Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 8 aprile 2023

Un brano da 'L'eresia dell'Informe' nell'edizione riveduta in inglese

Precedenti: Un libro per comprendere che cosa si perde se non si assiste ad una Santa Messa tridentina qui - Mosebach accusa papa Francesco di essersi vendicato contro Benedetto XVI qui - Intervista a Martin Mosebach: un grande difensore della liturgia tradizionale qui - Santa routine: sul mistero della ripetizione qui - Martin Mosebach esorta tutti noi a compiere un nuovo e grande sforzo qui
Qui l'indice degli articoli sulla questione liturgica dopo Traditionis custodes e successivi.

Mosebach e 'L'eresia dell'Informe' 
nell'edizione riveduta in inglese

In molti luoghi, i fedeli sono stati cacciati dalle loro chiese in cantine, palestre, sale, o altri luoghi sconsacrati; il tutto perché desiderano adorare Dio nel rito romano antico, l'ininterrotta lex orandi della Chiesa latina.
Naturalmente è sbagliato spingere la gente fuori dalle chiese così. È crudele, indegno, malvagio, sciocco, ripugnante, poco cristiano, non caritatevole e semplicemente maleducato. Infatti, ci dice tutto quello che dobbiamo sapere sulle persone con cui abbiamo a che fare. E si ritorcerà loro contro in tutti i modi.
Tuttavia... non dimentichiamo la verità espressa con ineguagliabile eloquenza da Martin Mosebach:
"La liturgia della riforma e i suoi orpelli non potranno mai costituire un fatto fondamentale nella vita delle nazioni. È troppo anemica, troppo artificiale, troppo poco religiosa, troppo carente nella forma per produrlo. L'antica liturgia, invece, non è così mal equipaggiata per le terribili prove che deve affrontare come spesso si potrebbe pensare, osservando le sue ambasce quotidiane.
La lotta contro l'antica liturgia ci ha aiutati ad avere maggiori intuizioni sulla sua natura. Inizialmente sarà parso ricevere un colpo mortale quando la liturgia è stata scacciata dalle magnifiche vecchie chiese create per essa. Poi, però, è divenuto chiaro che erano le chiese a morire, una volta che lo spirito del sacro è da loro scomparso; la liturgia stessa è rimasta viva, seppur in circostanze deplorevoli. Poiché è la liturgia che produce tutto ciò che è solenne e gioioso: l'arte non può contribuire a nulla di essenziale in proposito.
Una volta, ricordo, il decano di una cattedrale, molto infastidito, mi chiese perché mai volessi andare alla vecchia Messa; dopotutto, disse, in cattedrale si celebravano messe orchestrali molto elaborate. Semplicemente non riuscivo a fargli vedere che una messa bassa nel vecchio rito, letta in silenzio in un garage, è più solenne del più grande concerto con rifiniture spirituali in chiesa. Siamo giunti a vedere, in un tempo senza immagini sante, senza luoghi sacri e musica sacra, che l'antica liturgia era essa stessa la più grande immagine possibile; ci siamo resi conto che, se mai ci sarà di nuovo un'arte religiosa significativa, quest'arte verrà dalla liturgia che esprime il sacro".
(L'eresia dell'Informe, pp. 79-80 [vedi]). 
P. Kwasniewski considera questo libro, tra l'altro, uno dei dieci classici tradizionalisti.
Le grandi espressioni dell'architettura e di tutte le arti liturgiche, le glorie della cultura cattolica, emerse organicamente da una degna liturgia tradizionale. L'unica e sola necessità è che ci teniamo stretti al vecchio rito, anche se quanto lo circonda viene sottratto; perché questo è il seme di senape da cui l'albero può crescere di nuovo. [Da Facebook - Traduzione mia]

12 commenti:

Anonimo ha detto...

OT Andrea Papi è morto in Trentino assalito da un orso. Con la reintroduzione di orsi e lupi alla nostra vita si aggiunge un ulteriore incubo oltre agi altri incubi i cinghiali, i nostri governanti, la ue, la tecno/scienza, migranti e l impoverimento bellico... per favore basta! I tecnici ideologizzati sono una iattura, cacciateli,

Anonimo ha detto...

I tecnici spesso non hanno ricevuto né una sana formazione religiosa né umanistica, così la loro anima informe cade facilmente vittima di qualche ideologia e/o di qualche debolezza o vizio.

EquesFidus ha detto...

Questo è falso: lupi ed orsi non sono mai stati reintrodotti in Italia. Per favore, non accostiamo i vari problemi che affliggono il nostro Paese con gli animali come se fossero il prodotto delle medesime problematiche.

Anonimo ha detto...

Lei può affermare di non sapere, ma non che è falso e che mai sono stati reintrodotti orsi e lupi, non essendo informato dei capi di bestiame sbranati agli allevatori di mucche e pecore,tanto che ci sono state manifestazioni e servizi video che denunciavano la reintroduzione dei lupi. Su internet può trovare tutto documentato e spiegato bene. Ricordo tra le altre una allevatrice di pecore che dal sud si era trasferita al nord costretta con il marito a vegliare giorno e notte a turno, finché non comprò una coppia o più di grossi cani pastore russi capaci non solo di far quadrato intorno al gregge, ma di lottare con i lupi vittoriosamente. Disse di averli pagati un patrimonio, ma ormai era tranquilla e poteva dormire tutta la notte.

Anonimo ha detto...

Nel Trentino gli orsi sono stati introdotti dalla Slovenia...

Anonimo ha detto...

Ho ritrovato il sito su cui lessi gli articoli riguardanti il predatore lupo:
ruralalpini. it

Anonimo ha detto...

Sul sito ruralalpini cercare la sezione : orsi e lupi

Anonimo ha detto...

Il sito è precisamente: Ruralpini, coordinato da un valente esperto, prof. Michele Corti.
Secondo il più becero ambientalismo da salotto sono forse le pecore a sbranare i lupi, come secondo la vulgata corrente gli esseri umani non si dividono solo in uomini e donne. È l'arcobaleno, bellezza!

Gz

Anonimo ha detto...

Oggigiorno si fa un gran parlare della nozione di Fraternità che hanno trovato sull'amore per l'interesse comune o, al di là di tutte le filosofie e religioni, sulla semplice nozione di umanità, abbracciando così con uguale amore e tolleranza tutti gli esseri umani e le loro miserie, siano esse intellettuali, morali o fisiche e temporali. Ma la dottrina cattolica ci dice che il dovere primario della carità non risiede nella tolleranza delle idee false, per quanto sincere possano essere, né nell'indifferenza teorica o pratica verso gli errori e i vizi in cui vediamo i nostri fratelli immersi, ma nello zelo per il loro miglioramento intellettuale e morale, nonché per il loro benessere materiale. La dottrina cattolica ci dice inoltre che l'amore per il nostro prossimo scaturisce dal nostro amore per Dio, che è Padre di tutti e meta dell'intera famiglia umana; e in Gesù Cristo, di cui siamo membri, al punto che, facendo del bene agli altri, stiamo facendo del bene a Gesù Cristo stesso. Qualsiasi altro tipo di amore è pura illusione, sterile e fugace.
(San Pio X)

Vittorio Sgarbi ha detto...

Ho incontrato la Maestra Francescangeli: “Su di Lei solo menzogne.Non è affatto fanatica.”
https://www.youtube.com/watch?v=Bj3ONTOhsDg&t=197s

Anonimo ha detto...

Lorenzo Guglielmi
Se si conoscesse il vero significato delle parole, si eviterebbero molti equivoci.
Stato laico significa Stato non confessionale, ma non vuol dire che sia contro la religione.
In Italia c'è un Concordato, con la Chiesa Cattolica, che prevede l'insegnamento della Religione, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, dal quale sono esentati tutti coloro che non vogliano riceverlo.
La maestra ha fatto pregare dei bambini cattolici che presenziavano alle lezioni di religione.
È il solito vezzo di trovare sempre espedienti per mettere sulla graticola la religione professata dalla maggioranza degli Italiani.

Anonimo ha detto...

La nostra Costituzione garantisce la libertà di insegnamento, che garantisce agli studenti di poter sentire le diverse campane che suonano nel cuore e nella mente dei loro insegnanti. Così avrebbe dovuto essere, poi la scuola è diventata un ammortizzatore sociale e gli insegnanti si sono conformati alla egemonia culturale, presto diventata denoantri desinistra/radical/liberista/ genderista/ global/ecologista/tecno / transumanista cioè senza tradizione e senza educazione, ma progressista al passo dei tempi. È chiaro che la religione venga spazzata via da questa scuola ipermodernista un passo avanti al Tempo, cioè per aria.