Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 10 settembre 2022

Anche nelle Filippine la crudeltà di Traditionis Custodes finisce sui giornali

Qui l'indice degli articoli sulla Traditionis custodes e successivi.
Lasciate che cento fiori sboccino, e che Dio sia adorato nella miriade di modi sanciti da secoli di pietà e di fede!
Riprendo da MiL che riceve dalla Filippine la segnalazione di un articolo, uscito qualche settimana fa sul prestigioso Manila Times, una sorta di Corriere della Sera del grande arcipelago, quindi un quotidiano molto letto e indipendente dalle strutture ecclesiali. A firmarlo un bravo sacerdote locale, amante del novus ordo e  certamente critico del corrente pontificato, ma si chiede perché si voglia fermare qualcosa che sta producendo buoni frutti come la Messa tridentina. Per inciso, nelle Filippine c’è un grande desiderio di Messa in Latino, ma purtroppo Summorum Pontificum è stato poco accolto, cosa di cui ha beneficiato la locale FSSPX, i cui sacerdoti, qui molto attivi nell’apostolato, hanno messo su decine di cappelle con migliaia di fedeli. Il succo dell’articolo è che se la chiesa ha molti riti, dal mozarabico a quelli orientali – e nessuno di questi riti ha portato a scismi – non si capisce cosa ci sarebbe di scismatico nel permettere il continuare la Messa dei secoli.
Di seguito il succo dell’articolo, leggibile qui in inglese. Quello che conta è segnalare che anche a migliaia di chilometri da Roma, il senso di ingiustizia per le limitazioni al rito antico è condiviso da molti e il ritorno alla pace liturgica del Summorum Pontificum è auspicato per il futuro: "Lasciate che cento fiori sboccino, e che Dio sia adorato nella miriade di modi sanciti da secoli di pietà e di fede!”.

(...) “Benedetto XVI, che aveva scritto come studioso di liturgia, emanò il motu proprio "Summorum Pontificum". Egli permise la celebrazione della Messa secondo il Messale di Giovanni XXIII, la recita dell'Ufficio Divino come era prima dell'istituzione della Liturgia Horarum (la Liturgia delle Ore) e l'amministrazione dei vari sacramenti. La Messa secondo il Rito di Giovanni XXIII fu chiamata "Forma Straordinaria" per sottolineare che l'ordine prescritto dal Concilio Vaticano II doveva essere la forma regolare, ordinaria e standard. Alcuni alti prelati a Roma hanno apparentemente disturbato l'equanimità di Papa Francesco portando alla sua attenzione ciò che avrebbero potuto interpretare come "scisma" ed "eresia". Sembra che fossero del parere che coloro che celebravano la Messa e i sacramenti secondo la "forma straordinaria" lo facessero per fare un dispetto al Vaticano II e per mettere in disparte la Riforma liturgica. Papa Francesco ha emanato la "Traditionis Custodes" che pone dei limiti alla celebrazione della Messa nella forma straordinaria e al suo uso per l'amministrazione dei sacramenti.

(…). Ma se la Forma Straordinaria piace ad alcuni cattolici che sentono di essere "a casa" quando viene celebrata, non essendoci nulla di eretico o scismatico in questo rito, lasciamo che la Chiesa fiorisca su una pluralità di riti. Dopo tutto, quando sarà necessario riunirsi per le celebrazioni, potremo sempre ricorrere al Novus Ordo. Da molto tempo ormai, il Rito mozarabico continua a essere utilizzato, anche se confinato in una sola cappella della Cattedrale di Toledo. Non vedo perché dovremmo essere restrittivi riguardo ai riti utilizzati. La varietà dei riti esprime forme, stili, disposizioni e orientamenti diversi del culto. Dio viene adorato in mille e uno modi, e non è il caso di limitare la bellezza di una varietà di riti con restrizioni legali. (…) La Chiesa ha intrapreso un cammino sinodale: il cammino dell'inclusione. L'apertura ai vari riti è la cosa migliore per la Chiesa, per consentire alle comunità e alle chiese la libertà dei figli e delle figlie di Dio di praticare il culto secondo i riti nati da secoli di contemplazione, riflessione e preghiera. Capisco i timori che possono aver portato alle restrizioni (…) Ma la Chiesa cattolica ha permesso ai bellissimi riti delle Chiese orientali di prosperare - ed essi rimangono cattolici, in unione con il Vescovo di Roma. Lasciate che cento fiori sboccino, e che Dio sia adorato nella miriade di modi sanciti da secoli di pietà e di fede!”

17 commenti:

Anonimo ha detto...

La solita musica conservatrice. Per una retta visione della questione io segnalo i recenti articoli seguenti di SI SI NO NO:

- La Messa detta di "San Pio V" è la Messa Romana di Tradizione Apostolica, n. 13 Luglio 2022
- Il Breve esame critico della nuova messa, n. 14 Agosto 2022 (l'esame del Breve esame critico continuerà nei numeri a venire del periodico).

mic ha detto...

Sono quindici anni che ne parliamo in tutte le salse.
Il Breve esame critico:
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/p/breve-esame-critico-del-novus-ordo-miss.html

Anonimo ha detto...

La messa in latino rientra fra le attività essenziali? È una delle attività consentite?

Anonimo ha detto...

"Il Cristianesimo sta scomparendo, l'Islam cresce". Una ricerca governativa in Olanda (il portale del nostro futuro) ci dice come sarà l'Europa. "Metà delle parrocchie cattoliche hanno chiuso. Di 7.000 chiese, 1.500 sono già usate per altri fini e altre 1.700 chiuderanno da qui al 2030. Dei 170 monasteri ancora in uso, 150 saranno abbandonati nei prossimi anni. E non abbiamo visto ancora niente". Ma questo "paradiso" di mercantilismo e autodeterminazione fatto di coffee shop, palestre in ex chiese, gallerie d’arte e piste ciclabili arriverà presto alla resa dei conti (non c’è già stata, da Pim Fortuyn a Theo van Gogh?) con un’altra fede. "In una generazione i musulmani potrebbero essere un terzo del totale..."

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https://meotti.substack.com/p/il-cristianesimo-sta-scomparendo

Anonimo ha detto...

ATTENZIONE!
Questa espressione, tipicamente orientale, "Cento Fiori", mi fa paura.
https://it.wikipedia.org/wiki/Campagna_dei_cento_fiori .
Coloro che hanno creduto seriamente alla buona volontà di Mao, sono usciti allo scoperto e sono stati vittima di repressioni.
Da subito c'è stato chi ha paragonato la SP alla Campagna_dei_cento_fiori.
BXVI come Mao?
Padre Manelli ha fatto la fine degli intellettuali cinesi.

E.P. ha detto...

È da molto prima del Summorum Pontificum che era chiaro che la guerra intestina tuttora in corso è sulla liturgia. È una crisi di fede (e il suo nome è "Concilio Vaticano Secondo"), ma il campo di battaglia primario è la liturgia.

Il modo in cui celebri parla della tua fede. E quindi anche coloro che celebrano con la massima devozione la Novus Ordo sono purtroppo già scesi a qualche compromesso e già volenterosamente pronti a scendere ancor di più non appena si pari qualche combinazione di eventi intitolabile "abbiam fatto trenta, facciam pure trentuno".

Tra questi occorre annoverare, per onestà, anche il Ratzinger. Che ha sì emanato il Summorum Pontificum ma si è sempre guardato bene dal "creare un precedente", ha sempre evitato di celebrare la tridentina (sarebbe bastato anche uno short video di dieci secondi di una sua celebrazione privata per creare un gravissimo e ineludibile precedente storico che avrebbe sminuito drammaticamente le bergoglionate come il Traditionis Custodes).

Ricordiamocelo, ogni volta che ricordiamo che la Novus Ordo è il vecchiume da dimenticare e che il futuro è la "tridentina". Ché chi sputa sul passato - o anche chi si illude che il celebrare sobriamente la Novus Ordo costituisca un buon modo per nutrire la propria fede - non ha futuro.

E smettiamola di giocare ai tifosi di Ratzinger, come se ci fosse un campionato ecclesiale in corso vincibile moltiplicando i cori delle tifoserie. Il grande merito del Summorum Pontificum è clamorosamente azzoppato da un pontificato in cui si è sempre guardato bene dal celebrarla.

Anonimo ha detto...

Crisi: crisi ecclesiale, sanitaria, economica e sociale.
Sarà un caso?
Spero di sbagliarmi.

Anonimo ha detto...


L'Olanda è uno dei Paesi più depravati del pianeta. Una mia conoscente, più di vent'anni fa, mi diceva che passeggiando per il centro di Amsterdam si era ammorbati dall'odore dell'hashish, stazionante in perennità.
Al Concilio i famosi cardinali e vescovi olandesi (e belgi) furono all'avanguardia nell'attaccare la Curia romana e la dottrina di sempre della Chiesa. Il cattolicesimo nei loro Paesi l'hanno distrutto loro.

Anonimo ha detto...

I giovani olandesi, abituati ad andare a scuola in bicicletta e ad avere città a misura d’uomo, sono classificati regolarmente tra i più felici del mondo.
Nella “cattolicissima” Italia, invece, l’odore dell’hashish è degnamente rimpiazzato dallo smog e dall’immondizia.

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente. La "cattolicissima" è una fogna.

Anonimo ha detto...


I giovani olandesi catalogati tra i più felici, da chi?
Dai facitori di sondaggi e statistiche?
Qual è il tasso degli aborti in Olanda?
Intanto l'Italia non è più "cattolicissima" da tempo mentre lo smog e la sporcizia sono provocate dall'ideologia "verde" di gente come i Grillini, che si rifiutano di far abbattere i cinghiali in soprannumeero e di instaurare gli indispensabili inceneritori, nonostante inquinino pochissimo.
Amsterdam è diventata assieme ad Anversa uno snodo essenziale per il traffico di droga dal Sudamerica. I "cartelli" dei criminali olandesi dominano la situazione, alleati a quelli irlandesi e spagnoli in posizione subordinata. Una tappa preliminare per il viaggio della droga è l'Irlanda, dove la droga scorre a fiumi, anche questo un Paese un tempo "cattolicissimo".
L'hashish che darebbe tanta felicità ai giovani e alle giovani olandesi è reso possibile solo dal prevalere della piovra del crimine internazionale e olandese.

Anonimo ha detto...

"I giovani olandesi, abituati ad andare a scuola in bicicletta e ad avere città a misura d’uomo, sono classificati regolarmente tra i più felici del mondo"...

Effetto dell'hashish ?

Anonimo ha detto...

Data la situazione in cui versiamo, bisogna coraggiosamente ammettere che il cattolicesimo ha fallito completamente. Questa è una certezza inoppugnabile.

mic ha detto...

Anonimo 12:02
La storia non finisce qui

Anonimo ha detto...

Se i cattolici di una volta avevano le teste che hanno i fondamentalisti tradizionali di oggi, altro che fallire!

Anonimo ha detto...

Chiesa o non chiesa qui se non ci sarà presto una svolta etica nazional/ popolare/ p e r s o n a l e in ogni singolo stato europeo e del mondo andremo incontro alla fine del genere umano, manipolati- drogati- dissoluti- inebetiti- incapaci di intendere e di volere.

@per l'Anonimo delle 12.02 ha detto...

Lo sa cosa Gesù e' venuto a fare sulla Terra?!? E la Chiesa cattolica, L'UNICA CHIESA da Lui fondata, prosegue nei secoli? Mostrare agli uomini la strada che conduce a Dio ed i mezzi per attraversare tale strada, ovvero per andare in Paradiso. Ci dimentichiamo che il PARADISO, dopo il Peccato Originale era chiuso. Dio ha sempre messo a disposizione di TUTTI gli uomini le grazie necessarie e sufficienti per la salvezza, tramite la Legge Naturale (#°). In concreto, di tali grazie facevano profitto raramente qualcuno che riusciva a vivere seguendo i dettami della Legge Naturale (#°) ed un po' di Ebrei. Costoro ("naturali" ed Ebrei) andavano al Limbo, per gli altri non poteva esserci che l'inferno. ATTENZIONE! STO PER SCRIVERE UNA COSA PARADOSSALE, MA VERA. Se in Paradiso c'è andata ANCHE solo la Sacra Famiglia (San Giuseppe; la Madonna e l'Umanità di Gesù Cristo) già SOLO LA PRESENZA DI QUESTE TRE PERSONE UMANE è PIù CHE SUFFICIENTE per attestare e dimostrare che l'opera di Gesù, proseguita dalla Chiesa è STATA UN SUCCESSO COMPLETO! Ovviamente in Paradiso c'è anche tanta altra gente, oltre alla Sacra Famiglia.
la Legge Naturale (#°) Non mi chiedete in cosa consiste. Il gesuita Taparelli d'AZEGLIO ci ha scritto sopra un trattato di migliaia di pagine.