Dove sta andando la Chiesa cattolica? La Chiesa Una Santa è viva e immacolata nel Suo Sposo; ma una parte di quella visibile rischia di subire una 'mutazione genetica' o questa è già avvenuta nostro malgrado e ne stiamo vedendo gli effetti? Ci confrontiamo per "resistere", nella fedeltà.
Peregrinatio Summorum Pontificum 2022
martedì 19 novembre 2024
Bloccati nel passato? No. Fuori dal tempo
"Stuck in the past"?
No. Outside for time. Bloccati nel passato? No. Fuori dal tempo. Qui
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Il 19 Novembre, ricordiamo la nascita al cielo di Dolindo, come ogni 19 del mese molti si recano alla tomba per pregare per la sua canonizzazione.
Il Venerabile Don Dolindo Ruotolo, amava pregare e raccomandava di pregare con le braccia aperte, come gli «Oranti» delle Catacombe, e come i Sacerdoti nella celebrazione della Messa. Insegnava che le preghiere del «Padre nostro» e dell'«Ave Maria» recitate con le braccia aperte sono onnipotenti perché ricordano a Dio la preghiera di Gesù in Croce.
Dolindo dice che: L'anima che stende le sue braccia e prega, credendo, sperando e amando, ha nella sua debolezza una certa onnipotenza, perché tutto può la preghiera, tutto ardisce la fede vera, tutto raggiunge la speranza che confida, tutto abbraccia l'amore che a Dio si dona e a Dio si abbandona. Come l'ancora ferma la nave fra i mobili flutti, cosi la preghiera ferma l'anima nell"ondeggiare delle umane vicende, e le da la sicurezza dell'appoggio fra le tempeste della vita. Tu lo hai già sperimentato e lo sperimenterai sempre, perché ogni giorno ha il suo affanno e le sue incertezze. Se termina una lotta ne comincia un'altra, e l'anima si accorge che non può riguardare le creature come sua meta. Unica meta è l'amore mio e l'amare tutti per me. Apri perciò le braccia, e, nella profonda pace del tuo cuore, sospira al mio amore. La tenera pianta non ha ancora le spine, ma quando si irrobustisce, esse spuntano e pungono. Così sono le anime, figlio mio: le loro spine ti esercitano nella pazienza. Non te ne lamentare agitandoti, ma abbi pace con tutti, e passa sopra alle cose che non puoi modificare. Se irrompi, a che giova? Le spine compresse con la mano, entrano più addentro e pungono di più. Dice Gesù: “Fatti piccolo innanzi a me, ed io ti do la pace. Amami sopra tutte le cose, e volerai con ali robuste sui tenebrosi abissi del terreno pellegrinaggio. Quante grazie raccoglierai con la pazienza e la dolcezza”.
Servo di Dio Padre Dolindo prega per noi. Per la beatificazione Padre, Ave,Gloria https://t.me/+QNgfZ_3XUi5jNjk8
1 commento:
Il 19 Novembre, ricordiamo la nascita al cielo di Dolindo, come ogni 19 del mese molti si recano alla tomba per pregare per la sua canonizzazione.
Il Venerabile Don Dolindo Ruotolo, amava pregare e raccomandava di pregare con le braccia aperte, come gli «Oranti» delle Catacombe, e come i Sacerdoti nella celebrazione della Messa. Insegnava che le preghiere del «Padre nostro» e dell'«Ave Maria» recitate con le braccia aperte sono onnipotenti perché ricordano a Dio la preghiera di Gesù in Croce.
Dolindo dice che:
L'anima che stende le sue braccia e prega, credendo, sperando e amando, ha nella sua debolezza una certa onnipotenza, perché tutto può la preghiera, tutto ardisce la fede vera, tutto raggiunge la speranza che confida, tutto abbraccia l'amore che a Dio si dona e a Dio si abbandona. Come l'ancora ferma la nave fra i mobili flutti, cosi la preghiera ferma l'anima nell"ondeggiare delle umane vicende, e le da la sicurezza dell'appoggio fra le tempeste della vita.
Tu lo hai già sperimentato e lo sperimenterai sempre, perché ogni giorno ha il suo affanno e le sue incertezze. Se termina una lotta ne comincia un'altra, e l'anima si accorge che non può riguardare le creature come sua meta. Unica meta è l'amore mio e l'amare tutti per me.
Apri perciò le braccia, e, nella profonda pace del tuo cuore, sospira al mio amore.
La tenera pianta non ha ancora le spine, ma quando si irrobustisce, esse spuntano e pungono. Così sono le anime, figlio mio: le loro spine ti esercitano nella pazienza.
Non te ne lamentare agitandoti, ma abbi pace con tutti, e passa sopra alle cose che non puoi modificare. Se irrompi, a che giova?
Le spine compresse con la mano, entrano più addentro e pungono di più.
Dice Gesù:
“Fatti piccolo innanzi a me, ed io ti do la pace. Amami sopra tutte le cose, e volerai con ali robuste sui tenebrosi abissi del terreno pellegrinaggio. Quante grazie raccoglierai con la pazienza e la dolcezza”.
Servo di Dio Padre Dolindo prega per noi.
Per la beatificazione Padre, Ave,Gloria
https://t.me/+QNgfZ_3XUi5jNjk8
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