Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 27 aprile 2023

Viganò sulla Russia

Eleison Comments DCCCXXIII. Commenti settimanali di S. Ecc. Mons. Richard Williamson Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X. Indice degli articoli sulla guerra in Ucraina.

Viganò sulla Russia

È possibile che i nostri governanti non comprendano la posta in gioco?
Tutto ciò che Dio ha fatto, l’uomo vuole rifarlo.
In una Chiesa Cattolica in cui pochissimi ecclesiastici hanno ancora l’intuizione di vedere, o il coraggio di denunciare perché il mondo intorno a loro sta preparando il proprio suicidio, un uomo di Chiesa sta dicendo senza paura, mese dopo mese, le verità essenziali. Ecco, in forma sintetica, l’incoraggiante Messaggio dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò al Congresso di fondazione del Movimento Internazionale degli “Amanti della Russia” [qui], tenutosi a Mosca il mese scorso. Quando un vescovo Cattolico viene consacrato vescovo, promette di non chiamare male ciò che è bene, né di chiamare bene ciò che è male. Qui l’Arcivescovo Viganò chiama chiaramente i nostri attuali leader mondiali come il male, e i Russi che si oppongono a loro come il bene. Si possono avere alcune riserve, ma l’Arcivescovo ha sostanzialmente ragione. Se il suo Messaggio non verrà ascoltato, dovremo impararne a nostre spese.
Gli eventi recenti ci hanno mostrato che l’ateismo materialista che devastò l’Impero Russo e il mondo dal 1917 – come annunciò la Santissima Vergine Maria a Fatima – si è oggi unito al liberalismo nell’ideologia globalista, che è alla base del delirante progetto del Nuovo Ordine Mondiale. Un progetto infernale, come giustamente ha evidenziato in un suo recente intervento il Presidente Vladimir Putin, in cui l’odio per la civiltà Cristiana vuole creare una società di schiavi asserviti all’élite di Davos. 
Una società distopica, senza passato e senza futuro, senza Fede e senza ideali, senza cultura e senz’arte, senza padri e madri, senza famiglia e Stato, senza maestri e guide spirituali, senza rispetto per gli anziani e speranze per i nostri figli.  Non possiamo stupirci che, dopo aver scristianizzato il mondo Occidentale, questa élite consideri la Russia un nemico da abbattere. La Federazione Russa si pone innegabilmente come ultimo baluardo della civiltà contro la barbarie, e raccoglie intorno a sé tutte quelle Nazioni che non intendono sottostare alla colonizzazione della NATO, delle Nazioni Unite, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.
Alla recente farsa pandemica – condotta con metodi assolutamente criminali – sono seguite nuove emergenze – tra cui quella Ucraina – provocate deliberatamente con lo scopo di distruggere il tessuto sociale ed economico delle Nazioni, decimare la popolazione mondiale, concentrare il controllo nelle mani di un’oligarchia che nessuno ha eletto e che ha perpetrato un vero e proprio colpo di stato mondiale. I teorizzatori di questo colpo di stato hanno nomi e volti, ad iniziare da George Soros, Klaus Schwab e Bill Gates. Chi oggi dichiara nemica la Russia, considera nemici anche gli Europei, gli Americani, Australiani, i Canadesi, e come tali li tratta, perseguitandoli e impoverendoli. Così, nel 2020 il “Deep State” ha riuscito a fare l’enorme frode elettorale negli Stati Uniti d’America [frode che allo stato attuale non possiamo  che definire "presunta" -ndr], indispensabile per impedire la conferma del Presidente Donald Trump. Così nel 2013 la “Deep Church” è riuscita a far dimettere Papa Benedetto XVI e a far eleggere una persona gradita al Nuovo Ordine Mondiale, il gesuita Jorge Mario Bergoglio. Ma mentre gli emissari del World Economic Forum nei governi Occidentali possono legiferare contro il bene dei propri cittadini e tengono in pugno i leader mondiali, quel “regime change” che ha avuto successo in altri Stati si è fermato provvidenzialmente ai confini della Russia. 
Lo scopo dichiarato del colpo di stato perpetrato ai danni dell’umanità è l’instaurazione di una tirannide infernale in cui l’odio verso Dio e verso l’uomo creato a Sua immagine, regnano incontrastate. È il regno dell’Anticristo. Stiamo combattendo una battaglia epocale: restiamo sotto il manto della Vergine Santissima, gloriosa Nikopèia [operatrice di vittorie], assieme all’Arcangelo San Michele. La vittoria è di Cristo, e di chi si schiera sotto il santo vessillo della Croce. 
Kyrie eleison

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Monsignor Viganò è tra i pochissimi ad aver alzato il livello dell'allarme, una specie di Noè che prepara l'arca mentre gli altri sembrano ignari tanto della siccità (aver tolto l'acqua benedetta dalle acquasantiere per mesi) quanto del diluvio incombente (di peccato, mentre c'è chi si arrovella monocorde per il clima).

E' anche uno che ha individuato la "centrale operativa" di questo progetto delirante, in un globalismo infiltratosi in modalità deep in ogni realtà sociale (e purtroppo ecclesiale).

E' fondamentale comprendere che le parti a confronto non sono Russia vs USA e via dicendo… L’Ucraina non è stata invasa proditoriamente, ma è il teatro di uno scontro inevitabile dopo averla usata (il cosiddetto Occidente, con le rivoluzioni colorate e Maidan) in chiave antirussa (con carneficine protratte per anni sui filorussi di cui qui non importava niente a nessuno).

Ma l’Occidente non è nemmeno l’Italia, la Francia e così via, bensì una “mens” che poco ha a che fare con gli interessi di italiani, francesi, tedeschi etc. Tutti possono esserne vittime sacrificali: economicamente (pensiamo alla Grecia) o sotto le bombe (l’Ucraina e non solo).

Al mainstream asservito ai poteri “occidentali” fa comodo dipingere “l’Occidente” come un tutt’uno, mentre è sempre più chiaro che una parte dei comandi militari statunitensi non segue affatto Biden (e Putin lo sapeva, altrimenti non avrebbe agito come ha fatto). C’è un mondo che sta dietro la suddetta mens globalista e c’è un mondo, geograficamente sovrapposto in larga misura, che è la prima vittima di questa dittatura del relativismo e di certe voglie sataniste e profondamente anticristiche.

Tutto questo sta per presentare il conto, e ognuno si troverà solo a farsi forte della propria disperata necessità di salvare se stesso.

Gli uomini di Chiesa ancora credenti (di molti c'è da dubitare, sapendoli molto “Occidentali”) attendono il ritorno glorioso di Cristo "da Oriente". Non perchè di là vedano Mosca, ma perchè di là vedono la Provvidenza, la quale storicamente agisce anche con Nabucodonosor, ma non è Nabucodonosor.

Sia chiaro soprattutto in questi giorni in cui ricordiamo certi “liberatori”, così dipinti dalla retorica di quel mainstream di cui sopra, che ci propina nel 2023 quel che forse era vero nel 1945, ma non senza gravi ombre: pensiamo al 14enne Rolando Rivi trucidato da certi “partigiani della libertà”. Un po’ come certi “eroi” della recente pandemia, anche loro celebrati tacendo di non poche malefatte.

Allora i pastori guardino “a oriente”, attendendo quella liberazione e quella Verità. Sarebbe deludente dovere la liberazione dalla dittatura del relativismo (e Viganò dice chiaramente che Benedetto XVI è una vittima, anche se personalmente ritengo che abbia intelligentemente e provvidenzialmente impallinato la controparte) a un’azione militare di chicchessia. Anche chi le condurrà verrà salvato e liberato, non perchè vincerà salvando la propria vita, ma perchè dovrà lui pure perderla, in nome di una verità più grande: Cristo.

Siamo davanti a uno snodo epocale in cui certi potentati globalisti possono confondere le acque sentendosi discriminati se non riconosci giuste le loro ideologie e idolatrie. Ma attenzione a non pensare che dietro alle bandiere dei regni umani vi siano confini chiari e unità d’intenti: il nemico ce l’abbiamo dentro, ed è quel principe del mondo che è il peggior assassino mentre si nasconde dietro i morti che ne giustificano la pretesa di palesarsi come portatore di valori e di bene: se la Verità verrà da Oriente, “l’occidente” è la peggior congrega.

Anonimo ha detto...

In quanto vescovo, Williamson avrebbe dovuto mettere in rilievo piuttosto che le implicazioni politico-sociali, quelle prettamente religiose dell'intervento di Viganò, che si rivelano alquanto problematiche dal punto di vista della tradizione cattolica, le quali per contro sono invece condivisibilissime in un'ottica ecumenica vaticansecondista.

Al proposito riporto qui l'ottimo commento di Z. del 16 marzo, 2023 15:45
"Come altre volte nei suoi interventi politici, mons. Viganò, accanto a cose giuste ne dice altre che tendono a semplificazioni inaccettabili.
Esaltando il ruolo passato della Russia cristiana sembra dimenticarsi del fatto che la Russia moscovita è sempre stata nemica del cattolicesimo, ha elaborato il mito fasullo di Mosca Terza Roma proprio contro la Roma cattolica e pontificia, ha sempre considerato suoi nemici nazionali polacchi e lituani innanzitutto perché cattolici. Ancor oggi il cattolicesimo è considerato una setta a mala pena tollerata, in Russia.
È pur vero che la Russia di Putin difende alcuni fondamentali valori naturali e cristiani, anche se mantiene ancora il diritto di abortire, peraltro concesso per primi proprio dai dirigenti sovietici, in nome della maxistica liberazione della donna. Appare quindi Putin un difensore della civiltà contro la barbarie dell'Occidente dominato dalla rivoluzione sessuale, portata avanti dalle tecnocrazie corrotte che ben conosciamo.
Ma esistono anche per la Russia delle zone d'ombra che non si possono ignorare. Essa è adesso cristiana ma nello stesso tempo è ancora comunista, per vari aspetti. Vedi la sua stretta partnership con dittature comuniste come quella nordcoreana o quelle sudamericane.
Il quadro generale va meglio articolato.
Z."

Anonimo ha detto...


Mons. Williamson dice alcune cose giuste ma vuol provare troppo quando vuol ricondurre tutto all'azione dell'élite globalista, anche le dimissioni di Benedetto XVI.

Che ci siano stati brogli gravi in alcuni Stati decisivi a favore del vincitore, il sospetto resta e motivato ma non si può dare la cosa per scontata. Vero che ogni verifica giudiziale ad alto livello non si è voluta fare tuttavia bisogna mantenere la dovuta prudenza di linguaggio e limitarsi a dire che i sospetti di brogli a favore del vincitore non sono stati chiariti. Allo stato i brogli restano "presunti".

Circa la missione provvidenziale della Russia, ricavabile dalle visioni di Fatima, la cosa è forse più complicata di come sembra a prima vista.
La pace promessa dalla Madonna verrebbe solo dopo la conversione della Russia al cattolicesimo, cosa della quale non si vede traccia, allo stato. La Russia di Putin ha ripristinato certi valori morali cristiani e naturali fondamentali, come il fatto che il matrimonio è tra uomo e donna biologici. Niente "matrimoni"gay, per fortuna. Ma resta ancora in parte comunista, nell'impostazione ideologica, nel Donbass sono ricomparse le bandiere rosse con falce e martello; appoggia tutti i regimi comunisti sudamericani e quello coreano, anche da prima della crisi ucraina, che l'ha spinta verso la Cina sempre comunista.
Si trova la Russia a difendere certi principi della civiltà cristiana, violati da un Occidente impazzito, ma in politica estera fa prima di tutto i suoi interessi. Nella visione euroasiatica di Putin, che posto viene lasciato al cattolicesimo? Nullo. Il cattolicesimo resta un nemico storico per i russi che hanno riesumato la loro ideologia nazionalistica fondata sul mito della Terza Roma Ortodossa.
A Fatima la Madonna non ha parlato di comunismo ma solo di "errori della Russia". Tra questi c'è anche l'Ortodossia, eretica e nemica da sempre del papato a prescindere.
INsomma, ci sono diversi aspetti che andrebbero messi meglio a fuoco quando si parla di missione provvidenziale della Russia, pur senza negare questa "missione" nella situazione storica attuale.
La "liberazione" dal male che ci affligge può venire solo da noi stessi. Illusione aspettarsi tutto dall'ennesimo liberatore straniero, la storia d'Italia dovrebbe averci vaccinato contro questo mito.
Non possiamo essere contro la Russia che difende alcuni valori cristiani elementari calpestati in Occidente, vorremmo però che si negoziasse subito la fine di questa guerra terribile con un accordo che concili la giusta libertà dell'Ucraina, quindi senza la Crimea, con le legittime esigenze russe di difesa e sicurezza.
Se si volesse fondare un club di "Amici dell'Italia" si riuscirebbe a stabilire quali sono i valori italiani, oggi?

Anonimo ha detto...

'Ha riuscito a fare' non si può proprio sentire, refuso da togliere, per il resto, che dire? Siamo ben oltre la famigerata linea rossa, VZ minaccia di bruciare 100 mln. di libri russi, rinomina in ucraino vie, piazze, viali ed altro, proibito parlare il russo, manca la notte dei cristalli, e che ti fa la nostra solerte TV di stato? Una trasmissione sui veri e /o presunti 'tesori' di VP, ma dico io, che ce frega a noi, saranno casi suoi, abbiamo centinaia di testate nucleari, molte nascoste chissà dove, oltre a quelle piazzate nelle 6 basi USA aeree, mi risulta che i Patriots li abbiano dati alla Polonia, quindi cornuti e mazziati, invasi a sud da clandestini e minacciati nordsudovestest da una super potenza che sta vincendo e non crollando, con buona pace di Reuters, BBC ed affini un tempo ottime fonti di stampa, ora credibili come The Sun.........

Anonimo ha detto...


# Le testate nucleari americane in Italia.

Sono sparse in tutta Europa, visto che si trovano, oltre che in Italia, anche in Belgio, Olanda, Germania.
Non va bene dare l'impressione che ci siano solo da noi. Che le nostre basi non siano protette dai Patriots, che siano stati dati alla Polonia, da dove risulta, da quale fonte?
La Polonia non ha testate nucleari sul suo territorio.

Anonimo ha detto...

"Non abbiate paura di scommettere sulla vittoria dell'Ucraina e di scommettere sull'integrazione europea di questo paese. Noi sosterremo con forza il diritto degli ucraini di essere parte integrante della famiglia europea. È l'aspirazione di chi difende con la sua vita la nostra libertà. È l'occasione per l'Europa di allargare i suoi confini."

Questo è ciò che ha detto Giorgia Meloni. Un discorso delirante, pericoloso, degradante, perfettamente sovrapponibile alle prese di posizione di una Schlein, di un Renzi, di un Calenda, di un Mattarella, di un Draghi. Insomma, una dichiarazione di intenti nel solco della guerra alla sicurezza e al futuro degli italiani. Un europeismo cieco, fanatico e demenziale, accostato all'ubriacatura da propaganda bellica atlantista.

Brüssel und Washington über alles.

L'unica cosa che ci terrorizza, cara Meloni, è l'azione di una classe politica che non sa immaginare l'Italia se non in funzione degli interessi altrui. Traditori.
Cit. Matteo Brandi

Anonimo ha detto...

Ringrazio la Madonna del Buon Consiglio di avermi ben ispirato nell'astenermi dal voto alle ultime elezioni. Rispetto chi ha preferito comportarsi diversamente.

Anonimo ha detto...

La Russia è ancora comunista? Secondo Z. si.
L'Europa occidentale è ancora democratica? L'unione europea che impone la rivoluzione verde (che sa tanto di rosso comunista) e la rivoluzione transumana è ancora democratica, o lo è mai stata?
Certamente l'Occidente europeo ha perso i suoi tratti cristiani, da parecchio tempo, mentre quello transatlantico non li ha mai avuti, avendo come dogma il dio Denaro e come fede l'eresia protestante.

Gz

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente il suo commento: mette il dito nella piaga.

Anonimo ha detto...


# Rispetto chi come me non ha votato alle ultime elezioni..

Invece io non lo rispetto, lo considero un vile e un nemico dell'Italia e comunque uno che non vuole capire.
Che Meloni sulla politica estera si schierasse allineata e coperta con Biden e la Nato lo sapevamo tutti. Questa era la posizione del trittico di CD. Il punto debole era noto, si capiva.
Allora, stare a casa per far vincere Schlein e sodali? Ma mi faccia il piacere, come diceva il famoso Totò quando sentiva una fesseria.

Almeno tutta una serie di orrori in campo etico con il CD al governo ce li siamo evitati, anche se non tutte le forze di CD danno garanzie in questo senso.
Il CD ha poi con NOrdio iniziato la durissima battaglia per la riforma della Giustizia, un tema tuttavia della cui importanza i commentatori di questo blog, quelli che non vanno a votare per principio, non sembrano rendersi affatto conto.
La politica di rifiuto totale dello Stato, della non cooperazione a prescindere, sperando magari che in tal modo crolli, non è mai stata la politica della Chiesa. È stata la politica di certi eretici, come Montano, ai tempi di Tertulliano. Eresia montanista da parte dei desistenti per principio? E cosa sarà mai l'eresia montanista?
Studiate e documentatevi.

Stollerante ha detto...

La Russia di oggi può essere considerata l’erede morale dell’Unione Sovietica?
Senz’altro sarà rimasto del degrado morale direttamente riconducibile a quel tempo di ateismo istituzionalizzato, ma la Russia attuale, che è la Russia di Putin, è molto vicina alla Chiesa Ortodossa e, di fatto, ha rinunciato al collettivismo e all’internazionalismo.
Al tempo di Eltsin, quando l’eredità sovietica era culturalmente più forte, avrebbe potuto passare facilmente al globalismo: infatti il passaggio dal collettivismo internazionalista al globalismo è facile senza un partito che la fa da padrone. Invece la Russia di oggi è, piuttosto, una nazione sovranista, mentre il globalismo è un’eredità dei comunisti snob sessantottini occidentali.
Ma in realtà qualcosa che mette in diretta relazione la Russia moderna all’Unione Sovietica c’è, ed è la guerra al Nazismo. Ma tale guerra non era voluta dall’URSS, che ci è stata tirata dentro a forza.
Per quasi due anni, infatti, l’URSS non ha affatto combattuto la Germania nazista, da cui era legata da un patto di amicizia, una sorta di alleanza, ed è entrata in guerra solo quando è stata invasa.
Questo ha risvegliato, nel popolo russo, un forte senso identitario, he non coincideva con lo spirito comunista, che aveva combattuto l’identità russa contrapponendogli un’identità socialista.
Ed è, forse, proprio perché i russi, di qualunque estrazione politica fossero, hanno combattuto il Nazismo come russi, e non come comunisti, che oggi la Russia si può definire una nazione sovranista.
In tutto ciò si manifesta la provvidenza divina.
Non dico che la Russia sia ancora convertita, come auspicava la Madonna a Fatima, e ancora potrebbe rappresentare un flagello per l’Occidente globalista, genderista e imperialista, ma sicuramente è come per l’invasione nazista: in questa guerra ci è stata tirata dentro.

Anonimo ha detto...

... nolite iudicare, et non iudicabimini... (Luca, 6, 37)

Come preferisce. Ciascuno è libero di pensare ed agire come meglio crede opportuno. Ricordo che quando morirono Giorgio Almirante e Pino Romualdi, e poi si celebrarono a Roma i loro funerali, Nilde Iotti, nota esponente del PCI del tempo, andò a visitare ed omaggiare i due defunti. Così fecero altri esponenti dei restanti partiti. Indubbiamente Nilde, Giorgio e Pino non avevano le stesse idee, ma si rispettavano a vicenda. Questo nobile tratto si è perduto col tempo, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Chiaramente la Russia e la Federazione russa non sono senza peccati pregressi, presenti e futuri, ma a confronto dell Occidente oggi sono schiere angeliche! Oggi l Occidente è perverso, corrotto ed ipocrita, senza onore, senza vergogna, inaffidabile, falso e menzognero. È con l Occidente che mai uno dovrebbe e deve trattare, stipulare patti, fare accordi economici. Mai eppoi mai. E chi può dovrebbe interiormente, staccarsi da esso in ogni campo spirituale, culturale, politico economico, dovrebbe e deve, a passi lunghi e distesi, allontanarsi da questa banda di ladri ed assassini, falsi filantropi, ipocriti sotutto, stragisti dai colletti bianchi.

Anonimo ha detto...

Nessuno e' perfetto

Anonimo ha detto...

@ A.27 aprile h:15.30

Il fatto che le testate si trovino in altri paesi non mi tranquillizza, io vivo nei pressi di una base con testate, la Polonia è stata fornita di testate e Patriots stando a quanto letto su vari siti, anche USA, su Pangea e detta da diversi commentatori geopolitici ed altri , da non considerare come Vangelo, ma sono molte le fonti che coincidono.

Gederson Falcometa ha detto...

"Ma esistono anche per la Russia delle zone d'ombra che non si possono ignorare. Essa è adesso cristiana ma nello stesso tempo è ancora comunista, per vari aspetti. Vedi la sua stretta partnership con dittature comuniste come quella nordcoreana o quelle sudamericane".

Leggendo questo commento di Z. me domando come spiegare:

L'azione della Russia in Siria?
Il pubblico sostegno a Donald Trump, Marine Le Pen, Matteo Salvini e Bolsonaro?

Dopo l'intervento russo in Siria, lo scontro con la NATO è diventato inevitabile. La questione con l'Ucraina, ad esempio, era solo una questione di tempo, perché prima o poi sarebbe entrata a far parte della NATO. Oggi, come vediamo, l'Ucraina è usata come carne da macello, proprio dalla NATO.

In ciò che dice rispetto al sostegno a Trump, credo che siano ancora vive nella memoria tutte le cause legale (anche ilegale) americane per un intervento russo nelle elezioni americane. Così se da un lato vediamo un appoggio a sinistra, dall'altro vediamo anche un appoggio a destra. Cosa pensare di questo appoggio alla destra e alla sinistra? Fatta Un Paese che sostiene posizioni politiche antagoniste non è guidato da qualche ideologia, è guidato con prudenza in vista dei propri interessi. È come diceva Eisenhower “I paesi non hanno amici, i paesi hanno interessi comuni”.

Come ho detto sopra, dopo l'intervento russo in Siria, lo scontro con gli Stati Uniti e la NATO era inevitabile (principalmente se si considera che quell'intervento umiliò gli Usa sulla scena politica mondiale). Mi sembra che non possiamo pensare che Putin sarebbe così stupido da aprire una guerra simultanea contro l'intero Occidente e la Cina (e i suoi satelliti comunisti). Di fronte a una minaccia come la NATO, sembra molto sensato avere quanti più alleati possibile (anche se sono nella fazione opposta). In un'eventuale guerra tra Occidente e Russia, ad esempio, in assenza di un'alleanza con la Cina, questa può approfittare dello scenario favorevole, per sottomettere il vincitore di questa guerra e diventare la massima potenza mondiale.

Osservo che un'alleanza tra Russia e Cina funge da tremenda forza di dissuasione. Tuttavia, non significa che la Cina sia degna di fiducia. Almeno, secondo don Kramer, la Madonna avrebbe rivelato a Teresita del Castillo, a Lipa nelle Filippine, che ci sarebbe stata una guerra tra Occidente e Russia, avrebbe vinto lei, ma subito dopo sarebbe stata invasa dalla Cina . Solo allora sarebbe stato consacrato dal Papa e dai vescovi di tutto il mondo.

Per finire:

Secondo testimonianze, come quella di EP. Gabriele Amorth, quale sarebbe il motivo che ha portato Putin a chiedere la consacrazione della Russia a Francesco? I russi conoscono il contenuto del terzo segreto?



Arktos Media Ltd ha detto...

Su

Arktos Media Ltd,

un interessantissimo articolo:

Italy's Ukraine Profit Conference

Italy's political leaders brazenly unite behind Prime Minister Giorgia Meloni in a shameless attempt to exploit Ukraine's sufferings for their own profit, exposing the West's true colours

Anonimo ha detto...

Personalmente non credo alle rivelazioni private sopra citate. La Cina è completamente inaffidabile: è comunista e liberista e, in quanto tale, stretta alleata dell'Occidente liberista e comunista. La Cina non può essere una sincera alleata della Russia. La Russia è isolata e, secondo il mio parere, destinata a soccombere, a meno che non si predisponga, infine, a combattere seriamente la guerra contro i suoi nemici.

Da Fb ha detto...

I CAPORALI E GLI UOMINI

Quando Zelensky ha parlato col presidente cinese, ha smesso di fare lo spaccone e ha messo la coda tra le gambe.
Credo che non ci sia altro da dire sul futuro. Salvo il fatto che dalle parti angloamericane pensano ancora possano permettersi qualche attacco kamikaze contro Russia o Cina o meglio tutte e due insieme, ma sarebbe appunto un suicidio, e persino Zelensky ormai lo sa.

Non sono ottimista, come non può essere tale alcun "idealista" pur senza illusioni, non sono ottimista sull'antropologia, sugli uomini, sui CAPORALI.

Lo capii un giorno, uno di quei giorni in cui per anni ci facemmo tutti orientare contro gli islamici perché conveniva agli USA simulare una guerra santa, una delle tante e neppure l'ultima e ne abbiamo dette di cotte e di crude contro quei fedeli (mea culpa!) come se i terroristi davvero fossero roba loro e non nostra all'80%.

Lo capii quando, pensando alle sole due cose che mi stanno a cuore, la CULTURA e la FEDE dell'Europa, il pensiero Greco-Romano ereditato dalla Cristianità [sì: so che cos'è: solo che non esibisco], dissi con quella smania di vendetta che mi caratterizza contro i vandalizzatori dell'una e dell'altra, Fede e Cultura, "li a Nord si renderanno presto conto di che duri padroni saranno gli islamici appena diventati maggioranza, e vedrete che fine fanno i loro gessetti colorati e le bandierine arcobaleno. Se ne pentiranno".

Mi rispose in privato qualcuno, che poi avrebbe di recente assunto alte cariche istituzionali, un cattolico.

"Vedi che ti sbagli. Se e quando gli islamici prenderanno il potere, vedrai cosa succede: che tutti i paladini dei diritti civili, tutti i libertari d'ogni sorta e grado, dai lgbt al femminismo, te li ritroverai da quelle parti tutti col turbante e pure col burqa a fare gli ayatollah, i guardiani della rivoluzione, e a perseguitare quelli che saranno diventati i paladini delle libertà occidentali".

Era l'eterno Caporale di Totò. Sbiancai perché vidi la scena davanti gli occhi, ed era vera, reale, logica.
Erano gli uomini del potere per tutte le stagioni.
Il mazzolatore di contadini che fu borbonico e divenne garibaldino poi crispino poi giolittiano e continuò a mazzolare e derubare i poveri; poi divenne fascista, antifascista, socialista, democristiano e continuò imperturbabile a mazzolare i contadini e derubare i poveri.
Era l'esempio ancestrale del predatore maschio o femmina alfa.
E dinanzi a questa realtà tetragona, noi che non siamo, mai saremo, mai vorremmo essere maschi alfa e predatori, di conseguenza destinati alla predazione, noi che CREDIAMO pur dubitando, siamo comunque destinati alla sconfitta sempre.

Del resto, quando qualcuno gli anni scorsi mi fece notare, "ma mettiamo che tu ti ritrovassi in un momento dove la chiesa è grande e robusta, informa la società e la cultura, è in qualche modo il potere, ecco: dinanzi ai suoi emissari come credi ti ritroveresti?".

Ci pensai un po', e allargai infine le braccia: inquisito.

Io credo, pur dubitando: due colpe imperdonabili al mondo: credere, in qualcosa che è superiore al potere umano, e dubitare, del potere umano.

Essì, stavo pensando questo. Mettiamo che cade l'ordine angloamericano, l'occidentalismo degenere e primitivo, violento e volgare che ci opprime, circonda e sconquassa. Mettiamo che l'Oriente ha la meglio, come certamente infine l'avrà, che i nuovi poteri del mondo sono Russia e Cina e vari altri. Cosa succede qui?

Da Fb ha detto...

...segue
Succede che all'improvviso gli stessi del PD, gli stessi Meloniani, i boldriniani... gli stessi russofobi, gli stessi uomini della casta di sempre per i quali la Russia deve morire dissanguata, ce li ritroveremmo tutti all'istante a parlare russo e cinese, filo l'uno e l'altra e anti quello per cui erano pro poco prima, nei medesimi posti di potere che già occupavano dai tempi dell'Unità e ancora prima, ieri, oggi, sempre.
Va a finire che tu, che eri quasi il solo dal primo giorno a dire "sto con la Russia!", nel disdoro generale, che proprio tu vai a finire carcerato come eversivo liberal-plutocratico-capitalista.

I CAPORALI!

Noi siamo uomini. Noi siamo pazzi.

O si sta dalla parte dei persecutori o si finisce in quella dei perseguitati, in ogni caso la nostra speranza è in Dio perché, come dice la Scrittura "Se tu sei con me, ma allora, chi è contro di me?"

Anonimo ha detto...

La Cina non è affidabile per niente, anzi, bisogna temerla molto più della Russia, i Cinesi hanno memoria lunga, devono regolare i conti con l'Occidente da secoli e alla fine lo faranno, come l'India, ma non è questo il punto, J.Biden non salverà la III banca fallita in USA, questa è a S. Francisco, nonostante le spacconate, la guerra in UA va male per loro, saltano le teste dei giornalisti not aligned, ma qualche giornale comincia a porsi domande sull'utilità di questa guerra, finora 90 mld.$ sono stati spesi in armi ed aiuti militari a VZ, se vero il rapporto dato da un giornalista USA di cui mi sfugge il nome, che il rapporto morti è 1 soldato Russo e 7 Ucraini la cosa è spaventosa solo al pensiero, perché di morti la Russia ne ha moltissimi, non quantificabili, vedremo l'evoluzione, se VP vuole fare sul serio, polvere e fumo delle rovine arriveranno fino a noi, al momento a Kiev è tutto normale, al momento.......

Anonimo ha detto...

Dopo l'attacco ucraino di ieri alla Penisola di Crimea, la senatrice Olga Kovitidi ha invocato un intervento dell'esercito russo... che finora non è arrivato e forse non arriverà mai...
(Vedere Telegram Boris Karpov Chronique de Russie)

Anonimo ha detto...

Nulla so di questo attacco ucraino alla Crimea.

Anonimo ha detto...


L'attacco ucraino "alla Crimea" è consistito in un drone che ha colpito incendiandolo un grosso deposito di carburante nella grande base russa di Sebastopoli, sulla costa della Crimea meridionale.
La notizia è stata riportata male, senza specificare che si trattava di un attacco aereo (drone) isolato alla piazzaforte di Sebastopoli in Crimea, fatto per rappresaglia dagli ucraini, avendo un recentissimo attacco missilistico russo provocato 25 morti tra i civili.

Anonimo ha detto...

... un attacco aereo (drone) isolato...

Un mazzo di rose, insomma. Uno scherzo, come il pitale lanciato sul Parlamento da Guido Keller, ai tempi di Gabriele D'Annunzio.

E i bombardamenti americani in Serbia quanti morti civili hanno provocato?

Anonimo ha detto...

Grazie!