'uscita il più possibile elegante ed ipocrita, more solito, VP non sta perdendo la guerra, loro cercano di non perdere la faccia, la UE dovrebbe cercare di salvarsi il c*** prima che arrivi il lungo inverno russo...........

Anonimo ha detto...


Non ho nessuna simpatia per Amnesty International, che considero schierata con le forze della dissoluzione, tuttavia, in questo caso, bisogna dire che le sue due dirigenti hanno avuto il coraggio di dire la verità, per quanto scomoda.

Dato il tipo di guerra che si sta combattendo in Ucraina il coinvolgimento dei civili è quasi inevitabile. Solo che gli Ucraini non vogliono ammetterlo. Non puoi evacuare l'intera popolazione anche se hai preparato un fronte che sembra essere una specie di maginot coinvolgente i centri urbani, costituito da moltissimi bunker fatti a regola d'arte, trinceramenti, trappole anticarro, postazioni occultate tra le case o come case, etc., fronte che si appoggia per forza di cose ai centri abitati, dal villaggio alla città anche grande, come Mariupol.
A Mariupol era evidente che i difensori utilizzavano anche le abitazioni dei civili locali. Su tutto questo sistema difensivo è cominciato il martellamento sistematico dell'artiglieria russa, da sempre considerato uno dei più micidiali, anche se non eccelso quanto a precisione.
Circa il ripensamento occidentale sull'aiuto all'Ucraina sembra presto per poter parlare di un cambio di direzione. Conta soprattutto la volontà americana, è inutile illudersi. E non si vedono al momento cambiamenti, anzi Biden non fa che inviare nuovi quantitativi di armi.
Se il progetto è quello di preparare la grande offensiva ucraina che dovrebbe riprendere Kherson, tagliar i russi fuori dalla Crimea e poi riprendere la Crimea...be', c'è da chiedersi se qualcuno abbia scambiato il pur valoroso e coriaceo esercito ucraino per la Wehrmacht.
Qui si è perso del tutto il senso delle proporzioni. Circa 10 giorni fa mi ricordo un commento di Reuters, nel quale si diceva che l'offensiva ucraina verso Kherson "sta prendendo slancio" (is gaining momentum). Dopo, non se ne è più parlato. L'offensiva dovrebbe iniziare almeno entro settembre, per avere senso. Ma in ogni caso, un'offensiva in grande stile, se di questo si tratta, è impossibile senza superiorità aerea. Gli ucraini non sono in grado di averla. Gliela fornirebbe allora la Nato, coprendosi con formule del tipo "no fly zone"? Speriamo che qualcuno, nella Nato, o a Washington non pensi a sbocchi del genere, saremmo alla follia pura, all'inizio della guerra aperta tra Nato e Russia.
Nel programma del CD, oltre al sostegno alla libertà dell'Ucraina, si parla anche di promuovere una soluzione negoziata. Questo punto dovrebbe essere messo in primo piano, adesso, subito. Capisco la timidezza di fronte al gigante americano, e anche il timore di rappresaglie politico-diplomatiche, ma bisogna superarla.
Bisogna trovare una soluzione diplomatica a questa sciagurata guerra.
Questo deve essere l'obbiettivo fondamentale.
Miles
Miles

Anonimo ha detto...

Sempre più la storia di questa Ucraina sta mostrando di essere una brutta storia, bruttissima, senza onore e dignità. Lo sapevamo da tempo, ma erano ancora poche le voci e facilmente sono state coperte dalla propaganda. Ora le voci oneste stanno moltiplicandosi e sempre più la verità mostra la menzogna di narrazioni in mondovisione. Vergogna. Con questo si mostra anche la nullità dei governanti europei che non sanno distinguere il bene dal male, che hanno condotto un intero continente dietro a dei saltimbanchi corrotti ed assassini per servire i piani atlantici di morte e distruzione pianificata nei circoli ristretti della finanza apolide. Questi governanti europei, che sono incapaci di riconoscere l'uomo onesto da quello disonesto e credono che la menzogna ripetuta possa diventare verità, devono essere tutti rimossi e messi in condizione di non nuocere più ai loro popoli, che avrebbero dovuto governare con onesta mente e cuore puro.

Quis ut Deus? ha detto...

Nato e Stati Uniti d'America vogliono la guerra con la Russia perché - purtroppo - hanno la certezza matematica di vincerla, a meno di un miracolo. Putin continua a non volersi togliere i guanti bianchi per le sue ragioni, fra le quali forse c'è la consapevolezza che sarebbe del tutto inutile, avendo la Russia già persa la guerra. Ogni giorno prego per l'annientamento della Nato e degli Stati Uniti d'America e del mondialismo: a Gesù Cristo Nostro Signore nulla è impossibile e questa guerra è innanzitutto metafisica. Il mese di settembre è dedicato a San Michele Arcangelo e ogni giorno lo pregherò particolarmente per la vittoria della Russia.
Adsum!

Forse.. ha detto...

La Nuova Bussola Quotidiana
L'intervento di monsignor Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita (PAV), a difesa della Legge 194 che legittima l'aborto, è vergognoso. I vescovi italiani dovrebbero reagire e Paglia essere silurato. Ma siccome non accadrà, si abbia almeno la dignità di chiudere la PAV.
https://www.youtube.com/watch?v=HllC2z6c2Jg&list=PLCbhnfSMWVWHfhfeBc0OC2uDtz1OKuoN9

Enti inutili?

Una giovane così vecchia ?! ha detto...

La Nuova Bussola Quotidiana
Un post della Ferragni sull'aborto negato nelle Marche accende l'ennesima polemica elettorale. Una notizia falsa e costruita, su cui il PD ci si butta per la sua campagna. A dimostrazione che per certi personaggi la vita può essere sacrificata all'ideologia.
https://www.youtube.com/watch?v=Z3NIUsiBdXo&list=PLCbhnfSMWVWHfhfeBc0OC2uDtz1OKuoN9&index=2

Anonimo ha detto...

Certi ruoli di mediatore li può svolgere tranquillamente il segretario generale dell’Onu o chiunque altro diplomatico, la Chiesa deve richiamare ad alzare lo sguardo; a riconoscere la dignità di ogni uomo, che consiste nell’essere creato a immagine e somiglianza di Dio; a meditare sul fatto che Gesù Cristo si è incarnato, ha accettato Passione e Morte ed è risorto per amore di ogni singolo uomo; a ricordare che la guerra è figlia del peccato originale e solo la riconciliazione con Dio è la strada della pace. Intervenire nei conflitti dando giudizi più che opinabili o cercando di costruire la pace basandosi su calcoli politici trascina inevitabilmente la Chiesa a diventare parte in causa.
Cosa che purtroppo sta già accadendo in questo conflitto, che militarmente si svolge in Ucraina e limitatamente in Russia, ma che già coinvolge molti altri Paesi, a cominciare dall’Europa.

https://lanuovabq.it/it/papa-e-ucraina-le-ragioni-dellincomprensione

Nuove lauree : quelle dell'aggressivita', delle parolacce apprese guardando chi sbercia in tv , oltre a quelle che gia' si conoscevano. ha detto...

Non c’è libertà quando c’è troppa ignoranza
Licia Ronzulli, una delle favorite di Berlusconi, ha voluto lanciare un manifesto su un tema di cui – come si vede – non capisce niente, e di cui nemmeno si è informata quanto basta. Pensa che i rigassificatori servano a “ridurre la nostra dipendenza dall’estero” mentre, al contrario, servono a rendere di nuovo gassoso il gas che ci vendono gli Usa liquefatto al quintuplo del gas russo.

Ma non è la sola. Enrico Letta mostra la stessa imperatività nell’esibizione involontarie delle sue falle conoscitive e idee sbagliate: non le espone invitando a discuterle, le assevera come comandi dall’alto. Con intimazioni: “Scegli!”.

Ma a guardar bene, l’ignoranza imperativa appare un carattere alquanto diffuso nel popolo italiano. Ho l’impressione che negli altri paesi, gli ignoranti siano meno asseverativi, riconoscano di non avere magari le conoscenze necessarie a un argomento per prendere posizione assolute, sembrano più permeabili alla ragione. L’italiano no. L’ignorante italiano – il 75% dei compatrioti non sa comprendere una frase complessa nella nostra lingua – è uno che “Io ho studiato anche troppo”. Quello almeno che ha o coltiva un’opinione su qualche tema (perché la massima parte non ne può avere come vedremo) la adotta come un dogma assoluto, e un comando da imporre agli altri: per lo più sotto a forma del NO imperativo.
No al nucleare! No alle trivelle nell’Adriatico! No a TAP!

Post scriptum – C’è un motivo pauroso per cui questi giovani non sanno le tabelline, e l’ha scoperto un amico ingegnere parlando con la maestra di sua figlia di 8 anni; l’insegnante non ha spiegato che le moltiplicazioni sono addizioni; che 3 per 7 significa sommare 3 volte il 7. Fatto ancor più pauroso, l’amico si è accorto che nemmeno l’insegnante lo sapeva, e che quando gliel’ha spiegato, invece di capire e accettare, s’è chiusa a riccio (nell’ignoranza imperativa: “Io sono la maestra, ho già studiato anche troppo!”). Insomma anche lei –e chissà quanti insegnanti di questi ragazzi – hanno preteso di insegnare le tabelline come puro esercizio mnemonico, meccanico, insensato. E’ ovvio che frasi senza senso (“7 per 8!”) si dimentichino. La trasmissione dei saperi è interrotta a un livello elementare; M questi non diverranno mai cittadini aspiranti alla l.

Anonimo ha detto...

Solo Dio Onnipotente ed Eterno può rimuoverli e incatenarli per sempre in luogo sicuro: "divina virtute, in infernum detrude".
Recitiamo ogni giorno la preghiera a S. Michele Arcangelo e non dimentichiamoci dei salmi imprecatorii. Entrambi sono stati cancellati, con il Concilio, rispettivamente dalla Messa e dal Breviario. A volte, anche i dettagli sono un prezioso aiuto per comprendere i termini delle questioni, sovente più di un'intera biblioteca.

Anonimo ha detto...

Non c'era bisogno di essere medici per capire che "Tachipirina e vigile attesa" (sissignori, non è una leggenda metropolitana, la prescrivono ancora) era equivalente a "mandiamoli in ospedale o facciamoli morire".
Non c'era bisogno di essere esperti in geopolitica o economisti per prevedere che le sanzioni alla Russia sarebbero state un perfetto boomerang.
Fra l'altro, basterebbe ripassare i libri di storia della scuola media di un tempo per scoprire che il Generale Inverno aveva già fermato Napoleone e Hitler: se le follia continuerà, la novità sarà che l'inverno lo accoglieremo nelle case, gelide per l'impossibilità di riscaldarle, e saremo noi ad aprire le porte al nemico, secondo il più classico degli schemi di questa Europa masochista.
Un vero miracolo di Draghi e sodali.
Noi lo dicevamo dal 2020.
Voi ve ne accorgerete soltanto perché , finalmente, anche voi che avete tifato lockdown, green pass, sanzioni, subirete stavolta le conseguenze dei deliri di chi sostenete.
Speriamo solo nella Divina Provvidenza che il filosofo Galimberti vorrebbe demonizzare, tanto da proporre l'abolizione dei Promessi Sposi dai programmi scolastici, perché si deve cancellare Dio e la speranza in un intervento provvidenziale che sconfiggerebbe il male che questo regime mondialista sta portando nelle nostre vite.
Viva la normalità, abbasso le devianze!
Ed il masochismo è una devianza che piace tanto a qualcuno, ma non a noi, uomini liberi e di buon senso.
Stefano Burbi

Anonimo ha detto...

Dove sta andando CL?
Abbiamo assistito alla standing ovation del pubblico ciellino verso Mario Draghi, interrotto nel suo discorso circa 30 volte.
Ora per carità, Mario Draghi è persona rispettabile per ruolo e statura, ma c'era bisogno d'un tale slancio corifeo?
Don Gius ammoniva i suoi a non essere cortigiani rispetto al potere.
È ancora CL quella che svolgeva il ruolo di anima critica verso il potere? Oppure assistiamo a una vera e propria mutazione antropologica avvenuta nell'avvicendamento del personale dirigente del Movimento e in taluno caso sbalorditivo anche dentro la stessa persona (vedi il caso di Socci)?
Per carità è legittimo il caso di un percorso di maturazione che porti all'acquisizione di posizioni diverse da quelle di partenza. Chi di noi non ha mai cambiato posizione? Però qui siamo di fronte a un salto ontologico. Secondo un noto principio assiologico Natura non facit saltus. Ma qui altro che salto c'è. Tra la CL di Luigi Negri (e di don Gius) e quella di Vittadini, siamo al passaggio tra ornitorinco e bipede dolicocefalo, o meglio il contrario, un bipede dolicocefalo che diventa ornitorinco.
So bene che i giovani di CL sono sempre stati dei bravi ragazzi, in grado di applaudire tutti, Draghi compreso, ma l'entusiasmo da cortigiani no. Quelli che ho conosciuto io all'Università si preparavano, studiavano e pregavano per costruire un mondo diverso. E si inginocchiavano solo di fronte a Dio.
Se tra Mentana e CL non si vedono più differenze c'è da stare preoccupati. La luce si è spenta, il sale è scipito, il lievito è scaduto.

di A.A . Dottori

Anonimo ha detto...

Ma chi dice che gli angloamericani vinceranno con certezza matematica? Nessuno, la Russia non avanza, ma sta ben salda sulle posizioni militari conquistate, al momento non è stato ancora deciso come rispondere agli attacchi di mortai ed obici di ultima e costosissima generazione offerti graziosamente dal Drago gentile, insieme con razzi di ogni tipo e gittata che stanno colpendo città russe, finora i danni sono circostanziati, intanto è partita la ricostruzione di Mariupol, sono stati rasi al suolo i palazzacci stile CCCP di 9/10 piani per far posto ad altre soluzioni abitative più moderne e più umane, chi è tornato da poco da Mosca racconta che nulla manca nei supermercati medi, piccoli e negozi chic, non mancano nemmeno prodotti italiani, champagne francese e oggetti di lusso, compresi accessori ed abbigliamento, i Russi non possono viaggiare all'estero, vero, ma chi ci rimette colle sanzioni siamo solo noi, i pirla UE, itaglioti in prima fila, economia russa mai stata così florida e allora? Io mi auguro prevalga il buon senso da ambo le parti e che si tolga di mezzo il nano in divisa paramilitare, ha stufato, e sta facendo soffrire il suo popolo inutilmente, un paese ricchissimo di ogni bendidio e un popolo di straccioni affamati, il che dovrebbe far riflettere soprattutto i disgustosi giornalettai de La7 e delle altre reti di regime unificate, con qualche rara voce fuori dal coro.

Mazzucco notizie: ha detto...

Liz Truss a domanda risponde che "non avrebbe problemi a sganciare una bomba atomica" e si prende pure gli applausi del pubblico!
https://gloria.tv/post/7CRByb1kMKEV1SygqZFjXtPZ3

L'erba degli altri e' secca quanto la nostra.

Anonimo ha detto...

La gente è tutta guadagnata al mondialismo, non vuole altro, anche perché non conosce "valori" diversi da quelli proposti dalle élites liberiste e marxiste. Le quali, nel loro delirio di onnipotenza, sganceranno sicuramente la bomba atomica, a tempo suo. Intanto, approfittano delle varie crisi create ad arte per procedere speditamente col great reset. I loro piani avanzano, Astana e la bomba atomica saranno un po' come la consacrazione del nuovo ordine mondiale. Non è un'esagerazione: sono pazzi furiosi, pronti a tutto.

Anonimo ha detto...

Malgrado tutto, son di quelli che crede nell'imprevisto, improvviso ritorno della Fede, del buon senso, della pace, della giustizia, della verità, della libertà...della buona vita. Ora veramente ognuno di noi è solo davanti a Dio, quindi sta ad ognuno di noi, nel nostro piccolissimo, costruire quel mondo migliore che desideriamo con tutto il cuore.

Anonimo ha detto...

Ai repubblichini ( giornalai e lettori dell'orrido giornalaccio menzognero) che godono perché VP lascia bruciare il gas invenduto che dovrebbe arrivare qua, ma è bloccato dalle sanzioni, dico ma ci siete davvero o ci fate? Quando saremo al freddo in inverno e chiuderanno fabbriche negozi, supermercati ed altro, godrete ancora? VP se ne frega e noi paghiamo.

Anonimo ha detto...

Chi sta vincendo in Ucraina?
Sono validi i paralleli con la c.d. Guerra d'Inverno tra Russia sovietica e Finlandia dal 30 nov 1939 al 15 marzo 1940?

Sono forse validi se fatti correttamente e non al modo ambiguo che si è letto sulla stampa principale: "I finlandesi hanno in un certo senso vinto in quella guerra"; "le perdite di Stalin furono spaventose nelle foreste finlandesi, come quelle di Putin in quelle a nord di Kiev" etc. Ma come andò a finire quella guerra?
Andò a finire male per la piccola Finlandia, nonostante il suo valore.
La guerra l'iniziò Stalin, il 30 nov 1939 perché i finnici non volevano cedere alle sue richieste di modifiche territoriali e basi navali. La Finlandia, antico possesso svedese, era stata conquistata dai Russi agli svedesi nel 1809 ed eretta a Granducato, con una certa autonomia, in parte ridotta verso la fine del XIX secolo quando cominiciò un processo di russificazione, fonte di forte opposizione. Al crollo zarista nel 1917 la Finlandia si rese indipendente. Ma i confini non piacevano ai russi, ora bolscevichi, erano troppo vicini a Leningrado (ex San Pietrogrado, dal 1914), città posta alla base dell'istmo di Karelia che divide il Golfo di Finlandia da Lago Ladoga.
I russi attaccarono sull'istmo, al centro e all'estremo nord, in pieno inverno, con dense formazione di fanteria, carri armati, artiglieria, aviazione. Fu un disastro. Le truppe erano poco addestrate, il terreno difficilissimo. Sull'istmo non riuscirono a sfondare la Linea Mannerheim, articolato complesso di bunker, campi minati etc, appoggiato a paludi, laghetti e laghi etc. Riuscirono ad avanzare all'estremo NOrd di poco, al centro subirono una sconfitta leggendaria.
Due divisioni dovevano tagliare in due la Finlandia, giungendo al Golfo di Botnia, su un'unica strada, nelle foreste innevate. I finlandesi, con le loro agili formazioni quasi invisibili che si muovevano su sci e slitte, cominciarono a decimarle sin a praticamente annientarle (23 dic 39 - 6 gennaio 40). Il comandante e parte dello Stato maggiore di una di esse riuscirono a filtrare in Russia ma Stalin li fece prontamente fucilare tutti da una corte marziale.
Nelle foreste finlandesi come nei boschi attorno a Kiev e Karkov, nel 2022? INdubbiamente si è prodotta una situazione simile, con le colonne russe immobilizzate dal crollo dei ponti e da altro, decimate da droni, missili, pattuglie del nemico.

Ma poi l'Armata Rossa si riorganizzò rapidamente, con nuovi e abili comandanti,che sottoposero le truppe ad un intenso addestramento. Gli effettivi e i mezzi aumentarono notevolmente. Dall'11 al 13 feb 40 una valanga di uomini e mezzi, sostenuti da una poderosa artiglieria, si riversò sulla Linea Mannerheim sfondandola e prendendo l'intero istmo di Karelia, passato il quale, la via era aperta per Helsinski. Ci fu allora il cessate il fuoco e la pace, con la perdita del 10% del territorio nazionale e la concessione in uso di una base navale all'inizio del Golfo di Finlandia, in grado di minacciare Stoccolma.

Quando il 22 giugno 41 Hitler attaccò all'improvviso la Russia, senza dichiarazione di guerra, la Finlandia si alleò ai tedeschi e si riprese in sostanza il maltolto, salvo poi perderlo di nuovo quando nell'estate del 1944, ricacciati indietro i tedeschi, i russi sfondarono di nuovo le difese finlandesi. Fu concesso l'armistizio da Stalin. La Finlandia fu trattata come "nemico cobelligerante", allo stesso modo dell'Italia, e costretta da Stalin a dichiarare guerra alla Germania.
Stalin si riprese i territori che gli interessavano con qualche aggiunta ma non occupò militarmente il Paese.
H.

Anonimo ha detto...

I repubblichini se la ridono perché sanno che hanno la vittoria in tasca e che, parallelamente, procede a meraviglia il great reset, con la relativa chiusura di fabbriche e negozi e una infinità di altre cose. Purtroppo sono onnipotenti e addirittura riescono con la geoingegneria a non far piovere. Nessuno può fermarli. Solo Dio.

Anonimo ha detto...

"... a non far piovere..."

Giusto. Bisognerebbe dare uno sguardo anche alle sorgenti dei fiumi. Se l'acqua viene immagazzinata alla sorgente per la costruzione di motori 'verdi' ad emissione vapore ( per super ricchi) presto noi moriremo tutti disidratati...e lorsignori faranno morire anche la madre terra a cui succhieranno, da vampiri quali sono, tutte le vene acquifere per avere motori non inquinanti.

Anonimo ha detto...

Dugina, "Natalia Vovk trovata morta in un appartamento"
La donna ucraina, sospettata dell'omicidio della politologa e giornalista russa, sarebbe stata trovata senza vita, scrive il quotidiano Express citando Telegram. Ma mancano conferme ufficiali

Anonimo ha detto...

... e la figlia dodicenne di Natalia Vovk? Non era con la madre?

Anonimo ha detto...

Gli Stati Uniti d’America sono come una buona medicina.
A prenderne troppa fa male .
Viaggiare nella nebbia più fitta e fidarsi solo delle luci
della macchina che ci precede è molto pericoloso.
Se la macchina che ci precede va fuori strada,
anche noi che la seguiamo facciamo la stessa fine.
Dopo le “ sanzioni “ contro la Russia, la sua economia
cresce mentre quella europea precipita.

Anonimo ha detto...

Zelensky parla "a sorpresa" alla mostra del cinema di Venezia in magliettina mimetica. Chi l'avrebbe detto!

Anonimo ha detto...

LA STORIA POCO CONOSCIUTA DEI NOSTRI CONNAZIONALI EMIGRATI SULLE SPONDE DEL MAR NERO FIN DAL XVIII SECOLO

Un filo unisce l’Italia alla Crimea e alla città di Odessa. In pochi infatti sanno che sulle sponde del Mar Nero dalla fine del XVIII secolo vive una comunità di connazionali, pressoché dimenticati dall’Italia. La storia inizia nel XIII secolo, quando i genovesi crearono delle piccole colonie oltre il Bosforo che prosperarono fino al 1475, quando gli ottomani strapparono Costantinopoli all’impero di Bisanzio interrompendo le rotte verso Genova e Venezia.
https://www.informazionecattolica.it/2022/04/15/gli-italiani-dimenticati-di-odessa-e-crimea/