Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 22 novembre 2024

"Mancavano giusto le lodi papali all’Iran"

Pur considerando la necessità di Israele di difendersi, non ci si può sottrarre ad un giudizio severo per gli orrori di Gaza, nella consapevolezza peraltro dell'odio reciproco dei due contendenti, che rende difficile la possibilità dei "due popoli e due stati", anche per la bieca strumentalizzazione delle potenze che potrebbero influirvi. Posta questa premessa cui ci sarebbe molto da aggiungere, riprendiamo dal Foglio del 21/11/2024, l'editoriale che mostra l'ulteriore conferma dell'islamismo di Bergoglio. Qui l'indice dei precedenti.

"Mancavano giusto le lodi papali all’Iran".

Dopo la richiesta di indagare sul genocidio a Gaza, altro colpo a Israele, il pontefice non capisce che questo atteggiamento non avvicina la pace, anzi l'allontana e fa il gioco degli islamisti

Nei delicati rapporti con Israele e con le realtà ebraiche che da un anno lamentano scarsa comprensione da parte delle autorità vaticane (e del Papa in particolare), ieri si è registrato un ulteriore fatto destinato a non passare inosservato nelle cancellerie e – soprattutto – nelle stanze dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede. Ricevendo in udienza i partecipanti al XII Colloquio del dicastero per il Dialogo interreligioso con il Centro per il Dialogo interreligioso e interculturale di Teheran, Francesco ha detto:
“Voi sapete che ho annunciato di voler creare cardinale l’arcivescovo di Teheran-Ispahan, un bravo frate! Tale scelta, che esprime vicinanza e sollecitudine per la Chiesa in Iran, si riflette anche a favore dell’intero paese. È un’onorificenza per l’intero paese. La sorte della Chiesa cattolica in Iran, un piccolo gregge, mi sta molto a cuore. E la Chiesa non è contro il governo, no, queste sono bugie! Sono al corrente della sua situazione e delle sfide che è chiamata ad affrontare per continuare il suo cammino, per testimoniare Cristo e dare il suo contributo, discreto ma significativo”.
Da quando è uscita l’anticipazione del libro del Pontefice con la frase sul genocidio da indagare, diverse personalità del mondo ebraico hanno sottolineato che a essere minacciata è semmai l’esistenza di Israele, circondato da paesi che ne vogliono la cancellazione dalla carta geografica. Il primo fra questi (e più pericoloso) è proprio l’Iran. Ora, il Papa dice che la creazione cardinalizia del vescovo di Teheran è “un’onorificenza per tutto il paese” (cioè un premio) e che non è affatto vero che il governo degli ayatollah non piaccia a Roma. Se non per Israele, quantomeno per le centinaia di persone annualmente appese alla forca nel regime sciita forse dalla Santa Sede sarebbe stata apprezzabile e consigliabile maggior prudenza nelle lodi all’Iran. - Fonte

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Proprio ieri la CPI ha messo mandato d'arresto nei confronti di Netanyahu. Biden condanna la decisione mentre Mike Waltz, designato come Consigliere per la Sicurezza Nazionale dal presidente eletto Trump, ha dichiarato su Twitter: “A gennaio ci si può aspettare una forte risposta al pregiudizio antisemita della CPI e dell’ONU”
Ma non è necessarismente antisemitismo condannare atti del regime sionista. Del resto si dice che difendono l'occidente; ma quale occidente difendono e, soprattutto, come?
Se non è giusto l'annientamento di Israele non è neppure giusto quello della Palestina, anche se è difficile distinguere i palestinesi dai terroristi... così come è difficile distinguere gli ebrei ragionevoli dai sionisti e dai coloni arroganti e armati che continuano a sottrarre terre ad oltranza. Il rischio è un'alleanza finora impensabile tra sciti, sunniti, Iran e sauditi e di portare il tutto alle estreme conseguenze. E non c'è chi ragioni in termini di porre fine ai massacri e al rischi di un conflitto ben più ampio e distruttivo, mentre si sta accendendo in maniera allarmante anche il fronte russo/ucraino.

Anonimo ha detto...

Intanto ha deciso che vuole una bara di legno solo e una liturgia "semplificata" sempre volendo sepoltura nel solito posto di cui già parló.

Anonimo ha detto...

Manca solo l’annuncio ufficiale - che arriverà a giorni - ma Il Tempo è oggi in grado di svelare ciò che in Vaticano è dato ormai per certo: Papa Francesco aprirà personalmente, oltre a quella di San Pietro come da tradizione, anche le Porte Sante di San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore (ma non quella di San Paolo), dando così il via ufficiale al Giubileo. Le date ci sono già: il 24 dicembre, prima della veglia di Natale, sarà spalancata la Porta Santa della Basilica vaticana, il 29 quella della Basilica lateranense, il primo gennaio Bergoglio sarà a Santa Maria Maggiore e infine il 5 verrà aperta dal cardinale americano James Micheal Harvey quella di San Paolo fuori le Mura, di cui il porporato è Arciprete. Nell’intermezzo tra San Pietro e San Giovanni, il giorno di Santo Stefano, il pontefice si recherà al carcere di Rebibbia per aprire anche lì una simbolica Porta della Misericordia.

Anonimo ha detto...

Orbán sfida la Corte Penale Internazionale: "Inviterò Netanyahu in Ungheria e garantirò che il mandato d'arresto non avrà alcun effetto qui." Un colpo alla coesione UE e un messaggio chiaro: Budapest difende la sovranità nazionale.

Mauro ha detto...

Dobbiamo pregare per la conversione di Israele, non sostenerlo

Aloisius ha detto...

I fatti provano che gli oppressori sono gli israeliani, dal 1948 a oggi.
E provano che la crudeltà e la prepotenza del governo israeliano, per quantità e qualità, abbia superato di gran lunga quella di Hamas, col sostegno sempre più ipocrita dell' Occidente "democratico", Italia compresa.
Cosa faranno da grandi quei bambini e ragazzi ai quali hanno massacrato la famiglia, a cui hanno distrutto le case, lasciati nella fame, nella sete, negli stenti, tra le macerie, feriti profondamente, nei corpi e nelle anime? Nuovi militanti di Hamas, ovvio: odio genera odio e
E da questo video
https://www.lindipendente.online/netanyahu/?mc_cid=e67c5598c2&mc_eid=49453fb50b&fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1-intWC7iQYYvB5rHl4wr-PtlBTiTV7riKRO1rFrV0xjZn5xOHSTHB1D4_aem_AKcXWSSCHi6DIZX1Ckjx8g
sembra che in precedenza Israele abbia cinicamente finanziato Hamas per separare la resistenza palestinese.
De resto non è oggettivamente credibile che Mossad non sapesse nulla degli preparativi del 7 ottobre.
Sembra, inoltre, che il popolo palestinese sia stato pubblicamente definito da Nethaniau e alcuni suoi ministri come insieme di "animali umani" e "bestie", presupposto dell'impunità per ogni atrocità.
Ma sicuramente sono falsità, frutto del razzismo antisemita che avanza, perché il popolo ebreo è sempre e comunque l'unica vera vittima del razzismo e del male umano.
Dunque ha il diritto di difendersi come ritiene, qualunque azione commetta, e sarà sempre dalla parte del giusto, perché il male è sempre negli altri.
Aloisius

Anonimo ha detto...

I palestinesi comincino a liberare gli ostaggi e diventino finalmente un popolo come tutti gli altri.Son quasi 80 anni che vivono di aiuti umanitari rivendicando territori che quando li abitavano loro erano desertici ed inospitali.Tutti gli stati che in questi anni li hanno accolti hanno fatto un pessimo affare:la Giordania ha dovuto cacciarli a cannonate;il Libano è imploso ed ha finito praticamente di essere uno stato sovrano; gli stati del golfo ci hanno provato e adesso non ne vogliono più sapere;l'Egitto se ne tiene alla larga ed ha messo l'esercito a controllare la frontiera di Gaza.Va a finire che ce li ritroviamo tutti in Italia , dove già circolano nelle università giovanotti e signorine con pezzi di tovaglie attorcigliate al collo.....

Anonimo ha detto...

Nell'Iran teocratico vi sono chiese armene tra le più antiche della cristianità, regolarmente funzionanti e meta di pellegrinaggi, la comunità armena ha dei rappresentanti in parlamento e l'Armenia è protetta militarmente dall'Iran.
Nell'Azerbaigian "laico", grande alleato di Israele e dell'Occidente demoplutocratico, gli armeni sono stati cacciati, i khachkhar distrutti, gli altari profanati e le chiese convertite in moschee.
Trova le differenze.

Anonimo ha detto...

Preghiera alla Madonna Regina della Palestina
Composta da Mons. Luigi Barlassina, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, in occasione della consacrazione della diocesi gerosolimitana alla Santa Vergine avvenuta il 15 luglio 1920.
Nel 1933 il titolo di Maria Regina della Palestina è stato approvato dalla Sacra Congregazione dei Riti. Segnalata dal Centro Studi Federici

O Maria Immacolata, graziosa Regina del Cielo e della terra,
eccoci prostrati al Tuo eccelso trono,
pieni di fiducia nella Tua bontà e nella Tua sconfinata potenza.
Noi Ii supplichiamo di rivolgere uno sguardo pietoso sulla Palestina,
che più di ogni altra regione Ti appartiene,
imperocché tu l’hai aggraziata con la Tua nascita,
con le Tue virtù, con i Tuoi dolori,
e da essa hai dato al mondo il Redentore.
Ricorda che qui appunto Tu fosti costituita
tenera Madre nostra e dispensatrice delle grazie;
veglia dunque con speciale protezione sulla Tua Patria terrena,
dissipa da essa le tenebre dell’errore
poiché ivi risplendette il Sole dell’eterna Giustizia,
e fa’ che presto si compia la promessa uscita dal labbro del Tuo divino Figlio,
di formare un solo ovile sotto un solo Pastore.
Ottieni inoltre a tutti noi di servire il Signore nella santità e nella giustizia
tutti i giorni della vita nostra,
affinché per i meriti di Gesù e con il Tuo materno aiuto,
possiamo alfine passare da questa Gerusalemme terrena agli splendori di quella celeste.

Così sia.



Anonimo ha detto...

Pressoché tutti i governi arabi sono marionette degli Stati Uniti, quei pochi che osano discostarsi (vd. Iraq, Libia, Siria) vengono fatti oggetto di feroci aggressioni militari. Gli atteggiamenti dei governi arabi riguardo ai palestinesi hanno più o meno la stessa sincerità di quello dei comunisti italiani riguardo agli istriani.

Anonimo ha detto...

Concordo assolutamente. Per me è assolutamente fuori della realtà un cattolico che sostenga i sionisti che ammazzano e sterminano impunemente .
E non mi si venga a parlare di terroristi palestinesi. I palestinesi cacciati dalle loro case e sterminati hanno diritto di difendersi.

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con Aloisius. Non condivido affatto l'opinione dell'anonimo delle 8,13 a cui non è possibile rispondere perché non si apre la finestra "rispondi" su questa pagina.

Anonimo ha detto...

Dico all'anonimo delle 8,13 che si metta una mano sulla coscienza prima di pronunciare spropositi. Basta con la solfa della liberazione degli ostaggi senza condizioni. Se i sionisti ci tenessero veramente agli ostaggi avrebbero accettato da tempo le svariate bozze di pace invece di bombardare ospedali, scuole e campi profughi !
Chi approva chi commette crimini di guerra incorrerà giustamente nel giudizio di Gesù che ha detto: "Qualunque cose avete fatto ad uno di questi piccoli (i bambini palestinesi massacrati) lo avete fatto a me. E ancora chi scandalizzerà uno di questi piccoli è meglio che si metta una macina al collo e si getti nel profondo del mare.
Netanyahu è un criminale di guerra e chi lo giustifica non lo aiuta certo a pentirsi e riconoscere il suo terribile peccato. Areki.

Anonimo ha detto...

Mi associo aggiungendo solo che, come donna, preferisco un abito che esprime e tutela la modestia femminile anziché quelli che mostrano e dimostrano lo stravolgimento morale, mentale ed estetico delle "liber(tin)e" donne occidentali. Valeria Fusetti.

Anonimo ha detto...

Le cifre delle donne e dei bambini palestinesi morti nei raids israeliani sono sicuramente gonfiate da Hamas. Nessuno osa tentare di verificarle. Anche il capo di Hamas è accusato di essere un criminale di guerra dal tribunale dell'Aia ma nessuno sembra averlo notato su questo blog. I razzi che l'altro giorno hanno colpito in Libano la base italiana sono quelli usati in genere da Hezbollah, ma nessuno sembra aver notato la cosa.

Anonimo ha detto...

Nessuno stato arabo vuole accogliere al suo interno i palestinesi.Chi lo ha fatto ha dovuto espellerli con la forza perchè avevano costituito uno stato nello stato.Gli ebrei dei sicuro vogliono la liberazione degli ostaggi ,ma (giustamente) vogliono anche mettere in sicurezza quel confine .Questi son fatti che ognuno può interpretare come ne ha voglia ma non sono spropositi.I bombardamenti su scuole(vuote),ospedali in funzione e campi profughi derivano dal fatto che sotto queste costruzioni ci sono i centri comando di una rete di tunnel dove i terroristi si rifugiano dopo aver compito gli attentati.Sono un insieme di tunnel lungo dagli 800 ai 1000 km ,profondo dai 20 ai 30 metri ,sotto una superfice di 350 km quadrati.Un lavoro ciclopico ,costosissimo e finalizzato ad abbattere Israele.Questo per quanto riguarda la politica. Riguardo al divieto di scandalizzare i bambini la sua è un'interpretazione molto parziale.Quei bambini fin dalla più tenera età in famiglia e soprattutto a scuola sentono parlare in continuazione di armi, di guerra ,della distruzione di Israele e di combattimenti.Sono gli ebrei che scandalizzano quei bambini o lo fanno i loro stessi genitori ed i loro maestri? E' meglio difendere il proprio popolo con le armi come cerca di fare Netanyau o fare come i governanti europei che ci fanno invadere perchè ce lo dice l'Europa?

Laurentius ha detto...

Condivido pienamente il suo commento (h. 15:58).

Cor Jesu, adveniat regnum tuum. Adveniat per Mariam.

Anonimo ha detto...

Strano che siano i razzi di palestinesi e libanesi ... dato che persino la Meloni le rimostranze le ha fatte ad Israele

mic ha detto...

Non so cos'abbia detto oggi la Meloni. Con Israele aveva protestato per i precedenti. Pare che gli ultimi attacchi fossero di hezbollah. Più che altro i nostri sono tra due fuochi ed è una missione impossibile...

Anonimo ha detto...

A Gaza anche i bambini oltre ai ragazzi partecipavano al terrorismo. Le sassaiole organizzate dall'Intifada contro i soldati israeliani non vedevano protagonisti anche i bambini oltre ai ragazzi? Una delle donne israeliane presa in ostaggio il 7 ottobre 23 e poi rilasciata dichiarò in un'intervista riportata su ilGiornale che all'inizio fu esibita per le strade di Gaza dove famiglie intere, compresi i bambini, disse, la assalirono, tentando di linciarla. Se la cavò con la frattura di una gamba e altri danni minori, a parte lo shock. Ai miliziani serviva viva quindi la protessero dalla folla inferocita, composta dalla popolazione, nessuno escluso.
Contro l'infedele l'islam fa un solo blocco, dai vegliardi ai bambini; l'infedele deve esser annientato. In base al Corano torturare e ammazzare un infedele viene esaltato come un titolo di merito per il credente in Maometto.
Non dobbiamo fare la guerra alle donne e ai bambini mussulmani ma nemmeno credere alla propaganda di Hamas come se fosse oro colato.

Anonimo ha detto...

Più che missione impossibile sarebbe da definire missione inutile ed inutilmente pericolosa.Veramente credete che un soldato italiano ,argentino o indiano si mette a rischiare la vita per impedire ad ebrei e sciiti libanesi di scannarsi a vicenda? Hanno trovato tunnel di Hezbollah scavati a 200 metri dalle caserme dei caschi blu.La Meloni pensi a domare i magistrati pro invasione ,per il resto lasci fare a Tajani che ha bisogno di tenersi impegnato.

Anonimo ha detto...

Con ogni probabilità sono numeri ampiamente provvisori, altro che gonfiati

Anonimo ha detto...

Ma anche se fossero numeri gonfiati (e non penso di molto) il fatto resta...

Anonimo ha detto...

Siete diffidente verso la propaganda palestinese. Mi sembra che non lo siete altrettanto verso quella dell'altra parte. Avete scelto a chi credere. Siete Disposto a NON disapprovare chi facesse la scelta opposta?

mic ha detto...

Non credo che qui ci si appoggi ad una propaganda piuttosto che ad un'altra... Piuttosto che sulla propaganda, che c'è sempre su tutti i fronti, si cerca sempre di ragionare sui fatti, sulla cronaca diffusa da fonti credibili. Purtroppo non tulle le fonti lo sono...

Anonimo ha detto...

https://www.giornalediplomatico.it/netanyahu-corte-internazionale-di-giustizia-strane-coincidenze-con-anc.htm